3. Dal Web 1.0 al Web 2.0
WEB 1.0
USO LA RETE
WEB 2.0
SONO IN RETE
WEB 2.0
SIAMO IN RETE
WEB 2.0
SIAMO LA RETE
“Col termine Web 2.0 generalmente ci si riferisce ad una seconda generazione
di servizi disponibili sul WWW che consentono di collaborare e condividere
informazioni online” tratto daWikipedia.com
4. Quindi?
• Oggi non si comunica: si
CONDIVIDE
• Si condivide sui SOCIAL
NETWORK
• Social Network: esserci o
non esserci? ESSERCI NEL
MODO GIUSTO!
• Ma soprattutto, COSA
CONDIVIDIAMO?
5. L’evoluzione dell’informazione
• Web 1.0: sono pagine create
“istituzionalmente” per fornire
informazioni
• Web 2.0: fornisce le
informazioni in modo tale che
gli utenti le possano prendere
e modificare. L’informazione
viaggia in modo destrutturato.
• User generated data: le
informazioni sono create,
rimaneggiate, condivise,
distribuite dagli utenti.
6. Cosa sono i Social
Network?
Social Network sono siti permettono di condividere interessi, reti di
relazioni e di amicizia, i contenuti più diversi…
• Relazioni professionali (reti informali e formali di contatti,
lobby): Linkedin, Viadeo, Xing etc.
• Amicizia (ricerca/contatto amici, scambio informazioni,
link…): FaceBook, Google+, Diaspora, etc.
• Foto/Video: Flickr, Picasa, YouTube etc
Cosa sono i Social Network?
Su cosa si basano?
Sui TOT (QUANTI?) gradi di separazione:
quante persone che si conoscono l’una con
l’altra ci sono tra te ed un emerito sconosciuto
dall’altra parte del mondo?
7. Alcuni esempi…
• A livello tecnologico questi strumenti non richiedono alcuna
competenza. C’e’ un solo ingrediente strategico…
9. Il rischio…
E’ più rischioso esserci o non esserci?
Se non ci sei, altri parleranno di te
anche se questa non è una tua
iniziativa
Se ci sei sarai in grado di
controllare/gestire la comunicazione,
il reclamo, i commenti positivi e
negativi.
Occorre reinventare la
comunicazione!
Non solo dire, ma ascoltare.
Occorre imparare a dialogare
13. Prima di cominciare:
• Alcuni errori tipici delle aziende:
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Attivarsi su Facebook senza avere una strategia da seguire!
Non monitorare se già si parla di loro su Facebook
Aprire il profilo e non la pagina aziendale
Mescolare pubblico e privato
Non rispettare le regole di Facebook (immagine di
copertina ad esempio)
– Non dare un URL definitivo alla pagina Facebook
14. Profilo e pagina
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PROFILO
E’ della persona, secondo il
regolamento
Ha gli amici
Solo gli amici possono
vedere i contenuti
Non è visibile da chi non
accede a Facebook
Ha un limite massimo di
amici (max 5000 ad oggi)
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PAGINA
E’ aziendale/ politico/ causa
sociale/ personaggio
pubblico
Non ha gli amici ma i FAN
Pertanto è visibile anche da
chi non accede a Facebook
E’ letto da Google
Non ha limiti di Fan
Offre maggiori possibilità di
promozione a pagamento.
L’azienda DEVE scegliere la pagina aziendale
15. Twitter: il micro blogging
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Oltre 15 miliardi di tweet
Lo usano per lo più le donne (55% contro
45%)
Età: 18-34 anni: 45%
Etnie: caucasica il 69%
Giorno più trafficato: mercoledi’ e giovedi
Iscrizione gratuita:
– Attenzione alla scelta dello user secondo
la logica www.twitter.com/nomeutente
– personalizzazione della pagina user (foto,
biografia, sfondo)
Twitter è una piattaforma di comunicazione che aiuta le aziende
a rimanere in contatto con i loro clienti. Come azienda, puoi
utilizzarlo per condividere rapidamente informazioni con utenti
interessati alla tua azienda, raccogliere informazioni sul
mercato e feedback in tempo reale, e costruire relazioni con
clienti, partner e altre persone alle quali la tua azienda sta a
cuore. Come utente individuale, puoi utilizzare Twitter per dire
a un'azienda (o a chiunque altro) che con loro hai avuto una
esperienza fantastica o deludente, per offrire idee sui prodotti,
e apprendere dell'esistenza di grandi offerte. (Fonte Twitter)
16. Anatomia di un tweet
Parte il corso per diventare cuoco professionista! #padova
#formazione #cucina http://bit.ly/pD5ldF
Parole chiavi attraverso le quali un utente può
rintracciare il tweet
Link corto, cliccando sul quale si arriva alla pagina di
che intendiamo promuovere (corso cuochi). Serve
a monitorare i click sul link. www.bit.ly
17. Linkedin
• Oltre 250 milioni di professionisti registrati nel mondo, da 23
milioni in Europa, Italia 2 milioni
• Usato più da uomini 58.9% che da donne 41.1%
• Profili medi-alti in Italia, negli USA anche profili bassi
• Fascia d’età più alta: 25-54 (71%)
•
Fonte: http://www.slideshare.net/amover/linked-in-demographics-andstatistics-2011
18. Linkedin
• Usare la rete per creare rete
• Ideale per le strutture business
• Ci sono due usi:
– Quello personale
– Quello aziendale
19. A cosa serve?
• Mantenere contatti
• Cercare nuovi clienti
• Cercare nuovi fornitori e
soci in affari
• Rendersi visibili per nuove
opportunità di lavoro
• Trovare risposte ai problemi
• Partecipare e promuovere
eventi
• Restare aggiornati su temi di
interesse
20. Come fare?
• Creare un profilo: e’ la nostra brochure
• Tenerlo aggiornato: ogni cambiamento del
profilo viene comunicato alla tua rete
• L’aggiornamento quindi aumenta le
connessioni al sito
• Inserisci le parole giuste nel tuo profilo per
essere più rintracciabile
• Collega il tuo profilo a Slideshare, Blog, Twitter
etc.: devi guadagnare visibilità!
• Iscriviti ai gruppi di interesse
• Intervieni nelle discussioni (fatti notare)
• Partecipa agli eventi
• Create tu stesso un gruppo se hai tempo e
materiale per poterlo gestire
• Controlla chi ti guarda!
• Raccomandazioni: si o no?
21. Linkedin per l’azienda
• Esistono le “Company pages” .
• Si tratta di pagine statiche con logo, link al sito e breve presentazione
dell’azienda. Automaticamente Linkedin collega alla pagina
aziendale tutti i professional registrati a Linkedin che dichiarano di
lavorare per quell’azienda. Includono anche:
– Pagina aziendale
– Scheda di presentazione dei prodotti in generale (max 25)
– Il valore di queste pagine sono le segnalazioni dei prodotti da parte degli
utilizzatori
– Ottimo per trovare nuovi distributori
• La pagina interpreta a livello statistico i cv degli utenti fornendo dei
dati collegati alla pagina. Sono questi dati a dare “autorevolezza”
all’azienda!