Specificità, metodo clinico e professione in medicina generale (Fabrizio Valc...
Relazione introduttiva al XXIII Congresso CSeRMEG (V. Caimi)
1. ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE:
ORGANIZZAZIONE,
FORMAZIONE E RICERCA
Vittorio Caimi
Presidente
CSeRMEG
2. INTRODUZIONE
Alcune delle tante questioni sul tappeto
La gestione razionale delle risorse: come? Cosa è
appropriato? Da che/chi dipende l’inappropriatezza?
La necessità di prevedere la spesa per le cure territoriali
La gestione di acuzie e cronicità: ma quali sono i “veri”
problemi?
……
L’urgenza del cambiamento, che deve però fare i conti (tra
i tanti), con almeno due problemi
La crisi economica
Il cambio generazionale
……
3. UN CHIARO J’ACCUSE ALL’ASSISTENZA
PRIMARIA …
“… l’attuale organizzazione delle cure
primarie manca, in termini complessivi,
delle premesse contrattuali e delle
competenze cliniche, gestionali e
amministrative richieste ad una
organizzazione che sia in grado di garantire
una reale presa in carico complessiva dei
pazienti cronici al di fuori dell’Ospedale”
Premessa del DGR . 937 dell’1.12.2010 sui CReG in
Lombardia
4. UNA CHIARA CANDIDATURA ALTERNATIVA…
“Il tanto evocato potenziamento delle cure
extraospedaliere non può che realizzarsi
favorendo, al di fuori dell’Ospedale, la
crescita di un soggetto che sia in grado di
sostenere il confronto con l’Ospedale, non
solo in termini clinici ma anche gestionali e
organizzativi …”
5. ARTICOLO 8 COMMA 1 DEL DECRETO LEGISLATIVO
30 DICEMBRE 1992, N. 502
prevedere l’assegnazione obbligatoria dei
medici convenzionati a forme organizzative
monoprofessionali (AFT) che condividono
obbiettivi, strumenti di valutazione della
qualità assistenziale, Linee Guida, audit, etc.
e multi professionali (UCCP) che erogano
prestazioni assistenziali tramite il
coordinamento e l’integrazione dei
professionisti delle cure primarie e del
sociale…
6. … MA ANCHE
La convinzione interna alla MG che c’è bisogno di una svolta
radicale (la proposta FIMMG di Rifondazione della Medicina
Generale, le tante esperienze locali innovative)
Ma vi sono non pochi problemi, tra cui
Parlare di trasformazione in piena crisi economica: quali risorse
per il cambiamento?
Tempi lunghi (?!): legislatura traballante, la CNU “congelata” fino
al 2014
… o salta (quasi) tutto: assicurazioni private, casse mutue di
categoria, sanità privata meno costosa del pubblico (Progetto
Milano)…
Il territorio non è l’Ospedale (!)
……
7. … SEMBRA UNA VISIONE CONDIVISA
la crisi mondiale che sta portando a politiche
restrittive della spesa pubblica
la scelta extraospedaliera ripropone tutta la
sua attualità anche come opzione economica
e più appropriata a rispondere ai bisogni di
una popolazione sempre più vecchia e
malata cronica
8. SIAMO VICINI A UNA SVOLTA EPOCALE?
A livello nazionale
• La Rifondazione della Medicina Generale (2007)
• La Riforma delle Cure primarie (modifica art. 8)
• Il Piano Sanitario 2011-2013
• ……
A livello regionale
• I CReG (Chronic Related Group) in Lombardia
• L’ECCM (Expanded Chronic Care Model) in
Toscana
• Il modello Veneto (aggregazioni
multiprofessionali)
9. ALCUNI NUOVI/VECCHI TERMINI RICORRENTI
AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali)
UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie)
Continuità delle cure, H24
Coordinatore forme organizzative
“Maggiore vigilanza dell’ASL”
Dipendenza (?!)
Budget, livelli di spesa programmati
Ruolo unico
Ristrutturazione dello stipendio
Medicina d’attesa e d’iniziativa
Individuo/popolazione VS “contano gli alberi e la foresta”
PDT, indicatori di struttura, processo ed esito
ICT (Information and Communication Technologies), FSE (Fascicolo
Sanitario Elettronico), PS (Patient Summary), Ricetta elettronica
……
10. PRENDERE ATTO
Il SSN è regolato dai fattori economici e
produttivi
La MG ha adottato la visione della “centralità
dei pazienti”
Non vi è progettazione se non a partire
dall’utente considerati
Vincoli ed Obiettivi
Risorse e Strumenti
11. ALCUNI DEI (TANTI) TEMI CHE AFFRONTEREMO
NEL CONGRESSO
• E’ vero che la MG ha fallito, non ha mai avuto una seria ipotesi organizzativa?
• E’ possibile occuparsi seriamente di diagnosi, cura (acuti e cronici), prevenzione,
riabilitazione? Occorre fare delle scelte?
• Esiste un rischio reale di ospedalizzazione del territorio, di marginalizzazione
(scomparsa?) della MG?
• Che fare per evitarla? Dalle lamentele alle proposte: quali?
• Se un serio problema organizzativo esiste, non è il MG-clinico che deve occuparsene
(?!)
• Acuzie e cronicità: tanti problemi, a partire dalla loro definizione (la soggettività del
pz. e tanto altro…)
• H 12/H24: i pazienti vanno al PS perché non trovano il proprio MG (?!)
• La “discontinuità “ assistenziale della MG e la concorrenza di chi può superarla
• Il problema visibilità/rendicontazione della MG: quali risultati (processi, esiti
intermedi) dalle esperienze “eccellenti” della MG?
• Quale il valore economico dei servizi offerti dalla MG?
• Come passare dalle poche “eccellenze” a una “eccellenza diffusa”?
• E più a monte: quale relazione fra organizzazione ed esiti clinici?
• Cosa sta insegnando il Pay for performance inglese? E il fallimento del Programma
di Sanità elettronica in UK (ricetta elettronica, CUP telematico, fascicolo
elettronico)?
• E la crisi economica che investe l’assistenza primaria in Catalogna?
• ……
12. IN OGNI CASO …
Tutto ciò non può essere affrontato solo dalla
MG, ma non può neanche essere affrontato
a prescindere dalle esperienze professionali
della MG
Non è solo un problema organizzativo, ma di
obiettivi della professione (cultura,
formazione e ricerca)
La MG è l’unica tra le discipline mediche che
ha in cura malati nel loro contesto di vita
La crisi economica acuisce un problema che però è sempre esistito, quello dell’appropriatezza, e insieme la necessità, ormai improcrastinabile e ineludibile, di prevedere la spesa per le cure territoriali
C’è innegabilmente un problema-cronicità, dovuto ai tanti fattori noti (invecchiamento popolazione, interventi sanitari sempre più complessi, aumento dei costi sanitari), ma anche un problema-acuzie, dovuto principalmente agli accessi impropri al PS ed agli eventi acuti che colpiscono le persone con malattie croniche
Ma i problemi non sono così semplici: bisogna identificarli con precisione prima di ipotizzare soluzioni che altrimenti possono apparire semplicistiche, bisogna fermarsi un attimo e ragionare, ed è ciò che vogliamo fare in questi 2 giorni
Ma, come vedremo, la cosa non è assolutamente semplice, perché il territorio non è l’ospedale
Per quanto riguarda la cronicità, un fulmine a ciel sereno cade sulla testa dell’assistenza primaria lombarda: i CREG
Viene identificata la causa e anche la soluzione
L’impressione è che la medicina generale sia liquidata
Salvo non aver ancora chiaro l’idea di chi sia il soggetto che può prenderne il posto
Apertura con nuove formule organizzative
Ma anche spalle al muro per i medici singoli
la FIMMG dice che la crisi economica favorisce il riordino delle cure territoriali, sarebbe un’occasione, la rifondazione favorirebbe la sostenibilità economica del sistema, il Governo concorderebbe, entro l’anno la Rifondazione
Per tagliare il deficit pubblico in Catalogna il governo ha deciso di chiudere nel periodo estivo (ma forse sarà per sempre) almeno 40 (10%) degli ambulatori regionali di assistenza primaria e 33 centri sanitari notturni
Gli studi Starfield dispendiosità delle cure specialistiche
Frutto di tutto ciò
Le varie iniziative nazionali e regionali stanno portando alla ribalta diversi vecchi e nuovi termini/slogan, che ormai dominano le pagine dei giornali che si occupano di sanità