2. Definizione
Il termine “Protisti” deriva dal greco “protistos”
(primo fra tutti) e fu coniato da Haeckel nel 1866
per indicare il regno costituito dagli organismi
inferiori a struttura primaria e rimasti alla
struttura di cellula o colonia di cellule.
Sebbene inizialmente questo regno comprendeva
anche i batteri, sono stati poi inseriti solo gli
eucarioti unicellulari.
3. Classificazione
I protisti sono un gruppo eterogeneo di organismi,
che comprendono quelli eucarioti che non sono
considerati né animali né piante o funghi. In
alcuni casi, essi formano colonie di individui, ma
rimangono comunque abbastanza indipendenti
gli uni dagli altri. I protisti sono stati divisi
tradizionalmente in vari gruppi basati sulla
somiglianza con animali o funghi: quindi protozoi
e alghe. Questi raggruppamenti possono
facilmente sovrapporsi e infatti del regno dei
protisti fanno parte tutti gli organismi non
classificabili negli altri regni.
4. Phylum
In base alle loro caratteristiche, alle loro
differenze e alle loro somiglianze i protisti
sono divisi in quattro phylum, cioè
sottoinsiemi del regno stesso: i protozoi, i
funghi mucillaginosi, le muffe d’acqua e le
alghe. I protozoi a loro volta sono suddivisi
in subphylum cioè sottoinsiemi di un
phylum, in questo caso i mastigofori, i
sarcodini, i ciliati, gli opalinidi e gli
sporozoi.
5. 1. Funghi mucillaginosi
I funghi mucillaginosi sono un gruppo di strani
organismi che vengono classificati tra i protisti a
causa della loro somiglianza con le amebe. Essi
vivono generalmente sul legno nutrendosi di
batteri, lieviti o particelle organiche e si
riproducono per mezzo di spore, cellule capaci
di dare origine a un nuovo individuo senza
fondersi con un'altra cellula. Le spore dei funghi
mucillaginosi vengono prodotte per meiosi.
6. 2. Muffe d’acqua
Alcune muffe d’acqua vivono su materiale
organico morto mentre altre forme sono
parassite. La maggior parte delle muffe
d’acqua ( come la plasmopara viticola e la
phytophthora infestans) è dannosa e crea
gravi danni alle vigne e alle coltivazioni di
patate. Le muffe d’acqua si riproducono
producendo delle sporangi dalle quali
viene liberata una nuova generazione di
spore asessuate.
7. 3. Protozoi
I protozoi sono molto diffusi nel suolo e nelle acque spesso
come parassiti di animali e piante infatti solo un piccolo
numero provoca malattie nell'uomo. Come per i batteri
anche per alcuni protozoi è possibile la produzione di
spore. I protozoi possono riprodursi in vari modi:
riproduzione asessuata per scissione, riproduzione
sessuata. Va detto che i protozoi sono anche in grado di
rigenerare parti del loro corpo cellulare danneggiate o
distrutte. Essi vengono distinti in subphylum, i più
importanti sono i Saprofiti e Parassiti. I Saprofiti sono in
grado di vivere e moltiplicarsi utilizzando come sostanze
nutritive materiali inanimati. I Parassiti possono vivere
solo su organismi viventi, nutrendosi di cellule, tessuti o
materiali organici di cui sono costituiti gli organismi che li
ospitano.
8. Gli Sporozoi
Gli sporozoi sono il subphylum più importante dei protozoi,
sono tutti parassiti e sono caratterizzati dall’assenza di
ciglia o flagelli. Gli sporozoi conosciuti più comunemente
come appartenenti al genere “Plasmodium” provocano la
malaria che oggi è tra le principali cause di morte e
invalidità negli esseri umani infatti ogni anno il
“Plasmodium” infetta da 300 a 500 milioni di persone, la
maggior parte delle quali vive nelle regioni tropicali. Si
cerca di tenere questa malattia sottocontrollo attraverso
zanzariere apposite che uccidono le zanzare portatori
del parassita che causa la malattia.
9. 4. Le alghe
Col nome di alghe s'intendono molti organismi
unicellulari che sono stati anche classificati
come protozoi, poiché molti ritengono che
abbiano acquisito i cloroplasti attraverso un'
endosimbiosi secondaria. Altri sono organismi
non mobili, e alcuni pluricellulari, includendo
questi tipi di alghe: Alghe verdi, simili alle piante
terrestri, alghe rosse e alghe brune e diatomee.
Le alghe verdi e rosse, con un piccolo gruppo
chiamato glaucofite appaiono strettamente
imparentate con le piante terrestri e sono quindi
classificate nella maggior parte dei casi nel
regno delle piante anzichè nei Protisti
nonostante la loro struttura assai semplice
10. Dove possiamo trovarli?
Se si vogliono osservare e studiare i protisti in
laboratorio essi si possono trovare nelle patine
verdi sui sassi immersi nelle acque stagnanti
come pozze, fontane, raccolte di acqua piovana
o canalette.
Un gran numero di protisti che popolano gli
ambienti acquatici conducono una vita libera e
aerobia, cioè in presenza di ossigeno, mentre
altri sono anaerobi cioè possono vivere anche
senza la presenza di ossigeno poichè vivono nel
fango dei fondali lacustri.
11. La struttura
La struttura dei protisti ricorda la
struttura della cellula procariote
con alcuni elementi della cellula
eucariote vegetale. Infatti come la
cellula procariote è dotata di
flagello mentre come l’eucariote
vegetale presenta al suo interno i
cloroplasti, il vacuolo e il nucleo,
diviso dal citoplasma. Inoltre sono
presenti degli organuli che
contengono amido di riserva detti
leucoplasti. Una funzione
importante è svolta dalla macchia
oculare, una concentrazione di
pigmenti fotosensibili che consente
ai protisti di spostarsi verso la luce.
12. Conclusioni
Nascosto ai nostri occhi c’è un piccolo
mondo, quello dei protisti, che adesso
conoscete bene perciò ora che sapete
dove cercare potrete trovarli e scoprire
moltissime altre cose su questo
appassionante regno!!!
Grazie dell’attenzione!!
Anna e Meri