1. Linee guida per il passaggio al
nuovo ordinamento
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
(DPR 15 MARZO 2010. ART. 8, COMMA 3)
2. Lo sviluppo della nuova O. F.
degli Istituti Tecnici
LE DUE PROSPETTIVE
3. Finalità e struttura delle Linee guida
— Secondo biennio e quinto anno
— Continuità con il primo biennio non prescrittivo ma
a sostegno all’autonomia per la definizione
dell’offerta
— Il buon esito legato al coinvolgimento delle
componenti e l’efficacia delle strategie delle singole
scuole
— Non troviamo indicazioni per prove nazionali e
certificazioni in itinere (successive disposizioni) in
rapporto al nuovo esame di Stato
4. La prospettiva culturale e professionale_1
— Far acquisire padronanza di competenze scientifiche
e tecnologiche
— Una nuova integrazione tra le tre culture:
umanistica, scientifica e tecnologica
— Visione “alta” delle finalità in equilibrio tra la iper
specializzazione e una formazione generica
— Intercettare l’evoluzione e le richieste del mondo del
lavoro
5. La prospettiva culturale e professionale_2
— Lo sviluppo della qualità (riordino e nuovi curricoli)
Il raccordo trova il riferimento nell’EQF
PECUP e rinnovo dei curricoli
Favorire la centralità dello studente e la
personalizzazione dei percorsi
Il miglioramento attraverso tecnologie informatiche,
approccio laboratoriale (LIM, partecipazione attiva,
pedagogia collaborativa)
6. La prospettiva curricolare
— La scelta dell’indirizzo, non solo informazione ma
orientamento
— Scienze e tecnologie applicate e discipline
caratterizzanti
— Secondo biennio “dimensione politecnica”
— Quinto anno affinamento, strumenti per la scelta
post diploma
— Anticipare risultati di apprendimento per
approfondire anche con alternanza, tirocini, stage e
nuclei tematici in vista dell’Esame
8. Il raccordo tra area generale e di indirizzo
— Da 20 + 12 a 15 + 17
— Anche nel 2 biennio e 5° anno per l’integrazione delle
due aree didattica laboratoriale e l’alternanza
— Cogliere l’interdipendenza tra cultura professionale e
dimensione operativa delle conoscenze
— Importanza dei DD e del CTS
— Valorizzazione delle esperienze di raccordo scuola
mondo del lavoro
— Analisi dei tre strumenti
9. Alternanza, tirocini, stage
— Stage: convenzione scuola azienda, verificare,
integrare e rielaborare gli apprendimenti d’aula
— Tirocini: formativo o di orientamento, acquisizione
di nuove competenze di esperienza pratica
— Apprendimenti fondati sull’esperienza
— Alternanza: metodologia didattica innovativa,
apprendimenti flessibili ed equivalenti, competenze
specifiche del profilo
10. Autonomia e flessibilità
— Progettazione didattica
— Autonomia: il 20% del monte ore dal 1 al 5 anno
— Flessibilità: elenco nazionale
11. Sicurezza e benessere nel lavoro
— Sicurezza (rispetto persone e cose, salvaguardia
natura, ambiente di vita esente da rischi) ogni
indirizzo, ogni disciplina specifici riferimenti sulla
salute e sicurezza posto di lavoro
— Biennio cittadinanza, triennio agire sicuro e
responsabile nelle attività professionali
— Paradigma dell’Istruzione Tecnica
12. CLIL e promozione del plurilinguismo
— In 5° una disciplina non linguistica in inglese
— In attesa di DM
— Il Collegio deciderà la disciplina dell’Area di
Indirizzo
— “Laboratorio cognitivo” di saperi di due ambiti
disciplinari
— Esempio di articolazione in conoscenze e abilità