Tra stelline, cuori e hashtag, le basi per conoscere la piattaforma di microblogging in 140 caratteri (per ora) e capire come usarla al meglio nel turismo e per parlare di noi con i viaggiatori.
BTO - Buy Tourism Online 2015. Che ci faccio con twitter?
1. CHE CI FACCIO CON TWITTER?
Tra stelline, cuori e hashtag, le basi per conoscere la piattaforma di
microblogging in 140 caratteri (per ora) e capire come usarla al
meglio nel turismo e per parlare di noi con i viaggiatori.
2 dicembre 2015
Barbara Sgarzi
barbara.sgarzi@gmail.com
3. «When times change,
change your business»
(Clayton M. Christensen, David Skok, James Allworth, «Breaking news» - 2012)
4. •Perché non esiste più distinzione
offline/online
•Perché anche un’assenza parla di te
•Perché sempre più persone si
informano e condividono
informazione sui SM
•Perché puoi raggiungere nicchie di
pubblico
Perché mi dovrebbe interessare?
5. La comunicazione
•È una conversazione: si ascolta più di quanto si
parli
•È aperta: si risponde, si accettano le critiche (con
licenza di replica)
•È originale: bisogna trovare la voce con cui parlare
agli utenti
•È trasparente
•Non è spam: si parla di prodotti e servizi in modo
indiretto
•Offre un vero valore aggiunto: anticipazioni,
incontri con gli autori, degustazioni, informazioni
barbara.sgarzi@gmail.com
6. I mercati sono (sempre stati)
conversazioni
barbara.sgarzi@gmail.com
7. Social Media is Social first,
media second
barbara.sgarzi@gmail.com
8. Internet non esiste (più)
“Being online” is becoming a fluid
concept. Consumers no longer
consider some of the online
activities they perform to be
activities related to “using the
Internet.” The Internet has become
such a normal part of their lives
that consumers don’t register that
they are using it.
(Forrester Research, Oct. 2012)
barbara.sgarzi@gmail.com
9.
10. Nel documento le tracce delle
località italiane sono
estremamente labili: appena tre
profili fra i primi 300 account,
sette nei primi 500. Sono quelli di
Marche Turismo (61esimo),
Puglia Events (progetto della
regione 201esimo con 22mila
follower) e Viaggiareinpuglia.it
(233esimo con 18mila).
11. Come si usa twitter?Si parla a tutti pubblicamente senza superare i 140
caratteri
Oppure a una o più persone in particolare facendo
precedere il loro nome da @
Si possono aggiungere link o foto o video
Si seguono account e altri account seguono noi: non c’è
obbligo di reciprocità
Si usano le hashtag, parole chiave precedute da #
Si possono usare hashtag altrui o inventarsene di nuovi
Si possono cercare nomi di persone o società o argomenti
nella ricerca in alto
Si può Rispondere, Retwettare (inoltrare) un tweet o
aggiungerlo tra i Preferiti
Si possono inviare Messaggi Diretti (DM) che a differenza
di tutto il resto che è pubblico verranno letti solo dal
destinatario
barbara.sgarzi@gmail.com
23. 2. CREATE UN PIANO EDITORIALE
Di cosa parlo?
A chi parlo?
Quanto e come parlo?
24. «Se dite che i social media
sono pieni di stupidaggini,
probabilmente state
seguendo le persone
sbagliate.»
Un network rilevante per voi
barbara.sgarzi@gmail.com
25. Twitter non serve solo
per promuoversi, ma
anche per fare il proprio
lavoro in pubblico.
Emily Bell, #ijf13
26. 1 Too noisy (tweets too often)
2 Too much self-promotion
3 Spammy
4 Not interesting enough
5 Too much repetition
6 Too much automation
7 Offensive / unprofessional
8 Too many ‘begging’ tweets
9 Too quiet
10 Foursquare
abusers
11 No conversational
tweets
12 Crimes against
grammar
13 Too many retweets
14 Auto / DM abuse
15 Hashtag abusers
http://econsultancy.com
Why Do People Unfollow
barbara.sgarzi@gmail.com
31. Who Gives a Tweet?
1 Una notizia vecchia non è una notizia.
2) Aggiungete un vostro contributo prima di RT
3) Siate brevi, anche più concisi dei 140 caratteri
4) Non abusate di # hashtag, @ citazioni e
abbreviazioni
5) Spiegate ove possibile il contesto.
6) Agganciate i lettori. Non date tutte le info nel tweet,
invogliateli a cliccare
7) Siate professionali. I dettagli personali non
interessano
Who Gives a Tweeet?
Ricerca Carnegie Mellon University, MIT and Georgia Tech.
barbara.sgarzi@gmail.com
33. “No one owns the brand of
Sweden more than its people. With
this initiative, we let them show
their Sweden to the world. I’ve
always enjoyed to show tourists
my Sweden and to be able to do
it on Twitter feels like a fun and
natural step.”
Thomas Brühl, VisitSweden CEO
34. Essere professionale
- Cosa hai visto? Cosa sai? Quali le tue fonti?
- Qual è il valore aggiunto che puoi condividere, oltre
ai tuoi contenuti?
Metterci un tocco umano
- Mostrare la personalità coinvolge i lettori
- La conversazione ti fa (ri)conoscere
Rispettare gli altri
- I loro contenuti, la loro esperienza, ciò che sanno
(sì, anche i competitor)
Essere affidabile
- Condividere informazioni verificate, utili, al
momento giusto, con il giusto tono di voce.
- Ammettere/correggere gli errori
- Essere avvicinabile Sei parte di un network
35. Say something more than just
the headlines when you
tweet a link. Turn some of the
clever, thoughtful or funny
things you say to collegues
into tweets.
Steve Buttry
[Just a little of that human touch]
36. 19. La rete non è un mezzo più di quanto una
conversazione sia un mezzo.
20. In rete noi siamo il medium. Noi siamo quelli
che spostano i messaggi. Facciamo così che ogni
volta che inviamo un tweet, inviamo un link in una
mail o postiamo su un social network.
22. Ogni volta che spostiamo un messaggio
attraverso la Rete, trasportiamo un po’ di noi
stessi con esso.
(New Clues)
37. Nel contesto sbagliato, ognuno è uno
stupido [Noi, anche. Ma lo sapevamo
già.]
Quindi, se stai invitando delle persone
a fare una nuotata, pubblica le regole.
Tutti i troll, fuori dalla piscina!
(New Clues)
39. We're living in a world of
information overload.
When people choose to listen to you
it's because you're able to separate
signal from noise. You provide a
clear, contextually relevant voice
within the topic or topics that you
create and curate.
barbara.sgarzi@gmail.com
45. Ammettere gli errori e correggerli
pubblicamente genera empatia e costruisce
la fiducia
•Correggete in maniera chiara e comprensibile,
in tutti i canali
•Pubblicizzate/retwettate la correzione
•Attivate il network anche per le correzioni:
raggiungete chi ha condiviso/retwettato
51. Periscope
«Volevamo uno strumento che
consentisse di vedere la realtà
attraverso lo sguardo di altre
persone. La nostra visione, per
quanto folle possa sembrare, era
costruire quanto di più vicino ci
fosse al teletrasporto».
52. • App per il live streaming – apple e android
• Sign in con twitter o con numero di telefono
• Istantaneamente pubblicata su twitter
• Commenti e “cuori” (si possono disabilitare)
• Da poco anche con mappa mondiale
• Possibile registrare e rivedere il video
• Le riprese possono essere effettuate solo in
verticale
LIFECASTING BROADCASTING
53.
54. • Terminata la trasmissione l'utente può rendere
disponibile il video per una replica fino un max di
24h, può salvarlo nella propria fotocamera o
lasciare che sparisca Impermanenza
SnapChat
• Periscope può essere usato anche per realizzare
dirette video in modalità privata, basta
selezionare l'icona lucchetto prima di iniziare le
riprese e scegliere soltanto gli utenti che si vuole
invitare Esclusività Dare valore a un
appuntamento
55. 26 marzo – 26 maggio
L’equivalente di 10 anni di contenuto visti per
giorno / 380 anni totali
«Mentre le altre notifiche le guardo con calma,
ho notato che quelle di Periscope sono portato
a guardarle subito, perché so che sta per
succedere una cosa che potrebbe essere
unica e irripetibile»
(G. Boccia Artieri)
Da seguire: @periscopetv
56. 1. Scegliere il contenuto giusto
2. Creare anticipazione e attesa su Twitter e
altrove
3. Essere spontanei: si cerca la real life e non la
performance perfetta
4. Interagire: come sugli altri tool, la rapida
risposta ai commenti è fondamentale
5. Sfrutta il tuo contenuto: non lasciarlo morire
dopo 24 ore di repliche
6. Valuta e ottimizza i risultati: controlla la
media delle persone e del tempo di visione,
cerca di migliorare le cifre più deludenti.