1. Green Ideas #13:
La mia scuola
a impatto zero
In un libro di Marco
Boschini, il racconto di una
serie di iniziative virtuose
nelle scuole italiane
2. Scuola a impatto zero?
Si, perché anche le scuole possono diventare esempi di eco-
compatibilità, contribuendo a ridurre l’inquinamento, risparmiare
energia e diminuire la quantità dei rifiuti.
Un fenomeno poco conosciuto ma in realtà già avviato, anche se
ancora a macchia di leopardo in tutt’Italia, come documenta il
volume “La mia scuola a impatto zero”, scritto da Marco
Boschini, educatore e coordinatore dell’Associazione Nazionale dei
Comuni Virtuosi.
Tutte le esperienze raccontate nel libro hanno un punto di contatto: il
costo pari a zero.
3. Si elencano iniziative semplici quanto efficaci, come l’acqua del rubinetto
utilizzata in mensa, i detersivi sfusi o ecologici per lavare banchi e
pavimenti, l’introduzione nelle aule di arredi ecologici e lampadine a basso
consumo.
L’autore suggerisce un facile slogan: “Fare attenzione ai comportamenti
quotidiani“. Tutti insieme: insegnanti, genitori, alunni possono fare la
differenza, se si sentono parte attiva di un percorso di cambiamento.
Un esempio lo offrono i “guardiani della luce” del liceo ambientale di Laveno
Mombello (Varese).
In ogni classe c’è uno studente che tutti i giorni vigila sullo spreco di energia
elettrica, spegnendo la luce quando le lezioni sono finite e aprendo le tende
se necessario.
Risultato? La scuola ha ottenuto un risparmio del 55% sulla bolletta
elettrica, racconta nel libro Boschini.
Questi accorgimenti possono determinare interessanti risparmi anche sulla
risorsa idrica e sui rifiuti.
4. Un altro esempio citato dal libro è il progetto degli eco-euro inventati
dal Comune di Camigliano, nel casertano.
In pratica, l’Amministrazione stanzia dei fondi e li stampa sotto forma
di una moneta ecologica, l’eco-euro appunto, che ha un
corrispettivo in euro reali.
Per aggiudicarseli, i bambini devono convincere i genitori a
consegnare la maggior quantità possibile di rifiuti speciali all’eco-
centro: dagli olii vegetali alle pile esauste, dai telefonini usati ai PC.
Una vera e propria gara di raccolta che insegna ai piccoli come tutti
i prodotti della casa si possano riciclare.
5. Altri studenti, quelli per esempio dell’istituto professionale Chini di
Borgo S.Lorenzo (Firenze), hanno invece progettato e costruito
loro stessi un pannello solare.
Infine, in vari paesi e città si sta diffondendo il
piedibus, organizzato spesso da associazioni di genitori insieme ai
vigili.
A turno mamme, papà o altri volontari si organizzano per
accompagnare a scuola gruppi di allievi, con tutti i benefici che
una passeggiata può portare, non solo all’ambiente, ma anche
alla salute.
Boschini chiude suggerendo una ricetta per il successo: “Per
prima cosa mai imporre le pratiche virtuose: tutto deve essere
conosciuto e condiviso da tutti gli attori della scuola, dagli
insegnanti fino al personale ausiliario.
Poi serve adattare il progetto al proprio territorio, e infine, non
bisogna aver paura di dare sfogo all’ingegno“.
Fonte: Tuttogreen
6. Dettagli del libro
Titolo: La mia scuola a impatto zero. Ricette virtuose per tagliare la
bolletta energetica e moltiplicare l’educazione ambientale.
Autore: Marco Boschini
Anno di pubblicazione: 2012 Casa editrice: Edizioni
Sonda Pagine: 96 pag. Prezzo: 10 euro ISBN: 978 8871066424
Links:
Articolo del Corriere della Sera sul libro
Sito dove è possibile acquistare il libro