La nuova normativa sul bilancio e le sue relazioni con la prassi internazionale
Fabio fonda quality life house
1. Quale casa per la tele-assistenza
La domotica si occupa di integrare sistemi avanzati di
automazione all’interno di edifici pubblici e abitazioni private,
per aumentare il comfort e la sicurezza dei residenti.
2. L’innovazione è stata fino ad oggi fortemente
condizionata dall’offerta di servizi ICT che hanno
influenzato la domanda.
Questo ha portato, di fatto, ad un monitoraggio clinico
medicalizzante
3. Solo recentemente, con l’introduzione di un nuovo
approccio culturale al problema delle disabilità attraverso
la classificazione ICF-International Classification of
Functioning disability and health che privililegia la
centralità della persona e le potenzialità funzionali,
lo scenario assume caratteristiche di interessante
sviluppo per la domotica intesa come soluzione
tecnologica per riappropriarsi della possibilità di agire
sull’ambiente in modo sicuro e autonomo.
Lo scopo principale è allora semplificare le operazione
molto complesse, pericolose o eccessivamente faticose.
4. Attività e Partecipazione
Apprendimento e applicazione delle conoscenze
Compiti generali e richieste
Comunicazione
Movimento
Cura della propria persona
Attività domestiche
Interazioni interpersonali
Attività di vita fondamentali
Vita sociale, civile e di comunità
5.
6. La comunicazione
Il bisogno maggiore di una
persona, nei momenti i cui
sperimenta situazioni di
vulnerabilità, è quello di
comunicare.
La tecnologia deve facilitare e
non reprimere questo bisogno.
E la domanda, per
l’importanza che riveste,
richiede soluzioni che siano
veramente alla portata di tutti.
Come il televisore, il computer
dell’anziano, che usa il
telecomando con la stessa
semplicità con cui il giovane
usa il mouse o la webcam.
7. L’accesso
Anche se non risponde
perfettamente alle
aspettative dei consumatori
evoluti, la connettività deve
essere pubblica qualunque
sia il vettore: internet, TV
digitale terrestre o meglio
entrambi, personalizzati e
resi sicuri da strumenti
quali ad es. la Card (Carta
Servizi) che deve trovare
applicazioni che ne
giustifichino la diffusione.
8. I servizi
La persona fragile deve
essere seguita, istruita,
facilitata, nella gestualità
più semplice per chi soffre
di gravi limitazioni motorie
o visive, o nei controlli,
anche telemedici, per i
periodi più o meno lunghi
di assistenza e di
riabilitazione.
Un servizio caratterizzato
da umanità e
professionalità, che magari
stimoli e gestisca la
socializzazione on line tra i
più vivaci dei nostri vecchi.
9. Gli investimenti
Quelli destinati alle
infrastrutture non possono
che essere inseriti nella
nuova progettazione
dell’edilizia popolare.
Le dotazioni di base, semplici
ed appropriate, il consumo
(internet), l’assistenza
devono essere socialmente
sostenuti da una
Amministrazione pubblica che
creda e veda in queste
tecnologie la nuova frontiera
dell’umanesimo.
10. In questo contesto è stato proposto il progetto
“Presto a Casa” per il recupero dell’autonomia e
della domiciliarità attraverso l’uso temporaneo di
uno spazio abitativo sperimentale.
Questo spazio è costituito da soluzioni basate su
architetture innovative e modulari in grado di
gestire e controllare le funzionalità domestiche, nel
pieno rispetto delle necessità di sicurezza della
persona (anti intrusione, telesoccorso), di sicurezza
dell’ambiente (allarmi tecnici), di confort abitativo
(automatismi, gestione scenari, clima).
11. Determinante - per lo sviluppo di modelli
sostenibili e duraturi di cooperazione a sostegno
del miglioramento della qualità della vita del
cittadino - è la compresenza dei principali Enti
Pubblici locali impegnati nel campo dei servizi
sociali (Comune di Trieste), della diffusione
dell’innovazione tecnologica (AREA Science
Park) e della realizzazione di edilizia
residenziale (ATER TS)
12. Nello specifico, si stanno attrezzando 2
appartamenti, individuati dal parter ATER, con
tecnologie domotiche e soluzioni progettuali e
costruttive di spazi e arredi da utilizzare come
palestra sperimentale per individuare nuovi
modelli abitativi il più possibile coerenti con le
reali necessità dell’utente.
Le soluzioni tecnologiche individuate sono
focalizzate sugli aspetti di accessibilità e usabilità
richiesti dai profili di utenza individuati.
13. Il progetto, infine, si
allinea con l’iniziativa
“Cambia la tua idea del
possibile”, promossa dalla
Provincia di Trieste in
collaborazione con l’ASS1
Triestina 1 e il Comune di
Trieste con il sostegno
finanziario della regione
Autonoma Friuli Venezia
Giulia.