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                                                                                                              nr 702 Distribuzione gratuita.
                                                                                                              Editore Grafiche Milani s.p.a.
                                                                                                                                                      5
                                                                                                                   Milano P.le Cadorna 6
                                                                                                          Direttore responsabile Massimo Costa.
                                                                                                               redazione@grafichemilani.it


                      organo ufficiale di ASSOMODA
              N   I   Notizie su aziende, showroom, distribuzione e novità .....
      VE NZIO
CON                                                                   IL CAMINETTO DEL PRESIDENTE
                                                                            Giulio di Sabato incontra


        Editoriale                                  Nicola Bardelle di Jacob Cohen
                                            Incontriamo oggi il titolare di Jacob             e alla comunicazione, trascurando il
 Azienda del mese                           Cohen, Nicola Bardelle, che guida                 prodotto, e oggi si torna alla sostan-
                                            l’azienda insieme al padre e fonda-               za, cioè al prodotto. Credo sia il
Showroom del mese                           tore Tato.                                        momento della verità e nei momen-
                                                                                              ti cruciali il mercato riconosce l’au-
Temporary news                              Cominciamo dall’attualità, come
                                                                                              tenticità, la qualità e la correttezza.
                                            sta vivendo la tua azienda l’attua-
                                                                                              Come nasce Jacob Cohen?
 Fashion designers                          le situazione di crisi?
                                                                                              Il marchio nasce nel 1985 da un’i-
             Giovani                        Devo dire che, almeno finora, la cri-             dea del fondatore, mio padre, che
                                            si non ci ha toccati. Del futuro non              operava sul mercato con altri mar-
 Moda/Economia                              c’è certezza, tuttavia pensiamo di a-             chi noti del denim; l’intuizione fu
                                            ver operato con lungimiranza po-                  quella di creare un jeans di culto,
 La Vetrina annunci                         nendoci al riparo dalle contingenze               per distinguerlo nettamente dal je-
                                            più negative, come l’attuale. In ge-              ans tradizionale. Il nome del mar-
Manifestazioni /09                          nerale, io credo che chi non ha inve-             chio è l’unione di due nomi, Jacob

             E...                           stito su prodotto e qualità oggi sof-
                                            fre di più. Alcune aziende hanno
                                            guardato soprattutto al marketing
                                                                                              – uno dei soci della Lewis – e Co-
                                                                                              hen, che è il Sig. Rossi del mondo
                                                                                              ebraico.
Jacob Cohen                                   Azienda del Mese

                                        E negli anni più recenti?                  Giappone – non abbiamo avuto la
                                        Direi che è stata una cavalcata delle      necessità di promuoverci poiché
                                        valchirie, che ha visto una costante       siamo stati direttamente contattati
                                        crescita con risultati straordinari sta-   dagli operatori e dai buyers locali;
                                        gione dopo stagione. Il 2008 è stato       Francia e Spagna hanno invece
                                        chiuso con +40% e le previsioni per        immediatamente recepito le pecu-
                                        il 2009 sono per un +25%.                  liarità, diciamo pure l’unicità del
                                        L’azienda ha registrato a fine 2008        nostro prodotto e lo stile che lo
                                         un giro d’affari di 30 milioni di euro    contraddistingue.
                                        e per il 2009 abbiamo ordinativi per
Il marchio ha vissuto nel limbo al-                                                Torniamo agli Usa, come opere-
                                        35 milioni di euro.
meno fino al 2003. Poi l’incontro                                                  rete?
con un agente, Claudio Antonioni,       Quali sono i vostri principali mer-        Premesso che gli Stati Uniti, come
ha fatto scattare l’idea di realizza-   cati?                                      e più di altre nazioni, ha sofferto e
re un jeans diverso, non presente       Il 2009 sarà il momento dello sbarco       soffre una stagione di crisi assai
nel mercato: i 700 capi sul pronto      definitivo negli Stati Uniti e del con-    pesante, siamo consapevoli di an-
della prima stagione sono andati        solidamento nei mercati in cui siamo       dare senza dubbio “nella tana del
esauriti in un battibaleno, poi è       già presenti. Pensiamo soprattutto al-     lupo”. Il denim è stato inventato in
stato tutto chiaro. Il segreto del      l’Europa la quale rappresenta oggi il      Italia ma è in America che ha co-
successo è stata la vestibilità e di-   33% del nostro giro d’affari: è evi-       nosciuto il suo sviluppo, secondo
rei che Jacob Cohen non è andata        dente che in quest’ultimo mercato          una concezione che ha sempre vi-
a cercare la sua nicchia di merca-      cercheremo di ampliare la nostra cre-      sto prevalere gli elementi di prati-
to, ma ha creato una nicchia di         scita avendo ampi margini per uno          cità, di divertimento e ancor più di
mercato. La ricerca del materiale è     sviluppo del brand. Devo precisare         utilizzo del capo denim per lavoro.
stata sempre fondamentale, con u-       che in alcuni Paesi dell’Europa, co-       Questa abitudine americana ad un
na cura maniacale delle collezioni,     me Germania, Belgio ed Olanda –            certo tipo di jeans è la vera sfida
in maggioranza denim.                   ma lo stesso discorso vale per il          per la nostra azienda,
Jacob Cohen                                   Azienda del Mese

che porta con sé la cultura e la        atelier”, che prevede la realizzazione     sulle riviste più affini alla nostra
profondità tipicamente italiana, del    di capi completamente su misura, per       sensibilità. L’immagine dell’azien-
made in Italy. Si tratta di comuni-     cui il cliente potrà scegliere il lavag-   da è focalizzata sul prodotto, il ca-
care un nuovo stile, di far passare     gio, il colore, le cuciture e gli acces-   po emerge chiaramente e fa la dif-
un messaggio innovativo che fa          sori: un mix di particolarità che ren-     ferenza.
del denim un capo pratico ma ele-       derà il capo assolutamente unico.          Anche la confezione è curatissima,
gante, funzionale ma raffinato. In-                                                l’aspetto visivo è oggetto di atten-
                                        Il concetto del “Taylor” è presente in
somma non venderemo jeans.                                                         zione speciale così come l’aspetto
                                        ogni capo Jacob Cohen, tuttavia il
Per completare il tema della distri-                                               olfattivo: infatti i profumi che e-
                                        “su misura” si adatterà in particolare
buzione, la collaborazione con Sa-                                                 manano delle confezioni vengono
                                        al cliente sofisticato che vuole per sé
ri Spazio ci ha consentito una pe-                                                 studiati e rinnovati costantemente.
                                        un “pezzo unico”, magari con fili
netrazione significativa nei merca-
                                        d’oro o altri dettagli preziosi.            Noi non siamo nemmeno frequen-
ti dell’Est Europa, Russia e Paesi
                                                                                   tatori di fiere, né italiane né estere,
dell’Est. Purtroppo la crisi econo-     La “tiratura” sarà limitata e i prezzi
                                                                                   perché preferiamo non mescolarci
mica si è accanita pesantemente su      andranno da mille euro in su, i punti
                                                                                   con altre aziende; non è snobismo,
queste realtà, in particolare sull’U-   vendita saranno una decina nel mon-
                                                                                   ma una scelta strategica, frutto
craina. Nonostante le difficoltà,       do e, pensiamo, un paio in Italia, tutti
                                                                                   della consapevolezza di produrre
esse rappresentano il mercato del       selezionatissimi.
                                                                                   capi “unici”, non generalizzabili:
futuro e siamo convinti che, supe-
                                                                                   non siamo nel segmento sportswe-
rata questa fase critica, si apriran-   Chiudiamo con la comunicazione,
                                                                                   ar e nemmeno nella jeanseria e, se
no notevoli prospettive per il no-      mi pare che non sia la vostra prio-
                                                                                   in quest’ultima categoria dobbia-
stro brand.                             rità?
                                                                                   mo essere catalogati, allora dicia-
                                        È vero, siamo arrivati a 15 milioni di
So che c’è un'altra grande novi-                                                   mo che siamo “il Kiton del de-
                                        fatturato senza praticamente spende-
tà per il 2009?                                                                    nim”.
                                        re nulla in comunicazione.
Direi che la più importante novità
per quest’anno sarà il “su misura”.     Anche oggi gli investimenti non su-
È un prodotto denominato “denim         perano il 3% e sono concentrati
Jacob Cohen   Azienda del Mese
Azienda del Mese




                                           LE ORIGINI DI JACOB COHËN

    Il marchio Jacob Cohën, come riporta fedelmen-         le collezioni, è l’elemento che contraddistingue il je-
    te l’Enciclopedia del Jeans, nasce nel 1985 a          ans Jacob Cohen e fa si che chi lo compra dopo la pri-
    Pontelongo (Padova) da un’intuizione di Tato           ma volta non lo faccia per caso.
    Bardelle, già creatore e proprietario di brand di      La produzione e distribuzione di Jacob Cohën è affi-
    successo come Outsider, Americanino e Kinghi-          data a Giada SpA, che a fine 2008 ha registrato un giro
    no.                                                    d’affari di 30 milioni di euro.
    Ma è Nicola Bardelle (classe ’67) figlio di Tato,      Arrivati a vendere oltre 250 mila capi con la primave-
    che nel 2003, in piena Era del denim, riprende in      ra-estate 2009, la stima per l’anno in corso si attesterà
    mano il brand dandogli una nuova impronta: il          su un fatturato globale di circa 40 milioni di euro, con
    jeans non è più un pantalone da lavoro, ma un          un incremento del 30%.
    “lifestyle”, un nuovo modo di sentirsi. Questo
    era il sogno di Nicola, cresciuto tra un denim e       Attualmente il 65% del fatturato è italiano, ma nei piani
    l’altro, ma sempre alla ricerca del modello per-       dell’imprenditore veneto sono previsti importanti inve-
    fetto, “che gli calzasse a pennello”.                  stimenti anche sui mercati esteri.
    Obiettivo del giovane Bardelle, volto e anima di       Questo jeans di cultura ha già saputo affermarsi al
    Jacob Cohën, è “creare un jeans che possa es-          fianco delle principali griffe nelle vetrine dei “trend
    sere                                                   setter” mondiali dell’eleganza.
    così comodo ed elegante da essere indossato
    in ogni occasione anche da chi non è mai stato         All’estero la presenza più forte è in Giappone, Olanda,
    abituato ad usarlo”.                                   Belgio, Germania, Francia e Spagna, e con contratti di
                                                           distribuzione già siglati con alcuni tra i più importanti
    Dopo anni di ricerche e duro lavoro, Nicola dà         imprenditori del settore per i territori dell’ex Repubbli-
    alla luce il nuovo logo, la di Jacob, e con lui il     ca Sovietica.
    nuovo
    Jeans sartoriale di lusso destinato alle migliori      Ma Jacob Cohën è pronto a sbarcare entro il 2009 an-
    vetrine internazionali.                                che negli Stati Uniti, Canada, Paesi Scandinavi e Cina
                                                           con la sua mission sartoriale.
    La vestibilità perfetta è il punto di forza di tutte
Jacob Cohen   Azienda del Mese
Azienda del Mese




                                JACOB COHEN PREMIUM: VINTAGE PHILOSOPHY

   Punta di diamante della collezione Jacob Cohën        inattese al maschile, come le microrighe e i piccoli
   primavera-estate    2009    è   la   nuova   linea    dot e i bottoni, che vengono applicati prima dei lavag-
   “Premium”, trenta modelli dedicati a un pubbli-       gi finali e assumono anch’essi un aspetto “old”. La li-
   co giovane, consapevole, affascinato da un’idea       nea “Premium” non si accontenta dei toni indaco, ma
   di moda sofisticata e non banale. Qui il concetto     esplora una palette colori energetica, dal bianco al
   di vintage non è solo un vezzo, ma un’autentica       viola passando attraverso infinite sfumature di lilla,
   filosofia: il denim più pregiato è trattato con fi-   rosa, azzurro, beige o gli abbinamenti sorprendenti
   nissaggi rigorosamente naturali, lavato con pie-      che nascono da finissaggi originali: come il cinque ta-
   tra pomice in infinite variazioni, consumato ad       sche bicolore che presenta due toni diversi tra l’inter-
   arte nei punti più critici, qualche volta rattoppa-   no e l’esterno, grazie a un procedimento di scoloritura
   to artigianalmente per creare un mood vissuto e       selettivo. Il pantalone, un autentico pezzo unico alla
   intensissimo. Ai dettagli il compito di amplifica-    fine della creazione, viene confezionato sottovuoto in
   re il concetto: rivetti d’ottone con una patina ef-   una sacca che ne conserva l’aspetto “used”, conferito
   fetto ruggine, l’etichetta di cavallino color baio,   dall’esperienza artigianale di Jacob Cohën, fino al mo-
   il “baffo” sulla tasca ricamato e la cimossa so-      mento di indossarlo.
   no realizzate con tessuti da esterno, in fantasie
                                                         Milano, 29 ottobre 2008
Jacob Cohen   Azienda del Mese
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                                                  COMUNICATO STAMPA
                                               ATMOSFERE TRENDY
                                             COLLEZIONE DONNA P/E 2009

  Raggiunge l’ideale equilibrio tra forma e contenuto      ricercato di passanti per la cintura over-size per poter
  la collezione primavera-estate 2009 di Jacob Co-         accogliere cinturoni strizza-vita. O il bon ton di Ne-
  hën. Il Tailored Jeans di Nicola Bardelle per lei in-    wport, tradotto in pantaloni in seersucker dai toni ac-
  fatti sa coniugare la ormai leggendaria vestibilità      quarello, azzurro cielo, rosa baby, lilla che ritorna an-
  dei cinque tasche in denim con atmosfere trendy e        che in blazer con il crest sul taschino e le piccole ma-
  attualissime, irresistibili.                             niche a campana. Irresistibili i pantaloni con zip sul
  Il punto focale dell’innovazione è, come sempre,         fondo con il piping che corre lungo le impunture a di-
  da ricercare nella scelta dei materiali e nei diversi    segnare la silhouette.
  procedimenti di lavaggio, studiati e messi a punto       Nuovi e seducenti i cinque tasche che fanno parte del-
  nella lavanderia di proprietà di Jacob Cohën, e per-     la Limited Edition, in denim o drill bianco, con maxi
  ciò inimitabili. Qui nascono mani piacevolissime         ricami fatti a mano: teschi, rose, scritte per moderne
  anche per il denim, gradazioni e profondità di colo-     avventuriere. Anticipano la moda i pantaloni palazzo
  re inaspettate, spettacolari aspetti vintage, superfi-   in leggera lana, ma anche in denim, misto lino o coto-
  ci spalmate, lucide, delavé…I materiali accendono        ne a vita alta con doppio bottone e gamba ampissima.
  l’estate: aldilà del jeans, troviamo in collezione il    Must di stagione gli shorts che esplorano una irresi-
  freschissimo misto lino, il drill di cotone, ma anche    stibile gamma di varianti: sono classici o hanno la
  superfici lavorate come il barré di misto seta, riga-    gamba asciutta talvolta finita da un orlo sfilacciato,
  ti, stampe floreali e quadretti stretch che suggeri-     sono bloomers con grandi tasche cargo, hanno le bre-
  scono atmosfere accattivanti e il fresco lana, fem-      telle o accennano a una salopette. Completa il guarda-
  minilissimo grazie a gessature e cuciture in grada-      roba la serie degli abitini passepartout, in denim, coto-
  zioni soft.                                              ne o misto lino hanno un aspetto ingenuo e bon ton,
  Alla sostanza di materiali e lavorazioni curatissime     quasi da divisa british, impreziositi da dettagli-moda
  si va ad aggiungere in questa stagione un’ispira-        come il volant piatto che sottolinea lo scollo, le bretel-
  zione moda molto accentuata: la St.Tropez di Bri-        line piatte, il colletto e i polsi a contrasto, l’effetto ca-
  gitte Bardot con i pantaloni alla pescatora a qua-       micia più gonna dato dall’uso di due denim differenti
  dretti Vichy con il dettaglio                            nella costruzione. Milano, 29 ottobre 2008
Jacob Cohen   Azienda del Mese
Azienda del Mese


                                                 COMUNICATO STAMPA
                                                 DENIM SARTORIALE
                                     COLLEZIONE UOMO P/E 2009
 Pensa a un uomo giovane ed evoluto l’art director            classici o ancora in croccanti freschi di lana. Tocco
 Nicola Bardelle, quando delinea la collezione Tailo-        supremo di eleganza i dettagli: passanti cuciti e ripas-
 red Jeans di Jacob Cohën per la primavera estate            sati a mano che sostituiscono i rivetti, ricamo-griffe
 2009. Riflette su un uomo curioso, innovativo nella         sulla tasca, bottoni in palladio, finiture in tessuti rubati
 ricerca estetica, che non rinuncia mai alla perfezione      alla camiceria.
 del suo vestire. Che sceglie il denim come materiale        Continua anche la storia della Limited Edition, fiore
 d’elezione per l’aspetto vissuto e sofisticato insie-       all’occhiello di Jacob Cohën, caratterizzata dall’uso
 me, per la duttilità che gli consente di essere facil-      esclusivo di denim Kurabo e quindi dall’uso della ci-
 mente sportivo, ma anche di scoprirne l’anima più           mosa come decoro, il logo d’argento applicato sull’eti-
 sartoriale. Per lui Jacob Cohën esplora una dimen-          chetta di cavallino, i ricami manuali sulla tasca.
 sione nuova del jeans, multiforme protagonista sem-         E’ nuova invece la linea RELAX che gioca la carta del-
 pre impeccabile anche nelle versioni più spiccata-          la felpa, bellissima, in uno splendido cotone, pantaloni
 mente vintage, grazie a un fit di stagione in stagione      cinque tasche dall’aspetto glamour e dalla infinita co-
 sempre più vicino alla perfezione e a dettagli che se-      modità, dettagli hi tech come bottoni in carbonio, da
 gnano la nuova frontiera dell’esclusività. La ricerca       completare con polo in diverse varianti, anche con fi-
 di nuove soluzioni passa attraverso materiali che so-       niture a contrasto o colletti camicia e con t-shirt col
 no già di culto, come il denim giapponese Kurabo,           taschino. I bermuda rappresentano la riposta alle esi-
 lavorato su telai a navetta e su misure che consento-       genze dell’estate, nella versione con coulisse in lino,
 no di interpretare la cimosa come un elemento di de-        cotone o denim o in quella di taglio formale in princi-
 coro e di distinzione, ma anche, filtrati dalla creativi-   pe di Galles o tela chambray.
 tà di Nicola Bardelle, inattese interpretazioni di tes-     Da annoverare tra le novità anche la curatissima colle-
 suti come il fresco di lana o il check.                     zione di camicie, tutte realizzate artigianalmente, in
 Cambia l’ambiente, ma non la voglia di sperimenta-          popeline, mussola e “piumino” di cotone: asole cucite
 re, nella serie Wool. Progettata a partire dalle pregia-    con filo di seta, bottoni in madreperla australiana,
 te lane del lanificio Carlo Barbera esprime in pieno il     mouche ricamata, barrette applicate a mano. Speciale
 concetto di Luxury Jeans tanto caro a Jacob Cohën:          la camicia in denim che coniuga l’innata sportività del
 il cinque tasche si libera definitivamente della suo        capo con un’attenzione artigianale per la realizzazione
 retaggio worker per sposare uno stile formale se è          che conta ben 25 passaggi manuali!
 declinato in gessati con filetti colorati o finestrati      Milano, 29 ottobre 2009
Azienda del Mese



                       JACOB COHËN AVANZA SUL BLUE DENIM CARPET


 Jacob Cohën prosegue il suo cammino nel Taylored           alle sue collezioni, alla perfetta vestibilità, alla qualità
 Jeans interamente Made in Italy festeggiando a fine        massima dei materiali impiegati, Jacob Cohën è di-
 2008 il traguardo dei 30 milioni di fatturato, convin-     ventato il pantalone di chi: “ il jeans, non l'ho mai
 cendo sempre più Nicola Bardelle, imprenditore e           messo prima.”
 direttore creativo del marchio, che il suo sogno si        Oggi, i capi di Bardelle sono distribuiti in circa 750 tra
 sta avverando.                                             le migliori boutiques del mondo:
 Il successo di Jacob Cohën non è visibile solo dal         questo jeans di cultura ha già saputo affermarsi al
 numero di pantaloni che si “incontrano” camminan-          fianco delle principali griffe nelle vetrine dei “trend
 do per strada, ma anche dal giro d'affari in progres-      setter” mondiali dell’eleganza.
 siva e costante crescita.                                  Attualmente il 65% del business è ancora realizzato in
 Arrivati a vendere oltre 250 mila capi con la primave-     Italia, mercato che mantiene incontrastato il ruolo di
 ra-estate 2009, la stima per l’anno in corso si atteste-   officina del luxury wear, con circa 450 boutiques, ma
 rà su un fatturato globale di circa 40 milioni di euro,    Germania, Olanda e Belgio, sono realtà ormai consoli-
 con un incremento del 30% circa.                           date, rappresentando un 14% del giro d'affari, mentre
                                                            Spagna e Francia sono arrivati a contribuire per il 6%
 Nato e cresciuto in una famiglia che negli anni Ot-
                                                            per cento. Inoltre sono già stati siglati contratti di di-
 tanta, nel cuore del laborioso Nord Est, aveva già
                                                            stribuzione con alcuni dei più importanti imprenditori
 compiuto un’ impresa a dir poco impensabile solo
                                                            del settore per i territori dell’ex Repubblica Sovietica.
 pochi anni prima: sfidare gli americani su un prodot-
                                                            Altro importante mercato di riferimento è il Giappone,
 to storicamente a stelle e strisce, il jeans. Sono fir-
                                                            che rappresenta per chi “pratica” l’arte del jeans un
 mati Bardelle, per esempio, i successi di brands co-
                                                            vero e proprio banco di prova: in una realtà in cui la
 me Americanino, Outsider, Frank Scozzese.
                                                            cultura, la ricerca nel settore è tra le più avanzate del
 Ma la nuova frontiera, il sogno di Nicola Bardelle era
                                                            mondo (tra i produttori di Denim, il Giappone, con il
 quello di “sdoganare” il denim da uniforme al servi-
                                                            Kurabo, è uno dei più importanti ed evoluti), avere
 zio di movimenti e mestieri, per incoronarlo sul tro-
                                                            successo significa laurearsi a pieni voti. Jacob Cohën
 no dei capi d’abbigliamento con la A maiuscola. Dal
                                                            è pronto a sbarcare entro il 2009 anche negli Stati Uni-
 2003, anno di rifondazione del marchio, grazie all'in-
                                                            ti, Canada, Paesi Scandinavi e Cina con la sua mis-
 terpretazione sartoriale che Nicola Bardelle ha dato
                                                            sion sartoriale. Milano, Marzo 2009
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                               DADODORO Torino Via Garibaldi 37
                                   Un’iniziativa TEMPORARY RETAIL.
Media superficie commerciale e quindi con licenza per tutte le categorie merceologiche, incluso il food.
Spazi temporary retail all’interno di un multistore di successo con importante store-traffic.
Spazi personalizzabili; perfettamente attrezzati, sonorizzati e con percorso olfattivo Oikos. Casse touch screen
                                                                    in rete; banchi cassa; pos abilitati a tutte le
                                                                    carte di credito e di debito; (new!)abilitato
                                                                    anche al pagamento in oro; Il layout della
                                                                    location permette di ospitare più eventi con-
                                                                    temporaneamente o più brands della stessa
                                                                    azienda ( multi-events , multi-brands ).
                                                                    DADODORO ha il più importante sviluppo
                                                                    di vetrine su Via Garibaldi, la via pedonale
                                                                    più lunga d’Europa e a maggior tasso di
                                                                    traffico pedonale della città. Le nove vetri-
                                                                    ne sulla via consentono un’integrazione na-
                                                                    turale anche con esposizioni sul suolo pub-
                                                                    blico per cogliere il passaggio pedonale più
                                                                    importante della città.

 DADODORO. TORINO V.GARIBALDI 37
TEMPORARY news




“TEMPORARY RETAIL :                                       “Una soluzione chiavi in mano
una forma di comunicazione che si paga                    TEMPORARY RETAIL la cui realizzazione e pub-
                                                          blicità si possano pagare con i risultati di vendita”
con il commercio
Questa la chiave di lettura proposta nell’intervento di   E’ in sintesi il contenuto dell’intervento …“ il fenome-
Roberto Gai - consigliere ASSOTEMPORARY, presi-           no temporary retail risponde in modo efficace alle at-
dente DADODORO e TEMPORARY RETAIL - che                   tuali difficoltà strutturali della distribuzione , per favo-
ha raccolto un acceso interesse durante Il 1° CONVE-      rirne la diffusione DADODORO ha ideato una solu-
GNO NAZIONALE ASSOTEMPORARY realizzato                                                    zione chiavi in mano di
in collaborazione con l’Università IULM a Milano.                                         temporary retail la cui rea-
                                                                                          lizzazione e pubblicità si
                                                                                          pagano con i risultati di
                                                                                          vendita al consumatore fi-
                                                                                          nale ".
                                                                                                 Particolarmente interes-
                                                                                                 sante la soluzione chiavi
                                                                                                 in mano
                                                                                                 VENDITE PRIVEE IN
                                                                                                 TEMPORARY RETAIL.


                                                          Liga. Responsabile Dadodoro Temporary Shop
DADODORO.Temporary CK
TEMPORARY news




 Abbattimento drastico dei costi di comunicazione
          degli eventi TEMPORARY.
DADODORO Vip Card Club che conta oltre 35.000
soci ( clienti fidelizzati ) con i quali DADODORO co-
munica via SMS.


      Vendite prive in TEMPORARY SHOP.
      Campagne promozionali chiavi in mano                   DADODORO. Temporary FESTINA GROUP


della durata di 1 mese, veicolate via sms ai clienti fide-
lizzati, in forma strettamente riservata, senza cartelli
vetrina o uso di altri media.
Nella prima settimana - periodo di comunicazione one
to one - viene allestito un TEMPORARY SHOP com-
pletamente dedicato all’accoglienza dei Clienti Soci
per la presentazione dei prodotti e delle proposte in
campagna.

                                                             DADODORO. Temporary LAMBORGHINI
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                                                                 NEXT SOON




                                                                 Morellato Giugno/luglio
                                                                    Altri in short list


DADODORO. Temporary BREIL TRIBE (maggio 2009)
TEMPORARY news




TEMPORARY RETAIL è un
punto di incontro tra domanda ed                                                                 CONTATTI
offerta di temporary retail in Italia.
                                                                                        ROBERTO.GAI@DADODORO.IT
Interlocutore naturale per le grandi
proprietà immobiliari e gli investi-                                                 Info per property investment companies
tori ai quali fanno capo I PIU’ IM-                                                  PROPERTY@TEMPORARYRETAIL.COM
PORTANTI CENTRI COMMER-
CIALI E LE MIGLIORI LOCA-                                                                     Info per retail brands
                                                                                      RETAIL@TEMPORARYRETAIL.COM
TIONS NEI CENTRI URBANI.
Un operatore capace di dare solu-
                                                        DADODORO. SHOPVILLE LE GRU
zioni chiavi in mano ai brands : di-
sponibilità a calendario annuo di
centinaia di mesi/locations ; ufficio progettazio-
ne e realizzazione di allestimenti con criteri di
industrializzazione dei processi su tutto il territo-
rio nazionale; presa in carico degli aspetti am-
ministrativi e di quelli operativi , dall’attrezzatu-
ra al personale di vendita; format altamente ca-
ratterizzato , modulare, scalabile, personalizzabi-                                            ROBERTO GAI. Consigliere
                                                                                               ASSOTEMPORARY.
le e low cost ; soluzioni innovative di marketing
                                                                                               Presidente DADODORO e
mix per OPERAZIONI TEMPORARY EFFICA-                                                           TEMPORARY RETAIL
CI E VINCENTI.
BORGONUOVO                                TEMPORARY news

    EVENTI
Nel cuore di Milano, dove pulsa più forte la vita della   superficie di 250 mq., con cinque sale, nove vetrine e
città ed il mondo della moda, del business e della fi-    ingressi indipendenti sia da Via Borgonuovo, che da
nanza ha il sopravvento, Vi at-                                                 Via Monte di Pietà.
tende il                                                                        L’elegante struttura offre il
BORGONUOVO EVENTI:                                                              massimo del comfort ed il me-
una struttura d’eccellenza che                                                  glio della tecnologia multime-
offre il proprio contributo d’im-                                               diale conservando, nel contem-
magine e qualità per la presen-                                                 po, lo stile neoclassico dell’e-
tazione delle Vostre iniziative di                                              dificio.
rilievo; la sede ideale per eventi                                              La vasta gamma di impianti
importanti, mostre, showroom,                                                   (luci ambienti e vetrine, barre
manifestazioni commerciali e                                                    elettrificate ad uso dei Clienti,
culturali; il negozio temporaneo                                                reti Internet, telefono, TV, vide-
immediatamente operativo, per                                                   o sorveglianza…) consente di
una presenza significativa fra                                                  soddisfare le più svariate tipo-
prestigiosi protagonisti, nell’a-                                               logie d’utilizzo.
rea più esclusiva di Milano; il luogo ideale per incon-   Non manca l’assistenza di segreteria multilingue e il
trare invitati scelti e presentare collezioni d’élite.    servizio reception, custodia e vigilanza nonché locali
                                                          adibiti a deposito. La personalizzazione dei servizi
BORGONUOVO EVENTI è ubicato in fondo alla                 spazia inoltre dalla progettazione all'allestimento,
Via Montenapoleone, a due passi dal Teatro alla Sca-      dalla comunicazione al catering.
la, in un piccolo palazzo ottocentesco fatto oggetto      BORGONUOVO EVENTI è la risposta di grande
recentemente di un complesso intervento di restauro       qualità ed efficacia a chiunque intenda presentarsi -
che ne ha esaltato il valore storico ed architettonico.   anche per pochi giorni -, ad una ribalta promoziona-
Esso si sviluppa sull’intero pianoterra, su una           le di risonanza nazionale ed internazionale.
BORGONUOVO                                                 TEMPORARY news

     EVENTI
                                                                                           SERVIZI E STRUTTURE
LE SALE
Le cinque grandi Sale offrono il massimo in termini                                     Reception e Segreteria multilingue
di comfort d’accoglienza e flessibilità, nonché di im-                                               Interpreti
magine e tecnologie d’impianti.                                                                     Allestimenti
                                                                                                      Catering
Sala Brera: ha il cielo per soffittatura! Una grande                                  Manutenzione, pulizia e riassetto sale
vetrata apribile, a copertura di un tradizionale cortile.                                     Sistemi multifunzioni:
Un’intera parete a specchi impreziosisce l’ambiente.                               (Scanner, stampante, fotocopiatrice bn/c, fax)
                                                                                        Lavagna luminosa e a fogli mobili
Sala Verdi: con la suggestione delle travi in legno                                               Videoproiettore
scuro, a vista, ci collega alle altre Sale.                                               Schermi per videoproiezione
                                                                                        Linea telefonica ISDN (Cordless)
Sala Scala: due vetrine sulla via Monte di Pietà, il                                           Internet a banda larga
prezioso soffitto a cassettone e una classica lampada                                                    PC
di Vico Magistretti.                                                                  Sorgenti video: VHS, DVD, satellitare
                                                                                                     TV LCD
Sala Manzoni: caratterizzata dallo splendido e origi-                                             Impianto Hi-Fi
nale portale di ingresso dalla Via Monte di Pietà.                                       Riscaldamento e raffrescamento
                                                                                           Sistema di allarme collegato
Sala Giardini: e’ l’ambiente più spazioso (circa 60
                                                                                          con Istituto di Vigilanza 24 hs.
mq), con 5 vetrine d’angolo ed un altro portale di in-
gresso dalla Via Borgonuovo.                                                                    Videosorveglianza
                                                                                          Binari per sospensione a parete
A disposizione di BORGONUOVO EVENTI è altresì il grande atrio di ingresso del
fabbricato, tipico dello storico Quartiere di Brera.                            Completano la struttura, locali di ca. 35 mq. ad uso
                                                                                     deposito, collegati con scala interna.
BORGONUOVO                                                    TEMPORARY news

   EVENTI                                                                                                           Sala Manzoni




Il PREGIO DEGLI IMPIANTI
Il sistema di illuminazione, volutamente differente in ogni sala per riguardo all’architettura neoclassica degli ambienti, è stato progettato per creare scenari
molteplici e duttili. Strutture nascoste nel controsoffitto (barre elettrificate) permettono l’aggancio meccanico ed elettrico di proiettori tecnici per valorizzare al
massimo gli spazi.Le nove vetrine, che si affacciano sia sulla Via Borgonuovo che sulla Via Monte di Pietà, dispongono di un impianto di illuminazione distri-
buito su due accensioni.Tutti gli impianti del BORGONUOVO EVENTI sono stati studiati in modo tale da non intralciare le esigenze delle più svariate tipologie
di utilizzo e per rispondere, nel contempo, alle più sofisticate tecnologie impiantistiche.


                                                                      CONTATTI
                                                                  BORGONUOVO EVENTI

                                                             Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano
                                                                    Tel.: 02 7729.7729
                                                                     www.cogesta.eu
                                                                  email: info@cogesta.eu
                                                                  N° verde 800895562
BORGONUOVO                     TEMPORARY news

  EVENTI                                        Sala Scala




          CONTATTI
      BORGONUOVO EVENTI

   Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano
          Tel.: 02 7729.7729
           www.cogesta.eu
        email: info@cogesta.eu
        N° verde 800895562
BORGONUOVO       TEMPORARY news

  EVENTI                                       Sala Brera




                    CONTATTI
                BORGONUOVO EVENTI

             Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano
                    Tel.: 02 7729.7729
                     www.cogesta.eu
                  email: info@cogesta.eu
                  N° verde 800895562
BORGONUOVO   TEMPORARY news

  EVENTI                                           Sala Giardini




                        CONTATTI
                    BORGONUOVO EVENTI
                 Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano
                        Tel.: 02 7729.7729
                          www.cogesta.eu
                      email: info@cogesta.eu
                      N° verde 800895562
BORGONUOVO                                                    TEMPORARY news

  EVENTI                                                                                                           Sala Verdi




Il PREGIO DEGLI IMPIANTI
Il sistema di illuminazione, volutamente differente in ogni sala per riguardo all’architettura neoclassica degli ambienti, è stato progettato per creare sce-
nari molteplici e duttili. Strutture nascoste nel controsoffitto (barre elettrificate) permettono l’aggancio meccanico ed elettrico di proiettori tecnici per valo-
rizzare al massimo gli spazi.Le nove vetrine, che si affacciano sia sulla Via Borgonuovo che sulla Via Monte di Pietà, dispongono di un impianto di illumi-
nazione distribuito su due accensioni.Tutti gli impianti del BORGONUOVO EVENTI sono stati studiati in modo tale da non intralciare le esigenze delle
più svariate tipologie di utilizzo e per rispondere, nel contempo, alle più sofisticate tecnologie impiantistiche.
                                                                        CONTATTI
                                                                    BORGONUOVO EVENTI
                                                                Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano
                                                                       Tel.: 02 7729.7729
                                                                          www.cogesta.eu
                                                                      email: info@cogesta.eu
                                                                      N° verde 800895562
TEMPORARY news

                 COGESTA
           SERVIZI ORGANIZZATI
     PER IL BUSINESS E LA RICETTIVITA’
                                                           Le forme architettoniche di grande immagine e le
Dal 1970 imprese e professionisti trovano in Cogesta
                                                           possibili suddivisioni degli ambienti consentono l’u-
una pluralità di servizi che rispondono a molteplici
esigenze: dall’alloggio in strutture residenziali alber-   tilizzo di BORGONUOVO EVENTI non soltanto co-
ghiere, alla disponibilità di uffici arredati immediata-   me negozio temporaneo dove il Cliente può vendere
mente operativi con personale di alta professionalità      il proprio prodotto, per una settimana, un mese …: è
e tecnologie d’avanguardia, nonché di sale per con-        anche sede ideale per mostre, showroom, manifesta-
vegni ed esposizioni.                                      zioni commerciali e culturali importanti con partico-
Ora, in linea con le nuove tendenze di mercato, CO-        lare richiamo per i “Press-Day”.
GESTA propone BORGONUOVO EVENTI, un raf-
                                                           La vasta gamma di impianti (luci modulabili per am-
finato Temporary Shop a due passi dalla Via Monte-
                                                           bienti e vetrine, barre elettrificate ad uso dei Clienti,
napoleone.
                                                           Internet, telefono, TV, video-sorveglianza …) con-
Questa Location, avente superficie di 200 mq, è ubi-
                                                           sente di soddisfare le più svariate esigenze di chiun-
cata in un piccolo palazzo ottocentesco tipico del
                                                           que intenda presentarsi - per il tempo desiderato -,
quartiere di Brera e dispone di 5 grandi sale, con 9
                                                           ad una ribalta promozionale di risonanza nazionale
vetrine d’angolo e 3 ingressi indipendenti. Non man-
                                                           ed internazionale.
ca l’assistenza di un pacchetto completo di servizi,
tutto ciò che serve per l’organizzazione di eventi
(segreteria multilingue, servizio reception, custodia e    Davvero possiamo affermare che, nel cuore di Mila-
vigilanza, nonché disponibilità di locali adibiti a de-    no, nella sua parte più intima e nobile, in un luogo ad
posito). La personalizzazione dei servizi spazia inol-     un tempo centralissimo ed aristocraticamente appar-
tre dalla progettazione all'allestimento, dalla comuni-    tato, è nato un nuovo strumento valido ed efficace di
cazione al catering.                                       marketing e comunicazione.
TEMPORARY news

              Temporary store anche per le griffe del lusso:
                            è la volta di Hermès
Hermès inaugurerà un temporary store       significhino altrettante opportunità:
al 63 di Main Street negli East Ham-       “Il temporary store è un modo per fare
pton a New York, che resterà aperto        una verifica e rispondere alla doman-
per quattro mesi. Non si tratta di un’i-   da: abbiamo potenziali clienti in una
niziativa isolata per la maison francese   determinata area?”.
specializzata nei foulard e negli acces-
sori di lusso.                             Pare dunque che gli shop a tempo si
Altre tre o quattro location di vendita    stiano affermando anche come test per
temporanee potrebbero essere avviate       le griffe del lusso - al di là delle esi-
nel corso dell’anno anche in Europa.       genze contingenti di “supplenza”, os-
Lo ha dichiarato alla stampa interna-      sia quando sono in corso i lavori di ri-
zionale Patrick Thomas, chief              facimento della boutique ufficiale - in
executive officer di Hermès Internatio-    location prestigiose e ad alto tasso di
nal, specificando come questi negozi       shopping.
Moda/Economia


 IL SEGMENTO DELLA MODA JUNIOR BRILLA NEL TESSILE

I dati confermano chiaramente il buon momento          uno scenario di debolezza del consumo di moda
della moda junior italiana, cioè l’abbigliamento       in italia, gli acquisti di capi per bambini risultano
in maglia e tessuto per ragazzi/e fino ai 14 anni,     una spesa non comprimibile per la famiglia ita-
accessori ed intimo inclusi, con un volume d’af-       liana.
fari, anche in crescita del 2,6%, che si attesta sui
2, miliardi di euro.                                Oltre questo aspetto, occorre sottolineare che, nel
Sembra dunque che questo segmento sia al riposo     primo semestre 2008, le nascite hanno fatto regi-
dalla congiuntura sfavorevole che caratterizza il   strare un + 2,1% con una punta del +5,6% nel
settore tessile e il sistema economico internazio-  centro italia. Da ultimo rileviamo che gli ottimi
nale.                                               risultati sul mercato interno non sono disgiunti da
                                                    un consolidamento del processo di internaziona-
Va precisato inoltre che, a differenza della media lizzazione del segmento, passato dal 24% di due
del sistema moda italiano il quale realizza ben ol- anni or sono al 27% del 2008.
tre la metà delle vendite all’estero, la domanda
interna risulta fondamentale per il segmento ju- Un ulteriore punto della situazione si farà dal 25
nior, dove non si arriva ancora ad esportare il 30- al 27 giugno al 69esimo Pitti Immagine Bimbo, in
% del fatturato.                                    programma a Firenze e da anni punto di riferi-
Il quadro indica che, nonostante la persistenza di mento mondiale per il settore.
Moda/Economia

                    CREME, MASSAGGI E PALESTRE:
                     L’ITALIA SPENDE 5,5 MILIARDI
Dal sondaggio “come cambiano i consumi          ha invece mantenuto lo stesso livello di
e comportamenti di wellness di fronte alla      spesa, mentre solo il 12% l’ha diminuito.
crisi economica”, realizzato da Net5 mar-
keting research per Rimini Wellness, emer-      Sono aumentati anche gli acquisti di inte-
ge un quadro di costante crescita e di forte    gratori vitaminici, di trattamenti per il cor-
interesse per i prodotti legati al benessere.   po e di abbigliamento sportivo. È in cresci-
Infatti un quarto degli italiani che frequen-   ta anche il numero degli appassionati che si
tano una palestra o un centro wellness, no-     recano in centri ed impianti sportivi per ci-
nostante il clima necessario, ha aumentato      mentarsi in altre attività, come il calcetto e
il budget di questo consumo legato al pro-      il ciclismo. Tagli invece agli ingressi in pi-
prio tempo libero. La maggioranza, circa il     scina e per l’acquisto di articoli sportivi.
55%,
Moda/Economia


       VENDITORI NELLA TRINCEA DELLA CRISI
Se c’è una categoria che si trova in prima linea nell’af-   Purtroppo, invece, la situazione è difficile in ogni set-
frontare la crisi economica, con una pressione psicolo-     tore e nella moda il calo negli ordini non è inferiore al
gica farse mai provata prima, è quella dei venditori –      25/30%per quanto riguarda il mercato italiano. Non va
agenti e rappresentanti.                                    molto meglio all’estero, ma indubbiamente alcuni mer-
Perché la produzione rallenta, la domanda ristagna, le      cati come Medio ed Estremo Oriente consentono il rag-
banche chiudono i rubinetti del credito, ma dai vendi-      giungimento di obbiettivi importanti, che in parte com-
tori ci si aspetta sempre che tutto proceda meglio.         pensano il tracollo di Russia e Paesi dell’Est.

          MAX MARA APRE UN “MULTITASCA”
E’ stata recentemente inaugurata nel centro di Milano,      Nel basement ci sono il denim e la linea weekend, la
in C.so Vittorio Emanuele, il flagship store di Max Ma-     più economica e sportiva. Accanto a jeans, golf e ma-
ra – gruppo che ha 4540 dipendenti nel mondo e 2632         gliette ci sono accessori a prezzi accessibili. Al piano
negozi. Negli anni il salotto di Milano è cambiato, lo      terra ci sono invece gli impermeabili, parenti stretti dei
shopping in C.so Vittorio Emanuele è diventato più de-      capi-icona di Max Mara, vale a dire i cappotti. Al se-
mocratico. Ecco perché è stata data una struttura inno-     condo piano troviamo gli abiti da sposa, altro segmento
vativa al negozio.                                          importante delle collezioni realizzate dal gruppo.

 UNO SHOWROOM MILANESE PER LUISA SPAGNOLI
Guarda all’internazionalizzazione Luisa Spagnoli,           evidente.Già forte di un’importante distribuzione nell’-
brand di abbigliamento femminile fondato all’inizio         Est Europa, l’azienda di Perugia punta a portare avanti
del secolo scorso e presente con oltre 150 negozi nei       in maniera determinata il suo percorso di sviluppo in-
centri storici di tutta italia. L’opening in Via Montena-   ternazionale e, anche grazie alla nuova apertura milane-
poleone 1 Milano ne è la testimonianza più concreta ed      se, a valorizzare il suo made in italy, elemento basilare
                                                            del successo del brand.
Moda/Economia

                             APPUNTAMENTO A GIUGNO A MILANO,
                             LA CAPITALE MONDIALE DELLA SPOSA
Dal 19 al 22 giugno Si Sposaitalia Collezioni accoglie-     all’edizione del 2007. La manifestazione nel 2009 si
rà oltre 150 espositori: le più famose griffe internazio-   presenta con una nuova immagine, con la finalità di un
nali ed italiane si danno appuntamento alla rassegna di     posizionamento ancora più alto nella rassegna. Sono
riferimento a livello internazionale. Già nella scorsa e-   quattro le sezioni in cui è suddivisa: designer, bride,
dizione gli operatori esterni avevano raggiunto il 35%      men’s wear e accessories. La sede è Fierlamilanocity,
della presenze, con una crescita del 10% rispetto           padiglione 3 con ingresso in Porta Teodorico.




                   JACOB COHEN PUNTA SUGLI USA
Jacob Cohen, con la sua linea jeanswear high-end pro-       l’azienda ritiene di avere ampi margini di crescita così
dotta e distribuita da Giada Spa, viaggia in aperta con-    come considera molto importante sviluppare e rendere
trotendenza e fa registrare a fine 2008 un giro d’affari    più selettiva la distribuzione in Italia.
di 29 milioni di euro.
Il 2009 – afferma Nicola Bardelle, titolare con il padre    C’è poi la grande novità del “su misura”. L’obbiettivo
e fondatore toto dell’azienda veneta – sarà l’anno dello    dell’azienda, sempre per quest’anno è di realizzare capi
sbarco definitivo negli Usa nonché del consolidamento       completamente su misura, in modo che il cliente possa
dei mercati in cui siamo già presenti. In Europa, che       scegliere il materiale, il lavaggio, il colore, le cuciture
rappresenta oggi circa il 30% del volume d’affari,          e gli accessori. Insomma un capo davvero unico.
EDITORIALE

        RIMETTERE UN PO’ D’ORDINE FACENDO CULTURA
Trasformare l’informazione
in formazione,                                                            d) Le offerte di standard + basso si alzano e
questa è la “mission” del prossimo futuro,                                quelle di standard + alto si abbassano,
e non solo la nostra. Ridare cultura alla par-                             intendo dire che le pizzerie di oggi non sono cer-
te della filiera che ci compete e riequilibra-                            to quelle di qualche anno fa, hanno migliorato il
re la comunicazione:                                                      loro appeal e la loro offerta. I ristoranti, di contro,
                                                                          creano situazioni di forte coinvolgimento e si in-
a) meno messaggi di tipo virtuale                                         ventano piatti unici o menù a prezzi ridotti. Nel
                                                    Massimo Billi
quali quelli basati su: “Stile di vita” “Forza Vice presidente vicario tessile catene come ZARA ed H&M lo hanno già
evocativa del logo” ecc… diamo invece più           ASSOMODA           fatto nell’area di loro competenza.
spazio al reale, all’intelligenza, alla capacità            Tutto si adatta al nuovo standard, dove la rinuncia non è al-
critica del cliente. Parliamo di prodotto, di qualità la qualità reale ma agli aspetti inutili, a quelli virtuali per
vera, di creatività ed innovazione a prescindere dal- l’appunto.
l’etichetta e dal numero di pagine pubblicate.
                                                            e) Su questi punti dobbiamo ritrovarci uniti e riporci al
b) SI ad emozione + sostanza,                               centro del sistema di comunicazione:
NO ad emozione + illusione.                                 Azienda < > Cliente
Il lusso non è per tutti e l’oro non sgorga dai rubinet- e portare il nostro interlocutore a fare lo stesso con il con-
ti di casa ma al prezzo di un prodotto, deve corri- sumatore finale. In questi anni, abbiamo migliorato le no-
spondere il massimo della qualità reale sostenibile.        stre capacità, acquisendo varie professionalità, da quelle
                                                            gestionali a quelle organizzative ma trascurando o meglio
c) Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
                                                            lasciandoci scippare il nostro ruolo di comunicatori.
 Il consumatore si è impoverito ma difficilmente tor-
nerà indietro, non modificherà le abitudini acquisite, f) Riappropiamoci della nostra anima ricordandoci che
più semplicemente cercherà di soddisfarle intelli- comunicare ed informare in modo produttivo, non significa
gentemente, cercando:                                       far vedere l’inesistente, anzi, è nostro compito primario ri-
         il massimo della soddisfazione                     portare l’asticella al livello del buon senso. Evidenziare il
            al miglior prezzo possibile.                    giusto valore dei prodotti, più che i valori virtuali di un lo-
                                                            go non potrà che far bene a tutto il sistema.
Manifestazioni


  LE NOVITA’ E I PROGETTI SPECIALI                                                       SI
         DI PITTI UOMO 76                                                         SPOSA ITALIA 2009

Sono tanti i progetti speciali e le anteprime in Fortezza per questa edizio-     Dal 19 al 22 giugno si svolgerà a
ne: da Brooks Brothers, che partecipa per la prima volta, il rientro di Al-      Milano, Fieramilanocity – ingresso
legri che presenta le sue tre linee, inclusa la main firmata da Francesco        P.ta Teodorico – l’edizione 2009 di
Scognamiglio, fino al debutto del primo total look e del nuovo corso stili-      SI SPOSA ITALIA, dove saranno
stico del marchio beachwear Vilebrequin; e ancora i rientri illustri come        presentate le collezioni 2010 di ol-
quelli di Lardini e di Malo, accanto alla proposta consolidata di aziende        tre 70 aziende espositrici, selezio-
top dell’eleganza maschile come Corneliani, Church’s e Brunello Cuci-            nate con cura dall’Ente organizza-
nelli nel Padiglione Centrale, o come Cruciani che a questa edizione am-         tore. All’interno del Salone vi sarà
plia i propri spazi al Piano Inferiore. E a questo Pitti Uomo presenta u-        anche uno stand di Assomoda, al
n’importante novità il Classico Italia, l’area che raggruppa i migliori mar-     quale possono fare riferimento gli
chi del Made in Italy, con un nuovo layout allestitivo curato dal designer       agenti, distributori e titolari di
Piero Lissoni. L’area dell’informale dichiara la sua natura sempre più e-        showroom italiani ed esteri.
stesa e vitale con un pool di novità, come l’anteprima e gli spazi speciali
dedicati alla collezione di Scotch & Soda e ai nuovi progetti dei marchi
del Gruppo Tomasoni Topsail (North Sails e Henri Lloyd Italy), accanto
ai rientri di Sergio Tacchini e di Helly Hansen. Infine, da segnalare la
partecipazione a Pitti Uomo di Culti, che porta alla Fortezza da Basso il
suo progetto di lifestyle. Tra le iniziative in città da segnalare la parteci-
pazione di Ballantyne, che sarà a Firenze nei giorni di Pitti Uomo per un
evento e l’anteprima esclusiva della collezione S+arck with Ballantyne,
realizzata in collaborazione con Philippe Starck; la performance-evento
che celebra il debutto della collezione uomo e i 50 di una griffe storica co-
me Mila Schön.
Showroom del mese

                                Intervista a Peppo Di Mauro                                   di Massimo Costa

L’intervista con Giuseppe Di Mauro, detto Peppo, è la        chiamare in azienda dalla commessa e riuscii a combi-
chiacchierata con un caro amico, un Consigliere di As-       nare un incontro nel quale lei apprezzò la qualità della
somoda ma, soprattutto, con un grande professionista         collezione. Il problema sorse quando, tornato per l’ap-
della vendita nel settore della moda. Ripetendo il titolo    puntamento conclusivo, seppi da Papini che era urgen-
di un libro “agente moda, professione storica proiettata     tissimo un altro impegno e che non si poteva conferma-
nel futuro”.                                                 re l’appuntamento: ebbene, alla presenza del Papini, te-
Ha cominciato presto con la sua attività di agente Peppo     lefonai alla titolare della boutique e riuscii a fare un or-
Di Mauro; dopo aver fatto alcuni mestieri per sbarcare il    dine strepitoso, praticamente senza che lei avesse modo
lunario, come accade a quasi tutti i giovani, l’incontro a   di vedere colori e dettagli dei capi. Quell’ordine è di-
Milano con il Sig. Papini apre a Di Mauro una nuova          ventato una specie di trofeo e anche un diploma di pro-
prospettiva.                                                 fessionalità conquistato sul campo.
Papini era titolare di un’importante azienda, che tra i      Nel 1970 sono diventato direttore commerciale di un’a-
suoi ispiratori aveva un personaggio del calibro di Wal-     zienda che, in seguito alla sua chiusura, ho rilevato con-
ter Albini: grande designer, un autentico genio dello sti-   tinuandone la produzione e vendendone le linee: è stata
le, che il giovane Peppo ha potuto vedere all’opera im-      un’esperienza importante da piccolo imprenditore.
parando molto e incominciando a scoprire la sua voca-
                                                        In che settore hai lavorato all’inizio?
zione: lo stesso Albini riconobbe in Di Mauro un sicuro
                                                        Le prime esperienze sono state nel settore donna, che
talento per la vendita e una notevole predisposizione per
                                                        peraltro non ho mai abbandonato: anche oggi ho azien-
la moda.
                                                        de di abbigliamento femminile. Da circa vent’anni ho
Parliamo un po’ degli inizi della carriera.             iniziato ad operare nell’ambito “uomo”: due aziende
Con Papini ho cominciato subito a operare come agente, molto note, come Sartoria Partenopea e Piacenza Ca-
nel Veneto, in Toscana e in Umbria. Ricordo un episodio shmere, sono con me da più di due decenni.
particolarmente significativo a Siena: in una boutique,
                                                        Per la “donna” ho una valida azienda di maglieria, co-
non avendo trovato la titolare, la feci
                                                        me Amina Rubinacci, e la Bresciani, che produce calze
                                                        “uomo – donna”.
Showroom del mese

                                        Peppo Di Mauro
come Amina Rubinacci, e la Bresciani, che produce      poi in Via Giulini e in Via Monte di Pietà. Lo
calze “uomo – donna”.                                  showroom di Via Monterosa è stata una scelta di vita,
                                                       prima ancora che professionale: qui sono vicino a casa
Hai sempre operato a Milano?                           e, soprattutto, non ho più i problemi di parcheggio che
Si, cambiando diverse location. Prima di arrivare in   tanto mi hanno assillato in passato.
Via Monterosa, dove opero da una decina di anni, ho    A due anni dalla pensione mi sembrava giusto allentare
avuto lo showroom in Via P. Cossa, per ben 17 anni,    un po’ le tensioni.
Showroom del mese

                                            Peppo Di Mauro
So che la passione per il lavoro non ti manca nean-          direttori commerciali incompetenti o arroganti: ho
che oggi?                                                    sempre preferito il rapporto diretto con i titolari delle a-
Quella rimane intatta: il mio lavoro mi è sempre pia-        ziende, come del resto ho con le mie attuali rappresen-
ciuto. Dai tempi di Daniela Vizzi, l’azienda bolognese       tante. Se penso al mio passato, e ancora più al mio pre-
di abbigliamento donna, con cui sono cresciuto come          sente, mi rendo conto che il lavoro che avrei voluto fare
agente, fino agli anni ’90, quando con Abla ho comin-        è quello che in tutti questi anni ho fatto. Per questo, ad
ciato a lavorare nell’uomo, per arrivare a oggi, con                                              un giovane che inizi
Sartoria Partenopea che ha rilevato Abla e con Piacen-                                            oggi l’attività direi
za, la passionaccia per questo lavoro non mi ha mai                                               di valutare con se-
abbandonato.                                                                                      rietà e sincerità le
                                                                                                  proprie caratteristi-
Ci sono differenze nella vendita di abbigliamento                                                 che e, se sente la
“uomo” e di abbigliamento “donna”?                                                                predisposizione per
Al di là di alcuni aspetti tecnici, più complessi nella                                           la relazioni interper-
vendita “uomo”, direi che non ci sono grandi differen-                                            sonali e per l’auto-
ze. Piuttosto è importante sottolineare che l’agente non                                          nomia professiona-
può più essere un semplice porgitore di prodotti, ma                                              le, di scegliere con
un vero consulente. Ho sempre cercato nel mio lavoro                                              attenzione le azien-
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rapporto di autentica fiducia e anche di amicizia. La                                             tà del prodotto il
stessa attività di consulente occorre svolgerla nei con-                                          primo test di am-
fronti delle aziende, soprattutto quelle nuove. A volte il                                        missione.
rapporto è difficile, in particolare quando si trovano
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  • 1. numero Pubblicazione mensile Pubblicazione mensile digitale Registrata presso il tribunale di Milano il 27/11/2008 nr 702 Distribuzione gratuita. Editore Grafiche Milani s.p.a. 5 Milano P.le Cadorna 6 Direttore responsabile Massimo Costa. redazione@grafichemilani.it organo ufficiale di ASSOMODA N I Notizie su aziende, showroom, distribuzione e novità ..... VE NZIO CON IL CAMINETTO DEL PRESIDENTE Giulio di Sabato incontra Editoriale Nicola Bardelle di Jacob Cohen Incontriamo oggi il titolare di Jacob e alla comunicazione, trascurando il Azienda del mese Cohen, Nicola Bardelle, che guida prodotto, e oggi si torna alla sostan- l’azienda insieme al padre e fonda- za, cioè al prodotto. Credo sia il Showroom del mese tore Tato. momento della verità e nei momen- ti cruciali il mercato riconosce l’au- Temporary news Cominciamo dall’attualità, come tenticità, la qualità e la correttezza. sta vivendo la tua azienda l’attua- Come nasce Jacob Cohen? Fashion designers le situazione di crisi? Il marchio nasce nel 1985 da un’i- Giovani Devo dire che, almeno finora, la cri- dea del fondatore, mio padre, che si non ci ha toccati. Del futuro non operava sul mercato con altri mar- Moda/Economia c’è certezza, tuttavia pensiamo di a- chi noti del denim; l’intuizione fu ver operato con lungimiranza po- quella di creare un jeans di culto, La Vetrina annunci nendoci al riparo dalle contingenze per distinguerlo nettamente dal je- più negative, come l’attuale. In ge- ans tradizionale. Il nome del mar- Manifestazioni /09 nerale, io credo che chi non ha inve- chio è l’unione di due nomi, Jacob E... stito su prodotto e qualità oggi sof- fre di più. Alcune aziende hanno guardato soprattutto al marketing – uno dei soci della Lewis – e Co- hen, che è il Sig. Rossi del mondo ebraico.
  • 2. Jacob Cohen Azienda del Mese E negli anni più recenti? Giappone – non abbiamo avuto la Direi che è stata una cavalcata delle necessità di promuoverci poiché valchirie, che ha visto una costante siamo stati direttamente contattati crescita con risultati straordinari sta- dagli operatori e dai buyers locali; gione dopo stagione. Il 2008 è stato Francia e Spagna hanno invece chiuso con +40% e le previsioni per immediatamente recepito le pecu- il 2009 sono per un +25%. liarità, diciamo pure l’unicità del L’azienda ha registrato a fine 2008 nostro prodotto e lo stile che lo un giro d’affari di 30 milioni di euro contraddistingue. e per il 2009 abbiamo ordinativi per Il marchio ha vissuto nel limbo al- Torniamo agli Usa, come opere- 35 milioni di euro. meno fino al 2003. Poi l’incontro rete? con un agente, Claudio Antonioni, Quali sono i vostri principali mer- Premesso che gli Stati Uniti, come ha fatto scattare l’idea di realizza- cati? e più di altre nazioni, ha sofferto e re un jeans diverso, non presente Il 2009 sarà il momento dello sbarco soffre una stagione di crisi assai nel mercato: i 700 capi sul pronto definitivo negli Stati Uniti e del con- pesante, siamo consapevoli di an- della prima stagione sono andati solidamento nei mercati in cui siamo dare senza dubbio “nella tana del esauriti in un battibaleno, poi è già presenti. Pensiamo soprattutto al- lupo”. Il denim è stato inventato in stato tutto chiaro. Il segreto del l’Europa la quale rappresenta oggi il Italia ma è in America che ha co- successo è stata la vestibilità e di- 33% del nostro giro d’affari: è evi- nosciuto il suo sviluppo, secondo rei che Jacob Cohen non è andata dente che in quest’ultimo mercato una concezione che ha sempre vi- a cercare la sua nicchia di merca- cercheremo di ampliare la nostra cre- sto prevalere gli elementi di prati- to, ma ha creato una nicchia di scita avendo ampi margini per uno cità, di divertimento e ancor più di mercato. La ricerca del materiale è sviluppo del brand. Devo precisare utilizzo del capo denim per lavoro. stata sempre fondamentale, con u- che in alcuni Paesi dell’Europa, co- Questa abitudine americana ad un na cura maniacale delle collezioni, me Germania, Belgio ed Olanda – certo tipo di jeans è la vera sfida in maggioranza denim. ma lo stesso discorso vale per il per la nostra azienda,
  • 3. Jacob Cohen Azienda del Mese che porta con sé la cultura e la atelier”, che prevede la realizzazione sulle riviste più affini alla nostra profondità tipicamente italiana, del di capi completamente su misura, per sensibilità. L’immagine dell’azien- made in Italy. Si tratta di comuni- cui il cliente potrà scegliere il lavag- da è focalizzata sul prodotto, il ca- care un nuovo stile, di far passare gio, il colore, le cuciture e gli acces- po emerge chiaramente e fa la dif- un messaggio innovativo che fa sori: un mix di particolarità che ren- ferenza. del denim un capo pratico ma ele- derà il capo assolutamente unico. Anche la confezione è curatissima, gante, funzionale ma raffinato. In- l’aspetto visivo è oggetto di atten- Il concetto del “Taylor” è presente in somma non venderemo jeans. zione speciale così come l’aspetto ogni capo Jacob Cohen, tuttavia il Per completare il tema della distri- olfattivo: infatti i profumi che e- “su misura” si adatterà in particolare buzione, la collaborazione con Sa- manano delle confezioni vengono al cliente sofisticato che vuole per sé ri Spazio ci ha consentito una pe- studiati e rinnovati costantemente. un “pezzo unico”, magari con fili netrazione significativa nei merca- d’oro o altri dettagli preziosi. Noi non siamo nemmeno frequen- ti dell’Est Europa, Russia e Paesi tatori di fiere, né italiane né estere, dell’Est. Purtroppo la crisi econo- La “tiratura” sarà limitata e i prezzi perché preferiamo non mescolarci mica si è accanita pesantemente su andranno da mille euro in su, i punti con altre aziende; non è snobismo, queste realtà, in particolare sull’U- vendita saranno una decina nel mon- ma una scelta strategica, frutto craina. Nonostante le difficoltà, do e, pensiamo, un paio in Italia, tutti della consapevolezza di produrre esse rappresentano il mercato del selezionatissimi. capi “unici”, non generalizzabili: futuro e siamo convinti che, supe- non siamo nel segmento sportswe- rata questa fase critica, si apriran- Chiudiamo con la comunicazione, ar e nemmeno nella jeanseria e, se no notevoli prospettive per il no- mi pare che non sia la vostra prio- in quest’ultima categoria dobbia- stro brand. rità? mo essere catalogati, allora dicia- È vero, siamo arrivati a 15 milioni di So che c’è un'altra grande novi- mo che siamo “il Kiton del de- fatturato senza praticamente spende- tà per il 2009? nim”. re nulla in comunicazione. Direi che la più importante novità per quest’anno sarà il “su misura”. Anche oggi gli investimenti non su- È un prodotto denominato “denim perano il 3% e sono concentrati
  • 4. Jacob Cohen Azienda del Mese
  • 5. Azienda del Mese LE ORIGINI DI JACOB COHËN Il marchio Jacob Cohën, come riporta fedelmen- le collezioni, è l’elemento che contraddistingue il je- te l’Enciclopedia del Jeans, nasce nel 1985 a ans Jacob Cohen e fa si che chi lo compra dopo la pri- Pontelongo (Padova) da un’intuizione di Tato ma volta non lo faccia per caso. Bardelle, già creatore e proprietario di brand di La produzione e distribuzione di Jacob Cohën è affi- successo come Outsider, Americanino e Kinghi- data a Giada SpA, che a fine 2008 ha registrato un giro no. d’affari di 30 milioni di euro. Ma è Nicola Bardelle (classe ’67) figlio di Tato, Arrivati a vendere oltre 250 mila capi con la primave- che nel 2003, in piena Era del denim, riprende in ra-estate 2009, la stima per l’anno in corso si attesterà mano il brand dandogli una nuova impronta: il su un fatturato globale di circa 40 milioni di euro, con jeans non è più un pantalone da lavoro, ma un un incremento del 30%. “lifestyle”, un nuovo modo di sentirsi. Questo era il sogno di Nicola, cresciuto tra un denim e Attualmente il 65% del fatturato è italiano, ma nei piani l’altro, ma sempre alla ricerca del modello per- dell’imprenditore veneto sono previsti importanti inve- fetto, “che gli calzasse a pennello”. stimenti anche sui mercati esteri. Obiettivo del giovane Bardelle, volto e anima di Questo jeans di cultura ha già saputo affermarsi al Jacob Cohën, è “creare un jeans che possa es- fianco delle principali griffe nelle vetrine dei “trend sere setter” mondiali dell’eleganza. così comodo ed elegante da essere indossato in ogni occasione anche da chi non è mai stato All’estero la presenza più forte è in Giappone, Olanda, abituato ad usarlo”. Belgio, Germania, Francia e Spagna, e con contratti di distribuzione già siglati con alcuni tra i più importanti Dopo anni di ricerche e duro lavoro, Nicola dà imprenditori del settore per i territori dell’ex Repubbli- alla luce il nuovo logo, la di Jacob, e con lui il ca Sovietica. nuovo Jeans sartoriale di lusso destinato alle migliori Ma Jacob Cohën è pronto a sbarcare entro il 2009 an- vetrine internazionali. che negli Stati Uniti, Canada, Paesi Scandinavi e Cina con la sua mission sartoriale. La vestibilità perfetta è il punto di forza di tutte
  • 6. Jacob Cohen Azienda del Mese
  • 7. Azienda del Mese JACOB COHEN PREMIUM: VINTAGE PHILOSOPHY Punta di diamante della collezione Jacob Cohën inattese al maschile, come le microrighe e i piccoli primavera-estate 2009 è la nuova linea dot e i bottoni, che vengono applicati prima dei lavag- “Premium”, trenta modelli dedicati a un pubbli- gi finali e assumono anch’essi un aspetto “old”. La li- co giovane, consapevole, affascinato da un’idea nea “Premium” non si accontenta dei toni indaco, ma di moda sofisticata e non banale. Qui il concetto esplora una palette colori energetica, dal bianco al di vintage non è solo un vezzo, ma un’autentica viola passando attraverso infinite sfumature di lilla, filosofia: il denim più pregiato è trattato con fi- rosa, azzurro, beige o gli abbinamenti sorprendenti nissaggi rigorosamente naturali, lavato con pie- che nascono da finissaggi originali: come il cinque ta- tra pomice in infinite variazioni, consumato ad sche bicolore che presenta due toni diversi tra l’inter- arte nei punti più critici, qualche volta rattoppa- no e l’esterno, grazie a un procedimento di scoloritura to artigianalmente per creare un mood vissuto e selettivo. Il pantalone, un autentico pezzo unico alla intensissimo. Ai dettagli il compito di amplifica- fine della creazione, viene confezionato sottovuoto in re il concetto: rivetti d’ottone con una patina ef- una sacca che ne conserva l’aspetto “used”, conferito fetto ruggine, l’etichetta di cavallino color baio, dall’esperienza artigianale di Jacob Cohën, fino al mo- il “baffo” sulla tasca ricamato e la cimossa so- mento di indossarlo. no realizzate con tessuti da esterno, in fantasie Milano, 29 ottobre 2008
  • 8. Jacob Cohen Azienda del Mese
  • 9. Azienda del Mese COMUNICATO STAMPA ATMOSFERE TRENDY COLLEZIONE DONNA P/E 2009 Raggiunge l’ideale equilibrio tra forma e contenuto ricercato di passanti per la cintura over-size per poter la collezione primavera-estate 2009 di Jacob Co- accogliere cinturoni strizza-vita. O il bon ton di Ne- hën. Il Tailored Jeans di Nicola Bardelle per lei in- wport, tradotto in pantaloni in seersucker dai toni ac- fatti sa coniugare la ormai leggendaria vestibilità quarello, azzurro cielo, rosa baby, lilla che ritorna an- dei cinque tasche in denim con atmosfere trendy e che in blazer con il crest sul taschino e le piccole ma- attualissime, irresistibili. niche a campana. Irresistibili i pantaloni con zip sul Il punto focale dell’innovazione è, come sempre, fondo con il piping che corre lungo le impunture a di- da ricercare nella scelta dei materiali e nei diversi segnare la silhouette. procedimenti di lavaggio, studiati e messi a punto Nuovi e seducenti i cinque tasche che fanno parte del- nella lavanderia di proprietà di Jacob Cohën, e per- la Limited Edition, in denim o drill bianco, con maxi ciò inimitabili. Qui nascono mani piacevolissime ricami fatti a mano: teschi, rose, scritte per moderne anche per il denim, gradazioni e profondità di colo- avventuriere. Anticipano la moda i pantaloni palazzo re inaspettate, spettacolari aspetti vintage, superfi- in leggera lana, ma anche in denim, misto lino o coto- ci spalmate, lucide, delavé…I materiali accendono ne a vita alta con doppio bottone e gamba ampissima. l’estate: aldilà del jeans, troviamo in collezione il Must di stagione gli shorts che esplorano una irresi- freschissimo misto lino, il drill di cotone, ma anche stibile gamma di varianti: sono classici o hanno la superfici lavorate come il barré di misto seta, riga- gamba asciutta talvolta finita da un orlo sfilacciato, ti, stampe floreali e quadretti stretch che suggeri- sono bloomers con grandi tasche cargo, hanno le bre- scono atmosfere accattivanti e il fresco lana, fem- telle o accennano a una salopette. Completa il guarda- minilissimo grazie a gessature e cuciture in grada- roba la serie degli abitini passepartout, in denim, coto- zioni soft. ne o misto lino hanno un aspetto ingenuo e bon ton, Alla sostanza di materiali e lavorazioni curatissime quasi da divisa british, impreziositi da dettagli-moda si va ad aggiungere in questa stagione un’ispira- come il volant piatto che sottolinea lo scollo, le bretel- zione moda molto accentuata: la St.Tropez di Bri- line piatte, il colletto e i polsi a contrasto, l’effetto ca- gitte Bardot con i pantaloni alla pescatora a qua- micia più gonna dato dall’uso di due denim differenti dretti Vichy con il dettaglio nella costruzione. Milano, 29 ottobre 2008
  • 10. Jacob Cohen Azienda del Mese
  • 11. Azienda del Mese COMUNICATO STAMPA DENIM SARTORIALE COLLEZIONE UOMO P/E 2009 Pensa a un uomo giovane ed evoluto l’art director classici o ancora in croccanti freschi di lana. Tocco Nicola Bardelle, quando delinea la collezione Tailo- supremo di eleganza i dettagli: passanti cuciti e ripas- red Jeans di Jacob Cohën per la primavera estate sati a mano che sostituiscono i rivetti, ricamo-griffe 2009. Riflette su un uomo curioso, innovativo nella sulla tasca, bottoni in palladio, finiture in tessuti rubati ricerca estetica, che non rinuncia mai alla perfezione alla camiceria. del suo vestire. Che sceglie il denim come materiale Continua anche la storia della Limited Edition, fiore d’elezione per l’aspetto vissuto e sofisticato insie- all’occhiello di Jacob Cohën, caratterizzata dall’uso me, per la duttilità che gli consente di essere facil- esclusivo di denim Kurabo e quindi dall’uso della ci- mente sportivo, ma anche di scoprirne l’anima più mosa come decoro, il logo d’argento applicato sull’eti- sartoriale. Per lui Jacob Cohën esplora una dimen- chetta di cavallino, i ricami manuali sulla tasca. sione nuova del jeans, multiforme protagonista sem- E’ nuova invece la linea RELAX che gioca la carta del- pre impeccabile anche nelle versioni più spiccata- la felpa, bellissima, in uno splendido cotone, pantaloni mente vintage, grazie a un fit di stagione in stagione cinque tasche dall’aspetto glamour e dalla infinita co- sempre più vicino alla perfezione e a dettagli che se- modità, dettagli hi tech come bottoni in carbonio, da gnano la nuova frontiera dell’esclusività. La ricerca completare con polo in diverse varianti, anche con fi- di nuove soluzioni passa attraverso materiali che so- niture a contrasto o colletti camicia e con t-shirt col no già di culto, come il denim giapponese Kurabo, taschino. I bermuda rappresentano la riposta alle esi- lavorato su telai a navetta e su misure che consento- genze dell’estate, nella versione con coulisse in lino, no di interpretare la cimosa come un elemento di de- cotone o denim o in quella di taglio formale in princi- coro e di distinzione, ma anche, filtrati dalla creativi- pe di Galles o tela chambray. tà di Nicola Bardelle, inattese interpretazioni di tes- Da annoverare tra le novità anche la curatissima colle- suti come il fresco di lana o il check. zione di camicie, tutte realizzate artigianalmente, in Cambia l’ambiente, ma non la voglia di sperimenta- popeline, mussola e “piumino” di cotone: asole cucite re, nella serie Wool. Progettata a partire dalle pregia- con filo di seta, bottoni in madreperla australiana, te lane del lanificio Carlo Barbera esprime in pieno il mouche ricamata, barrette applicate a mano. Speciale concetto di Luxury Jeans tanto caro a Jacob Cohën: la camicia in denim che coniuga l’innata sportività del il cinque tasche si libera definitivamente della suo capo con un’attenzione artigianale per la realizzazione retaggio worker per sposare uno stile formale se è che conta ben 25 passaggi manuali! declinato in gessati con filetti colorati o finestrati Milano, 29 ottobre 2009
  • 12. Azienda del Mese JACOB COHËN AVANZA SUL BLUE DENIM CARPET Jacob Cohën prosegue il suo cammino nel Taylored alle sue collezioni, alla perfetta vestibilità, alla qualità Jeans interamente Made in Italy festeggiando a fine massima dei materiali impiegati, Jacob Cohën è di- 2008 il traguardo dei 30 milioni di fatturato, convin- ventato il pantalone di chi: “ il jeans, non l'ho mai cendo sempre più Nicola Bardelle, imprenditore e messo prima.” direttore creativo del marchio, che il suo sogno si Oggi, i capi di Bardelle sono distribuiti in circa 750 tra sta avverando. le migliori boutiques del mondo: Il successo di Jacob Cohën non è visibile solo dal questo jeans di cultura ha già saputo affermarsi al numero di pantaloni che si “incontrano” camminan- fianco delle principali griffe nelle vetrine dei “trend do per strada, ma anche dal giro d'affari in progres- setter” mondiali dell’eleganza. siva e costante crescita. Attualmente il 65% del business è ancora realizzato in Arrivati a vendere oltre 250 mila capi con la primave- Italia, mercato che mantiene incontrastato il ruolo di ra-estate 2009, la stima per l’anno in corso si atteste- officina del luxury wear, con circa 450 boutiques, ma rà su un fatturato globale di circa 40 milioni di euro, Germania, Olanda e Belgio, sono realtà ormai consoli- con un incremento del 30% circa. date, rappresentando un 14% del giro d'affari, mentre Spagna e Francia sono arrivati a contribuire per il 6% Nato e cresciuto in una famiglia che negli anni Ot- per cento. Inoltre sono già stati siglati contratti di di- tanta, nel cuore del laborioso Nord Est, aveva già stribuzione con alcuni dei più importanti imprenditori compiuto un’ impresa a dir poco impensabile solo del settore per i territori dell’ex Repubblica Sovietica. pochi anni prima: sfidare gli americani su un prodot- Altro importante mercato di riferimento è il Giappone, to storicamente a stelle e strisce, il jeans. Sono fir- che rappresenta per chi “pratica” l’arte del jeans un mati Bardelle, per esempio, i successi di brands co- vero e proprio banco di prova: in una realtà in cui la me Americanino, Outsider, Frank Scozzese. cultura, la ricerca nel settore è tra le più avanzate del Ma la nuova frontiera, il sogno di Nicola Bardelle era mondo (tra i produttori di Denim, il Giappone, con il quello di “sdoganare” il denim da uniforme al servi- Kurabo, è uno dei più importanti ed evoluti), avere zio di movimenti e mestieri, per incoronarlo sul tro- successo significa laurearsi a pieni voti. Jacob Cohën no dei capi d’abbigliamento con la A maiuscola. Dal è pronto a sbarcare entro il 2009 anche negli Stati Uni- 2003, anno di rifondazione del marchio, grazie all'in- ti, Canada, Paesi Scandinavi e Cina con la sua mis- terpretazione sartoriale che Nicola Bardelle ha dato sion sartoriale. Milano, Marzo 2009
  • 13. TEMPORARY news DADODORO Torino Via Garibaldi 37 Un’iniziativa TEMPORARY RETAIL. Media superficie commerciale e quindi con licenza per tutte le categorie merceologiche, incluso il food. Spazi temporary retail all’interno di un multistore di successo con importante store-traffic. Spazi personalizzabili; perfettamente attrezzati, sonorizzati e con percorso olfattivo Oikos. Casse touch screen in rete; banchi cassa; pos abilitati a tutte le carte di credito e di debito; (new!)abilitato anche al pagamento in oro; Il layout della location permette di ospitare più eventi con- temporaneamente o più brands della stessa azienda ( multi-events , multi-brands ). DADODORO ha il più importante sviluppo di vetrine su Via Garibaldi, la via pedonale più lunga d’Europa e a maggior tasso di traffico pedonale della città. Le nove vetri- ne sulla via consentono un’integrazione na- turale anche con esposizioni sul suolo pub- blico per cogliere il passaggio pedonale più importante della città. DADODORO. TORINO V.GARIBALDI 37
  • 14. TEMPORARY news “TEMPORARY RETAIL : “Una soluzione chiavi in mano una forma di comunicazione che si paga TEMPORARY RETAIL la cui realizzazione e pub- blicità si possano pagare con i risultati di vendita” con il commercio Questa la chiave di lettura proposta nell’intervento di E’ in sintesi il contenuto dell’intervento …“ il fenome- Roberto Gai - consigliere ASSOTEMPORARY, presi- no temporary retail risponde in modo efficace alle at- dente DADODORO e TEMPORARY RETAIL - che tuali difficoltà strutturali della distribuzione , per favo- ha raccolto un acceso interesse durante Il 1° CONVE- rirne la diffusione DADODORO ha ideato una solu- GNO NAZIONALE ASSOTEMPORARY realizzato zione chiavi in mano di in collaborazione con l’Università IULM a Milano. temporary retail la cui rea- lizzazione e pubblicità si pagano con i risultati di vendita al consumatore fi- nale ". Particolarmente interes- sante la soluzione chiavi in mano VENDITE PRIVEE IN TEMPORARY RETAIL. Liga. Responsabile Dadodoro Temporary Shop DADODORO.Temporary CK
  • 15. TEMPORARY news Abbattimento drastico dei costi di comunicazione degli eventi TEMPORARY. DADODORO Vip Card Club che conta oltre 35.000 soci ( clienti fidelizzati ) con i quali DADODORO co- munica via SMS. Vendite prive in TEMPORARY SHOP. Campagne promozionali chiavi in mano DADODORO. Temporary FESTINA GROUP della durata di 1 mese, veicolate via sms ai clienti fide- lizzati, in forma strettamente riservata, senza cartelli vetrina o uso di altri media. Nella prima settimana - periodo di comunicazione one to one - viene allestito un TEMPORARY SHOP com- pletamente dedicato all’accoglienza dei Clienti Soci per la presentazione dei prodotti e delle proposte in campagna. DADODORO. Temporary LAMBORGHINI
  • 16. TEMPORARY news NEXT SOON Morellato Giugno/luglio Altri in short list DADODORO. Temporary BREIL TRIBE (maggio 2009)
  • 17. TEMPORARY news TEMPORARY RETAIL è un punto di incontro tra domanda ed CONTATTI offerta di temporary retail in Italia. ROBERTO.GAI@DADODORO.IT Interlocutore naturale per le grandi proprietà immobiliari e gli investi- Info per property investment companies tori ai quali fanno capo I PIU’ IM- PROPERTY@TEMPORARYRETAIL.COM PORTANTI CENTRI COMMER- CIALI E LE MIGLIORI LOCA- Info per retail brands RETAIL@TEMPORARYRETAIL.COM TIONS NEI CENTRI URBANI. Un operatore capace di dare solu- DADODORO. SHOPVILLE LE GRU zioni chiavi in mano ai brands : di- sponibilità a calendario annuo di centinaia di mesi/locations ; ufficio progettazio- ne e realizzazione di allestimenti con criteri di industrializzazione dei processi su tutto il territo- rio nazionale; presa in carico degli aspetti am- ministrativi e di quelli operativi , dall’attrezzatu- ra al personale di vendita; format altamente ca- ratterizzato , modulare, scalabile, personalizzabi- ROBERTO GAI. Consigliere ASSOTEMPORARY. le e low cost ; soluzioni innovative di marketing Presidente DADODORO e mix per OPERAZIONI TEMPORARY EFFICA- TEMPORARY RETAIL CI E VINCENTI.
  • 18. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI Nel cuore di Milano, dove pulsa più forte la vita della superficie di 250 mq., con cinque sale, nove vetrine e città ed il mondo della moda, del business e della fi- ingressi indipendenti sia da Via Borgonuovo, che da nanza ha il sopravvento, Vi at- Via Monte di Pietà. tende il L’elegante struttura offre il BORGONUOVO EVENTI: massimo del comfort ed il me- una struttura d’eccellenza che glio della tecnologia multime- offre il proprio contributo d’im- diale conservando, nel contem- magine e qualità per la presen- po, lo stile neoclassico dell’e- tazione delle Vostre iniziative di dificio. rilievo; la sede ideale per eventi La vasta gamma di impianti importanti, mostre, showroom, (luci ambienti e vetrine, barre manifestazioni commerciali e elettrificate ad uso dei Clienti, culturali; il negozio temporaneo reti Internet, telefono, TV, vide- immediatamente operativo, per o sorveglianza…) consente di una presenza significativa fra soddisfare le più svariate tipo- prestigiosi protagonisti, nell’a- logie d’utilizzo. rea più esclusiva di Milano; il luogo ideale per incon- Non manca l’assistenza di segreteria multilingue e il trare invitati scelti e presentare collezioni d’élite. servizio reception, custodia e vigilanza nonché locali adibiti a deposito. La personalizzazione dei servizi BORGONUOVO EVENTI è ubicato in fondo alla spazia inoltre dalla progettazione all'allestimento, Via Montenapoleone, a due passi dal Teatro alla Sca- dalla comunicazione al catering. la, in un piccolo palazzo ottocentesco fatto oggetto BORGONUOVO EVENTI è la risposta di grande recentemente di un complesso intervento di restauro qualità ed efficacia a chiunque intenda presentarsi - che ne ha esaltato il valore storico ed architettonico. anche per pochi giorni -, ad una ribalta promoziona- Esso si sviluppa sull’intero pianoterra, su una le di risonanza nazionale ed internazionale.
  • 19. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI SERVIZI E STRUTTURE LE SALE Le cinque grandi Sale offrono il massimo in termini Reception e Segreteria multilingue di comfort d’accoglienza e flessibilità, nonché di im- Interpreti magine e tecnologie d’impianti. Allestimenti Catering Sala Brera: ha il cielo per soffittatura! Una grande Manutenzione, pulizia e riassetto sale vetrata apribile, a copertura di un tradizionale cortile. Sistemi multifunzioni: Un’intera parete a specchi impreziosisce l’ambiente. (Scanner, stampante, fotocopiatrice bn/c, fax) Lavagna luminosa e a fogli mobili Sala Verdi: con la suggestione delle travi in legno Videoproiettore scuro, a vista, ci collega alle altre Sale. Schermi per videoproiezione Linea telefonica ISDN (Cordless) Sala Scala: due vetrine sulla via Monte di Pietà, il Internet a banda larga prezioso soffitto a cassettone e una classica lampada PC di Vico Magistretti. Sorgenti video: VHS, DVD, satellitare TV LCD Sala Manzoni: caratterizzata dallo splendido e origi- Impianto Hi-Fi nale portale di ingresso dalla Via Monte di Pietà. Riscaldamento e raffrescamento Sistema di allarme collegato Sala Giardini: e’ l’ambiente più spazioso (circa 60 con Istituto di Vigilanza 24 hs. mq), con 5 vetrine d’angolo ed un altro portale di in- gresso dalla Via Borgonuovo. Videosorveglianza Binari per sospensione a parete A disposizione di BORGONUOVO EVENTI è altresì il grande atrio di ingresso del fabbricato, tipico dello storico Quartiere di Brera. Completano la struttura, locali di ca. 35 mq. ad uso deposito, collegati con scala interna.
  • 20. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI Sala Manzoni Il PREGIO DEGLI IMPIANTI Il sistema di illuminazione, volutamente differente in ogni sala per riguardo all’architettura neoclassica degli ambienti, è stato progettato per creare scenari molteplici e duttili. Strutture nascoste nel controsoffitto (barre elettrificate) permettono l’aggancio meccanico ed elettrico di proiettori tecnici per valorizzare al massimo gli spazi.Le nove vetrine, che si affacciano sia sulla Via Borgonuovo che sulla Via Monte di Pietà, dispongono di un impianto di illuminazione distri- buito su due accensioni.Tutti gli impianti del BORGONUOVO EVENTI sono stati studiati in modo tale da non intralciare le esigenze delle più svariate tipologie di utilizzo e per rispondere, nel contempo, alle più sofisticate tecnologie impiantistiche. CONTATTI BORGONUOVO EVENTI Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano Tel.: 02 7729.7729 www.cogesta.eu email: info@cogesta.eu N° verde 800895562
  • 21. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI Sala Scala CONTATTI BORGONUOVO EVENTI Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano Tel.: 02 7729.7729 www.cogesta.eu email: info@cogesta.eu N° verde 800895562
  • 22. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI Sala Brera CONTATTI BORGONUOVO EVENTI Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano Tel.: 02 7729.7729 www.cogesta.eu email: info@cogesta.eu N° verde 800895562
  • 23. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI Sala Giardini CONTATTI BORGONUOVO EVENTI Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano Tel.: 02 7729.7729 www.cogesta.eu email: info@cogesta.eu N° verde 800895562
  • 24. BORGONUOVO TEMPORARY news EVENTI Sala Verdi Il PREGIO DEGLI IMPIANTI Il sistema di illuminazione, volutamente differente in ogni sala per riguardo all’architettura neoclassica degli ambienti, è stato progettato per creare sce- nari molteplici e duttili. Strutture nascoste nel controsoffitto (barre elettrificate) permettono l’aggancio meccanico ed elettrico di proiettori tecnici per valo- rizzare al massimo gli spazi.Le nove vetrine, che si affacciano sia sulla Via Borgonuovo che sulla Via Monte di Pietà, dispongono di un impianto di illumi- nazione distribuito su due accensioni.Tutti gli impianti del BORGONUOVO EVENTI sono stati studiati in modo tale da non intralciare le esigenze delle più svariate tipologie di utilizzo e per rispondere, nel contempo, alle più sofisticate tecnologie impiantistiche. CONTATTI BORGONUOVO EVENTI Via Borgonuovo 1 – 20121 Milano Tel.: 02 7729.7729 www.cogesta.eu email: info@cogesta.eu N° verde 800895562
  • 25. TEMPORARY news COGESTA SERVIZI ORGANIZZATI PER IL BUSINESS E LA RICETTIVITA’ Le forme architettoniche di grande immagine e le Dal 1970 imprese e professionisti trovano in Cogesta possibili suddivisioni degli ambienti consentono l’u- una pluralità di servizi che rispondono a molteplici esigenze: dall’alloggio in strutture residenziali alber- tilizzo di BORGONUOVO EVENTI non soltanto co- ghiere, alla disponibilità di uffici arredati immediata- me negozio temporaneo dove il Cliente può vendere mente operativi con personale di alta professionalità il proprio prodotto, per una settimana, un mese …: è e tecnologie d’avanguardia, nonché di sale per con- anche sede ideale per mostre, showroom, manifesta- vegni ed esposizioni. zioni commerciali e culturali importanti con partico- Ora, in linea con le nuove tendenze di mercato, CO- lare richiamo per i “Press-Day”. GESTA propone BORGONUOVO EVENTI, un raf- La vasta gamma di impianti (luci modulabili per am- finato Temporary Shop a due passi dalla Via Monte- bienti e vetrine, barre elettrificate ad uso dei Clienti, napoleone. Internet, telefono, TV, video-sorveglianza …) con- Questa Location, avente superficie di 200 mq, è ubi- sente di soddisfare le più svariate esigenze di chiun- cata in un piccolo palazzo ottocentesco tipico del que intenda presentarsi - per il tempo desiderato -, quartiere di Brera e dispone di 5 grandi sale, con 9 ad una ribalta promozionale di risonanza nazionale vetrine d’angolo e 3 ingressi indipendenti. Non man- ed internazionale. ca l’assistenza di un pacchetto completo di servizi, tutto ciò che serve per l’organizzazione di eventi (segreteria multilingue, servizio reception, custodia e Davvero possiamo affermare che, nel cuore di Mila- vigilanza, nonché disponibilità di locali adibiti a de- no, nella sua parte più intima e nobile, in un luogo ad posito). La personalizzazione dei servizi spazia inol- un tempo centralissimo ed aristocraticamente appar- tre dalla progettazione all'allestimento, dalla comuni- tato, è nato un nuovo strumento valido ed efficace di cazione al catering. marketing e comunicazione.
  • 26. TEMPORARY news Temporary store anche per le griffe del lusso: è la volta di Hermès Hermès inaugurerà un temporary store significhino altrettante opportunità: al 63 di Main Street negli East Ham- “Il temporary store è un modo per fare pton a New York, che resterà aperto una verifica e rispondere alla doman- per quattro mesi. Non si tratta di un’i- da: abbiamo potenziali clienti in una niziativa isolata per la maison francese determinata area?”. specializzata nei foulard e negli acces- sori di lusso. Pare dunque che gli shop a tempo si Altre tre o quattro location di vendita stiano affermando anche come test per temporanee potrebbero essere avviate le griffe del lusso - al di là delle esi- nel corso dell’anno anche in Europa. genze contingenti di “supplenza”, os- Lo ha dichiarato alla stampa interna- sia quando sono in corso i lavori di ri- zionale Patrick Thomas, chief facimento della boutique ufficiale - in executive officer di Hermès Internatio- location prestigiose e ad alto tasso di nal, specificando come questi negozi shopping.
  • 27. Moda/Economia IL SEGMENTO DELLA MODA JUNIOR BRILLA NEL TESSILE I dati confermano chiaramente il buon momento uno scenario di debolezza del consumo di moda della moda junior italiana, cioè l’abbigliamento in italia, gli acquisti di capi per bambini risultano in maglia e tessuto per ragazzi/e fino ai 14 anni, una spesa non comprimibile per la famiglia ita- accessori ed intimo inclusi, con un volume d’af- liana. fari, anche in crescita del 2,6%, che si attesta sui 2, miliardi di euro. Oltre questo aspetto, occorre sottolineare che, nel Sembra dunque che questo segmento sia al riposo primo semestre 2008, le nascite hanno fatto regi- dalla congiuntura sfavorevole che caratterizza il strare un + 2,1% con una punta del +5,6% nel settore tessile e il sistema economico internazio- centro italia. Da ultimo rileviamo che gli ottimi nale. risultati sul mercato interno non sono disgiunti da un consolidamento del processo di internaziona- Va precisato inoltre che, a differenza della media lizzazione del segmento, passato dal 24% di due del sistema moda italiano il quale realizza ben ol- anni or sono al 27% del 2008. tre la metà delle vendite all’estero, la domanda interna risulta fondamentale per il segmento ju- Un ulteriore punto della situazione si farà dal 25 nior, dove non si arriva ancora ad esportare il 30- al 27 giugno al 69esimo Pitti Immagine Bimbo, in % del fatturato. programma a Firenze e da anni punto di riferi- Il quadro indica che, nonostante la persistenza di mento mondiale per il settore.
  • 28. Moda/Economia CREME, MASSAGGI E PALESTRE: L’ITALIA SPENDE 5,5 MILIARDI Dal sondaggio “come cambiano i consumi ha invece mantenuto lo stesso livello di e comportamenti di wellness di fronte alla spesa, mentre solo il 12% l’ha diminuito. crisi economica”, realizzato da Net5 mar- keting research per Rimini Wellness, emer- Sono aumentati anche gli acquisti di inte- ge un quadro di costante crescita e di forte gratori vitaminici, di trattamenti per il cor- interesse per i prodotti legati al benessere. po e di abbigliamento sportivo. È in cresci- Infatti un quarto degli italiani che frequen- ta anche il numero degli appassionati che si tano una palestra o un centro wellness, no- recano in centri ed impianti sportivi per ci- nostante il clima necessario, ha aumentato mentarsi in altre attività, come il calcetto e il budget di questo consumo legato al pro- il ciclismo. Tagli invece agli ingressi in pi- prio tempo libero. La maggioranza, circa il scina e per l’acquisto di articoli sportivi. 55%,
  • 29. Moda/Economia VENDITORI NELLA TRINCEA DELLA CRISI Se c’è una categoria che si trova in prima linea nell’af- Purtroppo, invece, la situazione è difficile in ogni set- frontare la crisi economica, con una pressione psicolo- tore e nella moda il calo negli ordini non è inferiore al gica farse mai provata prima, è quella dei venditori – 25/30%per quanto riguarda il mercato italiano. Non va agenti e rappresentanti. molto meglio all’estero, ma indubbiamente alcuni mer- Perché la produzione rallenta, la domanda ristagna, le cati come Medio ed Estremo Oriente consentono il rag- banche chiudono i rubinetti del credito, ma dai vendi- giungimento di obbiettivi importanti, che in parte com- tori ci si aspetta sempre che tutto proceda meglio. pensano il tracollo di Russia e Paesi dell’Est. MAX MARA APRE UN “MULTITASCA” E’ stata recentemente inaugurata nel centro di Milano, Nel basement ci sono il denim e la linea weekend, la in C.so Vittorio Emanuele, il flagship store di Max Ma- più economica e sportiva. Accanto a jeans, golf e ma- ra – gruppo che ha 4540 dipendenti nel mondo e 2632 gliette ci sono accessori a prezzi accessibili. Al piano negozi. Negli anni il salotto di Milano è cambiato, lo terra ci sono invece gli impermeabili, parenti stretti dei shopping in C.so Vittorio Emanuele è diventato più de- capi-icona di Max Mara, vale a dire i cappotti. Al se- mocratico. Ecco perché è stata data una struttura inno- condo piano troviamo gli abiti da sposa, altro segmento vativa al negozio. importante delle collezioni realizzate dal gruppo. UNO SHOWROOM MILANESE PER LUISA SPAGNOLI Guarda all’internazionalizzazione Luisa Spagnoli, evidente.Già forte di un’importante distribuzione nell’- brand di abbigliamento femminile fondato all’inizio Est Europa, l’azienda di Perugia punta a portare avanti del secolo scorso e presente con oltre 150 negozi nei in maniera determinata il suo percorso di sviluppo in- centri storici di tutta italia. L’opening in Via Montena- ternazionale e, anche grazie alla nuova apertura milane- poleone 1 Milano ne è la testimonianza più concreta ed se, a valorizzare il suo made in italy, elemento basilare del successo del brand.
  • 30. Moda/Economia APPUNTAMENTO A GIUGNO A MILANO, LA CAPITALE MONDIALE DELLA SPOSA Dal 19 al 22 giugno Si Sposaitalia Collezioni accoglie- all’edizione del 2007. La manifestazione nel 2009 si rà oltre 150 espositori: le più famose griffe internazio- presenta con una nuova immagine, con la finalità di un nali ed italiane si danno appuntamento alla rassegna di posizionamento ancora più alto nella rassegna. Sono riferimento a livello internazionale. Già nella scorsa e- quattro le sezioni in cui è suddivisa: designer, bride, dizione gli operatori esterni avevano raggiunto il 35% men’s wear e accessories. La sede è Fierlamilanocity, della presenze, con una crescita del 10% rispetto padiglione 3 con ingresso in Porta Teodorico. JACOB COHEN PUNTA SUGLI USA Jacob Cohen, con la sua linea jeanswear high-end pro- l’azienda ritiene di avere ampi margini di crescita così dotta e distribuita da Giada Spa, viaggia in aperta con- come considera molto importante sviluppare e rendere trotendenza e fa registrare a fine 2008 un giro d’affari più selettiva la distribuzione in Italia. di 29 milioni di euro. Il 2009 – afferma Nicola Bardelle, titolare con il padre C’è poi la grande novità del “su misura”. L’obbiettivo e fondatore toto dell’azienda veneta – sarà l’anno dello dell’azienda, sempre per quest’anno è di realizzare capi sbarco definitivo negli Usa nonché del consolidamento completamente su misura, in modo che il cliente possa dei mercati in cui siamo già presenti. In Europa, che scegliere il materiale, il lavaggio, il colore, le cuciture rappresenta oggi circa il 30% del volume d’affari, e gli accessori. Insomma un capo davvero unico.
  • 31. EDITORIALE RIMETTERE UN PO’ D’ORDINE FACENDO CULTURA Trasformare l’informazione in formazione, d) Le offerte di standard + basso si alzano e questa è la “mission” del prossimo futuro, quelle di standard + alto si abbassano, e non solo la nostra. Ridare cultura alla par- intendo dire che le pizzerie di oggi non sono cer- te della filiera che ci compete e riequilibra- to quelle di qualche anno fa, hanno migliorato il re la comunicazione: loro appeal e la loro offerta. I ristoranti, di contro, creano situazioni di forte coinvolgimento e si in- a) meno messaggi di tipo virtuale ventano piatti unici o menù a prezzi ridotti. Nel Massimo Billi quali quelli basati su: “Stile di vita” “Forza Vice presidente vicario tessile catene come ZARA ed H&M lo hanno già evocativa del logo” ecc… diamo invece più ASSOMODA fatto nell’area di loro competenza. spazio al reale, all’intelligenza, alla capacità Tutto si adatta al nuovo standard, dove la rinuncia non è al- critica del cliente. Parliamo di prodotto, di qualità la qualità reale ma agli aspetti inutili, a quelli virtuali per vera, di creatività ed innovazione a prescindere dal- l’appunto. l’etichetta e dal numero di pagine pubblicate. e) Su questi punti dobbiamo ritrovarci uniti e riporci al b) SI ad emozione + sostanza, centro del sistema di comunicazione: NO ad emozione + illusione. Azienda < > Cliente Il lusso non è per tutti e l’oro non sgorga dai rubinet- e portare il nostro interlocutore a fare lo stesso con il con- ti di casa ma al prezzo di un prodotto, deve corri- sumatore finale. In questi anni, abbiamo migliorato le no- spondere il massimo della qualità reale sostenibile. stre capacità, acquisendo varie professionalità, da quelle gestionali a quelle organizzative ma trascurando o meglio c) Il lupo perde il pelo ma non il vizio. lasciandoci scippare il nostro ruolo di comunicatori. Il consumatore si è impoverito ma difficilmente tor- nerà indietro, non modificherà le abitudini acquisite, f) Riappropiamoci della nostra anima ricordandoci che più semplicemente cercherà di soddisfarle intelli- comunicare ed informare in modo produttivo, non significa gentemente, cercando: far vedere l’inesistente, anzi, è nostro compito primario ri- il massimo della soddisfazione portare l’asticella al livello del buon senso. Evidenziare il al miglior prezzo possibile. giusto valore dei prodotti, più che i valori virtuali di un lo- go non potrà che far bene a tutto il sistema.
  • 32. Manifestazioni LE NOVITA’ E I PROGETTI SPECIALI SI DI PITTI UOMO 76 SPOSA ITALIA 2009 Sono tanti i progetti speciali e le anteprime in Fortezza per questa edizio- Dal 19 al 22 giugno si svolgerà a ne: da Brooks Brothers, che partecipa per la prima volta, il rientro di Al- Milano, Fieramilanocity – ingresso legri che presenta le sue tre linee, inclusa la main firmata da Francesco P.ta Teodorico – l’edizione 2009 di Scognamiglio, fino al debutto del primo total look e del nuovo corso stili- SI SPOSA ITALIA, dove saranno stico del marchio beachwear Vilebrequin; e ancora i rientri illustri come presentate le collezioni 2010 di ol- quelli di Lardini e di Malo, accanto alla proposta consolidata di aziende tre 70 aziende espositrici, selezio- top dell’eleganza maschile come Corneliani, Church’s e Brunello Cuci- nate con cura dall’Ente organizza- nelli nel Padiglione Centrale, o come Cruciani che a questa edizione am- tore. All’interno del Salone vi sarà plia i propri spazi al Piano Inferiore. E a questo Pitti Uomo presenta u- anche uno stand di Assomoda, al n’importante novità il Classico Italia, l’area che raggruppa i migliori mar- quale possono fare riferimento gli chi del Made in Italy, con un nuovo layout allestitivo curato dal designer agenti, distributori e titolari di Piero Lissoni. L’area dell’informale dichiara la sua natura sempre più e- showroom italiani ed esteri. stesa e vitale con un pool di novità, come l’anteprima e gli spazi speciali dedicati alla collezione di Scotch & Soda e ai nuovi progetti dei marchi del Gruppo Tomasoni Topsail (North Sails e Henri Lloyd Italy), accanto ai rientri di Sergio Tacchini e di Helly Hansen. Infine, da segnalare la partecipazione a Pitti Uomo di Culti, che porta alla Fortezza da Basso il suo progetto di lifestyle. Tra le iniziative in città da segnalare la parteci- pazione di Ballantyne, che sarà a Firenze nei giorni di Pitti Uomo per un evento e l’anteprima esclusiva della collezione S+arck with Ballantyne, realizzata in collaborazione con Philippe Starck; la performance-evento che celebra il debutto della collezione uomo e i 50 di una griffe storica co- me Mila Schön.
  • 33. Showroom del mese Intervista a Peppo Di Mauro di Massimo Costa L’intervista con Giuseppe Di Mauro, detto Peppo, è la chiamare in azienda dalla commessa e riuscii a combi- chiacchierata con un caro amico, un Consigliere di As- nare un incontro nel quale lei apprezzò la qualità della somoda ma, soprattutto, con un grande professionista collezione. Il problema sorse quando, tornato per l’ap- della vendita nel settore della moda. Ripetendo il titolo puntamento conclusivo, seppi da Papini che era urgen- di un libro “agente moda, professione storica proiettata tissimo un altro impegno e che non si poteva conferma- nel futuro”. re l’appuntamento: ebbene, alla presenza del Papini, te- Ha cominciato presto con la sua attività di agente Peppo lefonai alla titolare della boutique e riuscii a fare un or- Di Mauro; dopo aver fatto alcuni mestieri per sbarcare il dine strepitoso, praticamente senza che lei avesse modo lunario, come accade a quasi tutti i giovani, l’incontro a di vedere colori e dettagli dei capi. Quell’ordine è di- Milano con il Sig. Papini apre a Di Mauro una nuova ventato una specie di trofeo e anche un diploma di pro- prospettiva. fessionalità conquistato sul campo. Papini era titolare di un’importante azienda, che tra i Nel 1970 sono diventato direttore commerciale di un’a- suoi ispiratori aveva un personaggio del calibro di Wal- zienda che, in seguito alla sua chiusura, ho rilevato con- ter Albini: grande designer, un autentico genio dello sti- tinuandone la produzione e vendendone le linee: è stata le, che il giovane Peppo ha potuto vedere all’opera im- un’esperienza importante da piccolo imprenditore. parando molto e incominciando a scoprire la sua voca- In che settore hai lavorato all’inizio? zione: lo stesso Albini riconobbe in Di Mauro un sicuro Le prime esperienze sono state nel settore donna, che talento per la vendita e una notevole predisposizione per peraltro non ho mai abbandonato: anche oggi ho azien- la moda. de di abbigliamento femminile. Da circa vent’anni ho Parliamo un po’ degli inizi della carriera. iniziato ad operare nell’ambito “uomo”: due aziende Con Papini ho cominciato subito a operare come agente, molto note, come Sartoria Partenopea e Piacenza Ca- nel Veneto, in Toscana e in Umbria. Ricordo un episodio shmere, sono con me da più di due decenni. particolarmente significativo a Siena: in una boutique, Per la “donna” ho una valida azienda di maglieria, co- non avendo trovato la titolare, la feci me Amina Rubinacci, e la Bresciani, che produce calze “uomo – donna”.
  • 34. Showroom del mese Peppo Di Mauro come Amina Rubinacci, e la Bresciani, che produce poi in Via Giulini e in Via Monte di Pietà. Lo calze “uomo – donna”. showroom di Via Monterosa è stata una scelta di vita, prima ancora che professionale: qui sono vicino a casa Hai sempre operato a Milano? e, soprattutto, non ho più i problemi di parcheggio che Si, cambiando diverse location. Prima di arrivare in tanto mi hanno assillato in passato. Via Monterosa, dove opero da una decina di anni, ho A due anni dalla pensione mi sembrava giusto allentare avuto lo showroom in Via P. Cossa, per ben 17 anni, un po’ le tensioni.
  • 35. Showroom del mese Peppo Di Mauro So che la passione per il lavoro non ti manca nean- direttori commerciali incompetenti o arroganti: ho che oggi? sempre preferito il rapporto diretto con i titolari delle a- Quella rimane intatta: il mio lavoro mi è sempre pia- ziende, come del resto ho con le mie attuali rappresen- ciuto. Dai tempi di Daniela Vizzi, l’azienda bolognese tante. Se penso al mio passato, e ancora più al mio pre- di abbigliamento donna, con cui sono cresciuto come sente, mi rendo conto che il lavoro che avrei voluto fare agente, fino agli anni ’90, quando con Abla ho comin- è quello che in tutti questi anni ho fatto. Per questo, ad ciato a lavorare nell’uomo, per arrivare a oggi, con un giovane che inizi Sartoria Partenopea che ha rilevato Abla e con Piacen- oggi l’attività direi za, la passionaccia per questo lavoro non mi ha mai di valutare con se- abbandonato. rietà e sincerità le proprie caratteristi- Ci sono differenze nella vendita di abbigliamento che e, se sente la “uomo” e di abbigliamento “donna”? predisposizione per Al di là di alcuni aspetti tecnici, più complessi nella la relazioni interper- vendita “uomo”, direi che non ci sono grandi differen- sonali e per l’auto- ze. Piuttosto è importante sottolineare che l’agente non nomia professiona- può più essere un semplice porgitore di prodotti, ma le, di scegliere con un vero consulente. Ho sempre cercato nel mio lavoro attenzione le azien- la massima collaborazione con i clienti e, nella mag- de con cui operare, gior parte dei casi, sono arrivato ad avere con loro un facendo della quali- rapporto di autentica fiducia e anche di amicizia. La tà del prodotto il stessa attività di consulente occorre svolgerla nei con- primo test di am- fronti delle aziende, soprattutto quelle nuove. A volte il missione. rapporto è difficile, in particolare quando si trovano
  • 37. Fashion designer giovani Alessia 339 3942013
  • 38. Fashion designer giovani Alessia 339 3942013
  • 39. LA VETRINA DEGLI ANNUNCI Per inserire i vostri annunci redazione@grafichemilani.it FASHION DESIGNER Nei pressi del locale in oggetto c’è ampia possibilità di parcheg- Ragazza anni 22 diploma Scuola di Moda Burgo. gio pubblico e privato. (parcheggio di Villa Borghese, o il Gamma completa: uomo/donna(modellistica) , si propone per parking Ludovisi ). stage in aziende (Milano e dintorni) (Tel. 339 3942013) Per informazioni rivolgersi alla Segreteria Assotemporary Tel. 02.7750.363/250 – Fax. 02.7750.409 TEMPORARY E-mail: assotemporary@unione.milano.it Un nostro socio ha disponibilità per subito di ampio Tempo- rary Shop - Showroom: superficie 200 mq, 9 vetrine d'ango- lo, in via Borgonuovo 1, in fondo alla via Montenapoleone. RICERCA AGENTI Splendida opportunità per presentare/vendere i Vostri pro- Agente plurimarca cercasi per Italia e paesi europei, marchio dotti, a prezzi last minute! Numero verde 800 895562 prestigioso di cravatte “MILA SCHON”. Contattare - Dr. Aldo Milli - tel.02/4367971 – info@aldomilli.it RICERCA AGENTI Siamo una ditta di servizi spagnola. Il nostro obbiettivo STOCK principale è presentare ai produttori interessati ad esportare Si richiedono grandi quantitativi stock di t-shirt, beach wear e o importare prodotti in tutto il mondo attraverso agenti o bermuda. Contattare la Segreteria Assomoda. 02-7750363/250 rappresentanti commerciali. Noi lavoriamo con una ditta spagnola, che ricerca agenti di commercio in Italia e produce RICERCA AGENTI vestiti di cerimonia per donna. Azienda lombarda, specializzata in camicie uomo medio/alto Contattare la Segreteria di Assomoda (Tel. 02.7750.363) livello ricerca agenti per Marche, Abruzzo, Lazio e Campania. Inviare email o contattare la Segreteria di Assomoda: LOCAZIONE IMMOBILE assomoda@unione.milano.it—02 7750 363/250 Situato in posizione estremamente centrale in palazzo d’epo- ca a pochi passi da Via V. Veneto e a ridosso di Villa Borghese AGENTE MODA OFFRESI in un punto strategico di Roma, di grande passaggio, e ben Agente specializzato nel settore moda valuta possibilità di nuo- collegato, Vi proponiamo esclusivo locale commerciale di 230 vi mandati di agenzia e/o di collaborazioni nell’ambito di agen- mq fronte strada. zie e showroom lombarde. L’immobile in oggetto ha n. 3 ingressi su strada ed essendo Contattare la Segreteria di Assomoda (Tel. 02.7750.363) ottimamente posizionato gode di una elevata visibilità ed è particolarmente adatto per uffici finanziari , sportelli banca- STAGE IN SHOWROOM ri o primaria attività commerciale. Assomoda valuta candidature da offrire ai propri associati per stage in showroom, anche attraverso la collaborazione con lo sportello Informagiovani del Comune di Milano.
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