1. 1
Documentazione di progetto della soluzione: Il progetto dell’Organizzazione Territoriale – il
caso ACF (l’Associazione dei Comuni Foggiani)
INDICE
1. Descrizione progetto
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Descrizione della tecnologia adottata;
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
7. Tempi di progetto.
2. 2
1. Descrizione progetto
Il progetto ha inteso costituire nell'ambito della provincia di Foggia un'Organizzazione
Territoriale secondo il modello messo a punto dal prof. Renato Di Gregorio. Il progetto ha portato
alla costituzione di un'Associazione di Comuni che delimitano un territorio distintivo, mediante
l'uso di una Convenzione approvata nei Consigli Comunali. L'Associazione conta di raccordare
tutte le Organizzazioni che si trovano nel territorio così circoscritto mediante la sottoscrizione di
Convenzioni e Protocolli d'intesa, come fossero "funzioni" di una macro Organizzazione, capace
di scegliere strategie di sviluppo locale condivise e sviluppare progetti di salvaguardia del
territorio e di miglioramento dei servizi a tutto vantaggio del miglioramento della qualità della
vita e della vita di lavoro. Il progetto è iniziato ad aprile 2015. Mediante l'uso della “progettazione
partecipata”, propria della metodologia della Formazione Intervento, gli Amministratori locali
della Provincia e dei Comuni di Foggia hanno personalizzato le Convenzioni già utilizzate dalle
Associazioni del Lazio e della Toscana, ne hanno approvata una consapevolmente prescelta nei
Consigli (provinciale e comunali) e l’hanno sottoscritta a partire dal 20 maggio 2016.
L’Associazione viene gestita strategicamente da un Comitato Guida, formato dagli amministratori
di vertice degli Enti locali aderenti. Il Comitato Guida elegge il suo presidente e si serve di una
struttura di staff che fa da Segreteria e da Ricerca & Sviluppo, attiva i processi di progettazione
partecipata e ne supporta lo sviluppo, cerca i finanziamenti che possano sostenere i costi di
realizzazione. Oggi a coprire questo ruolo è Impresa Insieme S.r.l. che detiene il marchio
registrato della Formazione Intervento. L’Associazione si lega poi a tutte le altre Organizzazioni
presenti sul territorio considerate “funzioni” di una macro organizzazione, con meccanismi soft
di integrazione (Protocolli, convenzioni, accordi, progetti, ecc.). Infatti l’ACT ha già sottoscritto,
nei primi mesi del 2018, una Convenzione con tutte le Scuole del territorio circoscritto dalla
somma dei Comuni associati e con l’Università di Foggia. Per sostenere gli impegni di
sostenimento e sviluppo dell’Associazione, l’ACF forma e supporta, tramite la sua Segreteria, la
creazione di start up specializzate. L’associazione così creata in ACF si chiama Satelliti.
Nel 2017 si è testata la capacità di Governance dell’ACF di scegliere e portare avanti un progetto
strategico di sviluppo locale coinvolgendo tutti gli altri attori istituzionali (Governo e Regione) e
tutti gli attori locali (imprese, associazioni, santuari). Il progetto ha riguardato la formalizzazione
e il miglioramento dei “Cammini” che fa la Via Francigena del Sud nell’ambito del territorio
foggiano.
3. 3
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Team è composto da:
Impresa Insieme Srl – competenze in organizzazione territoriale, formazione-intervento,
sviluppo locale, comunicazione e cambiamento organizzativo;
Consigliere provincia di Foggia, dr. Cusenza - competenze di amministrazione locale, turismo,
scuola e cultura;
Istituto di ricerca sulla formazione-intervento – competenze in ricerca sull’applicazione della
metodologia della formazione-intervento e sua evoluzione, processi di progettazione
partecipata;
Associazione giovanile Satelliti – i soci hanno frequentato il programma di formazione-
intervento e sviluppo e locale e seguito il master in “Esperti degli itinerari culturali europei”.
Sono inoltre guide certificate del turismo locale.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Il progetto si propone di venire incontro ai bisogni delle comunità locali che occupano
Territori dai confini significati per collocazione geografica, storia, lingua, cultura, potenzialità
di sviluppo locale distintive, superando l’approccio municipalistico della gestione locale e la
distintività “funzionale” delle organizzazioni ivi presenti. Sposare la logica che sottende il
modello dell’Organizzazione Territoriale significa dare soggettività al territorio e renderlo un
attore organizzativo anziché un oggetto da sfruttare. In tale guisa si soddisfa il bisogno dei
cittadini di contare realmente nelle scelte di sviluppo che hanno una ricaduta sulla qualità
della propria vita e sulla salvaguardia e miglioramento del proprio ambiente naturale. Il
modello dell’Organizzazione Territoriale unitamente all’uso della metodologia della
“progettazione partecipata”, propria della Formazione Intervento®, consente infatti di
condividere le scelte strategiche di sviluppo e di portare avanti, in modo condiviso, progetti
capaci di perseguirle.
Questo approccio risponde anche ai bisogni dei giovani che hanno necessità di orientarsi per
la scelta di percorsi di studio e di lavoro più adeguati sia alle proprie caratteristiche
intrinseche che alle prospettive di sviluppo locale, che realmente si riesce a perseguire e,
prima ancora, a rendere concretamente note. In questo modo si evita la migrazione verso altri
luoghi mentre si incentiva quella autoimprenditorialità che può occuparsi di valorizzare e
rendere fruttuoso il patrimonio che il territorio offre a piene mani.
4. Descrizione dei destinatari della misura
I primi destinatari dell’intervento sono stati gli Amministratori dei Comuni associati che
hanno dovuto superare la cultura tradizionale che suggerisce loro il ruolo da assumere e
sposare una logica di cooperazione invece che di competizione. Questo processo ha impegnato
4. 4
quasi un anno 2015-2016. Parallelamente il progetto ha coinvolto i giovani dei Comuni che
poi si sono associati per costruire una cultura che privilegiasse l’autoimprenditorialità
anziché la ricerca del “posto fisso”. Ciò ha portato alla costituzione dell’Associazione giovanile
Satelliti. Poi è stata la volta dei funzionari dei Servizi tecnici dei Comuni Associati che hanno
lavorato come una famiglia professionale o “comunità di pratica” sull’ottimizzazione dei
Cammini della Via Francigena per tutto il 2017. Ora è la volta dei referenti di tutte le scuole
foggiane associate che vanno definendo progetti PON comuni di valenza territoriale. Il
processo prosegue con tutti gli altri attori presenti sul territorio.
5. Descrizione della tecnologia adottata;
La tecnologia adottata è quella “processistica” della “progettazione partecipata” , orgoglio
italiano, perché derivazione della ricerca intervento attivata a partire dal 1972 in Italia e
progressivamente sviluppata all’interno della metodologia della Formazione Intervento. Ad
essa si affiancano le tecnologie di Comunicazione più variegate, dal web, ai social, alla stampa
locale, al marketing territoriale interno e al marketing del territorio (da non confondere con
il marketing territoriale obsoleto e forviante), alla gestione dei Big Data, alla gestione di
programmi di project management, ecc.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
I costi sono contenuti in quanto i Comuni associati si impegnano per quote annuali che non
superano i 4.000,00€. Ciò però consente di disporre di una struttura di assistenza di altissima
qualità che nessun Ente Locale (Comune o Provincia) si potrebbe permettere di avere, ma
soprattutto di poter contare su una continuità di assistenza che garantisce il perseguimento
di strategie di sviluppo che hanno necessariamente un respiro pluriennale.
Fortunatamente la capacità dell’assistenza tecnica in staff consente la partecipazione a bandi
pubblici che consentono di finanziare i progetti strategici che l’Organizzazione Territoriale è
in grado di indicare. Ciò evita impegni economici diretti che gli Enti locali non possono più
permettersi da decenni.
7. Tempi di progetto.
Il progetto iniziato nel 2015 ha raggiunto già buoni traguardi consolidando la sua struttura di
Governance. Si conta di concludere il ciclo nei prossimi tre anni. Frattanto i primi
finanziamenti sono arrivati e sono serviti a finanziare l’ottimizzazione dei “cammini” della Via
Francigena del Sud del territorio foggiano.
Si è pure sottoscritto il Protocollo d’intesa con le Scuole foggiane (15 marzo 2018) e la
Convenzione con l’Università di Foggia (13 aprile 2018).
5. 5
La collaborazione con le Associazioni di Comuni presenti nel Lazio e in Toscana consente di
fruire dei vantaggi di una rete interregionale e di aumentare le possibilità di partecipazione a
opportunità di finanziamento di livello nazionale ed europeo.
Il Comitato Guida ACF, il suo Presidente, il dott. Gaetano Cusenza per delega del Presidente
della Provincia, avv. Francesco Miglio si riunisce con regolarità per valutare i risultati
raggiunti e indicare i progetti strategici da perseguire. Quella sottostante è la riunione fatta a
fine 2017 per determinare i programmi per il 2018.