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Piano 
Industriale 
Scuola Digitale 
Smart Education 
Settembre 2013
Struttura del 
documento 
Piano Industriale Scuola Digitale 
21/09/2014 2 
1.
Piano Industriale Scuola Digitale - Struttura 
AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA LA SCUOLA POSSIBILE SCENARI ATTUATIVI 
21/09/2014 3 
Fotografia delle situazione attuale 
della scuola italiana e 
individuazione dei principi alla 
base del cambiamento 
Definizione dei principi e degli 
elementi fondamentali per 
l’evoluzione della scuola verso il 
digitale 
Individuazione di un modello per 
l’attuazione della Scuola Digitale 
coerente con gli indirizzi dell’ADI
Piano Industriale Scuola Digitale - Indice 
SCENARI ATTUATIVI 
21/09/2014 4 
AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA 
CONTESTO 
› La diffusione delle nuove tecnologie fra i 
giovani e le famiglie 
› L’editoria digitale: strumenti e contenuti 
› L’impatto della tecnologia 
sull’apprendimento 
LA SCUOLA ITALIANA OGGI 
› I numeri della scuola 
› Gli investimenti nella scuola e la 
diffusione delle TIC 
› Politiche europee e nazionali 
LA SCUOLA POSSIBILE 
VISION E POLICY 
› Analisi delle esigenze della scuola e driver 
di rinnovamento 
› Digitalizzazione della scuola: principi 
generali 
INFRASTRUTTURA DIGITALE PER LA 
SCUOLA 
› Connettività 
› Il cloud per la didattica 
› Digitalizzazione dei processi amministrativi 
› Servizi per la scuola 
DALLE STRUTTURE AGLI AMBIENTI DI 
APPRENDIMENTO 
› L’evoluzione degli ambienti di 
apprendimento 
› Dall’e-learning al social learning 
SCENARI ATTUATIVI 
› Connessione con la Rete GARR 
› Cloud nazionale della scuola 
› PEC, firma elettronica e conservazione 
sostitutiva 
› Gli strumenti scolastici 
› L’affermarsi del paradigma Bring Your 
Own Device (BYOD) 
› Il futuro della LIM 
› Nuovi modelli per l’editoria digitale 
› Un caso di studio emblematico 
› E-procurement
AS-IS del mondo 
della scuola 
Piano Industriale Scuola Digitale 
21/09/2014 5 
2.
Numero di studenti della scuola italiana 
21/09/2014 6 
7,3 MLN 
STUDENTI 
ITALIA 
25% 
NORD OVEST • Valle D’Aosta 
• Piemonte 
• Liguria 
• Lombardia 
18% 
• Veneto NORD EST 
• Emilia Romagna 
• Friuli Venezia Giulia 
• Trentino Alto Adige 
18% 
CENTRO • Marche 
• Toscana 
• Lazio 
• Umbria 
27% 
• Abruzzo SUD 
• Campania 
• Puglia 
• Molise 
• Calabria 
• Basilicata 
12% 
ISOLE • Sardegna 
• Sicilia Dati ISTAT 2011
Numero di scuole e di studenti per ciclo scolastico 
21/09/2014 7 
2,8 
primarie mln 
SCUOLE STUDENTI 
1,8 
mln 
secondarie 
di I grado 
2,7 
mln 
secondarie di 
II grado 
primarie 17.700 
7.950 secondarie 
di I grado 
6.900 secondarie 
di II grado 
Dati ISTAT 2011
Politiche nazionali - Evoluzione 
21/09/2014 8
› Secondo il rapporto Ocse “Education at a Glance 2012” 
l’Italia occupa la terza peggior posizione nella 
graduatoria dell’Unione europea. Se si considera il 
rapporto Eurostat 2013 (primaria, secondaria e 
università) l'Italia è addirittura al penultimo posto, 
seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa 
complessiva in istruzione (8,5% a fronte del 10,9% della 
media UE27). 
› Tenendo conto del numero di studenti, i dati Ocse 
(2009) mostrano però che in Italia la spesa per studente 
(scuola primaria e secondaria) è maggiore rispetto agli 
altri paesi: ogni studente delle primarie costa all’anno 
circa 6.700 €, il 20% in più della media Ocse, per gli 
alunni delle secondarie di primo grado, la spesa per 
studente è pari a 7.500 € contro una media di 6.500 €, 
mentre per le secondarie di secondo grado è in linea con 
la media degli altri paesi (6.800 €). 
21/09/2014 9 
Gli investimenti nella scuola italiana 
3.20% 
2.10% 
3.30% 
3.80% 3.90% 
4.50% 4.50% 
Germania Spagna Italia EU21 Francia Svezia Inghilterra 
Dati Ocse: ʺ Education at a Glanceʺ (2012)
L’ICT nelle scuole 
› Negli ultimi anni gran parte dei paesi europei ha sostenuto importanti investimenti per garantire 
a tutti l’accesso all’Information and Communication Technology (ICT), ma la situazione ad oggi 
si presenta frammentata e in ritardo rispetto a paesi come Stati Uniti e Giappone. 
› I dati sull’utilizzo delle tecnologie da parte dei cittadini europei e, in particolare, di quelli italiani 
confermano l’esistenza di un forte digital divide, sia generazionale che territoriale: circa il 30% 
della popolazione europea non ha mai utilizzato Internet; il rapporto Istat “cittadini e nuove 
tecnologie” del 2012 rivela che il 45% delle famiglie italiane non dispone di un accesso ad 
Internet e che la maggior parte di esse (43%) indica come motivazione la mancanza di 
competenze per utilizzarlo. 
› Tuttavia, la disponibilità di dotazioni tecnologiche in sé non è sufficiente ad un utilizzo efficiente 
dell’ICT nell’istruzione; le politiche di settore dovrebbero focalizzarsi sulla definizione del set 
tecnologico ideale per favorire l’apprendimento e sull’individuazione delle azioni necessarie a 
rimuovere gli ostacoli all’effettiva digitalizzazione della scuola. 
21/09/2014 10
L’ICT nelle scuole - Direttrici di analisi 
› Per modernizzare il proprio sistema scolastico il MIUR ha promosso una serie di azioni e progetti atti a 
diffondere l’innovazione digitale, rendendo disponibile prima la tecnologia nella scuola e poi, più 
capillarmente, nelle classi. 
› Le analisi presentate nel Piano Industriale fotografano la situazione italiana, facendo riferimento in particolare 
ai seguenti aspetti, fondamentali per la transizione della scuola verso il digitale: 
› Connessione internet: il 75% degli istituti principali ed il 72% dei plessi possiede una rete LAN per la 
didattica, ma per quanto riguarda le aule il processo di diffusione è molto in ritardo. 
› Computer*: nel 2011 i desktop rappresentavano circa il 90% del totale dei computer, limitando quindi i 
notebook al 10%. Secondo l’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR ad agosto 2012 i 
computer presenti nelle scuole sono 653.600 (circa 1 ogni 11 studenti) e i dispositivi portatili (PC/tablet) 
in uso individuale agli studenti sono 13.650 
› LIM*: nel 2011 risultavano distribuite oltre 34.000 LIM, il 60% installate nelle aule, il 30% collocate nei 
laboratori, e il resto mobili tra i diversi ambienti scolastici. Secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico 
per la Didattica del MIUR, aggiornati ad agosto 2012, le LIM installate sono 69.800 (1 ogni 5 classi) e 
sulla base degli accordi operativi stipulati dal Ministero con le Regioni, a partire dall’anno scolastico 
2013-2014, ne saranno installate nelle scuole altre 4.200. 
21/09/2014 11 
*Dati di dettaglio riportati in allegato
Connessione - Approfondimenti (1/3) 
21/09/2014 12 
ISTITUTI PRINCIPALI CON RETE LAN DEDICATA 
75% 
75% 
77% 
75% 
74% 
69% 
77% 
78% 
72% 
75% 
73% 
77% 
74% 
77% 
78% 
66% 
72% 
83% 
69% 
ALLA DIDATTICA 
Italia 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli Venezia Giulia 
Emilia-Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
PLESSI CON RETE LAN DEDICATA ALLA DIDATTICA 
63% 
61% 
79% 
82% 
81% 
79% 
86% 
77% 
66% 
64% 
76% 
69% 
48% 
71% 
60% 
82% 
69% 
83% 
72% 
Italia 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli-Venezia Giulia 
Emilia Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
Connessione - Approfondimenti (2/3) 
21/09/2014 13 
AULE CONNESSE ALLA RETE LAN O WLAN LABORATORI CONNESSI ALLA RETE LAN O WLAN 
22% 
13% 
18% 
11% 
16% 
7% 
10% 
10% 
19% 
23% 
16% 
11% 
22% 
11% 
12% 
8% 
10% 
25% 
26% 
23% 
39% 
13% 
47% 
34% 
33% 
13% 
12% 
9% 
12% 
7% 
8% 
10% 
13% 
10% 
11% 
10% 
8% 
10% 
Italia 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli Venezia Giulia 
Emilia-Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
Aule LAN Aule WLAN 
66% 
63% 
63% 
63% 
63% 
62% 
64% 
64% 
58% 
66% 
66% 
62% 
76% 
70% 
77% 
73% 
62% 
73% 
68% 
14% 
10% 
7% 
9% 
11% 
9% 
10% 
9% 
9% 
14% 
9% 
9% 
11% 
11% 
10% 
10% 
8% 
8% 
15% 
Italia 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli Venezia Giulia 
Emilia-Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
Laboratori LAN Laboratori WLAN 
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
Connessione - Approfondimenti (3/3) 
› Il 75% degli istituti principali ed il 72% dei plessi possiede una rete LAN per la didattica. A livello di istituti 
principali, soltanto la Calabria riporta valori significativamente inferiori rispetto alla media (66%), ma la situazione 
peggiora considerando i plessi, con Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia al di sotto del 65%. 
› I laboratori connessi a rete LAN o WLAN sono il 76%, mentre per le aule il processo di diffusione è ancora in 
corso (nel 2011 erano il 32% e sono arrivate al 54% ad agosto 2012, secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico 
per la Didattica del MIUR). Da segnalare alcune eccezioni positive come la Basilicata, la Puglia, la Sardegna e la 
Sicilia, che mostrano dei valori percentuali significativamente superiori alla media nazionale. 
› Secondo la “Survey of Schools: ICT in Education”, commissionata nel 2011 dall’Unione Europea per valutare 
l’utilizzo e l’accesso all’ICT nelle scuole dei paesi Ue27 l’Italia registra la situazione più difficile, se si considera la 
percentuale di studenti che frequentano scuole prive di connessione a banda larga rispetto alla media Ue27: 
› il 34% vs. l’8% nelle primarie 
› il 25% vs. il 5% nelle secondarie di primo grado 
› il 18% vs. il 4% nelle secondarie di secondo grado 
› il 23% vs. il 7% negli istituti professionali 
21/09/2014 14
La scuola possibile 
Piano Industriale Scuola Digitale 
21/09/2014 15 
3.
Principi generali 
21/09/2014 16 
GESTIONE RISORSE SOFTWARE E HARDWARE 
• Modelli di distribuzione del software 
• Virtualizzazione delle risorse 
SICUREZZA E PRIVACY 
• Trattamento dei dati 
• Diritto di accesso ai dati 
• Temi in classe, voti, scrutini, tabelloni ed esami di stato, 
• Circolari e comunicazioni scolastiche 
INTEROPERABILITA’ 
Garantire l’interoperabilità di contenuti, applicazioni e device, tramite la definizione di standard da parte di 
case editrici, produttori di software e applicativi specifici, assicurando una gestione indipendente dalla 
provenienza e dall’applicativo 
ACCESSIBILITA’ 
Garantire la massima accessibilità alle informazioni e piena fruibilità dei servizi offerti on-line dalla 
Pubblica Amministrazione.
Gestione risorse software e hardware: Distribuzione del software 
21/09/2014 17 
COSTI DI 
ACQUISIZIONE 
LICENZE 
COSTI 
RINNOVAMENTO 
HARDWARE 
NECESSITA’ DI 
COMPETENZE 
SPECIALISTICHE 
COMPATIBILITA’ 
Modelli di distribuzione: quali variabili 
considerare 
Software open source vs. proprietario: quali 
implicazioni per le scuole
Gestione risorse software e hardware: Virtualizzazione 
21/09/2014 18 
Virtualizzazione: quali esigenze per le scuole 
SICUREZZA 
Storage per i data-center affidabile e sicuro, sarà il 
fornitore del servizio a garantire la disponibilità 
delle risorse e l’integrità delle informazioni 
CONVENIENZA 
Costo minimo per i dispositivi terminali degli 
utenti, che possono accedere ai servizi cloud in 
qualsiasi momento e ovunque soltanto 
connettendosi a internet 
CAPACITA’ DI CALCOLO 
Fornisce gli utenti di una notevole potenza di 
calcolo e una grande capacità di elaborazione dei 
dati 
Cloud computer: quali vantaggi 
Servizi personalizzati e scalabili sulla base 
di un modello pay for use
Sicurezza e privacy 
21/09/2014 19 
Sicurezza e privacy: quale ruolo per la 
scuola 
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 
La scuola deve rendere noto a famiglie e ragazzi 
attraverso un'adeguata informativa il titolare del 
trattamento, quali dati raccoglie e come li utilizza, con 
particolare riferimento ai dati sensibili 
TEMI, SCRUTINI, TABELLONI, ESAMI DI STATO 
Non vi sono vincoli alla pubblicazione degli esiti delle 
prove sostenute dagli studenti purché non esistano 
riferimenti a “prove differenziate” collegabili allo stato 
di salute dello studente 
CIRCOLARI E COMUNICAZIONI SCOLASTICHE 
Le comunicazioni rivolte alla collettività non devono 
contenere informazioni personali, quelle relative a 
uno specifico studente, se veicolate da digitalmente, 
devono essere accessibili in modo protetto e affidabile 
Disposizioni del Garante: regole per la 
protezione dei dati personali, su smart 
phone e tablet l’ultima parola è della scuola 
Deve farsi promotrice del pieno rispetto 
della dignità delle persone, della loro 
identità, del loro diritto alla riservatezza
Interoperabilità 
21/09/2014 20 
Interoperabilità: uno dei pilastri dell’Agenda 
Digitale per cogliere appieno i vantaggi 
della diffusione delle TIC 
Quali gli ostacoli e quali acceleratori alla 
diffusione 
«Per costruire una società realmente digitale 
occorre un'effettiva interoperabilità tra i 
prodotti e i servizi delle tecnologie 
dell'informazione…»
Accessibilità 
21/09/2014 21 
Accessibilità: un tema fondamentale per 
garantire al paese una crescita intelligente, 
sostenibile e inclusiva (Europa 2020) 
SITO WEB DELLA SCUOLA 
La scuola è tenuta ad avere un sito web accessibile (e 
non una versione a parte per le persone con disabilità) 
e a garantire l’accessibilità degli strumenti didattici e 
formativi che utilizza per compiere la propria mission 
TESTI IN FORMATO DIGITALE 
Con l’adozione dei testi scolastici digitali gli editori/ 
provider di contenuti dovranno tenere conto delle 
esigenze dei ragazzi con disabilità per fornire loro 
supporti interoperabili con le tecnologie assistive 
DOCUMENTI PRESENTI SUL SITO WEB 
La Circolare 61/2013 dell’AGID rende obbligatoria 
l’accessibilità dei siti web e dei documenti in essi 
contenuti/digitalizzati, sia per la PA che per privati che 
ricevano fondi pubblici o eroghino pubblici servizi 
Le TIC come opportunità per favorire 
l’inclusione 
La legge Stanca sancisce l’obbligo di 
accessibilità per i siti web della PA e per il 
«materiale formativo e didattico utilizzato 
nelle scuole di ogni ordine e grado»
Pilastri per l’evoluzione della scuola verso il digitale 
21/09/2014 22 
INFRASTRUTTURA DIGITALE PER LA SCUOLA 
L’infrastruttura costituisce il layer alla base 
dell’ambiente di apprendimento, a supporto della 
produzione, della fruizione e della circolazione delle 
competenze digitali indispensabili per l’evoluzione 
della scuola. 
DALLE STRUTTURE AGLI AMBIENTI DI 
APPRENDIMENTO 
Ripensamento del setting didattico da parte delle 
autonomie scolastiche, con l’obiettivo di rendere 
una possibilità concreta le nuove pratiche 
pedagogiche orientate all’attivismo e al learning by 
doing 
Infrastruttura di rete in grado di garantire una 
connettività affidabile e ad alta disponibilità 
Disponibilità, gestione e conservazione delle 
informazioni in modalità digitale da parte delle 
segreterie scolastiche 
Sistemi di interazione scuola-famiglie e servizi a 
supporto delle attività dei docenti 
Piattaforme di e-learning per la didattica 
Contenuti digitali navigabili, interattivi e 
integrati con i materiali realizzati dagli insegnanti 
e con i contenuti reperibili sulla rete
Connettività – Byte servito in classe 
SETTING DIDATTICO PROFILO D’USO STUDENTE PROFILO D’USO DOCENTE 
21/09/2014 23 
› Classe di 25 alunni 
› Piattaforma VLE basata su cloud 
› Piattaforma web per la intranet di 
istituto 
› Strumento di presentazione / 
rappresentazione video 
› Notebook o tablet) per l’insegnate 
› Fruizione lezione (streaming video/ 
tutorial/podcasting, download/ 
visualizzazione documenti) 
› Creazione/condivisione contenuti 
› Intranet di istituto per visualizzazione 
informazioni (avvisi, orari, …) 
› Mail 
› Navigazione 
› Lezione frontale (streaming 
contenuti, proiezione presentazioni) 
› Download/visualizzazione contenuti 
creati dagli studenti 
› Intranet di istituto (visualizzazione 
avvisi, orari, prenotazione aule, …) 
› Mail 
› Navigazione 
800 KBPS* 
DOWNLOAD 
200 KBPS* 
UPLOAD 
* Dati stimati attraverso il servizio di monitoraggio messo a disposizione dalla rete GARR, che permette diottenere i dati di traffico e la reportistica dell’attività di rete per le scuole di eccellenza collegate
Digitalizzazione dei processi amministrativi 
21/09/2014 24 
Digitalizzazione: processi rilevanti per 
l’ottimizzazione delle risorse 
RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA 
attraverso l’abbattimento dei costi della 
carta (mantenimento degli archivi cartacei, 
gestione della documentazione ed 
eventuale spedizione) 
RIDUZIONE DEI TEMPI 
di gestione dei processi amministrativi 
ELIMINAZIONE DELLE ATTIVITÀ 
manuali a basso valore aggiunto 
TRASPARENZA 
dei processi interni alla scuola 
Le TIC come opportunità per la 
semplificazione dei processi: quali vantaggi 
per la scuola
Servizi per la scuola 
› Ridimensionamento didattica frontale 
› Riduzione dei tempi necessario per le 
attività ‘burocratiche’ (es. compilazione 
registro) 
› Facilità di accesso alle informazioni (es. 
21/09/2014 25 
Servizi per la scuola: quali strumenti 
implementare 
graduatorie, nomina supplenze, …) 
Digitalizzazione dei servizi: quali vantaggi 
› Iscrizioni on-line 
› Pagamenti 
› Pagelle e 
comunicazioni 
› Colloqui da remoto 
con gli insegnanti 
› Registro digitale 
› PEC e firma 
elettronica 
› Piattaforme di 
formazione 
› Snellimento dei processi gestionali 
› Dematerializzazione procedure 
amministrative 
› Semplicità di diffusione delle informazioni 
› Trasparenza nella relazione con le famiglie
Sistemi di e-learning per la didattica 
21/09/2014 26 
L’e-learning a supporto della didattica 
CRITICITA’ 
• Monoliticità del sistema basato su piattaforme 
proprietarie e difficoltà di inclusione delle API 
• Asimmetricità relazionale tra docenti e studenti e rigidità 
delle curve di apprendimento 
• Politiche di protezione dei contenuti che non agevolano 
gli aspetti di interazione partecipativa tra utenti 
EVOLUZIONE DEGLI APPARATI FORMATIVI: IL SOCIAL 
LEARNING ENVIRONMENT (SLE) 
Basato sulle logiche della ‘didattica attiva’ e del cooperative 
learning consente agli studenti di creare, gestire e 
organizzare i contenuti strutturando il proprio percorso 
formativo. L’apertura all’interazione della Community 
costituisce un’ulteriore opportunità per l’elaborazione della 
conoscenza acquisita 
Criticità ed evoluzione dei sistemi di 
apprendimento 
› Applicazione progettata per facilitare la 
comunicazione studenti all’interno del gruppo classe 
› Il docente può utilizzare la piattaforma per la 
distribuzione di materiale digitale alla classe, per gli 
scambi on-line con gli studenti e nella pianificazione 
del processo formativo individuale
Contenuti 
21/09/2014 27 
Progettare nuovi contenuti per la scuola 
digitale 
CONTENUTI ORIGINALI PRODOTTI DAGLI EDITORI 
Contenuti coperti da diritti acquistabili secondo modalità 
innovative: pay-for-use, acquisti di singoli moduli, 
abbonamenti, … 
CONTENUTI DISPONIBILI GRATUITAMENTE IN RETE 
Contenuti selezionati e validati al fine di garantirne un valore 
scientifico adeguato attraverso un processo basato sulle 
modalità tipiche del social networking da parte degli 
insegnanti interessati ad utilizzarli o attraverso una review 
formale gestita da INDIRE 
CONTENUTI REALIZZATI DA INSEGNANTI E STUDENTI 
Contenuti creati da insegnanti e studenti durante l’attività 
didattica e resi liberamente disponibili attraverso la 
creazione di una biblioteca multimediale della scuola italiana 
I contenuti non sono più soltanto quelli 
prodotti dagli editori 
Affinché i contenuti digitali proposti non siano una 
semplice trasposizione del libro cartaceo tradizionale, 
sarà necessario da un lato renderli navigabili e interattivi 
e dall’altro integrarli con i materiali realizzati nel corso 
del tempo dall’insegnate e con i contenuti riconosciuti o 
validati reperibili liberamente sulla rete
Scenari attuativi 
Piano Industriale Scuola Digitale 
21/09/2014 28 
4.
Modello proposto 
CONNETTIVITA’ A BANDA LARGA 
Infrastruttura di rete federata, attraverso l’allacciamento delle scuole alla Rete GARR, analogamente a 
quanto già implementato da alcune scuole di eccellenza italiane 
CLOUD PER LA DIDATTICA 
Definizione di un modello nazionale che consenta l’accesso delle scuole su richiesta a un pool di risorse di 
calcolo configurabile (ad esempio reti, server, storage, applicazioni e servizi) che può essere rapidamente 
fornito e rilasciato con un minimo sforzo gestionale o interazione del fornitore di servizi. 
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI 
Servizi di posta elettronica certificata (PEC), firma elettronica e conservazione sostitutiva a supporto della 
digitalizzazione dei processi amministrativi da parte delle segreterie scolastiche, per favorire la 
semplificazione dei processi e l’ottimizzazione delle risorse 
STRUMENTI PER LA DIDATTICA 
• Ridimensionamento della didattica frontale e del ruolo della LIM, a favore di una maggiore centralità del 
lavoro di gruppo o individuale, attraverso l’affermazione del paradigma bring-your-own-device (BYOD) 
• Contenuti digitali disponibili all’interno di una piattaforma video costruita sui contenuti curricolari della 
21/09/2014 29 
scuola italiana aggregando contenuti dalla rete in modalità dinamica e 2.0.
La rete GARR 
La connessione a banda ultralarga in fibra ottica può 
avvenire attraverso diverse modalità: 
› Infrastruttura della pubblica amministrazione 
disponibile; 
› Infrastruttura della pubblica amministrazione di 
nuova realizzazione da costruire con il finanziamento 
di province e comuni. 
› Infrastruttura federata, realizzata in sinergia con il 
GARR, la rete italiana dell’Università e della Ricerca. 
Una strada percorribile potrebbe prevedere un modello 
secondo cui comuni e province, garantiscano l’infrastruttura 
necessaria per il trasporto dalla scuola sino ai punti di 
interscambio con la rete GARR, gestendo direttamente la 
scuola, e che il GARR esponga il traffico da questi punti di 
interscambio verso tutta la rete Internet, con canali 
privilegiati verso il mondo dell’Università e della Ricerca 
21/09/2014 30
Cloud nazionale per la scuola 
21/09/2014 31 
REPOSITORY 
CONTENUTI DIGITALI 
LIVELLO 
NAZIONALE 
INDIRE 
LIVELLO LOCALE 
SPAZI PER DOCENTI E 
STUDENTI 
(storage, software) 
SPAZI PER LE SCUOLE 
(hosting siti web) 
SERVIZI PER LE 
FAMIGLIE 
(es. Scuola in Chiaro) 
SERVIZI PER DOCENTI E 
STUDENTI 
(e-learning, tool didattici) 
CLOUD 
NAZIONALE 
DELLA SCUOLA 
CONTENUTI DIGITALI A 
PAGAMENTO 
CONTENUTI 
DIGITALI FREE 
Commercializzazione 
DISPONIBILI IN 
RETE 
CREATI DAI 
DOCENTI 
Sottomissione 
Validazione
PEC, firma elettronica e conservazione sostitutiva 
CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) 
Permette di inviare e ricevere messaggi e documenti informatici, 
conferendo valore legale equiparato ad una raccomandata con 
ricevuta di ritorno come stabilito dalla vigente normativa (DPR 11 
febbraio 2005 n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni) 
21/09/2014 32 
DOCUMENTAZIONE FAX 
CARTACEA 
DIGITALIZZAZIONE 
PEC EMAIL FILE 
ELABORAZIONE 
FIRMA 
DIGITALE 
PUBBLICAZIONE SITO 
WEB SCUOLA: 
Albo Pretorio online 
Area comunicazioni 
Sezione trasparenza 
COMUNICAZIONE 
VIA EMAIL O PEC 
ARCHIVIAZIONE 
FIRMA DIGITALE 
Permette di sottoscrivere documenti elettronici a valore legale, 
attraverso un processo basato sulla crittografia asimmetrica; ogni 
titolare dispone di una coppia di chiavi, una privata e l’altra 
pubblica, correlate in maniera univoca, ma da quella pubblica è 
impossibile risalire a quella privata 
CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA 
Permette di conservare qualsiasi tipo di documento informatico 
garantendo nel tempo la validità legale, l’inalterabilità del 
contenuto e la certificazione della data di acquisizione; la 
normativa in materia equipara i documenti cartacei a quelli 
elettronici
Strumenti per la didattica – Setting didattico 
LIM 
Si affacciano sul mercato dispostivi a basso costo, basati su una 
tecnologia in fase di consolidamento: piccoli set top box stand alone con 
un mini PC Android dotati di connessione wi-fi e di un connettore HDMI 
da collegare al televisore, che possono far diventare smart qualunque tv 
recente. Possono essere utilizzati nei più disparati setting didattici per 
visualizzare sia il lavoro del docente sia l’attività degli studenti 
21/09/2014 33 
DEVICE 
La dotazione strumentale deve essere disponibile in ognuno degli 
ambienti in cui si svolge l’attività didattica secondo modello one to one 
computing. E’ necessario orientare le scelte della Scuola digitale verso il 
paradigma BYOD, che prevede la possibilità di utilizzare nel contesto 
scolastico dispositivi mobili propri di studenti e insegnanti
Strumenti per la didattica – Contenuti video 
21/09/2014 34 
Alimentazione sana 
Fonte ABCSalute Tube 
Il prof . Tal dei Tali dell’Università Cattolica di Milano spiega le cause dei più f requenti di una cattiva 
alimentazione … 
SCUOLA MEDIA 
ALIMENTAZIONE SANA E SICURA 
TRACCIABILITÀ 
ALIMENTARE 
ALIMENTAZIONE 
NEL MONDO 
L’IMPORTANZA DI 
ALCUNI ALIMENTI 
PER L’ECONOMIA 
DI ALCUNI PAESI 
1 
2 
3 
Segnala un nuovo video da aggiungere 
Indice interattivo 
Introduzione 
Alimenti alla base di una buona alimentazione 
Le vitamine 
Una dieta varia 
ORDINE SCOLASTICO 
CATEGORIA 
ARGOMENTO 
MENU’ 
NAVIGABILE 
FUNZIONALITA’ 
SOCIAL
E-Procurement: MePI: una soluzione integrata 
MePI garantisce che qualunque tecnologia o contenuto digitale presente in vetrina sia integrabile 
secondo un disegno generale di integrazione tecnologica e di innovazione complessiva 
21/09/2014 35 
dell’ambiente di apprendimento
Allegati 
Piano Industriale Scuola Digitale 
21/09/2014 36 
6.
21/09/2014 37 
Computer (1/2) 
79% 
88% 
91% 
91% 
89% 
92% 
90% 
90% 
90% 
90% 
88% 
86% 
87% 
90% 
85% 
84% 
75% 
83% 
91% 
12% 
9% 
9% 
11% 
8% 
10% 
10% 
10% 
10% 
12% 
21% 
14% 
13% 
10% 
25% 
15% 
16% 
17% 
9% 
Italia 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli Venezia Giulia 
Emilia-Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
desktop notebook 
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
Computer (2/2) 
› Nel 2011 i desktop rappresentavano circa il 90% del totale dei computer, limitando quindi i notebook al 10%. 
Costituivano eccezioni in tal senso alcune regioni del Sud come Molise e Abruzzo, in cui i notebook 
rappresentano rispettivamente il 25% ed il 21%. 
› Secondo l’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR ad agosto 2012 i computer presenti nelle scuole 
sono 653.600 (circa 1 ogni 11 studenti) e i dispositivi portatili (PC/tablet) in uso individuale agli studenti sono 
13.650. 
› Confrontando l’Italia con i paesi Ue27 (“Survey of Schools: ICT in Education”, 2011): 
› il numero di studenti per computer oscilla tra 6 negli istituti professionali e 16 nella scuola primaria, 
rispetto a una media europea compresa tra 3 e 7; 
› il numero di studenti per laptop connesso a internet oscilla tra 83 negli istituti professionali e 333 nella 
scuola primaria, rispetto a una media europea compresa tra 8 e 20; 
21/09/2014 38
LIM (1/2) 
29.0% 
33.6% 
24.0% 
10.7% 
26.9% 
4.3% 
8.7% 
23.0% 
22.3% 
23.5% 
29.2% 
3.9% 
3.5% 
2.3% 
5.1% 
2.7% 
5.7% 
4.5% 
6.3% 
12.4% 
10.9% 
17.5% 
17.3% 
16.8% 
17.8% 
16.2% 
21/09/2014 39 
NUMERO E POSIZIONAMENTO DELLE LIM NELLE 
SCUOLE 
POSIZIONAMENTO LIM (PERCENTUALE) 
0 2,000 4,000 6,000 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli Venezia Giulia 
Emilia-Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
LIM fisse nelle aule LIM fisse nei laboratori LIM mobili 
60.3% 
62.1% 
67.3% 
69.2% 
73.5% 
71.4% 
68.1% 
61.6% 
62.9% 
57.9% 
67.6% 
63.6% 
52.9% 
47.6% 
45.6% 
52.2% 
56.3% 
48.5% 
75.4% 
32.7% 
32.5% 
35.8% 
25.5% 
29.6% 
35.1% 
37.6% 
30.0% 
27.5% 
33.2% 
19.9% 
18.3% 
Italia 
Piemonte 
Lombardia 
Liguria 
Veneto 
Friuli Venezia Giulia 
Emilia-Romagna 
Toscana 
Umbria 
Marche 
Lazio 
Abruzzo 
Molise 
Campania 
Puglia 
Basilicata 
Calabria 
Sicilia 
Sardegna 
LIM fisse nelle aule LIM fisse nei laboratori LIM mobili 
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
LIM (2/2) 
› Le LIM sono oggetto di specifiche azioni del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca: nel 2011 
risultavano distribuite oltre 34.000 LIM, il 60% installate nelle aule, il 30% collocate nei laboratori, e il resto 
mobili tra i diversi ambienti scolastici. Spesso il posizionamento dipende dal numero totale di lavagne presenti 
nella scuola. Infatti, se le LIM sono numerose, la scuola le colloca nelle aule, se invece sono poche, tende a 
sistemarle nei laboratori o a mantenerle mobili, per non creare discriminazioni tra le classi e consentire a un 
maggior numero di studenti di accedervi. Le LIM risultano distribuite con maggiore capillarità nelle aule in 
Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Abruzzo, mentre prevalgono LIM mobili o 
posizionate in laboratorio nelle regioni del Sud. 
› Secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR, aggiornati ad agosto 2012, le LIM 
installate sono 69.800 (1 ogni 5 classi) e sulla base degli accordi operativi stipulati dal Ministero con le 
Regioni, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, ne saranno installate nelle scuole altre 4.200. 
› Confrontando l’Italia con i paesi Ue27 (“Survey of Schools: ICT in Education”, 2011) il numero di studenti per 
LIM oscilla tra 77 nella scuola secondaria di primo grado e 250 nella scuola secondaria di secondo grado, 
rispetto a una media europea compresa tra 100 e 167. 
21/09/2014 40

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Piano Industriale Scuola Digitale

  • 1. Piano Industriale Scuola Digitale Smart Education Settembre 2013
  • 2. Struttura del documento Piano Industriale Scuola Digitale 21/09/2014 2 1.
  • 3. Piano Industriale Scuola Digitale - Struttura AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA LA SCUOLA POSSIBILE SCENARI ATTUATIVI 21/09/2014 3 Fotografia delle situazione attuale della scuola italiana e individuazione dei principi alla base del cambiamento Definizione dei principi e degli elementi fondamentali per l’evoluzione della scuola verso il digitale Individuazione di un modello per l’attuazione della Scuola Digitale coerente con gli indirizzi dell’ADI
  • 4. Piano Industriale Scuola Digitale - Indice SCENARI ATTUATIVI 21/09/2014 4 AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA CONTESTO › La diffusione delle nuove tecnologie fra i giovani e le famiglie › L’editoria digitale: strumenti e contenuti › L’impatto della tecnologia sull’apprendimento LA SCUOLA ITALIANA OGGI › I numeri della scuola › Gli investimenti nella scuola e la diffusione delle TIC › Politiche europee e nazionali LA SCUOLA POSSIBILE VISION E POLICY › Analisi delle esigenze della scuola e driver di rinnovamento › Digitalizzazione della scuola: principi generali INFRASTRUTTURA DIGITALE PER LA SCUOLA › Connettività › Il cloud per la didattica › Digitalizzazione dei processi amministrativi › Servizi per la scuola DALLE STRUTTURE AGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO › L’evoluzione degli ambienti di apprendimento › Dall’e-learning al social learning SCENARI ATTUATIVI › Connessione con la Rete GARR › Cloud nazionale della scuola › PEC, firma elettronica e conservazione sostitutiva › Gli strumenti scolastici › L’affermarsi del paradigma Bring Your Own Device (BYOD) › Il futuro della LIM › Nuovi modelli per l’editoria digitale › Un caso di studio emblematico › E-procurement
  • 5. AS-IS del mondo della scuola Piano Industriale Scuola Digitale 21/09/2014 5 2.
  • 6. Numero di studenti della scuola italiana 21/09/2014 6 7,3 MLN STUDENTI ITALIA 25% NORD OVEST • Valle D’Aosta • Piemonte • Liguria • Lombardia 18% • Veneto NORD EST • Emilia Romagna • Friuli Venezia Giulia • Trentino Alto Adige 18% CENTRO • Marche • Toscana • Lazio • Umbria 27% • Abruzzo SUD • Campania • Puglia • Molise • Calabria • Basilicata 12% ISOLE • Sardegna • Sicilia Dati ISTAT 2011
  • 7. Numero di scuole e di studenti per ciclo scolastico 21/09/2014 7 2,8 primarie mln SCUOLE STUDENTI 1,8 mln secondarie di I grado 2,7 mln secondarie di II grado primarie 17.700 7.950 secondarie di I grado 6.900 secondarie di II grado Dati ISTAT 2011
  • 8. Politiche nazionali - Evoluzione 21/09/2014 8
  • 9. › Secondo il rapporto Ocse “Education at a Glance 2012” l’Italia occupa la terza peggior posizione nella graduatoria dell’Unione europea. Se si considera il rapporto Eurostat 2013 (primaria, secondaria e università) l'Italia è addirittura al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa complessiva in istruzione (8,5% a fronte del 10,9% della media UE27). › Tenendo conto del numero di studenti, i dati Ocse (2009) mostrano però che in Italia la spesa per studente (scuola primaria e secondaria) è maggiore rispetto agli altri paesi: ogni studente delle primarie costa all’anno circa 6.700 €, il 20% in più della media Ocse, per gli alunni delle secondarie di primo grado, la spesa per studente è pari a 7.500 € contro una media di 6.500 €, mentre per le secondarie di secondo grado è in linea con la media degli altri paesi (6.800 €). 21/09/2014 9 Gli investimenti nella scuola italiana 3.20% 2.10% 3.30% 3.80% 3.90% 4.50% 4.50% Germania Spagna Italia EU21 Francia Svezia Inghilterra Dati Ocse: ʺ Education at a Glanceʺ (2012)
  • 10. L’ICT nelle scuole › Negli ultimi anni gran parte dei paesi europei ha sostenuto importanti investimenti per garantire a tutti l’accesso all’Information and Communication Technology (ICT), ma la situazione ad oggi si presenta frammentata e in ritardo rispetto a paesi come Stati Uniti e Giappone. › I dati sull’utilizzo delle tecnologie da parte dei cittadini europei e, in particolare, di quelli italiani confermano l’esistenza di un forte digital divide, sia generazionale che territoriale: circa il 30% della popolazione europea non ha mai utilizzato Internet; il rapporto Istat “cittadini e nuove tecnologie” del 2012 rivela che il 45% delle famiglie italiane non dispone di un accesso ad Internet e che la maggior parte di esse (43%) indica come motivazione la mancanza di competenze per utilizzarlo. › Tuttavia, la disponibilità di dotazioni tecnologiche in sé non è sufficiente ad un utilizzo efficiente dell’ICT nell’istruzione; le politiche di settore dovrebbero focalizzarsi sulla definizione del set tecnologico ideale per favorire l’apprendimento e sull’individuazione delle azioni necessarie a rimuovere gli ostacoli all’effettiva digitalizzazione della scuola. 21/09/2014 10
  • 11. L’ICT nelle scuole - Direttrici di analisi › Per modernizzare il proprio sistema scolastico il MIUR ha promosso una serie di azioni e progetti atti a diffondere l’innovazione digitale, rendendo disponibile prima la tecnologia nella scuola e poi, più capillarmente, nelle classi. › Le analisi presentate nel Piano Industriale fotografano la situazione italiana, facendo riferimento in particolare ai seguenti aspetti, fondamentali per la transizione della scuola verso il digitale: › Connessione internet: il 75% degli istituti principali ed il 72% dei plessi possiede una rete LAN per la didattica, ma per quanto riguarda le aule il processo di diffusione è molto in ritardo. › Computer*: nel 2011 i desktop rappresentavano circa il 90% del totale dei computer, limitando quindi i notebook al 10%. Secondo l’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR ad agosto 2012 i computer presenti nelle scuole sono 653.600 (circa 1 ogni 11 studenti) e i dispositivi portatili (PC/tablet) in uso individuale agli studenti sono 13.650 › LIM*: nel 2011 risultavano distribuite oltre 34.000 LIM, il 60% installate nelle aule, il 30% collocate nei laboratori, e il resto mobili tra i diversi ambienti scolastici. Secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR, aggiornati ad agosto 2012, le LIM installate sono 69.800 (1 ogni 5 classi) e sulla base degli accordi operativi stipulati dal Ministero con le Regioni, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, ne saranno installate nelle scuole altre 4.200. 21/09/2014 11 *Dati di dettaglio riportati in allegato
  • 12. Connessione - Approfondimenti (1/3) 21/09/2014 12 ISTITUTI PRINCIPALI CON RETE LAN DEDICATA 75% 75% 77% 75% 74% 69% 77% 78% 72% 75% 73% 77% 74% 77% 78% 66% 72% 83% 69% ALLA DIDATTICA Italia Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna PLESSI CON RETE LAN DEDICATA ALLA DIDATTICA 63% 61% 79% 82% 81% 79% 86% 77% 66% 64% 76% 69% 48% 71% 60% 82% 69% 83% 72% Italia Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
  • 13. Connessione - Approfondimenti (2/3) 21/09/2014 13 AULE CONNESSE ALLA RETE LAN O WLAN LABORATORI CONNESSI ALLA RETE LAN O WLAN 22% 13% 18% 11% 16% 7% 10% 10% 19% 23% 16% 11% 22% 11% 12% 8% 10% 25% 26% 23% 39% 13% 47% 34% 33% 13% 12% 9% 12% 7% 8% 10% 13% 10% 11% 10% 8% 10% Italia Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Aule LAN Aule WLAN 66% 63% 63% 63% 63% 62% 64% 64% 58% 66% 66% 62% 76% 70% 77% 73% 62% 73% 68% 14% 10% 7% 9% 11% 9% 10% 9% 9% 14% 9% 9% 11% 11% 10% 10% 8% 8% 15% Italia Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Laboratori LAN Laboratori WLAN Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
  • 14. Connessione - Approfondimenti (3/3) › Il 75% degli istituti principali ed il 72% dei plessi possiede una rete LAN per la didattica. A livello di istituti principali, soltanto la Calabria riporta valori significativamente inferiori rispetto alla media (66%), ma la situazione peggiora considerando i plessi, con Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia al di sotto del 65%. › I laboratori connessi a rete LAN o WLAN sono il 76%, mentre per le aule il processo di diffusione è ancora in corso (nel 2011 erano il 32% e sono arrivate al 54% ad agosto 2012, secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR). Da segnalare alcune eccezioni positive come la Basilicata, la Puglia, la Sardegna e la Sicilia, che mostrano dei valori percentuali significativamente superiori alla media nazionale. › Secondo la “Survey of Schools: ICT in Education”, commissionata nel 2011 dall’Unione Europea per valutare l’utilizzo e l’accesso all’ICT nelle scuole dei paesi Ue27 l’Italia registra la situazione più difficile, se si considera la percentuale di studenti che frequentano scuole prive di connessione a banda larga rispetto alla media Ue27: › il 34% vs. l’8% nelle primarie › il 25% vs. il 5% nelle secondarie di primo grado › il 18% vs. il 4% nelle secondarie di secondo grado › il 23% vs. il 7% negli istituti professionali 21/09/2014 14
  • 15. La scuola possibile Piano Industriale Scuola Digitale 21/09/2014 15 3.
  • 16. Principi generali 21/09/2014 16 GESTIONE RISORSE SOFTWARE E HARDWARE • Modelli di distribuzione del software • Virtualizzazione delle risorse SICUREZZA E PRIVACY • Trattamento dei dati • Diritto di accesso ai dati • Temi in classe, voti, scrutini, tabelloni ed esami di stato, • Circolari e comunicazioni scolastiche INTEROPERABILITA’ Garantire l’interoperabilità di contenuti, applicazioni e device, tramite la definizione di standard da parte di case editrici, produttori di software e applicativi specifici, assicurando una gestione indipendente dalla provenienza e dall’applicativo ACCESSIBILITA’ Garantire la massima accessibilità alle informazioni e piena fruibilità dei servizi offerti on-line dalla Pubblica Amministrazione.
  • 17. Gestione risorse software e hardware: Distribuzione del software 21/09/2014 17 COSTI DI ACQUISIZIONE LICENZE COSTI RINNOVAMENTO HARDWARE NECESSITA’ DI COMPETENZE SPECIALISTICHE COMPATIBILITA’ Modelli di distribuzione: quali variabili considerare Software open source vs. proprietario: quali implicazioni per le scuole
  • 18. Gestione risorse software e hardware: Virtualizzazione 21/09/2014 18 Virtualizzazione: quali esigenze per le scuole SICUREZZA Storage per i data-center affidabile e sicuro, sarà il fornitore del servizio a garantire la disponibilità delle risorse e l’integrità delle informazioni CONVENIENZA Costo minimo per i dispositivi terminali degli utenti, che possono accedere ai servizi cloud in qualsiasi momento e ovunque soltanto connettendosi a internet CAPACITA’ DI CALCOLO Fornisce gli utenti di una notevole potenza di calcolo e una grande capacità di elaborazione dei dati Cloud computer: quali vantaggi Servizi personalizzati e scalabili sulla base di un modello pay for use
  • 19. Sicurezza e privacy 21/09/2014 19 Sicurezza e privacy: quale ruolo per la scuola TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI La scuola deve rendere noto a famiglie e ragazzi attraverso un'adeguata informativa il titolare del trattamento, quali dati raccoglie e come li utilizza, con particolare riferimento ai dati sensibili TEMI, SCRUTINI, TABELLONI, ESAMI DI STATO Non vi sono vincoli alla pubblicazione degli esiti delle prove sostenute dagli studenti purché non esistano riferimenti a “prove differenziate” collegabili allo stato di salute dello studente CIRCOLARI E COMUNICAZIONI SCOLASTICHE Le comunicazioni rivolte alla collettività non devono contenere informazioni personali, quelle relative a uno specifico studente, se veicolate da digitalmente, devono essere accessibili in modo protetto e affidabile Disposizioni del Garante: regole per la protezione dei dati personali, su smart phone e tablet l’ultima parola è della scuola Deve farsi promotrice del pieno rispetto della dignità delle persone, della loro identità, del loro diritto alla riservatezza
  • 20. Interoperabilità 21/09/2014 20 Interoperabilità: uno dei pilastri dell’Agenda Digitale per cogliere appieno i vantaggi della diffusione delle TIC Quali gli ostacoli e quali acceleratori alla diffusione «Per costruire una società realmente digitale occorre un'effettiva interoperabilità tra i prodotti e i servizi delle tecnologie dell'informazione…»
  • 21. Accessibilità 21/09/2014 21 Accessibilità: un tema fondamentale per garantire al paese una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (Europa 2020) SITO WEB DELLA SCUOLA La scuola è tenuta ad avere un sito web accessibile (e non una versione a parte per le persone con disabilità) e a garantire l’accessibilità degli strumenti didattici e formativi che utilizza per compiere la propria mission TESTI IN FORMATO DIGITALE Con l’adozione dei testi scolastici digitali gli editori/ provider di contenuti dovranno tenere conto delle esigenze dei ragazzi con disabilità per fornire loro supporti interoperabili con le tecnologie assistive DOCUMENTI PRESENTI SUL SITO WEB La Circolare 61/2013 dell’AGID rende obbligatoria l’accessibilità dei siti web e dei documenti in essi contenuti/digitalizzati, sia per la PA che per privati che ricevano fondi pubblici o eroghino pubblici servizi Le TIC come opportunità per favorire l’inclusione La legge Stanca sancisce l’obbligo di accessibilità per i siti web della PA e per il «materiale formativo e didattico utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado»
  • 22. Pilastri per l’evoluzione della scuola verso il digitale 21/09/2014 22 INFRASTRUTTURA DIGITALE PER LA SCUOLA L’infrastruttura costituisce il layer alla base dell’ambiente di apprendimento, a supporto della produzione, della fruizione e della circolazione delle competenze digitali indispensabili per l’evoluzione della scuola. DALLE STRUTTURE AGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Ripensamento del setting didattico da parte delle autonomie scolastiche, con l’obiettivo di rendere una possibilità concreta le nuove pratiche pedagogiche orientate all’attivismo e al learning by doing Infrastruttura di rete in grado di garantire una connettività affidabile e ad alta disponibilità Disponibilità, gestione e conservazione delle informazioni in modalità digitale da parte delle segreterie scolastiche Sistemi di interazione scuola-famiglie e servizi a supporto delle attività dei docenti Piattaforme di e-learning per la didattica Contenuti digitali navigabili, interattivi e integrati con i materiali realizzati dagli insegnanti e con i contenuti reperibili sulla rete
  • 23. Connettività – Byte servito in classe SETTING DIDATTICO PROFILO D’USO STUDENTE PROFILO D’USO DOCENTE 21/09/2014 23 › Classe di 25 alunni › Piattaforma VLE basata su cloud › Piattaforma web per la intranet di istituto › Strumento di presentazione / rappresentazione video › Notebook o tablet) per l’insegnate › Fruizione lezione (streaming video/ tutorial/podcasting, download/ visualizzazione documenti) › Creazione/condivisione contenuti › Intranet di istituto per visualizzazione informazioni (avvisi, orari, …) › Mail › Navigazione › Lezione frontale (streaming contenuti, proiezione presentazioni) › Download/visualizzazione contenuti creati dagli studenti › Intranet di istituto (visualizzazione avvisi, orari, prenotazione aule, …) › Mail › Navigazione 800 KBPS* DOWNLOAD 200 KBPS* UPLOAD * Dati stimati attraverso il servizio di monitoraggio messo a disposizione dalla rete GARR, che permette diottenere i dati di traffico e la reportistica dell’attività di rete per le scuole di eccellenza collegate
  • 24. Digitalizzazione dei processi amministrativi 21/09/2014 24 Digitalizzazione: processi rilevanti per l’ottimizzazione delle risorse RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA attraverso l’abbattimento dei costi della carta (mantenimento degli archivi cartacei, gestione della documentazione ed eventuale spedizione) RIDUZIONE DEI TEMPI di gestione dei processi amministrativi ELIMINAZIONE DELLE ATTIVITÀ manuali a basso valore aggiunto TRASPARENZA dei processi interni alla scuola Le TIC come opportunità per la semplificazione dei processi: quali vantaggi per la scuola
  • 25. Servizi per la scuola › Ridimensionamento didattica frontale › Riduzione dei tempi necessario per le attività ‘burocratiche’ (es. compilazione registro) › Facilità di accesso alle informazioni (es. 21/09/2014 25 Servizi per la scuola: quali strumenti implementare graduatorie, nomina supplenze, …) Digitalizzazione dei servizi: quali vantaggi › Iscrizioni on-line › Pagamenti › Pagelle e comunicazioni › Colloqui da remoto con gli insegnanti › Registro digitale › PEC e firma elettronica › Piattaforme di formazione › Snellimento dei processi gestionali › Dematerializzazione procedure amministrative › Semplicità di diffusione delle informazioni › Trasparenza nella relazione con le famiglie
  • 26. Sistemi di e-learning per la didattica 21/09/2014 26 L’e-learning a supporto della didattica CRITICITA’ • Monoliticità del sistema basato su piattaforme proprietarie e difficoltà di inclusione delle API • Asimmetricità relazionale tra docenti e studenti e rigidità delle curve di apprendimento • Politiche di protezione dei contenuti che non agevolano gli aspetti di interazione partecipativa tra utenti EVOLUZIONE DEGLI APPARATI FORMATIVI: IL SOCIAL LEARNING ENVIRONMENT (SLE) Basato sulle logiche della ‘didattica attiva’ e del cooperative learning consente agli studenti di creare, gestire e organizzare i contenuti strutturando il proprio percorso formativo. L’apertura all’interazione della Community costituisce un’ulteriore opportunità per l’elaborazione della conoscenza acquisita Criticità ed evoluzione dei sistemi di apprendimento › Applicazione progettata per facilitare la comunicazione studenti all’interno del gruppo classe › Il docente può utilizzare la piattaforma per la distribuzione di materiale digitale alla classe, per gli scambi on-line con gli studenti e nella pianificazione del processo formativo individuale
  • 27. Contenuti 21/09/2014 27 Progettare nuovi contenuti per la scuola digitale CONTENUTI ORIGINALI PRODOTTI DAGLI EDITORI Contenuti coperti da diritti acquistabili secondo modalità innovative: pay-for-use, acquisti di singoli moduli, abbonamenti, … CONTENUTI DISPONIBILI GRATUITAMENTE IN RETE Contenuti selezionati e validati al fine di garantirne un valore scientifico adeguato attraverso un processo basato sulle modalità tipiche del social networking da parte degli insegnanti interessati ad utilizzarli o attraverso una review formale gestita da INDIRE CONTENUTI REALIZZATI DA INSEGNANTI E STUDENTI Contenuti creati da insegnanti e studenti durante l’attività didattica e resi liberamente disponibili attraverso la creazione di una biblioteca multimediale della scuola italiana I contenuti non sono più soltanto quelli prodotti dagli editori Affinché i contenuti digitali proposti non siano una semplice trasposizione del libro cartaceo tradizionale, sarà necessario da un lato renderli navigabili e interattivi e dall’altro integrarli con i materiali realizzati nel corso del tempo dall’insegnate e con i contenuti riconosciuti o validati reperibili liberamente sulla rete
  • 28. Scenari attuativi Piano Industriale Scuola Digitale 21/09/2014 28 4.
  • 29. Modello proposto CONNETTIVITA’ A BANDA LARGA Infrastruttura di rete federata, attraverso l’allacciamento delle scuole alla Rete GARR, analogamente a quanto già implementato da alcune scuole di eccellenza italiane CLOUD PER LA DIDATTICA Definizione di un modello nazionale che consenta l’accesso delle scuole su richiesta a un pool di risorse di calcolo configurabile (ad esempio reti, server, storage, applicazioni e servizi) che può essere rapidamente fornito e rilasciato con un minimo sforzo gestionale o interazione del fornitore di servizi. DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI Servizi di posta elettronica certificata (PEC), firma elettronica e conservazione sostitutiva a supporto della digitalizzazione dei processi amministrativi da parte delle segreterie scolastiche, per favorire la semplificazione dei processi e l’ottimizzazione delle risorse STRUMENTI PER LA DIDATTICA • Ridimensionamento della didattica frontale e del ruolo della LIM, a favore di una maggiore centralità del lavoro di gruppo o individuale, attraverso l’affermazione del paradigma bring-your-own-device (BYOD) • Contenuti digitali disponibili all’interno di una piattaforma video costruita sui contenuti curricolari della 21/09/2014 29 scuola italiana aggregando contenuti dalla rete in modalità dinamica e 2.0.
  • 30. La rete GARR La connessione a banda ultralarga in fibra ottica può avvenire attraverso diverse modalità: › Infrastruttura della pubblica amministrazione disponibile; › Infrastruttura della pubblica amministrazione di nuova realizzazione da costruire con il finanziamento di province e comuni. › Infrastruttura federata, realizzata in sinergia con il GARR, la rete italiana dell’Università e della Ricerca. Una strada percorribile potrebbe prevedere un modello secondo cui comuni e province, garantiscano l’infrastruttura necessaria per il trasporto dalla scuola sino ai punti di interscambio con la rete GARR, gestendo direttamente la scuola, e che il GARR esponga il traffico da questi punti di interscambio verso tutta la rete Internet, con canali privilegiati verso il mondo dell’Università e della Ricerca 21/09/2014 30
  • 31. Cloud nazionale per la scuola 21/09/2014 31 REPOSITORY CONTENUTI DIGITALI LIVELLO NAZIONALE INDIRE LIVELLO LOCALE SPAZI PER DOCENTI E STUDENTI (storage, software) SPAZI PER LE SCUOLE (hosting siti web) SERVIZI PER LE FAMIGLIE (es. Scuola in Chiaro) SERVIZI PER DOCENTI E STUDENTI (e-learning, tool didattici) CLOUD NAZIONALE DELLA SCUOLA CONTENUTI DIGITALI A PAGAMENTO CONTENUTI DIGITALI FREE Commercializzazione DISPONIBILI IN RETE CREATI DAI DOCENTI Sottomissione Validazione
  • 32. PEC, firma elettronica e conservazione sostitutiva CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) Permette di inviare e ricevere messaggi e documenti informatici, conferendo valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno come stabilito dalla vigente normativa (DPR 11 febbraio 2005 n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni) 21/09/2014 32 DOCUMENTAZIONE FAX CARTACEA DIGITALIZZAZIONE PEC EMAIL FILE ELABORAZIONE FIRMA DIGITALE PUBBLICAZIONE SITO WEB SCUOLA: Albo Pretorio online Area comunicazioni Sezione trasparenza COMUNICAZIONE VIA EMAIL O PEC ARCHIVIAZIONE FIRMA DIGITALE Permette di sottoscrivere documenti elettronici a valore legale, attraverso un processo basato sulla crittografia asimmetrica; ogni titolare dispone di una coppia di chiavi, una privata e l’altra pubblica, correlate in maniera univoca, ma da quella pubblica è impossibile risalire a quella privata CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA Permette di conservare qualsiasi tipo di documento informatico garantendo nel tempo la validità legale, l’inalterabilità del contenuto e la certificazione della data di acquisizione; la normativa in materia equipara i documenti cartacei a quelli elettronici
  • 33. Strumenti per la didattica – Setting didattico LIM Si affacciano sul mercato dispostivi a basso costo, basati su una tecnologia in fase di consolidamento: piccoli set top box stand alone con un mini PC Android dotati di connessione wi-fi e di un connettore HDMI da collegare al televisore, che possono far diventare smart qualunque tv recente. Possono essere utilizzati nei più disparati setting didattici per visualizzare sia il lavoro del docente sia l’attività degli studenti 21/09/2014 33 DEVICE La dotazione strumentale deve essere disponibile in ognuno degli ambienti in cui si svolge l’attività didattica secondo modello one to one computing. E’ necessario orientare le scelte della Scuola digitale verso il paradigma BYOD, che prevede la possibilità di utilizzare nel contesto scolastico dispositivi mobili propri di studenti e insegnanti
  • 34. Strumenti per la didattica – Contenuti video 21/09/2014 34 Alimentazione sana Fonte ABCSalute Tube Il prof . Tal dei Tali dell’Università Cattolica di Milano spiega le cause dei più f requenti di una cattiva alimentazione … SCUOLA MEDIA ALIMENTAZIONE SANA E SICURA TRACCIABILITÀ ALIMENTARE ALIMENTAZIONE NEL MONDO L’IMPORTANZA DI ALCUNI ALIMENTI PER L’ECONOMIA DI ALCUNI PAESI 1 2 3 Segnala un nuovo video da aggiungere Indice interattivo Introduzione Alimenti alla base di una buona alimentazione Le vitamine Una dieta varia ORDINE SCOLASTICO CATEGORIA ARGOMENTO MENU’ NAVIGABILE FUNZIONALITA’ SOCIAL
  • 35. E-Procurement: MePI: una soluzione integrata MePI garantisce che qualunque tecnologia o contenuto digitale presente in vetrina sia integrabile secondo un disegno generale di integrazione tecnologica e di innovazione complessiva 21/09/2014 35 dell’ambiente di apprendimento
  • 36. Allegati Piano Industriale Scuola Digitale 21/09/2014 36 6.
  • 37. 21/09/2014 37 Computer (1/2) 79% 88% 91% 91% 89% 92% 90% 90% 90% 90% 88% 86% 87% 90% 85% 84% 75% 83% 91% 12% 9% 9% 11% 8% 10% 10% 10% 10% 12% 21% 14% 13% 10% 25% 15% 16% 17% 9% Italia Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna desktop notebook Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
  • 38. Computer (2/2) › Nel 2011 i desktop rappresentavano circa il 90% del totale dei computer, limitando quindi i notebook al 10%. Costituivano eccezioni in tal senso alcune regioni del Sud come Molise e Abruzzo, in cui i notebook rappresentano rispettivamente il 25% ed il 21%. › Secondo l’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR ad agosto 2012 i computer presenti nelle scuole sono 653.600 (circa 1 ogni 11 studenti) e i dispositivi portatili (PC/tablet) in uso individuale agli studenti sono 13.650. › Confrontando l’Italia con i paesi Ue27 (“Survey of Schools: ICT in Education”, 2011): › il numero di studenti per computer oscilla tra 6 negli istituti professionali e 16 nella scuola primaria, rispetto a una media europea compresa tra 3 e 7; › il numero di studenti per laptop connesso a internet oscilla tra 83 negli istituti professionali e 333 nella scuola primaria, rispetto a una media europea compresa tra 8 e 20; 21/09/2014 38
  • 39. LIM (1/2) 29.0% 33.6% 24.0% 10.7% 26.9% 4.3% 8.7% 23.0% 22.3% 23.5% 29.2% 3.9% 3.5% 2.3% 5.1% 2.7% 5.7% 4.5% 6.3% 12.4% 10.9% 17.5% 17.3% 16.8% 17.8% 16.2% 21/09/2014 39 NUMERO E POSIZIONAMENTO DELLE LIM NELLE SCUOLE POSIZIONAMENTO LIM (PERCENTUALE) 0 2,000 4,000 6,000 Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna LIM fisse nelle aule LIM fisse nei laboratori LIM mobili 60.3% 62.1% 67.3% 69.2% 73.5% 71.4% 68.1% 61.6% 62.9% 57.9% 67.6% 63.6% 52.9% 47.6% 45.6% 52.2% 56.3% 48.5% 75.4% 32.7% 32.5% 35.8% 25.5% 29.6% 35.1% 37.6% 30.0% 27.5% 33.2% 19.9% 18.3% Italia Piemonte Lombardia Liguria Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna LIM fisse nelle aule LIM fisse nei laboratori LIM mobili Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
  • 40. LIM (2/2) › Le LIM sono oggetto di specifiche azioni del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca: nel 2011 risultavano distribuite oltre 34.000 LIM, il 60% installate nelle aule, il 30% collocate nei laboratori, e il resto mobili tra i diversi ambienti scolastici. Spesso il posizionamento dipende dal numero totale di lavagne presenti nella scuola. Infatti, se le LIM sono numerose, la scuola le colloca nelle aule, se invece sono poche, tende a sistemarle nei laboratori o a mantenerle mobili, per non creare discriminazioni tra le classi e consentire a un maggior numero di studenti di accedervi. Le LIM risultano distribuite con maggiore capillarità nelle aule in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Abruzzo, mentre prevalgono LIM mobili o posizionate in laboratorio nelle regioni del Sud. › Secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR, aggiornati ad agosto 2012, le LIM installate sono 69.800 (1 ogni 5 classi) e sulla base degli accordi operativi stipulati dal Ministero con le Regioni, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, ne saranno installate nelle scuole altre 4.200. › Confrontando l’Italia con i paesi Ue27 (“Survey of Schools: ICT in Education”, 2011) il numero di studenti per LIM oscilla tra 77 nella scuola secondaria di primo grado e 250 nella scuola secondaria di secondo grado, rispetto a una media europea compresa tra 100 e 167. 21/09/2014 40