Sistema_ISO TS 16949 - Formazione 26 maggio 2016

Business Resiliente
Business ResilienteSenior Business Advisor at PLAY Consulting em Business Resiliente
Il Sistema ISO/TS 16949
Applicazione “Automotive” del
sistema UNI EN ISO 9001:2008
2
Introduzione alla norma
• L’ISO (International Standard Organization) ha
utilizzato il modello ISO 9001:2008 per la norma
ISO/TS (ISO Technical Specification) 16949:2009
• Si tratta della specifica tecnica per l’applicazione
del Sistema Qualità (ISO 9001) al settore
automobilistico (Automotive)
• La norma ISO/TS 16949 è equivalente e
sostituisce in ambito internazionale la più
conosciuta QS9000 del comparto automobilistico
statunitense
3
Riconoscimenti
• La norma ISO/TS 16949 è stata elaborata dal
Comitato Tecnico ISO/TC 176 “Gestione per la
Qualità ed Assicurazione per la Qualità”
• Il testo aggiuntivo rispetto alla ISO 9001:2008 è
stato prodotto dalla IATF (International
Automotive Task Force)
• Il copyright appartiene ad ANFIA (Associazione
Nazionale Fra Industrie Automobilistiche),
CCFA/FIEV (Francia), VDA (Germania) e ai
costruttori Daimler Chrysler, Ford motor
Company, General Motors Corp.
4
Aspetti Introdotti (1/2)
• Definizioni aggiuntive:
– PIANO DI CONTROLLO (Control Plan): Descrizione
documentata dei sistemi e dei processi utilizzati per
controllare i prodotti (allegato in appendice)
– ORGANIZZAZIONE RESPONSABILE DELLA
PROGETTAZIONE: Organizzazione che ha la
responsabilità di definire una nuova specifica di prodotto
e/o modificarne una esistente
– A PROVA DI ERRORE: Progettazione e sviluppo del
prodotto e del processo produttivo tali da prevenire la
produzione di prodotti non conformi
– LABORATORIO: Insieme di mezzi di controllo, di prova o
di taratura che possono includere, ma non limitarsi a,
prove chimiche, metallurgiche, dimensionali, fisiche,
elettriche o di affidabilità.
5
IATF
• L’International Automotive task Force (IATF)
raggruppa i seguenti paesi membri
• E per l’edizione 2002 ha coinvolto anche
JAMA
GIAPPONE
USA ITALIA FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO
6
Aspetti Introdotti (2/2)
– MANUTENZIONE PREDITTIVA: Attività basata su dati di
processo, mirante ad evitare problemi di manutenzione
mediante previsioni di probabili modi di guasto
– MANUTENZIONE PREVENTIVA: Azioni pianificate per
eliminare le cause di guasto delle apparecchiature e le
interruzioni non previste della produzione, come
risultato della progettazione del processo produttivo
– CARATTERISTICA SPECIALE: Caratteristica di prodotto o
parametro del processo produttivo che può incidere sulla
sicurezza o conformità ai regolamenti, sulle funzioni e
prestazioni del prodotto o sulle successive fasi del
processo produttivo.
7
Membri dell’IATF
-
FRANCIA
PSA Peugeot Citroën
RENAULT
FIEV
GERMANIA
BMW
Mercedes Benz*-
VW
VDA
ITALIA
FIAT AUTO
ANFIA
USA
Chrysler Corp. *
FORD
General Motors
AIAG
Car makers
Organizzazioni
nazionali dei
Fornitori
Membri IATF
-----
SMMT
REGNO UNITO
* Chrysler corporation e Mercedes Benz sono rappresentati da DaimlerChrysler
8
ISO 9001:2008 ed ISO/TS
16949:2009
0
10
20
30
40
50
60
70
N.direquisiti
4.01 5.01 5.03 5.05 6.01 6.03 7.01 7.03 7.05 8.01 8.03 8.05
Punti della norma
ISO 16949 - 2009
ISO 9000 – 2008
Confronto
9
4 - Sistema di Gestione per la Qualità
REQUISITI GENERALI
• OUTSOURCING:
– Il controllo dei processi esterni è SEMPRE sotto la
responsabilità dell’organizzazione
– Rientrano nell’OutSourcing attività quali il
subassemblaggio, montaggi, lavorazioni meccaniche,
tarature
– L’utilizzo di fornitori in outsourcing DEFINITI DAL
CLIENTE NON SOLLEVA l’organizzazione dalla propria
responsabilità sui processi e sulla conformità ai requisiti
10
4 - Sistema di Gestione per la Qualità
TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
• Specifiche Tecniche
– Viene dato particolare risalto alla gestione delle
specifiche tecniche, in particolare alla tempestività di
aggiornamento e distribuzione di disegni e quant’altro.
– Viene suggerita la definizione di una procedura per la
gestione delle revisioni, con la storia delle stesse ben
registrata
• Registrazioni
– Il controllo delle registrazioni deve
ottemperare i requisiti del cliente
11
4 - Sistema di Gestione per la Qualità
DETTAGLIO MIGLIORATIVO
• Procedure Obbligatorie (ex ISO9001:2008)
– Gestione documenti Interni ed Esterni
– Formazione ed Addestramento
– Gestione Audit Interne ed Esterne
– Gestione Non Conformità
– Azioni Correttive (apertura, conduzione, monitoraggio,
avanzamento, chiusura)
– Azioni Preventive (idem)
12
5 – Responsabilità della Direzione
EFFICIENZA DEI PROCESSI
• Riesame da parte della Direzione dei processi
produttivi e di supporto per valutarne il
rendimento (efficienza)
OBIETTIVI
• Gli obiettivi DEVONO
– essere definiti e MISURABILI
– far parte del PIANO STRATEGICO
– Essere utilizzati per la definizione della
POLITICA
13
5 – Responsabilità della Direzione
RESPONSABILITA’ DELLA QUALITA’
• I membri della Direzione che hanno
responsabilità per le Azioni Correttive DEVONO
essere informati immediatamente relativamente
alle Non Conformità eventualmente emerse
• Il personale del Controllo Qualità DEVE POTER
ARRESTARE la produzione
• TUTTI I TURNI devono esser coperti con
personale, incaricato o delegato, ad assicurare la
qualità del prodotto
14
5 – Responsabilità della Direzione
RAPPRESENTANTE DEL CLIENTE
• La Direzione deve nominare un referente
dell’organizzazione con RESPONSABILITA’ per
assicurare il rispetto dei requisiti del cliente, tra
cui
– Caratteristiche speciali
– Definizione degli obiettivi
– Addestramento
– Sviluppo azioni correttive/preventive
– Progettazione e sviluppo del prodotto
15
5 – Responsabilità della Direzione
PRESTAZIONI DEL SISTEMA
• Il Riesame della Direzione deve monitorare i
COSTI della NON QUALITA’
• Le prestazioni devono essere REGISTRATE per
dare evidenza
– Del raggiungimento o meno degli obiettivi
– Della soddisfazione del cliente
16
5 – Responsabilità della Direzione
DETTAGLIO MIGLIORATIVO
• Riesame periodico degli indicatori, frequenza
mensile o trimestrale in relazione all’importanza
• Riesame dei requisiti dei clienti con misurazione
della Soddisfazione (analisi delle offerte)
• BUSINESS PLAN
• Tabelloni di comunicazione alle persone
• Riesame esteso ai valori Automotive
17
6 – Gestione delle Risorse – Risorse Umane
CONSAPEVOLEZZA ED ADDESTRAMENTO
• COMPETENZE: validazione delle competenze per
la progettazione del prodotto
• ADDESTRAMENTO: procedure OBBLIGATORIE per
individuare le esigenze e valutare il
raggiungimento dei requisiti per tutto il personale
che ha influenza sulla qualità del prodotto
• TRAINING ON THE JOB: sul posto di lavoro le
attività di formazione si applicano anche ai
lavoratori temporanei
• MOTIVAZIONE: definire metodi (obiettivi e premi)
per sensibilizzare alla qualità
18
6 – Gestione delle Risorse – Risorse Umane
DETTAGLIO MIGLIORATIVO
• Matrice delle competenze per prodotto
• Piano di formazione integrato
• Misurazione delle competenze (valutazione e
schede personale)
• Copertura di tutti i turni di lavoro
• Motivazione (obiettivi a punteggio)
19
6 – Gestione delle Risorse – Infrastrutture
PIANIFICAZIONE STABILIMENTO, MEZZI ED
APPARECCHIATURE
• Approccio Multidisciplinare per il layout di
stabilimento (layout Lineare)
• Ottimizzazione di
– Trasporto
– Movimentazione
– Valore aggiunto uso spazi
• Metodi per la valutazione e monitoraggio (lista
apparecchiature chiave)
• Multidisciplinare = Progettazione,
fabbricazione, tecnologie, qualità, produzione
20
6 – Gestione delle Risorse – Infrastrutture
• Piani di Emergenza: per far fronte ad
eventi imprevisti dannosi quali scioperi,
blackout, inondazioni, interruzioni di
servizi, non disponibilita’ di attrezzature
chiave
• Sicurezza del personale:
integrazione delle istruzioni di lavoro
con tutto quanto sia necessario per la
salvaguardia del personale
(integrazione D.Lgs. 626/94)
• Pulizia: forte impatto degli ambienti di
produzione
21
7 – Realizzazione del Prodotto -
Pianificazione
• Project Management (PM) o Pianificazione
Avanzata della Qualità (APQP – Advanced Product
Quality Planning): Diagrammi di Gantt per
Macrofasi (PM)
• Requisiti del cliente compresi in pianificazione
• Criteri di Accettazione: piani di
campionamento per attributi zero difetti
• Riservatezza: impegno firmato da tutti alla
riservatezza sulla proprietà intellettuale dei
progetti
22
7 – Realizzazione del Prodotto -
Pianificazione
• Controllo delle modifiche
• Siano esse di prodotto o di processo, devono
SEMPRE essere sottoposte al benestare del
cliente (notifica + accordo)
• Deve essere definito un processo che controlli le
modifiche e valuti l’impatto delle stesse sulla
pianificazione
• Ogni modifica deve essere proceduralmente
verificata e validata prima della sua attuazione
23
7 – Realizzazione del Prodotto – Processi
relativi al cliente
• Assistenza post vendita, come da contratto
• Requisiti relativi al prodotto: particolare
attenzione alle caratteristiche speciali, da
evidenziare e controllare, siano esse esterne
(cliente) che interne
• Riesame dei requisiti relativi al prodotto:
riesame dell’offerta, richiesta di deroghe
formali a fronte di non rispetto dei requisiti
• Fattibilità produttiva: documentazione
dell’analisi di fattibilità, compresa l’analisi dei
rischi, a valle del riesame
• Comunicazione: condivisione lingua e formati
24
7 – Realizzazione del Prodotto –
Progettazione e Sviluppo
• Requisiti di applicabilità: TUTTI i progetti
realizzati nei 12 mesi antecedenti la richiesta di
Certificazione all’Ente preposto dovranno essere
stati attuati in maniera conforme ai requisiti
ISO/TS 16949
• Approccio Multidisciplinare: pianificare lo
sviluppo focalizzando su Caratteristiche Speciali,
FMEA di progetto, Piani di Controllo
25
7 – Realizzazione del Prodotto –
Progettazione e Sviluppo
INGRESSO
• Progettazione di prodotto …… attenzione
focalizzata su
– caratteristiche speciali, identificazione, rintracciabilità ed
imballaggio
– Utilizzo delle informazioni (dati storici, analisi dei
concorrenti, ritorni da fornitori)
– Obiettivi per la qualità
• …. e di processo: tenendo conto
– dei dati di progetto del prodotto
– Degli obiettivi di produttività (efficienza e capability)
– Requisiti dei clienti (pianificazione e programmazione)
– Esperienza pregressa
26
7 – Realizzazione del Prodotto –
Progettazione e Sviluppo
• Documentazione da produrre:
– Codici Automotive (tutti e soli quelli da certificare)
– Piani di sviluppo (Gantt di dettaglio)
– Lista del personale coinvolto (multidisiplinare)
– Documento riepilogativo degli obietivi dettagliati di
progetto (disegni, capitolati, norme, standard)
– Lista delle caratteristiche speciali (con evidenza sui
disegni, sui piani di controllo, nella FMEA, sulle
istruzioni i lavoro)
– PPAP documentale completo
– Lista dei Poke-yoke
27
7 – Realizzazione del Prodotto –
Progettazione e Sviluppo
USCITA
• Progettazione prodotto:
– FMEA di progetto
– Caratteristiche speciali
– Metodi PokeYoke
– Riesami della progettazione
– Linee guida diagnostiche (se applicabili)
• Progettazione di processo (tra cui):
– Specifiche e disegni
– Diagrammi d flusso/layout di processo
– FMEA di processo
– Control plan
– Istruzioni di lavoro
28
7 – Realizzazione del Prodotto –
Progettazione e Sviluppo
RIESAME
• Previsione di riesame in fasi opportune, in
particolare per la progettazione dei processi
• Monitoraggio in fasi di progetto che evidenzi
– Rischi della qualità
– Costi
– Tempi di conduzione
– Percorsi critici
Rintracciabilità
• Non escludibile in nessun caso
29
7 – Realizzazione del Prodotto –
Progettazione e Sviluppo
VERIFICA E VALIDAZIONE
• La validazione deve tener conto dei requisiti del
cliente e del programma temporale
• Pianificazione dei prototipi
– Si richiede talvolta la capacità di creare dei prototipi, per
i quali è necessario un piano produttivo e di controllo ad
hoc
– L’uso dei fornitori deve essere nelle condizioni di
fornitura (tipologia, processo, attrezzature)
• PPAP completo: in armonia a metodi del cliente
che riconosce valida la procedura propria
• Richiesta ai fornitori di utilizzo delle stesse
tecniche (PPAP compresi)
30
7 – Realizzazione del Prodotto –
Approvvigionamento
• Prodotti/servizi acquistati: piano di
campionamento zero difetti
• Fornitori abilitati: vendor rating e certificazione
secondo UNI EN ISO 9001:2008
• Sistema qualità del fornitore: Approccio sinergico
per la definizione del sistema ed accordo
all’utilizzo dello standard ISO/TS
• Fornitori disponibili alla ricezione di visite/audit
31
7 – Realizzazione del Prodotto –
Approvvigionamento
Verifica dei prodotti approvvigionati
• Qualità acquisti: definire un processo standard
di valutazione delle forniture supportato da
analisi statistiche e misurazione delle prestazioni
(audit, campionature, etc.)
• Monitoraggio fornitori: gli indicatori da
utilizzare sono:
– Qualità prodotto
– Discontinuità causate (disagi)
– Prestazioni consegne
– Notifiche del cliente (reclami, resi, comunicazioni,
dati)
32
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
• Control Plan: piani di controllo per le fasi
– Prototipali
– Preproduzione
– Produzione
• Riferimenti ad FMEA
• Lista controlli utilizzati per il processo: cosa,
come, con cosa, registrare, azioni su NC
• Riesame di Control plan: per ogni modifica sul
prodotto, sul processo, misure, logistica,
approvvigionamento o FMEA
33
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
• Istruzioni di lavoro: istruzioni disponibili sul
posto di lavoro, derivanti dal piano della qualità o
dal control plan
• Verifica dei set-up: ogni operazione di set-up
deve essere supportata da istruzioni, verificata e
registrata. Confrontare ultimi e primi pezzi di
campagna produttiva
34
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
Manutenzione Preventiva e Predittiva
• Sulle apparecchiature chiave definire un piano
programmatico di manutenzione, con metodi di
predizione dei guasti
• Imballaggio: definire metodi per la
conservazione conforme delle attrezzature non
in produzione
• Ricambi: definizione set e controllo stato
• Obiettivi: anche sulla manutenzione
miglioramento continuo
35
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
• Gestione attrezzature: progettazione
attrezzature con risorse definite anche per la
manutenzione
• Immagazzinamento e recupero controllati
• Istruzioni di setup
• Programmazione del cambio attrezzatura ( a
fronte usura)
• Documentare le modifiche di progetto
• Identificazione dello stato attuale
delle attrezzature
36
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
• Programmazione: sistema di programmazione
“real time” necessario con apposito sistema
informativo
• Informazioni di ritorno: i dati delle
performance presso il cliente (es. PPM) devono
essere noti a tutta l’organizzazione
• Validazione dei Processi produttivi: i processi
di produzione (flusso, macchinari, stato,
parametri, settings) devono essere validati prima
della produzione di serie., il tutto deve essere
DOCUMENTATO.
37
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
• Identificazione e rintracciabilità: necessaria
l’evidenza oggettiva della fase e dello stato del
prodotto (cartellini di produzione), non è possibile
desumerne le caratteristiche dalla locazione a
meno di processi automatizzati
• Proprietà del cliente: riferimento specifico a
– Imballi
– Attrezzature
– Dispositivi di collaudo e prova
– Devono essere contrassegnate in modo permanente
– Devono essere contrassegnate in modo
permanente
38
7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione
ed erogazione servizi
• Conservazione dei prodotti: necessaria
gestione dei prodotti OBSOLETI (identificazione e
locazione opportuna) come prodotti non
conformi.
• Suggerito il sistema FIFO
o similari
39
7 – Realizzazione del Prodotto – Dispositivi
di monitoraggio e misurazione
• Analisi: metodi di valutazione
della variabilità delle misure
di tutto ciò che è utilizzato nel
Control Plan: R&R e metodi
conformi a quanto eventualmente
espresso nei manuali del cliente
• Taratura: per tutte le apparecchiature di
misurazione, prova e collaudo
– Identificazione
– Revisioni da modifiche
– Registrare Ogni valore fuori dalle specifiche
– Notifiche al cliente
40
7 – Realizzazione del Prodotto – Dispositivi
di monitoraggio e misurazione
Laboratori metrologici
• Interni: campo di attività, incluso nel sistema di
gestione documentato, definito capace dei servizi
richiesti dai processi di produzione con i requisiti
specificati per
– Adeguatezza procedurale del laboratorio
– Competenza del personale
– Prove e collaudi dei prodotti
– Capacità di effettuare i servizi riferibili al
campione (ASTM, EN, UNI, etc)
– Riesame delle registrazioni
41
7 – Realizzazione del Prodotto – Dispositivi
di monitoraggio e misurazione
• Laboratori esterni: Oltre alle caratteristiche
valide per i laboratori interni devono essere prese
in considerazione le seguenti:
– Evidenza che il cliente accetta il laboratorio
esterno
– Accreditamento obbligatorio secondo la ISO/IEC
17025 o equivalenti
42
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento -
Generalità
• Strumenti Statistici: identificazione durante la
pianificazione per tutti i processi
di produzione attivati ed
inserimento sistemico nel
piano di controllo
Conoscenza nozioni di base:
i concetti di base della statistica
devono essere noti a tutta
l’organizzazione – evidenza oggettiva della
conoscenza ( attestati, valutazioni)
43
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Monitoraggi e Misurazioni
• Soddisfazione del cliente: si misura attraverso
le prestazioni dei processi, includendo:
– Prestazioni della qualità del pezzo
(PPM ad esempio)
– Discontinuità al cliente
(disagi)
– Prestazioni dei programmi
di consegna
– Notifiche del cliente
(resi e reclami)
44
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Monitoraggi e Misurazioni
VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
• Di sistema: verifica di sistema secondo
Questionario specifico ISO/TS
• Di processo: ogni processo deve avere verifica
di efficacia ed efficienza (Audit a postazione)
• Di prodotto: audit di prodotto in tutte le fasi
pianificate, anche a magazzino
• Piano annuale delle verifiche
Adeguato all’importanza ed
ai risultati precedenti
• Valutatori qualificati da
ANFIA
45
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Monitoraggi e Misurazioni
• Monitoraggio dei processi
Audit di processo secondo
modello di riferimento (es ANFIA
VDA, etc.) che documenti
la capacità qualitativa del processo
produttivo (CPk), l’affidabilità,
la manutenibilità e disponibilità (tecniche
RAM”S”)
• Applicazione specifica e controllata di:
– Tecniche di misurazone
– Piani di campionamento
– Criteri di accettazione
– Piani di reazione su non soddisfazione di criteri (ad
esempio collaudo al 100%)
46
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Monitoraggi e Misurazioni
• Monitoraggio dei prodotti
determinazione di tipo di
misurazione, strumenti idonei,
capacità e competenze
• Controlli dimensionali e prove
funzionali con risultati a
disposizione del cliente
• Elementi estetici: risorse quali
– Illuminazione aree di lavoro
– Campioni di riferimento
– Manutenzione degli originali
– Verifica della competenza del personale
47
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Prodotti Non conformi
• Controllo dei prodotti: i prodotti NON
IDENTIFICATI sono da ritenersi NON CONFORMI
• Controllo dei rilavorati: istruzioni di
RIlavorazione e Ricontrollo disponibili per il
personale autorizzato
• Informazioni al cliente: informazioni
tempestive nel caso di spedizione di prodotti non
conformi
• Deroghe: richiesta e concessione di deroga per
ogni non conformità. Registrazione di quantità
derogata e data di scadenza deroga.
IDENTIFICAZIONE del materiale derogato sui
contenitori.
Vale anche per i prodotti acquistati
48
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Analisi dei dati
• Controllo delle prestazioni della qualità e
confronto con gli obiettivi prefissati e sviluppare:
– Azioni prioritarie per la pronta soluzione dei
problemi del cliente
– Determinazione delle tendenze principali correlate
ai clienti con pianificazione a lungo termine
– Sistema informativo per rapporti tempestivi
49
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Miglioramento
• Processo di miglioramento continuo, ad esempio
in analogia a quanto definito nella UNI EN ISO
9004:2008 con evidenza dello stesso (riduzione
degli scarti, aumento delle Cpk, etc.)
• Miglioramento del processo produttivo:
controllo della variazione elle caratteristiche di
misurazione (documentate nel piano di controllo)
50
8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento –
Miglioramento
• Azioni correttive
– Risoluzione dei problemi in modo processuale
ricercando la causa e l’eliminazione radicale,
utilizzando le eventuali modalità prescritte dal
cliente
– Sistemi a prova di errore
– Impatto delle azioni correttive, estendendo i
risultati agli altri processi simili
– Analisi del reso, minimizzando il tempo ciclo di
tale attività. Registrazioni delle analisi disponibili
per il cliente, e relative azioni correttive.
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  • 1. Il Sistema ISO/TS 16949 Applicazione “Automotive” del sistema UNI EN ISO 9001:2008
  • 2. 2 Introduzione alla norma • L’ISO (International Standard Organization) ha utilizzato il modello ISO 9001:2008 per la norma ISO/TS (ISO Technical Specification) 16949:2009 • Si tratta della specifica tecnica per l’applicazione del Sistema Qualità (ISO 9001) al settore automobilistico (Automotive) • La norma ISO/TS 16949 è equivalente e sostituisce in ambito internazionale la più conosciuta QS9000 del comparto automobilistico statunitense
  • 3. 3 Riconoscimenti • La norma ISO/TS 16949 è stata elaborata dal Comitato Tecnico ISO/TC 176 “Gestione per la Qualità ed Assicurazione per la Qualità” • Il testo aggiuntivo rispetto alla ISO 9001:2008 è stato prodotto dalla IATF (International Automotive Task Force) • Il copyright appartiene ad ANFIA (Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche), CCFA/FIEV (Francia), VDA (Germania) e ai costruttori Daimler Chrysler, Ford motor Company, General Motors Corp.
  • 4. 4 Aspetti Introdotti (1/2) • Definizioni aggiuntive: – PIANO DI CONTROLLO (Control Plan): Descrizione documentata dei sistemi e dei processi utilizzati per controllare i prodotti (allegato in appendice) – ORGANIZZAZIONE RESPONSABILE DELLA PROGETTAZIONE: Organizzazione che ha la responsabilità di definire una nuova specifica di prodotto e/o modificarne una esistente – A PROVA DI ERRORE: Progettazione e sviluppo del prodotto e del processo produttivo tali da prevenire la produzione di prodotti non conformi – LABORATORIO: Insieme di mezzi di controllo, di prova o di taratura che possono includere, ma non limitarsi a, prove chimiche, metallurgiche, dimensionali, fisiche, elettriche o di affidabilità.
  • 5. 5 IATF • L’International Automotive task Force (IATF) raggruppa i seguenti paesi membri • E per l’edizione 2002 ha coinvolto anche JAMA GIAPPONE USA ITALIA FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO
  • 6. 6 Aspetti Introdotti (2/2) – MANUTENZIONE PREDITTIVA: Attività basata su dati di processo, mirante ad evitare problemi di manutenzione mediante previsioni di probabili modi di guasto – MANUTENZIONE PREVENTIVA: Azioni pianificate per eliminare le cause di guasto delle apparecchiature e le interruzioni non previste della produzione, come risultato della progettazione del processo produttivo – CARATTERISTICA SPECIALE: Caratteristica di prodotto o parametro del processo produttivo che può incidere sulla sicurezza o conformità ai regolamenti, sulle funzioni e prestazioni del prodotto o sulle successive fasi del processo produttivo.
  • 7. 7 Membri dell’IATF - FRANCIA PSA Peugeot Citroën RENAULT FIEV GERMANIA BMW Mercedes Benz*- VW VDA ITALIA FIAT AUTO ANFIA USA Chrysler Corp. * FORD General Motors AIAG Car makers Organizzazioni nazionali dei Fornitori Membri IATF ----- SMMT REGNO UNITO * Chrysler corporation e Mercedes Benz sono rappresentati da DaimlerChrysler
  • 8. 8 ISO 9001:2008 ed ISO/TS 16949:2009 0 10 20 30 40 50 60 70 N.direquisiti 4.01 5.01 5.03 5.05 6.01 6.03 7.01 7.03 7.05 8.01 8.03 8.05 Punti della norma ISO 16949 - 2009 ISO 9000 – 2008 Confronto
  • 9. 9 4 - Sistema di Gestione per la Qualità REQUISITI GENERALI • OUTSOURCING: – Il controllo dei processi esterni è SEMPRE sotto la responsabilità dell’organizzazione – Rientrano nell’OutSourcing attività quali il subassemblaggio, montaggi, lavorazioni meccaniche, tarature – L’utilizzo di fornitori in outsourcing DEFINITI DAL CLIENTE NON SOLLEVA l’organizzazione dalla propria responsabilità sui processi e sulla conformità ai requisiti
  • 10. 10 4 - Sistema di Gestione per la Qualità TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI • Specifiche Tecniche – Viene dato particolare risalto alla gestione delle specifiche tecniche, in particolare alla tempestività di aggiornamento e distribuzione di disegni e quant’altro. – Viene suggerita la definizione di una procedura per la gestione delle revisioni, con la storia delle stesse ben registrata • Registrazioni – Il controllo delle registrazioni deve ottemperare i requisiti del cliente
  • 11. 11 4 - Sistema di Gestione per la Qualità DETTAGLIO MIGLIORATIVO • Procedure Obbligatorie (ex ISO9001:2008) – Gestione documenti Interni ed Esterni – Formazione ed Addestramento – Gestione Audit Interne ed Esterne – Gestione Non Conformità – Azioni Correttive (apertura, conduzione, monitoraggio, avanzamento, chiusura) – Azioni Preventive (idem)
  • 12. 12 5 – Responsabilità della Direzione EFFICIENZA DEI PROCESSI • Riesame da parte della Direzione dei processi produttivi e di supporto per valutarne il rendimento (efficienza) OBIETTIVI • Gli obiettivi DEVONO – essere definiti e MISURABILI – far parte del PIANO STRATEGICO – Essere utilizzati per la definizione della POLITICA
  • 13. 13 5 – Responsabilità della Direzione RESPONSABILITA’ DELLA QUALITA’ • I membri della Direzione che hanno responsabilità per le Azioni Correttive DEVONO essere informati immediatamente relativamente alle Non Conformità eventualmente emerse • Il personale del Controllo Qualità DEVE POTER ARRESTARE la produzione • TUTTI I TURNI devono esser coperti con personale, incaricato o delegato, ad assicurare la qualità del prodotto
  • 14. 14 5 – Responsabilità della Direzione RAPPRESENTANTE DEL CLIENTE • La Direzione deve nominare un referente dell’organizzazione con RESPONSABILITA’ per assicurare il rispetto dei requisiti del cliente, tra cui – Caratteristiche speciali – Definizione degli obiettivi – Addestramento – Sviluppo azioni correttive/preventive – Progettazione e sviluppo del prodotto
  • 15. 15 5 – Responsabilità della Direzione PRESTAZIONI DEL SISTEMA • Il Riesame della Direzione deve monitorare i COSTI della NON QUALITA’ • Le prestazioni devono essere REGISTRATE per dare evidenza – Del raggiungimento o meno degli obiettivi – Della soddisfazione del cliente
  • 16. 16 5 – Responsabilità della Direzione DETTAGLIO MIGLIORATIVO • Riesame periodico degli indicatori, frequenza mensile o trimestrale in relazione all’importanza • Riesame dei requisiti dei clienti con misurazione della Soddisfazione (analisi delle offerte) • BUSINESS PLAN • Tabelloni di comunicazione alle persone • Riesame esteso ai valori Automotive
  • 17. 17 6 – Gestione delle Risorse – Risorse Umane CONSAPEVOLEZZA ED ADDESTRAMENTO • COMPETENZE: validazione delle competenze per la progettazione del prodotto • ADDESTRAMENTO: procedure OBBLIGATORIE per individuare le esigenze e valutare il raggiungimento dei requisiti per tutto il personale che ha influenza sulla qualità del prodotto • TRAINING ON THE JOB: sul posto di lavoro le attività di formazione si applicano anche ai lavoratori temporanei • MOTIVAZIONE: definire metodi (obiettivi e premi) per sensibilizzare alla qualità
  • 18. 18 6 – Gestione delle Risorse – Risorse Umane DETTAGLIO MIGLIORATIVO • Matrice delle competenze per prodotto • Piano di formazione integrato • Misurazione delle competenze (valutazione e schede personale) • Copertura di tutti i turni di lavoro • Motivazione (obiettivi a punteggio)
  • 19. 19 6 – Gestione delle Risorse – Infrastrutture PIANIFICAZIONE STABILIMENTO, MEZZI ED APPARECCHIATURE • Approccio Multidisciplinare per il layout di stabilimento (layout Lineare) • Ottimizzazione di – Trasporto – Movimentazione – Valore aggiunto uso spazi • Metodi per la valutazione e monitoraggio (lista apparecchiature chiave) • Multidisciplinare = Progettazione, fabbricazione, tecnologie, qualità, produzione
  • 20. 20 6 – Gestione delle Risorse – Infrastrutture • Piani di Emergenza: per far fronte ad eventi imprevisti dannosi quali scioperi, blackout, inondazioni, interruzioni di servizi, non disponibilita’ di attrezzature chiave • Sicurezza del personale: integrazione delle istruzioni di lavoro con tutto quanto sia necessario per la salvaguardia del personale (integrazione D.Lgs. 626/94) • Pulizia: forte impatto degli ambienti di produzione
  • 21. 21 7 – Realizzazione del Prodotto - Pianificazione • Project Management (PM) o Pianificazione Avanzata della Qualità (APQP – Advanced Product Quality Planning): Diagrammi di Gantt per Macrofasi (PM) • Requisiti del cliente compresi in pianificazione • Criteri di Accettazione: piani di campionamento per attributi zero difetti • Riservatezza: impegno firmato da tutti alla riservatezza sulla proprietà intellettuale dei progetti
  • 22. 22 7 – Realizzazione del Prodotto - Pianificazione • Controllo delle modifiche • Siano esse di prodotto o di processo, devono SEMPRE essere sottoposte al benestare del cliente (notifica + accordo) • Deve essere definito un processo che controlli le modifiche e valuti l’impatto delle stesse sulla pianificazione • Ogni modifica deve essere proceduralmente verificata e validata prima della sua attuazione
  • 23. 23 7 – Realizzazione del Prodotto – Processi relativi al cliente • Assistenza post vendita, come da contratto • Requisiti relativi al prodotto: particolare attenzione alle caratteristiche speciali, da evidenziare e controllare, siano esse esterne (cliente) che interne • Riesame dei requisiti relativi al prodotto: riesame dell’offerta, richiesta di deroghe formali a fronte di non rispetto dei requisiti • Fattibilità produttiva: documentazione dell’analisi di fattibilità, compresa l’analisi dei rischi, a valle del riesame • Comunicazione: condivisione lingua e formati
  • 24. 24 7 – Realizzazione del Prodotto – Progettazione e Sviluppo • Requisiti di applicabilità: TUTTI i progetti realizzati nei 12 mesi antecedenti la richiesta di Certificazione all’Ente preposto dovranno essere stati attuati in maniera conforme ai requisiti ISO/TS 16949 • Approccio Multidisciplinare: pianificare lo sviluppo focalizzando su Caratteristiche Speciali, FMEA di progetto, Piani di Controllo
  • 25. 25 7 – Realizzazione del Prodotto – Progettazione e Sviluppo INGRESSO • Progettazione di prodotto …… attenzione focalizzata su – caratteristiche speciali, identificazione, rintracciabilità ed imballaggio – Utilizzo delle informazioni (dati storici, analisi dei concorrenti, ritorni da fornitori) – Obiettivi per la qualità • …. e di processo: tenendo conto – dei dati di progetto del prodotto – Degli obiettivi di produttività (efficienza e capability) – Requisiti dei clienti (pianificazione e programmazione) – Esperienza pregressa
  • 26. 26 7 – Realizzazione del Prodotto – Progettazione e Sviluppo • Documentazione da produrre: – Codici Automotive (tutti e soli quelli da certificare) – Piani di sviluppo (Gantt di dettaglio) – Lista del personale coinvolto (multidisiplinare) – Documento riepilogativo degli obietivi dettagliati di progetto (disegni, capitolati, norme, standard) – Lista delle caratteristiche speciali (con evidenza sui disegni, sui piani di controllo, nella FMEA, sulle istruzioni i lavoro) – PPAP documentale completo – Lista dei Poke-yoke
  • 27. 27 7 – Realizzazione del Prodotto – Progettazione e Sviluppo USCITA • Progettazione prodotto: – FMEA di progetto – Caratteristiche speciali – Metodi PokeYoke – Riesami della progettazione – Linee guida diagnostiche (se applicabili) • Progettazione di processo (tra cui): – Specifiche e disegni – Diagrammi d flusso/layout di processo – FMEA di processo – Control plan – Istruzioni di lavoro
  • 28. 28 7 – Realizzazione del Prodotto – Progettazione e Sviluppo RIESAME • Previsione di riesame in fasi opportune, in particolare per la progettazione dei processi • Monitoraggio in fasi di progetto che evidenzi – Rischi della qualità – Costi – Tempi di conduzione – Percorsi critici Rintracciabilità • Non escludibile in nessun caso
  • 29. 29 7 – Realizzazione del Prodotto – Progettazione e Sviluppo VERIFICA E VALIDAZIONE • La validazione deve tener conto dei requisiti del cliente e del programma temporale • Pianificazione dei prototipi – Si richiede talvolta la capacità di creare dei prototipi, per i quali è necessario un piano produttivo e di controllo ad hoc – L’uso dei fornitori deve essere nelle condizioni di fornitura (tipologia, processo, attrezzature) • PPAP completo: in armonia a metodi del cliente che riconosce valida la procedura propria • Richiesta ai fornitori di utilizzo delle stesse tecniche (PPAP compresi)
  • 30. 30 7 – Realizzazione del Prodotto – Approvvigionamento • Prodotti/servizi acquistati: piano di campionamento zero difetti • Fornitori abilitati: vendor rating e certificazione secondo UNI EN ISO 9001:2008 • Sistema qualità del fornitore: Approccio sinergico per la definizione del sistema ed accordo all’utilizzo dello standard ISO/TS • Fornitori disponibili alla ricezione di visite/audit
  • 31. 31 7 – Realizzazione del Prodotto – Approvvigionamento Verifica dei prodotti approvvigionati • Qualità acquisti: definire un processo standard di valutazione delle forniture supportato da analisi statistiche e misurazione delle prestazioni (audit, campionature, etc.) • Monitoraggio fornitori: gli indicatori da utilizzare sono: – Qualità prodotto – Discontinuità causate (disagi) – Prestazioni consegne – Notifiche del cliente (reclami, resi, comunicazioni, dati)
  • 32. 32 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi • Control Plan: piani di controllo per le fasi – Prototipali – Preproduzione – Produzione • Riferimenti ad FMEA • Lista controlli utilizzati per il processo: cosa, come, con cosa, registrare, azioni su NC • Riesame di Control plan: per ogni modifica sul prodotto, sul processo, misure, logistica, approvvigionamento o FMEA
  • 33. 33 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi • Istruzioni di lavoro: istruzioni disponibili sul posto di lavoro, derivanti dal piano della qualità o dal control plan • Verifica dei set-up: ogni operazione di set-up deve essere supportata da istruzioni, verificata e registrata. Confrontare ultimi e primi pezzi di campagna produttiva
  • 34. 34 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi Manutenzione Preventiva e Predittiva • Sulle apparecchiature chiave definire un piano programmatico di manutenzione, con metodi di predizione dei guasti • Imballaggio: definire metodi per la conservazione conforme delle attrezzature non in produzione • Ricambi: definizione set e controllo stato • Obiettivi: anche sulla manutenzione miglioramento continuo
  • 35. 35 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi • Gestione attrezzature: progettazione attrezzature con risorse definite anche per la manutenzione • Immagazzinamento e recupero controllati • Istruzioni di setup • Programmazione del cambio attrezzatura ( a fronte usura) • Documentare le modifiche di progetto • Identificazione dello stato attuale delle attrezzature
  • 36. 36 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi • Programmazione: sistema di programmazione “real time” necessario con apposito sistema informativo • Informazioni di ritorno: i dati delle performance presso il cliente (es. PPM) devono essere noti a tutta l’organizzazione • Validazione dei Processi produttivi: i processi di produzione (flusso, macchinari, stato, parametri, settings) devono essere validati prima della produzione di serie., il tutto deve essere DOCUMENTATO.
  • 37. 37 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi • Identificazione e rintracciabilità: necessaria l’evidenza oggettiva della fase e dello stato del prodotto (cartellini di produzione), non è possibile desumerne le caratteristiche dalla locazione a meno di processi automatizzati • Proprietà del cliente: riferimento specifico a – Imballi – Attrezzature – Dispositivi di collaudo e prova – Devono essere contrassegnate in modo permanente – Devono essere contrassegnate in modo permanente
  • 38. 38 7 – Realizzazione del Prodotto – Produzione ed erogazione servizi • Conservazione dei prodotti: necessaria gestione dei prodotti OBSOLETI (identificazione e locazione opportuna) come prodotti non conformi. • Suggerito il sistema FIFO o similari
  • 39. 39 7 – Realizzazione del Prodotto – Dispositivi di monitoraggio e misurazione • Analisi: metodi di valutazione della variabilità delle misure di tutto ciò che è utilizzato nel Control Plan: R&R e metodi conformi a quanto eventualmente espresso nei manuali del cliente • Taratura: per tutte le apparecchiature di misurazione, prova e collaudo – Identificazione – Revisioni da modifiche – Registrare Ogni valore fuori dalle specifiche – Notifiche al cliente
  • 40. 40 7 – Realizzazione del Prodotto – Dispositivi di monitoraggio e misurazione Laboratori metrologici • Interni: campo di attività, incluso nel sistema di gestione documentato, definito capace dei servizi richiesti dai processi di produzione con i requisiti specificati per – Adeguatezza procedurale del laboratorio – Competenza del personale – Prove e collaudi dei prodotti – Capacità di effettuare i servizi riferibili al campione (ASTM, EN, UNI, etc) – Riesame delle registrazioni
  • 41. 41 7 – Realizzazione del Prodotto – Dispositivi di monitoraggio e misurazione • Laboratori esterni: Oltre alle caratteristiche valide per i laboratori interni devono essere prese in considerazione le seguenti: – Evidenza che il cliente accetta il laboratorio esterno – Accreditamento obbligatorio secondo la ISO/IEC 17025 o equivalenti
  • 42. 42 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento - Generalità • Strumenti Statistici: identificazione durante la pianificazione per tutti i processi di produzione attivati ed inserimento sistemico nel piano di controllo Conoscenza nozioni di base: i concetti di base della statistica devono essere noti a tutta l’organizzazione – evidenza oggettiva della conoscenza ( attestati, valutazioni)
  • 43. 43 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Monitoraggi e Misurazioni • Soddisfazione del cliente: si misura attraverso le prestazioni dei processi, includendo: – Prestazioni della qualità del pezzo (PPM ad esempio) – Discontinuità al cliente (disagi) – Prestazioni dei programmi di consegna – Notifiche del cliente (resi e reclami)
  • 44. 44 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Monitoraggi e Misurazioni VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE • Di sistema: verifica di sistema secondo Questionario specifico ISO/TS • Di processo: ogni processo deve avere verifica di efficacia ed efficienza (Audit a postazione) • Di prodotto: audit di prodotto in tutte le fasi pianificate, anche a magazzino • Piano annuale delle verifiche Adeguato all’importanza ed ai risultati precedenti • Valutatori qualificati da ANFIA
  • 45. 45 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Monitoraggi e Misurazioni • Monitoraggio dei processi Audit di processo secondo modello di riferimento (es ANFIA VDA, etc.) che documenti la capacità qualitativa del processo produttivo (CPk), l’affidabilità, la manutenibilità e disponibilità (tecniche RAM”S”) • Applicazione specifica e controllata di: – Tecniche di misurazone – Piani di campionamento – Criteri di accettazione – Piani di reazione su non soddisfazione di criteri (ad esempio collaudo al 100%)
  • 46. 46 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Monitoraggi e Misurazioni • Monitoraggio dei prodotti determinazione di tipo di misurazione, strumenti idonei, capacità e competenze • Controlli dimensionali e prove funzionali con risultati a disposizione del cliente • Elementi estetici: risorse quali – Illuminazione aree di lavoro – Campioni di riferimento – Manutenzione degli originali – Verifica della competenza del personale
  • 47. 47 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Prodotti Non conformi • Controllo dei prodotti: i prodotti NON IDENTIFICATI sono da ritenersi NON CONFORMI • Controllo dei rilavorati: istruzioni di RIlavorazione e Ricontrollo disponibili per il personale autorizzato • Informazioni al cliente: informazioni tempestive nel caso di spedizione di prodotti non conformi • Deroghe: richiesta e concessione di deroga per ogni non conformità. Registrazione di quantità derogata e data di scadenza deroga. IDENTIFICAZIONE del materiale derogato sui contenitori. Vale anche per i prodotti acquistati
  • 48. 48 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Analisi dei dati • Controllo delle prestazioni della qualità e confronto con gli obiettivi prefissati e sviluppare: – Azioni prioritarie per la pronta soluzione dei problemi del cliente – Determinazione delle tendenze principali correlate ai clienti con pianificazione a lungo termine – Sistema informativo per rapporti tempestivi
  • 49. 49 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Miglioramento • Processo di miglioramento continuo, ad esempio in analogia a quanto definito nella UNI EN ISO 9004:2008 con evidenza dello stesso (riduzione degli scarti, aumento delle Cpk, etc.) • Miglioramento del processo produttivo: controllo della variazione elle caratteristiche di misurazione (documentate nel piano di controllo)
  • 50. 50 8 – Misurazioni Analisi e Miglioramento – Miglioramento • Azioni correttive – Risoluzione dei problemi in modo processuale ricercando la causa e l’eliminazione radicale, utilizzando le eventuali modalità prescritte dal cliente – Sistemi a prova di errore – Impatto delle azioni correttive, estendendo i risultati agli altri processi simili – Analisi del reso, minimizzando il tempo ciclo di tale attività. Registrazioni delle analisi disponibili per il cliente, e relative azioni correttive.