SlideShare a Scribd company logo
1 of 28
Cambiare adesso:
La finestra si sta chiudendo
Marco Cervino
Fisico, ricercatore pubblico
Per maggiori informazioni:
cpsl.cam.ac.uk
Traduzione italiana del CMCC –
Centro Euro-Mediterraneo sui
Cambiamenti Climatici
l'obiettivo dei 2 gradi puo'
essere centrato (66% di probabilità,
mica certezza) se limitassimo le
emissioni di carbonio a c.ca 500 Gt,
da ora a sempre.
(ai valori attuali costanti, sono circa 50 anni
di emissioni)
La quantità di carbonio
che può essere rilasciata verrebbe
ulteriormente ridotta se
• le concentrazioni degli altri gas a effetto
serra dovessero continuare a crescere;
• altri elementi risultassero additivi (come ad
esempio l’inatteso rilascio di gas a effetto serra
dal permafrost).
Year Carbon
Emissions
billion metric
tonnes (GtC)
2013 9.9
2012 9.7
2011 9.5
2010 9.2
2009 8.7
2008 8.8
2007 8.6
2006 8.4
Thomas F. Stocker 2013 : Science Vol. 339 no. 6117 pp. 280-282
Climate Change:
The Closing Door of Climate Targets
La situazione attuale: insostenibile
Consumiamo quantità enormi di combustibili fossili
(al mondo, ogni secondo 1050 barili di petrolio, 105.000
metri cubi di gas, 250 tonnellate di carbone) immettendo
nell’atmosfera, oltre alle sostanze inquinanti che
causano numerose malattie, 36 miliardi di
tonnellate l’anno di anidride carbonica, gas
serra che ha raggiunto la concentrazione di 400 parti per
milione. Non è certo questo il modo di custodire la
Terra, la nostra casa comune.
http://www.energiaperlitalia.it
Corollario:
La situazione attuale: INIQUA
http://www.energiaperlitalia.it
E’ sempre più urgente, quindi, che gli scienziati guardino oltre i
confini del loro laboratorio per contribuire a compiere scelte che
permettano alla nostra e alle prossime generazioni di vivere in un
pianeta più accogliente, in una società più giusta e in un
contesto internazionale più pacifico.
0
200
400
600
800
1000
g/kWh
CARBONE
OLIO GN
GN-COGEN
GENERAZIONE ELETTRICA
EMISSIONE SPECIFICA DI CO2
Power plant characteristics
Groups: 4 x 660 MW
Burned coal: 6,000,000 t/y
Ma:
16.000.000
Mt/anno di
CO2 …
Catturato lo
0,05%
…
FUMI
PULITI ??
ALL’OPPOSTO:
16 Mt/annoCO2 = 1,600,000,000 alberi abbattuti
= 20 000 km2
di foresta sparita
2 GWh => circa 1000 t CO2 evitata
>600 volte
“cattura”
Brindisi
>2 volte
“cattura”
Brindisi
Fonte: Elaborazione ARPA Puglia (2014) sul rapporto
dell’Agenzia Europea per l’Ambiente sui costi
economici degli effetti sanitari associati alle
emissioni industriali
79 26 71
CO2 Low ‘VOLY’ High ‘VLS’
La Spezia
Secondary particulate matter originating from an industrial source and itsSecondary particulate matter originating from an industrial source and its
impact on population healthimpact on population health
Int. J. Environ. Res. Public Health 2015, 12(7), 7667-7681
Cristina Mangia, Marco Cervino, Emilio Gianicolo
http://www.mdpi.com/1660-4601/12/7/7667/pdf
Domande di ricercaDomande di ricerca
 Quanto è rilevante il particolato secondario emesso da
una sorgente industriale caratterizzata da elevate
emissioni di gas precursori (SO2, NOx..)?
 E’ necessario includerlo nelle valutazioni ambientali e
sanitarie?
Il particolato secondario inorganico (nitrati e
solfati) presenta rischi per la salute ?
Sì. REVIHAAP(WHO, 2013) + i diversi studi citati (Rif. 16, 17,18, 20, 24)
Il caso di studio: Centrale a carboneIl caso di studio: Centrale a carbone
Enel Brindisi SudEnel Brindisi Sud
Simulation period
Year 2006
Power plant characteristics
Groups: 4 x 660 MW
Burned coal: 6,000,000 t/y
Stack height: 200 m
Stack diameter: 4×6.8 m
Flue gas velocity: 20 m/s
Gas temperature: 373 K
Flow rate: 4×2,400,000 Nm3
/h.
. Emissions (year 2006)
10,175 t/y SO2
9,282 t/y NOx
730 t/y PM
Area of study characteristics
105 x 135 km2
120 municipalities
1,2 million individuals
11,571 total deaths
(from National Institute of Statistics, year 2006).
Metodologia: Modellistica della dispersioneMetodologia: Modellistica della dispersione
CALMET/CALPUFFCALMET/CALPUFF
Risultati simulazioniRisultati simulazioni
Pm2.5 origine primaria
Pm2.5 origine secondaria
Considerazioni (1/2)Considerazioni (1/2)
 Le zone a sud-est della centrale sono, in media in un anno, quelle più
esposte alle emissioni della centrale. I valori massimi di concentrazione
sono inferiori a 0,5 µg/m3
sia per il PM2.5 primario sia per il PM2.5 secondario.
 L’area popolata interessata dalla persistenza di particolato secondario è
molto più vasta di quella interessata dal particolato primario.
 Il particolato primario ha il suo massimo di concentrazione ad una distanza
di circa sei chilometri dalla centrale. Al contrario, a seconda delle scelte
assunte nel calcolo, le diverse stime per il particolato secondario prevedono
che il massimo di concentrazione giunga ad una distanza tra i dieci e i
trenta chilometri dalla stessa centrale.
 Xi: Concentrazioni di particolato primario + secondario derivate dalla
centrale
 Epm; Inquinamento di fondo PM2.5 nell’area in esame generata dalle
altre fonti di inquinamento quali per esempio il traffico, le emissioni
portuali,riscaldamento, la combustione di biomasse.= 20μg/m3
(Arpa Puglia 2011).
 Ni: numero decessi non accidentali per tutte le cause.
 RR (Beelen et al. 2014)
+
Rif.7: Beelen et al. (2014) The Lancet. Effetti dell’esposizione a lungo termine
all’inquinamento sulla mortalità per cause naturali: un’analisi di 22 coorti europee
all’interno del progetto multicentrico ESCAPE.
RR = 1.07
(95% CI 1.02–1.13)
per incrementi di 5 μg/m3
di
PM2.5
Numero stimato di decessi attribuibili allaNumero stimato di decessi attribuibili alla
centrale con intervallo di confidenzacentrale con intervallo di confidenza
L’area di studio
105 x 135 km2
120 comuni
1,2 millioni di individui 104
decessi
Considerazioni (2/2)Considerazioni (2/2)
 Se si considera solo il particolato primario, sono 4 i decessi/anno che
si stima sarebbero stati evitati annualmente se non vi fosse stata
esposizione. Questo numero varia da 1 a 7 se si tiene conto
dell’incertezza statistica associata al coefficiente di rischio adottato.
 Quando si considera il particolato secondario, il numero stimato dei
decessi/anno attribuibili aumenta fino a 28. Tale numero varia da un
minimo di 7 ad un massimo di 44 a seconda
 dei diversi meccanismi chimici ipotizzati,
 delle concentrazioni assunte per ozono e ammoniaca,
 ma in primis dell’intervallo di confidenza per il coefficiente di rischio
adottato.
ConclusioniConclusioni
Il particolato secondario originato da emissioni
provenienti da installazioni industriali deve
essere considerato nelle valutazioni di impatto
ambientale e sanitario.
L’indagine condotta nel caso di studio specifico
della centrale di Brindisi ha evidenziato, infatti,
che sebbene le stime siano affette da
incertezza, ignorare il ruolo del particolato
secondario conduce ad una sottostima notevole
dell’impatto che la centrale ha sulla salute della
popolazione.
I decisori pubblici e la società devono continuamente assumere decisioni.
Astenersi da stime di impatto, considerate le molte
incertezze promuoverebbe esclusivamente decisioni su
interessi individuali senza considerare gli
aspetti generali di salute pubblica.
In generale, l’incertezza non dovrebbe costituire
l’argomento principale per ignorare
completamente le conoscenze attuali.
Cambiare adesso:
La finestra si sta chiudendo
Grazie per l’attenzione

More Related Content

What's hot

Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termine
Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termineEffetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termine
Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo terminealtratradate
 
Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)
Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)
Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)Sergio Primo Del Bello
 
DI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTO
DI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTODI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTO
DI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTOSandro Zorzi
 
Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02
Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02
Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02ellis-test
 
Cenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiuti
Cenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiutiCenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiuti
Cenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiutiboma21
 
Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...
Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...
Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...Pino Ciampolillo
 
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
 
Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...
Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...
Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...redazione Partecipasalute
 
Il monitoraggio radiologico in Piemonte post Cernobyl
Il monitoraggio radiologico in Piemonte post CernobylIl monitoraggio radiologico in Piemonte post Cernobyl
Il monitoraggio radiologico in Piemonte post CernobylQuotidiano Piemontese
 
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone
WWF Italia:  Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF Italia:  Dossier - L'impatto sanitario del carbone
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF ITALIA
 
Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...
Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...
Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...Pino Ciampolillo
 
ambiente e salute - Igiene ambientale
ambiente e salute - Igiene ambientaleambiente e salute - Igiene ambientale
ambiente e salute - Igiene ambientaleDario
 
Dossier : Come ci ammaliamo di Carbone
Dossier : Come ci ammaliamo di CarboneDossier : Come ci ammaliamo di Carbone
Dossier : Come ci ammaliamo di CarboneWWF ITALIA
 
Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010
Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010 Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010
Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010 Renato Plati
 

What's hot (20)

Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termine
Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termineEffetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termine
Effetti Inquinamento atmosferico a breve e lungo termine
 
Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)
Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)
Inceneritore rifiuti Calusco: E. Bai (Di Ciaula)
 
DI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTO
DI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTODI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTO
DI CIAULA: CEMENTIFICI E RIFIUTI= DOPPIO INQUINAMENTO
 
Slide Prof. Tamino
Slide Prof. TaminoSlide Prof. Tamino
Slide Prof. Tamino
 
Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02
Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02
Pianoariaregionesiciliaindici2007ugualiadindici2010pdf 130727084459-phpapp02
 
Cenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiuti
Cenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiutiCenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiuti
Cenni sull’impatto ambientale dei processi di incenerimento dei rifiuti
 
Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...
Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...
Piano aria regione sicilia pag 1 6 presentazione piano aria-regione-sicilia-s...
 
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014
 
Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...
Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...
Crosignani P. Effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico: ...
 
L ambiente (2)
L ambiente (2)L ambiente (2)
L ambiente (2)
 
Il monitoraggio radiologico in Piemonte post Cernobyl
Il monitoraggio radiologico in Piemonte post CernobylIl monitoraggio radiologico in Piemonte post Cernobyl
Il monitoraggio radiologico in Piemonte post Cernobyl
 
Air depollution - Polveri Sottili - PM10 - Blocco del Traffico
Air depollution  - Polveri Sottili - PM10 - Blocco del TrafficoAir depollution  - Polveri Sottili - PM10 - Blocco del Traffico
Air depollution - Polveri Sottili - PM10 - Blocco del Traffico
 
testo per il video
testo per il videotesto per il video
testo per il video
 
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone
WWF Italia:  Dossier - L'impatto sanitario del carbone WWF Italia:  Dossier - L'impatto sanitario del carbone
WWF Italia: Dossier - L'impatto sanitario del carbone
 
Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...
Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...
Piano aria indici 2007 uguali al 2010 piano regionale di coordinamento per la...
 
ambiente e salute - Igiene ambientale
ambiente e salute - Igiene ambientaleambiente e salute - Igiene ambientale
ambiente e salute - Igiene ambientale
 
Dossier : Come ci ammaliamo di Carbone
Dossier : Come ci ammaliamo di CarboneDossier : Come ci ammaliamo di Carbone
Dossier : Come ci ammaliamo di Carbone
 
Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute
Gestione dei Rifiuti e Rischio per la SaluteGestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute
Gestione dei Rifiuti e Rischio per la Salute
 
BNL La Voce Alternativa
BNL La Voce Alternativa BNL La Voce Alternativa
BNL La Voce Alternativa
 
Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010
Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010 Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010
Cnr inquinamento da traffico 18 aprile 2010
 

Similar to Carbone, cambiare adesso: la finestra si sta chiudendo

Una centrale a Biomasse a Crespellano? NO
Una centrale a Biomasse a Crespellano? NOUna centrale a Biomasse a Crespellano? NO
Una centrale a Biomasse a Crespellano? NORoberto Labanti
 
Esposizione all'inquinamento di origine industriale
Esposizione all'inquinamento di origine industrialeEsposizione all'inquinamento di origine industriale
Esposizione all'inquinamento di origine industrialeARIANET
 
Toffol: cosa respirano i nostri bambini?
Toffol: cosa respirano i nostri bambini?Toffol: cosa respirano i nostri bambini?
Toffol: cosa respirano i nostri bambini?Sandro Zorzi
 
Kyoto: una introduzione
Kyoto: una introduzioneKyoto: una introduzione
Kyoto: una introduzioneEmilio Ranieri
 
Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...
Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...
Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...Tesla Club Italy
 
La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017
La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017
La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017Massa Critica
 
Prandi incendi giornata arianet_2021
Prandi incendi giornata arianet_2021Prandi incendi giornata arianet_2021
Prandi incendi giornata arianet_2021ARIANET
 
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)Giuseppe Ciampolillo
 
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)Pino Ciampolillo
 
5. Energia e crisi climatica
5. Energia e crisi climatica5. Energia e crisi climatica
5. Energia e crisi climaticaMario Agostinelli
 
Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013
Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013
Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013Paglia Ing. Mirko Massimiliano
 
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuro
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuro
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Club Italy
 
Francesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologico
Francesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologicoFrancesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologico
Francesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologicoForum Nucleare Italiano
 
medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...
medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...
medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...Diario Legnanese
 
Simulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giugliano
Simulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giuglianoSimulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giugliano
Simulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giuglianoFabrizio Patti
 
1. Il racconto della nuova energia
1. Il racconto della nuova energia1. Il racconto della nuova energia
1. Il racconto della nuova energiaMario Agostinelli
 
Caratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in Puglia
Caratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in PugliaCaratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in Puglia
Caratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in PugliaSnpambiente
 

Similar to Carbone, cambiare adesso: la finestra si sta chiudendo (20)

Una centrale a Biomasse a Crespellano? NO
Una centrale a Biomasse a Crespellano? NOUna centrale a Biomasse a Crespellano? NO
Una centrale a Biomasse a Crespellano? NO
 
Esposizione all'inquinamento di origine industriale
Esposizione all'inquinamento di origine industrialeEsposizione all'inquinamento di origine industriale
Esposizione all'inquinamento di origine industriale
 
Toffol: cosa respirano i nostri bambini?
Toffol: cosa respirano i nostri bambini?Toffol: cosa respirano i nostri bambini?
Toffol: cosa respirano i nostri bambini?
 
Kyoto: una introduzione
Kyoto: una introduzioneKyoto: una introduzione
Kyoto: una introduzione
 
Catalogo get energy
Catalogo get energyCatalogo get energy
Catalogo get energy
 
Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...
Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...
Al Tesla Revolution 2017: "L’inquinamento atmosferico: principali sorgenti, t...
 
La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017
La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017
La sfida della qualità dell aria nelle citta italiane 2017
 
Prandi incendi giornata arianet_2021
Prandi incendi giornata arianet_2021Prandi incendi giornata arianet_2021
Prandi incendi giornata arianet_2021
 
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)
 
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)Autorizzazione integrata  ambientale cemtifici inquinanti (2)
Autorizzazione integrata ambientale cemtifici inquinanti (2)
 
Energia e crisi climatica
Energia e crisi climaticaEnergia e crisi climatica
Energia e crisi climatica
 
5. Energia e crisi climatica
5. Energia e crisi climatica5. Energia e crisi climatica
5. Energia e crisi climatica
 
Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013
Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013
Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013
 
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuro
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuro
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuro
 
Francesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologico
Francesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologicoFrancesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologico
Francesco Troiani:rifiuti nucleari, ricerca e sviluppo tecnologico
 
medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...
medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...
medicinademocratica.org-Il mito di Prometeo offusca la visione della Società ...
 
Simulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giugliano
Simulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giuglianoSimulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giugliano
Simulazione annuale delle emissioni gassose delle discariche di giugliano
 
Il racconto della nuova energia
Il racconto della nuova energiaIl racconto della nuova energia
Il racconto della nuova energia
 
1. Il racconto della nuova energia
1. Il racconto della nuova energia1. Il racconto della nuova energia
1. Il racconto della nuova energia
 
Caratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in Puglia
Caratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in PugliaCaratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in Puglia
Caratterizzazione dell'impatto delle centrali termoelettriche in Puglia
 

More from WWF ITALIA

I servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide Marino
I servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide MarinoI servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide Marino
I servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide MarinoWWF ITALIA
 
Valutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo Santolini
Valutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo SantoliniValutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo Santolini
Valutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo SantoliniWWF ITALIA
 
Il ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato Casagrandi
Il ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato CasagrandiIl ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato Casagrandi
Il ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato CasagrandiWWF ITALIA
 
Il capitale naturale - Gianfranco Bologna
Il capitale naturale - Gianfranco BolognaIl capitale naturale - Gianfranco Bologna
Il capitale naturale - Gianfranco BolognaWWF ITALIA
 
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...WWF ITALIA
 
Contabilità ambientale nelle aree protette - G. Sammuri
Contabilità ambientale nelle aree protette - G. SammuriContabilità ambientale nelle aree protette - G. Sammuri
Contabilità ambientale nelle aree protette - G. SammuriWWF ITALIA
 
Ruggieri tutto quello che sappiamo
Ruggieri   tutto quello che sappiamoRuggieri   tutto quello che sappiamo
Ruggieri tutto quello che sappiamoWWF ITALIA
 
Relazione di Mauro Meggiolaro
Relazione di Mauro MeggiolaroRelazione di Mauro Meggiolaro
Relazione di Mauro MeggiolaroWWF ITALIA
 
Intervento di Daniela Patrucco al convegno di La Spezia
Intervento di Daniela Patrucco al convegno di La SpeziaIntervento di Daniela Patrucco al convegno di La Spezia
Intervento di Daniela Patrucco al convegno di La SpeziaWWF ITALIA
 
Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.
Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.
Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.WWF ITALIA
 
Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...
Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...
Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...WWF ITALIA
 
Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...
Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...
Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...WWF ITALIA
 
Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...
Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...
Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...WWF ITALIA
 
Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...
Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...
Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...WWF ITALIA
 
Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...
Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...
Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...WWF ITALIA
 
Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...
Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...
Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...WWF ITALIA
 
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...WWF ITALIA
 
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo WWF ITALIA
 
Foreste che proteggono, foreste da proteggere
Foreste che proteggono, foreste da proteggereForeste che proteggono, foreste da proteggere
Foreste che proteggono, foreste da proteggereWWF ITALIA
 
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015WWF ITALIA
 

More from WWF ITALIA (20)

I servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide Marino
I servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide MarinoI servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide Marino
I servizi ecosistemici: dalla valutazione alla governance - Davide Marino
 
Valutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo Santolini
Valutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo SantoliniValutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo Santolini
Valutazione dei servizi ecosistemici in Italia - Riccardo Santolini
 
Il ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato Casagrandi
Il ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato CasagrandiIl ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato Casagrandi
Il ruolo dei servizi ecosistemici in un mondo che cambia - Renato Casagrandi
 
Il capitale naturale - Gianfranco Bologna
Il capitale naturale - Gianfranco BolognaIl capitale naturale - Gianfranco Bologna
Il capitale naturale - Gianfranco Bologna
 
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...
Water-Food-Energy: well-being indicators for a better quality of life - Fabio...
 
Contabilità ambientale nelle aree protette - G. Sammuri
Contabilità ambientale nelle aree protette - G. SammuriContabilità ambientale nelle aree protette - G. Sammuri
Contabilità ambientale nelle aree protette - G. Sammuri
 
Ruggieri tutto quello che sappiamo
Ruggieri   tutto quello che sappiamoRuggieri   tutto quello che sappiamo
Ruggieri tutto quello che sappiamo
 
Relazione di Mauro Meggiolaro
Relazione di Mauro MeggiolaroRelazione di Mauro Meggiolaro
Relazione di Mauro Meggiolaro
 
Intervento di Daniela Patrucco al convegno di La Spezia
Intervento di Daniela Patrucco al convegno di La SpeziaIntervento di Daniela Patrucco al convegno di La Spezia
Intervento di Daniela Patrucco al convegno di La Spezia
 
Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.
Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.
Salvare il clima, chiudere con il carbone, aprire a nuove opportunità.
 
Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...
Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...
Efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambi...
 
Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...
Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...
Dal carbone alle rinnovabili: la necessità di un nuovo paradigma energetico (...
 
Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...
Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...
Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intell...
 
Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...
Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...
Prevenzione e adattamento in Liguria (Carlo Malgarotto, Presidente Ordine dei...
 
Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...
Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...
Casabita: un progetto di rigenerazione per il patrimonio edilizio della Ligur...
 
Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...
Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...
Oltre la Apea: modelli eco-innovativi e infrastrutture produttive per la Gree...
 
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...
 
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo
Quaderno didattico WWF la Natura del Cibo
 
Foreste che proteggono, foreste da proteggere
Foreste che proteggono, foreste da proteggereForeste che proteggono, foreste da proteggere
Foreste che proteggono, foreste da proteggere
 
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015
Corso per Docenti: Alimentazione sostenibile: WWF per Expo 2015
 

Carbone, cambiare adesso: la finestra si sta chiudendo

  • 1. Cambiare adesso: La finestra si sta chiudendo Marco Cervino Fisico, ricercatore pubblico
  • 2.
  • 3. Per maggiori informazioni: cpsl.cam.ac.uk Traduzione italiana del CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
  • 4. l'obiettivo dei 2 gradi puo' essere centrato (66% di probabilità, mica certezza) se limitassimo le emissioni di carbonio a c.ca 500 Gt, da ora a sempre. (ai valori attuali costanti, sono circa 50 anni di emissioni) La quantità di carbonio che può essere rilasciata verrebbe ulteriormente ridotta se • le concentrazioni degli altri gas a effetto serra dovessero continuare a crescere; • altri elementi risultassero additivi (come ad esempio l’inatteso rilascio di gas a effetto serra dal permafrost). Year Carbon Emissions billion metric tonnes (GtC) 2013 9.9 2012 9.7 2011 9.5 2010 9.2 2009 8.7 2008 8.8 2007 8.6 2006 8.4
  • 5. Thomas F. Stocker 2013 : Science Vol. 339 no. 6117 pp. 280-282 Climate Change: The Closing Door of Climate Targets
  • 6. La situazione attuale: insostenibile Consumiamo quantità enormi di combustibili fossili (al mondo, ogni secondo 1050 barili di petrolio, 105.000 metri cubi di gas, 250 tonnellate di carbone) immettendo nell’atmosfera, oltre alle sostanze inquinanti che causano numerose malattie, 36 miliardi di tonnellate l’anno di anidride carbonica, gas serra che ha raggiunto la concentrazione di 400 parti per milione. Non è certo questo il modo di custodire la Terra, la nostra casa comune. http://www.energiaperlitalia.it Corollario: La situazione attuale: INIQUA
  • 7. http://www.energiaperlitalia.it E’ sempre più urgente, quindi, che gli scienziati guardino oltre i confini del loro laboratorio per contribuire a compiere scelte che permettano alla nostra e alle prossime generazioni di vivere in un pianeta più accogliente, in una società più giusta e in un contesto internazionale più pacifico.
  • 9. Power plant characteristics Groups: 4 x 660 MW Burned coal: 6,000,000 t/y
  • 10. Ma: 16.000.000 Mt/anno di CO2 … Catturato lo 0,05% … FUMI PULITI ??
  • 11. ALL’OPPOSTO: 16 Mt/annoCO2 = 1,600,000,000 alberi abbattuti = 20 000 km2 di foresta sparita
  • 12.
  • 13. 2 GWh => circa 1000 t CO2 evitata >600 volte “cattura” Brindisi >2 volte “cattura” Brindisi
  • 14. Fonte: Elaborazione ARPA Puglia (2014) sul rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente sui costi economici degli effetti sanitari associati alle emissioni industriali 79 26 71 CO2 Low ‘VOLY’ High ‘VLS’ La Spezia
  • 15. Secondary particulate matter originating from an industrial source and itsSecondary particulate matter originating from an industrial source and its impact on population healthimpact on population health Int. J. Environ. Res. Public Health 2015, 12(7), 7667-7681 Cristina Mangia, Marco Cervino, Emilio Gianicolo http://www.mdpi.com/1660-4601/12/7/7667/pdf Domande di ricercaDomande di ricerca  Quanto è rilevante il particolato secondario emesso da una sorgente industriale caratterizzata da elevate emissioni di gas precursori (SO2, NOx..)?  E’ necessario includerlo nelle valutazioni ambientali e sanitarie?
  • 16.
  • 17. Il particolato secondario inorganico (nitrati e solfati) presenta rischi per la salute ? Sì. REVIHAAP(WHO, 2013) + i diversi studi citati (Rif. 16, 17,18, 20, 24)
  • 18. Il caso di studio: Centrale a carboneIl caso di studio: Centrale a carbone Enel Brindisi SudEnel Brindisi Sud Simulation period Year 2006 Power plant characteristics Groups: 4 x 660 MW Burned coal: 6,000,000 t/y Stack height: 200 m Stack diameter: 4×6.8 m Flue gas velocity: 20 m/s Gas temperature: 373 K Flow rate: 4×2,400,000 Nm3 /h. . Emissions (year 2006) 10,175 t/y SO2 9,282 t/y NOx 730 t/y PM Area of study characteristics 105 x 135 km2 120 municipalities 1,2 million individuals 11,571 total deaths (from National Institute of Statistics, year 2006).
  • 19. Metodologia: Modellistica della dispersioneMetodologia: Modellistica della dispersione CALMET/CALPUFFCALMET/CALPUFF
  • 20. Risultati simulazioniRisultati simulazioni Pm2.5 origine primaria Pm2.5 origine secondaria
  • 21. Considerazioni (1/2)Considerazioni (1/2)  Le zone a sud-est della centrale sono, in media in un anno, quelle più esposte alle emissioni della centrale. I valori massimi di concentrazione sono inferiori a 0,5 µg/m3 sia per il PM2.5 primario sia per il PM2.5 secondario.  L’area popolata interessata dalla persistenza di particolato secondario è molto più vasta di quella interessata dal particolato primario.  Il particolato primario ha il suo massimo di concentrazione ad una distanza di circa sei chilometri dalla centrale. Al contrario, a seconda delle scelte assunte nel calcolo, le diverse stime per il particolato secondario prevedono che il massimo di concentrazione giunga ad una distanza tra i dieci e i trenta chilometri dalla stessa centrale.
  • 22.  Xi: Concentrazioni di particolato primario + secondario derivate dalla centrale  Epm; Inquinamento di fondo PM2.5 nell’area in esame generata dalle altre fonti di inquinamento quali per esempio il traffico, le emissioni portuali,riscaldamento, la combustione di biomasse.= 20μg/m3 (Arpa Puglia 2011).  Ni: numero decessi non accidentali per tutte le cause.  RR (Beelen et al. 2014) +
  • 23. Rif.7: Beelen et al. (2014) The Lancet. Effetti dell’esposizione a lungo termine all’inquinamento sulla mortalità per cause naturali: un’analisi di 22 coorti europee all’interno del progetto multicentrico ESCAPE. RR = 1.07 (95% CI 1.02–1.13) per incrementi di 5 μg/m3 di PM2.5
  • 24. Numero stimato di decessi attribuibili allaNumero stimato di decessi attribuibili alla centrale con intervallo di confidenzacentrale con intervallo di confidenza L’area di studio 105 x 135 km2 120 comuni 1,2 millioni di individui 104 decessi
  • 25. Considerazioni (2/2)Considerazioni (2/2)  Se si considera solo il particolato primario, sono 4 i decessi/anno che si stima sarebbero stati evitati annualmente se non vi fosse stata esposizione. Questo numero varia da 1 a 7 se si tiene conto dell’incertezza statistica associata al coefficiente di rischio adottato.  Quando si considera il particolato secondario, il numero stimato dei decessi/anno attribuibili aumenta fino a 28. Tale numero varia da un minimo di 7 ad un massimo di 44 a seconda  dei diversi meccanismi chimici ipotizzati,  delle concentrazioni assunte per ozono e ammoniaca,  ma in primis dell’intervallo di confidenza per il coefficiente di rischio adottato.
  • 26. ConclusioniConclusioni Il particolato secondario originato da emissioni provenienti da installazioni industriali deve essere considerato nelle valutazioni di impatto ambientale e sanitario. L’indagine condotta nel caso di studio specifico della centrale di Brindisi ha evidenziato, infatti, che sebbene le stime siano affette da incertezza, ignorare il ruolo del particolato secondario conduce ad una sottostima notevole dell’impatto che la centrale ha sulla salute della popolazione.
  • 27. I decisori pubblici e la società devono continuamente assumere decisioni. Astenersi da stime di impatto, considerate le molte incertezze promuoverebbe esclusivamente decisioni su interessi individuali senza considerare gli aspetti generali di salute pubblica. In generale, l’incertezza non dovrebbe costituire l’argomento principale per ignorare completamente le conoscenze attuali.
  • 28. Cambiare adesso: La finestra si sta chiudendo Grazie per l’attenzione

Editor's Notes

  1. La prima potrebbe sembrare una domanda retorica, ma collegata alla seconda domanda lo è meno.
  2. Riprendiamo adesso, e passo al secondo punto del mio sommario, lo schema dello studio che vi stiamo descrivendo, per mettere in evidenza gli elementi che lo compongono in termini di: Dati reali raccolti (non misurati da noi ma a disposizione); coefficienti derivati da studi effettuati in altre aree; modelli di calcolo ambientale e sanitario; risultati raggiunti. Ci siamo dedicato al particolato primario e secondario inorganico. Abbiamo “alimentato“ dei modelli atmosferici e di dispersione, con dati meteorologici, orografia e uso del suolo del territorio in esame. Sono servite anche misure ambientali di PM2.5 e ozono derivanti dalle centraline disponibili. Ovviamente serve anceh conoscere le emissioni quantitative della sorgente. Questo rende lo studio specifico per la sorgente e il territorio in esame. Il modello matematico produce molte informazioni, tra cui le mappe geolocate di concentrazione al suolo degli inquinanti in esame. Queste rappresentano l‘ultimo elemento in ingresso al modello di calcolo dei decessi attribuibili, come vedremo subito dopo. Assieme a questa esposizione calcolata, servono altri dati locali, la popolazione residente e i decessi avvenuti.
  3. Il nostro studio, è stato già sottolineato, si sofferma sul potenziale effetto del particolato secondario inorganico. Non ha preso in considerazione altri composti secondari (particolato organico, ozono per citare i principali). Solfati e nitrati rappresentano un rischio? La ricerca scientifica sulle caratteristiche tossicologiche del particolato (dimensione, forma, composizione chimica semplice e misture, ecc.)è in forte e veloce sviluppo. La revisione effettuata dall’OMS in REVIHAAP, e gli studi che abbiamo segnalato nel nostro articolo (Rif. 16, 17,18, 20, 24) supportano con evidenze epidemiologiche e ipotesi tossicologiche la scelta di considerare il particolato secondario inorganico un potenziale rischio per la salute.
  4. Centrale tra le più grandi di Europa. Entrata in funzione negli anni 90. 2006 anno intermedio
  5. La modellistica stima e riproduce solfati e nitrati
  6. Io la toglierei ( vedi commenti slide 10)
  7. Nello studio che è stato presentato a voi oggi, abbiamo raccolto ulteriori riferimenti scientifici ancora più recenti di quelli riportati in REVIHAAP. In questa sede ne richiamo solo alcuni. Il più importante per il nostro studio è la pubblicazione di Beleen e colleghi (2014) intitolata “Effetti dell’esposizione a lungo termine all’inquinamento sulla mortalità per cause naturali: un’analisi di 22 coorti europee all’interno del progetto multicentrico ESCAPE.” Di questo studio, abbiamo utilizzato il coefficiente di rischio relativo. Per incrementi nell’aria ambiente di 5 microgrammi al metro cubo di PM2.5, è stato stimato un rischio relativo rappresentativo di tutti i 22 gruppi di popolazione in esame. Si tratta dunque di un valore con una variabilità ineliminabile, rappresentata dal cosiddetto intervallo di confidenza: una forchetta statistica con un minimo e un massimo entro la quale si confida situarsi il valore vero con una certa probabilità (95%). Questa variabilità è stata utilizzata per una valutazione dell’incertezza della stima dei decessi attribuibili.