La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Orlando furioso
1.
2.
3. Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,
le cortesie, l’audaci imprese io canto
che furo al tempo che passaro i Mori
d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l’ire e i giovenil furori
d’Agramante lor re, che si dié vanto
di vendicar la morte di Troiano,
sopra re Carlo imperator romano
4. Matteo Maria Boiardo
• Orlando Innamorato
Ludovico Ariosto
• Orlando Furioso
Orlando da innamorato diventa furioso, cioè pazzo d’amore per Angelica
Ma c’è anche un riferimento all’Hercules Furens dell’autore latino Seneca
La cultura rinascimentale si confronta così con i grandi modelli classici
5.
6. • stile - Ariosto ricerca uno stile epico
illustre, rifacendosi a modelli classici
• legame con lo stato estense - l’epica
è la forma letteraria con cui una
comunità celebra la propria nascita; il
furioso celebra lo stato degli estensi, i
suoi diritti e la giustezza della sua
politica e delle sue alleanze
• legame con l’Italia – si presenta come
opera leggibile in tutta Italia, accessibile
ad un vasto pubblico e per qs capace di
costituire un’opera nazionale
• affermazione di valori individuali
• struttura aperta e dinamica -
strutture epiche vorrebbero un racconto
chiuso, stabile, tragico
• toni ironici, anziché quelli tragici
dell’epica
• mescolanza di generi – nel Furioso ci
sono momenti lirici, parentesi pastorali e
novelle inserite direttamente nel poema
in quanto narrate da qualche personaggio
7. L’opera è composta per spasso e
recreazione de’ Signori e persone
de animo gentile, fatta di cose
piacevole e dilettevole di arme et
amor e per questo merita di
essere pubblicata per sollazzo et
a piacer d’ognuno
Supplica al Doge di Venezia 1528
8. La guerra tra i cristiani, guidati da Carlo Magno, e i
saraceni, giunti ad assediare Parigi in seguito alla
rotta dell’esercito nemico
L’amore di Orlando, paladino cristiano, per
Angelica
L’amore di Ruggiero, capostipite degli Estensi, per
Bradamante
10. Celebrazione della casa d’Este
Ruggiero, valoroso saraceno, è destinato
• a convertirsi al cristianesimo
• a diventare il capostipite della dinastia
estense dopo le nozze con Bradamante
Il motivo encomiastico è ripreso da Virgilio
(l’Eneide esalta la famiglia Giulia, facendone
risalire le origini al leggendario Enea)
11.
12. Non è mai descritta nelle sue dimensioni
collettive, ma è lo scenario di grandi azioni
individuali
Prende le forme
della guerra
cavalleresca,
allontanata in
un tempo e in
uno spazio
remoti e con
motivazioni
religiose
tramontate
13.
14. Il Furioso è il primo grande romanzo della nostra
letteratura, pieno di storie, personaggi, racconti
È scritto in versi perché la tradizione letteraria non
conosceva la forma del romanzo in prosa, conquista
della cultura moderna
La guerra è lo sfondo narrativo sul quale prende vita la
dimensione romanzesca
16. Ricerca di un oggetto del desiderio
Muove la vicenda e suscita le
imprese
Tutti i personaggi sono
impegnati nella ricerca di
qualcosa che hanno perduto
– elmo, cavallo, donna, senno –
Le varie inchieste finiscono per
intrecciarsi, per mutare oggetto
(i personaggi errano e trovano cose
diverse da quelle che cercano)
17.
18. Vero motore delle vicende umane e dell’azione narrativa del Furioso
È invincibile forza naturale, gioco di desideri, attese, illusioni
19. segna il percorso di
maturazione di chi,
giovane incostante
e facile alle
tentazioni, impara
a controllare
razionalmente le
passioni
porta allo
smarrimento della
ragione e alla
degradazione
animalesca
dell’uomo
Amoreconiugale
Amorecortese
20. Tutta tesa al proprio progetto matrimoniale,
rappresenta nel poema un principio d’ordine
E la sua statura morale
non può essere messa in discussione
(è promessa sposa del capostipite della Casa d’Este)
21. Rappresenta la bellezza eccessiva che
• scatena in tutti un desiderio incontrollato
• sconvolge l’ordine
• mette in crisi l’etica guerriera e la divisione tra
amici e nemici
• causa l’errare e l’errore dei cavalieri
Angelica non ha spessore psicologico come personaggio
è puro simbolo dell’eros, della passione amorosa
22. È caratterizzato da ottimismo
e
fiducia nelle virtù umane
tipici dell’età umanistica
Cavalieri e dame costituiscono
modelli di comportamento
per la corte quattrocentesca
Esalta ideali di eroismo, amore e
perfezione
ma ne sottolinea la relatività,
dettata da
sfiducia nella natura umana,
debole ed incapace di
controllare i propri istinti
distruttori
scelta narrativa di far impazzire
Orlando
23. È provocata dall’infelice passione amorosa di
Orlando per Angelica
La concezione cortese risulta rovesciata
l’amore e la fedeltà alla donna
non nobilitano l’uomo
vs una dimensione spiritualmente superiore
ma lo degradano ad una condizione bestiale
La follia di Orlando rappresenta
la crisi dell’ideale rinascimentale
di equilibrio ed armonia
24. La follia amorosa di Orlando assume quindi un significato più ampio e diventa
simbolo di um mondo universalmente dominato da irragionevolezza e irrazionalità
È segno che l’irrazionalità, la follia, la vanità delle azioni umane sono una condizione
comune e diffusa
L’esperienza di Orlando non è isolata
Astolfo va sulla luna a recuperare il senno di Orlando e trova anche ql di tantissimi altri uomini
25. La dimensione magica e fantastica si
affianca
alla realtà sensibile e verosimile:
maghi, incantesimi ...
Il magico è un procedimento letterario:
serve all’autore
a costruire trame avventurose o
a sciogliere intrecci complicati
Attraverso il meraviglioso si esprime
la perdita di certezze dell’uomo
rinascimentale
segno della sfiducia nelle possibilità umane
di interpretare razionalmente il mondo
26.
27. La geografia del Furioso è varia, mobile, aperta: non
c’è alcun centro stabile, alcun luogo preminente; tutti
i luoghi del Furioso divengono, di volta in volta,
temporanei centri della vicenda
Abbraccia vari luoghi dell’Europa, l’Africa e il Catai;
ma Ariosto accenna anche all’America, celebrando le
scoperte geografiche
Geografia attendibile e documentata
La luna rappresenta il completamento della terra, il
luogo dove si raduna ql che si perde nel nostro mondo
Geografia fantastica
La selva, luogo di ricerca, fuga, incontro fortuito,
attesa delusa, follia, ncarna materialmente nell’intrico
dei sentieri, il labirinto delle passioni e delle emozioni,
in cui i cavalieri si aggirano e si perdono. È l’emblema
dell’errare e dell’errore dei paladini
Geografia simbolica
ORLANDO FURIOSO
28. • Nell’Inferno di Dante è oscura
e rappresenta la condizione di
peccato, degradazione,
allontanamento dell’uomo
dalla virtù e dalla felicità. Ma
Dante esce dal peccato per
elevarsi sino a contemplare
Dio
• Non è immagine del peccato
da cui l’uomo può redimersi
per mezzo del libero arbitrio;
è immagine della reale
condizione umana, senza
possibilità di uscita
Il motivo letterario della selva
è portatore di un’immagine angosciosa della realtà
29. Attraverso l’immagine della selva, Ariosto comunica la visione del mondo a lui
contemporaneo:
un mondo vario, mutevole, intricato, labirintico, imprevedibile
Nelle avventure dei cavalieri, nel loro continuo errare (= vagare, ma anche =
allontanarsi dal giusto sentiero) si proietta l’ombra del pessimismo e del
disincanto dell’autore:
l’uomo del 500 ha perduto le sue certezze e la fiducia nelle sue potenzialità,
nella sua virtù
la sua vita è esposta ai capricci del caso e dominata da forze misteriose ed
incontrollabili
30.
31. • È verticale
• Netta è la contrapposizione di valore tra basso/alto,
terra/cielo, peccato/salvezza, tenebra/luce,
tempo/eterno
• Interpreta il senso della trascendenza medioevale
SPAZIO
(DANTE)
• È orizzontale; ha una dimensione puramente terrena
• Il mondo del Furioso è un mondo tutto immanente: è il
campo di azioni umane, dei desideri, delle passioni degli
uomini
• Riflette la concezione laica propria del Rinascimento
SPAZIO
(ARIOSTO)
32. • È verticale, dal basso vs l’alto, ad indicare il percorso di
affrancamento dal peccato e dalla materialità terrena vs la
salvezza e la pura vita dello spirito
• È lineare perché è voluto da Dio e Dante non può deflettere dal
suo cammino, piegare in altre direzioni, ma prosegue sempre
dritto verso la sua meta finale
VIAGGIO
(DANTE)
• Dinanzi ai cavalieri ariosteschi si apre un ventaglio di direzioni
tra cui scegliere e la ricerca non raggiunge mai il suo soggetto
• Il movimento è circolare e ritorna sempre su se stesso
• Infiniti movimenti di infiniti personaggi si intersecano,
contrastandosi a vicenda
VIAGGIO
(ARIOSTO)
33. METAFORA DELLA ESISTENZA DELL'UOMO
gli uomini si affaticano inutilmente dietro alle
loro passioni e ai loro desideri, incapaci di dare
una direzione unitaria e costante al proprio
itinerario nella vita e nel mondo
SIMBOLO DELLA CORTE
un ambiente chiuso che tende ad isolare
l'individuo dalla realtà circostante, fino a
idealizzare una propria concezione di realtà
perfetta ma distorta
36. La realtà è sempre
mutevole e
incontrollabile
l’uomo, subordinato ai
capricci della fortuna e
schiavo dei propri istinti,
nulla può nella realtà
Il letterato, creando
un’immagine del mondo,
può esserne padrone,
può tutto nella finzione:
• può ordinare la realtà,
intervenendo sull’immagine di
essa,
• può indagarne il senso
L’onnipotenza del
letterato rappresenta
una forma di riscatto
dell’impotenza umana a
governare il mondo e ad
essere artefice del
proprio destino
37. • Concezione verticale
dello spazio della
Divina Commedia, in
cui Dante si muove
dal basso verso l’alto,
dalla terra al cielo
Dante
• Concezione dello spazio
terrena e orizzontale:
gli interessi di Ariosto,
uomo del Rinascimento,
sono incentrati sulla
realtà umana, su ciò
che avviene sulla terra
Ariosto
38.
39. INTRECCIO Nessuno dei temi del Furioso - inchiesta, amore, follia,
magia - predomina sugli altri
Il Furioso è un’opera che vive della compresenza di qs
motivi, del loro gioco di spinte e controspinte
Ciò è possibile perché il racconto si fonda sull’intreccio
(entrelacement)
Tale tecnica consiste nel non sviluppare mai sino in fondo i
vari episodi: il poeta li interrompe per riprenderli a distanza
40. Tecnicaintreccio
permettedi…
tener desta l’attenzione del lettore
far risaltare la contemporaneità di avvenimenti che si
sviluppano in luoghi diversi, di vicende narrative che
proliferano l’una dall’altra
concedere il giusto rilievo ad inserti o episodi estranei alla
trama principale, ma aggiunti per il gusto di narrare, di
intrattenere il pubblico di corte
41. POLICENTRISMO nel poema non emerge alcun tema o valore dominante che possa far
ruotare l’intero racconto intorno a sé; neppure Orlando può dirsi il
protagonista, affiancato com’è da altri co-protagonisti
la vicenda si svolge contemporaneamente in luoghi diversi
ogni elemento della narrazione è presentato nei minimi particolari,
così da fargli acquisire rilievo indipendentemente dall’intreccio
generale
nessun registro stilistico prevale sugli altri
42.
43. Fin dall’inizio del poema, Ariosto si mette in scena in
una duplice veste:
di personaggio
confronta la sua storia
d’amore con quella di
Orlando
Abile costruzione
letteraria
di narratore onnisciente
sa ogni cosa della vicenda narrata e, dall’alto, muove e controlla i
personaggi
Non crea però la sua materia dal nulla:
il Furioso un’opera fondata sull’utilizzazione delle fonti
Ariosto non cerca l’originalità: è come un architetto che vuole essere
ammirato per la scelta dei materiali e per la sua capacità di combinarli
44. La ricchezza dei contenuti narrativi è
accompagnata da una varietà di registri
stilistici, bilanciata dall’ironico distacco
dell’autore
Il sorriso di Ariosto nasce dal fatto che il
poeta non crede più alle favole cavalleresche:
da qui la presa di distanza da quanto lui
stesso sta narrando
Lo scopo di Ariosto è di fondere in unità
dinamica la molteplicità delle situazioni
rappresentante: ci riesce utilizzando un tono
medio, fatto di equilibrio, di bonomia, di
ironia
Qs tono medio è il segno del dominio che la
mente dell’autore riesce ad esercitare su di
una materia narrativa tanto vasta
Orlando Furioso
45.
46. Ariosto non tende all’avventuroso fine a se stesso
Accanto alla capacità di accogliere la realtà naturale e gli aspetti più
mutevoli della vita, Ariosto mostra la propensione a riflettere sul senso
dell’esistenza e dei destini umani
L’ordine profondo di cui è in cerca gli sfugge (lontananza epica
medievale, religiosa), ma il compito della poesia è appunto questo:
portare alla luce i contrasti, le dissonanze, le precarietà di cui è
imbastita la vita umana
Ariosto ha una visione integralmente laica della vita e dell’uomo
Il suo poema vuole rispecchiare tutti gli aspetti della condizione umana,
nella molteplicità dei loro rapporti: li rispecchia, ma non li riordina,
lasciando che si manifestino in un continuo fluire
47. per l’idea che il bello non è, come
nel Medioevo, lo specchio del bene,
ma un’esperienza in sé piacevole
dire che il bello è tutto ciò che
merita di essere ricercato, significa
professarsi scettici in materia di
fede ed avere una visione
prettamente laica del mondo
riconosce il primato assoluto della
libertà dell’azione umana nella
costruzione dell’individuo e del
mondo
l’amore che dà vita al racconto si
mostra come un bene in sé, aldilà di
qualsiasi implicazione morale o
spirituale, e riflette la vera
pienezza e pluralità della vita
ultimo, il dominio della personalità
dell’autore: vero narratore
omnisciente, Ariosto tutto regge,
attrae a sé e rilascia, godendo della
sua creazione d’arte