Il MicroImprenditore sente sempre più stringente la necessità di ottimizzare il processo decisionale in impresa.
Essere completamente accentratore può andar bene fino a certi volumi, dopodiché le sue ore lavoro a disposizione non gli consentono più di avere la situazione sotto controllo senza delegare alcune funzioni a familiari e/o dipendenti.
Quale funzione scegliere, chi scegliere, come delegarlo, come formarlo, come gestire i rapporti fra familiari e dipendenti, sono tutte questioni non di secondo aspetto.
L'intervento di un professionista che possa portare in azienda una consulenza continua di tipo formativo pianificatorio può aiutarlo nel processo.
1. Per GOVERNANCE si intende il processo
decisionale operativo e strategico interno
all’impresa.
E’ originato da fattori interni(forma giuridica)
e da fattori esterni (personalità degli attori).
2. Per quanto concerne la forma giuridica, essa
incide sulle modalità “formali” con cui poter
gestire il processo decisionale.
3. Per quanto concerne la personalità degli attori
(imprenditore, familiari, manager, dipendenti
) si devono distinguere i due livelli differenti:
-cerchia familiare;
-dipendenti esterni.
4. Generalmente l’aspetto più sensibile che
impatta sul processo decisionale è costituito
dalla personalità degli attori appartenenti alla
cerchia familiare della proprietà.
Ciò in quanto si sovrappongono rapporti
interpersonali a rapporti gestionali.
6. Accentramento: limita la sovrapposizione fra i
rapporti familiari e quelli gestionali, non
fiducia negli altri attori.
Processo di delega: prevede il rischio, seppur
monitorato, di concedere operatività ad un
altro soggetto.
Ore lavoro: sono comunque limitate.
7. Questo mix è un rischio gestionale che esplode
al momento del passaggio generazionale e nei
momenti di rottura (crisi/esplosione di
fatturato, crisi/esplosione di marginalità).
Per anticipare tali situazione si deve gestire
meglio la governance d’impresa
indipendentemente dalle formalità
disponibili.
8. Il MicroImprenditore deve abituarsi al
processo di delega:
-per la limitatezza delle sue ore lavoro;
-per far crescere gli altri attori;
-per limitare le sovrapposizioni caratteriali;
-per acquisire competenze esterne.
9. Il MicroImprenditore deve gestire i rapporti
fra i familiari presenti in azienda ed i
dipendenti terzi:
-ognuno deve essere “al posto giusto”;
-il legame familiare non deve avere il
sopravvento sulle competenze specifiche;
-se mancano competenze, devono essere
acquisite.
10. Acquisire le competenze necessarie può essere
fatto in molti modi:
-assunzione di un nuovo dipendente già
esperto;
-formazione ad un dipendente già assunto;
-utilizzo di un professionista esterno.
11. Oppure potrebbe essere utile lasciarsi
accompagnare da un “advisory board” di
professionisti con approccio formativo o da un
professionista singolo che possa individuare il
percorso da seguire intervenendo
personalmente o coinvolgendo, se del caso, le
competenze esterne necessarie.