Una sintetica presentazione sulle Linee guida per l'implementazione di eBIZ nelle filiere del fashion: le ragioni ed i driver ed un assaggio dei temi che poi potranno essere sviluppati nell'apposito corso.
Sviluppata per il progetto eBIZ 4.0 (vedi www.moda-ml.org e www.ebiz-tcf.eu)
Presentata ad IT4Fashion 2017, Firenze
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Presentazione Artisan e Sesec per Energy Made to Measure ( abbigliamento, aud...
Linee guida per l'implementazione di successo degli standard europei nelle filiere del fashion
1. IT4FASHION
19 Aprile 2017
Enhancing textile/clothing sector by eBIZ and RFIds
technologies adoption — eBIZ-4.0
GA 733434
Linee guida per l'implementazione di successo degli standard
europei nelle filiere del fashion
2. IT4FASHION
• Il punto di partenza: l’interoperabilità e il ruolo degli standard
• L’iniziativa eBIZ
• Adozione delle specifiche standard
• L’indagine su barriere e benefici attesi
3. IT4FASHION
Industria 4.0: tre concetti chiave
- il ‘doppio’ digitale della realtà
- approccio collaborativo al processo di
progettazione e produzione
- l’integrazione della filiera
- analisi dei dati come fonte di informazione
INTEROPERABILITA’
R.M.
Yarns Fabrics Clothing
Trade org.
Accessories
Q.Check
Feed-back
SubcontractorsSubcontractorsSubcontractors
2nd level Subcontractors
Servono informazioni complete, accessibili, aggiornate e non ambigue
4. IT4FASHION
Riflessione:
Interoperabilità vs Integrazione
• Integrazione: uniformarsi a principi comuni
- tendere a comportarsi come oggetto unico
- p.es. uniformare rappresentazione delle informazioni
• Interoperabilità: concordare regole comuni tra diversi
- ‘accoppiamento lasco’ tra oggetti autonomi
- p.es. mantenere proprie rappresentazioni interne delle
informazioni
INTEROPERABILITA’
5. IT4FASHION
INTEROPERABILITA’Legale e normativa
Organizzativa
(Business processes)
Semantica
(Data models and semantic
Data syntax (XML))
Comunicazione
Information Transport
(Web Services, ebXML MS)
Domain/Applic.
driven
Technology
driven
CRITICAL AREA!
Lo stack dei livelli di
interoperabilità
Standard
consentono di
affrontare il
problema
dell’interoperabilità
ai diversi livelli e…
6. IT4FASHION
INTEROPERABILITA’
1. Qualità della
collaborazione
La maggiore o minore interoperabilità dei sistemi si traduce in
diversa QUALITA’ della collaborazione in filiera in termini di
Intensità
quanta informazione scambio e quanto mi coordino?
Consistenza
ho dati incompleti, incoerenti o inaffidabili?
Purtroppo sono problemi che si vedono DOPO la messa in opera
L’adozione di standard migliora la QUALITA’ della collaborazione
8. IT4FASHION
• Il punto di partenza: l’interoperabilità e il ruolo degli standard
• L’iniziativa eBIZ
• Adozione delle specifiche standard
• L’indagine su barriere e benefici attesi
9. IT4FASHION
Iniziativa sollecitata dalla Commissione Europea (DG Industry & Enterprise) e promossa da
EURATEX, CEC ed ENEA, coordinata da EURATEX.
Obiettivo :
Creazione di un ambiente per l’industria europea del Tessile/Abbigliamento e
Calzatura (TCF), che stimoli l’adozione delle ICT, favorisca l’eBusiness e abiliti le
imprese all’integrazione di filiera: l’ARCHITETTURA di RIFERIMENTO
Focus
Armonizzazione, a livello europeo ed internazionale, delle architetture e degli
standard relativi ai processi di eBusiness per le industrie TCF
Creazione di massa critica e attenzione alle PMI
Storia
Raccoglie esperienze settoriali (Moda-ML, Shoenet) e le riporta ad architettura
comune (eBIZ-TCF, 2008), le sottopone a processo CEN WS eBIZ (2013) che rilascia
CWA 16667
eBIZ 4.0 (2016-2018) è nuovo progetto teso a valorizzare eBIZ in relazione a RFId e
tracciabilità
www.ebiz-tcf.eu
eBIZ in breve
10. IT4FASHION
Modelli dei PROCESSI: una descrizione dei principali PROCESSI di riferimento
e relative attività (ad es: fornitura tessuti, vendor managed inventory, lavorazione
conto terzi, …)
Modelli dei DOCUMENTI elettronici necessari a rendere comprensibile ogni
informazione scambiata nei processi (ad es: ordine, qualità pezza, report vendite,
richiesta offerta,…); basati su modello dati comune e implementazioni XML e non
solo
Modalità di IDENTIFICAZIONE del prodotto e delle parti (verso retail tramite
GS1 GTIN e GLN)
Protocolli di COMUNICAZIONE per scambio dati sicuro e affidabile
Approfondimenti su temi specifici:
RFId
eInvoice
Classificazione modelli business
Prodotto customizzato (footwear)
Contenuto dell’Architettura (CEN CWA 16667 )
E’ insieme di
SPECIFICHE PUBBLICHE,
non è una
‘applicazione software’
11. IT4FASHION
Processi :
Filiere tessile-
abbigliamento
Fornitura accessori 1 - Acquisto accessori
2 - Spedizione accessori
Fornitura filati 1 - Scelta del filato
2 - Acquisto filati
3 - Spedizione filati
Fornitura tessuti 1 - Scelta tessuti
2 - Acquisto tessuti
3 - Spedizione tessuti con certificazione di Terzi
4 - Spedizione tessuti con groupage (Alternativo a precedente)
5 - Spedizione tessuti senza certificazione di Terzi (idem)
6 - Fatturazione tessuti
Produzione Filati in
conto Terzi
1 - Tintura materia prima in conto Terzi
2 - Filatura in conto Terzi
3 - Ritorcitura filati in conto terzi
4 - Tintura filati in conto terzi
Produzione maglieria
in conto Terzi
1 - Lavorazione e assemblaggio maglia
2 - Finissaggio maglia
Produzione tessuti in
conto Terzi
1 - Orditura tessuti in conto Terzi
2 - Tessitura in conto Terzi
3 - Tintura-finissaggio tessuti in conto Terzi
4 - Stampa tessuti in conto Terzi
Rammendo tessuti in
conto Terzi
1 - Rammendo tessuti in conto Terzi
Servizio Stock on-line 1 - Offerta stock on-line
Processi,
con diverso grado
di maturità e
dettaglio, composti
di attività,
eventualmente
alternative
Esempi di processi di riferimento
12. IT4FASHION
Section: WP3 in shortLa gestione di eBIZ
Board permanente promosso da EURATEX per promozione e aggiornamento
di eBIZ (prevedibilmente una versione ogni 1-2 anni in media)
Nuove versioni sono e saranno retro-compatibili (approccio incrementale)
Tabelle valori decodifica frequentemente aggiornate
ENEA svolge il ruolo di segreteria tecnica, raccoglie nuovi requisiti ed
eventualmente li analizza e realizza DRAFT in vista delle prossime release
Oggi eBIZ 4.0 sta lavorando per NUOVA VERSIONE DRAFT(*)
Documentazione tecnica sul sito
www.ebiz-tcf.eu/index.php/the-reference-architecture/technical-design
Community su : Gruppo eBIZ, Twitter: #eBIZ4.0
(*) esempio di miglioria: codice univoco ora multiplo per avvisi spedizione con diversi codici RFID, NFC, QR
13. IT4FASHION
• Il punto di partenza: l’interoperabilità e il ruolo degli standard
• L’iniziativa eBIZ
• Adozione delle specifiche standard
• L’indagine su barriere e benefici attesi
14. IT4FASHION
Prerequisiti
Hardware e software:
Non vi sono requisiti HW e SW significativi
Import/Export di documenti: qualunque sistema in grado di trattare formati XML (a
breve anche JSON)
Comunicazione: possono essere scelti diversi protocolli, i più significativi sono HTTP,
SOAP, SMTP che sono supportati da molteplici SW
Coinvolgimento competenze interne:
• Responsabili dei processi interessati (uffici acquisti, stile, produzione ..)
• Responsabile dei sistemi informativi e competenze su archivi e workflow interni
esistenti
Competenze specifiche (interne o esterne indifferentemente) relative a:
• analisi del modello di collaborazione con partner (analisi)
• strumenti operativi di mapping tra XML e data base interni (acquisto o sviluppo)
• protocolli trasmissione ed eventuali aspetti security della trasmissione (analisi e
sviluppo)
15. IT4FASHION
ARCHITETTURE APPLICATIVE: non alternative tra loro
SCMERP
SI
browser
….
IMP/
EXP
ERP SI
xml
SCMERP
SIxml
browser
….
Portali aziendali
multimodali con servizi
SCM (eBIZ nativi o
integrati da moduli eBIZ)
Moduli interfaccia
connessi direttamente
ad ERP con servizi propri
di import/export
xml
Tecnologia: xml,
a breve estensione JSON
16. IT4FASHION
ARCHITETTURE APPLICATIVE: non alternative tra loro
SCMERP
SI
browser
….
IMP/
EXP
ERP SI
xml
SCMERP
SIxml
browser
….
Portali aziendali
multimodali con servizi
SCM (eBIZ nativi o
integrati da moduli eBIZ)
Moduli interfaccia
connessi direttamente
ad ERP con servizi propri
di import/export
xml
eBIZ è per Aziende con ERP (almeno un
gestionale) ma è scalabile ed
ogni documento XML è accessibile anche
da
• Internet browser
• altra applicazione, anche un semplice
foglio excel…
17. IT4FASHION
Approccio all’adozione: scenario driven
− Step 1. Individuazione del perimetro del dominio e del processo di interesse (e dei
partner industriali di interesse)
− Step 2. Analisi transazioni: come implemento il processo (profilo d’uso parte 1)
− Quali transazioni voglio davvero implementare
− Quale granularità: che cosa identificare e come (le pezze, le partite, le localizzazioni,
gli stati di avanzamento, le singole attività)
− Per ogni transazione individuare le informazioni da trasferire ed il template da usare
Esistono e sono in via
di completamento
appositi template di
documento WORD
18. IT4FASHION
Approccio all’adozione: scenario driven
− Step 1. Individuazione del perimetro del dominio e del processo di interesse (e dei
partner industriali di interesse)
− Step 2. Analisi transazioni: come implemento il processo (profilo d’uso parte 1)
− Quali transazioni voglio davvero implementare
− Quale granularità: che cosa identificare e come (le pezze, le partite, le localizzazioni,
gli stati di avanzamento, le singole attività)
− Per ogni transazione individuare le informazioni da trasferire ed il template da usare
− Step 3. Analisi dei documenti per transazione (profilo d’uso parte 2)
− Mappatura delle informazioni di ogni transazione sul relativo template di documento
TEXOrder
@TOtype OBBLIGATORIO, «STD»
@msgfunction [Optional] [Default= OR]
@useProfile [Optional] OBBLIGATORIO «pippo»
| TOheader 1-1
| | msgN 1-1
- scegli -
| | msgID 1-1 OBBLIGATORIO
- oppure -
| | docID 0-1
| | @numberingOrg [Optional] sottinteso «CL»
- fine scelta -
| | msgDate 1-1
| | @dateForm [Optional]
| | validityEnd 0-1
19. IT4FASHION
Approccio all’adozione: scenario driven
− Step 1. Individuazione del perimetro del dominio e del processo di interesse (e dei
partner industriali di interesse)
− Step 2. Analisi transazioni: come implemento il processo (profilo d’uso parte 1)
− Quali transazioni voglio davvero implementare
− Quale granularità: che cosa identificare e come (le pezze, le partite, le localizzazioni,
gli stati di avanzamento, le singole attività)
− Per ogni transazione individuare le informazioni da trasferire ed il template da usare
− Step 3. Analisi dei documenti per transazione (profilo d’uso parte 2)
− Mappatura delle informazioni di ogni transazione sul relativo template di documento
− Step 7. Sperimentazione con i partner
− Sperimentazione e Test di interoperabilità
− Step 4. Scelta dei protocolli di trasmissione
− Step 5. Verifica dell’accordo con i partner
− Step 6. Implementazione
− Strumenti di import/export del formato (test conformità e funzionali inclusi)
− Protocolli di spedizione (test conformità e funzionali inclusi)
21. IT4FASHION
GRADI di LIBERTA’
Necessari per NON ingessare i processi
Ma ostacolano scambi dati plug-&-play:
- Elementi opzionali (possibili ma non obbligatori), sono da gestire e
se sono TANTI non tutte le implementazioni li supportano per contenere i
costi
p.es. in UBL ci sono milioni di possibili XPATH per l’ordine, ma se ne usano
alcune decine (diversamente da eBIZ/Moda-ML)
- Più collocazioni di una informazione sono possibili
p.es. refDoc inserito in header o in ogni item
- Codifiche libere: p.es. testo libero anziché valori tabellati (a volte consentiti
entrambi)
p.es. payTerm(tabella) e payTermText(testo libero) oppure uso di note
I gradi di libertà nelle specifiche
NOTA:
Spesso codifiche libere sono preferite da
programmatori anche se non necessarie
22. IT4FASHION
Una possibile risposta: il Profilo d’Uso
− Restringere l’utilizzazione delle
specifiche a un (sotto) dominio ben
definito ed effettivamente utilizzato
− Ridurre ambiguità e incertezze
interpretative
− Coerenza degli aspetti organizzativi e contrattuali con il modello scelto
per abbassare costi di
implementazione
per migliorare
interoperabilità
Alcune ‘sfide’ nell’implementazione di specifiche standard per eBusiness:
PROFILO d’ USO è una formalizzazione di COME va implementata la specifica
in un dominio e contesto specifico (in un sottosettore, in una community, tra i
fornitori di una azienda capocommessa,…)
23. IT4FASHION
Risorse eBIZ on-line
• Guide
• XML-Schema
• Esempi
• XSLT
• Dizionario termini
• Processi di riferimento
• Tabelle decodifica
• Test automatico conformità
24. IT4FASHION
• Il punto di partenza: l’interoperabilità e il ruolo degli standard
• L’iniziativa eBIZ
• Adozione delle specifiche standard
• L’indagine su barriere e benefici attesi
25. IT4FASHION
Indagine conoscitiva: barriere e benefici nell’adozione di RFId e eBIZ
Risultati preliminari, alcuni spot:
Grandi spazi di adozione, c’è richiesta di maggiore informazione
RFID più conosciuto di eBIZ, con SW House più informate delle aziende
eBIZ è adottato da piccole imprese così come da grandi imprese, mentre RFID è adottato
in larga prevalenza da grandi
Software house del tessile sono state al momento assai più partecipi di quelle del
fashion
Il rapporto costi benefici è ritenuto uno dei maggiori fattori di criticità per entrambi
Contribuite a completare questa
indagine di settore su scala europea
(chiude il 15 maggio)
Link al QUESTIONARIO
https://goo.gl/BIMkmI
26. This presentation is part of the project eBIZ-4.0, which has received funding from
the European Union’s COSME Programme (2014 - 2020).
Enhancing textile/clothing sector by eBIZ and RFIds
technologies adoption — eBIZ-4.0
GA 733434
Editor's Notes
Industria 4.0: il doppio digitale della realtà
Industria 4.0: il doppio digitale della realtà
Aree di condivisione della conoscenza
Vincoli e limitazioni alla collaborazione da :
- Know-How su prodotto (progettazione, processo, prestazioni,..): rischio di perdere proprio know-how (essere ‘copiati’ o sostituiti, p.es.)
- Strategie e relazioni contrattuali: informazioni su mercato, informazioni per la pianificazione (migliori condizioni acquisto, concorrenza,