Mauro Alovisiodocente presso il corso universitario di perfezionamento per la formazione del Data protection Officer (DPO) em Università degli Studi di Torino
Mauro Alovisiodocente presso il corso universitario di perfezionamento per la formazione del Data protection Officer (DPO) em Università degli Studi di Torino
1. Mini Guida al
Cyberbullismo
per Genitori
Sonia Bertinat
Psicologa Psicoterapeuta
Toolbox Coworking Torino, 3 dicembre 2016
Centro Studi Informatica Giuridica
Ivrea-Torino
2. Csig di Ivrea-Torino
Il Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino è un’
associazione indipendente senza finalità di lucro interdisciplinare
attiva dal 2005 (rivolta a giuristi, informatici, psicologi, professori,
studenti, giornalisti, etc.)
Mission: aggiornamento professionale, informazione,
approfondimento dell’evoluzione dell’ICT e dell’innovazione e
dell’impatto sui diritti, trasparenza on line e partecipazione
Aderisce alla Coalizione per le competenze digitali promossa da
Agid , ha un blog http://csigivreatorino.it ed un Comitato Scientifico
di magistrati, professori e professionisti
Ha partecipato alle consultazioni on line in materia di privacy, diritto
di autore cyberbullismo, open data, crowdfunding, open data e
trasparenza, videosorveglianza e droni, wi-fi e software libero,
violenza on line e pari opportunità
3. 6 dicembre 2016 seminario su regolamento europeo in
materia di protezione dei dati personali, impatto per
imprese, enti e studi legali
15 dicembre 2016 incontro Bullismo, Cyberbullismo,
Università della legalità a Chivasso
febbraio 2017, salone dei droni Modena,
febbraio- marzo 2017, seminari interdisciplinari per
docenti in materia di bullismo e cyberbullismo presso il
Cesedi di Torino (sarò tra i docenti)
Prossime Tappe associazione
4. Premessa
Il cyberbullo, a differenza del bullo
tradizionale utilizza le nuove tecnologie
come veicoli per i contenuti bullizzanti.
MA
Le nuove tecnologie sono il mezzo e non la
causa.
6. Definizione
Il cyberbullismo implica l'uso di tecnologie
dell'informazione e della comunicazione
(…), per sostenere comportamenti
deliberati, ripetuti, e ostili da parte di un
individuo o un gruppo, che è destinato a
danneggiare l’altro/gli altri. (Belsey, 2004)
7. Caratteristiche
• le nuove tecnologie come mezzo per
mettere in atto la prevaricazione
• l'”effetto moltiplicatore di internet” per cui
non è necessario che l’atto sia reiterato
dalla stessa persona
• l’anonimato
Il cyberbullismo ha effetti peggiori se nasce
come bullismo nella realtà quotidiana dei
ragazzi.
8. Modalità
Le azioni di prevaricazione che si possono
attuare sul web sono molteplici. Vanno
dal flaming (battaglie verbali), alle molestie
(harassement), alla denigrazione (minano
la reputazione della vittima), all’esclusione.
Queste azioni possono poi raggiungere
estremi quali il cyberstalking, la
manipolazione delle informazioni, la
violazioni dei profili social.
Messe in atto sia da ragazzi che da
ragazze
10. A differenza della forza fisica di cui
necessita il bullo, qui sono necessarie
semplici conoscenze informatiche.
11. Gli attori
• cyberbullo
• pubblico
• vittima
Asimmetria di
potere
Rinforzo
positivo dando
visibilità/sosten
endo il bullo
Rinforzo
negativo per
aumento
visibilità gesto
o per inazione
Diffondendo il
materiale può
diventare
colpevole
12. • Cyberbullo
senso di insicurezza sociale
assumere un ruolo riconosciuto
e stimato all’interno del gruppo
situazioni sociali e famigliari
critiche che fanno sì che il
ragazzo sia lasciato senza una
guida.
totale mancanza di empatia
difficoltà (se non impossibilità)
di assumersi la responsabilità
per le proprie azioni.
• Vittima
profonda vergogna per il
materiale che viene
divulgato
paura della proibizione
della rete e dei dispositivi
digitali da parte dei genitori
senso di colpa se il
materiale originario era suo
Pervasività dell’attacco
la distanza fisica dalla vittima
data dall’uso della rete e il
potersi nascondere dietro
profili fake annullano ogni
possibilità di confrontarsi con
la realtà e con gli effetti delle
sue azioni.
14. Elementi comuni
• L’aggressività diventa rabbia quando questa possibilità,
che rappresenta un diritto, viene soffocata da situazioni
familiari che i bambini non sono in grado di fronteggiare.
La rabbia, poi, può rimanere chiusa dentro di loro e
diventare depressione e ritiro sociale, oppure essere
scaricata all’esterno con comportamenti antisociali;
un’alternativa che sembra esattamente l’elemento che fa
la differenza e che separa le strade di vittime e
persecutori.
• Concetto di visibilità: l’immagine importantissima viene
attaccata
15. Cyberbullo
• Aggressività
• Impulsività
• Scarsa tolleranza a frustrazioni e/o regole
• Grande considerazione di sé
• Mancanza di empatia
• Mancanza di sensi di colpa
• Ostilità
• Tendenze antisociali
16. Vittima
• abbassamento dell’autostima
• stati ansioso-depressivi,
• problemi scolastici e relazionali (che possono
portare al rifugio nell’isolamento sociale o
esclusione sociale)
• suicidio (in questo caso sono presenti spesso
fattori concomitanti come disagio psichico e
bullismo tradizionale).
• gli effetti psicologici sulla vittima sono a lungo
termine per cui è necessario un intervento
tempestivo per affrontarli.
18. • aiutare i più indifesi e le vittime a
rafforzare l’autostima esprimendo le
proprie emozioni, e i carnefici a
sublimare quella rabbia così intensa che
non permette loro di praticare l’antica e
semplice virtù di «mettersi nei panni degli
altri».
19. • Lavorare sulle emozioni e la loro
comunicabilità
• Collaborare con la scuola
• Non negare o giustificare i
comportamenti prevaricanti dei figli: sono
una richiesta di aiuto
• Non minimizzare i vissuti della vittima
20. • Comunicare il valore della diversità
Spesso gli atti di cyberbullismo colpiscono le
differenze di genere, razza, orientamento
sessuale, disabilità.
21. - consultazione su codice di autoregolamentazione in materia di
cyberbullismo (gennaio 2014 )
- convegno sul cyberbullismo presso università degli Studi di Torino
(febbraio 2014)
- consultazione sulla Buona Scuola con contributo su pari opportunità e
bullismo
-contributo sul nuovo disegno di legge in materia di cyberbullismo
- organizzazione convegni, seminari con istituto Avogadro, Cesedi, tavola
Valdese, Centro Sereno Regis, corsi di formazione per docenti e forze di
polizia
- progetto social media e cyberbullismo e adesione alle competenze digitali
Agid
- pubblicazione di articoli su riviste specializzate ed ebook in materia di
competenze digitali
- partnership con altre associazioni, audizioni, partecipazioni a bandi
Csig, bullismo e cyberbullismo
23. ●
In materia di bullismo , il testo in consultazione riportava : «la previsione
di momenti di informazione, confronto e prevenzione rivolti a genitori,
allievi, docenti, dei fenomeni complessi del bullismo, drama e
cyberbullismo; si evidenzia come il fenomeno del bullismo sia citato nel
corpo del documento "La Buona Scuola" solo una volta (a p. 82) e sia
individuato, come strumento di contrasto dello stesso: lo sport a
scuola, (su quali basi di ricerca?); si è proposta la previsione nelle
scuole della giornata obbligatoria della legalità, trasparenza e pari
opportunità aperta alle famiglie, enti, università,centri di ricerca, forze
dell'Ordine» (https://labuonascuola.gov.it/area/m/20008/
in materia di pari opportunità, si è proposto di inserire nel documento:
- «il reintegro dell'obbligo di educazione civica intesa come formazione alla
cittadinanza attiva declinata sotto il profilo della cittadinanza digitale e
della social education;
- la previsione del richiamo ai principi delle pari opportunità (intesa come
l’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un
qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni
personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale)
e di non discriminazione e l'adozione nel documento del linguaggio di
genere»
Consultazione La Buona Scuola
24. Punti di forza
Interdisciplinarietà dei contributi (professori, ricercatori, avvocati, informatici, esperti
di privacy, e social media education)
Coinvolgimento e partnership di altre associazioni, istituzioni ed enti (Istituto
Avogadro, Centro Sereno Regis) e forze di polizia (Nucleo di prossimità urbana)
Informazione e coinvolgimento dei decisori politici nazionali e locali
Invio contributo sul disegno di legge in materia di bullismo e cyberbullismo e richiesta
di audizione alla Camera dei Deputati
Aspetti da consolidare e migliorare
Maggiore coinvolgimento di Tribunale dei Minorenni, ASL
Partnership con Ordine dei giornalisti
Partecipazione a bandi europei e nazionali in partnership con università, enti e centri
di ricerca (novembre 2015- adesione a tre bandi Miur)
Pubblicazione di libro (contratto di edizione)
Organizzazione di convegni e seminari per anziani
Seminari presso biblioteche e informagiovani
http://competenzedigitali.agid.gov.it/progetto/social-media-e-cyberbullismo
25. A che punto siamo?
● Indagine Censis «Verso un uso consapevole dei media digitali» marzo
2016- dirigenti scolastici
● Indagine Censis sui dirigenti scolastici marzo 2016
http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121051
●Indagine Il tempo del web. Adolescenti e genitori online a cura di Doxa Kids
e Telefono azzurro
●Febbraio 2016
●Indagine Istat sul bullismo e cyberbullismo
●Dicembre 2015
● http://www.istat.it/it/archivio/176335
●(materiali nella cartella valigia degli attrezzi)
26. Informarsi ma come?
www. garanteprivacy.it
http://www.poliziadistato.it/articolo/37189/
http://www.generazioniconnesse.it/
http://www.garanteinfanzia.org/
www.csigivreatorino.it
Avv. Mauro Alovisio
27. I Bulli
● «Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute
e canoscenza»
●Dante (Inferno XXVI)
● «Franti è alto e forte, la sua faccia è tosta, triste, brutta,
di bronzo, la fronte è bassa, gli occhi torbi. Porta un
berretino con visiera, di tela cerata, schiacciato su un
orecchio. Ha un coltello. Fu già espulso da un’altra
sezione»
● «Cuore» di Edmondo De Amicis
●Franti non ha un nome!!
●Episodio di bullismo contro l’allievo Crossi
28. A chi segnalare casi di bullismo?
●
- al Dirigente scolastico, (le linee guida Miur di aprile 2015 prevedono alcune misure
organizzative, informative in materia di bullismo)
●- al rappresentanti dei genitori
- al Nucleo di prossimità di Torino
(appuntamento http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/poliziamunicipale/struttura/n
uclei/n-prossimita.shtml
Via Bologna, 74 tel. 011.01134300
- alla Polizia Postale
Compartimento Torino Corso Tazzoli, 235 – Tel. 011/3014611
●Telefono Azzurro
●www.azzurro.it
●19696
●http://www.telefonoamico.it
●199 284 284
Avv. Mauro Alovisio
29. Alovisio M., I nostri dati personali e la rete, in “Educare ai tempi di Internet”, Edizione Elledici,
Torino, 2010
Alovisio M., Il Cyberbullismo: scenari e profili giuridici ed il tentativo di codice di
autoregolamentazione in «La rete ed il fattore conoscenza » a cura di Marzano F.
Montegione S. , Pietrafresa E., Edizione Wister, 2014
Alovisio M., Le Linee guida su bullismo e cyberbullismo , Quotidiano giuridico, Ipsoa, 2015
Bruschi B. Iannacone A, Quaglia R. , Crescere Digitali, Aracne, 2011
Genta M.L. Brighi A e Guarini A, Cyberbullismo, Ricerche e strategie di intervento, Franco Angeli,
2013
Ozenda M., Bissolati L., Sicuri in rete, Guida per genitori e insegnanti all’uso consapevole di
Internet e dei socialnetwork, Hoepli, 2013
Pennetta, A.L, La responsabilità giuridica per atti di bullismo, Giappichelli, 2014
Rossetti A., Educazione digitale, 40k Unofficial, 2014
Senor M., Cyber bullismo: poco cyber, molto drama, Medialaws, 2014,
http://www.medialaws.eu/cyber-bullismo-poco-cyber-molto-drama
Tirocchi S., Sociologie della Media Education. Giovani e media al tempo dei nativi digitali, Franco
Angeli, 2012
Per approfondire
30. Grazie per l’attenzione!
Se avete dubbi o domande
scrivete a:
Dott.ssa Sonia Bertinat
sonia.bertinat@gmail.com
o visitate il sito (dove trovate anche i miei
contatti social)
www.identitaingabbia.it
Avv. Mauro Alovisio
Fellow Nexa
3333597588
Presidente CSIG
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