2. Giovanni Pizzi
Project Manager e Consulente con esperienza
pluridecennale nell'ambito Marketing per
l'impresa, dapprima ricoprendo attivita'
manageriali in grandi e medie realtà aziendali,
in seguito in qualita' di consulente specializzato
in analisi di mercato, previsioni, pianificazione,
identificazione prodotti-servizi e marketing
internazionale.
2
5. I PRINCIPALI PARTNER ITALIANII PRINCIPALI PARTNER ITALIANI
PAESE
EXPORT
2018
Germania 58
Francia 48
Stati Uniti 42
Spagna 24
Regno Unito 23
Svizzera 22
Polonia 13
Belgio 13
Cina 13
Olanda 11
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
Dati in miliardi di euro (provvisori)
6. SCHEDA STATI UNITI
Valutazione Rischio Paese A2 (*)
PIL Nominale (2018-miliardi di $) 20.510 (1)
PIL PPA (2017 miliardi di $) 19.390 (2)
PIL PPA pro capite (2017-$) 59.495 (11)
PIL pro capite nominale (2017-$) 59.931 (7)
FONTE WIKIPEDIA – ICE - FMI
(*) FONTE COFACE
Tra parentesi posizione mondiale
7. BILANCIA USA CON ALCUNI PAESI
IMPORT EXPORT Saldo Saldo/exp
T0TALE 2.342.000 1.546.000 -796.000 -52%
Cina 540.000 121.000 -419.000 -346%
Canada 318.500 298.500 -20.000 -7%
Messico 346.000 265.000 -81.000 -31%
Giappone 142.800 75.200 -67.600 -90%
Germania 126.100 57.900 -68.200 -118%
Corea del Sud 74.300 56.300 -18.000 -32%
ITALIAITALIA 54.72254.722 23.15423.154 -31.568-31.568 -136%-136%
Fonte: Elaborazione Studio Pizzi su fonte ICE .
Dati in milioni di dollari - 2018
8. IMPORT USA
DA EU
EXPORT USA
VERSO EU
SALDO
BENI 406.400 267.300 -139.100
SERVIZI 236.200 223.700 -12.400
TOTALE 642.600 491.000 -151.600
BILANCIA COMMERCIALE USA-EU
Fonte: Commissione Europea
Dati in milioni di euro - 2018
9. IMPORTAZIONI USA DALL’ITALIA
2017 2018 Variazione%
TOTALETOTALE 49.917 54.722 9,6
Meccanica 11.236 12.636 12,5
Moda e accessori 7.767 8.715 12,2
Mezzi di trasporto 7.532 8.230 9,3
Chimica e farmaceutica 6.750 7.261 7,6
Agroalimentari e bevande 4.800 5.180 3,3
Semilavorati e componenti 3.844 4.983 29,6
Arredamenti e edilizia 2.737 2.921 5,3
Altro 5.251 4.795 -8,7
Elaborazione Studio Pizzi su fonte ICE Dati in milioni di dollari
10. ALCUNI PRODOTTI IMPORTATI IN USA DALL’ITALIA
Valore 2018 Quota mercato Variazione su 2017
Prodotti farmaceutici 5.567 4,8% 7,0%
Vino 1.984 32,0% 6,8%
Calzature 1.543 12,6% 5,8%
Pelletteria 1.400 25,9% 10,1%
Occhialeria 1.155 8,1% 31,4%
Mobili 695 3,0% 1,6%
Olio d’oliva 546 36,1% -4,5%
Macchine per imballaggi 724 21,8% 27,1%
Macchine per alimentare 493 4,1% 14,8%
Elaborazione Studio Pizzi su fonte ICE New York Dati in milioni di dollari
11. STRUTTURA USA
Ordinamento federale costituito da 50 Stati + District of
Columbia
Diritto Federale vale per tutti gli Stati
Diritto del singolo Stato
Costumi e usi differiscono da Stato a Stato
Cultura di consumo anche molto diversa tra i vari Stati
12. SITUAZIONE ECONOMICA USA
Attuale andamento economico in forte ripresa
(ultimo dato sul PIL +3,2%)
Problema per l’indebitamento di cui 1.121 miliardi
in mano cinese
Enorme quantita' di dollari immessi sul mercato
durante il periodo del “ Quantitative Easing ” gran
parte in mano cinese
Disoccupazione a livello frizionale (3,6%)
13. I DISTRETTI INDUSTRIALI USA
New YorkNew York: servizi finanziari, pubblicita’, multimedia, editoria;
Nord CarolinaNord Carolina: arredamento, mobili imbottiti;
CaliforniaCalifornia: biotecnologie, microprocessori, difesa;
TexasTexas: immobiliare, chimica, petrolio;
MichiganMichigan: automobili, ricambi automobili, arredo ufficio;
LuisianaLuisiana: alimentari;
OregonOregon: macchine per la lavorazione del legno;
ColoradoColorado: esplorazine gas, sistemi informatici;
MassachusettsMassachusetts: venture capital, software;
MinnesotaMinnesota: apparecchi cardovascolari e medico-chirurgiche.
14. PECULIARIETA’ EXPORT USA
Approvazione del prodotto
Registrazione marchio, brevetto o slogan
Product Liability
Punitive Damages
Harmonized Tariff Schedule of the United States (HTSUS)
Certificazione di diverse tipologie di prodotto
Regole su etichettature
Sales tax
15. CARATTERISTICHE RAPPORTI
COMMERCIALI USA-EU
Modesti tassi tariffari (mediamente intorno al 3%)
Alte barriere non tariffarie (dovute dai differenti sistemi di
regolamentazione)
Storica alleanza culturale
Tentativo di accordo tra le parti (TTIP)
16. TTIP
(trattato transatlantico sul commercio e gli
investimenti)
Inizialmente definito Zona di libero scambio transatlantica
(TransAtlantic Free Trade Area, TAFTA), accordo commerciale
di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d’America il
cui negoziato e' iniziato nel 2013 e tuttora in corso con
l’obiettivo di integrare i due mercati, riducendo i dazi doganali
e rimuovendo in una vasta gamma di settori le barriere non
tariffarie
17. STATO DELL’ARTE TTIP
Il 28 agosto 2016 il vicecancelliere e ministro
dell'Economia tedesco, Sigmar Gabriel, ammette il
fallimento dei negoziati Usa-Ue sul trattato di libero
scambio (Ttip). « I negoziati con gli Stati Uniti sono
effettivamente falliti perche' come europei non possiamo
accettare supinamente le richieste americane».
Al momento, pero', la contrattazione e' in continua
evoluzione.
18. TTIP LIGHT
Il 25 luglio scorso il presidente USA Trump e il
presidente della Commissione Europea Jean-Claude
Junker hanno sottoscritto una dichiarazione comune
per raggiungere un nuovo accordo di liberalizzazione
commerciale tra USA e UE dando origine al un
accordo chiamato TTIP LIGHT
19. MAGGIORI AZIONI ECONOMICHE DI TRUMP
1. Riforma fiscale (tassa societaria unica al 21% rispetto al 35%
precedente, aliquota max su persone fisiche al 37% dal 39,6%
precedente)
2. Innalzamento dazi nei confronti della Cina
3. Minacce di incremento dazi a Europa, Messico e Giappone
4. Iran: abolito accordo sul nucleare e nuove sanzioni
20. EFFETTI AZIONI DI TRUMP
• Accelerazione economia USA
• Risposta da parte della Cina
– Innalzamento dazi su
importazione USA
– Minacce su esportazione “terre
rare”
– Influenza presso altri paesi
• Aumento tensioni commerciali mondiali
• Aumento posizione debitoria
• Aumento costi di prodotti/servizi esteri
21. USA: RISCHI ECONOMICI
Stretta creditizia da parte della FED
Ritorsione dei paesi in conflitto
Aumento costi di importazioni
Surriscaldamento economia
Possibile crisi economica (di notevole impatto)
22.
23. RISCHI OPERATIVI
Sovrapposizione tra competenze statali e federali;
Possibile estensione della normativa “Buy
American” a discapito delle aziende straniere;
Possibili ulteriori forme di protezionismo a
discapito delle aziende straniere.
24. OPPORTUNITA’ OPERATIVA
• USA mercato molto ricco con ottime infrastrutture logistiche e
commerciali
• Culture e leggi non lontanissime dagli standard europei
• Buona percentuale popolazione di origine italiana
• Protezione da parte della comunita’ europea
• Dazi attualmente non particolarmente gravosi
• Immagine prodotti italiani generalmente buona, in particolare per quanto
concerne i prodotti tessili, alimentari, del mobile ma anche industriali;
• Eventuali tensioni Messico-USA svantaggiano un notevole competitor a
favore dei prodotti italiani;
• Azione di Trump nel dividere gli Stati europei privilegia un buon rapporto
con l’Italia.