Provare empatia significa non
solo sentire dentro di sé le
emozioni di un’altra persona,
ma anche averne una
profonda comprensione,
senza perdersi
nell’identificazione con l’altro.
Empatia Matura
L’INTELLIGENZA EMOTIVA
Goleman-Sternberg-Salovey-Mayer
Quando si parla di intelligenza emotiva
ci si riferisce dunque alla capacità di:
tenere a freno un impulso , avere
consapevolezza delle proprie emozioni
leggere i sentimenti intimi altrui,
gestire senza scosse la relazione con
gli altri
“ Insegnare l’alfabeto delle emozioni è un
processo simile a quello in cui si impara a
leggere, poiché comporta la promozione
della capacità di leggere e comprendere
le proprie ed altrui emozioni e l’utilizzo
di tali abilità per comprendere meglio se
stessi e gli altri ”.
(Kindlon e Thompson, 2000 – Intelligenza
emotiva per un bambino che diventerà
uomo)
1. conoscenza delle proprie
emozioni
2. controllo delle emozioni
3. motivazione di se stessi
4. riconoscimento delle
emozioni altrui
5. gestione delle relazioni
INTELLIGENZA EMOTIVA (Goleman)
COMPETENZA PERSONALE (Goleman)
Consapevolezza di
sé
Padronanza di sé
Motivazione
Comporta la
conoscenza dei
propri stati interiori
Comporta la
capacità di
dominare i propri
stati interiori
Comporta tendenze
emotive che
guidano o facilitano
il raggiungimento di
obiettivi
COMPETENZA SOCIALE (Goleman)
Empatia
Abilità sociali
Comporta la
consapevolezza
dei
sentimenti,delle
esigenze e degli
interessi altrui
Comportano
abilità
nell’indurre
risposte
desiderabili
negli altri
EMPATIA (Goleman)
La capacita dell’individuo di
entrare in contatto con gli
altri e di leggere anche i
messaggi veicolati dai canali
di comunicazione non
verbale: il tono di voce, i
gesti, l’espressione del
volto…
Che cosa determina la comprensione di un messaggio:
L’importanza della comunicazione non verbale:
7%
38%55%Linguaggio
del corpo
Contenuto verbale
Voce
Che cosa determina la comprensione di un messaggio:
Linguaggio
del corpo
Verbale
Rispecchiamento delle
espressioni facciali,
gestualità, postura,
inclinazione della testa,
contatto oculare,etc.
Ricalcare il linguaggio
verbale, lo stile espressivo e
la lunghezza delle frasi. Dire
le espressioni che la persona
utilizza più frequentemente
oppure ripetere sotto forma
di domanda le ultime parole
dette.
Che cosa determina la comprensione di un messaggio:
Parverbale
Idee e
convizioni
Ricalcare il tono della voce
(stato emotivo), il ritmo
(velocità dell'eloquio) e il
volume.
Allinearsi ai valori e alle
convinzioni è uno dei modi
più potenti per stabilire
sintonia.
Tecniche di riformulazione
Win-Win Felicità
Mappa di comunicazione
Io - L’altro
Violenza- Paralisi- Mancanza di
speranza
Sottomissione
Rabbia
I
o
n
o
n
m
i
V
a
d
o
b
e
n
e Tu non mi Vai bene
Io mi Vado bene T
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M
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Ascolto ed Espressività
per una comunicazione
interpersonale ed organizzativa
"che genera valore"
Comunicazione
Aggressiva
Comunicazione
"Scarsa Violenta Distruttiva“ "Sfiducia in sé e nell'allro"
Non sì ascoltano le rispettive posizioni
Conflittualità "negativa"
Comunicazione
Passiva
Comunicazione "Generativa"
Collaborativa - Costruttiva
"Coremolìonat Asserlìveness"
Rispetta contemporaneamente se stessi e gli altri
“Vede il conflitto come opportunità di crescita"
Tecniche di ascolto
LE TECNICHE DI ASCOLTO VERBALI:
Parafrasare
Stimolare chiarimenti
Esplicitare il messaggio ricevuto
Interpretare gli stati d'animo dell'interlocutore
LE TECNICHE DI ASCOLTO NON VERBALI:
Assentire
Guardare con attenzione
Esprimere i sentimenti empaticamente
Prendere nota mantenendo sempre un
contatto visivo
Tecniche di ricapitolazione
Riassumere e Ribadire i punti essenziali per:
Comunicare all'interlocutore che lo si sta
ascoltando
Sottolineare i punti salienti della comunicazione e
rafforzarne il ricordo
Chiarire e concordare le conseguenze pratiche e
operative della
comunicazione
Tecniche di riformulazione
• Obiettivo • Come fare
• Ridurre o eliminare la
negatività
Riformulare quanto detto
dall’interlocutore eliminando tutti i
termini e gli accenti che trasmettono
negatività cosi da rendere "neutra" la sua
dichiarazione
Ripetere quello che è stato detto
dall'interlocutore parafrasando e usando
termini e concetti diversi per verificare
che si sta intendendo la stessa cosa
• Comunicare:
di aver ascoltato
di aver rielaborato di
voler capire
Manifestazione di interesse
Contatto visivo
Linguaggio del corpo
Non interrompere
Non distrarsi
Ascolto attivo
Richiesta di informazioni
Invito ad iniziare
Incoraggiamento a continuare
Domande aperte
Invito ad approfondire
Espressioni di intesa
Parafrase il contenuto
Riflettere il sentimento e/o l’intenzione
dell’interlocutore
Riassumere
1. Quando copiavo il mio compagno Valerio
ho provato felicità nel cuore perché
quando ci muovevamo piano era
bellissimo e ci sentivamo liberi.
(Tommaso)
2. Quando ho copiato Tommaso dentro di
me sentivo tutta un’altra persona, non
sentivo più me stessa, mi sentivo
strana, perché copiandolo e facendo le
cose che faceva lui mi sentivo proprio
Tommaso. (Giulia)
3. Quando ho copiato Victoria ho provato
un grande sentimento come se stessi
volando e fossi insieme ad animali teneri
e graziosi, mentre volavo mi sembrava
di sognare. Questo mio pensiero spiega
come ho sentito un sentimento di
Victoria.
(Cristian Giosia)
Gli occhi del vuoto
Oggi abbiamo deciso di dare un titolo
all’esperienza che abbiamo vissuto insieme.
Per prima cosa nel farlo si sono ripassate le
preposizioni articolate.
La scelta era fra gli occhi nel vuoto, in + il, o
gli occhi del vuoto, di + il, ci è parso che la
seconda ipotesi fosse più appropriata perché
i nostri occhi non erano nel vuoto ma una
porta su questo.
La maestra Natalina ha disegnato degli occhi
ipnotici con i gessetti colorati sulla lavagna,
per farci capire cos’ è un’ opera astratta.
Poi ognuno di noi ha espresso un sentimento
rispetto all’ opera.
A Giulia girava la testa , a Francesco veniva
la nausea , Cristian Nicolae si sentiva fissato
e Vittoria cadere nel vortice di quegli occhi.
Tommaso sentiva un vuoto totale infinito ed
immenso nella bocca dello stomaco che
girava vorticosamente verso destra.
Usando la forza dell’ immaginazione ha
provato a farlo girare verso sinistra, ma
niente!
Il vuoto è rimasto.
Poi ha provato a cambiargli il colore
da blu a giallo
e la sensazione di vuoto ha lasciato spazio a
una nuova sensazione:
calda come il sole. La III B
L’approccio integrato di Gordon
Carl Rogers, Barriere e vie d’accesso alla
comunicazione, 1952
«La vera comunicazione ha luogo quando
ascoltiamo con comprensione ed evitiamo la
tendenza a valutare: vedere l’atteggiamento
e l’idea espressi dal punto di vista dell’altra
persona, capire come lui si sente,
raggiungere la sua struttura di riferimento
riguardo alla cosa di cui parla.»
L'ascolto empatico rappresenta una struttura psicologica di
accoglienza, nel senso che l'empatia comporta il "sentire" e
"l'essere consapevole" delle proprie emozioni, (congruenza),
ma anche il "sentire " e "l'essere consapevole" delle emozioni
dell'altro (empatia in senso stretto).
Questo processo determina la capacità dell'io di relazionarsi e
quindi è indice di maturità affettiva (posizionealterocentrica).
Il processo alterocentrico rappresenta il presupposto per la
negoziazione dei reciproci punti di vista e quindi, di
conseguenza, della prevenzione dei conflitti.
Empatia
=
struttura di accoglienza