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OTTIMIZZARE IL PICKING
          Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni

                                         9 Aprile 2008

Per informazioni:

SIMCO Srl
Cesare Cernuschi
Via Durando 38 Milano
Tel. 0239325605 – Fax 0239325600
E-mail: c.cernuschi@simcoconsulting.it
www.simcoconsulting.it


                         OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   1
SIMCO E’…




    Simco è una delle più importanti imprese italiane di consulenza e
  formazione nell’ambito dell’organizzazione e delle operations aziendali,
           con una particolare attenzione alle attività logistiche.

  Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.600
        progetti per più di 400 clienti di diverse dimensioni e settori
                                merceologici


                 OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   2
OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   3
Le nostre aree di intervento

   LOGISTICA DI DISTRIBUZIONE

   LOGISTICA DI PRODUZIONE

   PREVISIONE DELLA DOMANDA E GESTIONE DELLE SCORTE

   SIMULAZIONE DINAMICA

   BUSINESS INTELLIGENCE

   FORMAZIONE




                OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   4
Tracciato del Workshop


        IL MAGAZZINO
          MODERNO:                                                             LE PRINCIPALI
                                  IL PROGETTO
      TREND, NECESSITÀ,                                                          SOLUZIONI
                                   DEL PICKING
           IMPATTO                                                             ORGANIZZATIVE
         SUL PICKING




                                                                                  I PRINCIPALI
                  CASI                   LE PRINCIPALI
                                                                                   STRUMENTI
                AZIENDALI                  SOLUZIONI
                                                                                    DELL’ICT
                                         TECNOLOGICHE
                                                                                 PER IL PICKING




             OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   5
IL MAGAZZINO
    MODERNO:
TREND, NECESSITÀ,
     IMPATTO
   SUL PICKING



OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   6
Incidenza dei costi logistici sul fatturato

            Andamento dei costi logistici medi negli anni
           (incidenza percentuale sul fatturato aziendale)
                            (US, H.W. Davis, 2005)



                                                                                                                 8,5

                                                                                                                 6,5




                                                                                                     H.W. Davis 2005

             OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni            7
Incidenza dei costi logistici sul fatturato

                                  Incidenza dei costi logistici sul fatturato aziendale
                                                 (US, H.W. Davis, 2005)


          al crescere del valore dei materiali                                al crescere della dimensione aziendale
  12,0%                                                                     12,0%

           10,2%
  10,0%                                                                     10,0%
                                                                                         8,4%
                           7,9%
  8,0%                                                                       8,0%

                                                                                                          6,1%             5,6%
                                             5,6%
  6,0%                                                                       6,0%
                                                                                                                                            5,1%

  4,0%                                                                       4,0%
                                                            2,5%
  2,0%                                                                       2,0%


  0,0%                                                                       0,0%
          <3.2 €/kg   da 3.2 a 10 €/kg   da 10 a 32 €/kg   > 32 €/kg                   <160 M€       da 160 a 400 M€ da 400 a 1000 M€     > 1000 M€




                                                                                                                       Elaborazione da H.W. Davis 2005

                                    OTTIMIZZARE IL PICKING             Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni               8
Incidenza dei costi logistici sul fatturato
                   Decomposizione dei costi logistici
                            US (H.W. Davis, 2005)
                                         warehousing     inventory
                                         trasportation   administration


                           9,9%
                                                         22,0%




                   44,7%



                                                                     23,4%




                                                                                          H.W. Davis 2004-05, Vignati 2002

            OTTIMIZZARE IL PICKING    Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni              9
Impegno / costo del personale in magazzino

  ATTIVITÀ SVOLTE DAL PERSONALE DIRETTO DI
  MAGAZZINO (campione casuale di aziende italiane )
                                                                                                               CASI ANALIZZATI
                  DESCRIZIONE ATTIVITA'
                                                              1        2        3        4        5        6        7        8        9        10       11       Somma     %

 INGRESSI (ricevimento, scarico, stoccaggio)                      28       1        2        7        7    1,5          4        6        10    5,5          2       74    24%


 PRELIEVO (frazionato, per interi, per rimpiazzi)                 56       7        7        8    15,5         3        7        10       20        9    6,5        149    48%


 IMBALLAGGIO                                                      8    0,5          2        2        0        0        0        0        2         1        3      18,5    6%


 SPEDIZIONI (controllo, consegna in ribalta, carico camion)       20   0,5          1        3        2    1,5          4        5        7     3,5      1,5         49    16%


 ALTRE ATTIVITA' (resi, manutenzione, pulizia, etc.)              0        3        4        1     5,5         0        3        0        0         0        1      17,5    6%



 TOTALE                                                       112          12       16       21       30       6        18       21       39    19       14         308    100%


 Fonte: Simco Srl - Consulenza, Progettazione,Formazione




                                           OTTIMIZZARE IL PICKING                   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni                       10
L’importanza del picking

  •   Incide notevolmente sui costi; come si è visto può oscillare mediamente tra
      lo 0,7 e 0,9% del fatturato
  •   Condiziona il servizio in termini di accuratezza e di velocità degli ordini
  •   Impegna in modo considerevole le risorse: personale, mezzi, spazio
  •   Coinvolge molte persone in azienda con ripercussioni sulla sicurezza, la
      qualità del lavoro, il clima aziendale
  •   Può richiedere importanti investimenti in tecnologia
  •   Il picking rappresenta un’attività ad alta intensità di lavoro nei sistemi di tipo
      manuale, ma anche ad alta intensità di capitale nei sistemi di tipo
      automatico
  •   L’efficienza delle operazioni di prelievo è condizionata da aspetti quali la
      bontà della mappa di magazzino, delle strategie di prelievo, il bilanciamento
      del carico di lavoro: tutti aspetti che vanno accuratamente monitorati,
      rivalutati periodicamente e correlati tra loro
  •   Vi è poi la necessità di una continua attività di monitoraggio dell’accuratezza
      della operatività



                      OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   11
Aumento della complessità del picking in magazzino



                                •   Aumento del n° di codici da gestire in magazzino
      FATTORI DI COMPLESSITA’

                                •   Aumento della velocità di obsolescenza del prodotto
                                •   Aumento delle informazioni da gestire (lotti, deperibilità, etc.)
                                •   Diminuzione delle righe d’ordine per lista di prelievo
                                •   Diminuzione del fatturato e dei pezzi riga per lista di prelievo
                                •   Aumento del numero di righe complessivo da evadere
                                •   Aumento delle liste di prelievo
                                •   Frammentazione dei canali distributivi
                                •   Diminuzione dei lead time di consegna
                                •   Aumento delle consegne urgenti
                                •   Aumento delle informazioni da associare alle merci
                                •   Aumento del servizio richiesto dal mercato



                                      OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   12
Le necessità del magazzino moderno




                                                                                               123 123
   •   elevata flessibilità operativa;
   •   elevata produttività di mezzi e persone;                                                            Fattori di
   •   elevata saturazione degli spazi con buona selettività;                                               costo
   •   capacità di dominare urgenze e le pianificazioni difficili;
                AUMENTO DELLA COMPLESSITA’
   •   accuratezza del prelevato e degli inventari;
   •   velocità di risposta alle sollecitazioni degli utenti;                                              Fattori di
   •   tempestività ed affidabilità nel trasmettere informazioni                                            servizio
   •   diminuzione dei tempi di attraversamento


   AUTOMAZIONE DELL’ HANDLING           AUTOMAZIONE DELLA GESTIONE



       Lunghi tempi di realizzazione      Tempi di realizzazione + brevi
           Elevati investimenti             Investimenti + contenuti




                       OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni        13
IL PROGETTO
       DEL PICKING




OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   14
Il progetto del picking




                       COSTI
  RISCHI




                                                                      SENZA ANALISI APPROFONDITA

                                                                        CON STUDIO ACCURATO
             TEMPO                   TEMPO




 La qualità e l’accuratezza del progetto sono determinanti per evitare
 errori che possono durare a lungo nel tempo.

 Un progetto complesso che coinvolge investimenti importanti merita di
 essere verificato con strumenti di simulazione dinamica.



                     OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   15
Fasi ed obiettivi del progetto

   AUDIT
        Serve per capire se in magazzino è possibile ottenere
        dei miglioramenti e in quale “segmento” attivarsi
        (elementi fisici, logici, organizzativi, etc)

   STUDIO DI FATTIBILITA’
        Serve per individuare fra le possibili soluzioni tecnico-
        economiche quella da realizzare in relazione a:
          •   costi di intervento
          •   costi di esercizio
          •   impegno del personale
          •   tempi di realizzazione

   PROGETTO ESECUTIVO, PROJECT MANAGEMENT
        Serve per realizzare la soluzione prescelta e prevede:
          •   progetto di dettaglio ( fisico e organizzativo )
          •   controllo del cantiere (tempi e costi)
          •   formazione del personale
          •   caricamento, avviamento e collaudo dell’impianto
          •   monitoraggio e misurazione dei risultati




                    OTTIMIZZARE IL PICKING       Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   16
Le alternative di progetto
Studio di Fattibilità
  Un problema solitamente può essere risolto in alcuni modi diversi; il progettista
  deve valutare con spirito critico e neutrale le alternative possibili e confrontarle
  valutando e quantificando (con particolare attenzione ai fattori economici) punti
  di forza e di debolezza. In particolare devono essere analizzati:

       – Entità dell’investimento (progetto, impianti ed attrezzature, oneri di
         legge, formazione, transitorio, trasloco, etc.)
       – Impegno del personale (diretto e indiretto, identificando nuove figure)
       – Savings rispetto alla soluzione attuale (spazio, consumi, etc.)
       – Tempi di realizzazione (progetti, appalti, esecuzione, avviamento)
       – Flessibilità della soluzione rispetto ai possibili cambiamenti degli
         assortimenti, dei volumi in gioco e del profilo dell’attività
       – Impatto sulle altre funzioni aziendali e sulle relazioni sindacali
  Sulla base degli elementi quantitativi e qualitativi si procederà ad effettuare
  l’analisi costi benefici che permetterà di individuare la soluzione ottimale.
  Il ritorno dell’investimento può essere calcolato con diverse tecniche e ogni
  azienda impiega ha su questo tema un approccio specifico



                     OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   17
Riassunto delle principali caratteristiche
IL CONFRONTO                                                                         funzionali ed economiche



                                               SOLUTION 1               SOLUTION 2              SOLUTION 3              SOLUTION 4 SOLUTION 5
Product type                       [type]    WATER     NO WATER               ALL           WATER        NO WATER             ALL           ALL


Storage pallet places               [#]        3.488       3.290                    6.860       3.465           3.164               6.888         6.454

Warehouse saturation                [%]         95%          91%                     92%          96%             95%                92%           98%


Area utilization factor           [pp/sqm]       2,1          1,9                     2,6          2,6            1,9                 2,6           1,9

Area requirements                  [sqm]                   4.850                    4.150                       4.600               4.150         4.850

Area availability                  [sqm]                      -                      700                          250                700            -


Workers / day (peak conditions)     [#]                           21                  26                           17                 20                19


Total logistic investment costs     [€]                 1.200.500             1.611.000                    2.187.000           1.548.500     956.500


Total running costs / year         [€/y]                 344.000                462.000                      291.000            348.000      305.000




                                  OTTIMIZZARE IL PICKING               Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni      18
PESO DEI PARAMETRI DI VALUTAZIONE
                                                                                                       Miniload               Commissionatori
                              Fattore considerato                                       Peso
                                                                                                    voto    punteggio          voto    punteggio
 1   Benefici economico-finanziari relativi                                              20%              4       0,8                8       1,6
 2   Benefici economico-finanziari sul totale del progetto                               10%              5       0,5                6       0,6
 3   Impatto iniziale dell'investimento                                                  10%              5       0,5                9       0,9
 4   Risparmio di superficie                                                             10%              8       0,8                6       0,6
 5   Complessità del progetto e durata realizzazione                                      5%              6       0,3                8       0,4
 6   Controllo e accuratezza di processi ed operazioni                                    5%             10       0,5                7       0,4
 7   Flessibilità ai cambiamenti di lungo periodo                                         5%              6       0,3                8       0,4
 8   Flessibilità rispetto agli straordinari                                              5%              8       0,4                5       0,3
 9   Flessibilità rispetto ai picchi istantanei di lavoro                                 5%              8       0,4                6       0,3
10   Flessibilità rispetto alle urgenze                                                   5%             10       0,5                8       0,4
11   Riutilizzabilità dell'edificio                                                       5%              7       0,4                7       0,4
12   Sensibilità ai guasti meccanici / disponibilità                                      5%              8       0,4               10       0,5
13   Sensibilità alle variazioni del mercato del lavoro                                   5%              8       0,4                6       0,3
14   Interfacciabilità con altri sistemi automatici (AGV, baie di picking)                2%              7       0,1                6       0,1
15   Sicurezza ed ergonomia                                                               2%             10       0,2                6       0,1
16   Benefici di immagine                                                                 1%              8       0,1                6       0,1

                                       Totale                                           100%                           6,6                   7,3

Benefici quali il controllo delle scorte sono comuni alle due alternative




                                   OTTIMIZZARE IL PICKING          Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni      19
Il progetto                                                                           Gli errori più comuni




    •   Sottovalutazione dell’importanza del progetto

    •   Sottostima dei tempi di realizzazione della fase progettuale
        (soprattutto dei tempi di decisione)

    •   Sottostima dei tempi di realizzazione

    •   Sottostima del periodo di avviamento

    •   Sottovalutazione del ruolo delle persone

    •   Fascino e terrore dell’automazione


                   OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   20
Il progetto                                                     Il compito del team di progetto



   Il team di progetto dovrà:

      • Redigere un programma dei tempi di realizzazione

      • Comprendere l’impatto globale sull’Azienda della proposta
        progettuale da promuovere

      • Definire le responsabilità di ogni componente del team

      • Creare sostegno all’iniziativa

   Per fare bene quanto sopra, il team di progetto dovrà essere
   necessariamente interfunzionale, identificando vantaggi e
   svantaggi, non solo di natura logistica, anche per le altre aree
   dell’Azienda.


                  OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   21
I dati di progetto

  •   Per fare un buon progetto si deve partire da dati e necessità precise e non
      accontentarsi di valori generici (medie), analizzando con accuratezza:

       – La relazione tra le problematiche connesse allo stoccaggio e quelle
         della preparazione degli ordini
       – Fenomeni di stagionalità (non solo annuali, ma anche inframensili ed
         infrasettimali) e di picco
       – Diversità fisiche e gestionali dei prodotti (a livello di volumi in giacenza,
         intensità dei flussi, manipolabilità, etc.)
       – Caratteristiche degli ordini in relazione ai canali distributivi
       – Efficienza della gestione degli stock

  •   Si devono accuratamente rilevare i trend e definire, assieme alla Direzione,
      i valori di proiezione (medio e lungo termine) non solo dei volumi, degli
      assortimenti etc. ma anche immaginando scenari futuri per il profilo
      dell’ordine ed il livello di servizio (lead-time, disponibilità ed accuratezza)
      che l’Azienda dovrà potere esprimere in futuro.


                     OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   22
I dati di progetto                                                             Caratteristiche generali




   •   Frequenza di arrivo degli ordini cliente in magazzino
   •   Livello di pianificabilità del lavoro, politica delle urgenze
   •   Mezzi di movimentazione e sistemi di gestione impiegati
   •   Tempo di attraversamento necessario
   •   Produttività dei principali processi
   •   Numero, tipologia, orari di presa dei trasportatori
   •   Modalità di imballo/confezionamento degli ordini
   •   Possibilità di effettuare pick & pack
   •   Riconoscibilità dello spedito
   •   Particolarità nell’esecuzione (etichettatura, riconfezionamenti, filmature,
       etc)




                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   23
I dati di progetto                                          Caratteristiche delle giacenze




    Valori quantitativi
       • Distribuzione ABC in volume delle giacenze
       • Tipologia delle UDC del magazzino
       • Rapporto n° di UDC / n° di referenze relative
    Caratteristiche delle Unità di Vendita e di Carico
       • Peso e geometria
       • Stabilità e manipolabilità
       • Tecniche di riconoscibilità
       • Gestione del FIFO, tracciabilità, deperibilità


               OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   24
I dati di progetto                                                           Caratteristiche dei flussi


  Flussi in ingresso
      • Frequenza degli arrivi
      • UdC intere / colli interi / colli misti / prodotto sfuso
      • Modalità di riconoscimento delle merci in arrivo
  Caratteristiche quantitative
      • Curve ABC dei codici prelevati (in righe e/o in volume), per la
        classificazione degli articoli fast e slow moving, ed incrocio di tali
        risultati con l’analisi degli stock
      • Nell’unità di tempo adeguata (ad esempio, il giorno e/o l’ora):
        n° di clienti/gg serviti          n° colli/gg prelevati
        n°colli/riga prelevati            n° di ordini/gg. evasi
        n° pezzi/cliente                  n° righe/gg effettuate
        n° colli/cliente                  altro specifico
      • È fondamentale che questi dati siano analizzati non solo in senso
        medio, ma che ne si valuti anche la distribuzione attorno al valor
        medio (esempio Fischer MNS), eventualmente correlandone i valori al
        periodo dell’anno, all’ora del giorno, al canale di vendita

                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   25
I dati di progetto


  •   Oltre a ciò che capita nel magazzino è necessario indagare anche
      relativamente ai comportamenti dei clienti e dei fornitori del
      trasporto; in particolare si dovrà verificare:

      – la possibilità di condizionare alcuni comportamenti di acquisto
        (esempio i minimi d’ordine, i pezzi riga, gli orari di trasmissione
        degli ordini, i tempi di consegna, etc.)
      – come organizza i viaggi il trasportatore, se prevede smistamenti
        in suoi hub, se dispone di sistemi di smistamento automatico,
        etc. (caso Fischer Italia)




                   OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   26
Il progetto del magazzino                                                                                                              I dati

Dimensioni
Pesi
Fragilità                              Caratteristiche prodotti e UdC
Ambiente di conservazione
Durata
…………


       Litri per SKU
       Pallet per SKU
                                            Giacenze
       Andamento stagionale
       Analisi ABC


 Numero righe totali e per SKU                                                           proiezioni
 Numero pezzi totali e per SKU                                                           Cambiamenti per:
  Numero pallet totali e per SKU
                                                                 DATI                       Flussi
                                                                                                                                       DATI DI
  Numero colli totali e per SKU                                                             N° referenze/linee di progetto
  Numero ordini per canale
                                       Flussi in e out
                                                             (non medi)                     Canali distributivi
                                                                                                                                      PROGETTO
  Struttura dell’ordine                                                                     Politica degli
                                                                                            approvvigionamenti
  Andamento stagionale
  Analisi ABC
 …………

          Per le principali attività       Produttività




                                       OTTIMIZZARE IL PICKING      Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni       27
I dati di progetto                                                                                     Fonti dei dati


  •   Come rilevare i dati:

       – Prevalentemente dal sistema informativo aziendale (flussi in
         pezzi e righe, numero e tipologia degli ordini, giacenze in pezzi o
         in pallet, etc.)
       – Con rilievi diretti, soprattutto quando non vengono gestiti i volumi
         unitari dei pezzi e delle confezioni, gli schemi di pallettizzazione
       – Da interviste con i responsabili e gli operativi di magazzino
         (attenzione a non farsi troppo condizionare... la “paura del
         nuovo”…)
       – Da rilievi dell’operatività sul campo: questo è un aspetto focale
         non solo per valutare l’attuale modo di impiego delle risorse, ma
         anche in quanto potrebbe essere utile usare i risultati dell’analisi
         del lavoro (valutando le sub-attività elementari) per ricostruire
         una stima della produttività di eventuali nuove soluzioni di
         progetto


                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   28
LE PRINCIPALI
  SOLUZIONI
ORGANIZZATIVE




                               La scelta del
                               sistema di picking
                               • criteri gestionali
                               • criteri operativi




      OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   29
La scelta del sistema di picking
    La scelta del sistema / tecnica di picking da adottare è
    principalmente subordinata ai seguenti parametri:

       • Caratteristiche fisiche e gestionali dei prodotti da prelevare
         (forma, peso, volume, deperibilità, tracciabilità)
       • Numero delle referenze presenti in magazzino
       • Quantità in giacenza per SKU
       • Numero delle righe evase, per SKU e in totale: importante
         scegliere una base temporale adeguata all’analisi
       • Numero dei pezzi / riga
       • Variabilità dell’intensità dei flussi
       • Profilo dell’ordine e sua distribuzione probabilistica
       • Necessità dell’operazione di imballaggio per la spedizione
       • Lead time richiesto per l’evasione dell’ordine
       • Logiche di calcolo del ritorno degli investimenti



                 OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   30
Impegno del personale diretto nelle sotto-attività di picking


                           Gli spostamenti aumentano il
                           costo del prodotto ma non il
                           suo valore, quindi nella
                           progettazione del picking si
                           dovranno minimizzare...



                    46 %
                                                                                   A           Imballaggio/controllo
                                                                 15 %
                       D                                A                          B           Attività di prelievo

                                C                   B                                          Analisi dell'ordine
                                                                                   C
                                                                                              (documenti cartacei)
                                                                                   D           Spostamento
                                                            14 %
                           25 %
     Fonte: intervento al PROMAT (Chicago) di Stephen Gregory, presidente della INTERLAKE MATERIAL HANDLING DIVISION




                             OTTIMIZZARE IL PICKING         Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   31
Attribuzione dei tempi di picking
per sotto-attività                                                                                         Caso di studio




                    CASO 1
               OPERAZIONE                 %
                                                                       ORGANIZZAZIONE
    Presa in carico documento                4,4
    Raggiungimento primo punto picking       8,5                       • uomo alla merce
    Prelievo                                37,4
    Trasferimento e ricerca                 38,1                       • carrelli commissionatori
    Raggiungimento del punto consegna        7,9
    Attesa per code                          3,7                       • prelievo di minuterie, assistito
                                           100,0                         da documento cartaceo
                    CASO 2
               OPERAZIONE                 %
    Lettura dell'ordine                     8,34
    Percorrenza e ricerca articolo         58,32
    Verifica e controllo articolo           8,34
    Conteggio pezzi nel prelievo           16,66
    Controllo e spunta lista                8,34
                                          100,00       Fonte: Simco srl - Consulenza, Progettazione, Formazione




                           OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   32
Ergonomia al picking

             •   L’attenzione ai temi dell’ergonomia consente di
                 realizzare un ambiente di lavoro più sicuro, un
                 clima aziendale più favorevole, un’attività più
                 efficiente.

             •   Particolare attenzione deve essere posta nel:
                  – dimensionare il vano di picking (nel caso uomo
                    alla merce)
                  – progettare la postazione di lavoro (nel caso
                    merce all’uomo)
                  – definire il display di picking (le locazioni più
                    comode devono essere assegnate ai prodotti
                    più movimentati o più difficili da movimentare)
                  – individuare i mezzi di movimentazione più
                    idonei


           OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   33
Criteri gestionali di effettuazione del picking
  •   Uno dei primi temi che si dibattono nell’affrontare l’organizzazione del
      picking riguarda la possibilità di effettuarlo:

       – per ordine
       – per riepilogo
       – per batch di ordini

       Bisogna confrontare le varie soluzioni sul piano della:
       – efficienza (tempo uomo di picking per ordine vs. tempo uomo di picking
          riepilogato + ventilazione)
       – tempo di attraversamento dell’ordine (durata allestimento ordine o
          dell’“ondata” di ordini, con attenzione alle eventuali attese di parti
          d’ordine allestite in parallelo)
       – spazio occupato
       – flessibilità ai possibili cambiamenti di scenario (strategica)
       – flessibilità operativa (day-to-day)
       – investimenti

                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   34
Criteri gestionali: picking per ordine

  Fattori operativi favorevoli :
     • basso indice di sovrapposizione degli articoli (= bassa presenza dello
       stesso articolo in più ordini nella medesima giornata / ondata); è più
       probabile in caso di ABC sulle righe “piatta”
     • ricezione ordini poco prevedibile (ad esempio e_commerce) e
       scaglionata nella giornata
     • molti ordini urgenti
     • ordini costituiti da molte righe
     • molti codici gestiti in magazzino
     • articoli voluminosi o pesanti
     • discrete quantità per riga
     • articoli che permettono di effettuare il pick & pack
     • criterio operativo merce all’uomo


                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   35
Criteri gestionali: picking per riepilogo

 Fattori operativi favorevoli :
    • elevato indice di sovrapposizione
    • poche righe per ordine
    • piccole quantità per riga d’ordine
    • pochi codici a magazzino
    • ricezione degli ordini regolare
    • lead time di evasione ordini non critico
    • zona di testa del magazzino di dimensioni adeguate
    • fornitori del trasporto che prevedono lo smistamento (automatico) dei
      colli (interi) spediti
    • criterio operativo uomo alla merce




                  OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   36
Criteri gestionali: picking per batch d’ordini

  E’ un riepilogo parziale degli ordini attivi. La consistenza del batch –
  ossia, del numero di ordini affidati ad un operatore / squadra di operatori
  – dipende da:
      • dimensione volumetrica e quantità in gioco per ordine attivo
      • qualità delle procedure e degli strumenti informatici disponibili
      • criteri operativi adottati per il picking (uomo alla merce o merce
        all’uomo)
  E’ la tecnica normalmente adottata nelle baie di picking degli impianti
  automatici di stoccaggio.




                   OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   37
Schemi di percorrenza di prelievo


             Prelievo per ordine (3 ordini)




            Prelievo per batch dei 3 ordini




           OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   38
Criteri operativi di effettuazione del picking

 •   Per minimizzare o annullare i tempi di percorrenza dei pickers si può
     ricorrere, in alternativa al criterio uomo alla merce, al criterio merce
     all’uomo. Quest’ultima modalità è normalmente associata a sistemi
     automatici di movimentazione e stoccaggio.

 •   Bisogna confrontare le due soluzioni valutando:
      – Risparmio di manodopera
      – Miglioramento dell’ergonomia
      – Il miglior utilizzo dei volumi
      – L’entità dell’investimento
      – La flessibilità “strategica” ed operativa (caso G. Sacchi)




                   OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   39
Criteri operativi: uomo alla merce

 Fattori favorevoli
    • Incidenza delle percorrenze bassa rispetto al tempo globale di picking
        • magazzini di piccole dimensioni
        • aree fast moving
    • Merce manipolabile facilmente in condizioni ergonomiche favorevoli



 Vantaggi e svantaggi
    • Elevata flessibilità operativa
    • Bassi investimenti e tempi di realizzazione (se non si utilizzano sistemi
      di convogliamento)




                   OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   40
Criteri operativi: merce all’uomo
  Fattori favorevoli
       •   incidenza delle percorrenze molto elevata rispetto al tempo di picking
       •   ristrettezza degli spazi disponibili in magazzino
       •   merci manipolabili con difficoltà o di elevato volume (caso Iveco 1)
       •   merci di piccole dimensioni e con bassa giacenza volumetrica (caso Iveco 2)
       •   movimentazioni sufficientemente elevate

  Vantaggi e svantaggi:

       •   elevata produttività al picking

       •   ottima ergonomia e sicurezza

       •   investimenti abbastanza elevati

       •   scarsa flessibilità a punte di lavoro e ampliamenti marginali

       •   tempi di realizzazione e avviamento abbastanza lunghi

       •   necessità di progettazione accurata (simulazione?)


                        OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   41
Criteri operativi: sistema misto

  Fattori organizzativi favorevoli
     • Quando esiste la possibilità di frazionare la composizione dell’ordine in
       sezioni di magazzino, con operatori che lavorano in serie e/o in parallelo
     • Ordini cliente suddivisibili per zona senza penalizzare l’efficienza delle
       spedizione (caso VW Group Italia)

  Fattori tecnici favorevoli / necessari
     • Assistenza informatica di qualità molto elevata
     • Normalizzazione dell’unità di raccolta dell’ordine




                   OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   42
Strategie di lavoro: uomo alla merce

      picking “a zone”                                                picking su tutto
                                                                       il magazzino

       1     2     3       ...   n
                                                                      1         2         3        ...        n




    Ogni zona ha un pickerista                                      Ciascun addetto attraversa tutto
    specializzato. L’ordine viene                                   il magazzino
    spezzato in “n” parti.

     È necessaria l’operazione di                                 Ottimizzare il picking o il
     consolidamento dell’ordine                                   consolidamento?


                       OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   43
Strategie di percorrenza: uomo alla merce




        1) TRAVERSAL                                                  2) RETURN


                                                                                        gap




                                                                        gap


        3) MID POINT                                              4) LARGEST GAP


               OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   44
La mappa del magazzino di picking
  • La mappa delle locazioni di picking (display) va studiata con attenzione e
    periodicamente manutenuta, in funzione dei cambiamenti nell’assortimento
    (nuovi prodotti, prodotti eliminati) e/o della stagionalità, dei cambiamenti
    delle richieste, etc. Va comunque studiata in modo “sinergico” con le logiche
    di messa a dimora (slotting) della scorta
  • Come criteri per la creazione di una mappa efficiente, si possono citare:
      – l’ordinamento ABC (Pareto) sulle righe / volumi, o anche…
      – l’indice COI (Cubic per Order Index), che pone in relazione il volume del
         posto picking all’intensità di movimentazione. Maggiore lo spazio
         assegnato ai facing di un singolo prodotto, più lunghe le percorrenze
         (trade-off tra diminuzione dei percorsi e numero dei rimpiazzi)
      – cluster analysis, ponendo vicini tra loro SKU che statisticamente sono
         spesso presenti nello stesso ordine, indipendentemente dall’ABC / COI
  • Non vanno neppure trascurate regole pratiche che favoriscano l’efficacia del
    picking, minimizzando gli errori di presa: SKU simili visivamente vanno poste
    lontane tra loro etc.
  • Vi sono software, integrati o meno nel WMS, in grado di segnalare
    automaticamente gli spostamenti da effettuare nel display di picking


                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   45
La mappa del magazzino picking
  I criteri più ricorrenti di predisposizione della mappa del picking sono:
   • Divisione in zone per:
        •famiglia logistica di appartenenza (unità di carico: zona pallettizzata vs
         zona prodotti sfusi; caso Selegiochi)
        •linea merceologica (caso Fabrizio Ing. Plinio)
   • Mappatura all’interno delle zone:
        •sequenziale (per codice crescente, ordine alfabetico; caso di alcuni
         distributori “farma”)
        •per frequenza di prelievo: attenzione alla pratica traversal o return ed
         all’ergonomia
        •in base alle correlazioni fra articoli (caso Levis)
        •in base alla correlazione d’uso dei codici
   • La politica di mappatura del picking è condizionata anche da:
        •peso, volume, fragilità, sovrapponibilità delle SKU (caso Magneti Marelli)


                      OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   46
Le attività complementari al picking
 Rimpiazzo (rifornimento del punto picking)
 Può generare notevoli inefficienze. Deve essere:
    – tempestivo (per non interrompere il picking, caso FCR)
    − preciso      (per evitare errori in cascata)
    − gestito      (cosa, da dove prendo e dove colloco, come
      ricevo l’informazione e cosa comunico dopo l’operazione;
      logiche del WMS)
    − sicuro     (quando l’azione di rimpiazzo avviene nella
      stessa area in cui avviene il picking, con presenza di
      operatori)


         Attenzione alla dimensione del vano picking!


                 OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   47
Le attività complementari al picking

  Spunta
  E’ l’attività che permette di verificare la corrispondenza fra le
  richieste di evasione e l’ effettivo eseguito
  La spunta può essere effettuata durante l’azione di picking o
  successivamente, nell’area di spedizione
  L’esecuzione può essere di tipo tradizionale o con strumenti dedicati
  (lettori di bar-code, impianti di pesatura; caso Usag)
  Il dettaglio delle attività svolte per effettuare la spunta deve essere
  commisurato ai problemi sul campo (valore degli oggetti trattati,
  statistica sugli errori, livello di servizio, etc…)




                  OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   48
Le attività complementari al picking

  Imballaggio

  E’ l’operazione di formazione del collo che verrà poi recapitato,
  singolarmente o per multipli, all’utente finale.
  Il collo di spedizione può:

      − essere formato mediante l’adeguata aggregazione di più unità di
        vendita in un’area specificamente attrezzata

      − coincidere con l’unità di vendita e di prelievo

      − essere composto all’atto del picking (pick & pack) ed essere
        inoltrato ad un fine linea di chiusura, etichettatura, smistamento
        (caso Fischer)




                    OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   49
Le attività complementari al picking

  Ingressi

  L’attività di messa a dimora dei prodotti provenienti dai fornitori o
  dalla produzione deve essere fatta nel tempo più breve (il lead
  time “dock to stock” è un KPI dell’efficienza del magazzino); è
  però necessario verificare la possibilità di effettuare tali missioni
  contemporaneamente a quelle di prelievo, perché non si creino
  intralci o rallentamenti.
  Particolare attenzione deve essere posta quando:

      – si utilizzano scaffalature con corridoi molto stretti
      – nei sistemi merce all’uomo senza la presenza di UdC




                  OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   50
Il picking e le scorte


 •   Le aree di picking e le rispettive scorte possono essere coesistenti, quando
     la scorta coincide con il punto picking (basse rotazioni, bassi volumi specifici
     in giacenza, bassi consumi, traffico limitato, …). E’ comunque opportuno
     prevedere una logica di allocazione delle quantità che dovessero eccedere la
     capienza del posto picking (prelievo con locazioni picking mobili, caso
     Sacchi, oppure locazione di scorta)

 •   Le aree di picking e le rispettive scorte possono essere separate, quando le
     modalità di picking, l’unità di prelievo, i tempi operativi, l’ergonomia,
     l’organizzazione ed anche la tecnologia del magazzino comportano la
     specializzazione funzionale sia dell’area delle scorte che dell’area di
     picking. Si possono avere situazioni in cui scorte e locazioni picking sono in
     “magazzini diversi” altre in cui coesistono nello “stesso magazzino” (casi
     Levis e caso BTicino)



                     OTTIMIZZARE IL PICKING   Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni   51

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  • 1. OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 9 Aprile 2008 Per informazioni: SIMCO Srl Cesare Cernuschi Via Durando 38 Milano Tel. 0239325605 – Fax 0239325600 E-mail: c.cernuschi@simcoconsulting.it www.simcoconsulting.it OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 1
  • 2. SIMCO E’… Simco è una delle più importanti imprese italiane di consulenza e formazione nell’ambito dell’organizzazione e delle operations aziendali, con una particolare attenzione alle attività logistiche. Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 1.600 progetti per più di 400 clienti di diverse dimensioni e settori merceologici OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 2
  • 3. OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 3
  • 4. Le nostre aree di intervento LOGISTICA DI DISTRIBUZIONE LOGISTICA DI PRODUZIONE PREVISIONE DELLA DOMANDA E GESTIONE DELLE SCORTE SIMULAZIONE DINAMICA BUSINESS INTELLIGENCE FORMAZIONE OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 4
  • 5. Tracciato del Workshop IL MAGAZZINO MODERNO: LE PRINCIPALI IL PROGETTO TREND, NECESSITÀ, SOLUZIONI DEL PICKING IMPATTO ORGANIZZATIVE SUL PICKING I PRINCIPALI CASI LE PRINCIPALI STRUMENTI AZIENDALI SOLUZIONI DELL’ICT TECNOLOGICHE PER IL PICKING OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 5
  • 6. IL MAGAZZINO MODERNO: TREND, NECESSITÀ, IMPATTO SUL PICKING OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 6
  • 7. Incidenza dei costi logistici sul fatturato Andamento dei costi logistici medi negli anni (incidenza percentuale sul fatturato aziendale) (US, H.W. Davis, 2005) 8,5 6,5 H.W. Davis 2005 OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 7
  • 8. Incidenza dei costi logistici sul fatturato Incidenza dei costi logistici sul fatturato aziendale (US, H.W. Davis, 2005) al crescere del valore dei materiali al crescere della dimensione aziendale 12,0% 12,0% 10,2% 10,0% 10,0% 8,4% 7,9% 8,0% 8,0% 6,1% 5,6% 5,6% 6,0% 6,0% 5,1% 4,0% 4,0% 2,5% 2,0% 2,0% 0,0% 0,0% <3.2 €/kg da 3.2 a 10 €/kg da 10 a 32 €/kg > 32 €/kg <160 M€ da 160 a 400 M€ da 400 a 1000 M€ > 1000 M€ Elaborazione da H.W. Davis 2005 OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 8
  • 9. Incidenza dei costi logistici sul fatturato Decomposizione dei costi logistici US (H.W. Davis, 2005) warehousing inventory trasportation administration 9,9% 22,0% 44,7% 23,4% H.W. Davis 2004-05, Vignati 2002 OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 9
  • 10. Impegno / costo del personale in magazzino ATTIVITÀ SVOLTE DAL PERSONALE DIRETTO DI MAGAZZINO (campione casuale di aziende italiane ) CASI ANALIZZATI DESCRIZIONE ATTIVITA' 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Somma % INGRESSI (ricevimento, scarico, stoccaggio) 28 1 2 7 7 1,5 4 6 10 5,5 2 74 24% PRELIEVO (frazionato, per interi, per rimpiazzi) 56 7 7 8 15,5 3 7 10 20 9 6,5 149 48% IMBALLAGGIO 8 0,5 2 2 0 0 0 0 2 1 3 18,5 6% SPEDIZIONI (controllo, consegna in ribalta, carico camion) 20 0,5 1 3 2 1,5 4 5 7 3,5 1,5 49 16% ALTRE ATTIVITA' (resi, manutenzione, pulizia, etc.) 0 3 4 1 5,5 0 3 0 0 0 1 17,5 6% TOTALE 112 12 16 21 30 6 18 21 39 19 14 308 100% Fonte: Simco Srl - Consulenza, Progettazione,Formazione OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 10
  • 11. L’importanza del picking • Incide notevolmente sui costi; come si è visto può oscillare mediamente tra lo 0,7 e 0,9% del fatturato • Condiziona il servizio in termini di accuratezza e di velocità degli ordini • Impegna in modo considerevole le risorse: personale, mezzi, spazio • Coinvolge molte persone in azienda con ripercussioni sulla sicurezza, la qualità del lavoro, il clima aziendale • Può richiedere importanti investimenti in tecnologia • Il picking rappresenta un’attività ad alta intensità di lavoro nei sistemi di tipo manuale, ma anche ad alta intensità di capitale nei sistemi di tipo automatico • L’efficienza delle operazioni di prelievo è condizionata da aspetti quali la bontà della mappa di magazzino, delle strategie di prelievo, il bilanciamento del carico di lavoro: tutti aspetti che vanno accuratamente monitorati, rivalutati periodicamente e correlati tra loro • Vi è poi la necessità di una continua attività di monitoraggio dell’accuratezza della operatività OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 11
  • 12. Aumento della complessità del picking in magazzino • Aumento del n° di codici da gestire in magazzino FATTORI DI COMPLESSITA’ • Aumento della velocità di obsolescenza del prodotto • Aumento delle informazioni da gestire (lotti, deperibilità, etc.) • Diminuzione delle righe d’ordine per lista di prelievo • Diminuzione del fatturato e dei pezzi riga per lista di prelievo • Aumento del numero di righe complessivo da evadere • Aumento delle liste di prelievo • Frammentazione dei canali distributivi • Diminuzione dei lead time di consegna • Aumento delle consegne urgenti • Aumento delle informazioni da associare alle merci • Aumento del servizio richiesto dal mercato OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 12
  • 13. Le necessità del magazzino moderno 123 123 • elevata flessibilità operativa; • elevata produttività di mezzi e persone; Fattori di • elevata saturazione degli spazi con buona selettività; costo • capacità di dominare urgenze e le pianificazioni difficili; AUMENTO DELLA COMPLESSITA’ • accuratezza del prelevato e degli inventari; • velocità di risposta alle sollecitazioni degli utenti; Fattori di • tempestività ed affidabilità nel trasmettere informazioni servizio • diminuzione dei tempi di attraversamento AUTOMAZIONE DELL’ HANDLING AUTOMAZIONE DELLA GESTIONE Lunghi tempi di realizzazione Tempi di realizzazione + brevi Elevati investimenti Investimenti + contenuti OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 13
  • 14. IL PROGETTO DEL PICKING OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 14
  • 15. Il progetto del picking COSTI RISCHI SENZA ANALISI APPROFONDITA CON STUDIO ACCURATO TEMPO TEMPO La qualità e l’accuratezza del progetto sono determinanti per evitare errori che possono durare a lungo nel tempo. Un progetto complesso che coinvolge investimenti importanti merita di essere verificato con strumenti di simulazione dinamica. OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 15
  • 16. Fasi ed obiettivi del progetto AUDIT Serve per capire se in magazzino è possibile ottenere dei miglioramenti e in quale “segmento” attivarsi (elementi fisici, logici, organizzativi, etc) STUDIO DI FATTIBILITA’ Serve per individuare fra le possibili soluzioni tecnico- economiche quella da realizzare in relazione a: • costi di intervento • costi di esercizio • impegno del personale • tempi di realizzazione PROGETTO ESECUTIVO, PROJECT MANAGEMENT Serve per realizzare la soluzione prescelta e prevede: • progetto di dettaglio ( fisico e organizzativo ) • controllo del cantiere (tempi e costi) • formazione del personale • caricamento, avviamento e collaudo dell’impianto • monitoraggio e misurazione dei risultati OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 16
  • 17. Le alternative di progetto Studio di Fattibilità Un problema solitamente può essere risolto in alcuni modi diversi; il progettista deve valutare con spirito critico e neutrale le alternative possibili e confrontarle valutando e quantificando (con particolare attenzione ai fattori economici) punti di forza e di debolezza. In particolare devono essere analizzati: – Entità dell’investimento (progetto, impianti ed attrezzature, oneri di legge, formazione, transitorio, trasloco, etc.) – Impegno del personale (diretto e indiretto, identificando nuove figure) – Savings rispetto alla soluzione attuale (spazio, consumi, etc.) – Tempi di realizzazione (progetti, appalti, esecuzione, avviamento) – Flessibilità della soluzione rispetto ai possibili cambiamenti degli assortimenti, dei volumi in gioco e del profilo dell’attività – Impatto sulle altre funzioni aziendali e sulle relazioni sindacali Sulla base degli elementi quantitativi e qualitativi si procederà ad effettuare l’analisi costi benefici che permetterà di individuare la soluzione ottimale. Il ritorno dell’investimento può essere calcolato con diverse tecniche e ogni azienda impiega ha su questo tema un approccio specifico OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 17
  • 18. Riassunto delle principali caratteristiche IL CONFRONTO funzionali ed economiche SOLUTION 1 SOLUTION 2 SOLUTION 3 SOLUTION 4 SOLUTION 5 Product type [type] WATER NO WATER ALL WATER NO WATER ALL ALL Storage pallet places [#] 3.488 3.290 6.860 3.465 3.164 6.888 6.454 Warehouse saturation [%] 95% 91% 92% 96% 95% 92% 98% Area utilization factor [pp/sqm] 2,1 1,9 2,6 2,6 1,9 2,6 1,9 Area requirements [sqm] 4.850 4.150 4.600 4.150 4.850 Area availability [sqm] - 700 250 700 - Workers / day (peak conditions) [#] 21 26 17 20 19 Total logistic investment costs [€] 1.200.500 1.611.000 2.187.000 1.548.500 956.500 Total running costs / year [€/y] 344.000 462.000 291.000 348.000 305.000 OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 18
  • 19. PESO DEI PARAMETRI DI VALUTAZIONE Miniload Commissionatori Fattore considerato Peso voto punteggio voto punteggio 1 Benefici economico-finanziari relativi 20% 4 0,8 8 1,6 2 Benefici economico-finanziari sul totale del progetto 10% 5 0,5 6 0,6 3 Impatto iniziale dell'investimento 10% 5 0,5 9 0,9 4 Risparmio di superficie 10% 8 0,8 6 0,6 5 Complessità del progetto e durata realizzazione 5% 6 0,3 8 0,4 6 Controllo e accuratezza di processi ed operazioni 5% 10 0,5 7 0,4 7 Flessibilità ai cambiamenti di lungo periodo 5% 6 0,3 8 0,4 8 Flessibilità rispetto agli straordinari 5% 8 0,4 5 0,3 9 Flessibilità rispetto ai picchi istantanei di lavoro 5% 8 0,4 6 0,3 10 Flessibilità rispetto alle urgenze 5% 10 0,5 8 0,4 11 Riutilizzabilità dell'edificio 5% 7 0,4 7 0,4 12 Sensibilità ai guasti meccanici / disponibilità 5% 8 0,4 10 0,5 13 Sensibilità alle variazioni del mercato del lavoro 5% 8 0,4 6 0,3 14 Interfacciabilità con altri sistemi automatici (AGV, baie di picking) 2% 7 0,1 6 0,1 15 Sicurezza ed ergonomia 2% 10 0,2 6 0,1 16 Benefici di immagine 1% 8 0,1 6 0,1 Totale 100% 6,6 7,3 Benefici quali il controllo delle scorte sono comuni alle due alternative OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 19
  • 20. Il progetto Gli errori più comuni • Sottovalutazione dell’importanza del progetto • Sottostima dei tempi di realizzazione della fase progettuale (soprattutto dei tempi di decisione) • Sottostima dei tempi di realizzazione • Sottostima del periodo di avviamento • Sottovalutazione del ruolo delle persone • Fascino e terrore dell’automazione OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 20
  • 21. Il progetto Il compito del team di progetto Il team di progetto dovrà: • Redigere un programma dei tempi di realizzazione • Comprendere l’impatto globale sull’Azienda della proposta progettuale da promuovere • Definire le responsabilità di ogni componente del team • Creare sostegno all’iniziativa Per fare bene quanto sopra, il team di progetto dovrà essere necessariamente interfunzionale, identificando vantaggi e svantaggi, non solo di natura logistica, anche per le altre aree dell’Azienda. OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 21
  • 22. I dati di progetto • Per fare un buon progetto si deve partire da dati e necessità precise e non accontentarsi di valori generici (medie), analizzando con accuratezza: – La relazione tra le problematiche connesse allo stoccaggio e quelle della preparazione degli ordini – Fenomeni di stagionalità (non solo annuali, ma anche inframensili ed infrasettimali) e di picco – Diversità fisiche e gestionali dei prodotti (a livello di volumi in giacenza, intensità dei flussi, manipolabilità, etc.) – Caratteristiche degli ordini in relazione ai canali distributivi – Efficienza della gestione degli stock • Si devono accuratamente rilevare i trend e definire, assieme alla Direzione, i valori di proiezione (medio e lungo termine) non solo dei volumi, degli assortimenti etc. ma anche immaginando scenari futuri per il profilo dell’ordine ed il livello di servizio (lead-time, disponibilità ed accuratezza) che l’Azienda dovrà potere esprimere in futuro. OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 22
  • 23. I dati di progetto Caratteristiche generali • Frequenza di arrivo degli ordini cliente in magazzino • Livello di pianificabilità del lavoro, politica delle urgenze • Mezzi di movimentazione e sistemi di gestione impiegati • Tempo di attraversamento necessario • Produttività dei principali processi • Numero, tipologia, orari di presa dei trasportatori • Modalità di imballo/confezionamento degli ordini • Possibilità di effettuare pick & pack • Riconoscibilità dello spedito • Particolarità nell’esecuzione (etichettatura, riconfezionamenti, filmature, etc) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 23
  • 24. I dati di progetto Caratteristiche delle giacenze Valori quantitativi • Distribuzione ABC in volume delle giacenze • Tipologia delle UDC del magazzino • Rapporto n° di UDC / n° di referenze relative Caratteristiche delle Unità di Vendita e di Carico • Peso e geometria • Stabilità e manipolabilità • Tecniche di riconoscibilità • Gestione del FIFO, tracciabilità, deperibilità OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 24
  • 25. I dati di progetto Caratteristiche dei flussi Flussi in ingresso • Frequenza degli arrivi • UdC intere / colli interi / colli misti / prodotto sfuso • Modalità di riconoscimento delle merci in arrivo Caratteristiche quantitative • Curve ABC dei codici prelevati (in righe e/o in volume), per la classificazione degli articoli fast e slow moving, ed incrocio di tali risultati con l’analisi degli stock • Nell’unità di tempo adeguata (ad esempio, il giorno e/o l’ora): n° di clienti/gg serviti n° colli/gg prelevati n°colli/riga prelevati n° di ordini/gg. evasi n° pezzi/cliente n° righe/gg effettuate n° colli/cliente altro specifico • È fondamentale che questi dati siano analizzati non solo in senso medio, ma che ne si valuti anche la distribuzione attorno al valor medio (esempio Fischer MNS), eventualmente correlandone i valori al periodo dell’anno, all’ora del giorno, al canale di vendita OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 25
  • 26. I dati di progetto • Oltre a ciò che capita nel magazzino è necessario indagare anche relativamente ai comportamenti dei clienti e dei fornitori del trasporto; in particolare si dovrà verificare: – la possibilità di condizionare alcuni comportamenti di acquisto (esempio i minimi d’ordine, i pezzi riga, gli orari di trasmissione degli ordini, i tempi di consegna, etc.) – come organizza i viaggi il trasportatore, se prevede smistamenti in suoi hub, se dispone di sistemi di smistamento automatico, etc. (caso Fischer Italia) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 26
  • 27. Il progetto del magazzino I dati Dimensioni Pesi Fragilità Caratteristiche prodotti e UdC Ambiente di conservazione Durata ………… Litri per SKU Pallet per SKU Giacenze Andamento stagionale Analisi ABC Numero righe totali e per SKU proiezioni Numero pezzi totali e per SKU Cambiamenti per: Numero pallet totali e per SKU DATI Flussi DATI DI Numero colli totali e per SKU N° referenze/linee di progetto Numero ordini per canale Flussi in e out (non medi) Canali distributivi PROGETTO Struttura dell’ordine Politica degli approvvigionamenti Andamento stagionale Analisi ABC ………… Per le principali attività Produttività OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 27
  • 28. I dati di progetto Fonti dei dati • Come rilevare i dati: – Prevalentemente dal sistema informativo aziendale (flussi in pezzi e righe, numero e tipologia degli ordini, giacenze in pezzi o in pallet, etc.) – Con rilievi diretti, soprattutto quando non vengono gestiti i volumi unitari dei pezzi e delle confezioni, gli schemi di pallettizzazione – Da interviste con i responsabili e gli operativi di magazzino (attenzione a non farsi troppo condizionare... la “paura del nuovo”…) – Da rilievi dell’operatività sul campo: questo è un aspetto focale non solo per valutare l’attuale modo di impiego delle risorse, ma anche in quanto potrebbe essere utile usare i risultati dell’analisi del lavoro (valutando le sub-attività elementari) per ricostruire una stima della produttività di eventuali nuove soluzioni di progetto OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 28
  • 29. LE PRINCIPALI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE La scelta del sistema di picking • criteri gestionali • criteri operativi OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 29
  • 30. La scelta del sistema di picking La scelta del sistema / tecnica di picking da adottare è principalmente subordinata ai seguenti parametri: • Caratteristiche fisiche e gestionali dei prodotti da prelevare (forma, peso, volume, deperibilità, tracciabilità) • Numero delle referenze presenti in magazzino • Quantità in giacenza per SKU • Numero delle righe evase, per SKU e in totale: importante scegliere una base temporale adeguata all’analisi • Numero dei pezzi / riga • Variabilità dell’intensità dei flussi • Profilo dell’ordine e sua distribuzione probabilistica • Necessità dell’operazione di imballaggio per la spedizione • Lead time richiesto per l’evasione dell’ordine • Logiche di calcolo del ritorno degli investimenti OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 30
  • 31. Impegno del personale diretto nelle sotto-attività di picking Gli spostamenti aumentano il costo del prodotto ma non il suo valore, quindi nella progettazione del picking si dovranno minimizzare... 46 % A Imballaggio/controllo 15 % D A B Attività di prelievo C B Analisi dell'ordine C (documenti cartacei) D Spostamento 14 % 25 % Fonte: intervento al PROMAT (Chicago) di Stephen Gregory, presidente della INTERLAKE MATERIAL HANDLING DIVISION OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 31
  • 32. Attribuzione dei tempi di picking per sotto-attività Caso di studio CASO 1 OPERAZIONE % ORGANIZZAZIONE Presa in carico documento 4,4 Raggiungimento primo punto picking 8,5 • uomo alla merce Prelievo 37,4 Trasferimento e ricerca 38,1 • carrelli commissionatori Raggiungimento del punto consegna 7,9 Attesa per code 3,7 • prelievo di minuterie, assistito 100,0 da documento cartaceo CASO 2 OPERAZIONE % Lettura dell'ordine 8,34 Percorrenza e ricerca articolo 58,32 Verifica e controllo articolo 8,34 Conteggio pezzi nel prelievo 16,66 Controllo e spunta lista 8,34 100,00 Fonte: Simco srl - Consulenza, Progettazione, Formazione OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 32
  • 33. Ergonomia al picking • L’attenzione ai temi dell’ergonomia consente di realizzare un ambiente di lavoro più sicuro, un clima aziendale più favorevole, un’attività più efficiente. • Particolare attenzione deve essere posta nel: – dimensionare il vano di picking (nel caso uomo alla merce) – progettare la postazione di lavoro (nel caso merce all’uomo) – definire il display di picking (le locazioni più comode devono essere assegnate ai prodotti più movimentati o più difficili da movimentare) – individuare i mezzi di movimentazione più idonei OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 33
  • 34. Criteri gestionali di effettuazione del picking • Uno dei primi temi che si dibattono nell’affrontare l’organizzazione del picking riguarda la possibilità di effettuarlo: – per ordine – per riepilogo – per batch di ordini Bisogna confrontare le varie soluzioni sul piano della: – efficienza (tempo uomo di picking per ordine vs. tempo uomo di picking riepilogato + ventilazione) – tempo di attraversamento dell’ordine (durata allestimento ordine o dell’“ondata” di ordini, con attenzione alle eventuali attese di parti d’ordine allestite in parallelo) – spazio occupato – flessibilità ai possibili cambiamenti di scenario (strategica) – flessibilità operativa (day-to-day) – investimenti OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 34
  • 35. Criteri gestionali: picking per ordine Fattori operativi favorevoli : • basso indice di sovrapposizione degli articoli (= bassa presenza dello stesso articolo in più ordini nella medesima giornata / ondata); è più probabile in caso di ABC sulle righe “piatta” • ricezione ordini poco prevedibile (ad esempio e_commerce) e scaglionata nella giornata • molti ordini urgenti • ordini costituiti da molte righe • molti codici gestiti in magazzino • articoli voluminosi o pesanti • discrete quantità per riga • articoli che permettono di effettuare il pick & pack • criterio operativo merce all’uomo OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 35
  • 36. Criteri gestionali: picking per riepilogo Fattori operativi favorevoli : • elevato indice di sovrapposizione • poche righe per ordine • piccole quantità per riga d’ordine • pochi codici a magazzino • ricezione degli ordini regolare • lead time di evasione ordini non critico • zona di testa del magazzino di dimensioni adeguate • fornitori del trasporto che prevedono lo smistamento (automatico) dei colli (interi) spediti • criterio operativo uomo alla merce OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 36
  • 37. Criteri gestionali: picking per batch d’ordini E’ un riepilogo parziale degli ordini attivi. La consistenza del batch – ossia, del numero di ordini affidati ad un operatore / squadra di operatori – dipende da: • dimensione volumetrica e quantità in gioco per ordine attivo • qualità delle procedure e degli strumenti informatici disponibili • criteri operativi adottati per il picking (uomo alla merce o merce all’uomo) E’ la tecnica normalmente adottata nelle baie di picking degli impianti automatici di stoccaggio. OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 37
  • 38. Schemi di percorrenza di prelievo Prelievo per ordine (3 ordini) Prelievo per batch dei 3 ordini OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 38
  • 39. Criteri operativi di effettuazione del picking • Per minimizzare o annullare i tempi di percorrenza dei pickers si può ricorrere, in alternativa al criterio uomo alla merce, al criterio merce all’uomo. Quest’ultima modalità è normalmente associata a sistemi automatici di movimentazione e stoccaggio. • Bisogna confrontare le due soluzioni valutando: – Risparmio di manodopera – Miglioramento dell’ergonomia – Il miglior utilizzo dei volumi – L’entità dell’investimento – La flessibilità “strategica” ed operativa (caso G. Sacchi) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 39
  • 40. Criteri operativi: uomo alla merce Fattori favorevoli • Incidenza delle percorrenze bassa rispetto al tempo globale di picking • magazzini di piccole dimensioni • aree fast moving • Merce manipolabile facilmente in condizioni ergonomiche favorevoli Vantaggi e svantaggi • Elevata flessibilità operativa • Bassi investimenti e tempi di realizzazione (se non si utilizzano sistemi di convogliamento) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 40
  • 41. Criteri operativi: merce all’uomo Fattori favorevoli • incidenza delle percorrenze molto elevata rispetto al tempo di picking • ristrettezza degli spazi disponibili in magazzino • merci manipolabili con difficoltà o di elevato volume (caso Iveco 1) • merci di piccole dimensioni e con bassa giacenza volumetrica (caso Iveco 2) • movimentazioni sufficientemente elevate Vantaggi e svantaggi: • elevata produttività al picking • ottima ergonomia e sicurezza • investimenti abbastanza elevati • scarsa flessibilità a punte di lavoro e ampliamenti marginali • tempi di realizzazione e avviamento abbastanza lunghi • necessità di progettazione accurata (simulazione?) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 41
  • 42. Criteri operativi: sistema misto Fattori organizzativi favorevoli • Quando esiste la possibilità di frazionare la composizione dell’ordine in sezioni di magazzino, con operatori che lavorano in serie e/o in parallelo • Ordini cliente suddivisibili per zona senza penalizzare l’efficienza delle spedizione (caso VW Group Italia) Fattori tecnici favorevoli / necessari • Assistenza informatica di qualità molto elevata • Normalizzazione dell’unità di raccolta dell’ordine OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 42
  • 43. Strategie di lavoro: uomo alla merce picking “a zone” picking su tutto il magazzino 1 2 3 ... n 1 2 3 ... n Ogni zona ha un pickerista Ciascun addetto attraversa tutto specializzato. L’ordine viene il magazzino spezzato in “n” parti. È necessaria l’operazione di Ottimizzare il picking o il consolidamento dell’ordine consolidamento? OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 43
  • 44. Strategie di percorrenza: uomo alla merce 1) TRAVERSAL 2) RETURN gap gap 3) MID POINT 4) LARGEST GAP OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 44
  • 45. La mappa del magazzino di picking • La mappa delle locazioni di picking (display) va studiata con attenzione e periodicamente manutenuta, in funzione dei cambiamenti nell’assortimento (nuovi prodotti, prodotti eliminati) e/o della stagionalità, dei cambiamenti delle richieste, etc. Va comunque studiata in modo “sinergico” con le logiche di messa a dimora (slotting) della scorta • Come criteri per la creazione di una mappa efficiente, si possono citare: – l’ordinamento ABC (Pareto) sulle righe / volumi, o anche… – l’indice COI (Cubic per Order Index), che pone in relazione il volume del posto picking all’intensità di movimentazione. Maggiore lo spazio assegnato ai facing di un singolo prodotto, più lunghe le percorrenze (trade-off tra diminuzione dei percorsi e numero dei rimpiazzi) – cluster analysis, ponendo vicini tra loro SKU che statisticamente sono spesso presenti nello stesso ordine, indipendentemente dall’ABC / COI • Non vanno neppure trascurate regole pratiche che favoriscano l’efficacia del picking, minimizzando gli errori di presa: SKU simili visivamente vanno poste lontane tra loro etc. • Vi sono software, integrati o meno nel WMS, in grado di segnalare automaticamente gli spostamenti da effettuare nel display di picking OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 45
  • 46. La mappa del magazzino picking I criteri più ricorrenti di predisposizione della mappa del picking sono: • Divisione in zone per: •famiglia logistica di appartenenza (unità di carico: zona pallettizzata vs zona prodotti sfusi; caso Selegiochi) •linea merceologica (caso Fabrizio Ing. Plinio) • Mappatura all’interno delle zone: •sequenziale (per codice crescente, ordine alfabetico; caso di alcuni distributori “farma”) •per frequenza di prelievo: attenzione alla pratica traversal o return ed all’ergonomia •in base alle correlazioni fra articoli (caso Levis) •in base alla correlazione d’uso dei codici • La politica di mappatura del picking è condizionata anche da: •peso, volume, fragilità, sovrapponibilità delle SKU (caso Magneti Marelli) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 46
  • 47. Le attività complementari al picking Rimpiazzo (rifornimento del punto picking) Può generare notevoli inefficienze. Deve essere: – tempestivo (per non interrompere il picking, caso FCR) − preciso (per evitare errori in cascata) − gestito (cosa, da dove prendo e dove colloco, come ricevo l’informazione e cosa comunico dopo l’operazione; logiche del WMS) − sicuro (quando l’azione di rimpiazzo avviene nella stessa area in cui avviene il picking, con presenza di operatori) Attenzione alla dimensione del vano picking! OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 47
  • 48. Le attività complementari al picking Spunta E’ l’attività che permette di verificare la corrispondenza fra le richieste di evasione e l’ effettivo eseguito La spunta può essere effettuata durante l’azione di picking o successivamente, nell’area di spedizione L’esecuzione può essere di tipo tradizionale o con strumenti dedicati (lettori di bar-code, impianti di pesatura; caso Usag) Il dettaglio delle attività svolte per effettuare la spunta deve essere commisurato ai problemi sul campo (valore degli oggetti trattati, statistica sugli errori, livello di servizio, etc…) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 48
  • 49. Le attività complementari al picking Imballaggio E’ l’operazione di formazione del collo che verrà poi recapitato, singolarmente o per multipli, all’utente finale. Il collo di spedizione può: − essere formato mediante l’adeguata aggregazione di più unità di vendita in un’area specificamente attrezzata − coincidere con l’unità di vendita e di prelievo − essere composto all’atto del picking (pick & pack) ed essere inoltrato ad un fine linea di chiusura, etichettatura, smistamento (caso Fischer) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 49
  • 50. Le attività complementari al picking Ingressi L’attività di messa a dimora dei prodotti provenienti dai fornitori o dalla produzione deve essere fatta nel tempo più breve (il lead time “dock to stock” è un KPI dell’efficienza del magazzino); è però necessario verificare la possibilità di effettuare tali missioni contemporaneamente a quelle di prelievo, perché non si creino intralci o rallentamenti. Particolare attenzione deve essere posta quando: – si utilizzano scaffalature con corridoi molto stretti – nei sistemi merce all’uomo senza la presenza di UdC OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 50
  • 51. Il picking e le scorte • Le aree di picking e le rispettive scorte possono essere coesistenti, quando la scorta coincide con il punto picking (basse rotazioni, bassi volumi specifici in giacenza, bassi consumi, traffico limitato, …). E’ comunque opportuno prevedere una logica di allocazione delle quantità che dovessero eccedere la capienza del posto picking (prelievo con locazioni picking mobili, caso Sacchi, oppure locazione di scorta) • Le aree di picking e le rispettive scorte possono essere separate, quando le modalità di picking, l’unità di prelievo, i tempi operativi, l’ergonomia, l’organizzazione ed anche la tecnologia del magazzino comportano la specializzazione funzionale sia dell’area delle scorte che dell’area di picking. Si possono avere situazioni in cui scorte e locazioni picking sono in “magazzini diversi” altre in cui coesistono nello “stesso magazzino” (casi Levis e caso BTicino) OTTIMIZZARE IL PICKING Criteri organizzativi e tecnologia per migliorare le prestazioni 51