2. Indice
Il contesto
La normativa di riferimento
Programmi Europei
Programmi Nazionali e Regionali
3. Il contesto
IL CONTESTO SOCIALE
Aumento della popolazione
Rischio povertà energetica per le fasce più deboli
IL CONTESTO AMBIENTALE
Cambiamenti climatici e aumento di gas inquinanti
Edifici che non rispettano la performance energetica
Perdita di terreno agricolo (ca 10% della superficie italiana, stima FAI, Fondo Ambientale
Italiano) proposta di nuova legge “si costruisce solo se prima si è recuperato l’esistente”
IL CONTESTO ECONOMICO
Aumento dei costi
Bolletta energetica
4. La normativa di riferimento
Direttiva
2012/27/UE
COM (2006) 545
COM (2011) 109
Piano d'azione per
l'efficienza
energetica
Direttiva
2010/31/UE
Prestazione
energetica
nell’edilizia
Direttiva
2010/30/UE
Etichettatura dei
prodotti
Direttiva
2009/125/CE
Progettazione
ecocompatibile
5. Direttiva 2010/31/UE (EPBD2)
Dal 31 dicembre 2020 (2018 per gli edifici pubblici) gli edifici
di nuova costruzione dovranno avere un’elevatissima
prestazione energetica (nZEB) con una quota significativa da
RES
Metodologia di calcolo comparativa per la verifica dei
parametri standard determinati dagli stati membri
6. Direttiva 2012/27/UE
Settore pubblico (cultura, sensibilizzazione, visibilità, effetto leva)
Ristrutturazione degli edifici esistenti del 3% annuo (art. 5)
Acquisti verdi per prodotti, servizi ed edifici (allegato III)
Ciclo di vita dei prodotti
Bandi di gara per acquisti verdi
Audit energetici da ripetere ogni 4 anni negli edifici industriali
Promozione dei contratti EPC e misure di incentivazione
Utilizzo del calore negli edifici
Cogenerazione ad alto rendimento
Teleriscaldamento e teleraffreddamento
7. Programmi europei
Covenant of Mayors (5.151 firmatari)
Principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad
aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori.
Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo
europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.
ELENA (assistenza energetica europea a livello locale) offre sostegno di carattere tecnico ed
economico agli enti locali e regionali allo scopo di attirare investimenti per progetti di energia
sostenibile (PAES).
Smart Cities & Communities (10 luglio 2012)
Iniziativa a supporto di progetti integrati di energia, trasporti e tecnologie dell’informazione
(TIC) in aree urbane. Settori invitati a lavorare insieme alle città per combinare le tecnologie
ed adattarle ai bisogni delle città.
Città al centro dell’innovazione
Aiuto alle nuove tecnologie ad entrare nel mercato
€365 milioni per il 2013
8. Programmi europei
HORIZON 2020
Nuovo programma di ricerca e innovazione 2014-2020
Continuazione della EeB PPP (Energy Efficient Buildings Public Private
Partnership)
Ca. €80 miliardi (da approvare)
JESSICA (BEI)
Promozione di investimenti sostenibili
Sviluppo urbano
Sviluppo energetico
Nuovo strumento che riunisce fondi BEI, Fondi strutturali, Banche
Scadenza bandi 31 dicembre 2013
9. Programmi nazionali e regionali
Fondi strutturali
FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale)
Proposta della Commissione che almeno il 5% delle risorse FESR (ca. €7/8 miliardi)
sia dedicato ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile
Nuovo POR (Programma Operativo Regionale) prevedere progetti di qualificazione
energetico-ambientale e sviluppo sostenibile
Banche
Incentivare le banche a concedere prestiti a tassi molto bassi alle imprese per
progetti di riqualificazione energetica che si ripagano con i risparmi
10. Programmi nazionali e regionali
ESCO (società di servizi energetici)
Migliorano l’efficienza energetica
Accettano il rischio finanziario, coprendo i costi iniziali di investimento
Rifinanziamento tramite i risparmi realizzati
Contratti di rendimento energetico con le autorità pubbliche per ammodernamento di
edifici
Scambio di titoli di efficienza energetica (TEE)
Fondo di Kyoto
Fondo rotativo, restituzione dei finanziamenti da 3 a 6 anni, 15 per i soggetti pubblici
Può coprire fino al 70% delle spese per i soggetti privati, fino al 90% nel caso di soggetti
pubblici
Tasso agevolato dello 0,50%