Matematica nella camera di Van Gogh: prospettiva e realtà
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Matematica nella camera di Van Gogh: prospettiva e realtà
- 1. LA MATEMATICA NELLA CAMERA DI VAN GOGHLA MATEMATICA NELLA CAMERA DI VAN GOGH Scuola-Città Pestalozzi
- 3. Abbiamo riguardato i dati ottenuti… Il numero di volte che l’oggetto rappresentato nell’immagine sta nell’oggetto reale non è sempre lo stesso Forse Van Gogh ha usato scale diverse in punti diversi del quadro. Abbiamo scoperto che Van Gogh ha usato una scala per gli oggetti in primo piano: letto e larghezza stanza; e un’altra per gli oggetti sul lato più lontano della stanza: altezza stanza e spessore della torta C’è qualcosa che non torna!
- 4. In una foto: la scala è sempre la stessa, il rapporto tra larghezza del letto e larghezza della stanza è sempre lo stesso. Nella rappresentazione di Van Gogh: no!!
- 5. Ma allora Van Gogh ha sbagliato la prospettiva? Ma com’è possibile?
- 6. Chiediamo aiuto ai critici d’arte! Un esperto di quadri di Van Gogh dice che: “Esiste un'evidente prospettiva, che però non rispetta una vera e propria geometria. La prospettiva è stravolta da esigenze soggettive. Van Gogh respinse spesso le leggi della prospettiva convenzionale nell'ultima parte della sua carriera”
- 7. Chiediamo aiuto ai critici d’arte! Un esperto di quadri di Van Gogh dice che: “Esiste un'evidente prospettiva, che però non rispetta una vera e propria geometria. La prospettiva è stravolta da esigenze soggettive. Van Gogh respinse spesso le leggi della prospettiva convenzionale nell'ultima parte della sua carriera”