La riduzione delle malattie infettive nel corso degli
anni è dovuta a 3 eventi fondamentali nella
storia della medicina:
Potabilizzazione dell’acqua
Scoperta degli antibiotici
Scoperta dei vaccini
MALATTIE INFETTIVE E
VACCINAZIONI
La vaccinazione nella sanità pubblica
La vaccinazione
rappresenta uno
degli interventi più
efficaci e sicuri a
disposizione della
sanità pubblica per
la prevenzione
primaria delle
malattie infettive
MALATTIE INFETTIVE E
VACCINAZIONI
Per alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria
indotta dura tutta la vita. In altri casi, per ottenere
un’immunità protratta, sono necessari periodici
richiami.
È una misura di profilassi che
ha lo scopo di dare
un’immunità attiva specifica
nei confronti di una
determinata malattia infettiva,
sovrapponibile a quella data
dalla malattia stessa.
MALATTIE INFETTIVE E
VACCINAZIONI
La vaccinazione
I vaccini contengono
una forma indebolita
del virus o del batterio
(o una parte di esso)
che causa la malattia
Quando l’organismo
rileva il contenuto del
vaccino, il sistema
immunitario produce
gli anticorpi necessari
per combattere
l’infezione
MALATTIE INFETTIVE E
VACCINAZIONI
I vaccini
Fonte: https://ecdc.europa.eu/en/publications-data/lets-talk-about-protection-enhancing-childhood-
vaccination-uptake
UNO SGUARDO AL PASSATO
Prima delle vaccinazioni…
la principale causa di morte erano le malattie infettive
Fino a pochi anni fa…
il vantaggio della vaccinazione era evidente
c’era l’obbligo vaccinale per l’età infantile e per
alcune categorie di lavoratori (ad esempio, per i
militari)
si registrava un’alta accettazione della campagna
vaccinale da parte dei genitori e della popolazione in
generale
La poliomielite
In Europa, prima
dell’epoca
vaccinale, si
verificavano 30.000
casi di poliomielite
all’anno.
UNO SGUARDO AL PASSATO
Facile parlare di miracolo di fronte a simili tragedie.
11
Nel nostro paese i tassi di mortalità sotto i 5 anni di vita
sono tra i più bassi del mondo grazie alle riforme
politico-sanitarie, al miglioramento delle condizioni
ambientali e socioeconomiche, allo sviluppo della
cultura dei diritti dell’infanzia, ai progressi della
medicina e alla lotta contro malattie che una volta
erano endemiche nel paese, come ad esempio la
malaria, la tubercolosi o il morbillo
Fonte:Istat.Anni1887-2011LamortalitàdeibambiniierieoggiinItalia,2014.
UNO SGUARDO AL PASSATO
Nonostante le tante malattie controllate o eliminate grazie
alle vaccinazioni e la maggiore offerta vaccinale, da qualche
anno si sta purtroppo registrando una riduzione delle
coperture vaccinali
NUOVE EPIDEMIE E RECRUDESCENZE
La riduzione delle coperture vaccinali sta determinando un
aumento dei casi di alcune malattie infettive prevenibili.
NUOVE EPIDEMIE E RECRUDESCENZE
Marzo 2015: caso di morbillo in Italia
NUOVE EPIDEMIE E RECRUDESCENZE
Fonte: Epicentro. Bollettino settimanale, 1°ottobre 2017
4.617 casi e 4 decessi
dall’inizio dell’anno
88% non vaccinati
6% vaccinati con 1 sola dose
35% almeno una complicanza
44% ricoverati
22% in pronto soccorso
302 casi tra operatori sanitati
Età mediana 27 anni (74% > 15 aa)
2017: casi di morbillo in Italia
NUOVE EPIDEMIE E RECRUDESCENZE
Quando in una
comunità un numero
sufficiente di persone
(punti blu) è immune
da una malattia
infettiva (attraverso
la vaccinazione e/o la
malattia naturale),
protegge anche coloro
che non sono ancora
vaccinati (punti
gialli) dagli infetti
(punto rosso)
Quando si sviluppano infezioni
in prossimità di gruppi di
persone non vaccinate (punti
gialli) l’immunità di gregge non
funziona e la malattia si diffonde
(punti rossi)
L’IMMUNITÀ DI GREGGE
Fonte: https://ecdc.europa.eu/en/publications-data/lets-talk-about-protection-enhancing-childhood-vaccination-uptake
30 persone
su 100
con morbillo
sviluppano
una o più
complicazioni
I vaccini salvano vite e riducono la sofferenza
La difterite uccide 1 persona
su 10, anche in caso di cura
La meningite meningococcica
uccide 1 persona su 10, anche in
caso di diagnosi precoce e cura
90 bambini su 100 nati da
mamme che hanno
contratto la rosolia poco
prima di rimanere incinte
o durante la gravidanza
soffriranno della sindrome
della rosolia congenita
I vaccini hanno un buon profilo di sicurezza ed efficacia e proteggono
da molte malattie per le quali non esiste una cura specifica.
L’IMMUNITÀ DI GREGGE
I vaccini impediscono che le malattie infantili possano causare
disabilità permanenti o persino la morte.
Fonte: https://ecdc.europa.eu/en/publications-data/lets-talk-about-protection-enhancing-childhood-vaccination-uptake
Il vaccino contro il morbillo protegge
il bambino o il
ragazzo vaccinato
gli altri bambini, i ragazzi e
gli adulti vulnerabili alla
malattia che hanno il sistema
immunitario indebolito
(come, ad esempio, gli
anziani) o che, per motivi
medici, non possono essere
vaccinati.
1 persona
con morbillo può infettare
tra le 12 e le 18
persone non protette.
direttamente indirettamente
L’IMMUNITÀ DI GREGGE
I vaccini proteggono tutti: l’esempio del morbillo
Fonte: https://ecdc.europa.eu/en/publications-data/lets-talk-about-protection-enhancing-childhood-
Fonte: Ministero della Salute.
Italia: coperture vaccinali entro i 5-6 anni di età (2013-2016)
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
In Italia, le coperture vaccinali per le malattie infettive −
quali difterite, tetano, morbillo ecc. − sono in costante
calo
90,9
89
87,7
85,7
83,2
82,53
82,8
82,1
76
78
80
82
84
86
88
90
92
2013 2014 2015 2016 DTPa MPR
Perché c’è un calo delle coperture vaccinali?
ridotta percezione della gravità delle malattie
cattiva informazione sulle vaccinazioni
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
Anche l’introduzione delle
vaccinazioni raccomandate
ha generato
la sensazione, tra i cittadini,
che tali vaccinazioni fossero
meno importanti di
quelle obbligatorie
…e comunque,
in generale, si è
assistito a una
ridotta percezione
del rischio.
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
Anche i media e i social network hanno una responsabilità
nel calo delle coperture vaccinali perché contribuiscono a
diffondere e gonfiare notizie allarmanti e false sui vaccini
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
L’elevata disponibilità
di informazioni on-line
ha reso internet
“un vaso di Pandora
post-moderno”,
ponendo il problema
dell’autorevolezza
dei contenuti, in
particolare per
quelli scientifici
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
La ricerca di informazioni di
carattere medico-scientifico
viene effettuata sempre più
sul web.
Anche per le vaccinazioni
molte famiglie (specialmente
quelle più giovani) si affidano
alle informazioni diffuse
in rete.
Il dibattito sulle vaccinazioni è ampiamente presente nei
social network, nei blog e nei forum dove i genitori
condividono dubbi e perplessità, si scambiano pareri sulle
vaccinazioni. Ma una notizia falsa, spesso estrapolata dal
contesto originario, può diventare rapidamente virale e
ingenerare dubbi sull’efficacia e sicurezza delle vaccinazioni
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
Tali piazze virtuali,
infatti,
per la loro struttura
centrata sulla
persona,
rappresentano
un mezzo di
comunicazione
a forte impatto
emotivo
e quindi altamente
persuasivo.
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
Un fenomeno
importante di cui
tener conto sono le
fake news, bufale,
spesso vere e
proprie truffe
confezionate ad
arte.
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
Nel 2004, il giornalista Brian Deer ha pubblicato sul «Sunday
Times» un’inchiesta che fa emergere come lo studio di Wakefield
fosse distorto da interessi economici e molti dati fossero
falsificati. Wakefield aveva omesso di rivelare, infatti, che stava
parallelamente conducendo anche un’altra indagine, commissionata
da alcuni avvocati che intendevano intentare una causa contro il
vaccino MPR
Andrew Wakefield
Una bufala famosa: il caso Wakefield
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
Il 28 gennaio 2010, il GMC ha riconosciuto Wakefield colpevole di
circa 30 capi d’accusa, tra cui disonestà e abuso di bambini
con problemi di sviluppo, affermando che aveva «mancato ai
suoi doveri come medico», agendo contro gli interessi dei suoi
pazienti e «in modo disonesto e irresponsabile» nella
conduzione della ricerca pubblicata
Dopo l’articolo di Deer, anche l’Ordine dei
medici inglesi il‒ British General Medical
Council (GMC) ha condotto un'inchiesta‒
su Wakefield per condotta antiscientifica.
Mettendo in luce che i bambini autistici ‒
oggetto di studio erano stati sottoposti a‒
procedure mediche invasive non necessarie,
come colonscopie e punture lombari, e che
Wakefield aveva agito senza la necessaria
approvazione del Comitato etico.
IL CALO DELLE COPERTURE VACCINALI
38
In Italia, i vaccini rappresentano una piccola quota della
spesa farmaceutica
Composizione della spesa farmaceutica italiana per classe
terapeutica (dimensione = spesa pro-capite), 2014
Fonte: rielaborazione The European House, Ambrosetti su dati Osmed, 2014.
SPESA FARMACEUTICA E VACCINI
-
Fonte: Rapporto Osmed 2015.
Spesa (in milioni di euro) di alcuni
gruppi di farmaci (2015).
Totale spesa
dei farmaci a
maggiore
prescrizione:
15.730 milioni
di euro.
SPESA FARMACEUTICA E VACCINI
I vaccini sono più efficaci
Malattie infettive
(polio, morbillo, HBV ecc.) > 97%
Febbre reumatica
e malattie cardiache reumatiche 75%
Malattia cardiaca ipertensiva
67%
Ulcera gastrica e duodenale 61%
Malattie cardiache ischemiche 41%
I farmaci che arrivano a curare più casi, come ad esempio
quelli contro la febbre reumatica cardiaca, si fermano a
un’efficacia del 75% contro il 97% circa di prevenzione
per i vaccini della routine vaccinale
EFFICACIA E SICUREZZA VACCINALE
VACCINAZIONE
TERAPIE FARMACOLOGICHE
Fonte: Elena Cattaneo. Presentazione Regione Puglia 2017.
Il vaccino provoca 1 reazione avversa su 1.000.000
VACCINI REAZIONE FREQUENZA DELLA REAZIONE
AVVERSA
Difterite Tetano
Pertosse
Encefalopatia acuta 0-10,5/1.000.000
Morbillo-Parotite
-Rosolia
Encefalite o reazione allergica
severa
1/1.000.000
Rotavirus (Rotashild) Intussuscezione 1:100.000
EFFICACIA E SICUREZZA VACCINALE
Fonte: http://www.vaccinarsi.org
Rischi da
vaccinazioni
EFFICACIA E SICUREZZA VACCINALE
Le complicanze, le sequele e le
morti da malattie infettive
prevenibili sono nettamente
superiori in termini numerici e
più gravi come entità rispetto
alla profilassi vaccinale.
Rischi
derivanti
dalle
malattie
1.000.000 di dosi somministrate 1 reazione avversa grave
Rischi da vaccinazioni
Oggi, grazie al
miglioramento
delle tecnologie di
produzione dei
vaccini, si è ottenuta
una maggiore efficacia
a fronte di un ridotto
rischio di eventi
avversi.
EFFICACIA E SICUREZZA VACCINALE
Fonte: Bartolozzi 2012.
L’evidenza del ruolo sociale e del valore etico ed
economico delle vaccinazioni risulta fondamentale
per ripensare alla prevenzione come un sistema di
«investimento» in salute
VALORE ETICO E SOCIALE DELLE VACCINAZIONI
Le vaccinazioni
si collocano tra
gli interventi più
efficaci,
costo-efficaci
e sicuri
a disposizione
della sanità
pubblica
VALORE ETICO E SOCIALE DELLE VACCINAZIONI
Le vaccinazioni, se relazionate all’età e alle possibili
ricadute sulle attività sociali ed economiche, possono
essere considerate un investimento a lungo (popolazione
pediatrica), medio-lungo (popolazione adolescente), breve
termine (popolazione adulta e anziana)
VALORE ETICO E SOCIALE DELLE VACCINAZIONI
Il riconoscimento del valore etico, umano e sociale delle
vaccinazioni va condiviso fra tutti coloro che operano nel
sistema, siano essi cittadini, decisori politici o professionisti
sanitari
VALORE ETICO E SOCIALE DELLE VACCINAZIONI
È urgente promuovere una cultura vaccinale atta a
sviluppare nel cittadino una maggiore consapevolezza circa
le potenzialità delle vaccinazioni e a contrastare il diffondersi
di falsità e pericolosi pregiudizi
VALORE ETICO E SOCIALE DELLE VACCINAZIONI
Ogni germe innesca una risposta unica nel sistema immunitario che coinvolge un insieme specifico di cellule T, cellule B e cellule di memoria.
L'immunità dura solitamente per molti anni, spesso per tutta la vita.
Il problema con l'infezione naturale, ad es. L'esposizione al morbillo - è che il virus causa la malattia prima che si sviluppi una risposta immunitaria. Nei casi gravi l'infezione può causare la morte o la disabilità permanente prima di stabilire l'immunità.
L'immunizzazione attraverso la vaccinazione protegge non solo le persone immunizzate ma anche non vaccinate nella comunità, come i neonati troppo giovani da vaccinare. L'immunità attraverso la malattia espone altre persone non vaccinate al rischio della malattia prima e durante il periodo dell'infezione e presenta il rischio di gravi complicazioni.
Un vaccino stimola gli anticorpi e linfociti, creando memoria immune senza causare malattie
Anche a coloro che non possono essere vaccinati perché sono troppo giovani, sono allergici ai componenti del vaccino, o la vaccinazione è controindicata per loro, è offerta una certa protezione perché la malattia non può diffondersi facilmente nella comunità e infettarli.
Esempi di altre malattie prevenibili dal vaccino:
Fare il vaccino per la pertosse o l'influenza a genitori e ai caregivers impedisce la diffusione di infezione nei neonati.
Fare il vaccino pneumococcico ai bambini impedisce la diffusione dell'infezione ai nonni.
La vaccinazione: un impatto importante per la salute e l’economia
La vaccinazione: un impatto importante per la salute e l’economia