SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 8
Baixar para ler offline
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 1
IL WELFARE STATE
Dott.ssa Maria Angela Zadra
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 2
Glossario essenziale
MERCATO = complesso degli scambi di tutti i prodotti in un
determinato Paese o in una determinata area
PRIVATIZZAZIONE = trasferire ai privati un’impresa già
pubblica
BENESSERE = stato di soddisfazione interiore generato dal
giusto equilibrio di fattori psico-fisici
BISOGNO = necessità o desiderio diffuso che dà origine alla
domanda di uno o più beni economici
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 3
La nascita del welfare
Welfare state = stato assistenziale
– stato di benessere – stato dei
servizi sociali
Rappresenta un sistema politico-
amministrativo che ha come compito
quello di soddisfare i bisogni sociali
fondamentali dei cittadini, in quanto
riconosciuti come DIRITTI
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 4
STORIA DEL WELFARE STATE
Una prima forma elementare di welfare venne introdotta nel 1601
in Inghilterra con la “poor law”, legge che prevedeva assistenza per
i poveri, nel caso in cui le famiglie non fossero in grado di
provvedervi. Tali leggi avevano certamente un contenuto
filantropico, ma prendevano le mosse dal fatto che la riduzione
della povertà avrebbe portato anche alla riduzione dei fenomeni
negativi connessi, come la criminalità.
Una seconda fase si ha con la Rivoluzione industriale, quando
nacquero le prime assicurazioni sociali che garantivano i lavoratori
nei confronti degli incidenti sul lavoro, malattie, vecchiaia. In un
primo momento erano su base volontaria, mentre più tardi
divennero obbligatorie.
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 5
STORIA DEL WELFARE STATE
Nel 1883 in Germania, ad opera di Otto von Bismarck, nasce
l’assicurazione sociale, per favorire la riduzione della mortalità e
degli infortuni sui luoghi di lavoro ed istituire una prima forma di
previdenza sociale.
Secondo alcuni studiosi furono gli industriali a spingere per i
versamenti obbligatori, per non accollarsi più per intero i costi della
sicurezza sociale dei lavoratori.
Nel 1942 in Inghilterra, grazie al Rapporto Beveridge, dell’omonimo
economista, vennero introdotti per la prima volta i concetti di
sanità pubblica e pensione sociale.
Nel 1948 la Svezia fu il primo Paese ad introdurre la pensione
popolare, fondata sul diritto di nascita (come i diritti civili e
politici).
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 6
ITALIA 1862
Nel 1862 una legge indica tra le opere pie “gli
istituti di carità e beneficenza e qualsiasi ente
morale avente in tutto o in parte il fine di
soccorrere le classi meno agiate, tanto in stato di
sanità che di malattia, di prestare loro
assistenza, educarle, istruirle e avviarle a qualche
professione, arte o mestiere”.
Questa legge aveva anche istituito dei controlli
pubblici sulle opere pie e fondato in ogni Comune
una “congregazione di carità” con il compito di
amministrare i beni destinati ai poveri da parte di
elargizioni private.
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 7
LA LEGGE CRISPI (1890)
trasforma le opere pie in “istituzioni pubbliche di beneficenza” (IPB)
la funzione dello Stato, di fatto, si limita ad un esercizio di polizia
e di controllo
emarginazione sociale e fisica degli indigenti
delega alle iniziative caritative di tipo confessionale di una funzione
stabile più ampia
mantenimento della natura privatistica della gestione delle IPB i cui
obiettivi erano più l’isolamento della persona in stato di bisogno,
piuttosto che la sua emancipazione.
Nel 1923 la denominazione di IPB venne modificata in IPAB, avente
funzione di aiutare i poveri nelle forme previste dalla legge.
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 8
La beneficenza prima della Costituzione
Prima dell’avvento del fascismo il quadro della “beneficenza
legale” appare questo:
• prima di tutti intervengono le IPB che provvedono ai
ricoveri, in base alle risorse disponibili;
• in subordine intervengono le “congregazioni di carità”
presenti in ogni Comune;
• altrimenti interviene il Comune in cui la persona ha il
“domicilio di soccorso” (ossia quello nel quale il bisognoso
dimora da almeno 5 anni – nel 1954 sono ridotti a 2);
• se nemmeno il Comune può far fronte alle difficoltà
interviene lo Stato direttamente.
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 9
IL PERIODO FASCISTA
Il periodo fascista, pur mettendo in atto tutta una serie di
interventi massivi, non rompe con la tradizione
assistenziale confessionale e con la stipula del Concordato
pattuisce una gestione mediata dell’assistenza con la
Chiesa.
Cresce in questo periodo la funzione di controllo sociale
svolta dallo Stato, anche attraverso la costituzione di enti
autarchici assistenziali e previdenziali e di organismi locali
di assistenza.
Con la costituzione di enti nazionali si crea un sistema di
assistenza “specifica”, riservata, cioè, a diverse categorie
ed in particolare:
• All’infanzia ed alla gioventù (ONMI e ONB);
• A settori della popolazione sociale ai margini (invalidi,
orfani, anziani) per i quali lo strumento principale di
intervento è l’internamento coatto in istituzioni
assistenziali.
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 10
Nel 1937 gli ECA (Enti Comunali di Assistenza) sostituiscono le
congregazioni di carità ed hanno lo scopo di soccorrere i poveri
del Comune, gli orfani, i minori abbandonati, i ciechi, ma anche
quello di offrire al regime una vera e propria schedatura degli
strati meno abbienti della popolazione attraverso gli “elenchi dei
poveri” di ogni Comune.
Dal 1890 agli albori dello Stato repubblicano il sistema
assistenziale era così caratterizzato da:
• Verticismo
• Burocratismo (prevale la logica di funzionalità dell’ente)
• Categorizzazione dei soggetti assistiti
• Discrezionalità nell’erogazione delle prestazioni
• Custodialismo per la tutela dell’ordine pubblico
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 11
LA COSTITUZIONE
Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”.
Art. 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere
obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per
disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare
i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 12
Art. 38: “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei
mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e
all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano
preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di
vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,
disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno
diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti
previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti
predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è
libera”.
Art. 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può
svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare
danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge
determina i programmi ed i controlli opportuni perché l’attività
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e
coordinata a fini sociali”.
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 13
Nasce così un sistema sociale fondato su principi di
uguaglianza e di tutela esercitata direttamente dallo Stato
(MODELLO ISTITUZIONALE).
Fino agli anni ’60 questo modello non ebbe un’applicazione
concreta, tant’è che l’istituzione della scuola media
obbligatoria risale al 1962 e la pensione sociale al 1969.
Gli anni ’70 hanno rappresentato un periodo di grande
fermento in campo sociale, anche grazie alla nascita di
nuovi movimenti studenteschi, femminili, di lavoratori.
Con l’avvio dell’attività legislativa delle Regioni a statuto
ordinario e con il progressivo decentramento delle funzioni
socio-assistenziali iniziò un lento processo di cambiamento
sociale, che ha consentito di garantire una sempre maggior
uguaglianza nell’erogazione delle prestazioni.
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 14
DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX
Nel tempo tuttavia, si è constatato come mediante il solo
intervento dello Stato e del libero mercato non fosse possibile
soddisfare completamente le aspettative ed i bisogni dei
cittadini, introducendo così la possibilità di nuovi ambiti
d’azione possibile e di un ruolo più attivo da parte anche dei
soggetti del cosiddetto Terzo settore (es. cooperative sociali,
privato sociale, volontariato,…) e del Quarto settore (es.
associazioni di famiglie, utenti, gruppi di auto-mutuo-aiuto,…)
In questa nuova logica particolare rilievo assumono i
“network” sociali ed in particolare lo stesso
individuo, utente dei servizi sociali, la sua famiglia
ed il mondo dell’associazionismo e del volontariato
IL WELFARE STATE
26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 15
DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX
Per quanto riguarda la Provincia Autonoma di Trento, l’art. 3 della Legge
provinciale 27 Luglio 2007, n. 13 “Politiche sociali nella provincia di
Trento”, parlando dei soggetti attivi del sistema provinciale delle
politiche sociali, promuove proprio l’autonoma iniziativa dl singolo e delle
aggregazioni alle quali aderisce, allo scopo di favorire la più ampia
partecipazione dei cittadini alla costituzione del sistema integrato dei
servizi sociali e la crescita della cultura della solidarietà.
Tra i soggetti attivi vi sono dunque i cittadini (singoli o associati in
organizzazione), le famiglie, le Aziende pubbliche di servizi alla persona
(APSP), il terzo settore (cooperative sociali, organizzazioni di
volontariato, associazioni di promozione sociale, enti di patronato, …) e le
organizzazioni sindacali.
In base alla legge provinciale vigente i soggetti privati aventi scopo di
lucro partecipano al sistema delle politiche sociali, contribuendo a
realizzare il “distretto dell’economia solidale”, un circuito economico a
base locale, capace di valorizzare le risorse territoriali secondo criteri di
equità sociale e sostenibilità socio-economica e ambientale, per la
creazione di filiere di finanziamento, produzione, distribuzione e consumo
di beni e servizi.

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Scuola di politica – lezione xv
Scuola di politica – lezione xvScuola di politica – lezione xv
Scuola di politica – lezione xvtecnomidia
 
Le cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaLe cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaFranco Pesaresi
 
Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021
Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021
Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021Health Italia S.p.A.
 
Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018
Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018
Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018Health Italia S.p.A.
 
2° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 2010
2° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 20102° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 2010
2° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 2010Franco Pesaresi
 
Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Franco Pesaresi
 
Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021
Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021
Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021Health Italia S.p.A.
 
Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21
Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21
Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21Health Italia S.p.A.
 
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021Franco Pesaresi
 
Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019
Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019
Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019Health Italia S.p.A.
 
I PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIA
I PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIAI PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIA
I PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIAMarco Garoffolo
 
Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1
Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1
Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1Health Italia S.p.A.
 
Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020
Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020
Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020Health Italia S.p.A.
 
Prestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitariaPrestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitariaFranco Pesaresi
 
Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021
Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021
Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021Health Italia S.p.A.
 

Mais procurados (20)

Scuola di politica – lezione xv
Scuola di politica – lezione xvScuola di politica – lezione xv
Scuola di politica – lezione xv
 
Health Online - 8
Health Online - 8Health Online - 8
Health Online - 8
 
Le cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in ItaliaLe cure domiciliari per anziani in Italia
Le cure domiciliari per anziani in Italia
 
Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021
Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021
Health Online 43 - Maggio/Giugno 2021
 
Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018
Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018
Health Online n°28 - Novembre/Dicembre 2018
 
2° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 2010
2° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 20102° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 2010
2° Rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti 2010
 
Health Online - 7
Health Online - 7Health Online - 7
Health Online - 7
 
Health Online 25
Health Online 25Health Online 25
Health Online 25
 
Health Online - 6
Health Online - 6Health Online - 6
Health Online - 6
 
Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?Quale futuro per il welfare?
Quale futuro per il welfare?
 
Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021
Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021
Health Online 45 - Settembre / Ottobre 2021
 
Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21
Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21
Health Online 44 - Luglio / Agosto + Speciale Itaca 20.21
 
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA. 2020-2021
 
Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019
Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019
Health Online 30 - Marzo/Aprile 2019
 
I PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIA
I PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIAI PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIA
I PRODOTTI DA BIOAGRICOLTURA SOCIALE DELLA LOMBARDIA
 
Health Online - 2
Health Online - 2Health Online - 2
Health Online - 2
 
Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1
Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1
Health Online 35 - Gennaio Febbraio 2020 - 1
 
Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020
Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020
Health Online 40 - Novembre/Dicembre 2020
 
Prestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitariaPrestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitaria
 
Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021
Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021
Health Online 42 - Marzo/Aprile 2021
 

Destaque

La nascita del welfare nella Repubblica di Corea
La nascita del welfare nella Repubblica di CoreaLa nascita del welfare nella Repubblica di Corea
La nascita del welfare nella Repubblica di CoreaFrancesco Cavaggioni
 
La spesa per le prestazioni di assistenza sociale
La spesa per le prestazioni di assistenza socialeLa spesa per le prestazioni di assistenza sociale
La spesa per le prestazioni di assistenza socialeFranco Pesaresi
 
Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...
Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...
Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...mattiabacchetti
 
I Paesi Del Welfare State
I Paesi Del Welfare StateI Paesi Del Welfare State
I Paesi Del Welfare StateEdi Dal Farra
 
Corte Cost + UE
Corte Cost + UECorte Cost + UE
Corte Cost + UEkalos22
 

Destaque (7)

La nascita del welfare nella Repubblica di Corea
La nascita del welfare nella Repubblica di CoreaLa nascita del welfare nella Repubblica di Corea
La nascita del welfare nella Repubblica di Corea
 
La spesa per le prestazioni di assistenza sociale
La spesa per le prestazioni di assistenza socialeLa spesa per le prestazioni di assistenza sociale
La spesa per le prestazioni di assistenza sociale
 
Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...
Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...
Trasformazioni del Welfare Scandinavo. Norvegia: un caso di socialdemocrazia ...
 
I Paesi Del Welfare State
I Paesi Del Welfare StateI Paesi Del Welfare State
I Paesi Del Welfare State
 
Corte Cost + UE
Corte Cost + UECorte Cost + UE
Corte Cost + UE
 
LA CORTE COSTITUZIONALE
LA CORTE COSTITUZIONALELA CORTE COSTITUZIONALE
LA CORTE COSTITUZIONALE
 
Death by PowerPoint
Death by PowerPointDeath by PowerPoint
Death by PowerPoint
 

Semelhante a Slide zadra sarpedone mg5 ud2 welfare s. 14-15

La cittadinanza attiva
La cittadinanza attivaLa cittadinanza attiva
La cittadinanza attivaSuperWolf1955
 
Sessualità e disabilità: up date legislativo e della letteratura
Sessualità e disabilità: up date legislativo e della letteraturaSessualità e disabilità: up date legislativo e della letteratura
Sessualità e disabilità: up date legislativo e della letteraturaCentroMalattieRareFVG
 
Emanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptx
Emanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptxEmanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptx
Emanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptxEmanuele
 
Il Ruolo Politico del Volontariato
Il Ruolo Politico del VolontariatoIl Ruolo Politico del Volontariato
Il Ruolo Politico del VolontariatoPINO PRESICCI
 
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptx
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptxPARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptx
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptxMartin M Flynn
 
Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'
Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'
Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'Massimo Annicchiarico
 
Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...
Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...
Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...ISTUD Business School
 
I dodici principi di dichiariamo illegale la povertà
I dodici principi di dichiariamo illegale la povertàI dodici principi di dichiariamo illegale la povertà
I dodici principi di dichiariamo illegale la povertàGMarazzini
 
Cittadinanza Attiva
Cittadinanza AttivaCittadinanza Attiva
Cittadinanza AttivaAliante
 
Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016
Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016 Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016
Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016 Elio Varutti
 
Articoli 1-4 costituzione
Articoli 1-4 costituzioneArticoli 1-4 costituzione
Articoli 1-4 costituzioneEtienne75
 
Le Pari Opportunità - Equal Opportunity
Le Pari Opportunità - Equal OpportunityLe Pari Opportunità - Equal Opportunity
Le Pari Opportunità - Equal OpportunityLola32
 

Semelhante a Slide zadra sarpedone mg5 ud2 welfare s. 14-15 (20)

Cittadinanza
CittadinanzaCittadinanza
Cittadinanza
 
La sussidiarietà
La sussidiarietàLa sussidiarietà
La sussidiarietà
 
La cittadinanza attiva
La cittadinanza attivaLa cittadinanza attiva
La cittadinanza attiva
 
Salute nella costituzione
Salute nella costituzioneSalute nella costituzione
Salute nella costituzione
 
Sessualità e disabilità: up date legislativo e della letteratura
Sessualità e disabilità: up date legislativo e della letteraturaSessualità e disabilità: up date legislativo e della letteratura
Sessualità e disabilità: up date legislativo e della letteratura
 
Emanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptx
Emanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptxEmanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptx
Emanuele_Paolella_educazione_civica_power_point_ultimato - Copia.pptx
 
Artt.1 3 cost
Artt.1 3 costArtt.1 3 cost
Artt.1 3 cost
 
Articolo 3 costituzione
Articolo 3 costituzioneArticolo 3 costituzione
Articolo 3 costituzione
 
Il Ruolo Politico del Volontariato
Il Ruolo Politico del VolontariatoIl Ruolo Politico del Volontariato
Il Ruolo Politico del Volontariato
 
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptx
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptxPARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptx
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE.pptx
 
Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'
Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'
Salute pubblica: una alleanza fra scienza e comunita'
 
Artt.1 2-3 cost
Artt.1 2-3 costArtt.1 2-3 cost
Artt.1 2-3 cost
 
Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...
Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...
Armonizzare sociale e sanitario “La Persona con Lesione Midollare al centro d...
 
I dodici principi di dichiariamo illegale la povertà
I dodici principi di dichiariamo illegale la povertàI dodici principi di dichiariamo illegale la povertà
I dodici principi di dichiariamo illegale la povertà
 
Il Diritto alla salute per tutti
Il Diritto alla salute per tuttiIl Diritto alla salute per tutti
Il Diritto alla salute per tutti
 
Cittadinanza Attiva
Cittadinanza AttivaCittadinanza Attiva
Cittadinanza Attiva
 
Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016
Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016 Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016
Solidarietà Istituto Stringher Udine 2016
 
Articoli 1-4 costituzione
Articoli 1-4 costituzioneArticoli 1-4 costituzione
Articoli 1-4 costituzione
 
Art1-3 Cost.
Art1-3 Cost.Art1-3 Cost.
Art1-3 Cost.
 
Le Pari Opportunità - Equal Opportunity
Le Pari Opportunità - Equal OpportunityLe Pari Opportunità - Equal Opportunity
Le Pari Opportunità - Equal Opportunity
 

Mais de RosaDelDeserto

Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15
Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15
Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15RosaDelDeserto
 
Slide vesco mg1 ud6 disfagia 14-15
Slide vesco mg1 ud6   disfagia 14-15Slide vesco mg1 ud6   disfagia 14-15
Slide vesco mg1 ud6 disfagia 14-15RosaDelDeserto
 
Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15
Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15
Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15RosaDelDeserto
 
Slide ruocco mg5 ud2 primo approccio alla materia patto form. - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2  primo approccio alla materia patto form. - 14-15Slide ruocco mg5 ud2  primo approccio alla materia patto form. - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 primo approccio alla materia patto form. - 14-15RosaDelDeserto
 
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2   evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15Slide ruocco mg5 ud2   evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15RosaDelDeserto
 
Slide ruocco mg5 ud2 domande fin. in prep. alla verifica 14-15
Slide ruocco mg5 ud2   domande fin. in prep. alla verifica 14-15Slide ruocco mg5 ud2   domande fin. in prep. alla verifica 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 domande fin. in prep. alla verifica 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 rapporto di lavoro 2 14-15
Slide linardi mg5 ud1   rapporto di lavoro 2 14-15Slide linardi mg5 ud1   rapporto di lavoro 2 14-15
Slide linardi mg5 ud1 rapporto di lavoro 2 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 rapp. di lavoro - 14-15
Slide linardi mg5 ud1   rapp. di lavoro - 14-15Slide linardi mg5 ud1   rapp. di lavoro - 14-15
Slide linardi mg5 ud1 rapp. di lavoro - 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 orientamenti deontologici - 14-15
Slide linardi mg5 ud1   orientamenti deontologici - 14-15Slide linardi mg5 ud1   orientamenti deontologici - 14-15
Slide linardi mg5 ud1 orientamenti deontologici - 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15
Slide linardi mg5 ud1   le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15Slide linardi mg5 ud1   le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15
Slide linardi mg5 ud1 le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 il profilo 14-15
Slide linardi mg5 ud1   il profilo  14-15Slide linardi mg5 ud1   il profilo  14-15
Slide linardi mg5 ud1 il profilo 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 fig profess con cui opera 14-15
Slide linardi mg5 ud1   fig profess con cui opera 14-15Slide linardi mg5 ud1   fig profess con cui opera 14-15
Slide linardi mg5 ud1 fig profess con cui opera 14-15RosaDelDeserto
 
Slide linardi mg5 ud1 privacy segreto professionale 14-15
Slide linardi mg5 ud1    privacy segreto professionale 14-15Slide linardi mg5 ud1    privacy segreto professionale 14-15
Slide linardi mg5 ud1 privacy segreto professionale 14-15RosaDelDeserto
 
Slide donati mg4 ud1 14 15
Slide donati mg4 ud1 14 15Slide donati mg4 ud1 14 15
Slide donati mg4 ud1 14 15RosaDelDeserto
 
Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15
Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15
Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15RosaDelDeserto
 
Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15RosaDelDeserto
 
Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15RosaDelDeserto
 
Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15
Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15
Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15RosaDelDeserto
 
Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15
Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15
Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15RosaDelDeserto
 
Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15
Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15
Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15RosaDelDeserto
 

Mais de RosaDelDeserto (20)

Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15
Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15
Slide zadra sarpedone mg5 ud2 - stato - 14-15
 
Slide vesco mg1 ud6 disfagia 14-15
Slide vesco mg1 ud6   disfagia 14-15Slide vesco mg1 ud6   disfagia 14-15
Slide vesco mg1 ud6 disfagia 14-15
 
Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15
Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15
Slide ruocco mg5 ud2 rganigrammi apss e dist est 14 15
 
Slide ruocco mg5 ud2 primo approccio alla materia patto form. - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2  primo approccio alla materia patto form. - 14-15Slide ruocco mg5 ud2  primo approccio alla materia patto form. - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 primo approccio alla materia patto form. - 14-15
 
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2   evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15Slide ruocco mg5 ud2   evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 evoluz. e funzioni dell'oss - 14-15
 
Slide ruocco mg5 ud2 domande fin. in prep. alla verifica 14-15
Slide ruocco mg5 ud2   domande fin. in prep. alla verifica 14-15Slide ruocco mg5 ud2   domande fin. in prep. alla verifica 14-15
Slide ruocco mg5 ud2 domande fin. in prep. alla verifica 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 rapporto di lavoro 2 14-15
Slide linardi mg5 ud1   rapporto di lavoro 2 14-15Slide linardi mg5 ud1   rapporto di lavoro 2 14-15
Slide linardi mg5 ud1 rapporto di lavoro 2 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 rapp. di lavoro - 14-15
Slide linardi mg5 ud1   rapp. di lavoro - 14-15Slide linardi mg5 ud1   rapp. di lavoro - 14-15
Slide linardi mg5 ud1 rapp. di lavoro - 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 orientamenti deontologici - 14-15
Slide linardi mg5 ud1   orientamenti deontologici - 14-15Slide linardi mg5 ud1   orientamenti deontologici - 14-15
Slide linardi mg5 ud1 orientamenti deontologici - 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15
Slide linardi mg5 ud1   le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15Slide linardi mg5 ud1   le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15
Slide linardi mg5 ud1 le dipendenze gerarchiche e funzionali 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 il profilo 14-15
Slide linardi mg5 ud1   il profilo  14-15Slide linardi mg5 ud1   il profilo  14-15
Slide linardi mg5 ud1 il profilo 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 fig profess con cui opera 14-15
Slide linardi mg5 ud1   fig profess con cui opera 14-15Slide linardi mg5 ud1   fig profess con cui opera 14-15
Slide linardi mg5 ud1 fig profess con cui opera 14-15
 
Slide linardi mg5 ud1 privacy segreto professionale 14-15
Slide linardi mg5 ud1    privacy segreto professionale 14-15Slide linardi mg5 ud1    privacy segreto professionale 14-15
Slide linardi mg5 ud1 privacy segreto professionale 14-15
 
Slide donati mg4 ud1 14 15
Slide donati mg4 ud1 14 15Slide donati mg4 ud1 14 15
Slide donati mg4 ud1 14 15
 
Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15
Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15
Domande guida allo studio linardi mg5 ud1 14 15
 
Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud2 14 15
 
Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15
Dispensa zampedri mg4 ud1 14 15
 
Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15
Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15
Dispensa spagolla mg1 ud2 14 15
 
Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15
Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15
Dispensa simonetto mg1 ud1 14 15
 
Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15
Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15
Dispensa gaigher mg5 ud2 14 15
 

Slide zadra sarpedone mg5 ud2 welfare s. 14-15

  • 1. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 1 IL WELFARE STATE Dott.ssa Maria Angela Zadra 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 2 Glossario essenziale MERCATO = complesso degli scambi di tutti i prodotti in un determinato Paese o in una determinata area PRIVATIZZAZIONE = trasferire ai privati un’impresa già pubblica BENESSERE = stato di soddisfazione interiore generato dal giusto equilibrio di fattori psico-fisici BISOGNO = necessità o desiderio diffuso che dà origine alla domanda di uno o più beni economici
  • 2. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 3 La nascita del welfare Welfare state = stato assistenziale – stato di benessere – stato dei servizi sociali Rappresenta un sistema politico- amministrativo che ha come compito quello di soddisfare i bisogni sociali fondamentali dei cittadini, in quanto riconosciuti come DIRITTI 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 4 STORIA DEL WELFARE STATE Una prima forma elementare di welfare venne introdotta nel 1601 in Inghilterra con la “poor law”, legge che prevedeva assistenza per i poveri, nel caso in cui le famiglie non fossero in grado di provvedervi. Tali leggi avevano certamente un contenuto filantropico, ma prendevano le mosse dal fatto che la riduzione della povertà avrebbe portato anche alla riduzione dei fenomeni negativi connessi, come la criminalità. Una seconda fase si ha con la Rivoluzione industriale, quando nacquero le prime assicurazioni sociali che garantivano i lavoratori nei confronti degli incidenti sul lavoro, malattie, vecchiaia. In un primo momento erano su base volontaria, mentre più tardi divennero obbligatorie.
  • 3. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 5 STORIA DEL WELFARE STATE Nel 1883 in Germania, ad opera di Otto von Bismarck, nasce l’assicurazione sociale, per favorire la riduzione della mortalità e degli infortuni sui luoghi di lavoro ed istituire una prima forma di previdenza sociale. Secondo alcuni studiosi furono gli industriali a spingere per i versamenti obbligatori, per non accollarsi più per intero i costi della sicurezza sociale dei lavoratori. Nel 1942 in Inghilterra, grazie al Rapporto Beveridge, dell’omonimo economista, vennero introdotti per la prima volta i concetti di sanità pubblica e pensione sociale. Nel 1948 la Svezia fu il primo Paese ad introdurre la pensione popolare, fondata sul diritto di nascita (come i diritti civili e politici). 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 6 ITALIA 1862 Nel 1862 una legge indica tra le opere pie “gli istituti di carità e beneficenza e qualsiasi ente morale avente in tutto o in parte il fine di soccorrere le classi meno agiate, tanto in stato di sanità che di malattia, di prestare loro assistenza, educarle, istruirle e avviarle a qualche professione, arte o mestiere”. Questa legge aveva anche istituito dei controlli pubblici sulle opere pie e fondato in ogni Comune una “congregazione di carità” con il compito di amministrare i beni destinati ai poveri da parte di elargizioni private.
  • 4. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 7 LA LEGGE CRISPI (1890) trasforma le opere pie in “istituzioni pubbliche di beneficenza” (IPB) la funzione dello Stato, di fatto, si limita ad un esercizio di polizia e di controllo emarginazione sociale e fisica degli indigenti delega alle iniziative caritative di tipo confessionale di una funzione stabile più ampia mantenimento della natura privatistica della gestione delle IPB i cui obiettivi erano più l’isolamento della persona in stato di bisogno, piuttosto che la sua emancipazione. Nel 1923 la denominazione di IPB venne modificata in IPAB, avente funzione di aiutare i poveri nelle forme previste dalla legge. 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 8 La beneficenza prima della Costituzione Prima dell’avvento del fascismo il quadro della “beneficenza legale” appare questo: • prima di tutti intervengono le IPB che provvedono ai ricoveri, in base alle risorse disponibili; • in subordine intervengono le “congregazioni di carità” presenti in ogni Comune; • altrimenti interviene il Comune in cui la persona ha il “domicilio di soccorso” (ossia quello nel quale il bisognoso dimora da almeno 5 anni – nel 1954 sono ridotti a 2); • se nemmeno il Comune può far fronte alle difficoltà interviene lo Stato direttamente.
  • 5. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 9 IL PERIODO FASCISTA Il periodo fascista, pur mettendo in atto tutta una serie di interventi massivi, non rompe con la tradizione assistenziale confessionale e con la stipula del Concordato pattuisce una gestione mediata dell’assistenza con la Chiesa. Cresce in questo periodo la funzione di controllo sociale svolta dallo Stato, anche attraverso la costituzione di enti autarchici assistenziali e previdenziali e di organismi locali di assistenza. Con la costituzione di enti nazionali si crea un sistema di assistenza “specifica”, riservata, cioè, a diverse categorie ed in particolare: • All’infanzia ed alla gioventù (ONMI e ONB); • A settori della popolazione sociale ai margini (invalidi, orfani, anziani) per i quali lo strumento principale di intervento è l’internamento coatto in istituzioni assistenziali. 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 10 Nel 1937 gli ECA (Enti Comunali di Assistenza) sostituiscono le congregazioni di carità ed hanno lo scopo di soccorrere i poveri del Comune, gli orfani, i minori abbandonati, i ciechi, ma anche quello di offrire al regime una vera e propria schedatura degli strati meno abbienti della popolazione attraverso gli “elenchi dei poveri” di ogni Comune. Dal 1890 agli albori dello Stato repubblicano il sistema assistenziale era così caratterizzato da: • Verticismo • Burocratismo (prevale la logica di funzionalità dell’ente) • Categorizzazione dei soggetti assistiti • Discrezionalità nell’erogazione delle prestazioni • Custodialismo per la tutela dell’ordine pubblico
  • 6. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 11 LA COSTITUZIONE Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Art. 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 12 Art. 38: “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera”. Art. 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi ed i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
  • 7. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 13 Nasce così un sistema sociale fondato su principi di uguaglianza e di tutela esercitata direttamente dallo Stato (MODELLO ISTITUZIONALE). Fino agli anni ’60 questo modello non ebbe un’applicazione concreta, tant’è che l’istituzione della scuola media obbligatoria risale al 1962 e la pensione sociale al 1969. Gli anni ’70 hanno rappresentato un periodo di grande fermento in campo sociale, anche grazie alla nascita di nuovi movimenti studenteschi, femminili, di lavoratori. Con l’avvio dell’attività legislativa delle Regioni a statuto ordinario e con il progressivo decentramento delle funzioni socio-assistenziali iniziò un lento processo di cambiamento sociale, che ha consentito di garantire una sempre maggior uguaglianza nell’erogazione delle prestazioni. 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 14 DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX Nel tempo tuttavia, si è constatato come mediante il solo intervento dello Stato e del libero mercato non fosse possibile soddisfare completamente le aspettative ed i bisogni dei cittadini, introducendo così la possibilità di nuovi ambiti d’azione possibile e di un ruolo più attivo da parte anche dei soggetti del cosiddetto Terzo settore (es. cooperative sociali, privato sociale, volontariato,…) e del Quarto settore (es. associazioni di famiglie, utenti, gruppi di auto-mutuo-aiuto,…) In questa nuova logica particolare rilievo assumono i “network” sociali ed in particolare lo stesso individuo, utente dei servizi sociali, la sua famiglia ed il mondo dell’associazionismo e del volontariato
  • 8. IL WELFARE STATE 26/11/2013 A cura di Dott.ssa MA Zadra 15 DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX Per quanto riguarda la Provincia Autonoma di Trento, l’art. 3 della Legge provinciale 27 Luglio 2007, n. 13 “Politiche sociali nella provincia di Trento”, parlando dei soggetti attivi del sistema provinciale delle politiche sociali, promuove proprio l’autonoma iniziativa dl singolo e delle aggregazioni alle quali aderisce, allo scopo di favorire la più ampia partecipazione dei cittadini alla costituzione del sistema integrato dei servizi sociali e la crescita della cultura della solidarietà. Tra i soggetti attivi vi sono dunque i cittadini (singoli o associati in organizzazione), le famiglie, le Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP), il terzo settore (cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti di patronato, …) e le organizzazioni sindacali. In base alla legge provinciale vigente i soggetti privati aventi scopo di lucro partecipano al sistema delle politiche sociali, contribuendo a realizzare il “distretto dell’economia solidale”, un circuito economico a base locale, capace di valorizzare le risorse territoriali secondo criteri di equità sociale e sostenibilità socio-economica e ambientale, per la creazione di filiere di finanziamento, produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi.