1. Parte 6
LA SICUREZZA DA
PRIORITÀ A VALORE
Roberto GENTILINI
IFOA Reggio Emilia – 10 Novembre 2011
2. Una buona gestione della sicurezza non si
misura solo con un basso numero di
infortuni e altre statistiche favorevoli; si
misura con una qualità intangibile e non
DA DOVE PARTIRE?
misurabile sintetizzabile con l’impegno e
la partecipazione.
Ciò accade quando un’organizzazione di
lavoro considera la sicurezza come parte
integrante della propria attività e spinge
gli altri a fare lo stesso
John Henshaw
Ex - Direttore OSHA (USA)
5. 9° assioma di Heinrich
“Il preposto (“foreman”) è l’uomo chiave nella
prevenzione degli infortuni e degli incidenti sul
lavoro”
L’UOMO CHIAVE
6. 8° assioma di Heinrich
“Il management ha le migliori possibilità e
capacità per prevenire gli infortuni e quindi deve
assumersene la responsabilità”
7. LA SICUREZZA PARTE DALLA TESTA
…sia in senso figurato che letterale
… dalla convinzione che prevenire gli infortuni è
possibile ed è eticamente ed economicamente
sensato
… dalla consapevolezza che ognuno ha un
ruolo e una responsabilità in tale obiettivo
8. • … dalla diffusione di tale visione all’intera
organizzazione e dal suo coinvolgimento
• … dal sostegno e dalla partecipazione alle
iniziative inerenti la sicurezza
• … dall’impegno e dall’esempio individuale
9. … PRIMA CHE DAL PORTAFOGLIO
Senza questa consapevolezza, i soldi spesi:
• non permettono al “fattore sicurezza” di
creare i benefici visti
10. • rischiano di fare solo un’“azione
cosmetica”, senza agire sulle cause profonde
che provocano o favoriscono gli infortuni
11. L’esempio e l’impegno del vertice, che in prima
battuta costano solo tempo, sono il miglior
investimento in assoluto
Tutto il resto, benefici inclusi, viene di
conseguenza
QUINDI:
12. Una cultura positiva della sicurezza si esprime
nell’integrazione della sicurezza in ogni
aspetto, formale e informale, del modo di
lavorare dell’organizzazione
In una cultura positiva della sicurezza, quindi, la
sicurezza non è una priorità ma un valore