Il cheating – ovvero quando i ragazzi che copiano a scuola – rappresenta un fenomeno sia pedagogico che etico. Possiamo capirlo meglio grazie a un’analisi statistica dei dati INVALSI. Rileviamo che il cheating è altamente concentrato nel Meridione e correlato con uno scarso benessere socio-economico e risultati accademici peggiori. Diminuire il cheating potrebbe contribuire a un sistema scolastico più efficace e a una maggiore meritocrazia.
Il "Cheating" nelle scuole italiane: chi imbroglia?
1. Il "Cheating" nelle scuole italiane:
chi imbroglia?
di Lorenzo Newman
Una mappatura del fenomeno
dell'imbroglio scolastico rilevato dai test
INVALSI
02/09/2014
2. Traccia
1
2
3
4
Che cosa è il cheating e perché è importante?
Il cheating avviene quando i ragazzi imbrogliano nei test scolastici, spesso con l’aiuto dei professori
I valori dei giovani si formano durante la scuola e possono essere determinati anche dal cheating
2
Esistono dati in materia?
Si! L’INVALSI calcola un indice di cheating per ciascuna delle sue valutazioni
Grazie a questo dato possiamo rilevare le tendenze di cheating in Italia negli ultimi anni
Chi copia?
I più piccoli o i più grandi? I più o i meno bravi?
In quali regioni? I più o i meno benestanti?
Riflessioni
Perché? Sono gli insegnanti a permetterlo?
Quali sono le conseguenze sui giovani e sul paese?
3. Che cosa è il cheating?(1/2)
Gli studenti copiano in autonomia o con la
complicità degli insegnanti.
Alternativamente, gli insegnanti stessi
determinano scorrettamente i risultati delle
valutazioni.
I: Diamo una definizione al
termine “cheating”:
3
Per “cheating” intendiamo:
comportamenti
opportunistici che causano
distorsioni nei risultati delle
valutazioni scolastiche
II: Chi compie comportamenti di
cheating?
Studenti Insegnanti
Si tratta di una definizione generale che si riferisce soprattutto al fenomeno dei ragazzi
che copiano dai compagni o dagli insegnanti durante i test.
4. Che cosa è il cheating?(2/2)
4
III: Come può avvenire il cheating?
Gli studenti Gli insegnanti
Copiano tra di loro
Correggono le valutazioni
modificando i risultati per favorire
studenti singoli o una classe
intera
Copiano individualmente dai
telefonini, appunti, ecc.
Collusione collettiva tra un insegnante e una classe intera
Collusione tra insegnanti e studenti singoli
Spesso è difficile
distinguere tra questi
fenomeni. ..
Questa presentazione si
occupa del cheating in
tutte le sue forme
5. Perché il cheating è importante?
5
E’ verosimile che acquisire un’abitudine al cheating in età formativa
possa avere un impatto sui valori dei ragazzi.
Non esistono indagini
accademiche sul rapporto tra
cheating e valori. Tuttavia,
appare lecito chiedere:
Se copio da piccolo
sarò disonesto da
grande?
Il cheating è
sintomo di
valori sociali
già esistenti?
Il
cheating
influenza
i valori
sociali?
In che
modo?
?
6. Esistono dati in materia?(1/4)
6
Per studiare al meglio il fenomeno del cheating sono necessari
dati in materia.
Dati esistenti
Sondaggi
Sondaggi nei licei americani
Sondaggi tra i ragazzi svolti nei licei
italiani da Marcello Dei in “Ragazzi
si copia”*
Multimedia
Scuolazoo documenta qualitativamente
il cheating, raccogliendo video e
immagini prodotti dagli studenti.
In qualche caso li incentiva…
Verifiche dei test
L’INVALSI, che svolge ogni anno test
standardizzati che coinvolgono quasi
tutte le scuole italiane, monitora anche
il livello di cheating
Fonte dell'immagine: "armi per copiare" in vendita su www.scuolazoo.com
*per sondaggi svolti tra gli insegnanti si consiglia M.Dei, Etica, scuola e insegnanti al tempo della crisi, in AA.VV., La
professionalità dell'insegnante, Aracne ed. 2014, pp.28-38.
7. Esistono dati in materia?(2/4)
7
Per studiare al meglio il fenomeno del cheating sono necessari
dati in materia.
Dati che non esistono
Dati Europei/internazionali che consentano un confronto tra più paesi
Dati quantitativi in cui sia chiaro quale tipo di cheating stia avvenendo:
Esistono infatti statistiche che rilevano comportamenti opportunistici in generale
Tuttavia, trattandosi di estrapolazioni, questi non distinguono se si tratta di professori che
colludono con gli studenti o di studenti che collaborano tra di loro copiando.
Non è possibile valutare quantitativamente i vari tipi di cheating
specifici
Non è possibile (per ora) confrontare più paesi in termini di cheating
8. Esistono dati in materia?(3/4)
I dati INVALSI permettono di svolgere un’analisi statistica
più approfondita del fenomeno
INVALSI - Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di
istruzione e di formazione
L'INVALSI è stato istituito nel 1999 sotto il patrocinio del MIUR al fine
di svolgere valutazioni dell'intero sistema scolastico italiano
Ogni anno l’INVALSI predispone e somministra in tutte le scuole
italiane test standardizzati sulle conoscenze di matematica e
italiano
Sono coinvolte le scuole primarie e secondarie
Le domande, redatte in coerenza con le linee guida OCSE, sono a
risposta chiusa, così da permettere un'analisi quantitativa dei risultati
e un confronto con quelli di altre economie avanzate
I test sono somministrati dagli insegnanti delle scuole e corretti dal
personale INVALSI
8
I. Svolgimento delle valutazioni INVALSI
Molti sindacati del settore
hanno espresso contrarietà
alle valutazioni INVALSI,
incoraggiandone il
boicottaggio e il sabotaggio
L'INVALSI stessa teme che,
per questo motivo, il
cheating sia molto diffuso
nei test somministrati
9. Esistono dati in materia?(4/4)
I dati INVALSI permettono di svolgere un’analisi statistica
più approfondita del fenomeno
II. Come si deriva una misura di cheating
L'INVALSI teme l'effetto distorsivo degli imbrogli nei
test. Perciò, tenta di misurare l'incidenza del cheating
L’INVALSI approssima quindi statisticamente un
indicatore di cheating per ciascuna classe valutata. Ciò
avviene in 3 passi*
Questo indice rileva solo comportamenti opportunistici
senza rivelare quanto questi siano di iniziativa dei
professori al fine di sabotare i test e quanto degli
studenti stessi
i. Calcolo per ogni classe dei seguenti
indicatori: media; deviazione standard,
numero di risposte mancanti, livello di
omogeneità delle risposte;
ii. Dalla sintesi degli indicatori si ricava un
“profilo di comportamento anomalo”;
iii. Per ogni classe si identifica il grado di
vicinanza al profilo di comportamento
anomalo (tramite tecnica Fuzzy-logic routine)
Calcolo di un coefficiente tra 0-1 che esprime il
grado di vicinanza al profilo di comportamento
anomalo la propensione al cheating di ciascuna
classe.
0 – massimo "sospetto"
di cheating
1 – no cheating
N.B. I punteggi medi ai test diffusi dall'INVALSI e riportati in questa presentazione sono già corretti per il
cheating eliminandone l'effetto distorsivo sui risultati.
*Si consiglia http://www.invalsi.it/invalsi/ri/sis/documenti/022013/tonello_robustezza.pdf per una spiegazione completa. 9
10. Più
cheating
Mappe elaborate da Quattrogatti – Global Shapers: i colori rappresentano la percentile d'appartenenza della media provinciale del punteggio di "cheating"
rilevato dall’INVALSI sulle valutazioni SNV di matematica e italiano svolte per le classi di 2a elementare, 5a elementare, 1a media e 2o liceo.
10
La distribuzione geografica del cheating
un fenomeno concentrato in poche province
Il cheating è altamente concentrato in Campania, Calabria e
Sicilia. Questa distribuzione è rimasta stabile nel tempo. Negli anni, in
termini assoluti il cheating è diminuito.
2011 2012 2013
Meno
cheating
Cheating in percentili - Legenda
20° 40° 60° 80° 100°
11. La distribuzione geografica del cheating
rimane stabile a prescindere dalla materia
11
Anche disaggregando
il dato per materia,
notiamo che il cheating
avviene in misura
superiore nelle stesse
province del meridione
In termini assoluti, la
media di cheating è più
alta in matematica
Più
cheating
Matematica Italiano
Meno
cheating
Cheating in percentili - Legenda
20° 40° 60° 80° 100°
12. La distribuzione geografica del cheating
varia poco anche rispetto al ciclo scolastico
12
Le province dove si
copia di più sono le
stesse sia misurando
i test delle classi
primarie che quelli
delle secondarie
In assoluto, il fenomeno
è più diffuso tra le classi
del liceo e delle medie
Più
cheating
Primarie Medie e Liceo
Meno
cheating
Cheating in percentili - Legenda
20° 40° 60° 80° 100°
13. La distribuzione geografica del cheating
cosa indica?
2013: nelle 20 province peggiori il cheating è stato mediamente 4,5 volte
superiore a quanto visto nelle migliori 20 province: un divario enorme!
Cosa indica questo
dato?
La continuità geografica e
temporale del fenomeno
suggerisce che le tendenze di
cheating non sono casuali
13
Le province dove avviene più
cheating, sono quasi sempre le
stesse: quelle indicate a fianco
Province con il maggior
livello di cheating*
Campania
Caserta
Benevento
Napoli
Avellino
Salerno
Puglia Foggia
Calabria
Cosenza
Crotone
Catanzaro
Vibo Valentia
Reggio Calabria
Sicilia
Messina
Agrigento
Caltanissetta
Enna
Catania
Siracusa
*in queste 17 province il livello di cheating è nel quintile più basso, a prescindere dell'anno della rilevazione, della materia e dell'anno
accademico
14. Chi copia? Il cheating è un fenomeno sociale?
Tendenzialmente si copia di più nelle
province dove gli studenti hanno in
media un indice di benessere socio-economico
Contesto
familiare ? – cheating + cheating
14
0.4
0.3
0.2
0.1
0
I. Cheating e indice di
benessere socio-economico
Score ESCS* e indice di cheating** (Media Test
INVALSI 2011-2013)
1 0.98 0.96 0.94 0.92 0.9 0.88 0.86 0.84
-0.1
-0.2
Come si può spiegare il
fenomeno?:
I ragazzi
meno
benestanti
sono più
motivati a
fare cheating
** I punteggi medi ai test diffusi dall'INVALSI e riportati in questa presentazione sono già corretti per il cheating eliminandone
l'effetto distorsivo sui risultati.
più basso.
(coefficiente di correlazione = -0,68)
-0.3
Score ESCS INVALSI
Indice di cheating INVALSI
Contesto
economico
*Lo score ESCS (Economic, Social and Cultural Status index) è un indicatore composito sviluppato dall’OCSE che usa dati ottenuti dalle risposte a un
questionario somministrato ai ragazzi al momento del test. L’indicatore misura, inter alia, lo status socio-economico dei genitori, il benessere
economico ecc. Un punteggio più alto indica un benessere maggiore.
15. Chi copia? I più o i meno bravi?
Come si può spiegare il
fenomeno?:
Nelle scuole
Voto in pagella medio e indice di cheating* (Media
7.7
7.6
7.5
7.4
7.3
7.2
7.1
7
6.9
6.8
meno performanti,
gli insegnanti
passano per
paura di essere
valutati sulla base
dei risultati
INVALSI
15
6.7
Test INVALSI 2011-2013)
1 0.98 0.96 0.94 0.92 0.9 0.88 0.86 0.84
Voto in pagella
Indice di Cheating INVALSI
confrontando con i voti medi ottenuti
in pagella, sembra che le
province dove si copia di
più siano quelle meno
performanti
accademicamente
(coefficiente di correlazione = -0,69)
II. Cheating e voto in pagella
– cheating + cheating
Copiare
abitua a
non
studiare
Andare
meno bene
a scuola
incentiva il
cheating
I ragazzi
ricevono
un'istruzione
peggiore nelle
scuole dove
gli insegnanti
"passano"?
16. Perché avviene il cheating nei test INVALSI?
16
“passare” copiare
Molti
insegnanti,
timorosi di
essere loro
stessi valutati,
aiutano i
ragazzi
Necessità di
ottenere voti
buoni
Goliardia
Una forma di
boicottaggio
di un esame
ritenuto
ingiusto
Pressione
sociale per
aiutare il
prossimo
Alcuni
insegnanti
passano
su
pressione
dei genitori
Test INVALSI*
*conclusioni tratte dai rapporti INVALSI nei quali si
ipotizzano le ragioni del cheating. Le ipotesi sopra
rappresentate sono state trattate anche dalla
stampa popolare.
studenti
Debole
consenso nel
definire
condannabile
l'imbroglio
Insegnanti
17. Quali di queste ipotesi possono essere
valide per il cheating che avviene in altri
contesti?
17
studenti
“passare” copiare
Molti
insegnanti,
timorosi di
essere loro
stessi
valutati,
aiutano i
ragazzi
Necessità
di
ottenere
voti buoni
Goliardia
Una forma
di
boicottaggi
o di un
esame
ritenuto
ingiusto
Pression
e sociale
per
aiutare il
prossimo
Alcuni
insegnanti
passano
su
pressione
dei
genitori
Insegnanti
Test INVALSI
Altri studi sull’argomento in Italia
indicano che sono comuni a tutti i test
i meccanismi di solidarietà tra studenti
Sembrano essere invece circoscritti
all’INVALSI i casi in cui gli insegnanti
facilitano l’esame per gli studenti
come atto di protesta*
E’ molto comune invece che gli
insegnanti aiutino i ragazzi durante
l’esame di maturità*
*Osservazioni fatte sulla base della letteratura
accademica italiana in materia, di carattere
prevalentemente teorica e sociologica. I pochi sondaggi
svolti sulla disonestà scolastica non offrono tutt’oggi
conclusioni empiricamente affidabili.
18. Quali sono le conseguenze del cheating? (1/4)
18
I – Il cheating rende difficile la valutazione del nostro sistema educativo,
contribuendo a rendere difficile lo sviluppo di politiche in materia di istruzione
L’INVALSI stessa ha ribadito più volte che il
differenziale di cheating tra Nord / Sud rende
difficile un’analisi dei dati del test
Matematica
nella media OCSE:
siamo sotto la media UE:
Scienze
Sotto la media OCSE:
Tra i peggiori nella UE:
Lettura
Sopra la media OCSE:
Sotto la media UE:
32° su 65
18° su 28
32° su 65
22° su
28
27° su 65
18° su 28
Come valutare
insegnanti e
studenti?
Come migliorare il nostro sistema
scolastico senza dati affidabili
sulla performance dei ragazzi?
Difficoltà
nell’intraprendere
politiche correttive
Immagine da scuolazoo.it
19. Quali sono le conseguenze del cheating? (2/4)
19
A livello scolastico, come evidenziato dai test PISA*, l’Italia ha tra le
peggiori performance a livello europeo in termini di apprendimento in:
Matematica
Nella media OCSE:
32° su 65
Sotto la media UE:
Scienze
Sotto la media OCSE:
32° su 65
Tra i peggiori nella UE:
Lettura
Sopra la media OCSE:
27° su 65
Sotto la media UE:
18° su 28
22° su 28
18° su 28
Il MIUR e l'OCSE hanno più volte evidenziato che il cheating e il boicottaggio dei test
possono rendere difficile l'attuazione di politiche correttive tese a migliorare questi risultati
*Il Programma di valutazione internazionale degli studenti (noto come PISA – Programme for International Student Assessment) è uno studio triennale che
valuta il livello acquisito dagli studenti quindicenni che stanno finendo il ciclo d’istruzione obbligatoria. L’indagine PISA 2012 si è concentrata sulla
matematica, tenendo come aree minori di valutazione la lettura, le scienze e la capacità di risoluzione di problemi. Circa 510,000 studenti hanno completato
la valutazione nel 2012. In tutto la valutazione ha coinvolto circa 28 milioni di studenti quindicenni nelle scuole dei 65 Paesi ed economie partecipanti.
20. Quali sono le conseguenze del cheating? (3/4)
20
II – Il cheating è un pericolo per il sistema scolastico italiano perché peggiora la
qualità dell’apprendimento
Il cheating stesso è un ostacolo
all’apprendimento scolastico
Disincentiva
l’apprendimento,
incentivando invece la
disonestà come metodo per
conseguire risultati
Può creare mancanza di
rispetto verso gli insegnanti
stessi, qualora questi
colludano nel cheating
Test scolastico svolto all’aperto al fine di evitare che i ragazzi copino, Scuola Media Sihuang, Provincia di Wuhan,
Cina, 2011. Ulteriori dettagli su http://www.chinadaily.com.cn/photo/2011-11/11/content_14078838.htm
21. Quali sono le conseguenze del cheating? (4/4)
21
III – Il cheating che avviene durante l'esame di maturità può rendere meno
meritocratiche le selezioni universitarie e i concorsi pubblici
Sebbene non esistano studi
quantitativi* in materia, è ampiamente
riconosciuto che gli esami di
maturità sono caratterizzati da
cheating diffuso
Ciò fa sì che non sia rappresentativo
e affidabile il voto di maturità
laddove il voto di maturità è una
variabile valutata nelle selezioni sono
svantaggiati i ragazzi provenienti
dalle province con meno cheating
Concorsi pubblici
Selezioni
universitarie
*Per un'analisi qualitativo si consiglia di fare riferimento a "Ragazzi si copia" di Marcello Dei
22. Conclusioni
22
Il cheating rappresenta un problema etico-pedagogico perché avviene
durante le fasi più formativa dell’educazione
In Italia il cheating, come identificato dall’INVALSI, è:
Geograficamente concentrato
Correlato con una scarsa performance accademica
Correlato con uno scarso benessere socio-economico
Il cheating ostacola l’apprendimento dei ragazzi
Il cheating impedisce ai policymaker di capire come creare un sistema
educativo che aiuti i ragazzi a apprendere
Il cheating può ostacolare la meritocrazia
Domanda aperta: posto che l'istruzione è fondamentale per migliorare
la competitività, il cheating rappresenta un rischio per lo sviluppo del
paese?
23. Si ringrazia Marcello Dei (Università di Urbino) per l'ispirazione, i commenti e per la
revisione della presentazione
Se hai apprezzato la presentazione,
inoltra il link ai tuoi amici e sostieni il nostro progetto!
Contatti:
lorenzo.newman@gmail.com | @lorenzonewman | facebook.com/quattrogatti.info
24. Bibliografia
24
Tutti i dati statistici rappresentati sono stati concessi gentilmente dall'INVALSI
Per sondaggi svolti tra gli insegnanti si rimanda a: M.Dei, Etica, scuola e insegnanti al tempo della crisi, in AA.VV., La
professionalità dell'insegnante, Aracne ed. 2014, pp.28-38
Per sondaggi svolti tra gli studenti delle secondarie superiori e inferiori si rimanda a M. Dei, Ragazzi si Copia, Mulino ed.
2012
Altre informazione sulle rilevazioni PISA a www.oecd.org/pisa/
Per altri studi sul tema si rimanda, inter alia, alle recenti pubblicazioni della Fondazione Giovanni Agnelli - www.fga.it/
T. S. Harding, D. D. Carpenter, C. J. Finelli, H.J. Passow, Does Academic Dishonesty Relate to Unethical Behavior in
Professional Practice? An Exploratory Study, 2003
G. Ferrer-Esteban, Cheating to the test in the Italian standardized assessment system: rationale and incentives. Working
Paper, (in press). Fondazione Giovanni Agnelli, 2012
M. Paccagnella P. Sestito, School Cheating and Social Capital, Banca D'Italia, 2014
J.D. Angrist, E. Battistin, D. Vuri “In a Small Moment: Cheating and Class Size in Italian Primary Schools,” mimeo, 2013
L. Newman, Fair Play, Social Trust and Development, mimeo, 2012, London School of Economics.
Un'approfondimento sulle metodologie di rilevamento del cheating è disponibile a
http://www.invalsi.it/invalsi/ri/sis/documenti/022013/ferrer.pdf e
http://www.invalsi.it/invalsi/ri/sis/documenti/022013/tonello_robustezza.pdf