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PMexpo 2022 | Creare valore per i progetti nella complessità armonizzando approcci predittivi e agili/adattativi

  1. CREARE VALORE CON I PROGETTI NELLA COMPLESSITA’ ARMONIZZANDO APPROCCI PREDITTIVI E AGILI/ADATTIVI Marco Caressa, Massimo Pirozzi
  2. Manager IT, UNI11648, UNI11506, PMP, PMI-ACP, PRINCE2 Practitioner, SMC Marco Caressa marco.caressa@pm.me https://www.youtube.com/c/MarcoCaressa https://www.linkedin.com/in/marcocaressa/ Papà e marito - Ingegnere Nucleare - Professionista IT in perenne "beta" - Divulgatore di Project Management & Agile Believer - Fanatico di codice - Amante di Scienza e Tecnologia - Malato di Sport
  3. Project, Program e Portfolio Manager, UNI11648, ISIPM-Av®, ISO27001 Massimo Pirozzi max.pirozzi@gmail.com https://www.linkedin.com/in/massimo-pirozzi-the- stakeholder-perspective Papà e marito - Ingegnere Elettronico - Ricercatore e Autore Internazionale - Formatore e Consulente - già Dirigente d’Azienda - Fanatico della Centralità della Persona - Amante del System Thinking - Appassionato di Sport
  4. Agenda 1. Dalle strategie ai benefici in contesti complessi 2. Scalabilità dell’approccio «sistemico» 3. Valore generato (prospettiva dei requisiti) 4. Valore percepito (prospettiva degli stakeholder) 5. Valore rilasciato (prospettiva di integrazione) 6. Valutare la complessità negli scenari di progetto, programma e portfolio 7. Approccio predittivo e adattivo/agile: uno slalom parallelo… 8. Gestione efficace della complessità: minacce e opportunità della semplificazione 9. Il futuro del project management con intelligenza artificiale e machine learning Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  5. Massimo Pirozzi DALLE STRATEGIE AI BENEFICI, IN CONTESTI COMPLESSI
  6. Strategie e valore Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità “The two primary objectives of project management are: 1. all projects are aligned with the organization’s strategies. 2. each project achieves its objectives and produces the desired value.” Russ-in-2008.webp Russ Archibald, 2016
  7. La catena del valore nei progetti… Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  8. … e nelle organizzazioni: processi di progetto, programma e portfolio Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  9. Massimo Pirozzi SCALABILITA’ DELL’APPROCCIO SISTEMICO
  10. Processo come sistema Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  11. Progetto come sistema di sistemi (1) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  12. Programma come sistema di sistemi (2) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  13. Portfolio come sistema di sistemi (3) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  14. VALORE GENERATO
  15. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  16. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  17. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  18. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  19. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  20. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  21. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  22. Massimo Pirozzi VALORE PERCEPITO
  23. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  24. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  25. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  26. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  27. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità La WBS non sempre ci aiuta… Il valore generato è quello dei deliverable: e il valore percepito?
  28. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità La prospettiva degli stakeholder (1)
  29. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità La prospettiva degli stakeholder (2)
  30. VALORE RILASCIATO
  31. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  32. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  33. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  34. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità Il valore rilasciato nella prospettiva analitica Le attività di coordinamento sono evidenti: e quelle di integrazione?
  35. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità Il valore rilasciato nella prospettiva costruzionista Le attività di integrazione relative alle relazioni fra i processi che costituiscono il progetto e gli elementi di progetto corrispondono alle attività di management! Le attività di integrazione relative alle relazioni fra persone corrispondono alle attività di gestione delle relazioni con gli stakeholder!
  36. VALUTARE LA COMPLESSITA’
  37. CHE TIPOLOGIA DI COMPLESSITA’ CI INTERESSA? COMPLESSITA’ DI STATO (Floridi, 2021): fa riferimento alle mutue relazioni tra gli elementi di un sistema. «Maggiore è il numero di potenziali relazioni (e interazioni) maggiore risulta la complessità di stato. Entrambi, componenti/ elementi del progetto e relazioni/interazioni tra questi, mutano nel tempo e ciò determina il fatto che i rapporti di causa-effetto che indirizzano l’evoluzione del sistema-progetto risultino non evidenti o non lineari» (Caressa, Pirozzi) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  38. PROGETTI, PROGRAMMI E PORTFOLIO SONO «SISTEMI COMPLESSI ADATTIVI» Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  39. SISTEMI (lo abbiamo visto prima…) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  40. COMPLESSI, perché strutturati per via relazionale. Sono reti di processi/sistemi componenti dove più che gli elementi sono le relazioni a rappresentare il tutto. Esempi:  Rete degli stakeholder  Rete dei rischi  Rete delle attività di progetto  Rete dei requisiti (dipendenze)  Rete dei deliverable (dipendenze)  Rete dei progetti in un programma  … Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  41. CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA COMPLESSO (1) Non linearità (la famosa storia della farfalla che sbattendo le ali provoca uragani… …o ingorghi autostradali) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  42. CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA COMPLESSO (2) Comportamenti emergenti (il comportamento del sistema complesso non è desumibile da quello dei sistemi componenti, in sostanza il «divide et impera» non funziona…) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  43. CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA COMPLESSO (3) Vengono meno le logiche di causa-effetto (il comportamento del sistema complesso è poco o per nulla predicibile…) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  44. ADATTIVI, perché entità in continua trasformazione, che si adattano alle conseguenze che originano dalle relazioni tra i sistemi (processi) componenti Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  45. I LIVELLI DI COMPLESSITA’: Cynefin® Framework (Snowden) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  46. COME SI TRADUCE NEI PROGETTI Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  47. FRAMEWORK PER VALUTARE LA COMPLESSITA’ (DI STATO)  Grafo degli stakeholder  Grafo dei rischi  Grafo delle attività di progetto  … … Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  48. FRAMEWORK PER VALUTARE LA COMPLESSITA’ (DI STATO)  Grafo degli stakeholder  Grafo dei rischi  Grafo delle attività di progetto  … … Rmax = N * (N – 1) / 2 D = Nrel / Rmax D = 1 D = 0 Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  49. FRAMEWORK PER VALUTARE LA COMPLESSITA’ (DI STATO)  Grafo degli stakeholder  Grafo dei rischi  Grafo delle attività di progetto  … … Rmax = N * (N – 1) / 2 D = Nrel / Rmax D = 1 D = 0 bassa complessità: D tra 0 e 0,2 media complessità: D tra 0,2 e 0,4 alta complessità: D > 0,4 Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  50. FRAMEWORK PER VALUTARE LA COMPLESSITA’ (DI STATO) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  51. PREDITTIVO ADATTIVO
  52. UNA RADICE COMUNE (LA STRUTTURA IN FASI)… Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  53. … TUTTO SOMMATO, ANCHE I GRUPPI DEI PROCESSI … Predittivo Adattivo Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  54. PROJECT CHARTER vs AGILE CHARTER Predittivo Adattivo Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità AGILE CHARTER
  55. Stakeholder Identification vs Persona Identification Predittivo Adattivo Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  56. Work Breakdown Structure vs Product Backlog Predittivo Adattivo Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità PRODUCT BACKLOG ITERATION BACKLOG ALTA PRIORITÀ BASSA PRIORITÀ OGNI ITERAZIONE IMPLEMENTA I REQUISITI DI PRIORITÀ PIÙ ALTA IN QUEL MOMENTO I REQUISITI POSSONO ESSERE RI- PRIORITIZZATI IN QUALSIASI MOMENTO OGNI REQUISITO PUÒ ESSERE RIMOSSO DAL PRODUCT BACKLOG IN QUALSIASI MOMENTO OGNI NUOVO REQUISITO È AGGIUNTO AL PRODUCT BACKLOG E PRIORITIZZATO
  57. Gantt vs Release Planning Predittivo Adattivo Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  58. Earned Value Management vs Burn-up Chart Predittivo Adattivo Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  59. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità PARAMETRO DI CONTESTO APPROCCIO PREDITTIVO APPROCCIO ADATTIVO/AGILE Grado di stabilità dei requisiti e dell’ambito di progetto Molto adatto a scenari di elevata stabilità Molto adatto a scenari mutevoli e instabili Grado di copertura e stabilità delle informazioni disponibili ad inizio progetto Molto adatto a scenari con informazioni complete e stabili Molto adatto a scenari con informazioni incomplete e/o instabili Grado di criticità del progetto, intesa come conseguenze per persone e cose di malfunzionamenti o problemi (es. ambito difesa, nucleare, trasporti di persone, etc.) Molto adatto per progetti ad elevata criticità Poco adatto per progetti ad elevata criticità Natura dei deliverable Fisici, tangibili Immateriali, intangibili Possibilità/capacità di ingaggio attivo e frequente degli stakeholder, in particolare la comunità dei committenti Ne trae vantaggio ma non è indispensabile Requisito di scenario indispensabile Dimensione del Team Adatto anche a team di grandi dimensioni Adatto a team di piccole dimensioni (massimo 10 persone) Grado di innovazione del progetto o di ciò che deve essere realizzato e conseguente livello generale di rischio e di incertezza Adatto a progetti con moderato livello di rischio e incertezza Adatto a progetti con elevato grado di innovazione (es. progetti di ricerca) Competenza ed esperienza del Team Livello necessario per coprire le esigenze (caratteristiche parzialmente costruibili in itinere) Livello di eccellenza indispensabile per consentire da subito delega e auto-organizzazione Cultura del committente Adatto in contesti formali, rigidi e burocratici Adatto in contesti dinamici, con propensione a rischio e sperimentazione A seconda del contesto …
  60. Approcci «ibridi» verticali e orizzontali Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  61. GESTIONE EFFICACE DELLA COMPLESSITA’… …SEMPLIFICARE?
  62. CRITERI DI SCELTA DELL’APPROCCIO DI GESTIONE (Complessità, Unicità, Sforzo di Integrazione) D tra 0 e 0,2 Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  63. CRITERI DI SCELTA DELL’APPROCCIO DI GESTIONE (Complessità, Unicità, Sforzo di Integrazione) D tra 0,2 e 0,4 D tra 0 e 0,2 Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  64. CRITERI DI SCELTA DELL’APPROCCIO DI GESTIONE (Complessità, Unicità, Sforzo di Integrazione) D > 0,4 D tra 0,2 e 0,4 D tra 0 e 0,2 Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  65. SE POSSIBILE, NON AGGIUNGERE COMPLESSITA’ ULTERIORE A QUELLA INTRINSECA… Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  66. E’ POSSIBILE SEMPLIFICARE LA COMPLESSITA’? KISS, “keep it short and simple”, o anche “keep it short and sweet” DRY (Don’t Repeat Yourself) YAGNI (You Aren’t Gonna Need It, Non ne avrai bisogno) LOGICHE DI BREAKDOWN, cioè gerarchie invece di grafi (WBS, RBS, OBS, ecc.), per scenari o ambiti a bassa o media complessità, cioè, in base al framework proposto, per valori di densità media dei grafi non superiori a 0,4 Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  67. COSA ACCADE SE CONSIDERO COMPLICATO CIO’ CHE INVECE E’ COMPLESSO? INSERIMENTO DI VINCOLI, per produrre siti ripetibili delle azioni e cercare di far evolvere sperimentazioni (comportamenti emergenti) in buone pratiche. Minaccia: i vincoli imposti non producono risultati ripetibili, allora bisogna tornare al dominio complesso e avviare nuove sperimentazioni. PROMUOVERE SPECIFICHE PRATICHE, a «good» o «best» practices, solo perché sono quelle che conosciamo meglio. Minaccia: «law of instruments» e spostamento nel dominio del caos per autocompiacimento. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  68. IL FUTURO DEL PROJECT MANAGEMENT
  69. Ci sono enormi potenzialità che la AI può liberare nella gestione di progetto, in particolare aumentando l’efficienza di gestione e consentendo alle persone di occuparsi delle altre persone (gli stakeholder) mentre i tecnicismi sono gestiti automaticamente. Secondo Gartner(1) entro il 2030 l’80% del lavoro di progetto sarà automatizzato grazie all’AI, che si occuperà di raccolta di dati, tracciamento attività, reporting, analytics e analisi predittiva. Ciò libererà tempo per le attività più «alte» di integrazione e gestione stakeholder. Oggi circa il 70% dei progetti fallisce i suoi obiettivi. Se incrementassimo la % di successo dal 30 al 60, aggiungeremmo ai progetti a livello mondiale il PIL della Cina in termini di benefici, impatto e valore !!! (1) Fonte: www.gartner.com/en/newsroom/press-releases/2019-03-20-gartner-says-80-percent-of-today-s-project-management Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  70. Due tipologie di AI Artificial Narrow Intelligence (ANI), o «weak AI». E’ l’AI attualmente esistente, che si tratti di assistenti virtuali, come Siri, Cortana,Alexa o Google Assistant, di «gamer» come Deep Blue o AlphaGo o sistemi per il riconoscimento facciale. In sintesi, classifica dati e trova pattern. Artificial General Intelligence (AGI), o «strong AI». Si riferisce a sistemi che presentino una intelligenza adattabile indistinguibile o superiore a quella umana, in grado di prendere decisioni in contesti complessi senza intervento umano. In sintesi, elabora i dati per clusterizzazione e associazione (un po’ come facciamo noi umani quando impariamo…) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  71. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  72. Integration & Automation Capacità di coordinare e integrare strumenti, persone e processi nell’ambito di un workflow definito. Ha lo scopo di:  Ridurre l’errore umano;  Velocizzare il decision making e le risposte ai problemi  Ottimizzare l’allocazione delle risorse per aumentare l’efficienza generale dei sistemi  Può essere fatto a livello di #progetto, #programma o #portfolio. Maggiore la quantità e qualità dei dati, migliori le #insight e il bilanciamento delle decisioni Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  73. Integration & Automation - esempi  Automatizzare la schedulazione (Gantt) attraverso logica e regole programmabili  Tracciare lo stato e il progresso di attività e task in carico al team  Allertare con sistemi di notifica #push un Project Manager umano in una logica exception based Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  74. Chatbot Agente software con capacità di condurre conversazioni di tipo testuale o text-to- speech.  Automatizza interazioni e conversazioni con «umani» attraverso piattaforme di messaggistica  Basato su sistemi di riconoscimento del linguaggio naturale (#NLP, Natural Language Processing), come i classici assistenti virtuali (Siri, Cortana, Alexa, etc.) Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  75. Chatbot - esempi Nel Project Management un chatbot può interagire come «assistente di progetto» con un esperto umano attraverso interazioni basate sul testo o sul «parlato». Un chatbot può essere utile per:  Organizzare meeting  Tracciare il progresso di progetto  Ricordare impegni o task ai membri del team Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  76. Machine Learning Con il machine learning:  Vengono abilitate analisi predittive  Il sistema artificiale può fornire consigli ad un Project Manager umano su come guidare il progetto date certe condizioni e/o parametri, su come rispondere a «issue» e «rischi», sempre con l’obiettivo di massimizzare l’outcome di progetto Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  77. Autonomous Project Management Un sistema di Project Management autonomo ha bisogno di un input limitato da parte di un Project Manager umano, dopo di che:  Sarebbe sostanzialmente autonomo, essendo basato su un ventaglio di soluzioni di AI, una suite di programmi di apprendimento e dati sia in tempo reale che storici.  A parte i processi operativi di Project Management, a cui sono applicate le 3 categorie di AI viste in precedenza, un sistema di Project Management autonomo dovrebbe considerare il contesto di progetto e i relativi stakeholder, con tutte le relative dinamiche e inconsistenze del caso. Marco Caressa, Massimo Pirozzi – Creare valore con i progetti nella complessità
  78. www.isipm.org
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