In precedenza Local Trainer Bioenergetica, Istruttore senior MBSR, MBCT, Mindfulness Interpersonale, Mindful Parenting, Teacher Development Intensive CFM em Center for mindfulness
COS’È LA
MINDFULNESS?
Una traduzione di Mindfulness potrebbe essere attenzione
consapevole e intenzionale, nel momento presente, senza
presunzione, insieme al flusso del respiro.
Potremmo anche dire che la mindfulness è un modo per
vedere le cose come sono davvero, cercando di avere una
saggia relazione con esse, indipendentemente che siano
piacevoli o spiacevoli.
Queste caratteristiche di realismo, presenza mentale e
saggezza sono parte della nostra dotazione innata ma, per
varie ragioni e in diverse situazioni, vengono a ridursi.
domenica 5 gennaio 14
ESSERE OSPITALI
Mindfulness è anche un
atto di ospitalità nei
confronti di se stessi. Non a
patto di diventare migliori
ma proprio a partire da
come siamo adesso,
momento per
momento...senza lasciarci
trascinare da ciò che
percepiamo ma
integrandolo nella propria
consapevolezza.
domenica 5 gennaio 14
PERCHÉ OSPITALI
Questa ospitalità non è un atto
passivo ma semplicemente una
delle strade che possiamo
percorrere per esplorare le
nostre modalità abituali di
risposta e attivare nuove
risorse.
domenica 5 gennaio 14
SVILUPPARE
Attraverso la mindfulness dei protocolli
MBSR sviluppiamo: la percezione fisica,
emotiva e la relazione tra corpo emozioni e
pensieri.
La capacità di presenza mentale e di
attenzione focalizzata.
La capacità di rallentare.
La capacità di esprimere ciò che
sperimentiamo.
La capacità di non giudicarlo.
domenica 5 gennaio 14
MINDFULNESS E
STRESS
C’è una relazione inversamente proporzionale tra gli
elementi precedentemente elencati e la capacità di
regolazione delle emozioni e di resilienza allo stress.
Aumentare la nostra attenzione, la consapevolezza, il non
giudizio o la sua sospensione, aumenta la nostra capacità di
regolazione emotiva e la nostra capacità di sostenere
situazioni difficili e/o stressanti.
domenica 5 gennaio 14
STRESS
Lo stress può essere considerato una risposta adattativa a
situazioni ambientali - interne o esterne - percepite come
pericolose. Questa risposta attiva la produzione di ormoni,
come il cortisolo, e di neuro-trasmettitori, come l’epinefrina
e la norepinefrina. Se attiviamo ripetutamente questo
circuito psicofisico di risposta possiamo entrare in uno stato
di iperattivazione adrenalica che indebolisce il sistema
immunitario e ha effetti a livello cardiovascolare.
Questo può avvenire sia per ragioni fisiche che psichiche e
produce una disconnessione tra la percezione del corpo,
delle emozioni e dei pensieri. (Schwartz) Altera la nostra
capacità di regolazione emotiva.
domenica 5 gennaio 14
LA REGOLAZIONE
DELLE EMOZIONI
Quando parliamo di regolazione non parliamo di controllo
ma piuttosto di consapevolezza e modulazione.
Ci sono sei dimensioni che aiutano la regolazione: la
chiarezza percettiva che è connessa alla sensazione di
soddisfazione nella vita, la consapevolezza, l’accettazione
della risposta emotiva che è connessa agli elementi
depressivi, la capacità di riconoscere gli impulsi, la capacità
di avere comportamenti orientati ad una meta e una
varietà di strategie di regolazione.(DERS; Gratz & Roemer,
2004).
domenica 5 gennaio 14
MINDFULNESS E
PROTOCOLLO MBSR
Alla fine degli anni 70 Jon Kabat Zinn mise a punto un
protocollo standardizzato per lavorare sulle componenti
base della mindfulness: chiarezza di percezione, attenzione
focalizzata, lavoro sul respiro, capacità di esprimere
sensazioni fisiche ed emotive, capacità di non
identificazione. Oggi il Center for Mindfulness
dell’Università del Massachussets è un centro di formazione
internazionale e la mindfulness è insegnata in 14 università
americane e utilizzata in più di 250 strutture ospedaliere
come protocollo riabilitativo per disturbi cardio-vascolari e
terapia complementare in oncologia e dermatologia.
domenica 5 gennaio 14
MBSR E PSICOLOGIA
Nell’area della psicologia clinica ha dato vita al protocollo
MBCT per la prevenzione delle ricadute depressive,
all’approccio DBT per le patologie borderline e all’ACT
(Linehan 1993).
L’idea che sta alla base dell’utilizzo del protocollo MBSR
nella clinica psicologica è che le persone abbiano diverse
competenze mindfulness - elencate nella slide n°8 sulla
regolazione delle emozioni - e che dei deficit nelle aree
mindfulness siano associate ad un incremento della
vulnerabilità emotiva.
domenica 5 gennaio 14
GLI AFFETTI NEGATIVI
Utilizzando il KIMS - test che misura le abilità mindfulness appare evidente che l’aumento di affettività negativa
comporta una diminuzione della consapevolezza e della
capacità di espressione verbale, un aumento dell’attività di
giudizio e una riduzione della capacità osservativa e
percettiva.
domenica 5 gennaio 14
LA PRATICA E LA
RIPETIZIONE
Il protocollo MBSR è un modo per apprendere strumenti che
aiutino a coltivare una comprensione pratica di se stessi.
Per farlo abbiamo bisogno di poco: essere disponibili a
ripetere, a “praticare”gli strumenti che presenta il
protocollo, fare quello che ci verrà proposto senza lasciarsi
guidare immediatamente dal giudizio - “mi piace”, “non mi
piace”- esplorando sia i sentimenti negativi che positivi,
darsi il tempo della frequenza e degli esercizi a casa.
domenica 5 gennaio 14
RISPONDERE E NON
REAGIRE
Nel fare questo apriremo uno spazio che ci permetterà di
rispondere anziché reagire, agli eventi che ci accadono.
“Tra lo stimolo e la risposta c’è uno spazio. In quello spazio
abbiamo la possibilità di scegliere la nostra risposta. e nella
nostra risposta sta la nostra crescita e la nostra libertà” V.
Frankl
domenica 5 gennaio 14
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domenica 5 gennaio 14