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Mindful parenting

In precedenza Local Trainer Bioenergetica, Istruttore senior MBSR, MBCT, Mindfulness Interpersonale, Mindful Parenting, Teacher Development Intensive CFM em Center for mindfulness
19 de May de 2019
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Mindful parenting

  1. MINDFUL PARENTING © Nicoletta Cinotti 2019
  2. L’economia dell’attenzione ◦ Il primo obiettivo della Mindful education è offrire strumenti per una economia dell’attenzione. ◦ Per economia dell’attenzione intendiamo essere consapevoli rispetto ai tre tipi di attenzione: 1. Concentrazione 2. Attenzione selettiva 3. Consapevolezza aperta L’economia dell’attenzione di un bambino è diversa da quella di un adulto: è meno capace di dare priorità e di escludere stimoli secondari o irrilevanti. I bambini spesso sono sovrastimolati e questo li rende più distratti e iperattivi.
  3. Aspetti centrali della mindfulness ◦ Imparare a rispondere e non reagire ◦ Ampliare la finestra di tolleranza ◦ Aumentare la consapevolezza delle sensazioni fisiche, emotive e dei pensieri. ◦ Sospensione del giudizio ◦ Accettazione ◦ Capacità di lasciar andare ◦ Senso della novità ◦ Fiducia ◦ Possiamo portare i bambini a meditazione proprio come li portiamo a tennis? Le necessità profonde e mutevoli dei bambini offrono ai genitori occasioni ideali per essere pienamente presenti anziché agire innescando il pilota automatico. JKZ
  4. EDUCARE DA GIARDINIERI La mindfulness non è una tecnica ma un modo di essere presenti. Non è una forma di repressione educativa o di manipolazione emotiva. È un modo per educare da giardinieri, coltivando capacità che sono già presenti nel bambino. Un modo per regolare le emozioni passando dalla consapevolezza e accettazione.
  5. Come funziona la mente dei bambini ◦ FUNZIONE ESECUTIVA E MEDITAZIONE ◦ Le funzioni esecutive sono alla base della pianificazione, creazione di strategie, problem solving, creatività nella ricerca di soluzioni. ◦ Si strutturano attorno a tre elementi: memoria di lavoro, inibizione degli impulsi e flessibilità cognitiva. ◦ Questi tre elementi vengono coltivati attraverso la meditazione. La mente dei bambini si struttura a partire dalle emozioni che provano più frequentemente, alle quali tendono a dare più importanza rispetto ai pensieri. L’integrazione tra aspetti emotivi e cognitivi è centrale e disegnerà i processi di apprendimento scolastico e non scolastico. Se prendiamo la meditazione come un metodo funzionale a un risultato abbiamo sbagliato strada: nella meditazione troviamo la direzione senza sforzarci.
  6. MINDFULNESS IN FAMIGLIA Programma di Mindful Parenting
  7. L’ossitocina: una pozione chimica di amore ◦ IL SISTEMA DI ATTACCAMENTO ◦ Quando siamo in una relazione affettuosa, una relazione di cura, attiviamo il nostro sistema di attaccamento. Un sistema di attaccamento che è in relazione con le nostre relazioni attuali ma che ha anche una componente «storica» ◦ Le nostre reazioni di attaccamento tendono a ripetere lo stile di attaccamento che abbiamo sperimentato con i nostri genitori e questo può interferire con lo stabilirsi di una adeguata relazione con i nostri figli e con le persone che amiamo. La produzione di ossitocina – neuromediatore presente in entrambi i sessi – sostiene il processo di attaccamento garantendo un rallentamento dei ritmi, un aumento degli aspetti contemplativi e delle emozioni di calma e appagamento. La produzione di ossitocina riduce la produzione di cortisolo e l’attivazione delle aree neurologicamente legate allo stress. Il contatto fisico stimola la produzione di questo ormone. La pratica di compassione e di Metta attiva la produzione di ossitocina. La comprensione del nostro stile di attaccamento è il predittore più importante nello sviluppo di un attaccamento sicuro dei nostri figli.
  8. Trasmission gap Quello che conta di più per l’attaccamento è la storia internalizzata su come ci siamo sentiti nelle relazioni di attaccamento più significative, ancor più di quello che facciamo effettivamente come genitori. Van Ijzendoorn chiama questo effetto «trasmission gap» e potrebbe spiegare perché alcuni genitori non rispondono positivamente ai corsi di sviluppo delle abilità di parenting. Per i genitori con una storia di attaccamento insicuro «fare le cose giuste» potrebbe non essere sufficiente se continuano a sperimentare emozioni legate alla loro esperienza di attaccamento passato. I bambini sono più sensibili alla comunicazione non verbale sull’attaccamento che alla comunicazione verbale.
  9. Portare la mindfulness in famiglia ◦ Può voler dire non solo offrire programmi per bambini o programmi anti stress per i genitori. ◦ Può voler dire offrire un programma in cui i genitori posso curare il loro stile di attaccamento. ◦ È possibile superare un’infanzia o una adolescenza difficile se siamo disponibili ad integrare la nostra esperienza e a diventare consapevoli di come può manifestarsi nella relazione con i nostri figli e con il partner. ◦ Nel programma di Mindful Parenting viene fatto in due modi: ◦ Invitando i genitori a diventare consapevoli degli schemi ripetitivi di relazione ◦ Invitandoli ad esplorare se questi schemi ripetitivi di interazione hanno una connessione con il passato.
  10. Esplorare la reattività e la ripetizione La prima strada ◦ Riconoscere la ripetizione aiuta a mitigare le reazioni emotive troppo intense. ◦ Aiuta a fermarsi prima di reagire ◦ Permette di riconoscere gli schemi disfunzionali passati e le emozioni connesse a questi schemi. ◦ Riconoscere e lasciar andare questi schemi aiuta i genitori a svincolarsi da modalità disfunzionali o patologiche di reazione. La seconda strada ◦ Viene esplorata la relazione di attaccamento attuale praticando l’ascolto e la comunicazione consapevoli con i propri figli. ◦ Si lavora sulla abilità di riparazione delle rotture relazionali per una gestione dei conflitti più adeguata. ◦ Questo significa tornare all’infanzia e alle emozioni che sono state congelate durante la propria infanzia.
  11. Mindful parenting Essere consapevoli dei propri stili relazionali, aiutare i bambini a riconoscere le loro emozioni validandole, aiuta a sviluppare compassione ed empatia per sé stessi e per gli altri. La mindfulness diventa così una pratica che non viene «insegnata» ma, piuttosto «condivisa». Perché ciò che impariamo dall’esempio è infinitamente più credibile di ciò che impariamo dalle parole. Grazie ©Nicoletta Cinotti 2019 www.nicolettacinotti.net www.nicolettacinotti.net/training- formativo-internazionale-mindful- parenting
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