Le emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardo
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Nicoletta CinottiIn precedenza Local Trainer Bioenergetica, Istruttore senior MBSR, MBCT, Mindfulness Interpersonale, Mindful Parenting, Teacher Development Intensive CFM em Center for mindfulness
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Le emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardo
Le emozioni negli apprendimenti Ne parla la dottoressa Cristina Potente al Secondo Convegno Nazionale di Mindful Education in questa presentazione
Nicoletta CinottiIn precedenza Local Trainer Bioenergetica, Istruttore senior MBSR, MBCT, Mindfulness Interpersonale, Mindful Parenting, Teacher Development Intensive CFM em Center for mindfulness
Le emozioni negli apprendimenti di Cristina Potente centro leonardo
1. Le emozioni negli apprendimenti:
cuore e cervello in sintonia.
Dott.ssa Cristina Potente
Psicologa, Psicoterapeuta
Responsabile clinico Centro Leonardo
c.potente@centroleonardo.net
2. “Per me leggere
è come
buttarsi da un grattacielo
senza paracadute”
Francesca 8 anni, dislessica
4. Cosa sono le emozioni?
Le emozioni sono reazioni a stimoli e rappresentano un modello istintivo,
adattivo e difensivo dell’essere umano in relazione con il mondo esterno.
5. Le emozioni
Si generano nel sistema limbico, in particolare nell’amigdala, e hanno una
funzione di allerta, fortemente legata alla sopravvivenza.
Reazione attacco fuga
Irrequietezza
Paura
Mancanza di
respiro
Palpitazioni
Aumento
tensione
muscolare
6. Apprendimento ed emozioni
Ogni atto mentale è accompagnato da un’emozione.
Ogni volta che un bambino apprende, accanto all’attenzione, alla memoria e a tutti gli altri meccanismi
cognitivi, sperimenta anche un’emozione. I contenuti vanno nella memoria semantica, le emozioni nella
memoria autobiografica, ossia nella memoria di sé stesso. Quando riprenderà dalla memoria quel
concetto appreso, si attiverà il vissuto emotivo corrispondente poiché apprendimento ed emozione
hanno tracciato lo stesso percorso sinaptico, viaggiando insieme.
Il nostro cervello non ricorda
così i bene i contenuti,
quanto le emozioni che li
accompagnano. Le emozioni
lasciano una traccia a lungo
termine.
7. Se l’emozione prevalente è la
paura di sbagliare…
1. Se una nozione è stata appresa sperimentando paura, ogni qual volta verrà
ripescata dalla memoria si attiverà nuovamente una sensazione di paura.
2. Se uno studente apprende sperimentando la paura di sbagliare, il suo sistema
di sopravvivenza si attiverà in futuro innescando il meccanismo di evitamento
8. 3. Cortocircuiti emotivi
Se si impara attraverso emozioni negative si va in cortocircuito emozionale: le
emozioni diventano elementi che non ci consentono di funzionare bene, generano
una sofferenza tale per cui si ci si blocca.
Le emozioni indeboliscono il meccanismo di apprendimento: il mio cervello mi
suggerisce che ciò che apprendo è pericoloso, una parte di me vorrebbe ricordarlo,
un’altra cancellarlo.
10. Memoria autobiografica
La nozione appresa finirà nella memoria semantica, la memoria del sentimento di
inadeguatezza finirà nella memoria autobiografica, influenzando negativamente le
attribuzioni, l’autostima e l’autoefficacia dell’alunno. Il ripetersi di questo meccanismo
per svariati anni scolastici porterà ad una stabilizzazione del circuito che si chiama
fenomeno dell’impotenza appresa.
12. WARM COGNITION
“Mi piace pensarla come l’antidoto a questi cortocircuiti emozionali”
cit. Prof.ssa Lucangeli
Tracciare gli apprendimenti con delle emozioni positive, imparare facendo percepire una
sensazione di efficacia allo studente.
Per esempio come genitori e insegnanti creare un’alleanza con il bambino, in cui l’errore è il
nemico da sconfiggere non solo oggetto di valutazione.