Giunto alla VII edizione, ha coinvolto, lo scorso anno, 1000 scuole. Il “Joyce” aderisce per la prima volta con due classi seconde (A e E) del Liceo delle Scienze Umane.
La proposta educativa Unicef, “L’albero dei diritti”, sostenuta dal MIUR, comprende percorsi sull’inclusione e sulle pari opportunità di bambini e adolescenti.
Materiali di approfondimento del libro "Casa Lampedusa" di Antonio Ferrara (+ progetto etwinning "Stay Human")
https://arringo.wordpress.com/2019/02/22/casa-lampedusa-di-antonio-ferrara_laboratorio-di-lettura-e-progetto-stay-human/
Ogni anno, in Italia, più di 120 donne vengono uccise da uomini che conoscevano e che spesso dicevano di amarle. Per definire queste morti oggi si parla di femminicidio; nel 2013 è stata approvata una legge nazionale che porta questo nome. Ma quanto il quadro normativo italiano è efficace nel contrastare il fenomeno? Come ha risposto il nostro legislatore ai numerosi obblighi imposti a livello internazionale?
Giunto alla VII edizione, ha coinvolto, lo scorso anno, 1000 scuole. Il “Joyce” aderisce per la prima volta con due classi seconde (A e E) del Liceo delle Scienze Umane.
La proposta educativa Unicef, “L’albero dei diritti”, sostenuta dal MIUR, comprende percorsi sull’inclusione e sulle pari opportunità di bambini e adolescenti.
Materiali di approfondimento del libro "Casa Lampedusa" di Antonio Ferrara (+ progetto etwinning "Stay Human")
https://arringo.wordpress.com/2019/02/22/casa-lampedusa-di-antonio-ferrara_laboratorio-di-lettura-e-progetto-stay-human/
Ogni anno, in Italia, più di 120 donne vengono uccise da uomini che conoscevano e che spesso dicevano di amarle. Per definire queste morti oggi si parla di femminicidio; nel 2013 è stata approvata una legge nazionale che porta questo nome. Ma quanto il quadro normativo italiano è efficace nel contrastare il fenomeno? Come ha risposto il nostro legislatore ai numerosi obblighi imposti a livello internazionale?
Presentazione che, prendendo spunto da alcune frasi riportate di Anna Frank estratte dal suo diario, ne evidenzia le emozioni.
Attività svolta dalla 2A del Liceo delle Scienze Umane (a.s.2010/2011) insieme alle proff. Dora Raho (storia) e Daniela Posi (scienze umane).
CURVET | http://www.curvet.it/ - Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità della vita. La principale causa del rumore in ambito urbano è senz'altro il traffico stradale. I costi sociali causati dall'inquinamento acustico sono stimati tra lo 0,2% e il 2% del PIL. Vantaggi delle barriere in vetro: garantiscono il massimo isolamento acustico portando il rumore al di sotto del limite dei 40 dB previsto dalla legge. Sono trasparenti quindi hanno un basso impatto estetico Eliminano i pericoli di incendio in caso di incidente. Hanno un'elevata affidabilità e durabilità nel tempo. Hanno bassi costi di manutenzione. Sono sicure perché realizzate con vetri temprati e/o stratificati.
Presentazione che, prendendo spunto da alcune frasi riportate di Anna Frank estratte dal suo diario, ne evidenzia le emozioni.
Attività svolta dalla 2A del Liceo delle Scienze Umane (a.s.2010/2011) insieme alle proff. Dora Raho (storia) e Daniela Posi (scienze umane).
CURVET | http://www.curvet.it/ - Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità della vita. La principale causa del rumore in ambito urbano è senz'altro il traffico stradale. I costi sociali causati dall'inquinamento acustico sono stimati tra lo 0,2% e il 2% del PIL. Vantaggi delle barriere in vetro: garantiscono il massimo isolamento acustico portando il rumore al di sotto del limite dei 40 dB previsto dalla legge. Sono trasparenti quindi hanno un basso impatto estetico Eliminano i pericoli di incendio in caso di incidente. Hanno un'elevata affidabilità e durabilità nel tempo. Hanno bassi costi di manutenzione. Sono sicure perché realizzate con vetri temprati e/o stratificati.
Digital Storytelling realizzato nel Laboratorio on line di narrazione digitale dell’ insegnamento di Teorie e pratiche della comunicazione educativa on line – prof. Corrado Petrucco – del corso di laura magistrale Teorie e metodologie dell’e-learning e della Media Education. Università di Padova.
Titolo:
Meglio in auto, in bicicletta o a piedi?
Learning Object:
Educazione stradale: percorso casa/scuola.
Target:
bambini di 8/10 anni.
Obiettivo:
comprendere, interiorizzare e prevedere comportamenti, atteggiamenti, norme e regole che permettano di muoversi sulla strada in modo sicuro e corretto.
Materiale presentato nel corso del seminario dal titolo "Nuovi strumenti per la georeferenziazione degli incidenti stradali"
15 marzo 2016, ore 10.30 | Istat, Aula magna | via C. Balbo 14 – Roma
http://www.istat.it/it/archivio/182167
L'atteggiamento mentale in cui si trova il testimone nel momento in cui gli è chiesto di riferire circa i fatti cui ha assistito ha un ruolo importante nel determinare l'attendibilità di ciò che egli racconta (De Leo et al, 2005; Mazzoni, 2003).
In particolare, tra i fattori che modulano la testimonianza riguardo agli incidenti stradali (Loftus e Palmer, 1974; Loftus e Zanni, 1974), le credenze circa la capacità di ricordare in maniera adeguata la scena possono indurre il soggetto a un’eccessiva fiducia, così da ritenersi in grado di poter fornire informazioni anche su aspetti dell’incidente avvenimenti che inverosimilmente egli ha potuto rilevare (Breda et al., 2006).
Appunti del corso di dottorato:
INTRODUZIONE ALL'OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE
Ia parte
Lezione del 13 maggio 2014
Lecture of the Ph.D. Course on STRUCTURAL OPTIMIZATION
May, 13, 2014
Simulazioni numeriche di urti su barriere di sicurezza new jersey poste a bo...Franco Bontempi
In questa tesi di laurea magistrale sono considerati i sistemi di ritenuta stradale costituiti da elementi prefabbricati in calcestruzzo armato, indicati comunemente come New Jersey.
Al contrario di quanto possa essere semplicisticamente supposto, questi sistemi di ritenuta, in funzione delle loro connessioni in direzione longitudinale fra i diversi moduli e in verticale fra i singoli moduli e il piano di appoggio, possono sviluppare comportamenti prestazionali altamente differenziati, in particolare per quanto riguarda la capacità di dissipare l’energia dovuta all’urto di veicoli. Il loro progetto e verifica prestazionale, oltre a necessarie prove sperimentali, può utilmente sfruttare le capacità di simulazione numerica proprie della meccanica computazionale.
Nello specifico, questo contributo vuole evidenziare:
a) l’importanza della concezione strutturale di questi sistemi di ritenuta sottolineandone i meccanismi elementari e il loro accoppiamento;
b) confrontare due diverse tipologie di connessioni, una sviluppata agli inizi degli Anni ’90 (TIPOLOGIA B), una successiva di uso corrente (TIPOLOGIA A);
c) valutare l’importanza del degrado per corrosione delle connessioni fra moduli sulle capacità prestazionali dell’intero sistema di ritenuta;
d) sottolineare l’utilità e l’importanza di simulazioni numeriche che permettano di prevedere il comportamento complessivo del sistema di ritenuta, ovvero di risalire alle cause di malfunzionamento dello stesso in un evento incidentale nei procedimenti di ingegneria forense.
Proprio quest’ultima considerazione risulta, purtroppo, di attualità a seguito di recenti eventi che hanno funestato il traffico, primo fra tutti quello del luglio del 2013 sull’autostrada A16 Napoli-Canosa che ha visto un pullman precipitare dal viadotto di Acqualonga all’altezza di Monteforte Irpinio (AV), causando la morte di 40 persone.
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1. INCIDENTI STRADALI
Secondo uno studio dell’Università di Verona, e
sulla base dei dati statistici ufficiali, in Italia
avvengono in media, 230.000 incidenti stradali
all’anno, con oltre 8.000 morti.
10 settembre 2012 Margherita Carloni 1
2. INCIDENTI STRADALI
Ogni giorno in Italia si verificano in media 617
incidenti stradali, che causano la morte di 15
persone e il ferimento di altre 860.
10 settembre 2012 Margherita Carloni 2
4. INCIDENTI STRADALI
Nel 2010 sono stati registrati in Italia 211.404
incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero
dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti
ammonta a 302.735.
La domenica è il giorno nel quale si registra
il livello più elevato dell'indice di mortalità
(3,1 morti per 100 incidenti).
10 settembre 2012 Margherita Carloni 4
5. INCIDENTI STRADALI
I feriti, che vanno al Pronto
Soccorso, sono circa
600.000, con 170.000
ricoverati.
Di questi, oltre 20.000
all’anno restano invalidi
permanenti.
10 settembre 2012 Margherita Carloni 5
6. INCIDENTI STRADALI
Il 75% degli incidenti avviene in città,
con il maggior numero di feriti.
La maggioranza degli incidenti mortali,
invece, avviene fuori città, a causa della
velocità più elevata.
10 settembre 2012 Margherita Carloni 6
10. - Prima di mettersi alla guida controllare l’efficienza e la funzionalità del veicolo
in tutti i suoi organi e controllare la pressione dei pneumatici;
- Non affrontare il viaggio subito dopo aver pranzato o cenato e comunque in
condizioni di stress e stanchezza;
- Evitare di sovraccaricare l’autovettura con pacchi ingombranti;
- Osservare rigorosamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede;
- Assicurare tutti coloro che viaggiano a bordo di autovetture con le cinture di
sicurezza, i bambini devono viaggiare sugli appositi seggiolini e/o assicurati da
sistemi di ritenuta per bambini;
- Indossare sempre il casco protettivo per chi si pone alla guida di motoveicoli e
ciclomotori o viaggia su di essi;
- Azionare sempre tempestivamente l’indicatore direzionale prima di effettuare un
sorpasso o una manovra di svolta;
- Rispettare i limiti di velocità, che in ogni caso va adeguata alle contingenti
condizioni della strada, del traffico e atmosferiche;
- Chi viaggia in autostrada non deve assolutamente occupare, se non nei casi di
assoluta necessità, le corsie di emergenza;
10 settembre 2012 Margherita Carloni 10