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CORSO DI ANALISI DI SETTORE 
A.A. 2011/2012 Prof. Calvosa 
LAVORO DI GRUPPO 
Caso aziendale 
NIKE 
Gennaro D’Ambrosio 
Salvio Cascarino 
Marco Carotenuto 
Dario Casale
NIKE 
“IF YOU HAVE A BODY, YOU ARE AN ATHLETE” 
Bill Bowermann Co-founder Nike Inc. 
Viene fondata nel 1964 a Portland, nell’Oregon, Usa. 
Nasce per produrre scarpe volte ad incrementare la 
performance sportiva di atleti professionisti. 
Dopo circa un decennio dalla nascita pone in essere 
un processo di internazionalizzazione, il quale rilancia 
Nike Inc. come leader del settore abbigliamento sportivo. 
Inizia così a produrre, oltre alle scarpe, abbigliamento 
sportivo creando una diversa “concezione” del business, 
traslando le sneakers da calzature tecniche 
ad accessori di moda.
28% 
produzione calzature NIKE 
CINA 
VIETNAM 
INDONESIA 
TAILANDIA 
RESTO DEL 
MONDO 
35% 
21% 
12% 1% 
31% 
NIKE 
ADIDAS 
REEBOK 
PUMA 
altre 
15% 
39% 
10% 
8% 
mercato calzature sportive 
quote di mercato relative all’anno 2008 
misurate sulle vendite globali del 
settore calzature sportive
MODELLO DI ABELL 
CLIENTI 
FUNZIONI 
D’USO 
uomo donna bambino 
sneakers 
tecniche 
NIKE 
calzature sportive 
vintage 
FORMA 
PRODOTTO 
Fonte: Adattamento da: Abell D.F. (1979), Defining The Business, Englewood Cliffs, N.J., Prentice Hall
ANALISI MACRO-AMBIENTALE : MATRICE OPPORTUNITA’ E MINACCE 
EVENTO 
O 
+5 +4 +3 +2 +1 
M 
-1 -2 -3 -4 -5 
AREA 
IMPATTO 
PROB. 
EVENTO 
B M A 
TEMPO 
IMPATTO 
B M L 
• incremento fenomeno 
della contraffazione 
• fenomeno della 
localizzazione delle 
attivita’ produttive in 
Paesi emergenti 
• crescita del Pil dei 
Paesi BIRC ed ex- 
URSS 
• graduale ri-chiusura 
del mercato cinese 
• crescente attenzione 
alla salute ed al ruolo 
dello sport 
• evoluzione degli 
standard fisici 
• aumento della lotta 
alla cultura capitalista 
• aumento popolazione 
mondiale e attenzione 
alla sostenibilità 
Vendite (-) 
Costi (-) 
Vendite (+) 
Brand (+) 
Vendite (-) 
Vendite (+) 
Costi (+) 
(Ricerca&Sviluppo) 
Vendite (-) 
Immagine (-) 
Vendite (+) 
X 
X X 
X 
X 
X 
X 
X X 
X X 
X 
X 
X 
X 
X 
X 
● 
● 
● 
● 
● 
● 
● 
● 
socio-demografici economici 
LIVELLO D’IMPATTO
ANALISI MACRO-AMBIENTALE : MATRICE OPPORTUNITA’ E MINACCE 
EVENTO 
O 
+5 +4 +3 +2 +1 
M 
-1 -2 -3 -4 -5 
AREA 
IMPATTO 
PROB. 
EVENTO 
B M A 
TEMPO 
IMPATTO 
B M L 
• introduzione ulteriori 
normative in tema di 
bilancio sociale 
• incentivi alla 
localizzazione delle 
attivita’ produttive nella 
Home Country 
• regolamentazione 
mercato del lavoro in 
Paesi con bassi livelli di 
sindacalizzazione 
(Vietnam, Cina, ecc.) 
• normative su 
ristrutturazione e 
costruzione impianti 
sportivi 
• prossime kermesse 
sportive internazionali 
• crescita fenomeno 
shopping on-line 
(sicurezza pagamenti) 
• sviluppo Hi-Tech e 
relativa integrazione 
X X X X 
X X 
X X 
X X 
X 
X 
X X 
X X 
X X 
● 
● 
● 
● 
● 
● 
● 
Costi (+) 
Immagine (+) 
(Δ Profitti = 0) 
Costi (+) 
Profitti (+) 
Brand (+) 
Brand (+) 
Ricavi (+) 
Prezzo (+) 
Ricavi (+) 
tecnologici politico-legislativi 
LIVELLO D’IMPATTO 
X
STRATEGIE 
Tra gli eventi menzionati in precedenza, in virtù della loro 
natura e delle loro caratteristiche, ve ne sono alcuni degni di 
essere assurti a maggior considerazione; pertanto, a nostro 
avviso, è necessario attribuire all’implementazione delle 
strategie relative delle priorità. 
La scelta di tali priorità è frutto di una valutazione che tiene 
conto dell’interazione tra le modalità assunte dalle tre 
discriminanti prese in esame (livello d’impatto, probabilità 
dell’evento e tempo d’impatto). Il criterio da applicare 
individua come eventi con maggiore rilevanza, ai quali 
rivolgere strategie prioritarie, quelli caratterizzati da un 
tempo d’impatto a breve termine, da una probabilità elevata 
e da un livello d’impatto alto. 
Seguendo tale impostazione abbiamo delineato tre possibili 
filoni strategici principali:
1. Spingere le vendite nei paesi emergenti, caratterizzati dalla crescita del PIL, 
come i Paesi BIRC ed ex-URSS, e sfruttare i mercati ancora insaturi, facendo 
leva sulle opportunità offerte dalle prossime kermesse sportive internazionali 
(olimpiadi e mondiali). 
Approccio locale: operando in Paesi quali Inghilterra, Brasile e Polonia. 
Approccio internazionale: sfruttando l’ampia visibilità offerta dalla 
concentrazione dei media su tali eventi. 
2. Stringere intese di partnership e sponsorship con associazioni sportive 
professionistiche in progetti mirati alla ristrutturazione o costruzione di impianti 
sportivi di proprietà di queste ultime (in ottica della conformità alle normative 
UEFA) al fine di aumentare la riconoscibilità, la diffusione e il prestigio del 
brand (vedi Allianz Stadium). 
3. Al fine di sfruttare la maggiore attenzione verso gli stili di vita caratterizzati 
da comportamenti che tutelano la salute e il benessere fisico, implementare un 
piano di dislocazione, presso centri sportivi di media e grande dimensione, di 
postazioni mobili e corner integrati, recanti il proprio brand e presieduti da 
esperti del settore “benessere fisico” aventi il compito di fornire consigli e 
informazioni sull’attività fisica e pubblicizzare la gamma dei propri prodotti. 
Sfruttando la stessa attenzione è possibile diversificare il proprio business 
entrando in quello degli integratori energetici
INDIVIDUAZIONE FORZE COMPETITIVE NEL SETTORE DELLE CALZATURE 
POTERE CONTRATTUALE 
Fonte: Adattamento da Porter M. (1982) 
SPORTIVE: 
IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER 
FORNITORI 
CONCORRENZA 
DIRETTA 
MINACCIA 
PRODOTTI 
SOSTITUTIVI 
POTERE CONTRATTUALE 
CLIENTI INTERMEDI 
MINACCIA 
NUOVI ENTRANTI 
Materie prime, lavoro, 
consulenza, servizi 
Sandali, ballerine, 
scarponcino (Timberland) 
stivaletto (Ugg) 
Nike, Adidas, Puma, 
Asics, ecc. 
Footlocker, Wal-Mart, Dechatlon, 
rivenditori indipendenti, Zalando 
Barriere all’entrata 
(economie di scala, 
notorieta’ del brand…)
VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: 
FATTORI 
IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER 
CONCORRENZA 
DIRETTA 
• livello 
concentrazione 
• livello 
differenziazione 
• tasso di crescita del 
settore 
• probabilita’ di 
capacita’ produttive 
in eccesso 
• struttura dei costi 
( CF/CV ) 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 
PESO 
(p) 
0.35 
0.07 
0.09 
0.09 
0.04 
0.06 
alto 
alto 
medio - alto 
media 
alto 
X 
X 
X 
X 
X 
AF= 
 a x p 
0.56 
0.63 
0.63 
0.20 
0.18 
VALUTAZIONE 
LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 
2.2
GRADO DI CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DELLE 
CALZATURE SPORTIVE: CONCENTRATION RATIO 4 
NIKE 
ADIDAS 
REEBOK 
PUMA 
altre 
15% 
39% 
10% 
28% 
8% 
CR4 = Qma 
CR4 = 72% 
quote di mercato relative all’anno 2008 misurate 
sulle vendite globali del settore calzature sportive 
Cr4 > 70%  elevato grado di concentrazione 
Fonte: www.businessweek.com
VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: 
FATTORI VALUTAZIONE 
MINACCIA NUOVI 
ENTRANTI 
• barriere legali 
• fabbisogno capitali 
• fabbisogno 
competenze 
• economie di scala 
• notorietà brand 
• accesso ai canali 
distributivi 
• possibili ritorsioni 
concorrenti 
basse 
elevato 
medio 
alte 
alta 
alto 
alte 
0.25 
0.03 
0.035 
0.03 
0.04 
0.06 
0.035 
0.02 
X 
X 
X 
X 
X 
X 
X 
AF= 
 a x p 
0.09 
0.245 
0.18 
0.28 
0.48 
0.245 
0.14 
IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER 
PESO 
(p) 
LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 
1.66
VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: 
FATTORI 
MINACCIA 
PRODOTTI 
SOSTITUTIVI 
• numerosità prodotti 
sostitutivi e relazione 
con il bisogno 
• (relazione con) 
prezzo prodotti 
sostitutivi 
media 
basse 
0.10 
0.07 
0.03 
X 
X 
AF= 
 a x p 
0.42 
0.21 
IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER 
PESO 
(p) 
VALUTAZIONE 
LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 
0.63
VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: 
FATTORI 
LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 
0.10 
0.01 
0.02 
0.01 
0.01 
0.04 
0.01 
POTERE 
CONTRATTUALE 
FORNITORI 
• numerosita’ 
• concentrazione 
• costi di 
riconversione 
• minaccia di 
integrazione a valle 
• importanza 
prodotto per qualita’ 
output finale 
• informazioni 
acquirenti 
X 
X 
X 
X 
X 
X 
elevata 
bassa 
bassi 
bassa 
bassa 
alte 
AF= 
 a x p 
0.08 
0.18 
0.08 
0.07 
0.28 
0.08 
IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER 
PESO 
(p) 
VALUTAZIONE 
0.77
Coloro che cercano di rallentare la deforestazione 
dell'Amazzonia brasiliana devono affrontare degli 
ostacoli enormi in una regione dove l'illegalità, 
l'intimidazione e la violenza l'hanno spesso fatta da 
padroni. Tuttavia, la pubblicazione del rapporto di 
Greenpeace ha dato un improvviso impulso alla 
domanda di manzo e pellame di origine controllata… 
In seguito alla pubblicazione del rapporto di 
Greenpeace, i più grossi compratori di manzo brasiliano, 
tra i quali Wal-Mart e Carrefour, hanno annunciato che 
avrebbero sospeso i loro contratti con fornitori coinvolti 
nella deforestazione dell'Amazzonia. Nike e Timberland 
hanno fatto altrettanto. 
Fonte http://it.mongabay.com/news/2010/it0909-amazon-cattle-ranching.html
VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: 
FATTORI 
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 
0.20 
0.04 
0.04 
0.02 
0.06 
0.02 
0.02 
POTERE 
CONTRATTUALE 
CLIENTI (intermedi) 
• numerosita’ 
• concentrazione 
• costi di 
riconversione 
• minaccia di 
integrazione a monte 
• importanza 
prodotto per qualita’ 
output finale 
• informazioni 
acquirenti 
X 
X 
X 
X 
X 
X 
elevata 
media 
bassi 
alta 
alta 
alte 
AF= 
 a x p 
0.32 
0.35 
0.10 
0.24 
0.16 
0.06 
IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER 
PESO 
(p) 
VALUTAZIONE 
LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 
1.23
INDIVIDUAZIONE DEI DISTRIBUTORI NEL SETTORE DELLE CALZATURE 
EUROPA (GER-FRA-ITA) NORD AMERICA 
% 0 10 20 30 40 
% 
Altri 
Negozi di articoli sportivi 
Grandi superfici specializzate 
Stocchisti 
Discount 
Catene 
0 10 20 30 40 
Altri 
Aricoli sportivi 
Grandi supermercati specializzati 
Grandi magazzini 
Negozi indipendenti 
Catene 
SPORTIVE 
*Altri: corrispondenza, internet, mercatini 
FONTE: Adattamento dati EUROSTAT 2008 FONTE: Adattamento dati GIA 2008
ANALISI DEI RISULTATI: INDICE DI ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE 
FORZE 
MINACCIA NUOVI 
ENTRANTI 
MINACCIA 
PRODOTTI 
SOSTITUTIVI 
POTERE 
CONTRATTUALE 
FORNITORI 
PESO 
FORZA 
(PF) 
CONCORRENZA 
DIRETTA 
POTERE 
CONTRATTUALE 
CLIENTI (intermedi) 
TOTALI 
0.35 
0.25 
0.10 
0.10 
0.20 
1.00 
2.2 
1.66 
0.63 
0.77 
1.23 
ATTRATTIVITA’ 
(media ponderata) 
SINGOLE FORZE* 
CALCOLO INDICE 
DI ATTRATTIVITA’ 
(AS = Σ aF) 
6.29 
6.64 
6.3 
7.7 
6.15 
CALZATURE SPORTIVE 
* calcolata come rapporto 
aF / PF 
6.49
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE (PRESENTI E 
POTENZIALI) NEL SETTOREORE DELLE CALZATURE SPORTIVE: 
Fonte: J. Burton (1995) 
IL MODELLO DI BURTON 
FORNITORI 
CONCORRENZA 
DIRETTA 
PRODUTTORI 
PRODOTTI 
SOSTIT. E COMPL. 
CLIENTI 
INTERMEDI 
POTENZIALI 
NUOVI ENTRANTI 
Accordi di partnership e quasi 
integrazioni con i fornitori 
Alleanze di diversificaz. 
correlata 
Partnering con canali 
ed acquirenti 
Potenziali alleanze di 
diversificazione 
CLIENTI 
FINALI 
Collaborazioni 
con clienti finali
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
CONCORRENZA DIRETTA 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Alleanza tra imprese concorrenti. 
miglioramento dell’immagine e riduzione del potere 
contrattuale dei fornitori. 
Adidas, Puma e Nike hanno aderito al programma lanciato 
da Greenpeace per limitare l’uso di sostanze tossiche 
“toxic free”. 
Fonte: greenpeace.org 
Accordo tra imprese concorrenti. 
contrastare la contraffazione 
Nike e Adidas hanno promosso una campagna ed indetto 
una causa comune contro il distributore Wal Mart, accusato 
di commercializzare materiale contraffatto. 
Fonte: Businessweek.com
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
POTENZIALI NUOVI ENTRANTI 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Rapporti di licensing: impresa (settore calzature sportive) - 
impresa (setttore bevande energetiche) 
Ingresso in nuovo business 
Adidas e Coca Cola hanno lanciato insieme una nuova 
bibita energetica sul mercato giapponese, «Aquarius pro». 
Fonte: 5election.com 
Partnership: impresa ( settore calzature sportive) - impresa 
(business entertainment) 
Ingresso in nuovo business ed incremento notorietà brand 
Nike – Walt Disney: inserimento attrazione Nike in parchi 
divertimento e successiva apertura mini parchi giochi.
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
PRODOTTI SOSTITUTIVI E COMPLEMENTARI (01) 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Partnership: imprese (settore calzature sportive) - imprese 
(settore hi-tech) 
Miglioramento sistema di offerta 
Nike e Tom Tom hanno lanciato insieme un nuovo 
navigatore da polso che misura tempo, distanza percorsa, 
andatura e battito cardiaco. 
Fonte: sito pcprofessionale 
TIPOLOGIA Accordo Impresa (settore calzature sportive) / imprese 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
(settore abbigliamento) 
Incremento numero linee prodotti. 
• Reebok / Armani lancio collezione speciale. 
• Reebok / Wall Paper lancio nuova collezione. 
• Adidas / Diesel lancio nuovi modelli. 
Fonti: reebok.com ; diesel.com
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
PRODOTTI SOSTITUTIVI E COMPLEMENTARI (02) 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Accordo impresa (settore calzature sportive) / imprese 
(social network). 
Incremento offerta di vendita. 
• Nike / Facebook potenziale lancio di una piattaforma per 
raccogliere e condividere le esperienze sportive dei 
utenti. 
• Adidas / Xbox già lanciata piattaforma per condividere i 
risultati sportivi degli utenti «miCoach». 
Fonte: xbox.com/it; businessweek.com 
Sponsorship: impresa (settore calzature sportive) - impresa 
(settore videogames). 
Incremento linea di prodotto. 
Puma ha disegnato una nuova linea di scarpe da passeggio 
sullo stile del gioco «True crime: New York city» prodotto 
dalla Activision. 
Fonte: puma.com/it
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
PRODOTTI SOSTITUTIVI E COMPLEMENTARI (03) 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Partnership: impresa (settore calzature sportive) - impresa 
(settore informatica). 
Incremento vendite dei due prodotti. 
Nike ed Apple hanno realizzato un sistema per misurare le 
prestazioni sportive attraverso un sensore inserito 
all’interno della scarpa collegato con dispositivi portatili 
Apple. 
Fonte : apple.com; nikeplus.com 
Sponsorship: impresa ( settore calzature sportive) / impresa 
(settore telecomunicazioni). 
Incremento vendite e diffusione brand 
Puma ha apposto il proprio marchio sul nuovo cellulare 
creato dalla Sagem Wireless studiato appositamente per 
soggetti sportivi dotato di molte applicazioni a loro orientate. 
Fonte: hi-techitaly.it
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
CLIENTI INTERMEDI 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Accordo contrattuale impresa ( settore calzature sportive) - 
impresa (distributore abbigliamento per bambini). 
Incremento distribuzione. 
L’Adidas ha stipulato un accordo con Miniconf ed Ovs per la 
commercializzazione di calzature sportive per bambini con 
un distributore specializzato. 
Fonte : milanofinanza.it 
Accordo impresa (settore calzature sportive) - impresa 
(distributore abbigliamento sportivo). 
Riduzione costi di pubblicità. 
Footlocker e Adidas lanciano insieme una nuova linea di 
prodotto sui canali MTV. 
Fonte: sito styleandfashion.blogosfere.com
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI 
NEL SETTORE DELLE CALZATURE SPORTIVE: 
CLIENTI FINALI 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Customizzazione prodotto per il cliente finale. 
Incremento vendite e ottenimento informazioni dalla 
clientela. 
Nike tramite il suo sito permette agli utenti/consumatori di 
creare ed acquistare scarpe da loro modificate in alcuni 
particolare e colorate. 
Fonte: nikeid.com
INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E 
POTENZIALI: 
FORNITORI 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
TIPOLOGIA 
OBIETTIVO 
ESEMPIO 
Rapporto di comakership: impresa (settore calzature sportive) 
- impresa (settore colorazione industriale). 
Riduzione costi e incremento sostenibilità ambientale. 
Adidas e Dyecootextile si sono accordate per l’utilizzo della 
nuova tecnologia di colorazione delle stoffe con il minor 
utilizzo di acqua. 
Fonte: adidas.com 
Accordo (settore calzature sportive) / Imprese (banca ong). 
Miglioramento della propria immagine nel sud-est asiatico. 
Adidas e Grameen Bank hanno stretto un accordo per la 
produzione di un gran numero di scarpe a basso costo per i 
poveri. 
Fonte: nodo50.com
Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di 
performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici 
many and often 
non ci sono mai 
quando le cerchi 
few places 
focused in the shadow 
BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) 
copertura distributiva 
ampiezza gamma di prodotto 
(n° tipologie sport) 
BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) 
grado di copertura numerica: (n. PDV calzature sport in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sport) * 100
Possibili strategie di ingresso nel settore delle calzature sportive 
La scelta della strategia che dovrebbe implementare un’impresa, che si appresta 
ad entrare nel business delle calzature sportive, non puo’ non prescindere dalla 
valutazione dell’attrattivita’ del settore, misurata attraverso il modello delle 5 forze 
di Porter, e dall’analisi, attraverso il modello dei raggruppamenti strategici, delle 
variabili che spiegano il diverso comportamento e quindi il differente livello di 
performance tra le imprese operanti nel settore. 
Ne emerge che il settore delle calzature sportive, seppur mediamente attrattivo, 
vede operare forze che rendono le barriere all’entrata elevate, in particolare: 
economie di scala, notorieta’ del brand, difficolta’ ad accedere ai canali 
distrubutivi. 
Per questa ragione “proponiamo”all’impresa di collocarsi nel raggruppamento 
strategico che abbiamo definito “Focused in the shadow” 
L’obiettivo e’, attraverso la focalizzazione su un solo sport, di legare il proprio 
brand in modo indissolubile allo sport in questione . 
La costruzione di un’immagine solida e’ cruciale non solo nell’ottica del cliente 
finale, ma soprattutto al fine di acquisire potere contrattuale nei confronti dei 
clienti intermedi (distributori). 
E’ da rilevare, inoltre che l’impresa nuova entrante non opererebbe incontrastata 
in quanto a seconda dello sport “selezionato” si trovera’ in competizione anche 
con i top player del settore (Adidas, Nike, Puma ecc.).
Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di 
performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici 
many and often 
non ci sono 
mai quando le cerchi 
few places 
focused in the shadow 
• 
BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) 
Copertura distributiva 
Ampiezza gamma di prodotto 
(n° tipologie sport) 
BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) 
(Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
Possibili strategie di mobilita’ tra i raggruppamenti strategici 
Per questo motivo riteniamo che la nuova entrante avra’ la possibilita’, di scegliere tra 
due alternative strategiche, che emergono grazie al superamento delle barriere alla 
mobilita’ che caratterizzano i raggruppamenti strategici: notorieta’ del brand e accesso ai 
canali distributivi. 
Strategia 1  Puntare su un unico sport ed attuare politiche di distribuzione 
capillare, diventando un brand di riferimento per chi pratica quel particolare sport 
ed estendere il brand verso business correlati allo sport in questione 
(abbigliamento sportivo specializzato, accessori specializzati) 
Strategia 2  Estendere la gamma di prodotti verso nuove tipologie di sport e 
incrementare la copertura distributiva spostandosi nel raggruppamento strategico 
che abbiamo definito: “non ci sono mai quando le cerchi”
Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di 
performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici 
many and often 
non ci sono 
Mai quando le cerchi 
few places 
focused in the shadow 
• 
BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) 
copertura distributiva 
ampiezza gamma di prodotto 
(n. tipologie sport) 
BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) 
(Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
Possibili strategie di mobilita’ tra i raggruppamenti strategici 
Per questo motivo riteniamo che la nuova entrante avra’ la possibilita’ di scegliere tra 
due alternative strategiche le quali emergono grazie al superamento delle barriere alla 
mobilita’ che caratterizzano i raggruppamenti strategici: notorieta’ del brand ed accesso 
ai canali distributivi. 
Strategia 1  Puntare su un unico sport ed attuare politiche di distribuzione 
capillare, diventando un brand di riferimento per chi pratica quel particolare sport. 
Inoltre si consiglia di estendere il brand verso business correlati allo sport in 
questione (abbigliamento sportivo specializzato, accessori specializzati) 
Strategia 2  Estendere la gamma di prodotti verso nuove tipologie di sport ed 
incrementare la copertura distributiva spostandosi nel raggruppamento strategico 
che abbiamo definito: “Followers”
Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di 
performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici 
many and often 
non ci sono mai 
quando le cerchi 
few places 
focused in the shadow 
• 
BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) 
Copertura distributiva 
Ampiezza gamma di prodotto 
(n. tipologie sport) 
BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) 
(Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
Individuazione di un nuovo target di clienti e del relativo bisogno non 
soddisfatto nel settore delle calzature sportive: Il Modello di Abell 
uomo donna bambino 
sneakers 
tecniche 
vintage 
FORMA 
PRODOTTO 
Fonte: Adattamento da: Abell D.F. (1979), Defining The Business, Englewood Cliffs, N.J., Prentice Hall 
imprese 
CLIENTI 
FUNZIONI 
D’USO 
individui
Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di 
performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici 
many and often 
non ci sono mai 
quando le cerchi 
few places 
focused in the shadow 
BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) 
Copertura distributiva 
Ampiezza gamma di prodotto 
(n. tipologie sport) 
BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) 
(Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
Individuazione di due macro-raggruppamentistrategici 
STARS 
TALPE 
BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) 
Copertura distributiva 
Ampiezza gamma di prodotto 
(n. tipologie sport) 
BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) 
(Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
Analisi dei fattori chiave di successo Nike 
attraverso l’utilizzo de “la Catena del Valore” 
Gestione delle risorse umane 
Rete di controllo e coordinamento che 
permette un efficiente trasferimento 
delle materie prime, provenienti da 
Infrastruttura 
Corea e Taiwan, verso i centri 
produttivi stricto sensu in Cina e 
Vietnam. Infine, usare tale rete per 
Sviluppo tecnologico 
“rifornire” i distributori. 
Approvvigionamenti 
Logistica 
in Entrata 
Creazione e sviluppo 
di Piattaforme 
Virtuali 
Operazioni Marketing 
Logistica 
in Uscita 
e Vendite 
Servizi 
• Testimonial 
• Negozi 
monomarca 
(immagine, 
notorieta’ del 
Brand) 
• Copertura 
estensiva ed 
intensiva dei canali 
distributivi (vendite) 
•Nike ID 
• Outsourcing •Nike Plus 
riduzione costi di 
produzione 
• Riduzione costi 
di 
coordinamento 
• Riduzione costi 
di 
coordinamento 
Attivita’ di 
supporto 
Attivita’ 
primarie 
•Soddisfazione 
del cliente 
Attivita’ 
Impatto 
Fonte: Adattamento da Porter, M. (1985), Competitive Advantage: creating and sustaining superior Performance, Free Press, New York, 1985.
F. C.S. 
livello 
BASSO MEDIO ELEVATO 
Come si comportano le imprese in relazione ai 
fattori competitivi strategici (F.C.S.): 
QUADRO STRATEGICO DEL BUSINESS 
● ● 
● 
● 
● 
● 
● ● 
● ● 
● 
● ● ● ● 
● 
Stars 
Talpe 
fattori competitivi strategici
F. C.S. 
livello 
BASSO MEDIO ELEVATO 
● ● 
● ● ● ● 
● 
● 
● 
● 
● ● 
● ● 
● 
● ● ● ● 
● 
fattori competitivi strategici 
● 
● ● 
● 
● 
● 
LA NUOVA CURVA DEL VALORE 
Stars 
Talpe
Modalita’ di intervento sui fattori competitivi strategici: 
IL FRAMEWORK DELLE 4 AZIONI 
Nuova 
curva del 
valore 
eliminare 
creare 
ridurre 
aumentare 
• la centralità del brand e 
l’utilizzo di testimonial. 
• ampiezza gamma, 
producendo un solo tipo di 
calzatura 
• prezzo ed il design 
mantenendo comunque un 
contenuto significativo di 
performance. 
• marketing tradizionale 
(tv, riviste specializzate) 
• polifunzionalità attraverso 
una ampia scelta di 
accessori (suole chiodate, 
antiscivolo, anti-perforazione 
rinforzate tacco-punta, a 
ventosa ecc..) 
• benefici in termini di 
comodita’, resistenza, 
igiene ecc. 
• qualità dei materiali 
* analisi di benchmark rispetto 
al raggruppamento “STARS”
Individuazione di un nuovo target di clienti e del relativo bisogno non 
soddisfatto nel settore delle calzature sportive: Il Modello di Abell 
sneakers 
tecniche 
vintage 
FORMA 
PRODOTTO 
individui 
Fonte: Adattamento da: Abell D.F. (1979), Defining The Business, Englewood Cliffs, N.J., Prentice Hall 
imprese 
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  • 1. CORSO DI ANALISI DI SETTORE A.A. 2011/2012 Prof. Calvosa LAVORO DI GRUPPO Caso aziendale NIKE Gennaro D’Ambrosio Salvio Cascarino Marco Carotenuto Dario Casale
  • 2. NIKE “IF YOU HAVE A BODY, YOU ARE AN ATHLETE” Bill Bowermann Co-founder Nike Inc. Viene fondata nel 1964 a Portland, nell’Oregon, Usa. Nasce per produrre scarpe volte ad incrementare la performance sportiva di atleti professionisti. Dopo circa un decennio dalla nascita pone in essere un processo di internazionalizzazione, il quale rilancia Nike Inc. come leader del settore abbigliamento sportivo. Inizia così a produrre, oltre alle scarpe, abbigliamento sportivo creando una diversa “concezione” del business, traslando le sneakers da calzature tecniche ad accessori di moda.
  • 3. 28% produzione calzature NIKE CINA VIETNAM INDONESIA TAILANDIA RESTO DEL MONDO 35% 21% 12% 1% 31% NIKE ADIDAS REEBOK PUMA altre 15% 39% 10% 8% mercato calzature sportive quote di mercato relative all’anno 2008 misurate sulle vendite globali del settore calzature sportive
  • 4. MODELLO DI ABELL CLIENTI FUNZIONI D’USO uomo donna bambino sneakers tecniche NIKE calzature sportive vintage FORMA PRODOTTO Fonte: Adattamento da: Abell D.F. (1979), Defining The Business, Englewood Cliffs, N.J., Prentice Hall
  • 5. ANALISI MACRO-AMBIENTALE : MATRICE OPPORTUNITA’ E MINACCE EVENTO O +5 +4 +3 +2 +1 M -1 -2 -3 -4 -5 AREA IMPATTO PROB. EVENTO B M A TEMPO IMPATTO B M L • incremento fenomeno della contraffazione • fenomeno della localizzazione delle attivita’ produttive in Paesi emergenti • crescita del Pil dei Paesi BIRC ed ex- URSS • graduale ri-chiusura del mercato cinese • crescente attenzione alla salute ed al ruolo dello sport • evoluzione degli standard fisici • aumento della lotta alla cultura capitalista • aumento popolazione mondiale e attenzione alla sostenibilità Vendite (-) Costi (-) Vendite (+) Brand (+) Vendite (-) Vendite (+) Costi (+) (Ricerca&Sviluppo) Vendite (-) Immagine (-) Vendite (+) X X X X X X X X X X X X X X X X X ● ● ● ● ● ● ● ● socio-demografici economici LIVELLO D’IMPATTO
  • 6. ANALISI MACRO-AMBIENTALE : MATRICE OPPORTUNITA’ E MINACCE EVENTO O +5 +4 +3 +2 +1 M -1 -2 -3 -4 -5 AREA IMPATTO PROB. EVENTO B M A TEMPO IMPATTO B M L • introduzione ulteriori normative in tema di bilancio sociale • incentivi alla localizzazione delle attivita’ produttive nella Home Country • regolamentazione mercato del lavoro in Paesi con bassi livelli di sindacalizzazione (Vietnam, Cina, ecc.) • normative su ristrutturazione e costruzione impianti sportivi • prossime kermesse sportive internazionali • crescita fenomeno shopping on-line (sicurezza pagamenti) • sviluppo Hi-Tech e relativa integrazione X X X X X X X X X X X X X X X X X X ● ● ● ● ● ● ● Costi (+) Immagine (+) (Δ Profitti = 0) Costi (+) Profitti (+) Brand (+) Brand (+) Ricavi (+) Prezzo (+) Ricavi (+) tecnologici politico-legislativi LIVELLO D’IMPATTO X
  • 7. STRATEGIE Tra gli eventi menzionati in precedenza, in virtù della loro natura e delle loro caratteristiche, ve ne sono alcuni degni di essere assurti a maggior considerazione; pertanto, a nostro avviso, è necessario attribuire all’implementazione delle strategie relative delle priorità. La scelta di tali priorità è frutto di una valutazione che tiene conto dell’interazione tra le modalità assunte dalle tre discriminanti prese in esame (livello d’impatto, probabilità dell’evento e tempo d’impatto). Il criterio da applicare individua come eventi con maggiore rilevanza, ai quali rivolgere strategie prioritarie, quelli caratterizzati da un tempo d’impatto a breve termine, da una probabilità elevata e da un livello d’impatto alto. Seguendo tale impostazione abbiamo delineato tre possibili filoni strategici principali:
  • 8. 1. Spingere le vendite nei paesi emergenti, caratterizzati dalla crescita del PIL, come i Paesi BIRC ed ex-URSS, e sfruttare i mercati ancora insaturi, facendo leva sulle opportunità offerte dalle prossime kermesse sportive internazionali (olimpiadi e mondiali). Approccio locale: operando in Paesi quali Inghilterra, Brasile e Polonia. Approccio internazionale: sfruttando l’ampia visibilità offerta dalla concentrazione dei media su tali eventi. 2. Stringere intese di partnership e sponsorship con associazioni sportive professionistiche in progetti mirati alla ristrutturazione o costruzione di impianti sportivi di proprietà di queste ultime (in ottica della conformità alle normative UEFA) al fine di aumentare la riconoscibilità, la diffusione e il prestigio del brand (vedi Allianz Stadium). 3. Al fine di sfruttare la maggiore attenzione verso gli stili di vita caratterizzati da comportamenti che tutelano la salute e il benessere fisico, implementare un piano di dislocazione, presso centri sportivi di media e grande dimensione, di postazioni mobili e corner integrati, recanti il proprio brand e presieduti da esperti del settore “benessere fisico” aventi il compito di fornire consigli e informazioni sull’attività fisica e pubblicizzare la gamma dei propri prodotti. Sfruttando la stessa attenzione è possibile diversificare il proprio business entrando in quello degli integratori energetici
  • 9. INDIVIDUAZIONE FORZE COMPETITIVE NEL SETTORE DELLE CALZATURE POTERE CONTRATTUALE Fonte: Adattamento da Porter M. (1982) SPORTIVE: IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER FORNITORI CONCORRENZA DIRETTA MINACCIA PRODOTTI SOSTITUTIVI POTERE CONTRATTUALE CLIENTI INTERMEDI MINACCIA NUOVI ENTRANTI Materie prime, lavoro, consulenza, servizi Sandali, ballerine, scarponcino (Timberland) stivaletto (Ugg) Nike, Adidas, Puma, Asics, ecc. Footlocker, Wal-Mart, Dechatlon, rivenditori indipendenti, Zalando Barriere all’entrata (economie di scala, notorieta’ del brand…)
  • 10. VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: FATTORI IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER CONCORRENZA DIRETTA • livello concentrazione • livello differenziazione • tasso di crescita del settore • probabilita’ di capacita’ produttive in eccesso • struttura dei costi ( CF/CV ) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 PESO (p) 0.35 0.07 0.09 0.09 0.04 0.06 alto alto medio - alto media alto X X X X X AF=  a x p 0.56 0.63 0.63 0.20 0.18 VALUTAZIONE LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 2.2
  • 11. GRADO DI CONCENTRAZIONE NEL SETTORE DELLE CALZATURE SPORTIVE: CONCENTRATION RATIO 4 NIKE ADIDAS REEBOK PUMA altre 15% 39% 10% 28% 8% CR4 = Qma CR4 = 72% quote di mercato relative all’anno 2008 misurate sulle vendite globali del settore calzature sportive Cr4 > 70%  elevato grado di concentrazione Fonte: www.businessweek.com
  • 12. VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: FATTORI VALUTAZIONE MINACCIA NUOVI ENTRANTI • barriere legali • fabbisogno capitali • fabbisogno competenze • economie di scala • notorietà brand • accesso ai canali distributivi • possibili ritorsioni concorrenti basse elevato medio alte alta alto alte 0.25 0.03 0.035 0.03 0.04 0.06 0.035 0.02 X X X X X X X AF=  a x p 0.09 0.245 0.18 0.28 0.48 0.245 0.14 IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER PESO (p) LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1.66
  • 13. VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: FATTORI MINACCIA PRODOTTI SOSTITUTIVI • numerosità prodotti sostitutivi e relazione con il bisogno • (relazione con) prezzo prodotti sostitutivi media basse 0.10 0.07 0.03 X X AF=  a x p 0.42 0.21 IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER PESO (p) VALUTAZIONE LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0.63
  • 14. VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: FATTORI LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0.10 0.01 0.02 0.01 0.01 0.04 0.01 POTERE CONTRATTUALE FORNITORI • numerosita’ • concentrazione • costi di riconversione • minaccia di integrazione a valle • importanza prodotto per qualita’ output finale • informazioni acquirenti X X X X X X elevata bassa bassi bassa bassa alte AF=  a x p 0.08 0.18 0.08 0.07 0.28 0.08 IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER PESO (p) VALUTAZIONE 0.77
  • 15. Coloro che cercano di rallentare la deforestazione dell'Amazzonia brasiliana devono affrontare degli ostacoli enormi in una regione dove l'illegalità, l'intimidazione e la violenza l'hanno spesso fatta da padroni. Tuttavia, la pubblicazione del rapporto di Greenpeace ha dato un improvviso impulso alla domanda di manzo e pellame di origine controllata… In seguito alla pubblicazione del rapporto di Greenpeace, i più grossi compratori di manzo brasiliano, tra i quali Wal-Mart e Carrefour, hanno annunciato che avrebbero sospeso i loro contratti con fornitori coinvolti nella deforestazione dell'Amazzonia. Nike e Timberland hanno fatto altrettanto. Fonte http://it.mongabay.com/news/2010/it0909-amazon-cattle-ranching.html
  • 16. VALUTAZIONE ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE CALZATURE SPORTIVE: FATTORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0.20 0.04 0.04 0.02 0.06 0.02 0.02 POTERE CONTRATTUALE CLIENTI (intermedi) • numerosita’ • concentrazione • costi di riconversione • minaccia di integrazione a monte • importanza prodotto per qualita’ output finale • informazioni acquirenti X X X X X X elevata media bassi alta alta alte AF=  a x p 0.32 0.35 0.10 0.24 0.16 0.06 IL MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER PESO (p) VALUTAZIONE LIVELLO ATTRATTIVITA’ (a) 1.23
  • 17. INDIVIDUAZIONE DEI DISTRIBUTORI NEL SETTORE DELLE CALZATURE EUROPA (GER-FRA-ITA) NORD AMERICA % 0 10 20 30 40 % Altri Negozi di articoli sportivi Grandi superfici specializzate Stocchisti Discount Catene 0 10 20 30 40 Altri Aricoli sportivi Grandi supermercati specializzati Grandi magazzini Negozi indipendenti Catene SPORTIVE *Altri: corrispondenza, internet, mercatini FONTE: Adattamento dati EUROSTAT 2008 FONTE: Adattamento dati GIA 2008
  • 18. ANALISI DEI RISULTATI: INDICE DI ATTRATTIVITA’ DEL SETTORE FORZE MINACCIA NUOVI ENTRANTI MINACCIA PRODOTTI SOSTITUTIVI POTERE CONTRATTUALE FORNITORI PESO FORZA (PF) CONCORRENZA DIRETTA POTERE CONTRATTUALE CLIENTI (intermedi) TOTALI 0.35 0.25 0.10 0.10 0.20 1.00 2.2 1.66 0.63 0.77 1.23 ATTRATTIVITA’ (media ponderata) SINGOLE FORZE* CALCOLO INDICE DI ATTRATTIVITA’ (AS = Σ aF) 6.29 6.64 6.3 7.7 6.15 CALZATURE SPORTIVE * calcolata come rapporto aF / PF 6.49
  • 19. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE (PRESENTI E POTENZIALI) NEL SETTOREORE DELLE CALZATURE SPORTIVE: Fonte: J. Burton (1995) IL MODELLO DI BURTON FORNITORI CONCORRENZA DIRETTA PRODUTTORI PRODOTTI SOSTIT. E COMPL. CLIENTI INTERMEDI POTENZIALI NUOVI ENTRANTI Accordi di partnership e quasi integrazioni con i fornitori Alleanze di diversificaz. correlata Partnering con canali ed acquirenti Potenziali alleanze di diversificazione CLIENTI FINALI Collaborazioni con clienti finali
  • 20. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: CONCORRENZA DIRETTA TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Alleanza tra imprese concorrenti. miglioramento dell’immagine e riduzione del potere contrattuale dei fornitori. Adidas, Puma e Nike hanno aderito al programma lanciato da Greenpeace per limitare l’uso di sostanze tossiche “toxic free”. Fonte: greenpeace.org Accordo tra imprese concorrenti. contrastare la contraffazione Nike e Adidas hanno promosso una campagna ed indetto una causa comune contro il distributore Wal Mart, accusato di commercializzare materiale contraffatto. Fonte: Businessweek.com
  • 21. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: POTENZIALI NUOVI ENTRANTI TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Rapporti di licensing: impresa (settore calzature sportive) - impresa (setttore bevande energetiche) Ingresso in nuovo business Adidas e Coca Cola hanno lanciato insieme una nuova bibita energetica sul mercato giapponese, «Aquarius pro». Fonte: 5election.com Partnership: impresa ( settore calzature sportive) - impresa (business entertainment) Ingresso in nuovo business ed incremento notorietà brand Nike – Walt Disney: inserimento attrazione Nike in parchi divertimento e successiva apertura mini parchi giochi.
  • 22. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: PRODOTTI SOSTITUTIVI E COMPLEMENTARI (01) TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Partnership: imprese (settore calzature sportive) - imprese (settore hi-tech) Miglioramento sistema di offerta Nike e Tom Tom hanno lanciato insieme un nuovo navigatore da polso che misura tempo, distanza percorsa, andatura e battito cardiaco. Fonte: sito pcprofessionale TIPOLOGIA Accordo Impresa (settore calzature sportive) / imprese OBIETTIVO ESEMPIO (settore abbigliamento) Incremento numero linee prodotti. • Reebok / Armani lancio collezione speciale. • Reebok / Wall Paper lancio nuova collezione. • Adidas / Diesel lancio nuovi modelli. Fonti: reebok.com ; diesel.com
  • 23. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: PRODOTTI SOSTITUTIVI E COMPLEMENTARI (02) TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Accordo impresa (settore calzature sportive) / imprese (social network). Incremento offerta di vendita. • Nike / Facebook potenziale lancio di una piattaforma per raccogliere e condividere le esperienze sportive dei utenti. • Adidas / Xbox già lanciata piattaforma per condividere i risultati sportivi degli utenti «miCoach». Fonte: xbox.com/it; businessweek.com Sponsorship: impresa (settore calzature sportive) - impresa (settore videogames). Incremento linea di prodotto. Puma ha disegnato una nuova linea di scarpe da passeggio sullo stile del gioco «True crime: New York city» prodotto dalla Activision. Fonte: puma.com/it
  • 24. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: PRODOTTI SOSTITUTIVI E COMPLEMENTARI (03) TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Partnership: impresa (settore calzature sportive) - impresa (settore informatica). Incremento vendite dei due prodotti. Nike ed Apple hanno realizzato un sistema per misurare le prestazioni sportive attraverso un sensore inserito all’interno della scarpa collegato con dispositivi portatili Apple. Fonte : apple.com; nikeplus.com Sponsorship: impresa ( settore calzature sportive) / impresa (settore telecomunicazioni). Incremento vendite e diffusione brand Puma ha apposto il proprio marchio sul nuovo cellulare creato dalla Sagem Wireless studiato appositamente per soggetti sportivi dotato di molte applicazioni a loro orientate. Fonte: hi-techitaly.it
  • 25. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: CLIENTI INTERMEDI TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Accordo contrattuale impresa ( settore calzature sportive) - impresa (distributore abbigliamento per bambini). Incremento distribuzione. L’Adidas ha stipulato un accordo con Miniconf ed Ovs per la commercializzazione di calzature sportive per bambini con un distributore specializzato. Fonte : milanofinanza.it Accordo impresa (settore calzature sportive) - impresa (distributore abbigliamento sportivo). Riduzione costi di pubblicità. Footlocker e Adidas lanciano insieme una nuova linea di prodotto sui canali MTV. Fonte: sito styleandfashion.blogosfere.com
  • 26. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI NEL SETTORE DELLE CALZATURE SPORTIVE: CLIENTI FINALI TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Customizzazione prodotto per il cliente finale. Incremento vendite e ottenimento informazioni dalla clientela. Nike tramite il suo sito permette agli utenti/consumatori di creare ed acquistare scarpe da loro modificate in alcuni particolare e colorate. Fonte: nikeid.com
  • 27. INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE COLLABORATIVE PRESENTI E POTENZIALI: FORNITORI TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO TIPOLOGIA OBIETTIVO ESEMPIO Rapporto di comakership: impresa (settore calzature sportive) - impresa (settore colorazione industriale). Riduzione costi e incremento sostenibilità ambientale. Adidas e Dyecootextile si sono accordate per l’utilizzo della nuova tecnologia di colorazione delle stoffe con il minor utilizzo di acqua. Fonte: adidas.com Accordo (settore calzature sportive) / Imprese (banca ong). Miglioramento della propria immagine nel sud-est asiatico. Adidas e Grameen Bank hanno stretto un accordo per la produzione di un gran numero di scarpe a basso costo per i poveri. Fonte: nodo50.com
  • 28. Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici many and often non ci sono mai quando le cerchi few places focused in the shadow BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) copertura distributiva ampiezza gamma di prodotto (n° tipologie sport) BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) grado di copertura numerica: (n. PDV calzature sport in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sport) * 100
  • 29. Possibili strategie di ingresso nel settore delle calzature sportive La scelta della strategia che dovrebbe implementare un’impresa, che si appresta ad entrare nel business delle calzature sportive, non puo’ non prescindere dalla valutazione dell’attrattivita’ del settore, misurata attraverso il modello delle 5 forze di Porter, e dall’analisi, attraverso il modello dei raggruppamenti strategici, delle variabili che spiegano il diverso comportamento e quindi il differente livello di performance tra le imprese operanti nel settore. Ne emerge che il settore delle calzature sportive, seppur mediamente attrattivo, vede operare forze che rendono le barriere all’entrata elevate, in particolare: economie di scala, notorieta’ del brand, difficolta’ ad accedere ai canali distrubutivi. Per questa ragione “proponiamo”all’impresa di collocarsi nel raggruppamento strategico che abbiamo definito “Focused in the shadow” L’obiettivo e’, attraverso la focalizzazione su un solo sport, di legare il proprio brand in modo indissolubile allo sport in questione . La costruzione di un’immagine solida e’ cruciale non solo nell’ottica del cliente finale, ma soprattutto al fine di acquisire potere contrattuale nei confronti dei clienti intermedi (distributori). E’ da rilevare, inoltre che l’impresa nuova entrante non opererebbe incontrastata in quanto a seconda dello sport “selezionato” si trovera’ in competizione anche con i top player del settore (Adidas, Nike, Puma ecc.).
  • 30. Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici many and often non ci sono mai quando le cerchi few places focused in the shadow • BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) Copertura distributiva Ampiezza gamma di prodotto (n° tipologie sport) BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) (Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
  • 31. Possibili strategie di mobilita’ tra i raggruppamenti strategici Per questo motivo riteniamo che la nuova entrante avra’ la possibilita’, di scegliere tra due alternative strategiche, che emergono grazie al superamento delle barriere alla mobilita’ che caratterizzano i raggruppamenti strategici: notorieta’ del brand e accesso ai canali distributivi. Strategia 1  Puntare su un unico sport ed attuare politiche di distribuzione capillare, diventando un brand di riferimento per chi pratica quel particolare sport ed estendere il brand verso business correlati allo sport in questione (abbigliamento sportivo specializzato, accessori specializzati) Strategia 2  Estendere la gamma di prodotti verso nuove tipologie di sport e incrementare la copertura distributiva spostandosi nel raggruppamento strategico che abbiamo definito: “non ci sono mai quando le cerchi”
  • 32. Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici many and often non ci sono Mai quando le cerchi few places focused in the shadow • BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) copertura distributiva ampiezza gamma di prodotto (n. tipologie sport) BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) (Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
  • 33. Possibili strategie di mobilita’ tra i raggruppamenti strategici Per questo motivo riteniamo che la nuova entrante avra’ la possibilita’ di scegliere tra due alternative strategiche le quali emergono grazie al superamento delle barriere alla mobilita’ che caratterizzano i raggruppamenti strategici: notorieta’ del brand ed accesso ai canali distributivi. Strategia 1  Puntare su un unico sport ed attuare politiche di distribuzione capillare, diventando un brand di riferimento per chi pratica quel particolare sport. Inoltre si consiglia di estendere il brand verso business correlati allo sport in questione (abbigliamento sportivo specializzato, accessori specializzati) Strategia 2  Estendere la gamma di prodotti verso nuove tipologie di sport ed incrementare la copertura distributiva spostandosi nel raggruppamento strategico che abbiamo definito: “Followers”
  • 34. Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici many and often non ci sono mai quando le cerchi few places focused in the shadow • BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) Copertura distributiva Ampiezza gamma di prodotto (n. tipologie sport) BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) (Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
  • 35. Individuazione di un nuovo target di clienti e del relativo bisogno non soddisfatto nel settore delle calzature sportive: Il Modello di Abell uomo donna bambino sneakers tecniche vintage FORMA PRODOTTO Fonte: Adattamento da: Abell D.F. (1979), Defining The Business, Englewood Cliffs, N.J., Prentice Hall imprese CLIENTI FUNZIONI D’USO individui
  • 36. Perche’ alcune imprese operanti nello stesso settore hanno livelli di performance differenti? Identificazione dei raggruppamenti strategici many and often non ci sono mai quando le cerchi few places focused in the shadow BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) Copertura distributiva Ampiezza gamma di prodotto (n. tipologie sport) BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) (Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
  • 37. Individuazione di due macro-raggruppamentistrategici STARS TALPE BASSA (< 30%) MEDIA (30 -70 %) ELEVATA (>70%) Copertura distributiva Ampiezza gamma di prodotto (n. tipologie sport) BASSA (<3) MEDIA ( 3-6) ELEVATA (>6 ) (Grado di copertura numerica: n. PDV calzature sportive in cui e’ presente il brand / n. PDV calzature sportive)
  • 38. Analisi dei fattori chiave di successo Nike attraverso l’utilizzo de “la Catena del Valore” Gestione delle risorse umane Rete di controllo e coordinamento che permette un efficiente trasferimento delle materie prime, provenienti da Infrastruttura Corea e Taiwan, verso i centri produttivi stricto sensu in Cina e Vietnam. Infine, usare tale rete per Sviluppo tecnologico “rifornire” i distributori. Approvvigionamenti Logistica in Entrata Creazione e sviluppo di Piattaforme Virtuali Operazioni Marketing Logistica in Uscita e Vendite Servizi • Testimonial • Negozi monomarca (immagine, notorieta’ del Brand) • Copertura estensiva ed intensiva dei canali distributivi (vendite) •Nike ID • Outsourcing •Nike Plus riduzione costi di produzione • Riduzione costi di coordinamento • Riduzione costi di coordinamento Attivita’ di supporto Attivita’ primarie •Soddisfazione del cliente Attivita’ Impatto Fonte: Adattamento da Porter, M. (1985), Competitive Advantage: creating and sustaining superior Performance, Free Press, New York, 1985.
  • 39. F. C.S. livello BASSO MEDIO ELEVATO Come si comportano le imprese in relazione ai fattori competitivi strategici (F.C.S.): QUADRO STRATEGICO DEL BUSINESS ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Stars Talpe fattori competitivi strategici
  • 40. F. C.S. livello BASSO MEDIO ELEVATO ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● fattori competitivi strategici ● ● ● ● ● ● LA NUOVA CURVA DEL VALORE Stars Talpe
  • 41. Modalita’ di intervento sui fattori competitivi strategici: IL FRAMEWORK DELLE 4 AZIONI Nuova curva del valore eliminare creare ridurre aumentare • la centralità del brand e l’utilizzo di testimonial. • ampiezza gamma, producendo un solo tipo di calzatura • prezzo ed il design mantenendo comunque un contenuto significativo di performance. • marketing tradizionale (tv, riviste specializzate) • polifunzionalità attraverso una ampia scelta di accessori (suole chiodate, antiscivolo, anti-perforazione rinforzate tacco-punta, a ventosa ecc..) • benefici in termini di comodita’, resistenza, igiene ecc. • qualità dei materiali * analisi di benchmark rispetto al raggruppamento “STARS”
  • 42. Individuazione di un nuovo target di clienti e del relativo bisogno non soddisfatto nel settore delle calzature sportive: Il Modello di Abell sneakers tecniche vintage FORMA PRODOTTO individui Fonte: Adattamento da: Abell D.F. (1979), Defining The Business, Englewood Cliffs, N.J., Prentice Hall imprese sneakers (assemblabile) da lavoro CLIENTI FUNZIONI D’USO uomo donna bambino
  • 43. Lo sport al servizio del lavoro d’impresa