Con questo seminario si è voluto approfondire come si amministra e si gestisce un condominio collaborativo a partire dall'analisi di qualche esperienza sul campo. Cosa effettivamente cambia rispetto al modello tradizionale? Si possono trovare degli strumenti che definiscano un modello da seguire per l'amministrazione? In che modo si possono integrare e valorizzare l'autogestione e la presenza di spazi e servizi condivisi? Di quali strumenti si stanno dotando i gestori sociali?
a cura di Rossana Zaccaria, LegaCoop Abitanti
4. LE FORME DELL’ABITARE COLLABORATIVO
L’abitare collaborativo si sta diffondendo in varie forme:
fenomeno sociale spontaneo, spesso urbano, a livello di
condominio o di quartiere, autopromosso e autogestito
(dall’orto urbano, al cohosuing, alla social street…);
fenomeno storicamente organizzato dalle cooperative dove i
soci si mettono insieme per dare risposta a un bisogno abitativo
e intorno a questo creano un sistema di comunità e servizi;
un fenomeno promosso da attori pubblici locali come
sperimentazione di welfare: Comune di Milano ha avviato un
progetto sperimentale di incrocio domanda offerta di servizi a
livello condominiale/quartiere aggregando esigenze degli
abitanti;
Un fenomeno promosso da investitori pubblici e privati in
insediamenti abitativi, talvolta di molti alloggi (FIA (con fondi CdP
e altri investitori - 20.000 nuovi alloggi)
5. I GESTORI SOCIALI
In diversi contesti, quelli non strettamente auto-promossi/nati dal
basso, si sta quindi strutturando un’esperienza di organizzazione
dell’abitare collaborativo dove agiscono dei soggetti che svolgono
una funzione di Gestione Sociale:
Selezione degli abitanti
Start-up della comunità
Promozione di pratiche collaborative
Offerta di servizi sociali e culturali all’abitare in connessione
con altri attori del territorio
Il Gestore Sociale si sta quindi configurando come un nuovo
“mestiere” che prevede diverse competenze per attività che
variano a seconda dei contesti: Facility Management / Property
Management/ Community Management/ altro.
6. HOUSING SOCIALE: UN SISTEMA A TRE POLI
Nel documento emerso da Urban Promo 2014 si afferma che:
• “ L’Housing Sociale genera una forma particolare di welfare; è
importante dotarsi di una metrica finanziaria e sociale per
misurarlo valutandone le performance economiche e sociali.”
• “L’Housing sociale diviene un luogo dove costruire un
partenariato a tre: c’ il pubblico, c’ il privato e c’ l’abitante
che diventa soggetto attivo in quanto portatore di pratiche
collaborative. Quindi l’abitante va visto come un elemento
fondamentale di questo sistema, che ternario e non binario”.
7. VERSO UNA CODIFICAZIONE….
Da parte di alcuni attori che promuovono interventi di Housing
Sociale inteso come forma di secondo welfare, è stato espresso il
bisogno di codificare il Gestore Sociale , di specificarne funzioni
e competenze, in un’ottica di accreditamento.
Laddove esiste un investitore, seppur in un’ottica di capitali
pazienti, si aspetta un ritorno economico da garantire e in questo
caso la capacità del Gestore diventa essenziale sia a garanzia
dell’impatto sociale che del rendimento finanziario.
Questa può essere una direzione interessante che spinge verso la
professionalizzazione, la qualità, la strutturazione di
competenze complesse.
Allo stesso tempo tuttavia esistono espressioni complementari
di auto organizzazione o di modalità di gestione cooperativa che
stanno assumendo nuove forme a partire da una lunga
tradizione.
8. Cooperative di Abitanti
Il mondo della cooperazione esprime da più di un secolo la
possibilità di aggregarsi per rispondere a dei bisogni. In questo
mondo sono nate le cooperative edifictarici prima, poi le
cooperative di abitazione, che dal congresso del 1998 hanno
deciso di auto-definirsi cooperative di abitanti.
Questa definizione corrisponde a un passaggio culturale
importante, che ha messo al centro gli abitanti, portatori di
bisogni e risorse, e le cooperative come costruttrici di comunità.
Legacoop Abitanti: costituita nel 1961, ha organizzato oltre 3.000
cooperative che hanno realizzato circa 300.000 alloggi, distribuiti
sull’intero territorio nazionale e una base sociale formata da oltre
400.000 soci.
Alloggi in locazione: 15.000 in Lombardia/49.000 in totale in Italia
10. MUTUALITA’ COME ABITARE COLLABORATIVO
L’articolarsi del discorso delle Cooperative di Abitanti ruota
intorno al carattere integrante della mutualità.
La mutualità non è solo governance, non è solo patrimonio
e trasmissione intergenerazionale, non è solo un rapporto
con i soci, né un principio ideale.
La mutualità è qualcosa che unisce tutti questi aspetti, è il
collante che tiene uniti questi elementi ed è
contemporaneamente il mezzo che li mette in movimento
e li integra.
13. LE COOPERATIVE E LA GESTIONE SOCIALE
Rispetto alla Gestione Sociale di modalità di abitare collaborativo
declinano la propria competenza come costruttrici di comunità:
con i propri soci in un’attività mutualistica che si sta rinnovando;
Presso patrimoni di terzi in scenari diversi dove si stanno
sperimentando scenari e rapporti sociali diversi.
Cooperativa Degradi, fondata nel 1909, attualmente 6000 soci.
Ha mantenuto una tradizione di proprietà indivisa (alloggi in
affitto con un canone calmierato).
Ha un patrimonio storico che sta riqualificando con strategie
interessanti di valorizzazione
Ha sviluppato interventi recenti innovativi come Zoia a Milano
Opera come Gestore Sociale a Borgo Sostenibile, intervento del
FIA di 350 alloggi.
14. LE COOPERATIVE E LA GESTIONE SOCIALE
Cooperativa Dar Casa, nasce all’inizio degli anni novanta per offrire
una risposta al bisogno di casa dei cittadini stranieri. A fronte di a un
bisogno abitativo sempre più diffuso, estende l’azione a tutti, italiani
o stranieri, alla ricerca di case in affitto a prezzi ragionevoli.
Opera come Gestore Sociale nel progetto del FIA Cenni di
cambiamento: un progetto innovativo ed è il più grande
intervento in Europa che utilizza un sistema di strutture portanti
in legno per realizzare 123 alloggi in classe energetica A.
Il complesso offre appartamenti in affitto a canone calmierato e in
affitto con patto di futuro acquisto.
Sta sperimentando in varie forme una gestione del patrimonio
pubblico ERP
15. LE COOPERATIVE E LA GESTIONE SOCIALE
La Cooperativa Di Vittorio nasce nel 1972 dalla fusione di tante
piccole cooperative a proprietà indivisa nate all’interno delle
fabbriche. L’unione di tutte le esperienze avviate portò in dote un
patrimonio di oltre 5000 iscritti.
Nel 1995 primi alloggi per anziani
Nel 2008 Fondo di solidarietà per il sostegno di famiglie in
difficoltà.
Nel 2013 Prima collaborazione con CdP con un ruolo di
promotore e di futuro Gestore Sociale per vari interventi tra cui
NEXT TO, 350 alloggi che stanno per essere costruiti a Torino
16. ECO COURTS www.cortiliecologici.it
Tutte insieme le famiglie possono fare la differenza: le scelte
quotidiane di acquisto, mobilità e gestione della casa possono
tradursi non solo in un vantaggio ambientale ma anche economico.
2.000 piani d’azione
Consumo energetico
Produzione di rifiuti
Consumo idrico
3.000 famiglie coinvolte
-15%
-30%
-15%
17. IL PORTALE DELL’ABITARE SOSTENIBILE
Selezionando gli
eco-consigli più adatti
alle proprie esigenze,
si può comporre un
Piano d’Azione che
resterà memorizzato
sulla pagina utente.
18. I RISULTATI DEL PROGETTO ECO COURTS
Grazie al progetto al progetto Eco Courts sono stati risparmiati:
4.450.016 kWh di energia elettrica
337.453 mcdi acqua
41.895 mcdi gas
721.557 kg di rifiuti
Evitando di emettere 2.579 tonnellate di CO2
In termini di risparmi percentuali i condomini che hanno
dimostrato le migliori performance hanno permesso di ridurre i
propri consumi:
Risparmio di acqua: -23,5%
Risparmio energia termica/riscaldamento: -30,6%
Risparmio energia elettrica: -35,8%
19. DOMANDE AI RELATORI
Quali novità state sperimentando come gestori sociali di vostri
patrimoni o di patrimoni di terzi?
Se gli abitanti non sono vostri soci ci sono delle sostanziali
differenze?
Si possono trovare degli strumenti che definiscano un modello da
seguire per l’amministrazione dei condomini collaborativi?
In che modo si possono integrare e valorizzare l’autogestione e la
presenza di spazi e servizi gestiti? Di quali strumenti si stanno
dotando i gestori sociali?
20. La gestione sociale in due direzioni: servizi innovativi in
proprietà indivisa e in nuove esperienze di Housing Sociale
Federico Ugliano, Cooperativa Ferruccio Degradi
Amministrare e
gestire il
condominio
collaborativo
21. Federico Ugliano
Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi
LA GESTIONE SOCIALE IN DUE DIREZIONI:
SERVIZI INNOVATIVI IN EDIFICI A PROPRIETA’
INDIVISA E IN NUOVE ESPERIENZE
DI HOUSING SOCIALE
22. NATA NEL 1909 PER SODDISFARE IL
BISOGNO ABITATIVO DEI PROPRI SOCI
DUE PAROLE SULLA
COOPERATIVA DEGRADI
DA ALLORA COSTANTE INCREMENTO DEL
PATRIMONIO CHE RAGGIUNGE OGGI 1000
APPARTAMENTI DIVISI IN 4 QUARTIERI E
DATI IN GODIMENTO I SOCI
NEL 2014 OLTRE 6000 SOCI, PATRIMONIO
NETTO DI CIRCA 50 MILIONI, DEPOSITO
SOCIALE DI CIRCA 27 MILIONI
DA SEMPRE GRANDE ATTENZIONE ALLA
SOCIALITA’, AI RAPPORTI TRA LE PERSO-
NE, ALLA CULTURA: TANTE ATTIVITA’
RICREATIVE E UN TEATRO IN PROPRIETA’
E GESTIONE
‣
‣
‣
‣
23. ‣ INNOVAZIONE TECNOLOGICA
‣ SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
‣ EFFICIENZA ENERGETICA
L’ESPERIENZA DI ZOIA - COOPERAZIONE
- Riscaldamento e acqua calda sanitaria con pompe
di calore alimentate da acqua di falda
- Cassette wc e irrigazione giardini con acqua di falda
- Impianto fotovoltaico
- Ventilazione meccanica controllata
- Involucro con cappotto da 16 cm
- Infissi con vetri basso emissivi
- Cucine con piastra di cottura ad induzione
- Classe Energetica A
24. L’ACQUA? E’ UN PUNTO FISSO
L’attenzione per la sostenibilità ambientale, per la
riduzione dei rifiuti e dei materiali inquinanti, per
il riciclo, è parte integrante della modalità di agire
della Cooperativa
A fronte di ciò la Cooperativa ha predisposto, un
per portare beneficio all’ambiente incentivando la
riduzione di circolazione di materiale plastico, e per
portare miglioramenti alla quotidianità degli abitan-
ti, grazie ad un impianto che fornisce acqua refri-
gerata e gasata a “domicilio”, nonché un risparmio
economico non trascurabile.
25. Un contributo alla quotidianità degli
abitanti ma anche un’iniziativa volta a
mantenere vivi i rapporti tra vicini.
Il servizio infatti è stato pensato per per-
mettere ai Soci di non dover acquistare
una lavatrice (con relative spese da non
effettuare ma anche un notevole rispar-
mio di spazio nell’appartamento), ma
anche per favorire momenti di incontro
tra il vicinato. Inoltre, un sistema con-
cepito con questa modalità, consente
risparmio di acqua e di detersivi a bene-
ficio dell’ambiente.
I PANNI SPORCHI LI LAVIAMO INSIEME
27. Gli spazi commerciali al piano terra sono
stati messi a bando: il concorso (Zoia Offi-
cine Creative) era rivolto a creativi, artigia-
ni, associazioni e chiunque avesse voglia
di svolgere la propria attività restituendo
occasioni e eventi al quartiere.
A vincere un liutaio, una gallerista d’arte,
delle architette, delle scenografe
LA CREATIVITA’ E’ D’OBBLIGO
29. qui la cucina e’ di casa
In merito ai singoli alloggi,
la Cooperativa offre ai soci un servizio
innovativo ed economicamente molto
utile:tutti gli alloggi sono stati dotati di
arredo dell’angolo cottura.
La cucina è fornita di piano cottura
ad induzione.
30. D.I.T.: DO IT TOGETHER
Per incentivare la mobilità sostenibile è stato
realizzato uno spazio pubblico dedicato al
deposito delle biciclette.
Inoltre, per incentivare la socialità, tra soci
abitanti e residenti del quartiere, è stato
aperto uno spazio “fai-da-te”, con banchi di
lavoro e attrezzi necessari per realizzare
piccoli lavori di falegnameria, hobbistica, ecc.
Sono peratlro stati organizzati anche corsi
sul ri-uso con architetti e designer.
31. la piazza pubblica
Nell’ambito del progetto, è sta-
to concordato il rifacimento della
piazza, prima adibita a semplice
parcheggio e ad ospitare il merca-
to settimanale: nel nuovo progetto
la piazza diventerà centro pulsante
del quartiere e sarà luogo per ospi-
tare feste, eventi o semplici mo-
menti di convivialità
33. LA SFIDA DI
“BORGO SOSTENIBILE”
323 APPARTAMENTI IN HOUSING SOCIALE A
FIGINO DI PROPRIETA’ DELLA SGR INVESTIRE
CIRCA IL 40% IN PATTO DI FUTURA
VENDITA A 8 ANNI, L’ALTRA META’ IN
AFFITTO DIVISO TRA CANONE
MODERATO, CONVENZIONATO E
SOCIALE
DIVERSITA’ NELLE MODALITA’ DI
ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI
(BANDI E INCONTRI PUBBLICI)
PERCORSI CONDIVISI OLTRE CHE CON
LA PROPRIETA’ ANCHE CON FONDAZIONE
HOUSING SOCIALE, ADVISOR DEL
PROGETTO
‣
‣
‣
‣
34. I SERVIZI PROPOSTI
ATTIVITA’ DI FACILITY
ATTIVITA’ DI PROPERTY
ATTIVITA’ DI SPORTELLO
PUBBLICO DEL BORGO
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ALLA
CREAZIONE DELLA NUOVA
COMUNITA’ E INTEGRAZIONE
CON QUELLA ESISTENTE
‣
‣ ‣
‣
35. LE ATTIVITA’ GIA’ SVOLTE
INSEDIAMENTO DEL 50% DEGLI INQUILINI
GESTIONE DELLE PRIME
PROBLEMATICHE ABITATIVE
ASSEGNAZIONE DEI RUOLI DI
RAPPRESENTANZA (CAPISCALA)
AGLI INQUILINI
PRIMI INCONTRI CONVIVIALI ED
OPERATIVI PER LA
PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI COMUNI
‣
‣
‣
‣
36.
37. Federico Ugliano
Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi
LA GESTIONE SOCIALE IN DUE DIREZIONI:
SERVIZI INNOVATIVI IN EDIFICI A PROPRIETA’
INDIVISA E IN NUOVE ESPERIENZE
DI HOUSING SOCIALE
38. Il Progetto Ospitalità Solidale
Sara Travaglini, Cooperativa Dar Casa
Cristina De Michele, Cooperativa Comunità Progetto
Ilaria Scovazzi, Arci Lombardia
Amministrare e
gestire il
condominio
collaborativo
39. Esperienze di mutualità e progettazione condivisa
dell’abitare in cooperativa a Torino
Massimo Rizzo, Presidente Cooperativa di Vittorio, Torino
Amministrare e
gestire il
condominio
collaborativo
40. sabato 7 novembre, milano
Experimentdays
Esperienze di mutualità e progettazione
condivisa dell’abitare in cooperativa a Torino
La Cooperativa Edilizia “G. Di Vittorio”
a proprietà indivisa
41. Cooperative a proprietà indivisa 24
Lo scopo della Cooperativa è quello di ottenere
……… a condizioni possibilmente migliori ………. il
soddisfacimento dei propri bisogni abitativi
mediante l’assegnazione in godimento di unità
immobiliari
44. 27
La Cooperativa nasce all’inizio degli anni ‘70, affondando le sue radici nelle
rivendicazioni del movimento operaio, nella volontà delle persone di unirsi e
cooperare per costruire insieme un futuro attraverso la partecipazione, la
mobilitazione e l’auto organizzazione per rispondere al bisogno primario della casa.
Le origini
45. Cooperativa G. Di Vittorio – Le origini
La Cooperativa a proprietà indivisa è la risposta ad un welfare che lo Stato non riesce più
a sostenere, risponde a coloro che sono troppo ricchi per usufruire di una casa popolare
e troppo poveri per permettersene una sul libero mercato.
Le prime realizzazioni rispondono all’estremo bisogno di alloggi in tempi brevi, e di
conseguenza le scelte, premiano soluzioni essenziali, economiche e quantitativamente
importanti.
1981, Torino , via Tempia
4 semitorri all’ingresso
della Torino Milano
240 alloggi
46. Cooperativa G. Di Vittorio – Le origini 29
Da metà degli anni ‘80 la Cooperativa inizia
un percorso di innovazione nel modo di
costruire sia architettonico che urbanistico.
Gli interventi hanno dimensioni più ridotte,
la costruzione di pochi grandi complessi
lascia spazio ad un alto numero di cantieri,
composti di pochi decine di alloggi ognuno.
L’integrazione tra le risorse derivanti dal
piano decennale nazionale per la casa e le
politiche regionali di agevolazione per le
cooperative a proprietà indivisa,
consentono alla Cooperativa di crescere e
di strutturarsi.
2003, Torino via Tasca - 76 alloggi
47. 30
2009, Torino, via Artom – 39 alloggi
Il punto di svolta è rappresentato dalla fine del piano per la casa, che vede il suo ultimo
bando nel 1994. Da questo momento, le politiche per l’edilizia sociale si sviluppano
attraverso bandi che presuppongono la disponibilità delle aree edificabili a carico degli
operatori. Così la Cooperativa consolida la propria struttura economica e finanziaria e
migliora la capacità di muoversi sul mercato, sfruttando le opportunità presenti e crescendo
anche come soggetto imprenditoriale.
48. 31
Consegna delle chiavi da parte del cantautore Ron e
della Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso
Torino-viaArtom
55. Cooperativa G. Di Vittorio – Mutualità interna 38
La crisi ha prodotto effetti gravi sulla
capacità della famiglie di far fronte agli
impegni economici, allargando le fasce
di povertà all’interno della
popolazione. La Cooperativa Di
Vittorio, osservatorio
privilegiato di questi cambiamenti, nel
2008 ha deciso di istituire un Fondo di
Solidarietà destinato ai soci
assegnatari, che attraversano gravi
problemi economici.
Il Fondo è gestito dalla Cooperativa
Sociale “Synergi-ca”, nata per iniziativa
di un gruppo di volontari impegnati
nell’associazionismo cittadino e attiva
principalmente nell’housing sociale e
nell’accompagnamento al lavoro.
56. 39
Soci
assegnatari
2 euro al mese
Cooperativa
2 euro mese
per alloggio
Socio
assegnatario
da euro 800 ad euro
2.000 max/anno
(a seconda del nucleo familiare)
57. Importo finanziato da agosto 2008 a dicembre 2014
Totale
finanziato
euro 714.102
Cooperativa
euro
357.051
Soci
assegnatari
euro 357.051
58. 41
Media dell’importo erogato per famiglia
euro 932
Soci che hanno usufruito del fondo
740
Fondo erogato ai soci
euro 689.847
59. 42
Riepilogo del numero delle domande
liquidate per tipologia di spesa
utenze domestiche varie
spese scolastiche
visite mediche e medicine
spese odontoiatriche
acquisto di elettrodomestici di
prima necessità
acquisto occhiali
spese funerale
61. Torino, via Tasca
il graffito
“Walzer with Katrina”
eseguito dall’artista
milanese Bros
sulla parete della
nostra casa in
via Tasca
62. Le sinergie come modalità di agire
Cooperativa
“G. di Vittorio”
altri soggetti
istituzionali
45
63. 46
Collegno (TO) villa 5
Insieme ad un consorzio
costituito ad hoc è stata
ristrutturata una villa dell’ex
manicomio dove hanno
trovato collocazione 22 alloggi
in locazione temporanea, un
circolo arci, un baby parking,
un hamman e alcuni uffici
64.
65. Il vescovo di Torino Nosiglia alla cerimonia di inaugurazione della
“casa di nonno mario”
66. L’alloggio in corso Mortara messo a disposizione dalla
Cooperativa Di Vittorio per il progetto “ancora papà”
67. 50
Dal 2010 tramite la
Fondazione Monaco si
è iniziato un percorso
di accompagnamento
con borse di studio ai
figli dei soci della
cooperativa.
68. Cooperative a proprietà indivisa 51
-Sicurezza
-Convenienza
-Qualità
- Residenze per anziani
69. Cooperative a proprietà indivisa 52
una casa per sempre
nessun rinnovo contrattuale
diritti certi anche per gli eredi
70. Cooperative a proprietà indivisa 53
canoni inferiori al mercato
aumenti programmati del 75% Istat
costi di manutenzione con fondi pre-accantonati
71. Cooperative a proprietà indivisa 54
gestione accurata e partecipata
innovazione
progettazione delle tipologie attente ai bisogni
delle famiglie
72. 55
La Cooperativa Di Vittorio si è impegnata da tempo per
risolvere il problema casa agli anziani seguendo
principalmente due criteri; il primo è costruire gli interventi in
zone urbanizzate, possibilmente centrali, con servizi di
mobilità pubblica e servizi sanitari facilmente accessibili, il
secondo criterio è stato quello di costruire alloggi piccoli ed in
parte già arredati (cucina attrezzata) e spazi comuni
all’interno dell’edificio e nel giardino esterno in modo da
favorire la socializzazione, così facendo si riesce ad ottenere
un canone molto contenuto che permette, anche a chi ha la
pensione minima, di poter vivere dignitosamente.
74. Housing Sociale
• Il 23 dicembre 2013 abbiamo sottoscritto con Polaris SGR il
primo contratto per un intervento edilizio finanziato dai Fondi
immobiliari
75. • Il finanziamento copre l’intero costo dell’operazione,
euro 5 milioni
• La strada scelta è stata sinteticamente descritta “chiavi
in mano”
• La Cooperativa al termine della costruzione cederà al
Fondo la proprietà dell’intervento
• L’intervento è nella città di
Alba per 38 alloggi
76. • Un attimo dopo il Fondo cederà alla Cooperativa il
diritto di superficie per 13 anni
• La Cooperativa gestirà gli alloggi come patrimonio
sociale (assegnati a soci)
• La Cooperativa garantisce il vuoto per pieno e le spese
di manutenzione ordinaria e straordinaria
• La Cooperativa, a fronte dell’attività svolta, avrà un
ritorno economico
78. HOUSING SOCIALE ORBASSANO - area Arpini
Nel 2016
partiranno i lavori
per la realizzazione
di 96 alloggi con il
sistema dei Fondi
Immobiliari
74 alloggi saranno
assegnati in
locazione per la
durata di 15 anni
22 alloggi saranno
assegnati con patto
di futura vendita
80. Esperienze avanzate di abitare collaborativo e gestione
sociale a Berlino
Michael La Fond, id22 Institut für kreative Nachhaltigkeit
Amministrare e
gestire il
condominio
collaborativo