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Mutilazioni Genitali Femminili A che punto siamo? Il fenomeno nelle nostre realtà. Abstract dell’intervento al corso di formazione promosso da ASLCN1  “ Passi solo un grano di miglio”. Cuneo, 10 ottobre 2011 Giulia Conte  [email_address]
Si stima che l'80% del totale dei casi al mondo è rappresentato da clitoridectomie ed escissioni, mentre l'infibulazione costituisce il 15%.  Definizione e classificazione “ Le mutilazioni genitali femminili comprendono tutti gli interventi che producono un’ablazione parziale o totale degli organi genitali esterni della donna o qualsiasi altra mutilazione degli organi genitali femminili che sia praticata per ragioni culturali o di altro tipo e non a fini terapeutici” TIPO I  : Clitoridectomia . E scissione circonferenziale del prepuzio della clitoride. Sunna TIPO II : Escissione.  Rimozione totale o parziale del clitoride e delle piccole labbra, con o senza asportazione delle grandi labbra. Include anche il tipo con la rimozione esclusivamente delle piccole labbra. TIPO III : Infibulazione.  Riduzione dell’orifizio vaginale, ottenuto tagliando le piccole e/o grandi labbra, con o senza escissione del clitoride, e facendole cicatrizzare unite, ricoprendo meato uretrale ed introito vaginale. TIPO IV  : diverse altre pratiche  lesive dell'apparato genitale femminile. TIPO V : pratiche simboliche  come la puntura di spillo su clitoride Giulia Conte  [email_address]
LE ETA’ Le MGF vengono praticate alle donne di età molto variabile a seconda delle tradizioni e circostanze. In linea generale, è stato notato che presso le popolazioni cristiane la clitoridectomia viene praticata in epoca neonatale (3°-4° giorno di vita), presso i musulmani fra il 4° e il 14° anno, mentre l’infibulazione fra il 3° e il 13° anno (solitamente fra i 6 e i 9 anni).  In Egitto , circa il 90 per cento delle bambine è escissa tra i  5 e 14 anni  di età, mentre in Etiopia,  Mali e Mauritania , il 60 per cento delle bambine ha subito l’operazione  prima di compiere i cinque anni . L’età media al momento dell’esecuzione della MGF è diminuita in Burkina Faso, Costa d’Avorio, Egitto, Kenya, Mali e Nigeria.  Effettuare l’intervento in un’età più precoce rende più facile nasconderlo alle autorità.  Giulia Conte  [email_address]
MGF DIFFUSIONE Frequenti in regioni tropicali. Sempre affiancate da circoncisione maschile. Maggiore incidenza in continente africano. Testimonianze sparse in  Iran, Iraq, Yemen, Oman,  Emirati Arabi, Bahrain  , Israele,  Malesia, Indonesia, Micronesia, Amazzonia peruviana e venezuelana, Australia centrale, Pakistan, Sri Lanka, Brasile, Messico dell'est… Giulia Conte  [email_address]
Le origini Fonti: Erodoto  (484-424 a.C.): l’escissione veniva praticata oltre che dagli egizi, dai fenici, dagli hittiti e dagli etiopi. Strabone  (63 aC-20 dC ca.),  geografo e storico greco le descrive Sorano , un medico greco operante fra il I e il II sec. d.C.: descrive tecniche motivandole come propedeutiche a diminuire il desiderio femminile. Ezio  (527-565 d.C) e Paolo d’Egina (625-690 d.C.) affermano la validità della pratica della rimozione del clitoride al fine di evitarne la crescita e la conseguente potenzialità di erezione al fine del coito lesbico. Setta  russa  degli Skoptzi (XVII-XVIII sec. d.C.) di matrice ortodossa, praticava la mutilazione maschile e femminile sulla base dell’interpretazione letterale dell’ espressione evangelica “farsi  eunuchi per Cristo ”. Memorie di viaggio  dei grandi esploratori. Sir Richard Burton (1821-1890), esploratore britannico Notò che mentre l’intento della pratica era quello di inibire il desiderio sessuale femminile, i suoi effetti si rivelavano opposti: l’escissione procurava alle donne un desiderio sessuale maggiore, ma allo stesso tempo una minore possibilità che venissero appagate. INFIBULAZIONE E FIBULA Fibula:  spilla che serviva a tenere agganciata la toga, veniva imposta dai Romani sulle proprie mogli e a schiave e schiavi per controllarne l’attività sessuale. Giulia Conte  [email_address]
Radici simboliche Vagina di coccodrillo, cita un canto della Nuova Guinea. Dalla costa nord-occidentale del Nord America all'Asia sud orientale, all'Africa, all'Oceania, all'Europa, il mito della vagina dentata sembra universale. I Mundurucu, in Brasile, chiamano la vagina “bocca del coccodrillo” Tertulliano diceva “la donna è la porta per l’inferno, e i suoi genitali spalancati sono la sbadigliante bocca dell’inferno”. Alcuni miti di nativi americani raccontano del coyote che ha spaccato i  denti della vagina della donna, altrimenti pericolosa I denti, ovvero il clitoride, devono essere asportati prima che la donna sia adatta al matrimonio. ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Giulia Conte  [email_address]
Pluralità di significati e punti di vista ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Giulia Conte  [email_address] In Sudan e in Kenya l'amministrazione britannica vietò l'infibulazione nel 1946 ma le altre forme continuarono ad essere legali. L’infibulazione divenne simbolo di  resistenza .
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Giulia Conte  [email_address] Ovariectomia, clitoridectomia e cauterizzazione della clitoride con ferri roventi erano pratiche di routine e «curavano» isteria e onanismo  negli ospedali e nei manicomi del XIX secolo.
Sapere biomedico: L’uomo e il suo corpo rispondono a leggi anatomiche e fisiologiche. Sapere antropologico: L’uomo e il suo corpo sono costruzioni sociali e culturali, in funzione di modelli culturali “ Non possiamo pretendere di comprendere le idee altrui finchè non abbiamo affrontato le nostre” Mary Douglas Giulia Conte  [email_address]
“…  uno stato di completo benessere fisico, mentale e psicologico-emotivo e sociale, non solo assenza di malattia o infermità” OMS Il corpo è una costruzione culturale anche nel sapere biomedico . Appendice, ugola, tonsille sono state considerate accessorie e nocive a seconda dei periodi storici. Pratiche cruente con finalità non terapeutiche (anche sui genitali femminili).  Chirurgia estetica occidentale e  pressione mediatica verso modelli chirurgicamente modificati. Episiotomia. Vengono incisi i muscoli del perineo implicati in molte funzioni escretorie e sessuali della donna. Eseguita per agevolare il passaggio del bambino ed evitare lacerazioni dei genitali, ritenendo che i tessuti perineali della donna non possano, in modo naturale, distendersi sufficientemente per permettere il parto. Rischi di questo intervento a breve e a lungo termine: gravi traumi vaginali e perineali,incontinenza urinaria, dolore durante i rapporti sessuali, alterata percezione di sé. La salute Giulia Conte  [email_address]
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MGF E IL CONTROLLO DEL SESSO EGITTO CENTRO STUDI - l '85% delle prostitute in Egitto sono state circoncisi. Non vi è alcuna relazione tra la circoncisione femminile e il comportamento delle ragazze‘.  In diversi contesti desiderio e piacere vengono considerati ambiti ben distinti pertanto la MGF è ritenuta funzionale a controllare il desiderio ma non lesiva del piacere.  In Yemen ed Egitto la lotta alle MGF è legata a quella contro il dilagare dell’uso l'hashish, utilizzato per le attività sessuali per consentire il piacere alle donne. Tratta molte provengono da zona a tradizione MGF.  Giulia Conte  [email_address]
Presenze provinciali di donne migranti provenienti da paesi a tradizione MGF .   Secondo i dati ISTAT in Piemonte sono oltre 7000 le donne e bambine provenienti dai Paesi interessati al fenomeno. Giulia Conte  [email_address]
Giulia Conte  [email_address]
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Il fenomeno. Proiezioni su dati locali Giulia Conte  [email_address]   Provenienza Donne BENIN 9 1,53 Escissione BURKINA FASO 66 50,82 Escissione CAMERUN 34 4,76 Clitoridectomia ed escissione COSTA D'AVORIO 246 110,7 Escissione EGITTO 32 31,04 Clitoridectomia, escissione e infibulazione ERITREA 4 3,56 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione ETIOPIA 8 6,4 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione GAMBIA 9 6,75 Escissione e infibulazione GHANA 39 4,68 Escissione GUINEA 15 14,85 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione KENYA 4 1,28 Clitoridectomia, escissione e infibulazione MALI 25 23 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione MAURITANIA 5 92,05 Clitoridectomia ed Escissione NIGER 5 0,25 Escissione NIGERIA 147 20,47 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione SENEGAL 106 31,06 Escissione SOMALIA 68 63,92 Infibulazione TANZANIA 1 19,01 Escissione e infibulazione 823 486 190
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“ Se i genitori vogliono e sono nate in Italia vanno in vacanza in Somalia, e lo fanno”.  Lei ha una figlia alla quale non l’ha fatto e  anche sua sorella che vive in Francia non lo ha fatto per le figlie. Troppo dolore. La sua salute ha risentito dell’infibulazione. Urina e mestruazioni fuoriescono da un solo buchino. Il ciclo era problematico. Non si trattiene l’urina bisogna farla spesso.  Al consultorio nessuno le ha detto niente. Lei prima di arrivare in Italia  non sapeva come fossero i genitali femminili integri,  ora sa che sono diversi e in effetti si stupisce del fatto che nessuno le abbia detto niente al consultorio. Lei ha avuto 4 parti. I primi due naturali in Somalia, dopo i quali è stata richiusa. Poi 1 cesareo. Poi l’ultimo a Cuneo, dove finalmente il dottor R. l’ha deinfibulata un mese prima del parto.  La fa ridere l’idea di proporre lo status di rifugiato alle donne per evitare l’infibulazione perché viene praticata da bambina e la famiglia lo vuole fare.    Disagio:  Giovane nonostante le sollecitazioni della zia  e i problemi di salute rifiuta la de infibulazione Donna della Mauritania escissa a pochi giorni dalla nascita  “si può educare senza chirurgia” Donna dalla Nigeria: io ero là e non ho voluto essere tagliata, mia madre mi ha appoggiata. Ma mia sorella lo ha fatto perché si è sposata, è andata in ospedale. Pensano che la donna non tagliata è va con tutti e che  si deve tagliare per avere piacere  tutti e 2. Era incinta di 3 mesi, ha avuto emorragia stava per morire. Dice che ho fatto bene io. Il marito? Lui dice  cultura è cultura, loro dicono così, ma la cultura cambia. Il mondo si muove, sono loro che stanno fermi.  Io ho sposato un uomo del Ghana. Nella sua tribù le donne non devono fare quello. Ci sono donne che vivono qui e fanno, vanno alle neonate. No, non mi vedo con le altre perché voglio stare tranquilla.  Dove ci sono donne c’è casino. “ Dove ci sono donne c’è casino” Giulia Conte  [email_address]
“ Cultura è cultura, loro dicono, ma la cultura può cambiare.”  Giulia Conte  [email_address]
Un approccio concentrato sul rispetto Creazione di spazi adeguati e occasioni di discussione tra donne Dichiarazione comune pubblica in connessione tra paese di origine e ospitante Cittadinanza La convenzione sociale può essere cambiata se un numero significativo di famiglie della comunità effettua una scelta collettiva di abbandonare la pratica, in modo che la singola bambina o famiglia non sia svantaggiata dalla decisione. La creazione di un ambiente favorevole al cambiamento Giulia Conte  [email_address]

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Achepuntosiamo giulia

  • 1. Mutilazioni Genitali Femminili A che punto siamo? Il fenomeno nelle nostre realtà. Abstract dell’intervento al corso di formazione promosso da ASLCN1 “ Passi solo un grano di miglio”. Cuneo, 10 ottobre 2011 Giulia Conte [email_address]
  • 2. Si stima che l'80% del totale dei casi al mondo è rappresentato da clitoridectomie ed escissioni, mentre l'infibulazione costituisce il 15%. Definizione e classificazione “ Le mutilazioni genitali femminili comprendono tutti gli interventi che producono un’ablazione parziale o totale degli organi genitali esterni della donna o qualsiasi altra mutilazione degli organi genitali femminili che sia praticata per ragioni culturali o di altro tipo e non a fini terapeutici” TIPO I : Clitoridectomia . E scissione circonferenziale del prepuzio della clitoride. Sunna TIPO II : Escissione. Rimozione totale o parziale del clitoride e delle piccole labbra, con o senza asportazione delle grandi labbra. Include anche il tipo con la rimozione esclusivamente delle piccole labbra. TIPO III : Infibulazione. Riduzione dell’orifizio vaginale, ottenuto tagliando le piccole e/o grandi labbra, con o senza escissione del clitoride, e facendole cicatrizzare unite, ricoprendo meato uretrale ed introito vaginale. TIPO IV : diverse altre pratiche lesive dell'apparato genitale femminile. TIPO V : pratiche simboliche come la puntura di spillo su clitoride Giulia Conte [email_address]
  • 3. LE ETA’ Le MGF vengono praticate alle donne di età molto variabile a seconda delle tradizioni e circostanze. In linea generale, è stato notato che presso le popolazioni cristiane la clitoridectomia viene praticata in epoca neonatale (3°-4° giorno di vita), presso i musulmani fra il 4° e il 14° anno, mentre l’infibulazione fra il 3° e il 13° anno (solitamente fra i 6 e i 9 anni). In Egitto , circa il 90 per cento delle bambine è escissa tra i 5 e 14 anni di età, mentre in Etiopia, Mali e Mauritania , il 60 per cento delle bambine ha subito l’operazione prima di compiere i cinque anni . L’età media al momento dell’esecuzione della MGF è diminuita in Burkina Faso, Costa d’Avorio, Egitto, Kenya, Mali e Nigeria. Effettuare l’intervento in un’età più precoce rende più facile nasconderlo alle autorità. Giulia Conte [email_address]
  • 4. MGF DIFFUSIONE Frequenti in regioni tropicali. Sempre affiancate da circoncisione maschile. Maggiore incidenza in continente africano. Testimonianze sparse in Iran, Iraq, Yemen, Oman, Emirati Arabi, Bahrain , Israele, Malesia, Indonesia, Micronesia, Amazzonia peruviana e venezuelana, Australia centrale, Pakistan, Sri Lanka, Brasile, Messico dell'est… Giulia Conte [email_address]
  • 5. Le origini Fonti: Erodoto (484-424 a.C.): l’escissione veniva praticata oltre che dagli egizi, dai fenici, dagli hittiti e dagli etiopi. Strabone (63 aC-20 dC ca.), geografo e storico greco le descrive Sorano , un medico greco operante fra il I e il II sec. d.C.: descrive tecniche motivandole come propedeutiche a diminuire il desiderio femminile. Ezio (527-565 d.C) e Paolo d’Egina (625-690 d.C.) affermano la validità della pratica della rimozione del clitoride al fine di evitarne la crescita e la conseguente potenzialità di erezione al fine del coito lesbico. Setta russa degli Skoptzi (XVII-XVIII sec. d.C.) di matrice ortodossa, praticava la mutilazione maschile e femminile sulla base dell’interpretazione letterale dell’ espressione evangelica “farsi eunuchi per Cristo ”. Memorie di viaggio dei grandi esploratori. Sir Richard Burton (1821-1890), esploratore britannico Notò che mentre l’intento della pratica era quello di inibire il desiderio sessuale femminile, i suoi effetti si rivelavano opposti: l’escissione procurava alle donne un desiderio sessuale maggiore, ma allo stesso tempo una minore possibilità che venissero appagate. INFIBULAZIONE E FIBULA Fibula: spilla che serviva a tenere agganciata la toga, veniva imposta dai Romani sulle proprie mogli e a schiave e schiavi per controllarne l’attività sessuale. Giulia Conte [email_address]
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9. Sapere biomedico: L’uomo e il suo corpo rispondono a leggi anatomiche e fisiologiche. Sapere antropologico: L’uomo e il suo corpo sono costruzioni sociali e culturali, in funzione di modelli culturali “ Non possiamo pretendere di comprendere le idee altrui finchè non abbiamo affrontato le nostre” Mary Douglas Giulia Conte [email_address]
  • 10. “… uno stato di completo benessere fisico, mentale e psicologico-emotivo e sociale, non solo assenza di malattia o infermità” OMS Il corpo è una costruzione culturale anche nel sapere biomedico . Appendice, ugola, tonsille sono state considerate accessorie e nocive a seconda dei periodi storici. Pratiche cruente con finalità non terapeutiche (anche sui genitali femminili). Chirurgia estetica occidentale e pressione mediatica verso modelli chirurgicamente modificati. Episiotomia. Vengono incisi i muscoli del perineo implicati in molte funzioni escretorie e sessuali della donna. Eseguita per agevolare il passaggio del bambino ed evitare lacerazioni dei genitali, ritenendo che i tessuti perineali della donna non possano, in modo naturale, distendersi sufficientemente per permettere il parto. Rischi di questo intervento a breve e a lungo termine: gravi traumi vaginali e perineali,incontinenza urinaria, dolore durante i rapporti sessuali, alterata percezione di sé. La salute Giulia Conte [email_address]
  • 11.
  • 12. MGF E IL CONTROLLO DEL SESSO EGITTO CENTRO STUDI - l '85% delle prostitute in Egitto sono state circoncisi. Non vi è alcuna relazione tra la circoncisione femminile e il comportamento delle ragazze‘. In diversi contesti desiderio e piacere vengono considerati ambiti ben distinti pertanto la MGF è ritenuta funzionale a controllare il desiderio ma non lesiva del piacere. In Yemen ed Egitto la lotta alle MGF è legata a quella contro il dilagare dell’uso l'hashish, utilizzato per le attività sessuali per consentire il piacere alle donne. Tratta molte provengono da zona a tradizione MGF. Giulia Conte [email_address]
  • 13. Presenze provinciali di donne migranti provenienti da paesi a tradizione MGF . Secondo i dati ISTAT in Piemonte sono oltre 7000 le donne e bambine provenienti dai Paesi interessati al fenomeno. Giulia Conte [email_address]
  • 14. Giulia Conte [email_address]
  • 15.
  • 16. Il fenomeno. Proiezioni su dati locali Giulia Conte [email_address]   Provenienza Donne BENIN 9 1,53 Escissione BURKINA FASO 66 50,82 Escissione CAMERUN 34 4,76 Clitoridectomia ed escissione COSTA D'AVORIO 246 110,7 Escissione EGITTO 32 31,04 Clitoridectomia, escissione e infibulazione ERITREA 4 3,56 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione ETIOPIA 8 6,4 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione GAMBIA 9 6,75 Escissione e infibulazione GHANA 39 4,68 Escissione GUINEA 15 14,85 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione KENYA 4 1,28 Clitoridectomia, escissione e infibulazione MALI 25 23 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione MAURITANIA 5 92,05 Clitoridectomia ed Escissione NIGER 5 0,25 Escissione NIGERIA 147 20,47 Clitoridectomia, escissione e Infibulazione SENEGAL 106 31,06 Escissione SOMALIA 68 63,92 Infibulazione TANZANIA 1 19,01 Escissione e infibulazione 823 486 190
  • 17.
  • 18.
  • 19. “ Se i genitori vogliono e sono nate in Italia vanno in vacanza in Somalia, e lo fanno”. Lei ha una figlia alla quale non l’ha fatto e anche sua sorella che vive in Francia non lo ha fatto per le figlie. Troppo dolore. La sua salute ha risentito dell’infibulazione. Urina e mestruazioni fuoriescono da un solo buchino. Il ciclo era problematico. Non si trattiene l’urina bisogna farla spesso. Al consultorio nessuno le ha detto niente. Lei prima di arrivare in Italia non sapeva come fossero i genitali femminili integri, ora sa che sono diversi e in effetti si stupisce del fatto che nessuno le abbia detto niente al consultorio. Lei ha avuto 4 parti. I primi due naturali in Somalia, dopo i quali è stata richiusa. Poi 1 cesareo. Poi l’ultimo a Cuneo, dove finalmente il dottor R. l’ha deinfibulata un mese prima del parto. La fa ridere l’idea di proporre lo status di rifugiato alle donne per evitare l’infibulazione perché viene praticata da bambina e la famiglia lo vuole fare.   Disagio: Giovane nonostante le sollecitazioni della zia e i problemi di salute rifiuta la de infibulazione Donna della Mauritania escissa a pochi giorni dalla nascita “si può educare senza chirurgia” Donna dalla Nigeria: io ero là e non ho voluto essere tagliata, mia madre mi ha appoggiata. Ma mia sorella lo ha fatto perché si è sposata, è andata in ospedale. Pensano che la donna non tagliata è va con tutti e che si deve tagliare per avere piacere tutti e 2. Era incinta di 3 mesi, ha avuto emorragia stava per morire. Dice che ho fatto bene io. Il marito? Lui dice cultura è cultura, loro dicono così, ma la cultura cambia. Il mondo si muove, sono loro che stanno fermi. Io ho sposato un uomo del Ghana. Nella sua tribù le donne non devono fare quello. Ci sono donne che vivono qui e fanno, vanno alle neonate. No, non mi vedo con le altre perché voglio stare tranquilla. Dove ci sono donne c’è casino. “ Dove ci sono donne c’è casino” Giulia Conte [email_address]
  • 20. “ Cultura è cultura, loro dicono, ma la cultura può cambiare.” Giulia Conte [email_address]
  • 21. Un approccio concentrato sul rispetto Creazione di spazi adeguati e occasioni di discussione tra donne Dichiarazione comune pubblica in connessione tra paese di origine e ospitante Cittadinanza La convenzione sociale può essere cambiata se un numero significativo di famiglie della comunità effettua una scelta collettiva di abbandonare la pratica, in modo che la singola bambina o famiglia non sia svantaggiata dalla decisione. La creazione di un ambiente favorevole al cambiamento Giulia Conte [email_address]