Il Web Marketing non è più un opzione ma un'esigenza. Diventa però fondamentale fare le giuste scete per ottenere una strategia di marketing che sia realmente efficace e conveniente.
Alla ricerca della propria originale identità nel mondo del Web.
Fabrizio CostanzoConsulente in Digital e Social Media Marketing em Strategoo
1. Fare
impresa
ai
tempi
di
Internet
Quali
scelte
e
metodi
per
un
Web
Marketing
efficace
Fabrizio
Costanzo
2. OBIETTIVI
DEL
CORSO üConoscere il
mondo
del
web
marketing
per
capire
quali
opportunità
è
in
grado
di
offrire
üEssere
in
grado
di
progettare
una
strategia di
web
marketing specifica
ed
efficace
per
la
propria
impresa
üFare
delle
azioni
in
autonomia
o
di
indirizzarle
in
maniera
opportuna
üEssere
in
grado
di
comunicare
con
gli
“esperti” del
settore
per
capire
cosa
ci
stanno
proponendo
3. Contenuti
del
corso ü Alcuni
Numeri
ü Cos'è
il
Web
Marketing
ü Uno,
nessuno,
centomila:
tanti
diversi
modi
di
essere
sul
Web
ü Perché
fare
Web
Marketing?
ü I
have
a
Web
dream…
ü Tutto
non
è
per
tutti
ü Fare
la
scelta
giusta:
chi
sono
e
cosa
voglio
comunicare
di
me
sul
Web
ü Proviamo
a
dare
un’occhiata
in
giro…
4. Contenuti
del
corso ü Il
Sito
Web,
la
forma
“classica”
di
Web
Marketing
ü Alcune
“buone
norme”
di
realizzazione
di
un
sito
Web
• I nostri
siti
Web
sono
a
“norma”?
ü Posizionamento
Siti
Web:
il
SEO
(search
engine
optimization)
• I
nostri
siti
Web
sono
posizionati?
ü Analisi
della
Parole
Chiave:
• AdWords
e
lo
strumento
strumento
di
pianificazione
delle
parole
chiave
• Google
trends
• Una
questione
di
“identità”:
la
“Key
Word”
giusta
per
il
nostro
sito
ü Le
statistiche
del
sito
Web:
Google
Analytics
5. Contenuti
del
corso
ü Il
Web
si
fa
“Sociale”
ü Social
Media
Marketing
• Il
Web
2.0
da
consumer
a
prosumer
• Viralità:
il
passa
parola
all’n-‐esima
potenza
ü I
social
network
più
adatti
al
marketing
ü Social
Marketing
con
Facebook
• La
pagina
aziendale
uno
strumento
specifico
di
marketing
• Analytics
per
facebook:
gli
insight
di
facebook
ü Tipologia
delle
campagne
a
pagamento
per
facebook:
• Finalizzate
all’aumento
dei
numero
dei
Fans
sulla
pagina
• Finalizzate
alla
diffusione
delle
notizie
pubblicate
6. Pubblicità
e
media
Il
tempo
speso
dagli
utenti
sui
diversi
media
e
l’investimento
in
pubblicità:
C’è
ancora
molto
differenza!
Fonte: Time spent and ad spend share data based on eMarketer
Alcuni
Numeri
7. Alcuni
Numeri
L’investimento
pubblicitario
I
cambiamenti
degli
investimenti
pubblicitari
negli
anni
2011
– 2016
(previsione)
Fonte: http://www.go-gulf.com/blog/online-ad-spending/
9. Il
traffico
diventa
mobile
Fonte:
Bee
Social,
http://wearesocial.it/
Alcuni
Numeri
10. Cos’è
il
Web
Marketing?
“Il
Web
Marketing
è
la
branca
delle
attività
di
marketing
dell’azienda
che
sfrutta
il
canale
online
per
studiare
il
mercato
e
sviluppare
i
rapporti
commerciali
(promozione/pubblicità,
distribuzione,
vendita,
assistenza
alla
clientela,
etc.)
tramite
il
Web”
Una
definizione
fonte
Wikipedia
11. Cos’è
il
Web
Marketing?
Nella
pratica
fare
Web
Marketing
vuol
dire
utilizzare
tutto
quello
che
il
Web
e
la
rete
Internet
ci
mette
a
disposizione
per
promuovere
efficacemente
la
nostra
azienda
e
i
nostri
prodotti.
• Siti
Web:
nelle
loro
più
svariate
forme
e
funzionalità
dal
sito
vetrina
all’ecommerce
personale
• Social
Network:
facebook,
instagram,
twitter,
you
tube,
google+,
pinterest,
linkedin…
(whatsapp??)
• Blog,
forum
• Portali
di
Settore: TripAdvisor,
Amazon,
VisitTrentino…
• App
su
dispositivi
mobile
• Newsletter
• …
Uno,
nessuno,
centomila
12. Cos’è
il
Web
Marketing?
Li
conosciamo
tutti?
Li
stiamo
usando?
Li
vorremmo
usare??
E
in
maniera
un
po’
più
colorata…
13. Cos’è
il
Web
Marketing?
Un
mondo
in
evoluzione
La
“dura”
realtà
è
che
il
Web
Marketing
è
un
mondo
in
costante
evoluzione.
Segue
l’evoluzione
del
Web
e
la
sfrutta
a
suo
vantaggio
Il
Web
1.0
Non
presume
una
iterazione
con
l'utente
che
può
solo
visualizzare
i
contenuti
senza
modificarli
• Marketing
con
Web
1.0
• News
Letter
• Banner
Pubblicitari
• Siti
Vetrina
• Posizionamento
Motori
di
Ricerca
14. Cos’è
il
Web
Marketing?
Un
mondo
in
evoluzione
14
• Marketing
con
Web
2.0
• Social
Marketing
• Blog,
Forum,
Community
Il
Web
2.0
apre
il
mondo
delle
interazioni;
l'utente
può
commentare,
modificare,
condividere
quello
che
incontra:
da
soggetto
passivo
diventa
attivo.
Diventa
MOLTO importante
quello
che
il
consumer
pensa
(e
scrive)
contribuisce
alla
creazione
della
nostra
immagine
sul
Web
15. Cos’è
il
Web
Marketing?
Un
mondo
in
evoluzione
15
• Web
1.0 -‐>
bandwidth
50k
• Web
2.0
-‐>
bandwidth 1M
• Web
3.0
-‐>
bandwitdh
10M
Come
si
evolverà
il
WEB
Marketing?
16. Perché
fare
Web
Marketing?
E'
necessario?
E'
facile?
Dà
ritorni
garantiti?
I
Clienti
lo
richiedono?E'
economico?
Tutti
ne
parlano?
E’
UN’OPPORTUNITA’?
Per
stare
al
passo
della
concorrenza?
17. Perché
fare
Web
Marketing?
Controllare
il
proprio
investimento
“Metà
del
denaro
che
investo
in
pubblicità
è
denaro
sprecato;
il
problema
è
che
non
so
quale
sia
la
metà”
Il
Web
Marketing
ti
aiuta
a
capire
qual
è
quella
metà!
18. Perché
fare
Web
Marketing?
Il
Web,
un
mondo
di
informazioni
• Dove
Sei:
router
di
accesso,
wifi,
GPS,
dati
di
residenza....
• Cosa
Ti
Piace:
ricerche
effettuate,
siti
visitati,
“I
Like”,
condividi...
• Chi
Sei:
età,
sesso,
grado
d'istruzione,
stato
familiare...
• ...La
tua
Faccia!
Il
Web
conosce
molte
cose
di
te
19. Non
un
solo
motivo
• Ha
a
disposizione
la
base
dati
più
grande
del
mondo:
Internet
• Può
raggiungere
chiunque e
ovunque
• E'
facilmente
indirizzabile
ad
un
target preciso
• E'
controllabile
• I
suoi
risultati
sono
misurabili
• E'
potenzialmente
virale
• E'
riusabile facilmente
adattabile
al
contesto
• Ha
una
vastissimo
supporto
in
termini
di
tools,
community,
dati
accessibili
gratuitamente
• E'
reattivo
potenzialmente
“real
Time”
• “Tutto
sommato”
è
economico
Perché
fare
Web
Marketing?
20. Esempi
famosi
di
Web
Marketing
creativo:
Oreo
2013:
Superball
Blackout
Cinque minuti dopo...Perché
fare
Web
Marketing?
21. Web
Marketing
e
strategia
E
noi?
Come
siamo
presenti
sul
Web?
Come
ci
siamo
arrivati?
E’
una
presenza
che
ci
soddisfa?
I
have
a
web
dream…
I
have
a
web
dream
22. Web
Marketing
e
strategia
Tutto
non
è
per
tutti!
L’utilizzo
a
“tappeto”
di
tutti
i
canali
web
non
sempre
è
il
metodo
più
efficace
per
ottenere
dei
risultati
e
può
portare
ad
un
inutile
dispendo
di
energie…
($$$$)
Prendiamoci
del
tempo
per
considerare
quale
sia
la
strategia
più
adatta
a
noi,
valutiamo
e
consideriamo
le
diverse
possibilità
ed
i
possibili
fattori
Budget,
conoscenze
e
tempo
impongono
delle
scelte
23. Web
Marketing
e
strategia
Stabiliamo
una
strategia
di
comunicazione
selezioniamo i
canali
del
web
che
meglio
si
adattano
alle
nostre
esigenze:
• Definiamo
chi
siamo,
cosa
facciamo
e
cosa
vogliamo
comunicare
di
noi
• Definiamo
i
nostri
obiettivi, cosa
vogliamo
ottenere
dalla
nostra
presenza
sul
Web
• Definiamo
le
risorse disponibili
in
termini
di
budget,
tempo,
skill
Tutto
non
è
per
tutti
24. Web
Marketing
e
strategia
La
forza
del
Web
è
quella
di
poter
essere
utilizzato
da
tutti,
senza
limiti
di
spazio,
tempo
e
modi
Ma
come
riuscire
ad
essere
visibili in
un
mondo
apparentemente
sconfinato
ed
accessibile
a
tutti
i
nostri
concorrenti?
Se
non
si
è
un
brand
leader
del
settore
o
se
non
si
ha
a
disposizione
un
numero
illimitato
di
risorse,
bisogna
trovare
strade
alternative
per
riuscire
ad
emergere…
Tutto
non
è
per
tutti
25. Web
Marketing
e
strategia
Il
Web
ama
le
storie
Il
Web
ama
le
storie
“originali”
trovate
la
vostra
storia
unica
e
raccontatela
La
storia
è
“coinvolgente”
cattura
l’attenzione
e
stimola
la
condivisione
26. Web
Marketing
e
strategia
Il
Web
ama
le
storie
Come
comunicare
l’immagina
turistica
del
Trentino?
La
scelta
di
Visit
Trentino
27. Web
Marketing
e
strategia
Essere
unici
Scopriamo
la
nostra
unicità
Per
distinguerci
bisogna
essere
originali,
sviluppare
la
comunicazione
sul
quel
di
più
di
“unico”
e
di
“diverso”
che
ci
contraddistingue
La
mission
impossible sarà
allora
possibile…
28. Il
sito
Web
Il
sito
Web
è
la
forma
“classica”
di
Web
Marketing;
può
essere
utilizzato
per
promuovere
un’attività
o
vendere
direttamente
con
il
commercio
on
line.
È
importante
comunicare in
maniera
coerente
e
sostanziale
il
vostro
messaggio.
Il
visitatore
-‐
potenziale
cliente
-‐ deve
avere
una
percezione
immediata
di
chi
siete,
cosa
fate,
e
tutto
quello
che
avete
da
offrire.
E
questo
nel
giro
di
pochi
secondi!
E
nella
maniera
il
più
possibile
gradevole
e
“memorabile”.
La
prima
forma
di
Web
Marketing
29. Il
sito
Web L’adattabilità
ai
diversi
dispositivi
digitali
non
è
più
un
optional,
Il
sito
Web
deve
poter
adattare
la
sua
forma
e
navigazione
dei
contenuti
in
base
alle
dimensione
del
display
e
alle
periferiche
di
controllo
(mouse,
tastiera,
touch
screen).
Siti
con
queste
caratteristiche
si
chiamano
responsive
e i
dispositivi
digitali
30. Alcune
buone
norme
per
la
stesura
dei
contenuti
di
un
Sito
Web:
• La
coerenza:
devono
parlare
di
quello
che
avete
da
offrire
in
maniera
semplice,
chiara
e
diretta.
• Corretta
lunghezza:
un
lettore
che
visita
la
pagina
di
un
sito
non
legge
che
le
prime
righe
del
testo
che
trova.
Rimandate
i
dettagli
a
link
di
approfondimento.
• Uso
delle
immagini:
“vale
più
un
immagine
di
mille
parole”.
Usate
immagini
pertinenti,
originali
e
della
giusta
dimensione.
• Ma
non
solo
immagini:
i
motori
di
ricerca
hanno
“bisogno”
di
leggere
del
testo
per
classificare
i
contenuti
delle
pagine
e
creare
il
loro
sistema
di
indici.
Buone
norme
per
i
contenuti
Il
sito
Web
31. Affinché
i
contenuti
(testo
e
immagini)
risultino
gradevoli
all’utente
dovrebbero
seguire
delle
semplice
regole
grafiche
e
tipografiche:
• Coerenzanell’uso
dei
colori:
usare
colori
e
tonalità
uniformi
nelle
diverse
sezioni
e
pagine
del
sito
e
in
armonia
con
i
contenuti
dello
stesso
Colori,
fonts,
etc.
Il
sito
Web
32. • Utilizzare
i
tipi
di
font corretti:
esistono
font
adatti
all’uso
del
Web
che
risultano
più
leggibili
rispetto
a
quelli
usati
per
la
stampa.
Utilizzare
pochi
tipi
di
font
per
non
creare
un
effetto
di
confusione.
• No
effetti
“speciali”:
evitare
uso
di
clipart,
jingles,
ombreggiature
grossolane.
Se
male
utilizzati
danno
al
sito
un
aspetto
poco
professionale
e
datato.
Colori,
fonts,
etc.
Il
sito
Web
33. Ci
sono
alcune
informazioni
che
non
devono
mancare all’interno
di
un
sito
web:
• Le
Note
Legali
(dipendono
dal
tipo
di
azienda).
• Le
Norme
sulla
privacy
(anche
in
questo
caso
dipendono
dal
tipo
di
uso
che
si
farà
dei
dati
dell’utente).
• L’utilizzo
dei
famosi
cookies!
• Le
informazioni
di
contatto (devono
essere
immediatamente
visibili
ed
identificabili).
Comprendono
generalmente
l’email,
il
numero
di
telefono
ed
eventuali
altri
canali
di
contatto
(Fax,
Skype
etc.).
• Il
“dove
siamo”
per
quelle
attività
che
hanno
una
sede
accessibile
al
cliente.
Alcune
informazioni
da
non
dimenticare
Il
sito
Web
34. Con
contenuti
dinamici
si
intendono
tutto
quelle
informazioni
all’interno
di
un
sito
che
sono
soggette
ad
aggiornamento:
• News
• Promozioni
• Eventi
Non
tutti
le
tipologie
di
Siti
Web
permettono
di
gestire
in
maniera
autonoma
i
contenuti
dinamici.
I
siti
adatti
sono
in
tecnologia
CMS
(Content
Management
System)
e
ne
esistono
di
diversi
tipi
(Joomla,
Wordpress,
Drupal,
Typco,
proprietari…)
Attenzione!
I
contenuti
dinamici
possono
essere
un
mezzo
di
promozione
efficace
ma
se
non
aggiornati
costantemente
portano
all’effetto
apposto,
dando
al
sito
un’idea
di
abbandono.
I
contenuti
dinamici
Il
sito
Web
35. Un
altro
elemento
essenziale
per
un
sito
Web
è
il
logo.
Questo
simbolo
deve
essere
studiato
attentamente
perché
ci
identificherà
e
sarà
usato
in
molteplici
contesti.
Alcune
semplici
suggerimenti
sulle
caratteristiche
che
un
logo
dovrebbe
avere:
• Semplicità:
per
potere
essere
immediatamente
riconosciuto
• Originalità:
per
distinguersi
e
poter
essere
ricordato
• Versatilità:
per
poter
essere
utilizzato
in
diversi
contesti
(sito
web,
pagine
facebook,
biglietti
da
visiti
etc.)
Può
essere
accompagnato
da
una
Tagline (scritta)
che
esplicita
il
business
dell’azienda.
Un
altro
elemento
importante:
Il
logo
Il
sito
Web
36. Content
Marketing Il
Content
Marketing nasce
dall’idea
che
gli
utenti
del
Web
scelgono
di
seguire
la
vostra
azienda
nel
Web
perché
comunicate
qualcosa
di
unico
ed
interessante.
Non più
un
messaggio
esclusivamente
pubblicitario ma
piuttosto
originale,
unico
e
ricco
di
contenuti.
Naturalmente
perché
l’azione
di
marketing
sia
efficace
deve
esserci
attinenza tra
i
contenuti
pubblicati
e
quello
che
la
vostra
azienda/professione
propone.
Il
contenuto
è
tutto
37. Posizionamento
Ma
è
fondamentale
far
arrivare
i
potenziali
clienti
al
vostro
sito
perché
non
rimanga
una
“bellezza”
nascosta.
A
seconda
dell’attività
potrebbe
essere
opportuno:
• adottare
delle
politiche
di
posizionamento sui
motori
di
ricerca
(es.
essere
in
prima
pagina
per
la
voce
“parrucchiere
a
Trento”)
• utilizzare
i
meccanismi
di
banner
pubblicitari
a
pagamento
• Inserire
riferimenti
sui
portali
di
settore
(es.
trovarti.it,
agriturismo.it,
subito.it
etc.)
Come
farsi
trovare
nel
web
38. Ma
cosa
vuol
dire
posizionarsi
sui
motori
di
ricerca?
Vuol
dire
ottenere
per
il
proprio
sito
Web
il
miglior
posizionamento
possibile
(rank)
nella
pagina
dei
risultati
(SERP)
per
una
specifica
chiave
di
ricerca
(key
word).
In
realtà
il
posizionamento
è
riferito
ad
una
singola
pagina
del
sito
Web
(landing
page).
Un
sito
può
essere
posizionato
per
diverse
chiavi
che
si
riferisco
a
diverse
e
specifiche
pagine
del
sito.
Il
posizionamento
Il
sito
Web
39. Come
funzionano
i
motori
di
ricerca • Utilizzano
dei
software
automatici
che
esplorano
il
Web
alla
ricerca
di
contenuti
(spider)
• Inseriscono
i
dati
nel
proprio
Database
e
gli
indicizzano
• Offrono
una
interfaccia
di
ricerca
basata
su
combinazioni
di
parole
chiave
(keywords)
• Mostrano
i
risultati
(SERP)
secondo
criteri
di
rilevanza
(ranking)
• Il
ranking
viene
calcolato
considerando
un
numer
elevatissimo
di
fattori
(attualmente
più
di
200)
• L'algoritmo
è
TOP
SECRET e
viene
aggiornato
periodicamente
• Particolare
importanza
ha
il
parametro
di
localizzazione della
pagina
cercata
e
dell'utente
Il
sito
Web
41. Il
posizionamento • Non
esiste la
bacchetta
magica
• Non
è
garantita al
100%
• E'
potenzialmente
costoso
• E'
un
lavoro
che
richiede
tempo
• Il
posizionamento
non
è
“per
sempre”
(gli
algoritmi
di
Google
evolvono,
i
concorrenti
si
posizionano)
Il
sito
Web
43. Il
posizionamento
SI. E’
importante!
L’
80
%
delle
visite
proviene
dalle
prime
tre
posizioni
della
pagina
Il
sito
Web
44. Il
posizionamento
e
i
fattori
che
lo
determinano
Fattori
“on-‐Site”
• Ottimizzazione
dei
TAG
html:
Title,
Description,
H1,
H2,
H3
• Web
Writing
in
ottica
SEO
→
Keyword density
opportuna
• Costruzione
di
Landing
page per
chiave
di
posizionamento
• Site
Map ben
costruita
e
navigabile
dai
motori
• Plugin
Sociali
Fattori
“off-‐site”
• Determinano
la
“popolarità”
della
pagina
in
rete
• Link
Bulding
• Inserimento
in
Directory a
tema
• Article
Marketing
• Social condivisation
• …....
Il
sito
Web
45. Posizionamento
a
pagamento
con
AdWords
Google
fornisce
uno
strumento
gratuito
per
impostare
autonomamente
delle
campagne
di
posizionamento
a
pagamento:
AdWords
• Consente
il
posizionamento
per
una
o
più
chiavi
di
ricerca
• Il
costo
delle
campagne
viene
stabilito
da
un
complesso
meccanismo
di
aste per
la
chiave/vi
selezionate.
• Maggiore
è
la
concorrenzaper
una
Keyword,
maggiore
è
il
costo
per
comparire
nelle
prime
posizioni
della
ricerca.
• Si
può
scegliere
se
comparire
nella
sezione
a
pagamento
dei
motori
di
ricerca
o
come
banner
pubblicitario
in
siti
che
trattano
di
argomenti
in
relazione
con
le
nostre
chiavi
di
ricerca.
• Attenzione!
E’
una
tantum
finito
il
budget
a
disposizione
si
perde
il
posizionamento
precedentemente
ottenuto.
Il
sito
Web
46. L’inserimento
in
Google
my
Business
Nella
pagina
dei
risultati
della
ricerca
esiste
una
sezione
dedicata
alla
mappa
dei
siti
che
sono
stati
registrati
con
Google
my
Business
(ex
Google
Place).
Questa
sezione
è
destinata
a
quelle
attività/servizi/professioni
che
abbiano
una
loro
collocazione
locale
ben
definita.
La
registrazione
è
molto
semplice
e
permette
l’inserimento
di
molte
informazioni
comprese
diverse
foto.
Talvolta
è
sufficiente
questa
registrazione
per
acquisire
una
discreta
visibilità
sui
motori
di
ricerca.
Il
sito
Web
47. Le
statistiche
del
Sito
Web
Il
monitoraggio di
un
sito
Web
risulta
fondamentale
per
verificare
quante
visite
riceve
il
nostro
sito,
da
chi
viene
visitato
e
quali
sono
le
origine
di
queste
visite.
Google
mette
a
disposizione
un
tool
gratuito per
poter
raccogliere
e
poi
visionare
queste
statistiche:
Google
Analytics.
Il
tool
viene
istrumentato
mettendo
un
codice
personale nelle
pagine
del
sito
Web
e
configurando
un
account
Google
per
accedere
alla
parte
di
reportistica.
Attenzione! La
normativa
vigente
per
la
tutela
della
privacy
prevede
che
deve
essere
comunicato
all’utente
che
le
informazioni
sulla
sua
visita
al
sito
verranno
raccolta
per
fini
statici.
Google
Analytics
48. Le
statistiche
del
Sito
Web
Le
statistiche
messa
a
disposizione
da
Google
Analytics
sono
molteplici
e
permettono
un’indagine
capillare
del
comportamento
dei
nostri
utenti
sul
sito.
In
particolare
vengono
raccolti
dati
su:
• Numero
di
accessi
giornalieri
ed
istantanei
sulla
pagine
del
nostro
sito.
• Provenienza geografica
dei
nostri
visitatori
(paese,
città,
lingua).
• Comportamento dei
visitatori:
tempo
di
permanenza,
pagine
visitate,
pagine
di
entrata
e
di
uscita.
• Origine
delle
visite:
ricerca
organica,
da
riferimenti
esterni,
traffico
diretto,
riferimenti
da
Social
Network.
Google
Analytics
49. Le
statistiche
del
Sito
Web
Google
Analytics
Colleghiamoci
e
proviamo
a
leggere
ed
interpretare
i
dati
che
troviamo:
http://www.google.com/intl/it/analytics/
50. Le
statistiche
del
Sito
Web
Web
Master è
un
tool
specifico
messo
a
disposizione
da
Google
per
l’analisi
del
posizionamento
di
un
sito
web.
In
particolare
vengono
raccolti
dati
su:
• Key
word che
producono
impressioni
e
visite
alle
pagine
del
sito
web
• Link esterni
collegati
alle
pagine
del
sito
Web
• Tempo
di
caricamento
delle
pagine
e
di
analisi
delle
stessa
da
parte
degli
spider
Google
Web
Master
51. Le
statistiche
del
Sito
Web Anche
il
Web Master è
un
tool
gratuito
che
può
essere
facilmente
strumentato
per
un
sito
web
di
cui
abbiamo
gli
accessi
di
sviluppo.
Le
statistiche
di
ricerca
possono
essere
collegate
al
tool
di
Google
Analytics
per
avere
un
unico
accesso
alle
diverse
statistiche.
Il
collegamento
avviene
sempre
attraverso
un
account
Google
al
seguente
indirizzo:
http://www.google.com/webmasters/
Google
Web
Master
52. Le
statistiche
del
Sito
Web
Colleghiamoci
ora
al
Web
Master
tool
e
analizziamo
i
dati
trovati:
Google
Web
Master
53. Posizionamento
e
chiavi
di
ricerca
AdWords è
il
tool
gratuito
che
Google
mette
a
disposizioni
per
impostare
campagne
di
annunci
a
pagamento.
Tra
i
tanti
strumenti
che
mette
a
disposizione,
la
“pianificazione
delle
parole
chiave”,
permette
di
ottenere
dei
report
sul
numero
di
ricerche
effettuateper
gruppo
o
singola
parola
chiave.
Il
posizionamento
potrà
poi
essere
fatto
in
maniera
organica o
a
pagamento
con
gli
strumenti
messi
a
disposizione
dal
tool
stesso
(annunci
a
pagamento
evidenziati
nelle
pagine
di
ricerca
della
SERP).
54. Con
lo
strumento
di
“pianificazione
delle
parole
chiavi”
saremo
in
grado
di:
• Verificare
se
una
o
più
parole
chiave
hanno
volume
di
ricerca sufficiente
da
giustificare
il
posizionamento
(pensiamo
sempre
come
“utenti”
e
non
come
tecnici
del
settore!)
• Verificare
se
esistono
parole
chiavi
più
pertinenti
o
a
maggior
volume
di
ricerca
rispetto
a
quella
che
abbiamo
immaginato.
• Avere
una
prima
indicazione
sulla
“concorrenza”
per
quella
determinata
parola
chiave.
La
concorrenza
in
ADWords
serve
a
darci
un’idea
di
quanto
dovremmo
pagare
per
il
posizionamento
su
di
una
determinata
chiave.
In
generale
serve
a
capire
quanto
ambito
sia
il
posizionamento
per
una
specifica
chiave
di
ricerca.
Posizionamento
e
chiavi
di
ricerca
55. Per
entrare
in
AdWords
ancora
una
volta
è
necessario
avere
un
account
Google
ed
andare
al
seguente
indirizzo:
https://adwords.google.com
Allo
strumento
di
pianificazione
delle
parole
chiave
si
accede
dalla
voce
di
menu
strumenti e
navigando
nella
corrispondete
sotto
voce
di
menù
Lavoriamo
assieme: da
questo
momento
siamo
in
grado
di
analizzare
la
validità
delle
chiavi
di
ricerca:
• Che
volumi
di
ricerca
hanno
le
chiavi
per
cui
siamo
posizionati?
(o
su
cui
vorremmo
essere
posizionati)
• Ne
esistono
di
migliori,
che
attirino
un
maggior
numero
di
visitatori
potenziali?
• Attenzione!
Ragionare
sempre
come
“utente”
e
non
come
tecnico
del
settore.
Chiavi
troppo
specifiche
hanno
volumi
di
ricerca
molto
ridotti.
Quali
parole
chiave
per
i
nostri
siti?
Posizionamento
e
chiavi
di
ricerca
56. Oltre
il
volumi
di
traffico
lo
strumento
di
pianificazione
della
parole
chiave
permette
di
vedere
i
quale
periodo
dell’anno
ci
sono
maggiori
ricerche
per
una
determinata
chiave.
Posizionamento
e
chiavi
di
ricerca
Quali
parole
chiave
per
i
nostri
siti?
57. Google
Trends
Esiste
ancora
un
altro
tool
messo
a
disposizione
da
Google,
Google
Trends,
che
permette
di
fare
analisi
di
lungo
periodo
sul
trend
delle
parole
chiave:
http://www.google.com/trends/
Posizionamento
e
chiavi
di
ricerca
58. Posizionamento
La
strategia
da
adottare
per
il
posizionamento
dipende
da
diversi
fattori.
Non
è
nemmeno
detto
che
il
posizionamento
organico
e
a
pagamento
debbano
escludersi
a
priori.
Una
valida
strategia
può
prevedere
un’iniziale
posizionamento
a
pagamento
atto
a
verificare
l’efficacia
di
una
chiave
e
il
successivo
investimento
in
un
posizionamento
organico.
Ognuna
delle
due
strategie
ha
dei
vantaggi e
degli
svantaggi che
sono
legati
allo
strumento
stesso
ma
anche
alla
tipologia
di
prodotto/servizio/attività
che
si
intende
rendere
visibile.
Organico
o
a
pagamento?
59. Posizionamento
a
pagamento
vantaggi:
• Immediatezza del
risultato.
(pochi
minuti
dopo
l’inserimento
della
campagna)
• Basso
investimento
iniziale.
• Possibilità
di
periodicizzare. l’investimento
(quando
c’è
interesse
sull’articolo
proposto)
Posizionamento
a
pagamento
svantaggi:
• Non
è
ben
visto
dall’utente
dei
motori
di
ricerca.
(se
pagano
per
farsi
vedere
vuol
dire
che
non
ci
riescono
senza)
• Necessità
di
un
investimento
continuo per
rimanere
posizionati.
• Una
volta
terminata
la
campagna non
rimane
più
nulla
di
quanto
investito
e
il
sito
Web
ritorno
nell’anonimato.
Posizionamento
Organico
o
a
pagamento?
60. Posizionamento
organico
vantaggi:
• E’
ben
visto
dall’utente
dei
motori
di
ricerca.
(è
lì
perché
è
bravo)
• Uno
volta
ottenuto,
il
posizionamento
è
“quasi”
stabile.
• l’investimento
rimanecome
posizionamento
organico
raggiunto.
Posizionamento
organico
svantaggi:
• Alto
costo
iniziale.
Posizionarsi
per
una
chiave
ambiziosa
può
avere
un
costo
anche
molto
elevato.
(e
se
sbaglio
chiave?)
• Google
cambia
i
suoi
algoritmi,
i
concorrenti
aumentano
e
si
posizionano.
Il
posizionamento
organico
non
è
così
stabile.
• Ogni
singola
chiave
deve
essere
posizionata.
(conosci
le
landing
page?)
Lavoriamo
assieme: troviamo
degli
esempi
dove
è
indicata
l’una
o
l’altra
delle
metodologie
di
posizionamento
Posizionamento
Organico
o
a
pagamento?
61. Nascita
dei
Social
Network
Con
la
nascita
dei
Social
Network la
rete
si
fa
“sociale”.
Internet
non
è
più
solo
un
posto
dove
navigare
ma
dove
conoscere
persone
e
stringere
amicizie.
Un
passato
nemmeno
troppo
lontano…
ü 2003:
linkedin
ü 2004:
facebook
ü 2006:
twitter
ü 2005:
you
tube
ü 2009:
whatsapp
ü 2010:
pinterest
ü 2010:
instagram
ü 2011:
google+
Il
Web
si
fa
sociale
62. Diffusione
dei
Social
Network
Non
preoccupatevi
se
non
li
conoscete
tutti.
C’è
il
motivo…
Il
Web
si
fa
sociale
63. Web
2.0
Da
consumer
a
prosumer
Con
il
Web
2.0
l’utente
diventa
parte
attiva
del
Web,
partecipando
alla
costruzione
dei
contenuti:
consumer -‐>
prosumer.
Può
scrivere
un
commento
su
una
persona,
un
prodotto
o
una
notizia;
esprimere
un
giudizio,
decidere
di
condividere
contenuti
con
la
rete
dei
suo
amici,
followers o
nella
cerchia.
Nascono
i
portali
commerciali
che
sfruttano
questa
possibilità
del
Web
2.0
di
esprimere
valore
da
parte
dell’utente
attraverso
una
recensione.
Nasce
la
Web
reputation
64. Il
cliente
è
una
risorsa
L’utente
non
è
solo
un
cliente
da
“gestire”.
Con
le
sue
idee
e
i
suoi
commenti
può
suggerirci
percorsi
o
idee
innovative,
darci
indicazioni
su
quali
siano
i
prodotti
e i
servizi
che
incontrano
la
sua
soddisfazione
Web
2.0
65. Social
Marketing
Perché
utilizzare
le
reti
sociali
per
fare
marketing?
Alcune
caratteristiche
del
Social
Marketing:
• Utilizza
le
principali
piattaforme
di
Social
Network e
Media
Condivisation
• Sfrutta
le
loro
reti
di
relazione
• Utilizza
i
meccanismi
di
condivisione
• Adopera
i
dati
degli
utenti
per
finalizzare
le
campagne
• E'
potenzialmente
virale
• E'
GRATIS!!!
J
66. Un
mondo
in
espansione
Principali
piattaforme
per
il
Social
Marketing:
• Facebook
• Twitter
• Instagram
ma...
Social
Marketing
67. Il
Social
Marketing sfrutta
le
caratteristiche
degli
applicativi
su
cui
si
appoggia,
i
Social
Network,
per
adottare
delle
strategie
di
marketing.
Quindi:
• Sfrutta
le
reti
di
relazioni
del
Social
Network
dove
il
messaggio
viene
condiviso
in
maniera
potenzialmente
VIRALE.
• Permette
di
avere
relazioni
e
feedback
da
una
rete
di
clienti
virtuali.
Nasce la
PR
2.0.
• Usa
piattaforme
non
sono
di
proprietà
dell’azienda
ma
sono
messa
a
disposizione
da
enti
terzi
(che
dettano
le
regole…).
Caratteristiche
del
Social Marketing
Social
Marketing
70. Il
concetto
di
viralità
Per
essere
virale
un
messaggio
dovrebbe
essere:
• Contagioso:
suscitare
il
desiderio
di
essere
condiviso.
• Tempestivo:
saper
cogliere
l'attimo
e
proporlo
nei
tempi
giusti.
• Se
necessario:
promosso con
campagne
per
superare
la
“massa
critica”.
Troppi messaggio poco interessanti hanno un
effetto immunizzante e rischiano di fare
perdere efficacia allo stesso brand
Social
Marketing
71. Social
Marketing
e
social
media
marketing
Una
possibile
distinzione
Social
Marketing
• Facebook.
Pagine
aziendali,
profili
personaggi
pubblici,
eventi.
Racconta
la
tua
azienda.
• Twitter.
Immediatezza,
viralità,
seguito.
Un
microblogger
a
144
caratteri.
• Google+.
Google
e
la
localizzazione.
Google
e
il
posizionamento.
• Linkedin.
Il
Social
Network
nato
“Professionale”.
Media
Marketing
• You
Tube.
I
Video.
Il
potere
del
numero
di
visualizzazioni.
• Pinterest.
Mi
racconto
per
immagini.
• Instagram.
Catturare
e
condividere
il
momento.
72. Integrazione
tra
sito
e
social
network
Cosa
dovrebbe
avere
un
sito
per
essere
2.0?
• Permettere
la
condivisione sui
social
network
dei
propri
contenuti.
• Permettere
di
esprimere
agli
utenti
direttamente
sul
sito
dei
commenti ai
contenuti.
• Essere
collegato
alla
rete
dei
Social
Network
con
plugin diretti
o
“parlanti”.
Siamo
Social
Friendly?
75. Una
tipologia
di
pagina
nata
per
fare
marketing
Differenza
tra
profilo
personale
e
pagina
aziendale
Scopo:
• Il profilo
personale nasce
con
il
fine
di
creare
relazioni
sociali
con
parenti
e
amici
condividendo
foto,
pensieri
e
situazioni
personali.
• La pagina
aziendale
nasce
con
il
fine
di
promuovere
un'attività/servizio/prodotto
condividendo
contenuti
relativi
al
business
in
oggetto.
Accessibilità:
• Nel
profilo
personale
i
contenuti
sono
visibili
solo
agli
utenti
che
vengono
accettati
come
“amici”
e
i
post
pubblicati
compaiono
sulle
loro
bacheche.
• Nella pagina
aziendale i
contenuti
sono
accessibili
a
tutti,
anche
a
chi
non
è
iscritto
a facebook.
Dando
il
proprio
“I
like”
sulla
pagina
si
diventa
fan
e
si
ricevono
i
post
pubblicati.
Nota:
sia
per
la
pagina
personale
che
per
quella
aziendale
è
possibile
modificare
le
privacy
policy
che
determinano
la
visibilità
dei
post
Facebook
76. Una
tipologia
di
pagina
nata
per
fare
marketing
Differenza
tra
profilo
personale
e
pagina
aziendale
Promozione:
• Nel profilo
personale possono
essere
promossi
solo
i
singoli
post
e
con
molto
poco
controllo
della
cosa.
• La pagina
aziendale è
stata
studiata
per
promuovere
al
meglio
l'attività
oggetto
di
business
attraverso
post
sponsorizzati,
promozioni
sulla
pagina
e
molte
altre
funzionalità.
Attenzione!
Per
creare
una
pagina
aziendale
è
necessario
avere
un
account
personale
sul
Facebook,
così
come
per
promuovere
delle
campagne
a
pagamento.
Facebook
77. Caccia
agli
“I
like”:
che
senso
ha?
Cosa
voglio
dalla
mia
pagina
FB
aziendale?
• Aumentare
il
numero
di
persone
che
seguono
la
mia
pagina?
• Questa
caccia
agli
“I
like”
è
utile?
• Si
se
i
tuoi
fans
sono
di
qualità.
• Si
se
poi
riesci
a
coinvolgerli in
quello
che
scrivi.
(click
sui
link,
like,
commenti)
• Si
se
poi
i
tuoi
fans
condividono quello
che
hai
pubblicato.
Nota:
le
politiche
di
Facebook
sono
diventate
molto
più
restrittive.
Un
post
viene
diffuso
solo
se
riscontra
un
immediato
successo.
I
link
condivisi
hanno
molto
meno
visibilità
che
i
post
originali.
Facebook
78. Il
Piano
Editoriale
Programmare
la
pubblicazione
Il
Piano
Editoriale
Non
improvvisare,
prepara
e
programma il
tuo
piano
di
posting
settimanale.
Attua
una
strategia
e
verificane
la
validità.
Prepara
il
materiale
da
postare
quando
hai
più
tempo
(i
post
sono
programmabili).
Avrai
sempre
spazio
per
pubblicare
eventuali
post
“estemporanei”.
79. Un
valido
supporto
Come
deve
essere
il
piano
editoriale?
• Pertinente:
parlare
di
argomenti
inerenti
al
tuo
business,
non
necessariamente
ed
esclusivamente
del
tuo
prodotto.
• Non essere
smaccatamente
pubblicitario.
Ricorda
che
anche
in
questo
caso
può
essere
applicata
una
strategia
di
content
marketing.
• Originale,
emozionale →
usare
foto
e
video.
I
dati
dimostrano
che
sono
i
post
che
ottengono
più
like
e
condivisioni.
• Esaustivo:
non
trascurare
quei
settori
meno
visibili.
Se
qualche
argomento
non
ha
una
notizia
specifica
cerca
qualcosa
di
correlato
ed
interessante.
Con
parsimonia
ed
intelligenza
richiedere
ogni
tanto
esplicitamente
un
“mi
piace”
sulla
pagina
Il
Piano
Editoriale
80. Alcuni
accorgimenti
per
la
pubblicazione
Accorgimenti
per
postare
efficacemente
• Utilizza
la
funzionalità
che
permette
di
programmare i
tuoi
post.
Riserva
un
momento
specifico
della
giornata
alla
programmazione.
• Usa
spesso
contenuti
multimediali
accattivanti
ma
senza
trascurarne
la
qualità.
• Metti
in
primo
piano i
post
più
rilevanti
per
dare
maggiore
enfasi
alle
notizie.
• Blocca
in
alto
i
post
con
informazioni
“durature”.
• Contestualizza,
ove
possibile,
i
tuoi
post
con
l’attualità
del
momento.
Il
Piano
Editoriale
81. Gli
Insight
di
Facebook
Uno
strumento
di
Analytics
specifico
e
potente
Gli
insight
di
facebook
sono
un
insieme
di
metriche
sulla
pagina
facebook
che
permettono
di
misurare:
• Storia
degli
“I
Like”
sulla
pagina.
• Distribuzioneper
età
e
provenienza
dei
fan
della
pagina.
Fan
che
interagiscono
maggiormente
con
i
post
della
pagina.
• Post
di
maggior
successo. (mi
piace
sul
singolo
post,
condivisioni
etc.)
• Portata delle
notizie
pubblicate.
(quanti
utenti
sono
stati
raggiunti)
• Orari
e
giorni di
maggior
visualizzazione
dei
post
E
molte
altre
cose...
82. Promozione
su
Facebook
Campagne
a
pagamento
Facebook
Ads è
la
piattaforma
pubblicitaria
di
Facebook
che
permette
ad
aziende
e
professionisti
di
promuovere
prodotti
e
servizi
attraverso
inserzioni
a
pagamento.
In
particolare
è
possibile
utilizzarla
per:
• Aumentare
gli
“I
like”
sulla
pagina.
• Aumentare
la
portata di
una
notizia
di
particolare
interesse
od
importanza.
• Promuovere
un
evento creato
sulla
pagina
per
acquisire
nuovi
partecipanti.
Tramite
inserzioni
è
anche
possibile
promuovere
siti
esterni
alla
piattaforma
facebook.
84. Alcune
caratteristiche
delle
campagne
a
pagamento
Facebook
Ads utilizza
dei
meccanismi
di
predisposizione
delle
campagne
a
pagamento
particolarmente
efficaci.
In
particolare:
• Permette
di
definire
un
target estremamente
preciso
su
ogni
singola
campagna
pubblicitaria
(localizzazione,
interessi,
età,
grado
di
istruzione
etc.)
• Utilizza
diversi
meccanismi
per
pagamento
della
campagna:
CPC (costo
per
click),
CPM (costo
per
mille
visualizzazioni).
A
seconda
del
caso
può
essere
opportuno
uno
o
l’altro
dei
meccanismi.
• Consente
un
controllo
molto
fine
del
budget da
destinare
alla
campagna.
(sul
singolo
giorno,
periodo
di
tempo
etc.)
Promozione
su
Facebook
85. Non
solo
campagne
a
pagamento.
Per
la
promozione
di
notizie,
eventi
o
per
la
promozione
della
pagine
stessa
sfruttiamo
tutte
le
possibilità
che
ci
dà
il
mondo
del
Web
e
non
solo:
• Creiamo
la
nostra
rete
sociale
di
pagine
facebook
amiche
dove
condividere
le
nostre
notizie.
• Se
utilizziamo
le
news
letter
inseriamo
il
collegamento
alla
nostra
pagina
facebook
o
richiediamo
saltuariamente
un
“I
Like”
sulla
pagina.
• Inseriamo
i
plugin
sociale
sul
nostro
sito
Web.
• Proponiamo
la
nostra
pagina
FB
anche
nel
materiale
cartaceo o
nelle
serigrafie.
• Inseriamo
la
promozione
della
pagina
in
qualche
processo già
in
atto
(es.
scrivere
il
riferimento
sullo
scontrino
fiscale)
Promozione
su
Facebook