La dematerializzazione del ciclo passivo in regione emilia romagna - il progetto peppol

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LA DEMATERIALIZZAZIONE DEL CICLO PASSIVO
IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA:
IL PROGETTO PEPPOL
dott.sa Anna Fiorenza – Direttore Agenzia Intercent-ER
FE Fatturazione Elettronica – più Network, più Vantaggi
Modena, 13 Ottobre 2010
11
Contenuti
Introduzione
Il Progetto PEPPOL
22
In funzione dei benefici ottenibili dalla dematerializzazione del ciclo passivo, e:
 in coerenza con la “strategia di Lisbona” che punta al miglioramento della
regolamentazione ed alla riduzione degli oneri amministrativi per il
rafforzamento della competitività, della crescita e dell’occupazione
 e con l’Action Plan presentato dalla Commissione e volto alla riduzione del
25% degli oneri derivanti dalla legislazione UE entro il 2012,
 per supportare lo sviluppo di innovazione nelle PMI,
 per aiutare la lotta all’evasione,
la Regione ER ha lanciato un progetto, affidato ad Intercent-ER per:
 definire un modello, sia strategico che operativo,
 mettere in opera quanto necessario a supportare l’introduzione della
fatturazione elettronica nei rapporti con i fornitori delle Pubbliche
Amministrazioni sul territorio regionale e,
 in prospettiva, facilitare l’estensione dell’innovazione alle transazioni tra le
imprese (B2B).
il progetto ha una dimensione nazionale ed una internazionale, destinate a
convergere.
Introduzione: il ruolo dell’Agenzia Intercent-ER
33
In quanto Centrale d’Acquisto:
• potenzialità di incremento dell’offerta:
• in termini quantitativi, con effetti sui prezzi offerti (tendenzialmente in
diminuzione),
• in termini qualitativi, con la tendenza a differenziarsi sulla qualità e
sugli elementi innovativi.
• ampliamento del benchmark di riferimento: chi si occupa di acquisti deve
confrontarsi anche oltre i confini nazionali e le best practice possono essere
ricercate in un territorio di riferimento più ampio.
in quanto istituzione regionale:
• crescita del mercato potenziale per le imprese locali: nonostante il sistema
regolatorio lo consenta ormai da tempo, esportare i propri prodotti negli altri Paesi
comunitari rimane, soprattutto per le PMI, tutt’altro che semplice; rimangono da
superare numerosi ostacoli solo apparentemente banali;
• maggiore competizione e, quindi, necessità di innovare:
• per “distinguere” i propri prodotti su elementi diversi dal prezzo,
• per essere in grado di accedere direttamente ai mercati, “saltando” la
necessità di ricorrere ad intermediari,
• per utilizzare tecnologie che consentano di risparmiare ed essere più veloci.
Introduzione: i punti di vista
44
Europa: insieme di regole comuni ma …
norme nazionali, regole commerciali,
standard e tecnologie diverse …
necessità di definire un set condiviso di
elementi che consenta ai soggetti nei
diversi Paesi di interagire nonostante le
differenze
Il Progetto PEPPOL
55
• Il Progetto PEPPOL nasce nell’ambito del Programma Europeo per
l’Innovazione e la Competitività (CIP) che promuove azioni volte a favorire
l'imprenditorialità, la competitività industriale e l'innovazione facilitando l'accesso
delle PMI al finanziamento e agli investimenti nella loro fase di avviamento e di
crescita.
Il Progetto PEPPOL
• Il Progetto è stato avviato nel Maggio
2008 con la costituzione di un Consorzio
cui partecipano 12 Paesi.
• Al fine di garantire la massima
condivisione delle soluzioni adottate, è
stata prevista la possibilità per i Paesi
non membri del Consorzio di seguire i
lavori partecipando al Reference Group
66
• L’obiettivo principale del Progetto consiste nello sviluppo di una soluzione di e-
Procurement transnazionale, cioè interoperabile a livello europeo, che capitalizzi
sui punti di forza dei sistemi esistenti
• In termini operativi, si punta a far sì che un qualsiasi operatore economico
dell’Unione Europea possa:
• partecipare ad una procedura d’acquisto elettronica indetta da una
stazione appaltante pubblica di un altro Stato Membro, inviando le
attestazioni necessarie alla partecipazione e la propria offerta in forma
elettronica e, qualora risulti aggiudicatario,
• se previsto, inviare un catalogo in formato elettronico sulla base del quale,
• ricevere ordini in formato elettronico
• ed emettere fatture elettroniche.
• La strategia attraverso la quale ci si propone di perseguire i risultati attesi non
passa per la sostituzione delle soluzioni esistenti, ma per il loro allineamento agli
standard (relativi a processi, documenti, protocolli di trasmissione) che sono stati
individuati o sviluppati nell’ambito del Progetto.
Il Progetto PEPPOL
7
Il Progetto PEPPOL
Fase Pre-Aggiudicazione Fase Post-Aggiudicazione (Pagamento)
WP 8 - Architettura
WP 1 – Firma elettronica
WP 3
Catalogo
elettronico
WP 4
Ordine
elettronico
WP 5
Fattura
elettronica
WP 2
Dossier
digitale di
impresa
WP7-Diffusioneeconsenso
WP6–GestionedelProgetto
(Pubbl.)
88
• Il raggiungimento degli obiettivi definiti ha richiesto l’accordo di tutti i partecipanti
(e, in prospettiva, di coloro i quali aderiranno in futuro) su una serie di elementi:
 una infrastruttura fisica – sulla quale avviene la trasmissione dei
documenti; l’elemento principale dell’infrastruttura di PEPPOL sono gli Access
Point. Intercent-ER, con il supporto di Epoca, ha realizzato il primo
Access Point italiano;
 dei protocolli di trasporto – anch’essi specifici di PEPPOL;
 software di registro – necessario all’individuazione e qualificazione degli
utilizzatori;
 client dimostrativi – necessari a sperimentare le funzionalità attivate;
 dei profili di collaborazione – che descrivono in quale modo standardizzato
i partner di business (venditore ed acquirente) collaborano tra loro;
 dei documenti di business – anch’essi standardizzati, in modo che i sistemi
informativi di ciascuno siano in grado di riconoscere almeno gli elementi
essenziali di quelli prodotti da altri. Intercent-ER, con il supporto di
ENEA, ha contribuito ad implementare la componente italiana.
Il Progetto PEPPOL
99
Il Progetto PEPPOL
Operatore
Economico
Access Point
Service
Metadata
Locator
Access Point
Service
Metadata
Publisher Service
Metadata
Publisher
INTERNET
Pubblica
Amministrazione
10
Il Progetto PEPPOL
1 – Progettazione
Definizione delle specifiche tecniche dei building block
2 - Sviluppo
Sviluppo del software e dei building block, inclusi i test
3 - Pilota
Realizzazione del pilota
Macro-Fase 1
Macro-Fase 2
Macro-Fase 3
Anno 1 Anno 2 Anno 3 + 6 m
Il piano di lavoro prevede una suddivisione in 3 macro fasi:
1111
I Piloti in fase di avvio:
• prevedono lo scambio di fatture elettroniche perfettamente legali e coerenti
con la normativa dei diversi Paesi interessati (Italia compresa);
• possono essere effettuati da soggetti pubblici e privati utilizzando l’Access Point
operato da Epoca messo a disposizione da Intercent-ER;
• non devono necessariamente prevedere il coinvolgimento di soggetti in
un’altra nazione;
• consentono di sperimentare soluzioni avanzate e di avere accesso ad
informazioni costantemente aggiornate sull’evoluzione di un tema di importanza
fondamentale da cui è fondato attendersi miglioramenti e risparmi
significativi.
Il Progetto PEPPOL
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La dematerializzazione del ciclo passivo in regione emilia romagna - il progetto peppol

  • 1. 0 0 LA DEMATERIALIZZAZIONE DEL CICLO PASSIVO IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA: IL PROGETTO PEPPOL dott.sa Anna Fiorenza – Direttore Agenzia Intercent-ER FE Fatturazione Elettronica – più Network, più Vantaggi Modena, 13 Ottobre 2010
  • 3. 22 In funzione dei benefici ottenibili dalla dematerializzazione del ciclo passivo, e:  in coerenza con la “strategia di Lisbona” che punta al miglioramento della regolamentazione ed alla riduzione degli oneri amministrativi per il rafforzamento della competitività, della crescita e dell’occupazione  e con l’Action Plan presentato dalla Commissione e volto alla riduzione del 25% degli oneri derivanti dalla legislazione UE entro il 2012,  per supportare lo sviluppo di innovazione nelle PMI,  per aiutare la lotta all’evasione, la Regione ER ha lanciato un progetto, affidato ad Intercent-ER per:  definire un modello, sia strategico che operativo,  mettere in opera quanto necessario a supportare l’introduzione della fatturazione elettronica nei rapporti con i fornitori delle Pubbliche Amministrazioni sul territorio regionale e,  in prospettiva, facilitare l’estensione dell’innovazione alle transazioni tra le imprese (B2B). il progetto ha una dimensione nazionale ed una internazionale, destinate a convergere. Introduzione: il ruolo dell’Agenzia Intercent-ER
  • 4. 33 In quanto Centrale d’Acquisto: • potenzialità di incremento dell’offerta: • in termini quantitativi, con effetti sui prezzi offerti (tendenzialmente in diminuzione), • in termini qualitativi, con la tendenza a differenziarsi sulla qualità e sugli elementi innovativi. • ampliamento del benchmark di riferimento: chi si occupa di acquisti deve confrontarsi anche oltre i confini nazionali e le best practice possono essere ricercate in un territorio di riferimento più ampio. in quanto istituzione regionale: • crescita del mercato potenziale per le imprese locali: nonostante il sistema regolatorio lo consenta ormai da tempo, esportare i propri prodotti negli altri Paesi comunitari rimane, soprattutto per le PMI, tutt’altro che semplice; rimangono da superare numerosi ostacoli solo apparentemente banali; • maggiore competizione e, quindi, necessità di innovare: • per “distinguere” i propri prodotti su elementi diversi dal prezzo, • per essere in grado di accedere direttamente ai mercati, “saltando” la necessità di ricorrere ad intermediari, • per utilizzare tecnologie che consentano di risparmiare ed essere più veloci. Introduzione: i punti di vista
  • 5. 44 Europa: insieme di regole comuni ma … norme nazionali, regole commerciali, standard e tecnologie diverse … necessità di definire un set condiviso di elementi che consenta ai soggetti nei diversi Paesi di interagire nonostante le differenze Il Progetto PEPPOL
  • 6. 55 • Il Progetto PEPPOL nasce nell’ambito del Programma Europeo per l’Innovazione e la Competitività (CIP) che promuove azioni volte a favorire l'imprenditorialità, la competitività industriale e l'innovazione facilitando l'accesso delle PMI al finanziamento e agli investimenti nella loro fase di avviamento e di crescita. Il Progetto PEPPOL • Il Progetto è stato avviato nel Maggio 2008 con la costituzione di un Consorzio cui partecipano 12 Paesi. • Al fine di garantire la massima condivisione delle soluzioni adottate, è stata prevista la possibilità per i Paesi non membri del Consorzio di seguire i lavori partecipando al Reference Group
  • 7. 66 • L’obiettivo principale del Progetto consiste nello sviluppo di una soluzione di e- Procurement transnazionale, cioè interoperabile a livello europeo, che capitalizzi sui punti di forza dei sistemi esistenti • In termini operativi, si punta a far sì che un qualsiasi operatore economico dell’Unione Europea possa: • partecipare ad una procedura d’acquisto elettronica indetta da una stazione appaltante pubblica di un altro Stato Membro, inviando le attestazioni necessarie alla partecipazione e la propria offerta in forma elettronica e, qualora risulti aggiudicatario, • se previsto, inviare un catalogo in formato elettronico sulla base del quale, • ricevere ordini in formato elettronico • ed emettere fatture elettroniche. • La strategia attraverso la quale ci si propone di perseguire i risultati attesi non passa per la sostituzione delle soluzioni esistenti, ma per il loro allineamento agli standard (relativi a processi, documenti, protocolli di trasmissione) che sono stati individuati o sviluppati nell’ambito del Progetto. Il Progetto PEPPOL
  • 8. 7 Il Progetto PEPPOL Fase Pre-Aggiudicazione Fase Post-Aggiudicazione (Pagamento) WP 8 - Architettura WP 1 – Firma elettronica WP 3 Catalogo elettronico WP 4 Ordine elettronico WP 5 Fattura elettronica WP 2 Dossier digitale di impresa WP7-Diffusioneeconsenso WP6–GestionedelProgetto (Pubbl.)
  • 9. 88 • Il raggiungimento degli obiettivi definiti ha richiesto l’accordo di tutti i partecipanti (e, in prospettiva, di coloro i quali aderiranno in futuro) su una serie di elementi:  una infrastruttura fisica – sulla quale avviene la trasmissione dei documenti; l’elemento principale dell’infrastruttura di PEPPOL sono gli Access Point. Intercent-ER, con il supporto di Epoca, ha realizzato il primo Access Point italiano;  dei protocolli di trasporto – anch’essi specifici di PEPPOL;  software di registro – necessario all’individuazione e qualificazione degli utilizzatori;  client dimostrativi – necessari a sperimentare le funzionalità attivate;  dei profili di collaborazione – che descrivono in quale modo standardizzato i partner di business (venditore ed acquirente) collaborano tra loro;  dei documenti di business – anch’essi standardizzati, in modo che i sistemi informativi di ciascuno siano in grado di riconoscere almeno gli elementi essenziali di quelli prodotti da altri. Intercent-ER, con il supporto di ENEA, ha contribuito ad implementare la componente italiana. Il Progetto PEPPOL
  • 10. 99 Il Progetto PEPPOL Operatore Economico Access Point Service Metadata Locator Access Point Service Metadata Publisher Service Metadata Publisher INTERNET Pubblica Amministrazione
  • 11. 10 Il Progetto PEPPOL 1 – Progettazione Definizione delle specifiche tecniche dei building block 2 - Sviluppo Sviluppo del software e dei building block, inclusi i test 3 - Pilota Realizzazione del pilota Macro-Fase 1 Macro-Fase 2 Macro-Fase 3 Anno 1 Anno 2 Anno 3 + 6 m Il piano di lavoro prevede una suddivisione in 3 macro fasi:
  • 12. 1111 I Piloti in fase di avvio: • prevedono lo scambio di fatture elettroniche perfettamente legali e coerenti con la normativa dei diversi Paesi interessati (Italia compresa); • possono essere effettuati da soggetti pubblici e privati utilizzando l’Access Point operato da Epoca messo a disposizione da Intercent-ER; • non devono necessariamente prevedere il coinvolgimento di soggetti in un’altra nazione; • consentono di sperimentare soluzioni avanzate e di avere accesso ad informazioni costantemente aggiornate sull’evoluzione di un tema di importanza fondamentale da cui è fondato attendersi miglioramenti e risparmi significativi. Il Progetto PEPPOL