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Formulazione di Decisioni Strategiche

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  2. 2. Attualità Dr. Maria Isabella Leone
  3. 3. Dr. Maria Isabella Leone
  4. 4. Qual è il processo di formulazione delle strategie? (II) Dr. Maria Isabella Leone
  5. 5. Scuole di Pensiero sulla Formulazione Strategica • Approccio NORMATIVO – PROGETTUALE – Scuola della Pianificazione Strategica – Approccio Imprenditoriale • Approccio PROCESSUALE – DECISIONALE – Le coalizioni decisionali • Approccio EVOLUTIVO (STORICO-DESCRITTIVO) – Approccio emergente – Approccio su risorse e competenze
  6. 6. La Scuola della Pianificazione Strategica • Ispirata dalla Scuola Havardiana, dell’EI (Paradigma SCR) • Approccio deterministico alla formulazione della strategia • Ambiente esterno come principale unità d’analisi • Priorità: suddivisione del mercato in aree di business distinte con proprie specificità ambientali, dinamiche e competitive, con distinti livelli di redditività aziendale • La strategia determina la struttura Dr. Maria Isabella Leone
  7. 7. Funzioni della Pianificazione Strategica La pianificazione strategica svolge 5 funzioni principali: 1. Razionalizzazione dei problemi strategici 2. Metodo di azione 3. Integrazione Interna 4. Strumento di Comunicazione 5. Strumento di Controllo Dr. Maria Isabella Leone
  8. 8. Strategia e Pianificazione Strategica • La pianificazione strategica non genera la decisione strategica ma è funzionale alla sua determinazione e attuazione • La pianificazione interviene a tre livelli: – “preparatorio” alla decisione strategica • Razionalizzazione del problema strategico • Analisi delle condizioni esterne e interne • Identificazione dei driver strategici – di “esplicitazione” • Esplicitazione formale della decisione strategica • Traduzione della decisione strategica in percorso di azioni – di “accompagnamento all’attuazione” • Riferimento e indirizzo delle decisioni operative Dr. Maria Isabella Leone
  9. 9. L’Evoluzione della Pianificazione Aziendale (1/2) • Budgeting • Pianificazione di lungo termine • Pianificazione strategica • Management strategico Dr. Maria Isabella Leone
  10. 10. L’Evoluzione della Pianificazione Aziendale (2/2) • La pianificazione come budget – previsione a breve termine dei costi e dei ricavi – Funzione di controllo del raggiungimento degli obiettivi economici e finanziari dei diversi dipartimenti • La pianificazione di lungo termine – superamento della prospettiva esclusivamente economico-finanziaria – previsione oltre l’anno – previsioni sull’andamento di tutte le grandezze quantitative della gestione aziendale – estrapolazione futura dei risultati passati Dr. Maria Isabella Leone
  11. 11. La Pianificazione Strategica • La pianificazione strategica: – basata sull’analisi dell’evoluzione dell’ambiente esterno – definizione in termini di rischio/rendimento delle alternative strategiche che permettono il miglior posizionamento dell’impresa nel contesto competitivo futuro – Superamento della logica dell’estrapolazione dei risultati passati
  12. 12. Pros & Cons della Pianificazione Strategica Vantaggi: • favorisce il consolidamento di un orientamento aziendale omogeneo • favorisce una chiara esplicitazione dei business aziendali • sviluppa un’attitudine gestionale volta al lungo termine • agevola la determinazione delle interdipendenze orizzontali Svantaggi: • scarsa attenzione all’implementazione • difficoltà a tradurre gli orientamenti di lungo periodo in termini di programmi di breve periodo • rigidità delle decisioni assunte di tipo top-down Dr. Maria Isabella Leone
  13. 13. Il Management Strategico (1/2) • Frizioni interne nell’implementazione del piano strategico deliberato Resistenze culturali • Necessità di INTEGRARE LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NEL SISTEMA AZIENDALE al fine di agevolare l’effettiva implementazione della strategia • Come? – Attivare i meccanismi interni che rafforzano la relazione tra orientamento strategico e attività operative che dovrebbero essere implementate – Sviluppo di un sistema di valori, responsabilità, capacità e sistemi amministrativi per mettere in relazione il processo di pianificazione strategica con quello operativo a tutti i livelli gerarchici Dr. Maria Isabella Leone
  14. 14. Il Management Strategico (1/2) Nel MS si riuniscono le tre spinte che intervengono nel processo di formulazione della strategia: – Spinta razionale – Spinta politica – Spinta burocratica La pianificazione strategica deve essere connessa con: – il sistema di controllo di gestione – il sistema incentivante – il sistema informativo e di comunicazione Dr. Maria Isabella Leone
  15. 15. Strumenti della Pianificazione Strategica • Matrice di Ansoff (1966) – Analisi Combinazioni Prodotti/Mercati • Matrice di Abell (1980) – Definizione di Business • SWOT Analysis (Christiansen, Andrews, and Guth, 1969) – Analisi Impresa nel Contesto Competitivo di riferimento • Modello delle 5 Forze Competitive (Porter, 1980) – Analisi e Definizione dell’Attrattività del Settore Dr. Maria Isabella Leone
  16. 16. Matrice di Ansoff (Prodotto-Mercato) – cenni e rinvio • In the late 1950's, the Russian-American engineer, Igor Ansoff argued that strategic planning was essential for firms operating in a complex, turbulent environment. Ansoff's article, 'Strategies for Diversification', in the Harvard Business Review provided a practical framework for selecting a firm's expansion route in a growing market by reasoning that long- range planning was necessary to drive managerial decision making when the speed of change exceeded the firm's ability to respond. • Ansoff simplified the competitive position of firms by defining two dimensions: • the products - what it sold; • the markets - to whom they are sold. Dr. Maria Isabella Leone
  17. 17. Matrice di Abell – cenni e rinvio • The three dimensional business definition from Harvard professor Derek F.Abell is a model that can be used for defining the business of a company. • In his book: "Defining the Business - The starting point of strategic planning" written in 1980, Abell said that the two-dimensional vision of the business (products, market), is incorrect. Hence proposes a vision on 3 axes: 1. groups of customer service (who). 2. functions to serve the customer (what). 3. technology (how). http://www.icsb.org/wiki/index.php?title=Abell_Matrix Dr. Maria Isabella Leone
  18. 18. SWOT analysis – cenni e rinvio • In the early 1950s, two professors of • In 1960, a number of large American business policy at Harvard, George Albert enterprises commissioned a long range study at Stanford Research Institute to Smith and C. Roland Christensen, began investigate why their long range planning questioning whether a firm's strategy efforts where unsuccessful. SRI's research matched its competitive environment. team -- Marion Dosher, Otis Benepe, Albert Humphrey, Robert Stewart and Birger Lie -- found that the difference between what an organisation planned to do and what they actually accomplished was about 35%. • Part of the team's methodology to make strategic decision making more explicit was to determine what the interviewees found positive and negative about the present and the future. The team developed SWOT for this purpose. The SWOT framework was first described in detail in the late 1960's by Edmund P. Learned, C. Roland Christiansen, Kenneth Andrews, and William D. Guth in Business Policy, Text and Cases (Irwin, 1969). Dr. Maria Isabella Leone http://www.provenmodels.com/37/swot-analysis/learned-christensen-andrews-guth
  19. 19. Modello delle 5 Forze Competitive – cenni e rinvio • Michael Porter's innovative research in the 1980's changed managers' perceptions of their own industry's importance as a factor for their company's strategy. Business unit managers would now have to study their industry's characteristics since an industry's structure determines its relative economic attractiveness and hence, the profit potential of all companies within that particular industry. • Prior to Porter's publication, economists studying Industrial Organisation explained varying levels of profitability between industries on their structural differences. Porter focused on private policy rather than on public policy, that is, how to maximize profits instead of how to locate excess profits. Industry as a factor changed almost overnight from a given to an important variable in a firm's strategic decision- making process. Dr. Maria Isabella Leone http://www.provenmodels.com/25/five-forces/porter,-michael-e.
  20. 20. I CONTENUTI DELLA PIANIFICAZIONE: LE CONDIZIONI DI FONDO Il livello di DIREZIONE CENTRALE: La visione La missione Il modello di crescita dell’impresa Il sistema di valori dell’impresa L’analisi delle risorse e delle competenze disponibili all’impresa L’analisi dell’ambiente in cui opera l’impresa, con particolare attenzione al sistema di relazione di cui essa è parte La definizione del modello di sviluppo e acquisizione delle risorse Economia e gestione delle imprese 3/ed Franco Fontana, Matteo Caroli Copyright © 2009 - The McGraw-Hill Companies, srl
  21. 21. I CONTENUTI DELLA PIANIFICAZIONE: LE CONDIZIONI DI FONDO Il livello di DIREZIONE DI DIVISIONE: La determinazione dell’Area Strategica di Affari La visione e la missione dell’area di business L’analisi delle condizioni interne rilevanti per l’area di business L’analisi delle condizioni esterne rilevanti per il business Economia e gestione delle imprese 3/ed Franco Fontana, Matteo Caroli Copyright © 2009 - The McGraw-Hill Companies, srl
  22. 22. I CONTENUTI DELLA PIANIFICAZIONE: L’ORIENTAMENTO STRATEGICO L’orientamento strategico a livello di direzione centrale : i “confini” dell’impresa; le modalità di integrazione strategica e organizzativa tra le diverse componenti del sistema impresa impegnate nelle varie aree di business Economia e gestione delle imprese 3/ed Franco Fontana, Matteo Caroli Copyright © 2009 - The McGraw-Hill Companies, srl
  23. 23. L’orientamento strategico a livello di direzione di divisione Gli obiettivi dell’unità di business Identificazione dei nodi competitivi chiave La strategia dell’unità di business Economia e gestione delle imprese 3/ed Franco Fontana, Matteo Caroli Copyright © 2009 - The McGraw-Hill Companies, srl
  24. 24. Approccio Emergente (1/2) • Contributi di Mintzberg (1978) • Critica al concetto di Pianificazione Strategica • Processo decisionale è articolato nello spazio organizzativo, si estende su tutti i livelli delle strutture organizzative • Le unità di confine (front-office) hanno un ruolo determinante nella realizzazione delle strategie • Esiste un nesso di causalità tra la strategia e la struttura • Inclusione del concetto di Apprendimento Organizzativo: accumulazione e fertilizzazione delle conoscenze individuali nel tessuto organizzativoMaria Isabella Leone Dr.
  25. 25. Approccio Emergente (2/2) Strategia non realizzata Mintzberg, 2000 (p.24) Dr. Maria Isabella Leone
  26. 26. Approccio basato sulle Risorse – cenni e rinvio • Sviluppato nel corso degli anni ’80 come reazione alla concezione della strategia di impresa come azione di contrasto unicamente a fattori esterni • Il rapporto impresa-ambiente è concepito in maniera dinamica e complessa • L’impresa è un insieme di risorse, competenze, routine organizzative • La formulazione strategica si basa su due aspetti: – Stretch: tensione verso le opportunità offerte dall’ambiente esterno – Leverage: leva sulle risorse e competenze acquisite Dr. Maria Isabella Leone

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