2. Con il semplice contatto fra genitali
Tramite la masturbazione reciproca
Tramite un bacio prolungato
Tramite lo scambio di biancheria intima
Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali
contaminati
Via Verticale
Utilizzo di oggetti appartenenti a persone infette: siringhe,
rasoi …
4. Causata dal Treponema pallidum. è un batterio, Gram-
negativo, facente parte delle spirochete, Esso è in
grado di sopravvivere senza un ospite per pochi giorni.
Ciò è dovuto al suo genoma piccolo per la sua
incapacità di creare la maggior parte dei
macronutrienti di cui necessita.
6. • (da 2 a 8 settimane dopo il contagio):
Primario • Linfoadenopatia satellite
• (da 3 a 12 settimane dalla comparsa del Sifiloma)
Secondario • Sintomatologia generalizzata (febbricola cefalea…)
• (da 3 a 10 anni dalla fase secondaria):
Terziario • Alterazioni a carico del sottocutaneo, ossa,
apparato circolatorio.
7. Periodo primario: analizzare dell’ulcera al
microscopio per individuare il batterio
Nelle fasi successive: effettuano test
ematici per il treponema palladium. ( test
Elisa, Nelson-Mayer …)
8. A base di antibiotici come la
penicillina.
Non si acquisisce immunità nei
confronti di successive infezioni
9. Agente eziologico: il gonococco di
Neisser (gram- negativo ) si presenta
sotto forma di diplococco.
10. Donna(dopo 7-21 giorni): Uomo(dopo 2-14 giorni):
Prurito e bruciore Bruciore, prurito e/o
mentre si urina difficoltà a urinare
Perdite vaginali anomale Abbondanti perdite di
Infiammazione genitali colore biancastro o
esterni giallo-verdastro
Raramente si manifesta
dolore al basso ventre e
sanguinamento
11. Analizzando le perdite genitali al
microscopio per identificare il gonococco.
Esami ematici che consentono di
individuare antigeni anti-gonococco (test
Elisa)
12. Basato sull’associazione di più antibiotici,
(spectinomicina, ceftriaxone, ciprofloxacina) in modo
da debellare anche eventuali infezioni opportunistiche
(Clamidia).
Se non viene curata il batterio può diffondersi a tutto il
corpo compromettendo: articolazioni (artrite), cuore,
pelle, occhi (congiuntivite), testicoli, prostata, vescica,
fino ad portare alla sterilità.
13. Batterio: Chlamydia trachomatis, Organismo
sferoidale, immobile, a parassitismo intracellulare
obbligato. Hanno la tipica struttura dei batteri gram-
caratterizzata da due involucri :
membrana interna
membrana esterna: questa presenta, sul versante
esocellulare, manca la componente peptidoglicana,
sostituita invece da uno strato di proteine ricche in
cisteina.
14. Donna Uomo
dolore durante la dolore durante la
minzione minzione
Perdite sanguinolente al Prurito uretrale
di fuori del ciclo Disturbi testicolari
dolore durante o dopo i (dolori, gonfiori)
rapporti sessuali Perdite uretrali
dolore nella parte
inferiore dell'addome
Perdite vaginali anomale
15.
16. Il test consiste generalmente nel semplice
prelievo di un tampone cervicale, uretrale,
vaginale o urinario, che verrà poi analizzato.
Esso è in grado di rilevare direttamente il
genoma della clamidia.
17. Esistono numerosi farmaci in grado di debellare
l'infezione da clamidia; il più diffuso si basa sulla
somministrazione di una singola dose di azitromicina,
mentre un’alternativa è rappresentata dal trattamento
con doxyciclina.
18. Causato dal virus: Herpes simplex
HSV 1 HSV 2
Sono due virus dalla struttura simile, infatti
possiedono quasi gli stessi determinanti
antigenici e un alto grado di omologia nel DNA.
19. Diametro di circa 150 nm.
Il capside è è costituito da circa 160 capsomeri ed è
separato dal pericapside da uno spazio contenente
alcuni enzimi virali fondamentali per l'inizio della
replicazione.
Il capside contiene un genoma costituito da DNA
lineare a doppio filamento che codifica per circa 80
proteine diverse.
20. Formazione di bollicine ripiene di liquido localizzate
in area vulvo-vaginale, sul pene, intorno all’ano, sulle
natiche e sulle cosce.
Successivamente, con la rottura di queste vescicole si
formano piccole ulcere, che si trasformano poi in
croste che guariscono dalle 2-4 settimane.
21. Analizzare il materiale prelevato dalla
vescicola
Effettuare Esami ematici consentono di
rilevare la presenza di anticorpi
22. Guarigione spontanea
Somministrazione di farmaci
antivirali per ridurre la durata delle
lesioni
23. Il virione di HPV è un patogeno privo di pericapside (virus
nudo), rivestito da un capside icosaedrico dalle dimensioni
di 50 nm. Il capside, a sua volta, è costituito da una
protuberanza a 5 punte, con una sorta di nucleo centrale.
Sono due le proteine che formano il capside:
Proteina L1, o proteina maggiore, costituisce l'80% delle
proteine del virus. Si ritiene possibile che la maggior parte
degli anticorpi venga prodotta proprio contro questa
proteina.
Proteina minore o L2: completa il restante 20%.
il DNA del virus è circolare
26. Donna Uomo
Escrescenze localizzate Escrescenze localizzate
sulla vulva, all’ingresso sul glande, sulle pieghe
della vagina, sul collo del prepuzio, nell’uretra
dell’utero,nella zona o intorno all’ano.
intorno all’ano.
27. E’ di norma basata sull'osservazione
delle lesioni.
Per stabilire se una persona è stata
esposta al virus esistono test per la
ricerca degli anticorpi nel sangue.
28. Somministrazione di farmaci antivirali come:
aciclovir.
Possono dare sollievo bagni con acqua
leggermente salata oppure impacchi con
ghiaccio avvolto in un panno.
29. Dal 2008 in Italia è partita una campagna
di vaccinazione. Sono interessate le
ragazze dai 12 ai 18 anni. La vaccinazione
consiste in tre dosi da iniettare via
intramuscolo e protegge da alcune
tipologie di HPV.
30. è un parassita intracellulare;
lungo circa 15-16 micron.
Possiede:
un nucleo di forma ovale
posizionato nella parte
anteriore del protozoo;
4 flagelli liberi, un altro
flagello, si ripiega verso la
parie posteriore
Una membrana ondulante
31. Donna Uomo
Vaginite Uretrite
Perdite mucose di colore Siero purulento,
giallastro o grigiastro,
Irritazione e prurito Prurito all’altezza del
vulvare. meato urinario e disturbi
Ciclo mestruale irregolare alla minzione.
nausea, Balanite e prostatite.
irritabilità,
Disturbi urinari quali
bruciore durante la
minzione.
32. Viene effettuato ricercando in laboratorio la
presenza del protozoo su campioni di
secrezione vaginale nella donna o di essudato
uretrale o nello sperma nell'uomo.
33. La cura sistemica si avvale di cicli di metronidazolo in
compresse al dosaggio di 250 mg x tre volte al giorno
Utilizzo di crema ginecologica derivata dall’imitazolo
34.
35.
36. Utilizzare il
profilattico
Astenersi da rapporti
sessuali con persone
infette
Non utilizzare oggetti
di dubbia
provenienza/apparten
enza.