Workshop informativo sui nuovi sistemi per la domotica.
Una introduzione alla Domotica vantaggi e prospettive - Progettare un impianto Domotico.
La progettazione di un sistema domotico è più complessa ed articolata rispetto a quella di un singolo impianto tecnologico (impianto elettrico, antifurto, climatizzazione etc) poiché per la definizione stessa di domotica questa riguarda ed integra più impanati tecnologici diversi sotto un unico comune denominatore “la loro automazione in un contesto centralizzato di gestione degli eventi, cause ed effetti.”....
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Dott. Ing. Cristian Randieri, Ph.D.
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122 Ispezione di linee aeree - Automazione Oggi N. 393 – Ottobre 2016 - Cris...
Introduzione alla Domotica vantaggi e prospettive - Progettare un impianto Domotico - Cristian Randieri - Intellisystem Technologies
1. Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Siracusa
Commissione ICTCommissione ICTCommissione ICTCommissione ICT
con la partecipazione di:
Commissione AmbienteCommissione AmbienteCommissione AmbienteCommissione Ambiente
Dott. Ing Cristian Randieri, PhD – Intellisystem Technologies S.r.l.
2. Progettare un impianto Domotico
La progettazione di un sistema domotico è più
complessa ed articolata rispetto a quella di un
singolo impianto tecnologico (impianto
elettrico, antifurto, climatizzazione etc) poiché
per la definizione stessa di domotica questa
riguarda ed integra più impanati tecnologici
diversi sotto un unico comune denominatore
“la loro automazione in un contesto
centralizzato di gestione degli eventi, cause
ed effetti.”
3. Competenze richieste
• Il professionista che intende
occuparsi della progettazione
di un impianto domotico deve
avere competenze nel campo
dell’elettronica,
elettrotecnica, informatica e
delle telecomunicazioni.
• La figura più adatta a tali scopi
è quella del
“SYSTEM INTEGRATOR”
4. Il System Integrator
Deve avere la capacità di dialogare con interlocutori diversi, e
svolgere le funzioni di consulente per assistere
committenti, progettisti ed impiantisti nelle varie scelte
progettuali e nella predisposizione delle infrastrutture che
devono ospitare l’impianto.
5. Metodica di Progettazione
E’ fortemente influenzata dalla tipologia dei casi e dalla loro
complessità:
• Costruzione Nuova o Ristrutturazione
• Home Automation o Building Automation
• Presenza di provider di servizi per le telecomunicazioni
• Esigenze del committente e funzionalità dell’impianto
6. Fasi di Progettazione
• Analisi delle esigenze del committente in
termini di funzionalità dell’impianto
anche mediante l’ausilio di questionari;
• Sopralluogo ed analisi dell’ immobile o
cantiere;
• Scelta dell’architettura di rete
compatibilmente con gli apparati da
installare e/o integrare con quelli
eventualmente già esistenti (Es. Impianto
antifurto);
• Stesura dei layout e degli schemi
dell’impianto con definizione di tutti i
componenti del sistema e relativa
canalizzazione dei cavi;
• Definizione della logica da associare agli
eventi causa/effetto;
• Programmazione, configurazione e
collaudo dell’impianto.
7. Analisi delle esigenze del committente
• Interpretare le richieste (anche non
esplicite) del committente
• Adoperare un linguaggio chiaro e
semplice e lontano da tecnicismi
• Spiegare le caratteristiche ed i vantaggi
della domotica avvalendosi di esempi
pratici
• Se possibile mostrare un impianto
esistente o uno show-room
• Fornire una stima dei costi per singola
funzione (antintrusione, sicurezza,
termoregolazione, …. etc)
• Definire qual è il budget disponibile
9. Sopralluogo ed analisi dell’ immobile o cantiere
INFORMAZIONI GENERALI SULL’EDIFICIO
• Verificare lo stato dell’immobile, la
sua grandezza ed eventuali vincoli
(architettonici, storici, strutturali …
etc)
• Nel caso di ristrutturazione, verificare
gli impianti esistenti (quadri,
canalizzazioni, vani, cablaggi, … etc)
• Acquisire informazioni sulle persone
che vi abiteranno (es. se ci sono
anziani o disabili);
• Valutazione dell’integrazione con altri
impianti eventualmente già presenti
10. Definizioni delle funzionalità dell’impianto
• Controllo illuminazione (interna e/o
esterna)
• Climatizzazione
• Controllo carichi elettrici
• Apertura motorizzata di finestre,
persiane, ….
• Sicurezza antintrusione /
Videosorveglianza
• Sicurezza ambientale (acqua, gas,
antincendio)
• Diffusione sonora
• Diffusione segnali video (TV,
videocitofoni)
• Telefonia e dati
Definire gli eventuali “scenari”
Prevedere espansioni future
11. Scelta dell’architettura di rete da adottare
• Tipo di mezzo trasmissivo: cavo, power
line, wireless, fibre ottiche,misto
• Topologia di rete del sistema e grado di
centralizzazionedistribuzione
• Tipo di dispositivi e di componenti da
usare
• Scelta del produttore i cui dispositivi
meglio consentono di implementare le
richieste e le funzionalità definite con il
committente
12. Produzione dei layout e schemi dell’impianto
• Disegnare tramite CAD gli schemi
di impianto riportandoli sulla
planimetria dell’immobile
• Suddividere gli impianti su diversi
layers, per tipologiafunzionalità,
per migliorare la leggibilità dei
disegni
• Realizzare eventuali schemi
particolareggiati per blocchi o
dispositivi più complessi (per es.
quadri)
• Rappresentare tutti gli schemi
delle connessioni elettriche tra i
dispositivi e il mezzo di
collegamento.
13. Posizionamento componenti e canalizzazioni
Partendo dai layout del progetto,
bisogna poi definire sul posto:
• la posizione dei quadri, delle
scatole di derivazione, delle
scatole per i dispositivi
(comandi, attuatori, control-
panel, … etc)
• le tracce per le canalizzazioni e le
tubazioni.
• esistono tutta una serie di
norme da rispettare (alcune
consigliate altre obbligatorie)
Come tutti gli impianti per gli edifici, il principale riferimenti legislativo
per la domotica è il D.M. 37 del 2008 “Disposizioni in materia di
attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici” (che ha
sostituito la legge n. 46 del 1990).
Altro riferimento legislativo è la legge 186 del 1968 “Realizzazioni e
costruzioni a regola d’arte per materiali, apparecchiature, impianti
elettrici”. Gli impianti si considerano realizzati a “regola d’arte” se
rispettano le norme CEI .
A livello europeo le norme tecniche riguardanti la Domotica sono
dettate dal comitato TC 205 HBES (Home and Building Electronics
Systems) del CENELEC identificate con la sigla EN50090 identificate a
livello nazionale come nrme CEI EN 50090 .
14. Definizione della logica da associare agli eventi causa/effetto
• Nella Domotica è la “logica” dei
funzionamenti non è definita dai
cablaggi ma dalla configurazione
(SW) dei dispositivi.
• Ogni dispositivo domotico è
fornito di una propria memoria
(EPROM) nella quale
memorizzare i segnali che deve
gestire.
• Bisogna definire ed ordinare tutti
i segnali previsti tra dispositivi di
comando (INPUT) e dispositivi di
attuazione (OUTPUT) .
• La mappa logica deve tener conto
delle funzionalità da realizzare.
15. Configurazione e Programmazione del Sistema
• Un sistema domotico è un sistema di controllo distribuito di sistemi a
microprocessore che necessitano di essere indirizzati e programmati.
• La programmazione è tanto più complessa, quanto più sono complesse le
funzionalità da implementare ed il numero di dispositivi interessati.
• La programmazione viene fatta o con appositi terminali o con quadri di controllo o
con PC e software ad hoc (per. es ETS di KNX)
17. Definizione degli Scenari
• Si definisce “scenario ” un insieme di
operazioni eseguite in un dato momento
della giornata (automaticamente o a
comando) o al verificarsi di un evento.
• Un sistema domotico può prevedere
normalmente più scenari già programmati
ed altri definiti sulla base delle esigenze
dell’utente.
• Generalmente gli scenari vengono
programmati dallo specialista, in fase di
messa in servizio del sistema domotico
siano essi quelli predefiniti che quelli
desiderati dall’utente.
• In certi casi c’è la possibilità (specie per gli
scenari che possono variare) che l’utente
anche in seguito li possa riprogrammare.
18. Esempi di Scenari…
Scenario “uscita da casa”
• abbassa il riscaldamento su un livello minimo (o lo spegne)
• spegne tutte le luci tranne l’ingresso
• spegne la luce d’ingresso dopo 1 min
• chiude tutte le tapparellepersiane
• spegne tutti gli apparecchi audiovideo
• attiva l’antifurto
• attiva registrazione automatica telefonate e videocitofono
Scenario “caldo estivo”
• regola le tapparelle (o tende parasole) per l’ombreggiamento
• attiva il raffrescamento secondo la temperatura impostata
• controlla che porte e finestre siano chiuse
• stacca o abbassa la temperature dell’impianto di riscaldamento dell’acqua sanitaria
• in caso di giardino (secodno l’ora) attiva l’impianto di irrigazione
19. Un caso di studio “Sperimentale”
Ipotizziamo di voler progettare
Un sistema domotico che per comodità
utilizzi come infrastruttura di
comunicazione una rete Ethernet
Sensori adoperati:
• Termostato
• Simulatore apertura finestre
Attuatori adoperati:
• Due lampadine
• Un Ventilatore
20. RECS 203
Sistemi RECS Remote Ethernet Control
System nelle versioni 203 e 204
Sensori adoperati:
• Termostato
• Simulatore apertura finestre
Attuatori adoperati:
• Due lampadine
• Un Ventilatore
21. RECS 204
Ipotizziamo di voler progettare
Un sistema domotico che per comodità
utilizzi come infrastruttura di
comunicazione una rete Ethernet
Sensori adoperati:
• Termostato
• Simulatore apertura finestre
Attuatori adoperati:
• Due lampadine
• Un Ventilatore
22. FUNZIONALITA E LOGICA INSERITA
Ipotizziamo di voler progettare
Un sistema domotico che per comodità
utilizzi come infrastruttura di
comunicazione una rete Ethernet
Sensori adoperati:
• Termostato
• Simulatore apertura finestre
Attuatori adoperati:
• Due lampadine
• Un Ventilatore