2. Negli ultimi dieci anni la percentuale di
candidati che mentono sul loro background o
sulle loro competenze risulta aumentata del
15%; molti abbelliscono il loro percorso
accademico, altri non sono totalmente sinceri
sulla loro storia lavorativa. Risulta chiara
perciò la necessità di prendere ciò che
leggiamo nei CV che arrivano in azienda con
un pizzico di scetticismo.
Selezionare la persona sbagliata è un costo per l’azienda, soprattutto se il candidato
scelto non ha poi le capacità richieste.
3. Quindi, se sei in fase di selezione, come puoi assicurarti di scovare i candidati che
stanno ingigantendo le loro potenzialità?
4. Processi di recruitment automatizzati senza dubbio
aiutano a districarsi tra le svariate candidature
ricevute. Ma spesso non riescono a riconoscere le
discrepanze che dovrebbero metterti in allarme.
Una volta individuata una short list dei migliori CV
acquisiti, è bene passarli al setaccio: cerca di
scovare pezzi mancanti nella storia lavorativa, job
title che sembrano incongruenti rispetto al livello di
esperienza. Magari non c’è nulla di strano ed il
candidato sarà perfettamente in grado di fornirti
delle spiegazioni, magari invece ti sta nascondendo
qualcosa.
Esamina i CV con attenzione
5. Segui il tuo istinto
Spesso è l’istinto a capire per primo che qualcosa
non va: i risultati passati sembrano troppo buoni
per essere veri, il candidato si irrigidisce quando
domandi perché abbia lasciato il ruolo precedente,
evita alcune domande, non ti guarda negli occhi…
non ignorare le tue sensazioni, ma allo stesso
tempo assicurati non siano frutto di pregiudizi
inconsapevoli. Se hai dei dubbi, cerca una strada per
fugarli.
6. Offri l’opportunità di dimostrare le proprie capacità
Il colloquio è l’occasione per scoprire se il contenuto
del CV corrisponde alla realtà dei fatti. Se vi è una
competenza pratica vitale per un ruolo inserisci nel
colloquio alcuni test per comprendere se il
candidato ne sia in possesso. Chiedi alle persone di
descriverti situazioni vissute in ruoli precedenti in
cui hanno dovuto dimostrare delle capacità
particolari.
Assicurati di scavare a fondo, senza farti fregare da
una personalità spigliata ed eloquente.
7. Cerca delle referenze
Le referenze sono una questione spinosa, sempre
più aziende sono riluttanti nel rilasciarle, ma
provare comunque a contattare datori di lavoro
precedenti può essere un buon modo per verificare
le informazioni che il candidato ha inserito nel CV, i
titoli di studio conseguiti ed i ruoli ricoperti.
8. Gestisci con efficienza il periodo di prova
Diverse imprese prendono nuovi dipendenti in
prova per un periodo di 3 o 6 mesi, ma molte non
riescono a darvi il giusto valore. I primi mesi in una
nuova mansione sono il momento migliore per
verificare il reale possesso delle competenze
necessarie e per individuare alcune mancanze da
colmare. Si tratta di onestà, sia verso il candidato
che verso l’azienda: i nuovi assunti hanno bisogno di
tempo per comprendere appieno procedure e
processi aziendali, ed il management per essere
certo di avere preso la decisione giusta.
9. Cezanne HR SRL
Via Zago 2/2 Bologna
www.cezannehr.com/it
info.italia@cezannehr.com
Tel. 051/363333
Ma prima di questo, come puoi fare affinché la tua azienda riesca ad attrarre persone
di talento e competenti?
Leggi il nostro articolo “Come attrarre giovani talenti verso la tua azienda”