BTO 2015 Side ONE | Mercoledì 2 dicembre
#1 Focus Hall
Che ci faccio con Twitter?
17.10 : 18.00
www.buytourismonline.com
http://www.buytourismonline.com/eventi/twitter/
Keynote Speaker
Barbara Sgarzi – Docente universitaria, giornalista e consulente
RENATO LAVARINI | Ivrea Citta industriale del XX secolo | UNESCO 2019
Barbara Sgarzi | BTO 2015 | Twitter
1. CHE
CI
FACCIO
CON
TWITTER?
Tra
stelline,
cuori
e
hashtag,
le
basi
per
conoscere
la
pia3aforma
di
microblogging
in
140
cara3eri
(per
ora)
e
capire
come
usarla
al
meglio
nel
turismo
e
per
parlare
di
noi
con
i
viaggiatori.
2
dicembre
2015
Barbara
Sgarzi
barbara.sgarzi@gmail.com
3. «When
Dmes
change,
change
your
business»
(Clayton M. Christensen, David Skok, James Allworth, «Breaking news» - 2012)
4. • Perché
non
esiste
più
disDnzione
offline/online
• Perché
anche
un’assenza
parla
di
te
• Perché
sempre
più
persone
si
informano
e
condividono
informazione
sui
SM
• Perché
puoi
raggiungere
nicchie
di
pubblico
Perché
mi
dovrebbe
interessare?
5. La
comunicazione
• È
una
conversazione:
si
ascolta
più
di
quanto
si
parli
• È
aperta:
si
risponde,
si
acce3ano
le
criDche
(con
licenza
di
replica)
• È
originale:
bisogna
trovare
la
voce
con
cui
parlare
agli
utenD
• È
trasparente
• Non
è
spam:
si
parla
di
prodoU
e
servizi
in
modo
indire3o
• Offre
un
vero
valore
aggiunto:
anDcipazioni,
incontri
con
gli
autori,
degustazioni,
informazioni
barbara.sgarzi@gmail.com
6. I mercati sono (sempre stati)
conversazioni
barbara.sgarzi@gmail.com
7. Social Media is Social first,
media second
barbara.sgarzi@gmail.com
8. Internet non esiste (più)
Being online is becoming a fluid
concept. Consumers no longer
consider some of the online activities
they perform to be activities related to
using the Internet. The Internet has
become such a normal part of
their lives that consumers don t
register that they are using it.
(Forrester Research, Oct. 2012)
barbara.sgarzi@gmail.com
9.
10. Nel
documento
le
tracce
delle
località
italiane
sono
estremamente
labili:
appena
tre
profili
fra
i
primi
300
account,
se3e
nei
primi
500.
Sono
quelli
di
Marche
Turismo
(61esimo),
Puglia
Events
(proge3o
della
regione
201esimo
con
22mila
follower)
e
Viaggiareinpuglia.it
(233esimo
con
18mila).
11. Come si usa twitter?
Si parla a tutti pubblicamente senza superare i 140 caratteri
Oppure a una o più persone in particolare facendo precedere il
loro nome da @
Si possono aggiungere link o foto o video
Si seguono account e altri account seguono noi: non c’è
obbligo di reciprocità
Si usano le hashtag, parole chiave precedute da #
Si possono usare hashtag altrui o inventarsene di nuovi
Si possono cercare nomi di persone o società o argomenti nella
ricerca in alto
Si può Rispondere, Retwettare (inoltrare) un tweet o
aggiungerlo tra i Preferiti
Si possono inviare Messaggi Diretti (DM) che a differenza di
tutto il resto che è pubblico verranno letti solo dal destinatario
barbara.sgarzi@gmail.com
23. CREATE UN PIANO EDITORIALE
Di cosa parlo?
A chi parlo?
Quanto e come parlo?
24. «Se
dite
che
i
social
media
sono
pieni
di
stupidaggini,
probabilmente
state
seguendo
le
persone
sbagliate.»
Un
network
rilevante
per
voi
barbara.sgarzi@gmail.com
25. Twi3er
non
serve
solo
per
promuoversi,
ma
anche
per
fare
il
proprio
lavoro
in
pubblico.
Emily
Bell,
#ijf13
26. 1
Too
noisy
(tweets
too
oPen)
2
Too
much
self-‐promoUon
3
Spammy
4
Not
interesUng
enough
5
Too
much
repeDDon
6
Too
much
automaDon
7
Offensive
/
unprofessional
8
Too
many
‘begging’
tweets
9 Too quiet
10 Foursquare abusers
11 No conversational
tweets
12 Crimes against
grammar
13 Too many retweets
14 Auto / DM abuse
15 Hashtag abusers
h3p://econsultancy.com
Why Do People Unfollow
barbara.sgarzi@gmail.com
31. Who Gives a Tweet?
1 Una notizia vecchia non è una notizia.
2) Aggiungete un vostro contributo prima di RT
3) Siate brevi, anche più concisi dei 140 caratteri
4) Non abusate di # hashtag, @ citazioni e
abbreviazioni
5) Spiegate ove possibile il contesto.
6) Agganciate i lettori. Non date tutte le info nel tweet,
invogliateli a cliccare
7) Siate professionali. I dettagli personali non interessano
Who Gives a Tweeet?
Ricerca Carnegie Mellon University, MIT and Georgia Tech.
barbara.sgarzi@gmail.com
33. “No
one
owns
the
brand
of
Sweden
more
than
its
people.
With
this
iniDaDve,
we
let
them
show
their
Sweden
to
the
world.
I’ve
always
enjoyed
to
show
tourists
my
Sweden
and
to
be
able
to
do
it
on
Twi3er
feels
like
a
fun
and
natural
step.”
Thomas
Brühl,
VisitSweden
CEO
34. Essere professionale
- Cosa hai visto? Cosa sai? Quali le tue fonti?
- Qual è il valore aggiunto che puoi condividere, oltre
ai tuoi contenuti?
Metterci un tocco umano
- Mostrare la personalità coinvolge i lettori
- La conversazione ti fa (ri)conoscere
Rispettare gli altri
- I loro contenuti, la loro esperienza, ciò che sanno
(sì, anche i competitor)
Essere affidabile
- Condividere informazioni verificate, utili, al
momento giusto, con il giusto tono di voce.
- Ammettere/correggere gli errori
- Essere avvicinabile à Sei parte di un network
35. Say
something
more
than
just
the
headlines
when
you
tweet
a
link.
Turn
some
of
the
clever,
thoughkul
or
funny
things
you
say
to
collegues
into
tweets.
Steve
Bu3ry
[Just a little of that human touch]
36. 19.
La
rete
non
è
un
mezzo
più
di
quanto
una
conversazione
sia
un
mezzo.
20.
In
rete
noi
siamo
il
medium.
Noi
siamo
quelli
che
spostano
i
messaggi.
Facciamo
così
che
ogni
volta
che
inviamo
un
tweet,
inviamo
un
link
in
una
mail
o
posDamo
su
un
social
network.
22.
Ogni
volta
che
sposDamo
un
messaggio
a3raverso
la
Rete,
trasporUamo
un
po’
di
noi
stessi
con
esso.
(New
Clues)
37. Nel
contesto
sbagliato,
ognuno
è
uno
stupido
[Noi,
anche.
Ma
lo
sapevamo
già.]
Quindi,
se
stai
invitando
delle
persone
a
fare
una
nuotata,
pubblica
le
regole.
TuU
i
troll,
fuori
dalla
piscina!
(New
Clues)
39. We're
living
in
a
world
of
informaDon
overload.
When
people
choose
to
listen
to
you
it's
because
you're
able
to
separate
signal
from
noise.
You
provide
a
clear,
contextually
relevant
voice
within
the
topic
or
topics
that
you
create
and
curate.
barbara.sgarzi@gmail.com
45. Amme[ere
gli
errori
e
correggerli
pubblicamente
genera
empaUa
e
costruisce
la
fiducia
• Correggete
in
maniera
chiara
e
comprensibile,
in
tuU
i
canali
• Pubblicizzate/retwe3ate
la
correzione
• AUvate
il
network
anche
per
le
correzioni:
raggiungete
chi
ha
condiviso/retwe3ato
51. Periscope
«Volevamo uno strumento che
consentisse di vedere la realtà
attraverso lo sguardo di altre
persone. La nostra visione, per
quanto folle possa sembrare, era
costruire quanto di più vicino ci
fosse al teletrasporto».
52. • App
per
il
live
streaming
–
apple
e
android
• Sign
in
con
twi3er
o
con
numero
di
telefono
• Istantaneamente
pubblicata
su
twi3er
• CommenD
e
“cuori”
(si
possono
disabilitare)
• Da
poco
anche
con
mappa
mondiale
• Possibile
registrare
e
rivedere
il
video
• Le
riprese
possono
essere
effe3uate
solo
in
verDcale
LIFECASTING
ß
à
BROADCASTING
53.
54. • Terminata
la
trasmissione
l'utente
può
rendere
disponibile
il
video
per
una
replica
fino
un
max
di
24h,
può
salvarlo
nella
propria
fotocamera
o
lasciare
che
sparisca
à
Impermanenza
à
SnapChat
• Periscope
può
essere
usato
anche
per
realizzare
dire3e
video
in
modalità
privata,
basta
selezionare
l'icona
lucche3o
prima
di
iniziare
le
riprese
e
scegliere
soltanto
gli
utenD
che
si
vuole
invitare
à
Esclusività
à
Dare
valore
a
un
appuntamento
55. 26
marzo
–
26
maggio
L’equivalente
di
10
anni
di
contenuto
visD
per
giorno
/
380
anni
totali
«Mentre
le
altre
noDfiche
le
guardo
con
calma,
ho
notato
che
quelle
di
Periscope
sono
portato
a
guardarle
subito,
perché
so
che
sta
per
succedere
una
cosa
che
potrebbe
essere
unica
e
irripeUbile»
(G.
Boccia
ArDeri)
Da
seguire:
@periscopetv
56. 1. Scegliere
il
contenuto
giusto
2. Creare
anDcipazione
e
a3esa
su
Twi3er
e
altrove
3.
Essere
spontanei:
si
cerca
la
real
life
e
non
la
performance
perfe3a
4.
Interagire:
come
sugli
altri
tool,
la
rapida
risposta
ai
commenD
è
fondamentale
5.
Sfru3a
il
tuo
contenuto:
non
lasciarlo
morire
dopo
24
ore
di
repliche
6.
Valuta
e
oUmizza
i
risultaD:
controlla
la
media
delle
persone
e
del
tempo
di
visione,
cerca
di
migliorare
le
cifre
più
deludenD.