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1	
	
Documentazione	di	progetto	della	soluzione:		
La	Casa	Smart	per	]’abitare	integrato	e	collaborativo	
1.	Descrizione	progetto	
Il	progetto	si	colloca	nella	città	di	Lecce,	all’interno	del	Contratto	di	Quartiere	II	“Stadio”,	con	l’obiettivo	
di	 riqualificare	 un’area	 della	 città	 caratterizzata	 da	 consistenti	 insediamenti	 di	 edilizia	 economica	 e	
popolare	e	carenza	di	servizi.	
Promosso	 dalla	 cooperativa	 “La	 Casa”,	 prevede	 la	 realizzazione	 di	 106	 nuovi	 alloggi,	 di	 cui	 21	 in	
proprietà,	52	in	affitto	permanente	e	33	con	patto	di	futura	vendita,	destinati	a	single,	giovani	coppie,	
anziani,	famiglie	tradizionali,	immigrati.	Nato	all’interno	di	un	programma	di	housing	sociale	di	nuova	
generazione,	 il	 progetto	 sposa	 l’obiettivo	 di	 realizzare	 non	 solo	 case,	 ma	 una	 comunità	 integrata	 e	
collaborativa,	 in	 grado	 di	 gestire,	 attraverso	 la	 presenza	 di	 locali	 collettivi	 attrezzati	 per	 la	 vita	 di	
relazione	e	tecnologie	edilizie	e	domotiche	finalizzate	al	risparmio	energetico,	al	sostegno	domiciliare	e	
alla	comunicazione	a	distanza,	un	modello	abitativo	innovativo	e	partecipato.	
Il	complesso	è	infatti	dotato	di	un’ampia	gamma	di	servizi	di	prossimità	e	di	supporti	tecnologici:	
-	una	scuola	materna	e	un	micronido;
2	
-	un	locale	destinato	allo	Sportello	Abit-Coll,	per	l’Abitare	Collaborativo,	centro	telematico	di	gestione	
delle	attività	di	accompagnamento	sociale,	orientamento	e	management	immobiliare;	
-	un	locale	destinato	ad	anziani,	dotato	di	angolo	cottura	e	di	spazio	esterno	dedicato;	
-	un	locale	multimediale	per	bambini	e	ragazzi;	
-	un	locale	per	benessere,	attività	di	cura,	pronto	intervento	infermieristico;	
-	un	locale	destinato	ad	eventi;	
-	ampi	spazi	verdi	e	percorsi	pedonali	accessibili	di	collegamento	tra	gli	edifici	e	l’esterno;	
-	un	impianto	WIFI	condominiale	collegato	ad	ogni	alloggio,	ai	locali	collettivi	e	agli	spazi	esterni;	
-	un	impianto	solare	termico	per	la	produzione	di	acqua	calda	sanitaria;	
-	un	impianto	di	riciclo	delle	acque	piovane.	
Attraverso	 la	 realizzazione	 dello	 Sportello	 telematico	 Abit-Coll,	 sarà	 attivato	 un	 programma	 di	
accompagnamento	 sociale	 e	 un	 innovativo	 modello	 di	 abitare	 collaborativo,	 che	 utilizzerà	 la	
connessione	 WIFI	 per	 agevolare	 le	 relazioni	 sociali,	 la	 gestione	 degli	 spazi	 collettivi	 e	 lo	 sviluppo	 di	
programmi	sperimentali	di	assistenza	e	sostegno	a	domicilio,	in	collaborazione	con	gli	stessi	utenti,	le	
istituzioni	e	i	servizi	territoriali.	
	
																		 	
2.	Descrizione	del	team	e	delle	proprie	risorse	e	competenze;	
Il	 progetto	 è	 promosso	 dalla	 Cooperativa	 di	 Abitanti	 La	 Casa,	 costituta	 nel	 1979	 con	 la	 finalità	 di	
realizzare	alloggi	da	assegnare	ai	propri	soci,	in	proprietà,	uso	o	in	locazione.	Ad	oggi	ha	realizzato	circa	
1.800	 alloggi	 nel	 territorio	 salentino,	 sviluppando	 una	 consistente	 competenza	 nella	 realizzazione	 di	
un’edilizia	di	qualità	a	costi	contenuti.	Nel	tempo,	la	cooperativa	ha	ampliato	le	sue	funzioni	statutarie	
avviando	 iniziative	 di	 ricerca	 e	 sperimentazione	 nei	 settori	 della	 qualificazione	 edilizia	 (risparmio
3	
energetico	e	domotica)	e	dei	servizi	all’abitare,	con	particolare	riferimento	alle	fasce	sociali	più	deboli,	
quali	anziani,	single,	giovani	coppie,	famiglie	monoreddito,	immigrati.	
Per	quest’iniziativa	sperimentale,	particolarmente	complessa	sia	sul	piano	del	montaggio	finanziario,	sia	
su	quello	progettuale,	operativo	e	gestionale,	la	Cooperativa	La	Casa	si	è	avvalsa	della	collaborazione	di	
risorse	interne	ed	esterne.	
Hanno	 partecipato	 al	 programma	 in	 qualità	 di	 enti	 finanziatori,	 oltre	 alla	 stessa	 Cooperativa	 e	
all’autofinanziamento	dei	soci:	Coopfond,	l’ente	di	promozione	di	Legacoop,	cui	la	Cooperativa	aderisce,	
la	Regione	Puglia,	per	l’apporto	di	finanziamenti	agevolati,	il	sistema	dei	Fondi	con	il	Fondo	Investimenti	
per	l'Abitare-CdP,	Fondo	Esperia,	Fabrica	sgr.		
La	gestione	operativa	del	progetto	è	stata	svolta	dal	gruppo	di	lavoro	che	fa	capo	alla	stessa	cooperativa,	
i	cui	riferimenti	principali	sono	rappresentati	dal	Presidente,	Michele	Galante,	Project	manager	esperto	
nella	promozione,	realizzazione	e	gestione	di	complessi	abitativi	di	social	housing	nell’area	salentina,	
profondo	conoscitore	della	base	sociale	della	cooperativa,	attività	che	svolge	dal	2012	con	contratto	di	
collaborazione	 continuativa	 per	 la	 cooperativa;	 da	 Roberto	 Fabbri,	 Project	 manager	 esperto	 a	 livello	
nazionale	nella	promozione	e	gestione	di	programmi	integrati	di	social	housing	e	abitare	collaborativo,	
promotore	di	soluzioni	innovative	nel	sistema	di	finanziamento	e	gestione	di	interventi	residenziali	di	
social	housing,	coordinatore	di	numerosi	progetti	di	ricerca	e	sviluppo	nazionali	ed	europei	sul	tema	del	
social	housing,		con	oltre	35	anni	di	esperienza	nel	settore;	da	Emanuele	Calogiuri,	tecnico	esperto	nella	
gestione	di	appalti	“a	regia”	e	nella	sperimentazione	di	soluzioni	tecnologiche	innovative;	da	Assunta	
D’Innocenzo,	 ricercatore	 senior	 con	 oltre	 35	 anni	 di	 esperienza	 nel	 coordinamento	 e	 attuazione	 di	
numerosi	 progetti	 di	 ricerca	 e	 sviluppo	 nazionali	 ed	 europei	 e	 nella	 realizzazione	 di	 programmi	
sperimentali	 per	 anziani	 e	 persone	 con	 fragilità,	 nonché	 nell’analisi	 delle	 esigenze	 abitative	 e	 nella	
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domestico,	già	direttore	per	17	anni	dell’Associazione	Nazionale	Abitare	e	Anziani	e	della	rivista	AeA	
Informa.	
3.	Descrizione	dei	bisogni	che	si	intende	soddisfare;		
Il	progetto	viene	incontro	ad	esigenze	innovative	legate	all’abitare:	gli	utenti,	soprattutto	le	fasce	più	
deboli	e	disagiate,	chiedono	di	poter	accedere	ad	alloggi	dignitosi	a	canoni	calmierati	e	non	onerosi	nella	
gestione	ordinaria,	di	poter	abitare	in	contesti	ambientali	gradevoli,		dotati	di	servizi,	di	poter	contare	su	
un	sistema	abitativo	non	conflittuale,	che	semplifichi	la	vita	di	relazione	e	consenta,	nei	tanti	momenti	
della	vita	in	cui	se	ne	ha	bisogno,	sia	che	si	tratti	di	monitoraggio	di	una	malattia,	di	aiuto	nella	gestione	
domestica,	di	un	supporto	per	una	visita	medica	o	per	fare	la	spesa,	di	poter	fruire	di	un	sistema	di	
servizi	di	sostegno.	Perno	del	nuovo	sistema	residenziale	proposto	è	la	realizzazione	dello	Sportello	Abit-
Coll,	il	centro	telematico	collegato	ai	singoli	alloggi,	che	svolgerà	il	compito	di	selezionare	il	pacchetto	di
4	
servizi	 da	 proporre	 alla	 nuova	 Comunità	 di	 residenti	 e	 cercare	 di	 offrire	 risposte	 adeguate	 e	
personalizzate	ai	bisogni	che	via	via	si	andranno	a	determinare,	in	collaborazione	con	gli	stessi	residenti,	
che	 potranno	 offrire	 le	 proprie	 competenze	 in	 base	 alle	 necessità,	 le	 istituzioni	 locali	 ed	 enti	 e	
associazioni	già	operanti	sul	territorio.		
4.	Descrizione	dei	destinatari	della	misura;	
	Destinatari	dell’intervento	sono	utenti	con	fasce	di	reddito	medio-basse,	impossibilitati	ad	accedere	sia	
all’edilizia	 pubblica	 che	 al	 libero	 mercato,	 in	 cerca	 di	 un	 sistema	 abitativo	 innovativo,	 integrato	 e	
collaborativo,	che	consenta	di	risparmiare	risorse,	mettere	a	fattor	comune	esperienze	e	competenze,	
semplificare	 il	 rapporto	 tra	 i	 cittadini	 e	 l’accesso	 ai	 servizi.	 Particolare	 interesse	 per	 questo	 tipo	 di	
Comunità	proviene	da	persone	anziane	sole	e	con	fragilità,	giovani	coppie,	single,	famiglie	tradizionali	e	
monogenitoriali	con	bambini	piccoli	da	accudire,	immigrati	in	cerca	di	contesti	inclusivi.	
5.	Descrizione	della	tecnologia	adottata;		
La	nuova	Comunità	residenziale	si	avvarrà	di	un	sistema	di	connessione	internet	WIFI	attivo	in	tutto	il	
complesso,	cui	i	singoli	utenti	potranno	accedere	tramite	autenticazione	con	credenziali.	Le	credenziali	
per	 il	 login,	 composte	 da	 username	 e	 password,	 verranno	 stampate	 su	 apposite	 card	 e	 fornite	 dalla	
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potrà	essere	utilizzata	su	più	dispositivi,	in	maniera	da	dare	un’unica	card	per	l’intera	famiglia,	di	cui	il	
capofamiglia/utente	registrato	sarà	il	responsabile.		
L’impianto	si	comporrà	di	una	sezione	cablata	e	una		wireless	che	distribuirà	il	segnale	di	rete	nell’intera	
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d'antenna	gli	permetterà	di	coprire,	simmetricamente,	aree	a	lungo	raggio.	
Il	sistema	consentirà	di	gestire	modalità	di	comunicazioni	interne	tra	utenti	e	Cooperativa	per	lo	scambio	
di	informazioni,	avvisi,	esigenze	legate	al	management	degli	immobili	e	alla	gestione	delle	esigenze	di	
supporto.	 Sarà	 lo	 strumento	 prioritario	 per	 le	 attività	 connesse	 allo	 Sportello	 Abit-Coll	 e	 la	 gestione	
condivisa	degli	spazi	d’uso	collettivo	e	delle	attività	di	supporto	alla	persona.	
La	 dotazione	 agli	 utenti	 di	 particolari	 dispositivi	 ICT	 per	 il	 telemonitoraggio	 a	 domicilio	 consentirà	 di	
avviare	programmi	sperimentali	di	sostegno,	assistenza	e	riabilitazione	virtuale.	La	Cooperativa	sta	già	
svolgendo	alcune	sperimentazioni	in	tal	senso,	insieme	a	partner	informatici,	CNR,	Università.	
	
	6.	Indicazione	dei	valori	economici	in	gioco	(costi,	risparmi	ipotizzati,	investimenti	necessari);	
La	parte	costruttiva	del	progetto	ha	comportato	un	investimento	di	circa	€	12.000.000.	Una	parte	significativa,	
circa	il	30%,	è	stato	a	carico	del	FIA	(CDP-Fondo	Esperia-	Fabrica	Sgr	S.p.A),	la	parte	più	rilevante,	il	70%,	è	stata
5	
sostenuta	 con	 un	 contributo	 della	 Regione	 Puglia,	 con	 risorse	 proprie	 della	 Cooperativa	e	apporto	dei	soci	
prenotatari,	e	con	un	finanziamento	Coopfond.	
Per	la	realizzazione	dello	Sportello	Abit-Coll,	dell’impianto	condominiale	Internet	WIFI,	delle	attrezzature	
d’arredo	e	di	supporto	al	funzionamento	degli	spazi	collettivi,	nonché	dei	dispositivi	ICT	da	assegnare	in	
comodato	 d’uso	 agli	 utenti	 e	 delle	 piattaforme	 informatiche	 necessarie	 ad	 attivare	 programmi	 di	
telemonitoraggio	a	domicilio	delle	condizioni	ambientali	e	di	salute,	si	prevede	un	investimento	di	circa	
70.000	euro	per	i	costi	di	start-up,	oltre	a	circa	22.000	euro	di	costi	annui	di	esercizio	per	la	gestione	
dello	Sportello	e	della	piattaforma	ICT	.	
Gli	obiettivi	di	risparmio	ipotizzati	si	articolano	a	diversi	livelli.	A	livello	diretto,	riguardano:	
-	gli	utenti	assegnatari,	che	potranno	usufruire	di	significativi	risparmi	sia	nei	consumi	energetici	che	
delle	risorse	(acqua)	e	contemporaneamente,	tramite	il	servizio	condominiale	WIFI	e	lo	Sportello	Abit-
Coll,	potranno	usufruire	di	un	accesso	facilitato	a	servizi	di	cura	della	persona	e	assistenza	domiciliare,	di	
spazi	 per	 il	 tempo	 libero,	 di	 modalità	 collaborative	 e	 condivise	 di	 gestione	 del	 quotidiano	 (per	 gli	
acquisti,	il	trasporto,	la	cura,	l’invecchiamento	attivo,	etc);	
-	 la	 stessa	 Cooperativa,	 che	 potrà	 informatizzare	 tutti	 i	 processi	 di	 facility	 e	 property	 management,	
conseguendo	 rilevanti	 risparmi	 nei	 costi	 di	 gestione;	 inoltre,	 attraverso	 lo	 Sportello	 Abit-Coll,	 potrà	
realizzare	processi	di	accompagnamento	sociale	e	di	partecipazione	attiva,	attraverso	i	quali	prevenire		il	
rischi	di	morosità	ed	intervenire	tempestivamente	su	eventuali	casi	di	morosità	incolpevole	
-	gli	enti	finanziatori,	in	relazione	al	social	impact	conseguito	per	l’investimento	realizzato.	
A	livello	indiretto,	riguardano:	
-	 l’intero	 quartiere,	 che	 potrà	 usufruire	 di	 spazi	 di	 aggregazione	 sociale	 e	 servizi	 all’infanzia	 a	 costi	
contenuti;	
-	l’impatto	ambientale	positivo	conseguente	al	contenimento	dei	consumi	energetici	e	al	risparmio	delle	
risorse.	
Gli	 obiettivi	 di	 risparmio	 e	 le	 conseguenti	 ricadute	 sociali	 qualificano	 il	 progetto	 come	 un	 positivo	
investimento	 di	 social	 impact,	 ponendolo	 come	 modello	 ripetibile	 per	 pubbliche	 amministrazioni	 e	
soggetti	interessati	a	innovative	politiche	di	investimento	in	social	housing.	
7.	Tempi	di	progetto.	
Ad	oggi,	aprile	2018,	sono	stati	completati	86	alloggi,	e	si	stanno	ultimando	gli	spazi	collettivi,	la	scuola	
materna	e	il	micronido.	I	restanti	alloggi	sono	in	fase	di	realizzazione.	
Per	gli	alloggi	già	completati	è	stata	avviata	la	fase	di	insediamento	degli	utenti.	
Entro	l’autunno	si	spera	di	attivare	l’impianto	condominiale	Internet		WIFI	e	di	avviare	lo	Sportello	Abit-
Coll	e	i	servizi	collegati.

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Cooperativa la casa template doc-premio_pa sostenibile 2018

  • 1. 1 Documentazione di progetto della soluzione: La Casa Smart per ]’abitare integrato e collaborativo 1. Descrizione progetto Il progetto si colloca nella città di Lecce, all’interno del Contratto di Quartiere II “Stadio”, con l’obiettivo di riqualificare un’area della città caratterizzata da consistenti insediamenti di edilizia economica e popolare e carenza di servizi. Promosso dalla cooperativa “La Casa”, prevede la realizzazione di 106 nuovi alloggi, di cui 21 in proprietà, 52 in affitto permanente e 33 con patto di futura vendita, destinati a single, giovani coppie, anziani, famiglie tradizionali, immigrati. Nato all’interno di un programma di housing sociale di nuova generazione, il progetto sposa l’obiettivo di realizzare non solo case, ma una comunità integrata e collaborativa, in grado di gestire, attraverso la presenza di locali collettivi attrezzati per la vita di relazione e tecnologie edilizie e domotiche finalizzate al risparmio energetico, al sostegno domiciliare e alla comunicazione a distanza, un modello abitativo innovativo e partecipato. Il complesso è infatti dotato di un’ampia gamma di servizi di prossimità e di supporti tecnologici: - una scuola materna e un micronido;
  • 2. 2 - un locale destinato allo Sportello Abit-Coll, per l’Abitare Collaborativo, centro telematico di gestione delle attività di accompagnamento sociale, orientamento e management immobiliare; - un locale destinato ad anziani, dotato di angolo cottura e di spazio esterno dedicato; - un locale multimediale per bambini e ragazzi; - un locale per benessere, attività di cura, pronto intervento infermieristico; - un locale destinato ad eventi; - ampi spazi verdi e percorsi pedonali accessibili di collegamento tra gli edifici e l’esterno; - un impianto WIFI condominiale collegato ad ogni alloggio, ai locali collettivi e agli spazi esterni; - un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria; - un impianto di riciclo delle acque piovane. Attraverso la realizzazione dello Sportello telematico Abit-Coll, sarà attivato un programma di accompagnamento sociale e un innovativo modello di abitare collaborativo, che utilizzerà la connessione WIFI per agevolare le relazioni sociali, la gestione degli spazi collettivi e lo sviluppo di programmi sperimentali di assistenza e sostegno a domicilio, in collaborazione con gli stessi utenti, le istituzioni e i servizi territoriali. 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze; Il progetto è promosso dalla Cooperativa di Abitanti La Casa, costituta nel 1979 con la finalità di realizzare alloggi da assegnare ai propri soci, in proprietà, uso o in locazione. Ad oggi ha realizzato circa 1.800 alloggi nel territorio salentino, sviluppando una consistente competenza nella realizzazione di un’edilizia di qualità a costi contenuti. Nel tempo, la cooperativa ha ampliato le sue funzioni statutarie avviando iniziative di ricerca e sperimentazione nei settori della qualificazione edilizia (risparmio
  • 3. 3 energetico e domotica) e dei servizi all’abitare, con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli, quali anziani, single, giovani coppie, famiglie monoreddito, immigrati. Per quest’iniziativa sperimentale, particolarmente complessa sia sul piano del montaggio finanziario, sia su quello progettuale, operativo e gestionale, la Cooperativa La Casa si è avvalsa della collaborazione di risorse interne ed esterne. Hanno partecipato al programma in qualità di enti finanziatori, oltre alla stessa Cooperativa e all’autofinanziamento dei soci: Coopfond, l’ente di promozione di Legacoop, cui la Cooperativa aderisce, la Regione Puglia, per l’apporto di finanziamenti agevolati, il sistema dei Fondi con il Fondo Investimenti per l'Abitare-CdP, Fondo Esperia, Fabrica sgr. La gestione operativa del progetto è stata svolta dal gruppo di lavoro che fa capo alla stessa cooperativa, i cui riferimenti principali sono rappresentati dal Presidente, Michele Galante, Project manager esperto nella promozione, realizzazione e gestione di complessi abitativi di social housing nell’area salentina, profondo conoscitore della base sociale della cooperativa, attività che svolge dal 2012 con contratto di collaborazione continuativa per la cooperativa; da Roberto Fabbri, Project manager esperto a livello nazionale nella promozione e gestione di programmi integrati di social housing e abitare collaborativo, promotore di soluzioni innovative nel sistema di finanziamento e gestione di interventi residenziali di social housing, coordinatore di numerosi progetti di ricerca e sviluppo nazionali ed europei sul tema del social housing, con oltre 35 anni di esperienza nel settore; da Emanuele Calogiuri, tecnico esperto nella gestione di appalti “a regia” e nella sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative; da Assunta D’Innocenzo, ricercatore senior con oltre 35 anni di esperienza nel coordinamento e attuazione di numerosi progetti di ricerca e sviluppo nazionali ed europei e nella realizzazione di programmi sperimentali per anziani e persone con fragilità, nonché nell’analisi delle esigenze abitative e nella selezione e validazione di dispositivi tecnologici e informatici destinati a supportare l’ambiente domestico, già direttore per 17 anni dell’Associazione Nazionale Abitare e Anziani e della rivista AeA Informa. 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare; Il progetto viene incontro ad esigenze innovative legate all’abitare: gli utenti, soprattutto le fasce più deboli e disagiate, chiedono di poter accedere ad alloggi dignitosi a canoni calmierati e non onerosi nella gestione ordinaria, di poter abitare in contesti ambientali gradevoli, dotati di servizi, di poter contare su un sistema abitativo non conflittuale, che semplifichi la vita di relazione e consenta, nei tanti momenti della vita in cui se ne ha bisogno, sia che si tratti di monitoraggio di una malattia, di aiuto nella gestione domestica, di un supporto per una visita medica o per fare la spesa, di poter fruire di un sistema di servizi di sostegno. Perno del nuovo sistema residenziale proposto è la realizzazione dello Sportello Abit- Coll, il centro telematico collegato ai singoli alloggi, che svolgerà il compito di selezionare il pacchetto di
  • 4. 4 servizi da proporre alla nuova Comunità di residenti e cercare di offrire risposte adeguate e personalizzate ai bisogni che via via si andranno a determinare, in collaborazione con gli stessi residenti, che potranno offrire le proprie competenze in base alle necessità, le istituzioni locali ed enti e associazioni già operanti sul territorio. 4. Descrizione dei destinatari della misura; Destinatari dell’intervento sono utenti con fasce di reddito medio-basse, impossibilitati ad accedere sia all’edilizia pubblica che al libero mercato, in cerca di un sistema abitativo innovativo, integrato e collaborativo, che consenta di risparmiare risorse, mettere a fattor comune esperienze e competenze, semplificare il rapporto tra i cittadini e l’accesso ai servizi. Particolare interesse per questo tipo di Comunità proviene da persone anziane sole e con fragilità, giovani coppie, single, famiglie tradizionali e monogenitoriali con bambini piccoli da accudire, immigrati in cerca di contesti inclusivi. 5. Descrizione della tecnologia adottata; La nuova Comunità residenziale si avvarrà di un sistema di connessione internet WIFI attivo in tutto il complesso, cui i singoli utenti potranno accedere tramite autenticazione con credenziali. Le credenziali per il login, composte da username e password, verranno stampate su apposite card e fornite dalla Cooperativa agli utenti mediante la loro registrazione in sede; una stessa combinazione di credenziali potrà essere utilizzata su più dispositivi, in maniera da dare un’unica card per l’intera famiglia, di cui il capofamiglia/utente registrato sarà il responsabile. L’impianto si comporrà di una sezione cablata e una wireless che distribuirà il segnale di rete nell’intera area servita. Gli access point che diffonderanno il segnale di rete saranno del tipo UniFi di ultima generazione, che lavoreranno in dual band alle frequenze di 2,4Ghz e 5Ghz; l’innovativo design d'antenna gli permetterà di coprire, simmetricamente, aree a lungo raggio. Il sistema consentirà di gestire modalità di comunicazioni interne tra utenti e Cooperativa per lo scambio di informazioni, avvisi, esigenze legate al management degli immobili e alla gestione delle esigenze di supporto. Sarà lo strumento prioritario per le attività connesse allo Sportello Abit-Coll e la gestione condivisa degli spazi d’uso collettivo e delle attività di supporto alla persona. La dotazione agli utenti di particolari dispositivi ICT per il telemonitoraggio a domicilio consentirà di avviare programmi sperimentali di sostegno, assistenza e riabilitazione virtuale. La Cooperativa sta già svolgendo alcune sperimentazioni in tal senso, insieme a partner informatici, CNR, Università. 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari); La parte costruttiva del progetto ha comportato un investimento di circa € 12.000.000. Una parte significativa, circa il 30%, è stato a carico del FIA (CDP-Fondo Esperia- Fabrica Sgr S.p.A), la parte più rilevante, il 70%, è stata
  • 5. 5 sostenuta con un contributo della Regione Puglia, con risorse proprie della Cooperativa e apporto dei soci prenotatari, e con un finanziamento Coopfond. Per la realizzazione dello Sportello Abit-Coll, dell’impianto condominiale Internet WIFI, delle attrezzature d’arredo e di supporto al funzionamento degli spazi collettivi, nonché dei dispositivi ICT da assegnare in comodato d’uso agli utenti e delle piattaforme informatiche necessarie ad attivare programmi di telemonitoraggio a domicilio delle condizioni ambientali e di salute, si prevede un investimento di circa 70.000 euro per i costi di start-up, oltre a circa 22.000 euro di costi annui di esercizio per la gestione dello Sportello e della piattaforma ICT . Gli obiettivi di risparmio ipotizzati si articolano a diversi livelli. A livello diretto, riguardano: - gli utenti assegnatari, che potranno usufruire di significativi risparmi sia nei consumi energetici che delle risorse (acqua) e contemporaneamente, tramite il servizio condominiale WIFI e lo Sportello Abit- Coll, potranno usufruire di un accesso facilitato a servizi di cura della persona e assistenza domiciliare, di spazi per il tempo libero, di modalità collaborative e condivise di gestione del quotidiano (per gli acquisti, il trasporto, la cura, l’invecchiamento attivo, etc); - la stessa Cooperativa, che potrà informatizzare tutti i processi di facility e property management, conseguendo rilevanti risparmi nei costi di gestione; inoltre, attraverso lo Sportello Abit-Coll, potrà realizzare processi di accompagnamento sociale e di partecipazione attiva, attraverso i quali prevenire il rischi di morosità ed intervenire tempestivamente su eventuali casi di morosità incolpevole - gli enti finanziatori, in relazione al social impact conseguito per l’investimento realizzato. A livello indiretto, riguardano: - l’intero quartiere, che potrà usufruire di spazi di aggregazione sociale e servizi all’infanzia a costi contenuti; - l’impatto ambientale positivo conseguente al contenimento dei consumi energetici e al risparmio delle risorse. Gli obiettivi di risparmio e le conseguenti ricadute sociali qualificano il progetto come un positivo investimento di social impact, ponendolo come modello ripetibile per pubbliche amministrazioni e soggetti interessati a innovative politiche di investimento in social housing. 7. Tempi di progetto. Ad oggi, aprile 2018, sono stati completati 86 alloggi, e si stanno ultimando gli spazi collettivi, la scuola materna e il micronido. I restanti alloggi sono in fase di realizzazione. Per gli alloggi già completati è stata avviata la fase di insediamento degli utenti. Entro l’autunno si spera di attivare l’impianto condominiale Internet WIFI e di avviare lo Sportello Abit- Coll e i servizi collegati.