Mappa schematica di orientamento alla gestione delle licenze d'uso.
Cosa si intende per "Licenza d'uso" di una risorsa scaricata o acquistata?
Come si definiscono i limiti ed i vincoli associati ad ogni risorsa di cui ci si dota per lo sviluppo dei progetti? Che differenza c'è tra le licenze standard e le Creative Commons? Sai cosa si intende per "FairUse"?
Proviamo a chiarirci le idee.
L'infografica è parte integrante dell'articolo di riferimento sul blog Zooppa: : https://blog.zooppa.com/it/2018/10/guida-alle-licenze-uso/
E del webinar disponibile su Youtube in coda alle slides.
Guida alle Licenze d'uso - mappa infografica (zoomabile)
1.
2. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
3. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
A chi acquista risorse e le usa per sé stesso oppure per i propri Clienti.
A chi desidera rivedere progetti ed elaborati personali attraverso la rete.
A chi desidera condividere progetti ed elaborati personali per generare maggiore coinvolgimento
in favore della propria identità oppure di canali specifici.
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
4. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
E' la caratteristica di ciascun prodotto digitale (software incluso)
che ne determina uso e limiti, di volta in volta.
La "licenza d'uso" deve essere sempre espressa adeguatamente,
in modo chiaro ed inequivocabile, insieme con i riferimenti
eventuali per usi consentiti o non consentiti (a seconda dei casi)
La licenza d'uso è disponibile sul sito del fornitore/marketlace
e/o accompagna il download con un documento testuale
che può includere un codice di licenza specifico da associare
al prodotto.
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
5. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Free for personal use
"Gratis per uso personale" indica che il file può essere utilizzato
dal singolo autore per fini non commerciali e non promozionali.
A seconda dei casi può essere consentito o vietato un uso particolare
del file descritto nel documento/sito/pagina
di licenza
Esempio: una Font Family "free for personal use" non può essere
usata per creare un marchio personale registrato (salvo i casi
nei quali sia invece consentito).
Free
L'espressione "gratis" è di frequente associata a specifiche da conoscere.
In altri casi è subordinata all'interpretazione personale con rischi
da valutare (vedi sezione "casi studio").
La specifica "free" può essere affiancata da simboli e/o identificazioni
specifiche, come nel caso del noto sito Pixabay, i cui files sono concessi
in licenza univoca "CC0", che ne determina chiaramente le caratteristiche.
Nota: l'assenza di una specifica all'etichetta "free" non garantisce
un uso esteso o illimitato del file/progetto, in alcun modo.
In mancanza di altri riferimenti è consigliabile NON utilizzare
il file in progetti commerciali/promozionali
Freemium
Contenuti, risorse, softwares e applicazioni dotate di licenza "freemium"
sono da considerarsi limitate nell'uso oppure vincolate a termini di solito
reperibili nella documentazione di riferimento.
"Freemium" è un termine a volte assimilabile al concetto di "trial"
(per esempio: "prova questo programma per 30 giorni").
Più spesso l'espressione si riferisce ad una risorsa dall'uso illimitato nel tempo
ma concessa per usi specifici ben definiti, escludendone altre applicazioni
concesse invece dietro pagamento di un corrisettivo.
Premium
Le licenze "Premium" corrispondono all'acquisto di una risorsa.
Tale transazione non va però confusa in alcun modo con il concetto
di "uso illimitato omni-comprensivo".
E' altresì vero il contrario; l'acquisto può corrispondere a diversi termini
di licenza che l'acquirente deve conoscere e che accetta espressamente
con il "download" della risorsa
Creative Commons
Atre licenze
Concesse
End product
Extended Licence
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
6. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Free for personal use
Free
Freemium
Premium
Creative Commons
Il marchio "Creative Commons" è da considerarsi un riferimento universale,
ovvero uno "standard", necessario ad identificare rapidamente l'intento degli autori
e i limiti d'uso di ciascuna risorsa o contenuto.
Quali sono le licenze CC?
Attribuzione 3.0
Attribuzione - Non opere derivate 3.0
Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0
Attribuzione - Non commerciale 3.0
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0
Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0
Pubblico dominio - CC0
Le licenze di questo genere sono rappresentate
in modo diverso, a seconda dei casi.
Ove possibile si è solito includere il link alla pagina
dedicata a ciascuna licenza
Dichiarazione testuale + link (es. CC0 + link)
Badge grafico con collegamento
Specifica di categoria o altro riferimento (se la piattaforma supporta le licenze CC)
Note in evidenza dal sito ufficiale
(abstract dal sito)
Per avere una preliminare indicazione rispetto al fatto che un'opera sia già nel pubblico dominio,
si può usare Public Domain Calculation (per l'Europa) o Copyright term calculator (per gli USA).
Public Domain Calculation
Copyright term calculator
CC Plus: siccome le licenze CC sono non esclusive, è sempre possibile aggiungere accordi che
- senza ridurre i diritti conferiti dalla licenza - offrano, a certe condizioni, possibilità aggiuntive a tutti
o taluni licenziatari. E' questo il modello seguito, per esempio, nell'ambito del "protocollo" CCPlus. Link
Atre licenze
Oltre ai riferimenti CreativeCommons è possibile incrociare riferimenti
differenti di varia natura.
Non è insolito che una piattaforma, un network o entità differenti
generino un loro riferimento per rappresentare, rapidamente e in modo
univoco il tipo di licenza alla quale si riferiscono.
Alcuni esempi, generi e riferimenti
GNU General Public License
Copyleft
Public Domain
Konomark
Concesse
End product
Extended Licence
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
7. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Free for personal use
Free
Freemium
Premium
Creative Commons
Atre licenze
Concesse
Rilasciare, pubblicare, rivendere e/o concedere usi parziali, totali o globali
del proprio lavoro significa dotarsi di modelli evoluti in linea con le necessità
sia del mercato sia del singolo creativo o progettista.
Contratti e modelli sono reperibili online ma, prima di compilarle è necessario
verificare la data di creazione originale, l'adattabilità e il contesto di riferimento.
Alcuni esempi e scenari possibili
che richiedono contratti, modelli
e liberatorie ad-hoc
Autore-Autore
Un creativo o progettista cede (gratuitamente o previo pagamento)
il proprio lavoro ad un altro creativo/progettista che lo rivenderà
a terzi oppure pubblicherà sui marketplaces
Autore-Cliente
Il professionista crea e rilascia un prodotto/progetto in favore di un Cliente
che può servirsene direttamente, replicare su centinaia di migliaia di copie,
rivendere a sua volta o includere in un prodotto in vendita.
Autore-Pubblico
Il creativo/progettista rilascia una risorsa online a disposizione degli utenti
e include licenze aperte (cc0) o limitazioni d'uso/temporali con riferimenti
chiari, specifici e inequivocabili.
Autore-Marketplace
Il creativo/progettista pubblica all'interno di piattaforme tematiche o generiche
e in fase di registrazione accetta le condizioni d'uso, le limitazioni eventuali
e le soluzioni disponibili per gli acquirenti.
End product
Con il termine "end product" si intende l'elaborato finale che "accoglie" il progetto e/o il progetto
singolo (dedicaato ad un singolo Cliente o singola "applicazione" dell'oggetto della licenza.
Extended Licence Licenza estesa varia a seconda dei casi
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
8. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Le piattaforme che permettono agli autori di pubblicare progetti e contenuti
destinati alla rivendita su terzi sono definiti genericamente "Marketplace"
Esistono Marketplaces per ogni genere di progetto o prodotto (digitale) acquistabile.
Ciascuno di essi è regolamentato da termini di condizione singolari, diversi per ciascuna
piattaforma.
Tipologia di licenza, limitazioni, diritti d'uso, riferimenti ed estensioni dei termini
sono diversi di caso in caso e devono essere noti al partecipante prima di ogni pubblicazione.
Trasferimenti ed eredità delle licenze dipendono dall'orientamento di ciascuna piattaforma.
La regola generale prevede per le licenze di base o di medio livello il divieto di eredità o rivendità
di una licenza acquistata.
Le licenze sono infatti "nominali", associate al profilo del singolo o dell'entità che le acquista e l'atto
di acquisto rappresenta una stipula di contratto.
Dove non diversamente specificato vige dunque il divieto di rivedita, cessione ed eredità (di progetto).
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
9. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Verificare le tipologie di licenza PRIMA di aderire ad una piattaforma oppure
prima di pubblicare un contenuto sul tuo sito, sul web, su portali e canali di terzi e, ovviamente, nei
social media.
Verificare note, documenti allegati o altre indicazioni per ciascun file che si desidera ottenere/
pubblicare
Se hai un dubbio, se la licenza non è espressa in modo chiaro e completo: si sconsiglia di utilizzare
la risorsa per progetti commerciali o promozionali
Per chi pubblica o rivende: verificare note e documenti da allegare ai progetti, riferimenti necessari e/
o badge collegati (vedi licenze CreativeCommons)
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
10. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Limitazioni nel numero di copie realizzabili
Nella maggior parte dei casi le licenze di base prevedono restrizioni
nel numero di copie realizzabili con il soggetto acquistato.
Allo stesso modo il numero di visualizzazioni di un brano audio o video può essere
limitato dal tipo di licenza acquisito.
Contesti specifici vietati
Esistono delle norme generali (in alcuni casi dettagliate) che inibiscono, vietano o limitano
l'uso di alcune risorse in contesti specifici.
Per esempio rappresentazioni sessuali, pornografiche, offensive, eccetera.
Aree di esposizione
Alcuni progetti, files o elementi creativi possono essere associati a costi diversi che ne permettono
l'applicazione in contesti differenti. Si tratta di una limitazione riscontrabile, ad desempio, nei casi in
cui l'autore abbia specificato un preciso orientamento oppure nei casi in cui il progetto ritragga
soggetti umani, minori e così via.
Font Family e logo design
Per generare e vendere un marchio ad un Cliente finale è necessario possedere licenze opportune
delle famiglie di font coinvolte nella produzione.
La licenza d'uso riguarda comunque il designer e mai il Cliente che potrà decidere di acquistare, a sua
volta, la font family per declinare la propria corporate identity.
In entrambi casi va sempre verificata la licenza acquisita che può prevedere estensioni di acquisto
necessarie oppure richieste di permessi specifici nei casi in cui il marchio vada registrato
menzionandone il design come elemento distintivo.
Ovvero: il principio non vale se il marchio registrato è associato al solo naming con una font family
non specificata o non vincolante.
Nota: il presupposto vale anche se il "logo" realizzato )inteso come solo pittogramma e/o assimilabile
ad un logotipo) è generato a partire dalle singole lettere della font family anche se sottoposte a
rielaborazione.
Le licenze singole non sono cedibili
Trasferimenti ed eredità delle licenze dipendono dall'orientamento di ciascuna piattaforma.
La regola generale prevede per le licenze di base o di medio livello il divieto di eredità o rivendità
di una licenza acquistata.
Le licenze sono infatti "nominali", associate al profilo del singolo o dell'entità che le acquista e l'atto
di acquisto rappresenta una stipula di contratto.
Dove non diversamente specificato vige dunque il divieto di rivedita, cessione ed eredità (di progetto).
Casi specifici eventuali possono essere rappresentate da licenze speciali o accordi diversi.
Licenze e significato delle espressioni
Files audio, licenze e algoritmi
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
11. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Limitazioni nel numero di copie realizzabili
Contesti specifici vietati
Aree di esposizione
Font Family e logo design
Le licenze singole non sono cedibili
Licenze e significato delle espressioni
Educational
Le risorse e/o i softwares ad uso "educational" ne limitano l'applicazione
e l'uso in contesti e progetti di natura lavorativa, commerciale o promozionale.
Commerciale La licenza permette l'integrazione della risorsa in un progetto one-to-one (valido per un solo Cliente)
Promozionale
La licenza permette l'integrazione della risorsa in un soggetto o contesto promozionale one-to-one
(valido per un solo Cliente)
Commerciale (rivendita)
La licenza permette l'integrazione della risorsa in una nuova risorsa (ereditata o meno da quella di
partenza, a seconda dei casi) a sua volta rivendibile autonomante.
Si consiglia lo studio approfondito del modello di contratto relativo per ciascuna risorsa,
nei casi in cui siano presenti limitazioni specifiche per la modifica, la rivendita e/o l'inclusione in
progetti terzi
Altri riferimenti
Licenza per Agenzia
Una licenza dai margini di utilizzo più estesa, maggiori permessi e costo più alto.
In alcuni casi può prevedere un numero limite di utenti abilitati all'uso della risorsa.
Indy
Una licenza specifica per inclusioni di risorse su progetti "di rilascio" come ad esempio:
videogames, applicazioni o softwares sottoposti a rivendita e, quindi ad un guadagno "ereditato".
Gruppo
Licenze di gruppo / team che permettono un risparmio su acquisti di gruppi.
Frequenti nell'acquisto di software, applicazioni e risorse "collaborative"
Diverse (premium, editoriali, eccetera)
Subordinate all'editoria
Sotto argomento 2
"A tempo"
Licenze "temporanee" dalle caratteristiche diverse secondo necessità.
Le licenze "temporanee" possono essere subordinate al prodotto di rilascio
e/o seguirne gli aspetti e le caratteristiche ispirandosi al al principio delle licenze
CreativeCommons "share-alike", ovvero, ad esempio: se la risorsa "end product" è gratuita
lo è l'oggetto in licenza.
Files audio, licenze e algoritmi
Gli algoritmi delle piattaforme social sono abituate a dover gestire
diversi abusi nell'uso di licenze e contenuti.
Si va dal freebooting parziale e totale fino all'uso non autorizzato di brani musicali;
anche senza integrazione della funzione "monetizza" (recente inserto anche su Facebook)
ormai si fa molta attenzione ad ogni violazione.
Allo scopo di facilitare i "creators" entrambe le piattaforme (certamente non le sole)
hanno reso disponibili una serie di effetti sonori e tracce complete, professionali, da scaricare
in locale per aggiungerle ai propri video.
Salvo casi specifici è preferibile però non "mescolare" tracce audio gratuite di una piattaforma
con quelle di un'altra. La regola generale impone cioè di distinguere caso per caso,
per ogni piattaforma che rilasci contenuti simili.
L'uso di files audio acquisiti da piattaforme dedicate
(e la successiva l'integrazione in una produzione proprietaria)
non è più sufficiente.
Piattaforme come Youtube e Facebook possono richiedere
una verifica di proprietà o di licenza attraverso il codice "ID"
che dovrebbe essere concesso dal marketplace o dal venditore
ed integrato nella sezione opportuna oppure alla bisogna Info
Link in evidenza
Youtube https://www.youtube.com/audiolibrary/music
Facebook (sezione "audio") https://business.facebook.com/creator/studio
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
12. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Il "Freebooting" è una pratica biasimata (una vera e propria violazione dei diritti d'autore
e/o di pubblicazione) adottata allo scopo di godere della visibilità generabile da contenuti di qualità.
L'abuso consiste nell'appropriarsi di un contenuto (immagine, video, brano audio, altro),
scaricandolo in locale, nel proprio computer, per ricaricarlo online in un canale personale,
come farebbe l'autore originale.
La monetizzazione oggi velocizza il riconoscimento di un "furto digitale" con conseguenze
diverse a seconda dello scenario.
I "freebooters" hanno inoltre escogitato diversi stratagemmi per eludere i controlli e le regole
davanti alle severità delle piattaforme e/o propria base fan (metodi che includono il semplice citare
l'autore originale, per esempio).
Quale che si tale escamotage la pratica (e il biasimo) permangono, inevitabilmente, con seri rischi
per i canali che ospitano tali contenuti.
Il "Fair use" è considerabile un protocollo di comportamento che permetta
l'uso del "freebooting" legale, entro limiti specifici che possono variare territorialmente
(per esempio in Italia tale "protocollo" non è ufficialmente riconosciuto ed esistono
regolamenti paralleli con delle differenze).
L'essenza del "Fair Use" (da studiare nel dettaglio) prevede l'uso autorizzato per scopi
di natura non commerciale, promozionale o personale ma solo informativa ed educativa.
Da distinguere, inoltre, la veridicità di tale natura a confronto con speculatori e identità fittizie
che cercano di sfruttare l'occasione. Link informativo
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
13. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
Liberatoria
Documentazione necessaria in una moltitudine di scenari diversi
che prevedono, ad esempio, la concessione/cessione dei diritti d'uso
e/o d'immagine e/o di duplicazione e/o di rivendita eccetera
A fronte dei tanti modelli esistenti, visionabili e scaricabili online
è consigliabile rivolgersi a consulenti veri e propri, professionisti
in grado di rispondere al singolo fabbisogno.
Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) e Soundreef (gestore indipendente dei diritti d'autore
riconosciuta dall'Intellectual Property Office del Regno Unito) sono tra le entità che determinano
e gestiscono i diritti d'autori degli aderenti.
E' noto il ruolo della Siae e, in generale, è importante conoscerne le dinamiche generali
per rapportarsi correttamente alla gestione del tema.
Copyright
Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia)
in senso stretto è l'equivalente del diritto d'autore nei paesi di common law, come gli Stati Uniti e la
Gran Bretagna, dal quale però differisce, sotto vari aspetti. Il termine viene però internazionalmente
usato anche per indicare anche la normativa sul diritto d'autore degli ordinamenti non di derivazione
anglosassone. (abstract Wikipedia)
Link Wikipedia
Copyleft
L'espressione inglese copyleft (talvolta indicato in italiano con permesso d'autore[1])è un gioco di
parole sul termine copyright nel quale la parola "right", che significa "diritto" (in senso legale), viene
invertita con "left", che vuol dire "ceduto"; giocando sul secondo significato delle parole, si può notare
come "right" (ovvero "destra") viene scambiata con "left" ("sinistra") anche nel logo. (abstract
Wikipedia)
Link Wikipedia
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
14. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
Il caso wordpress e l'attivazione API
I template (temi) dedicati Wordpress oppure ad altri CMS sono solitamente acquistabili
insieme con un codice identificativo di acquisto.
Tale codice permette l'attivazione del tema e delle sue funzionalità e ne decreta i permessi d'uso.
Alcuni sviluppatori hanno deciso di creare un circuito di API da associare all'installazione dei temi
per arginare l'uso di copie illegali dei temi.
Una delle modalità più diffuse in merito all'attivazione delle licenze prevede una registrazione
addizionale della licenza all'interno del canale dello sviluppatore con accoppiamento esplicito
del nome utente, della licenza e del dominio di riferimento.
I caso studio Logo Design
L’uso delle famiglie di font oppure di un singolo carattere in fase di realizzazione di un marchio/logo
(inclusi glifi, icone e pittogrammi, se tratti da un gruppo di caratteri) è consentito secondo i limiti
decisi dal singolo creatore, ovvero dall’entità che ne ha sviluppato il design.
Licenze, permessi, limiti e vincoli sono di solito esplicitati in fase di acquisto e, dove non diversamente
specificato, sono da considerarsi legati al singolo acquirente (end-product designer).
Il singolo acquirente può generare un marchio destinato alla registrazione, ad esempio, ma in nessun
caso può arbitrariamente cedere i diritti d’uso della famiglia di font coinvolta e/o del singolo insieme
di caratteri al Cliente per il quale ha realizzato il progetto grafico.
Può eventualmente chiedere permesso e/o licenza all’autore originale, oppure può segnalare la risorsa
al Cliente che potrà decidere di acquistarne una copia per uso commerciale/promozionale.
Licenze contest
La partecipazione a contest creativi può indurre ogni autore a ritenere che le risorse coinvolte
possano essere “esenti” dalle logiche di licenza menzionate visto che non si ha la certezza di vincere la
competizione.
La possibilità di utilizzare risorse normalmente dedicate all’uso “personale” dipende dal tipo di
contest al quale si partecipa, tenendo anche conto delle effettive limitazioni delle risorse coinvolte.
Esempio 1: nei contest che prevedono la pubblicazione diretta del contributo la risorsa è, di fatto,
utilizzata a livello promozionale (dall’entità che organizza il contest) e non si potrebbe utilizzare, di
conseguenza, la risorsa destinata “ad uso personale e non commerciale/promozionale)
Esempio 2: nei contest nei quali è specificato che la richiesta di riferimento è un concept da sviluppare
e/o finalizzare, dai contributi privati (che non sono resi pubblici alla fine del contest, ad esempio) può
essere consentito l’uso di risorse “per uso personale” previo ovvio acquisto seguente nel caso in cui
l’elaborato sia pubblicato nella pagina dell’entità organizzatrice o in fase di vincita del concept (che, di
fatto, prevede una sorta di “acquisizione” della risorsa creata)
Nota In entrambi i casi è consigliabile accertarsi di avere il diritto d’uso della risorsa per evitare
problematiche tra le quali la mancanza della licenza destinata ad uso commerciale/promozionale)
Licenze non espresse
Grafiche in vendita, il caso delle "t-shirts" e delle proprietà intellettuali clonate
il falso mito 1: l'uso illimitato delle licenze acquisite
il falso mito 2: modifica una risorsa per il 30% ed è tua
il falso mito 3: il plagio "irrintracciabile"
Diritti acquisiti
Facebook Rights Management
15. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
Il caso wordpress e l'attivazione API
I caso studio Logo Design
Licenze contest
Licenze non espresse
Pagine, siti, canali o contenitori che offrano risorse prive di riferimenti sul tipo di licenza sono da
considerarsi NON utilizzabili in alcun progetto, inclusi progetti ad uso “personale” o puramente
“espositivo” (in un portfolio oppure altrove.
Se la fonte di riferimento non è citata o è del tutto assente è conveniente evitare un abuso “di riflesso”
dettato dall’eventualità nella quale l’autore che ha pubblicato la risorsa non disponga effettivamente
della stessa.
In caso di particolare interesse si consiglia la ricerca online della risorsa originale ed un contatto con
l’autore di riferimento.
Grafiche in vendita, il caso delle "t-shirts"
e delle proprietà intellettuali clonate
Esistono tanti siti e tanti autori che, di frequente, trasformano personaggi o icone famose
reinterpretandole in misura più o meno estesa per rivenderli sotto forma di progetto, quadro, grafica
da t-shirt o da tessuto e così via.
L’uso di proprietà intellettuali è vietato senza licenza, in ogni forma possibile destinata alla rivendita.
L’unico utilizzo “tollerato” è la realizzazione di contenuti categorizzabili in qualità di “fan art” o
similare purché non siano destinati alla vendita diretta o tramite canali e piattaforme di terze parti.
Nota 1: La persistenza di noti canali dedicati alla vendita di t-shirt che contengono copie palesi di
proprietà intellettuali è da considerarsi un abuso. La presenza massiccia di autori dediti alla pratica
su citata è da considerarsi rischiosa e deprecabile.
Nota 2: La “leggenda urbana” che sostiene basti modificare un soggetto entro una certa percentuale
perché la si possa considerare una “risorsa personale con licenza d’uso” è una bufala.
Esempio: modificare il nome di un personaggio famoso oppure i colori di riferimento e/o il contesto
(mettendo insieme personaggi diversi nella stessa “scena”) sono tutte violazioni della proprietà
intellettuale, perseguibili alla stregua di qualsiasi altra violazione.
il falso mito 1: l'uso illimitato delle licenze acquisite
L’acquisto di una licenza “standard” o di base non prevede un uso illimitato della risorsa. Nella
maggior parte dei casi l’acquisto o il download di una risorsa, anche se gratuita, prevede un utilizzo
singolo o l’associazione ad un singolo progetto finale.
il falso mito 2: modifica una risorsa per il 30% ed è tua
La “leggenda urbana” che sostiene basti modificare un soggetto entro una certa percentuale perché la
si possa considerare una “risorsa personale con licenza d’uso” è una bufala.
La modifica di una proprietà intellettuale, parziale o totale non va tradotta in nessun caso nella libertà
d’uso della stessa.
il falso mito 3: il plagio "irrintracciabile"
Diritti acquisiti
Facebook Rights Management
16. Guida alle Licenze d'uso
A chi interessa (o dovrebbe interessare) l'argomento?
Cosa si intende con il termine "Licenza d'uso"?
Tipologie generali di licenza
(riferimenti utili e glossario)
Marketplaces
Come orientarsi?
Limitazioni da conoscere (e verificare)
Fair Use Vs Freebooting
Sul Diritto d'Autore, note e strumenti
CASI STUDIO ed EVIDENZE NOTE
Il caso wordpress e l'attivazione API
I caso studio Logo Design
Licenze contest
Licenze non espresse
Grafiche in vendita, il caso delle "t-shirts"
e delle proprietà intellettuali clonate
il falso mito 1: l'uso illimitato delle licenze acquisite
il falso mito 2: modifica una risorsa per il 30% ed è tua
il falso mito 3: il plagio "irrintracciabile"
Copiare una porzione del design di un progetto (ad esempio un marchio) equivale alla copia non
autorizzata del design ed è da considerarsi un plagio.
Grazie agli strumenti di campionatura delle immagini è oggi possibile rintracciare per “similitudine”
copie non autorizzate di una risorsa copiata.
Diritti acquisiti
Le licenze d’uso non sono perpetue e possono essere soggetti a modifiche e aggiornamenti. In generale
tali modifiche non sono retroattive e, dove non diversamente specificato, non impediscono l’uso delle
risorse già acquistate ma non impiegate in un progetto specifico.
In caso di dubbi o necessità, oltre a verificare il documento di licenza acquisito, si consiglia
l’approfondimento tramite contatto con la piattaforma (marketplace) e/o gli autori coinvolti.
Facebook Rights Management
Di recente Facebook ha integrato una nuova modalità di “accredito” di una fan-page destinata agli
autori (sezione “Creator Studio), utile anche nei contesti diversi da quelli prettamente “artistici”.
Ovvero è adesso possibile associare la propria identità di “autore” ad una fan page (si parla di
“creatività” in senso esteso, in riferimento al “freebooting” citato ma anche all’eventuale furto o
abuso di contenuti informativi diversi).
La finalità è quella di velocizzare la capacità di una piattaforma nel riconoscere un contenuto
autoriale e raggiungere più velocemente usi non autorizzati o pratiche scorrette.
Tale dinamica non è del tutto nuova (e si ritrova anche in piattaforme come Youtube) ma la sua
nuova presenza segna una necessità concreta di rendere più fluidi il momento di riconoscimento della
paternità di un contenuto quanto l’appropriazione indebita di quel contenuto.