4. Fieldwork: “Il Quarticciolo” Nasce come “borgata” intorno agli anni ’30-’40 in seguito all’immigrazione del sud Italia. Nel 1938 l'Istituto autonomo case popolari realizzò a nord dell'Alessandrino il Quarticciolo , (23.000 abitanti) destinato a ospitare la popolazione trasferita forzatamente dal centro storico a causa delle demolizioni effettuate da Mussolini per costruire Corso Rinascimento e via della Conciliazione
10. Modificazione del paesaggio non solo attraverso l’intervento materiale ma soprattutto attraverso la sua percezione : Paesaggio_visuale Paesaggio_sonoro Paesaggio_corporeo Paesaggio_virtuale Morphing-Land scape
11. Antropologia _visuale L’antropologia della comunicazione visuale vide il suo sviluppo all’inizio degli anni ’70 nel gruppo di ricerca del PIEF (Program In Ethnographic Film), dove si vennero a delineare le linee guida sia interpretative che metodologiche dei modelli e dei codici visuali.
12. Antropologia _visuale Il gruppo nasce come un’associazione antropologica, che grazie al sostanziale contributo di Sol Worth, aveva come finalità quella di sottolineare le aree d’indagine e le forme visuali che dovessero essere prese in considerazione dall’antropologia visuale. Fu proprio la nascita della rivista Studies in the Antropology of Visual Communication , diretta dallo stesso Worth, a chiarire le aree d’interesse dell’antropologia visuale.
13. Antropologia _visuale Nella newsletter 5,2 del 1974 vengono specificate le seguenti tematiche: - lo studio, l’analisi, e la produzione di film etnografici e di fotografie etnografiche in funzione della ricerca e dell’insegnamento: - l’analisi delle forme simboliche visuali di una conformazione storico culturale, - teorie, tecnologie e metodologie visuali per la registrazione e l’analisi del comportamento umano e le relazioni fra i diversi modi della comunicazione, - l’analisi della strutturazione della realtà quale viene evidenziata dai prodotti visuali e dai manufatti,
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15. Antropologia _visuale L’antropologo visuale non è più solamente interessato al film etnografico, come semplice registrazione della realtà, ma a tutti i codici e modelli visuali che si manifestano in una data “cultura”.
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17. Comunicazione _Visuale Il mondo come testo è stato sostituito da un mondo come immagine , ed è quindi sempre più difficile definire la cultura soltanto in termini linguistici. (Mirzoeff, 2002) La crescente importanza della cultura visuale offre all’antropologia della comunicazione nuove prospettive: per capire la visual culture è importante riconoscere che l’immagine visiva non è stabile , ma cambia continuamente il nostro rapporto con la realtà. L’aspetto visuale della comunicazione diventa, quindi, parte integrante del “fare” antropologia.
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19. Comunicazione _Visuale L’immagine che abbiamo del mondo è una costruzione simbolica di significati In breve gli scritti antropologici sono essi stessi interpretazioni, e per di più di secondo o di terzo ordine. Sono quindi invenzioni, invenzioni nel senso che sono “qualcosa di fabbricato” , “qualcosa di confezionato”- il significato originario di fictio - non che sono false, irreali o semplicemente ipotesi pensate “come se” Cliffors Geertz, Interpretazione di Culture, 1988
20. Comunicazione _Visuale La Jetée di Chris Marker come utilizzo “altro” dell’immagine fotografica de-contestualizzata. Transito dall’immagine fissa al documentario. Narrazione_ montaggio
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22. Gea Casolaro She investigates usage and meanings of images as well as the different possibilities to look at reality, beyond stereotypes and cultural impositions. Destabilizzazione del quotidiano e della percezione del reale Molteplicità di interpretazioni Multiply Identities _Multiply Geographies
23. Seguendo i fili che formano il tessuto della città, 2005-2006 Prato come luogo dell'industria tessile L'intenzione del lavoro realizzato per Spread in Prato 2005 è stata quella di fotografare i dipendenti del lanificio Zanieri cercando di uscire dai confini della spersonalizzazione del lavoro per focalizzarsi sul loro “tempo libero”. Molteplici identità di Prato
24. Human Landscapes - Beijing n. 1 e n. 2, 2004 Morphing_Landscape Modificazione del paesaggio nell’attraversamento umano. Human Landscapes 2, 1999
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26. Riflessi di una città, 2006, Venezia Lavorare contro l'idea di "tipico". […] Riflessi di una città è un lavoro che interroga sull'idea di rappresentazione, di stereotipo , di immaginario." Dall'intervista a Gea Casolaro di Alejandro Burgos Bernal e Simona Metalli.
27. Il centro della periferia, 2006 Spostamento dei confini della grande città (Roma) nella realtà dei cittadini di Frascati Espansione della metropoli
28. Visioni dell'EUR, 2002-2006 Visioni dell'EUR mette in scena le molteplici percezioni della realtà che ci circonda.
29. Cartoline personali [Personal postcards], 2003 Messa in gioco dello sguardo privato sullo spazio pubblico E’ in questo transitare che la rappresentazione di una geografia si altera, diventa nuova percezione
30. Volver atrás para ir adelante, 2003, Galerias Pacifico Il territorio non è più lo spazio fisico ma un concetto percettivo Ritmo_ Paesaggio
31. Doppio Sguardo [Double Glance], 2003, Calle Florida, Buenos Aires Luoghi dove i conlitti hanno imposto le proprie geografie Un doppio sguardo dove potere e conflitto si scontrano, si moltiplicano, si compenetrano
32. To feel at home, 2002 2 fasi: Chiedere a dei passanti di descrivere l'esterno della loro abitazione con testi e/o disegni. A cercare una casa che rispondesse a quella descrizione in un paese dall'altra parte del confine. Superamento de concetto di confine . Ad esempio case descritte in Germania venivano fotografate in Repubblica Ceca
34. Non Luogo Bolzano [No Site Bolzano], 2000 immagine di Bolzano a cui vengono accostate due immagini più piccole di luoghi simili fotografati in altre città del mondo. Il Frame è il Montaggio
35. Maybe in Sarajevo (Maybe in Mexico City), 1998-99 May be in Sarajevo Maybe in Sarajevo (Maybe in Istanbul), 1998-99
36. Maybe in Sarajevo, Maybe in London, 1998-99 Localizzazione soggettiva del territorio Percezione temporanea del vissuto GEO_GRAFIA come pratica_racconto dei “territori vissuti” May be in Sarajevo
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38. Breve Bibliografia e Web_grafia Mirzoeff, N., 2002, Introduzione alla cultura visuale , Roma, Meltemi. Alinovi, F. ; Marra C., 2006, La Fotografia. Illusione o Rivelazione?, Editrice Quinlan, Bologna. Gravano V., 2008, Paesaggi Attivi. Saggio contro la contemplazione , Costa&Nolan, Milano www.comune.roma.it www.urbanistica.comune.roma.it www.italianarea.it