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#NoCoaching IAD 2022

  1. #NoCoaching Un Team Agile ha bisogno di un Coach?...
  2. Valentina Pieroni valentinapieroni@gmail.com https://www.linkedin.com/in/valentina-pieroni/ Marco Perrando marco.perrando@gmail.com https://www.linkedin.com/in/marcoperrando/ @marcoperrando Andrea Torino Rodriguez andrea.torinorodriguez@gmail.com https://www.linkedin.com/in/andrearodriguez/ @agilerod Chi sono, cosa faccio… e cosa facciamo assieme…
  3. Perchè #NoCoaching?
  4. Nessun Coach è stato maltrattato per costruire questo talk
  5. “...un Team Agile ha bisogno di un Coach? La risposta breve è: NO” Anche se a qualcuno sarebbe piaciuto…
  6. Una riflessione, delle domande “forse un Team Agile non ha effettivamente bisogno di un Coach” #NoCoaching “il Coaching è il miglior strumento da utilizzare?” “il Coaching è Agile?”
  7. www.agilemanifesto.org Cos’è Agile? 2001
  8. Manifesto Agile, 4 valori 1. Gli individui e le interazioni, più che i processi e gli strumenti 2. Il software funzionante, più che la documentazione esaustiva 3. La collaborazione col Cliente, più che la negoziazione dei contratti 4. Rispondere al cambiamento, più che seguire un piano …sul “lato B” ci sono anche 12 principi
  9. Manifesto Agile, 12 principi 1. La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore, fin da subito e in maniera continua. 2. Accogliamo i cambiamenti nei requisiti, anche a stadi avanzati dello sviluppo. I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente. 3. Consegnamo frequentemente software funzionante, con cadenza variabile da un paio di settimane a un paio di mesi, preferendo i periodi brevi. 4. Committenti e sviluppatori devono lavorare insieme quotidianamente per tutta la durata del progetto. 5. Fondiamo i progetti su individui motivati. Diamo loro l'ambiente e il supporto di cui hanno bisogno e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine. 6. Una conversazione faccia a faccia è il modo più efficiente e più efficace per comunicare con il team ed all'interno del team
  10. Manifesto Agile, 12 principi 7. Il software funzionante è il principale metro di misura di progresso. 8. I processi agili promuovono uno sviluppo sostenibile. Gli sponsor, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere indefinitamente un ritmo costante. 9. La continua attenzione all'eccellenza tecnica e alla buona progettazione esaltano l'agilità. 10. La semplicità - l'arte di massimizzare la quantità di lavoro non svolto - è essenziale. 11. Le architetture, i requisiti e la progettazione migliori emergono da team che si auto-organizzano. 12. A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e adatta il proprio comportamento di conseguenza.
  11. Agile: metodo scientifico OSSERVAZIONE IPOTESI ESPERIMENTO Inspect + adapt Iterations
  12. Agile funziona? https://info.digital.ai -> “state of Agile” (report 15° edizione 2021) https://www.google.com -> “agile fails” 47% fails 1. Incongruenze nei processi 2. Scontri culturali 3. Resistenza al cambiamento 4. Mancanza di skills 5. Assenza di partecipazione da parte della leadership 6. Supporto management inadeguato
  13. 2001 -> 2022… Agile è mainstream ● Metodo scientifico: sperimentazione continua ● Gli errori sono occasioni di miglioramento (Kay Zen) ● Non esiste Agile “buono” e Agile “cattivo” tuttavia… I fallimenti non diminuiscono e sono poco pubblicizzati; taciuti, o sottovalutati anche dagli addetti ai lavori.
  14. Agile Coach, definizione “Un Agile Coach aiuta organizzazioni, team e individui ad adottare pratiche e metodi agili incorporando al contempo valori e mentalità agili.” “L'obiettivo di un Agile Coach è promuovere team più efficaci, trasparenti e coesi e consentire risultati, soluzioni e prodotti/servizi migliori per i clienti.” (ScrumAlliance)
  15. Knowledge worker, definizione “Un individuo che, all’interno di un determinato contesto, opera e comunica prevalentemente con la conoscenza.” “Per queste persone, la conoscenza è il principale input e output dei processi lavorativi. “ “Esempi di questo tipo di attività sono la soluzione di problemi, l’orientamento degli eventi, i dati e le informazioni arricchite, le idee innovative… Sono attività complesse.” (Peter Ferdinand Drucker, 1959)
  16. Strumenti per affrontare il percorso Agile (...per affrontare attività complesse) “Complessità: ad esempio, nell’attività di sviluppo software, scrivere codice impegna in media per il 20% dell’attività complessiva.” Strumenti tecnici (tech-skills) Strumenti sociali (soft-skills) XP, Scrum, Kanban, Popcorn flow, Code review, Pair programming, Estimation, NoEstimation, Mob programming, Sprint, Planning poker, Value stream, Impact mapping, DDD, TDD, BDD, Continuous integration, Continuous delivery, ecc.. ...Mindset… ...Coaching ?
  17. Agile fornisce molti strumenti tecnici per supportare il 20% dell’attività, nell’ambito tecnico e tecno-cognitivo Occorrono analoghi strumenti, adeguati, per supportare l’80% dell’attività, nell’ambito socio-cognitivo, comunicativo, socio-interattivo Knowledge working
  18. Le persone sono (più) importanti 1° Valore
  19. Le persone hanno problemi
  20. Difficoltà fisiologiche delle persone SANE ● Scarse consapevolezze ● Mancanza di autonomie ● Paura del giudizio ● Resistenza al cambiamento ● Mancanza di fiducia ● Ridefinizioni cognitive ● Scarsa competenza emotiva ● Svalutazioni ● …ecc Nei Team si compongono con altre dinamiche…
  21. Strumenti utili in ambito emotivo Gli strumenti necessari ad affrontare queste tematiche appartengono all’ambito di aiuto psicologico e psico-terapeutico! Al di fuori della patologia, è il Counseling lo strumento adatto a migliorare certe situazioni NON MALATO BENESSERE PATOLOGIA Psicologia clinica Counseling cura empowerment
  22. Agile Coaching ≠ Coaching Agile NON fornisce di base alcun strumento per la sfera delle soft-skills del praticante e del professionista. La guida data dal mindset non è sufficiente. Nella maggioranza dei casi un Agile Coach forma e rafforza le proprie soft-skills, attingendo dalle più diffuse discipline di Coaching (Life, Executive, Sport, Mental…ecc..)
  23. Coaching ≠ Counseling
  24. COACHING Origini in ambito sportivo (anni ‘80) Orientato alla performance Sviluppo del potenziale Persone trovano le proprie risorse per raggiungere obiettivi Ascolto attivo Non realizza una relazione d’aiuto Empowerment della performance dell’individuo (obiettivo, traguardo)
  25. COUNSELING “Terapia centrata sul Cliente” Carl Rogers (1951) Approccio al disagio Relazione di aiuto all’auto-aiuto Persone autrici uniche della propria auto-realizzazione Ascolto attivo Comprensione empatica Empowerment dell’individuo (consapevolezza)
  26. Coaching ≠ Counseling Counseling, relazione di aiuto all’auto-aiuto NON MALATO BENESSERE PATOLOGIA Psicologia clinica Counseling cura empowerment NON MALATO BENESSERE Counseling empowerment OBIETTIVI+ Coaching performance Coaching, sviluppo del potenziale
  27. Coaching ≠ Counseling Il Coaching applicato sull’individuo o sul Team che non possiede un pieno livello di autonomia e consapevolezza, rischia di energizzare i problemi presenti, a danno della condizione del/i soggetto/i. NON MALATO PATOLOGIA Psicologia clinica cura OBIETTIVI+ Coaching performance
  28. Strumenti, Analisi Transazionale (A.T.) Eric Berne 1910 - 1970
  29. Strumenti, Analisi Transazionale (A.T.) E’ una teoria psicologica che si pone al contempo come una teoria della personalità , una teoria dello sviluppo, una teoria della comunicazione relazionale; ha (anche) basi empiriche. Alla base dell’A.T. ci sono concetti di centralità dell’individuo: è basata sullo studio del processo intuitivo e formulata in un linguaggio divulgativo. In A.T. specialista e cliente sono sullo stesso piano; il cliente non solo deve poter avere accesso agli appunti del professionista, ma viene anche messo in condizione di capirli. A.T. non risolve il problema, ma aiuta a capire perché non lo si è risolto da soli.
  30. Strumenti, Analisi Transazionale (A.T.) “riconoscere ambito e confini di una interazione sociale” G A B Stati dell’IO (comportamenti, pensieri, emozioni) GENITORE c,p,e, copiati dalle figure genitoriali ADULTO c,p,e, in risposta al qui e ora BAMBINO c,p,e, riproposti dall’infanzia G A B G A B Transazioni (unità di scambio reciproco fra due persone)
  31. A.T. con Agile, il nostro esperimento ECOLOGIA = analisi delle interazioni tra organismi e ambiente ● formazione di un ecosistema, sistema virtuoso resiliente ● portare ogni singolo componente al livello di consapevolezza ● autosufficienza ● autoregolazione
  32. Svalutazione, definizione in A.T. Consiste nell’ignorare un elemento utile alla soluzione di un problema o nel conferire troppa enfasi ad un altro che, invece, impedisce la soluzione. Contrastare le svalutazioni permette di risolvere il problema. Le svalutazioni sono individuabili con la matrice di svalutazione, ideata da Mellor e Schiff
  33. Strumenti A.T., matrice di svalutazione Modalità Tipo di svalutazione Stimoli Problemi Opzioni Esistenza T1: esistenza dello stimolo T2: esistenza del problema T3: esistenza delle opzioni Importanza T2: importanza degli stimoli percepiti T3: importanza dei problemi T4: importanza delle opzioni Possibilità di cambiamento T3: possibilità di cambiare T4: risolvibilità di un problema T5: agibilità delle opzioni Capacità personali T4: capacità di reagire in modo diverso T5: capacità di risolvere il problema T6: capacità di agire sulla base di opzioni
  34. Coaching, nella matrice di svalutazione Un approccio orientato alla performance, svaluta il problema effettivo (lo stimolo). Il Team svaluta l’intervento del Coach, mentre viene erogato. L’approccio del Coaching è svalutante rispetto ad Agile.
  35. Stato in cui è efficace il Coaching Modalità Tipo di svalutazione Stimoli Problemi Opzioni Esistenza T1: esistenza dello stimolo T2: esistenza del problema T3: esistenza delle opzioni Importanza T2: importanza degli stimoli percepiti T3: importanza dei problemi T4: importanza delle opzioni Possibilità di cambiamento T3: possibilità di cambiare T4: risolvibilità di un problema T5: agibilità delle opzioni Capacità personali T4: capacità di reagire in modo diverso T5: capacità di risolvere il problema T6: capacità di agire sulla base di opzioni
  36. Obsolescenza programmata… L’intervento di Coaching altera gli equilibri di auto-sufficienza ed auto-organizzazione. L’intervento può risolvere il problema, ma non ne risolve la natura L’approccio del Coaching è basato sulle opzioni, assumendo che si possa agire su questa base.
  37. Una riflessione, delle domande “forse un Team Agile non ha effettivamente bisogno di un Coach” “il Coaching è il miglior strumento da utilizzare?” “il Coaching è Agile?” non ne ha bisogno, può avvalersene con profitto in modo dipendente dallo stato di consapevolezza ed autonomia raggiunto esistono strumenti più utili, meno forzanti, più aderenti al mindset Agile e in linea con il 1° valore del Manifesto pare non in linea con il 1° valore del Manifesto
  38. #NoCoaching GRAZIE