Il Networking lo fanno tutti – dal più piccolo imprenditore a tutti quelli che sono arrivati all’Olimpo!
C’è però chi lo sa fare e lo fa bene, e c’è chi lo denigra spudoratamente, perché non è in grado di ottenere risultati!
Come del resto, si fa con ogni cosa a noi incomprensibile e della quale non conosciamo le regole.
Quando ti limiti a frequentare persone random, facendoti trasportare dagli eventi e senza un criterio, i risultati non possono che essere nulli, se non addirittura negativi – perdita di tempo, energie e denaro.
Di cosa andiamo a parlare in questo articolo?
- Cos’è veramente il Networking
- Come monetizzare il tuo Business Network
- Trasformare il semplice Networking in Networking Funzionale
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...
Networking vs. networking funzionale
1. NETWORKING VS.
NETWORKING FUNZIONALE
Tutti fanno networking, anche
se non lo sanno!
Il Networking lo fanno tutti – dal più piccolo imprenditore a tutti
quelli che sono arrivati all’Olimpo! C’è però chi lo sa fare e lo fa
bene, e c’è
chi lo denigra spudoratamente, perché non è in grado di ottenere ri
sultati!
Tutti, nessuno escluso, facciamo networking.
Ognuno di noi ha la propria cerchia di persone, non necessariamente di
pari, dalla quale assorbe continuamente informazioni e si confronta sulle
scelte di una strategia piuttosto che un’altra, di uno strumento rispetto
ad un altro, di come si fa una determinata cosa e così via.
Siamo in relazione con diverse persone quotidianamente e questo è il
nostro networking.
Il Networking lo fanno tutti – dal più piccolo imprenditore a tutti quelli che
sono arrivati all’Olimpo!
C’è però chi lo sa fare e lo fa bene, e c’è chi lo denigra spudoratamente,
perché non è in grado di ottenere risultati!
Come del resto, si fa con ogni cosa a noi incomprensibile e della quale
non conosciamo le regole.
Quando ti limiti a frequentare persone random, facendoti trasportare
dagli eventi e senza un criterio, i risultati non possono che essere nulli,
se non addirittura negativi – perdita di tempo, energie e denaro.
2. Di cosa andiamo a parlare in questo articolo?
Cos’è veramente ilNetworking
Come monetizzareil tuo BusinessNetwork
Trasformareil semplice Networking in NetworkingFunzionale
Iniziamo subito a sfatare qualche mito e mettere i puntini sulle ì!
Prima però, devi sapere alcune cose che forse non ti ho mai detto.
Il marketing ed il management sono due discipline, che mi hanno
affascinato da sempre. Tant’è vero che ho iniziato a studiarle molti anni
fa.
Era il lontano 1998, quando dovevo fare una scelta: dovevo scegliere la
mia specializzazione. Avevo un ventaglio grande di possibilità, ma
ricordo come se fosse oggi gli occhi sbarrati che avevo, quando ho
capito quale fosse il programma per l’indirizzo di Marketing e
Management.
Eh si, perché in Bulgaria la scuola è organizzata in modo diverso e inizia
a studiare per la specializzazione molto prima che qui in Italia. Pensa
che già dal Primo Superiore non avevo più materie come Geografia,
Biologia, Fisica ecc., ma lo studio era completamente concentrato sulle
materie principali per l’indirizzo.
Mi sono così affascinata da questo mondo, che la scuola “normale” non
mi bastava e mi sono iscritta in parallelo in una scuola privata
(l’equivalente della laurea triennale qui) per poter studiare in modo più
approfondito il Marketing ed il Management.
Ma cosa c’entra questo con te?
Come ben sai, se mi segui da un po’, sono una ragazza a cui non
piacciono gli schemi per impostati. Mi piace essere libera per potermi
esprimere al meglio e la scuola tradizionale non rientra in questi
parametri.
3. Ecco perché, dopo essere stata ammessa a soli 30 giorni dalla nascita
di mio figlio e, dopo aver studiato per due anni, ho deciso di
abbandonare l’università. Non faceva per me!
Ho capito molto presto che da lì dentro dovevano uscire degli stampi,
tutti uguali, un po’ come gli stampi in cucina sfornano biscotti tutti uguali
e non degli imprenditori con una mente libera di creare.
“Mi sta stretta” era la mia risposta alla domanda di mia madre del
perché avevo lasciato e, anche se le ha preso quasi un infarto, alla fine
ha dovuto accettare la mia decisione, se non per altro, perché mi
conosce bene e sa che mi sentivo rinchiusa.
Mi sentivo così alle strette, che poi ho deciso di venire in Italia. Un altro
colpo per mia madre, ma vebbé, mi conosce…
Ovviamente nei primi anni dopo che sono venuta in Italia avevo molto
da fare, tipo ricostruire una vita intera da zero, ma questo argomento lo
affronterò in un articolo a parte, perché la mia storia può diventare per te
una guida, quella luce in fondo al tunnel che aspettavi di vedere da
tempo.
Ma ora concentriamoci sull’argomento di oggi. Come ti dicevo, nei primi
anni in Italia ero impegnata con altro.
Questo fino a 4 anni fa, quando ho di nuovo ripreso i miei studi di
Marketing, concentrandomi esclusivamente sulle JV
4 anni in cui non ho solo studiato!
Se anche tu hai già fatto degli studi di Marketing, sai che quando crei
una nuova nicchia, quando sei solo tu ad esserti concentrato su un
determinato argomento (in modo così approfondito) è molto difficile
“individuare” esattamente quello di cui ha bisogno il tuo cliente tipo.
Quando il mercato non è del tutto pronto, quando gli unici che parlano di
JV sono gli avvocati (e quindi non c’entra niente con il marketing), ci
vuole un sacco di tempo per riuscire a scavare affondo e capire quali
4. sono le reali esigenze degli imprenditori e quali problemi incontrano nel
creare delle partnership proficue.
Bene, in questi 4 anni mi sono concentrata principalmente su questo:
capire quali fossero dei problemi che incontrano gli imprenditori quando
vogliono fare una JV e dare loro le soluzioni.
Il mio scopo non è stato quello di vendere, fare numeri o creare
un’azienda milionaria. No! Il mio scopo non è stato quello di vincere il
premio per la crescita più veloce e neanche quello di farmi applaudire
per aver fatto il business plan più bello.
Niente di tutto questo!
Quello che volevo era capire con la precisione di un cecchino quali sono
le difficoltà nel settore per poter dare soluzioni reali, era quello di aiutare
realmente gli imprenditori nella creazione di JV, perché la storia insegna
che sono la via più breve verso il successo!
Ma, per fare questo, ho dovuto “sacrificare” quello che era il mio
obiettivo imprenditoriale e dedicarmi completamente allo studio dei
problemi degli imprenditori. E, per farlo, l’unico modo era quello di
parlare con le persone senza cercare di vendere.
Ho fatto decine e decine di test, ho parlato con centinaia e centinaia di
imprenditori, ho fatto ore e ore di telefonate. E non sto esagerando, se ti
dicessi che dovevo inserire persino mio marito in agenda per parlare
con me e
Finalmente il vero problema è uscito a galla – il
Networking
O meglio, il nesso che c’è tra il networking e le JV!
5. Nell’articolo precedente ti ho promesso che avrei iniziato a parlare di più
sul Networking ed è esattamente quello che farò.
Vediamo di capire prima di tutto cos’è il Networking, dando una
definizione per essere sicuri di viaggiare tutti sulla stessa onda a scanso
di equivoci.
Definizione di Networking
The process of meeting and talking to a lot of people, esp. in order to get
information that can help you. The activity of trying to meet people who might
be useful to know, especially in your job
https://dictionary.cambridge.org/it/dizionario/inglese/networking
Come puoi vedere, il Networking è un processo che prevede incontrare
e parlare con persone, che possono aiutarti con delle informazioni,
soprattutto nel tuo lavoro.
Tutti noi, come ti ho già detto all’inizio dell’articolo, ogni santo giorno
incontriamo persone, parliamo con delle persone, creiamo dunque in
nostro Business Network. Dal più piccolo imprenditore a tutti quelli,
nessuno escluso, che sono arrivati al Successo con le S maiuscola!
Eppure, ti chiederai, com’è possibile che ci siano degli imprenditori che
creano relazioni con i Big Player e altri che invece non riescono a
muoversi neanche un centimetro in avanti?
Com’è possibile che ci sono imprenditori che, fino a ieri nessuno sapeva
il loro nome, e oggi invece sono fianco a fianco con i più grandi sulla
scena imprenditoriale italiana e non solo?
Ti è mai capitato di vedere qualche nome sconosciuto fino a pochi giorni
fa stare affianco a qualche imprenditore che è sulle scene della
formazione da 10/20 anni?
6. E non ti sei chiesto come ha fatto?
Beh, la risposta è molto semplice!
La differenza sta nel fatto che, mentre quelli che hanno toccato con
mano il vero successo, hanno capito la vitale importanza del crearsi un
network di persone “importanti” per la loro crescita, gli altri, quelli che
non hanno ancora raggiunto risultati, sono rimasti in balia degli eventi,
lasciando che siano le singole circostanze casuali a determinare le
persone della loro cerchia.
Se i primi sono stati in grado, casualmente o intenzionalmente, a creare
delle relazioni con persone che potevano aiutarli a sviluppare la loro
attività, i secondi si sono accontentati di avere contatti semplicemente
con chi gli si presentava davanti.
Prova ad immaginare come si sente un imprenditore che vede spuntare
come dei funghi nomi sconosciuti, che nel giro di pochi anni riescono a
mettere su un’azienda che fa fatturati alle stelle, mentre lui è ancora
intrappolato in eventi casuali che non lo portano da nessuna parte!
Immagina come si sente questo imprenditore che sa che il suo
successo dipende dalle persone che ha attorno, se solo riuscisse a
creare una relazione con loro!
Immagina come si sente questo imprenditore che, magari ha anche
pagato per poter avere la possibilità di parlare con queste persone, ma
non ha mai ottenuto nulla!
La frustrazione che prende sopravvento è quasi al limite della
disperazione.
Inizia ad interrogarsi sulla validità della propria idea imprenditoriale,
mette in discussione le proprie capacità e, in alcuni casi, si arrende
davanti a questi pensieri, lasciandosi trasportare in un vortice di
convinzioni negative, ma del tutto false.
Non è colpa di questo imprenditore, se si sente schiacciato dagli eventi.
E’ normale che si senta così. Ti sentiresti anche tu allo stesso modo, se
fossi al posto suo.
7. Quello che il nostro imprenditore non sa è che non è vero che non è
capace, non è vero che lui non può crearsi un business network che lo
porti al successo!
Il problema del nostro imprenditore è che nessuno gli ha insegnato
come farlo.
Come tutte le altre cose, anche il fare networking dev’essere imparato.
Lo so che ti suona stupido, perché parliamo di imparare a parlare con la
gente e creare relazioni.
Eppure sai anche tu che gli imprenditori che si riconoscono nel nostro
personaggi di sopra sono la maggior parte e chi invece realmente riesce
ad ottenere risultati è piccola minoranza.
E’ vero che c’è chi lo fa in modo naturale. Anche a Leonardo Da Vinci
veniva naturale creare le sue opere. Ma questo non significa che
possiamo farlo tutti.
La buona notizia è che non devi essere il prossimo Leonardo Da Vinci
per imparare a creare il tuo business network. Basta solo conoscere le
regole del gioco e applicarle ovviamente.
Ti racconto brevemente come siamo riusciti insieme ad un mio cliente a
prendere uno dei più grandi nomi nel panorama della formazione, anche
se partivamo in svantaggio, essendo completamente sconosciuti.
E’ successo qualche mese fa.
Questo imprenditore, all’inizio della sua carriera, aveva identificato in
questo formatore (e anche imprenditore) un suo possibile partner. E fin
qui, tutto facile.
La parte difficile era quella di mettersi in contatto con lui e attrarre la sua
attenzione con una proposta che non poteva rifiutare. Ovviamente in
questi casi (come quasi sempre), scrivere sui social oppure inviare una
mail non erano delle opzioni.
Il caso ha voluto che questo formatore doveva fare il relatore ad un
corso, quindi doveva partecipare, parlando per 1 ora circa sul palco.
Ogni tanto il caso si mette dalla parte di chi cerca il successo, ma se
non agisci, il successo non arriverà a bussare alla tua porta.
8. Allora decidiamo di andarci e di cogliere l’occasione. In questa
situazione, una persona impreparata avrebbe puntato tutto sul aspettare
il formatore alle fine dell’intervento per presentarsi.
Quello che ho consigliato io invece al mio cliente era quello di scrivere
una lettera, nella quale presentarsi e spiegare brevemente per quale
motivo si voleva mettere in contatto con lui, lasciando ovviamente i suoi
recapiti (tutti!).
Perché questa scelta?
Molto semplicemente per due motivi:
il formatore era ospite,quindinon era chiaro se sarebberimasto
fino alla fine
non potevamo saperese ci sarebbe stata occasioneper spiegare
in modo esaustivoil motivo di questo contatto
In ogni caso, ho consigliato al mio cliente di prepararsi uno script, nel
caso ci sarebbe stata la possibilità di parlare con il formatore
direttamente all’evento.
Com’è andata?
Ehhh sei curioso, vero?
Beh, te lo dico subito! E’ successo che il formatore ha parlato a metà
mattinata, quindi niente pausa dopo il suo intervento. All’inizio del suo
intervento si è scusato con il pubblico di non poter restare per impegni
lavorativi, quindi ci ha dato informazioni utili.
Mentre il formatore stava concludendo il suo intervento, ho fatto alzare il
mio cliente e gli ho detto di andare ad aspettare il formatore all’uscita del
palco (che “casualmente” abbiamo notato in precedenza).
Mentre il formatore usciva allo sfondo degli applausi, il mio cliente
consegnava lui la lettera.
Il risultato?
9. 15 minuti dopo aver consegnato la lettera, il mio cliente ha ricevuto una
telefonata dal formatore con il suo numero privato. In quel giorno, sono
state messe le basi per una JV, della quale sentirai parlare presto!
Quali sono stati i fattori che hanno fatto si che questa JV potesse
iniziare?
identificazione delpossibile partner
fare delle azionispecifiche,tenendo presente più fattori (essere
presential corso,intervento piccolo,mancanza ditempo ecc)
proposta che non può essere rifiutata
Questa è la differenza tra Networking e Networking
Funzionale
Creare relazioni con chi sai di poterti aiutare a raggiungere il successo,
piuttosto che essere vittima degli eventi e cadere nel vortice della
frustrazione.
Pensi ancora che ottenere risultati e arrivare al successo siano solo
casualità che i Dei mandano a chi gli sta più simpatico, facendo una
sorta di estrazione, tipo Superenalotto?
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Funzionale e, soprattutto se sei convinto che questa è la via più breve
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