Azioni di promozione attiva della domiciliarità per le persone non autosufficienti mediante l’introduzione dei modelli innovativi nella gestione dei servizi
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1. La Strategia Regionale per la promozione attiva della domiciliarità mediante l’introduzione di modelli innovativi nella gestione dei servizi Annalisa Faggionato Palmanova, 29 giugno 2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
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3. Evoluzione del ruolo della Pubblica Amministrazione nella realizzazione delle politiche regionali .2 L’emergere di una maggiore complessità nel governo dei sistemi ha reso sempre più evidente la necessità di superare modelli di governo centrati sulla gerarchia e sull’autorità per adottare modelli che si basino su cooperazione, pluralismo e costruzione di consenso e che siano maggiormente in grado di reclutare i poteri, le risorse e le responsabilità diffuse per il raggiungimento dell’interesse pubblico E’ importante che la P.A. sviluppi una capacità di interconnettere per mettere a sistema tutti gli attori indirizzandoli verso una visione comune e condivisa DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
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15. Elementi che comportano criticità nel sistema attuale I fondi sociali destinati agli anziani non autosufficienti per l’abbattimento delle rette per l’accoglienza in casa di riposo superano quelli destinati al supporto della domiciliarità. I servizi territoriali (servizi infermieristici – SID/SRD e di assistenza domiciliare sociale - SAD) in alcune aree territoriali stentano ancora a consolidarsi. Si registra ancora una carenza nella funzione di regia e di responsabilità nel garantire l’erogazione integrata degli interventi sanitari e sociali. Carenze in alcune aree territoriali di posti letto in RSA. Il clima culturale sembrerebbe ancora orientato troppo verso la decisione del ricovero in struttura residenziale (protettivo, cautelativo inevitabile?). DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
16. Impegni attuali e per il prossimo futuro (PSSR 2010 – 2012) Scelta strategica del PSSR Nel confermare gli obblighi di attività previsti dalle pianificazioni e/o indirizzi vigenti il PSSR 2010-2012 pone la lente di ingrandimento sulla presa in carico integrata delle persone con malattie croniche e con disabilità . DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
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18. Le persone con malattie croniche e con disabilità Di quante persone si tratta? Il numero delle pensioni per invalidità civile in FVG sono oltre 54.000 . Oltre 43.000 persone oggi hanno riconosciuta l’invalidità civile al 100% e hanno diritto all’indennità di accompagnamento. Di queste più delle metà sono femmine. Verosimilmente, circa 6.000 sono ospiti di case di riposo per non autosufficienti. (Si evidenzia che altre 4.500 persone circa sono ospiti di strutture residenziali per anziani variamente denominate). Delle 32.500 verosimilmente non istituzionalizzate, oltre 4.000 fruiscono del Fondo per l’autonomia possibile e 170 del Fondo per le persone con necessità assistenziali di elevatissima intensità. DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
19. Le persone con malattie croniche e con disabilità Oltre 1.200 giovani e adulti disabili sono accolti in centri diurni e oltre 600 in comunità alloggio e altri servizi residenziali. Da calcoli effettuati sulla base di dati disponibili nel Sistema informativo sociosanitario regionale, circa il 15% (pari a circa 5.500 ) hanno avuto due accessi al Servizio Infermieristico Domiciliare nel corso di un anno, indicandone una forma di presa in carico. Della rimanente parte oggi vi è difficoltà a ricostruire gli eventuali interventi del sistema sociosanitario.(Tale difficoltà rappresenta un problema cruciale che richiede un intervento specifico a livello di sistema informativo). DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
20. Attuali Interventi e servizi a sostegno della domiciliarità Valutazione multidimensionale e definizione progetto personalizzato Sistema della DOMICILIARITÀ Sistema della RESIDENZIALITÀ Assistenza domiciliare distrettuale Assistenza domiciliare socioassistenzale Assistenza semiresidenziale Fondo gravissimi Fondo per l’autonomia possibile Abbattimento barriere architettoniche Abitare possibile Interventi residenziali con funzione sollievo Telesoccorso PUOI DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
21. Impegni attuali e per il prossimo futuro (PSSR 2010 – 2012) Azioni di revisione/miglioramento dei percorsi di presa in carico integrata della persona con malattie croniche e con disabilità e dei processi di gestione delle attività. La chiave della revisione non sta solo negli attori (in chi fa che cosa) e nei beni in gioco (risorse disponibili), ma anche nelle pratiche, nel come i servizi funzionano e nel che cosa producono; tutti elementi imprescindibili per ri-costruire e ripensare le politiche sociosanitarie. DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
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33. Fondazione di partecipazione Contesto normativo Programma di governo del Presidente della Regione 2008-2013 dove si afferma che “la potenzialità dell’integrazione socio-sanitaria è ancora in buona parte sulla carta e che, deve essere riconsiderata la governance territoriale dei servizi secondo due linee: la riappropriazione del ruolo dei Comuni e l’individuazione di forme gestionali unificate anche di diritto privato, utili per consolidare le reti territoriali dei servizi ” Piano Sanitario e Sociosanitario per il periodo 2010 – 2012, che ha inteso avviare un quadro articolato di azioni di riforma del sistema di welfare locale che comprendono lo sviluppo di forme di gestione unitaria del sistema integrato dei servizi sociosanitari in favore delle persone con disabilità con una attenzione particolare alle opportunità innovative offerte dalla “fondazione di partecipazione” DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI
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36. Laboratorio regionale in tema di Accessibilità, Domotica e Innovazione - LADI Obiettivo La Regione intende costruire una visione unitaria della propria strategia, in tema di accessibilità, ICT e domiciliarità, al fine di valorizzare, attraverso la condivisione, le capacità gestionali, i know-how tecnici e tecnologici dei singoli attori per migliorare la qualità della vita delle persone non autosufficienti (anziani e in condizione di disabilità) DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI