2. Evoluzione organico consolidato 2003-2012
Crescita accelerata (+20.500 netti addetti) dovuta essenzialmente alle acquisizioni (Italia, UK, US, RoW).
Acquisita la società USA DRS 75.197
Technologies e acquisitia da (+2,9%) Deconsolidamento di
Telespazio la spagnola Aurensis 73.398 73.056 AnsaldoBreda France
Numero addetti al 31.12 (+20,8%) (-0,5%) 70.474
(valori puntuali) Acquisita la
(-6,3%) 67.408
Integrata nella JV MBDA la società inglese
Gestione del processo di forte crescita e integrazione
società tedesca LFK e VEGA (- 4,3%)
acquisite la svizzera ESG e Acquisizione PZL-Swidnik
l’olandese TTS nel “Service” per AW e Lasertel per
di Ansaldo Energia SELEX Galileo
60.748
Acquisizioni: Orangee e Cessione del 45% di Ansaldo
Acquisito controllo totale 58.059 (+4,6%) Techsana per ED, Energia al Fondo di
di AgustaWestland 56.603 (+2,6%)
Soneticom per DRS, STP Investimento Americano FRC
e definite nuove JVs con per AB, ecc.
BAES e Alcatel
(+14,7%)
Acquisto di OTE, Consolidamento di
MMA e Aermacchi 49.336 SELEX S&AS Ltd
(+5,3%) e acquisizione
di Datamat
46.861
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Fonte: Sistema Informativo Hyperion S9 1
3. Italia: assunzioni vs. uscite 2004-2012
Le uscite complessive dal Gruppo (circa 18.550 risorse), che hanno interessato principalmente la c.d.
“base esodabile”, sono state comunque contro-bilanciate da assunzioni dal mercato con
un’importante azione di cambio mix professionale, inquadramentale e ”generazionale”
Numero addetti al 31.12
(valori puntuali)
Gestione “proattiva” del cambio mix
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Totale
IN 1.950 2.200 2.990 3.050 3.120 1.569 1.017 944 1.504 +18.344
OUT 2.100 1.630 2.410 2.340 2.597 1.570 1.763 1.814 2.322 -18.546
Saldo -150 +570 +580 +710 + 523 -1 -746 - 870 - 818 -202
N.B. Esclusi i passaggi intra-Gruppo e le variazioni di perimetro (acquisizioni/cessioni di società e rami d’azienda)
Fonte: Sistema Informativo Hyperion S9 2
4. Confronto con l’industria metalmeccanica italiana
Dinamiche occupazionali 2007 - 2012
Finmeccanica, nonostante il deconsolidamento del 45% degli addetti di Ansaldo Energia nel 2011 e l’inversione di
tendenza della crescita occupazionale negli ultimi anni, evidenzia un trend nettamente positivo nel periodo
considerato, rispetto al settore di riferimento.
Indici anno 2005=100
Contributo sostanziale all’occupazione industriale
110,0
108,0 - 45%
106,0 addetti di
104,0 Ansaldo
Energia
102,0
100,0
98,0
96,0
94,0
92,0 L’occupazione del settore metalmeccanico include gli addetti Finmeccanica
90,0
Valori II semestre 2012 stimati per il settore metalmeccanico su fonte Federmecccanica
Fonti
Federmeccanica: “123^ Indagine congiunturale Federmeccanica”- Roma, gennaio 2013
Gruppo FNM: Sistema Informativo Hyperion S9 3
5. Confronto con l’industria metalmeccanica italiana
Ore di sciopero e tasso di sindacalizzazione 2004-2012
Finmeccanica presenta un livello di conflittualità sindacale (ore pro capite di sciopero) inferiore alla media
del settore metalmeccanico nonostante il tasso di sindacalizzazione risulti maggiore di quello del settore di
riferimento.
16,0 50,0
Ore di sciopero pro capite Tasso di sindacalizzazione
Sostenibilità sociale dei piani industriali
14,0
14,0 45,0 42,4 42,2 41,8 41,7 42,1
41,2 41,4 41,2 40,7
40,0 38,4 37,6
12,0 36,7 35,9
34,0 34,4 34,8 35,0 35,0
35,0
9,7
10,0
30,0
8,1 8,0 7,9
8,0 25,0
6,7 6,5
6,0 6,2
5,7 20,0
6,0
4,1 4,3 15,0
4,0 3,3 3,5
2,8 2,6 10,0
1,8 1,9
2,0
5,0
0,0 0,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Gruppo Finmeccanica Industria Metalmeccanica Gruppo Finmeccanica Industria Metalmeccanica
Valori 2012 stimati per il settore metalmeccanico su fonte Federmecccanica
Fonti
Federmeccanica: “Indagine sul Lavoro nell’Industria metalmeccanica”- Roma, gennaio 2013
Gruppo FNM: Sistema Informativo Hyperion S9 4
6. Principali accordi sindacali 2004-2012
Gli esodi sono stati gestiti in un clima di relativa “pace sociale” e con ben 66 accordi sindacali unitari. Nel periodo
considerato, FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, hanno siglato 34 accordi integrativi di II livello (aziendali) e 32 accordi
“vertenziali” relativi a piani industriali di riassetto e ristrutturazione delle Aziende del Gruppo
Gestione “consensuale” del cambiamento
70 66
65
4
60 3
55 3
50 4
45 7 34
40 3
35 5 7
30
1
25 3
20 5 32
5
15 4
10
5
5 2 2
0 2 1
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Tot
Riassetto Integrativi
Fonte: Società Operative Finmeccanica, febbraio 2013 5
7. Sistema delle Relazioni Industriali Finmeccanica
Assistenza Osservatorio Nazionale sulle
Le componenti dell’attuale Sistema relazionale
Sanitaria Strategie e le Politiche di
Integrativa Sviluppo
Ambiente e
Sicurezza Valorizzazione
del Middle
Management
(Quadri)
Linee guida per la
contrattazione di
Inquadramento e
secondo livello
Sviluppo
Professionale
Apprendistato
Professionalizzante
Formazione
Prevenzione e risoluzione dei
conflitti e/o contenziosi di
carattere collettivo
TEMATICHE IN DISCUSSIONE TEMATICHE DEFINITE CON ACCORDI
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa, marzo 2013. 6
9. Premessa (1/2)
Valenza nazionale ed internazionale di un Gruppo, soggetto primario di politica industriale e della
modernizzazione del Paese, che ha tra i suoi principali obiettivi: la valorizzazione delle strutture
produttive, del patrimonio tecnologico e delle Risorse Umane qualificate e che ritiene la R&S e
l’innovazione l’elemento essenziale per rendere sostenibile il suo sviluppo
Perché un Protocollo Finmeccanica
Le condizioni per lo sviluppo sono la profittabilità e l’equilibrio finanziario e patrimoniale secondo
le regole di mercato
La crisi mondiale ha inciso negativamente sulla crescita industriale e sulla redditività del Gruppo e
l’accresciuta concorrenza internazionale, richiede una maggiore capacità competitiva
Finmeccanica sta rispondendo a questa sfida attraverso: il rafforzamento dei sistemi di
Governance, il riassetto e la ristrutturazione di alcuni settori di business, il riposizionamento
strategico del Gruppo sui mercati domestici e su quelli emergenti.
In questo contesto, il dialogo con gli Stakeholders e tra questi, con le Organizzazioni sindacali
assume una rilevanza fondamentale per il successo delle azioni avviate e per il futuro del Gruppo
7
10. Premessa (2/2)
Finmeccanica intende pertanto, attraverso un PROTOCOLLO PER LA COMPETITIVITA’ E PER UN
NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI, sperimentare forme avanzate di coinvolgimento dei
dipendenti nell’impresa attraverso le loro Rappresentanze sindacali, anche valorizzando il livello di
Perché un Protocollo Finmeccanica
contrattazione collettiva aziendale ed il ruolo contrattuale delle RSU e delle Rappresentanze
territoriali
Il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali nella conoscenza e nel confronto sulle scelte
strategiche e di sviluppo del Gruppo, nel pieno rispetto dei ruoli ricoperti dalle Parti interessate e
fatti salvi i vincoli e le regole di riservatezza in essere, intende assicurare un sistema di
interlocuzione adeguato alle necessità del business e del suo sviluppo sostenibile con un dialogo
aperto, trasparente e produttivo per la condivisione dei reciproci impegni e delle rispettive
responsabilità
La prospettiva è quella del consolidamento di un modello d’impresa attento al valore delle Risorse
Umane e prodromico alla verifica ed alla conseguente realizzazione di un sistema partecipativo più
avanzato, anche valutando un’evoluzione di forme societarie che consentano nel tempo di
agevolare il raggiungimento degli obiettivi indicati
8
11. Obiettivi e articolazione del Protocollo Finmeccanica
Verso un nuovo modello partecipativo e di Relazioni Industriali
Ferme restando le prerogative decisionali del management e degli Organi sociali di Finmeccanica e delle
Società Controllate e nel pieno rispetto dei ruoli e delle responsabilità delle Parti interessate, il
PROTOCOLLO si pone quindi un duplice obiettivo:
1. verificare la possibilità di sviluppare un modello partecipativo evoluto partendo dalla istituzione di
tre livelli di informazione, consultazione:
1.a Osservatorio sulle Strategie Finmeccanica
1.b Osservatorio nazionale di settore
1.c Livelli di confronto internazionali
2. qualificare il sistema di relazioni industriali di Finmeccanica attraverso un confronto per la
definizione di Accordi Applicativi del Protocollo, entro Luglio 2013, anche attraverso l’istituzione di
apposite Commissioni sulle materie di interesse, che si articolano per livelli di “trasversalità”
rispetto agli accordi collettivi aziendali delle Società Controllate del Gruppo:
2.a Materie da definirsi a livello di Gruppo
2.b Materie per le quali saranno individuati orientamenti uniformi da applicarsi alle Società
Controllate
2.c Materie delegate alla contrattazione aziendale, per le quali saranno individuati linee guida e
percorsi applicativi, vincolanti per le Parti.
9
12. 1.
SISTEMA DI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE
NUOVI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE
Osservatorio Osservatorio
sulle Nazionale Livelli di confronto
Strategie di internazionali
Finmeccanica Settore
1.a 1.b 1.c
10
13. Sistema di Informazione e Consultazione (1/3)
OSSERVATORIO SULLE STRATEGIE FINMECCANICA
Vertice Finmeccanica + 3 Rappresentanti nazionali delegati FIM, FIOM, UILM
Due riunioni all’anno (indicativamente a luglio e a novembre) con particolare
Livello “strategico” di Gruppo
riferimento ai seguenti punti:
1. Andamento economico, scenari tecnologici e di mercato
2. Posizionamento FNM e linee guida sulle strategie di Settore
3. Competitività del Gruppo FNM e trend occupazionali
4. Alleanze e partnership strategiche
5. Indirizzi in materia di ricerca e sviluppo tecnologico
6. Principali progetti di investimento
7. Attività di sviluppo commerciale in ambito internazionale
In caso di eventi di carattere eccezionale, incontri su tematiche di interesse
sindacale con il Group Management Committee per analisi e valutazioni
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa 11
14. Sistema di Informazione e Consultazione (2/3)
OSSERVATORIO NAZIONALE DI SETTORE
Vertice Finmeccanica e Vertici delle Società coinvolte + max 2 Rappresentanti
nazionali delegati per ciascuna Sigla: FIM, FIOM, UILM
Livello settoriale
I Settori interessati sono i seguenti:
1. Aeronautica
2. Elicotteri
3. Elettronica per la Difesa e Sicurezza
4. Spazio
5. Sistemi di Difesa
6. Energia
7. Trasporti
Riunioni preliminari all’avvio di processi di natura straordinaria + verifica (di
norma annuale) sull’andamento del settore.
Momenti di confronto sulla sostenibilità del processo industriale sia a livello
nazionale che territoriale
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa 12
15. Sistema di Informazione e Consultazione (3/3)
LIVELLI DI CONFRONTO INTERNAZIONALI
Vertice Finmeccanica + Rappresentanti Organizzazioni sindacali nazionali ed
estere
Livello transnazionale
Sessioni di approfondimento su tematiche transnazionali in materia di:
1. Organizzazione del lavoro
2. Normative europee in tema di Ambiente e Sicurezza
3. Formazione e Sviluppo professionale
4. Innovazioni tecnologiche
Valorizzazione di strumenti di Relazioni Industriali di livello transnazionale
(ad esempio: CAE e Accordi Quadro Internazionali)
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa 13
16. 2.
SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
TEMATICHE OGGETTO DI ACCORDI APPLICATIVI
Materie delegate alla
Materie per le quali
contrattazione aziendale,
saranno individuati
Materie da definirsi a per le quali saranno
Orientamenti Uniformi
Livello di Gruppo individuati Linee Guida e
da applicarsi nelle Società
Percorsi Applicativi
Controllare
Vincolanti per le Parti
2.a 2.b 2.c
14
17. Sistema delle Relazioni Industriali (1/3)
MATERIE DA DEFINIRSI A LIVELLO DI GRUPPO
Livello “trasversale” di Gruppo
1. Carattere vincolante degli accordi
2. Ruolo, composizione e dimensionamento dei Coordinamenti Sindacali
3. Procedura di raffreddamento per regolare e risolvere i conflitti collettivi
4. Formazione professionale e trasferimento delle competenze
5. Pari opportunità
6. Ambiente e sicurezza
7. Valorizzazione ed ottimizzazione delle filiere industriali
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa 15
18. Sistema delle Relazioni Industriali (2/3)
Livello “condiviso” di Settore/Società Controllata
MATERIE PER LE QUALI SARANNO INDIVIDUATI
ORIENTAMENTI UNIFORMI DA APPLICARSI
NELLE SOCIETÀ CONTROLLATE
1. Politiche attive del lavoro
2. Strumentazione e modalità di gestione dei processi di riassetto e
ristrutturazione industriale a livello nazionale e territoriale
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa 16
19. Sistema delle Relazioni Industriali (3/3)
Livello “comune” agli integrativi aziendali
MATERIE DELEGATE ALLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE,
PER LE QUALI SARANNO INDIVIDUATI
LINEE GUIDA E PERCORSI APPLICATIVI
VINCOLANTI PER LE PARTI
1. Premio di risultato
2. Inquadramento professionale
3. Welfare aziendale
4. Competitività aziendale
Fonte: u.o. Risorse Umane di Finmeccanica Spa 17