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Università degli Studi Milano – Bicocca
Facoltà di Informatica
Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della
Comunicazione
SMART CITIES & SMART PEOPLE
La Pubblica amministrazione, l’istruzione, gli
edifici intelligenti e la green economy al
servizio del cittadino
CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI
Prof. Carlo Batini
Valeria Gennari [758677]
Matteo Vacca [754501]
AA 2012/2013
  2
INDICE
I Introduzione: Basi teoriche ............................ Pag. 3
Smart city e servizi .................... Pag. 7
2 Smart city nell’ambito della Pubblica
Amministrazione ............................................... Pag. 12
3 Smart city e Istruzione ................................. Pag. 16
4 Smart city e Smart Building ......................... Pag. 18
5 Smart city e Green Economy ..................... Pag. 22
6 Repository ....................................................... pag. 24
7 Analisi e conclusioni ...................................... pag. 26
Bibliografia e sitografia ..................................... pag. 31
  3
I INTRODUZIONE
“Possiamo far sì che l’intelligenza non sia solo una questione di
estetica ma che sia una questione portante?”
A. Bergonzoni
BASI TEORICHE
Il concetto di servizio presenta molteplici definizioni. Ogni
giorno ci troviamo ad interagire per le nostre necessità con
persone, attività commerciali e aziende per diversi tipi di
transazioni economiche, in cui a fronte di un pagamento noi
possiamo acquisire un bene che diventa dunque di nostro
possesso. Esso soddisfa, in altre parole, una nostra necessità,
senza che ciò si trasformi nel possesso di un bene durevole. È la
fruizione di un servizio. Ad esempio, quando acquistiamo un
biglietto ferroviario utilizziamo un bene non nostro, il treno,
per soddisfare la nostra esigenza di trasferimento e, una volta
raggiunta la meta la nostra esigenza è soddisfatta, e a noi non
resta nulla, in termini di possesso del benein questione.
Un servizio consiste quindi in un’attività o serie di attività, di
natura più o meno intangibile, che hanno luogo in uno scambio
tra un fornitore e un cliente, dove l’oggetto della transazione è
un bene intangibile; lo scambio dura nel tempo, e durante lo
scambio fornitore e cliente sono coproduttori di valore.
I servizi inoltre sono sempre prodotti ed erogati in un sistema
di servizi. Un sistema di servizi, detto anche ecosistema di
servizi, è l’insieme delle norme, delle componenti sociali, delle
  4
organizzazioni, i processi, le risorse umane, materiali e
tecnologiche che in una società concorrono alla produzione e
fruizione dei servizi. Esso è caratterizzato da tre tipi di utenti
finali dei servizi: i cittadini, le imprese e l’ambiente attorno a
noi. Cittadini, imprese e ambiente a loro volta non possono
considerarsi un tutto unitario. Nella letteratura del marketing
dei servizi è definito il concetto di tipologia o segmento di
utenza, ovvero un gruppo di individui e/o di imprese che - con
riferimento alla propensione a spendere per fruire del servizio -
sono simili riguardo a specifiche caratteristiche quali l’età, il
sesso, gli interessi, le abitudini di spesa.
I servizi sono erogati da diverse tipologie di organizzazioni
produttori ed erogatori di servizi, questi ultimi chiamati anche
fornitori di servizi o service provider. Il provider è un’entità
(persona, business o istituzione) che fa i preparativi per
soddisfare un bisogno. È un’entità che offre un servizio, mentre
il cliente è un’entità (persona, business o istituzione) che viene
servita. Alcune caratteristiche Della relazione provider-cliente
sono che il cliente partecipa nel processo del servizio, co-
produce il valore, la qualità del servizio dipende dalle
preferenze dei clienti, dai requisiti e dalle aspettative.	
  	
  
Il concetto di service provider coincide dunque con quello di
erogatore di servizi, ma si può applicare anche alle attività di
produzione. Per produrre ed erogare servizi, i provider devono
eseguire un insieme di attività, chiamate processi di servizio.
Un processo di servizio è un insieme di attività la cui
esecuzione tutte insieme secondo un opportuno flusso di
controllo porta ad erogare un servizio. Se, tornando
all’esempio dei treni, vogliamo prenotare e fruire di un viaggio
in treno, la prenotazione e acquisto del biglietto è la prima fase
del corrispondente processo, che può avvenire andando in
  5
agenzia ad uno sportello fisico o, come sempre più spesso
accade, via internet. La seconda fase è quella del viaggio vero e
proprio, in cui sono coinvolti il treno che ci trasporta, il
materiale rotabile, i sistemi di controllo che governano il
traffico ferroviario, il personale viaggiante, il personale alle
stazioni ecc.
Per quanto concerne le proprietà di un servizio, esse possono
essere:
n Funzionali: cosa un servizio fa per un cliente/utente, come
cioè il servizio cambia lo stato del cliente/utente;
n Non funzionali: come il servizio esegue le sue funzioni.
Sono tutte le proprietà che definiscono il servizio, incluse
le sue prestazioni, che caratterizzano come e in quali
condizioni (contesto) la funzionalità del servizio (espresso
da proprietà funzionale) viene eseguita.
Le Proprietà Funzionali (FP) descrivono le funzionalità ed i
servizi forniti dal sistema. Le proprietà Non Funzionali (NFP)
non sono collegate direttamente con le funzioni implementate
dal sistema, ma piuttosto alle modalità operative, di gestione
ecc. Definiscono vincoli sullo sviluppo del sistema.
La qualità del servizio invece è la capacità di rispondere ai
requisiti (vincoli) di un cliente/utente e di soddisfare queste
esigenze con i migliori criteri (preferenze) stabiliti sempre dal
cliente/utente. La qualità è calcolata sulla base delle proprietà
funzionali e non funzionali del servizio. Il contratto di servizio è
il set di obblighi tra il provider ed il cliente/utente. Solitamente
è espresso in termini di proprietà funzionali, proprietà non
funzionali e qualità del servizio.
  6
I servizi possono inoltre essere astratti o concreti. Astratti
sono quei servizi (ad esempio il certificato di nascita) erogati da
uno specifico provider (ad esempio in Italia dal comune),
descritti ad un livello astratto, non concretamente consegnato
al cliente/utente ed indipendente dallo specifico provider (ad
esempio comune di Milano). I servizi concreti invece sono
concretamente erogati (ad esempio certificato di nascita) dal
provider (il comune di Piacenza).
  7
SMART CITY E SERVIZI
All’inizio degli anni Novanta era opinione diffusa tra urbanisti e
sociologi che la fine della città sarebbe stata un avvenimento
inevitabile e prossimo: credevano che, in poco più di dieci anni,
lo sviluppo di Internet avrebbe portato con sé l’annullamento
delle distanze e dello spazio. La realtà è stata, ovviamente,
un’altra: negli ultimi quindici anni le città hanno conosciuto uno
sviluppo senza precedenti. Il Pianeta, è ormai noto, ha
intrapreso la strada dell’inurbamento e questo processo è
destinato a continuare e a svilupparsi sempre più in futuro, con
un forte impatto sullo sviluppo economico e sociale. È stato
stimato che, nei prossimi decenni, il 75% della popolazione vivrà
nelle città. È come se venisse costruita una città di 1.000000
persone a settimana, in tutto il mondo.
Urbanizzazione mondiale, prospettive. Fonte: United Nations. World Urbanization
Prospects, 2011
  8
Alla luce di ciò è inevitabile considerare le città come il
problema e allo stesso tempo la soluzione. Per inventare il
futuro si dovrà partire dalla città, insomma. Ecco perché il tema
delle Smart Cities ha negli ultimi anni conquistato l’attenzione
internazionale quale nuovo approccio in grado di dare risposte
concrete ai bisogni di nuovi modelli nello sviluppo locale ed
urbano in particolare.
Immagine tratta da http://www.dedagroup.it/
Le Smart Cities sono sistemi intelligenti e sostenibili, aree urbane
che pianificano coerentemente l’integrazione delle diverse
caratteristiche identitarie del proprio territorio - culturali,
economiche, produttive ed ambientali – in un’ottica di
innovazione. Sono città orientate ai cittadini e ai loro bisogni,
che gestiscono con attenzione le proprie risorse, che prendono
decisioni basandosi su informazioni aggiornate, certe, condivise
e che pianificano uno sviluppo sostenibile. Stiamo parlando
dunque di tecnologia per migliorare la qualità della vita dei
cittadini: questo è il significato base del concetto di Smart City.
  9
Un concetto che può, anzi deve, essere applicato in molti
ambiti. Dalla comunicazione alla mobilità, dall’ambiente e
all’efficienza energetica, il fine è quello di garantire una gestione
oculata delle risorse e uno sviluppo urbano ecosostenibile. Le
Information and Communication Technologies (ICT) possono,
infatti, consentire un migliore utilizzo del territorio, del capitale
umano e sociale, dell’istruzione, dell’energia negli edifici, nei
trasporti, nell’illuminazione stradale e nelle infrastrutture in
generale.
Gli assi su cui si sviluppano le azioni di una Smart City
Nato con la prospettiva fortemente tecnologica di connettere
persone e oggetti al fine di migliorare la qualità della vita e la
sostenibilità urbana, il concetto di città intelligente si è arricchito
sempre più di una visione che invece pone al centro il cittadino,
  10
che si trova così nella condizione di poter partecipare in
maniera attiva in questo nuovo modo d’intendere la città. La
città infatti, quale aggregatore naturale, ha al centro dei suoi
processi l’uomo. Anche per questo il concetto di Smart City
tocca molteplici ambiti. Il percorso per diventare una Smart City
è lungo e articolato, richiede investimenti sugli strumenti, ma
anche sui processi e sull’organizzazione.
In Italia, segnali positivi sono arrivati e stanno arrivando da
molti comuni, quali Bari, Napoli, Torino, Genova, Firenze, che
hanno partecipato ai bandi Smart Cities europei ottenendo, in
alcuni casi, importanti finanziamenti.
Attori, normative e strumenti principali in Italia
  11
Nel presente lavoro vengono riportati e contestualizzati alcuni
repositories il cui contenuto è frutto dell’incontro dei concetti di
cui si è finora parlato (Smart Cities, ITC, sistemi ubiqui) e i grandi
temi della Pubblica Amministrazione, dell’Istruzione, degli Edifici
Intelligenti e della Green Economy. In particolare, vedremo
come a livello europeo questi ambiti sono concretamente in
relazione con le città intelligenti: che servizi offrono, quali
strumenti utilizzano, e in che modo si evolvono per essere
effettivamente al servizio del cittadino.
  12
2 SMART CITY NELL’AMBITO DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
“In una crisi economica come quella attuale gli accordi tra le
amministrazioni pubbliche e i produttori di tecnologie contribuiscono
a creare una nicchia di opportunità notevoli e in controtendenza per
migliorare l’offerta di servizi pubblici al cittadino”
Íñigo de la Serna
Parlare di Smart City senza considerare coloro che le abitano è
impossibile e non risolverebbe i tanti problemi che affliggono le
aree urbane a livello globale. Come abbiamo già detto, le città
prendono vita e forma solo in quanto animate da una comunità
di cittadini. Il rapporto diretto e trasparente tra amministrati e
amministratori è dunque una premessa fondamentale per la
nascita delle città intelligenti; la partecipazione del cittadino alle
scelte della città passa necessariamente dall’evoluzione del
rapporto tra quest’ultimo e la Pubblica Amministrazione. Dal
connubio tra Smart City, smart people e innovazione della
Pubblica Amministrazione potranno fiorire, peraltro
risparmiando, le città del futuro, più sostenibili e a misura di
cittadino.
La qualità delle infrastrutture per la trasmissione e la gestione
dei dati incide sempre più sia sull’efficienza che sull’efficacia dei
servizi offerti ai cittadini. È però indispensabile agire anche sulla
qualità delle informazioni e della conoscenza da essi generate.
Alla luce di ciò il paradigma di Smart City è stato introdotto
come strumento concettuale che promuove e implementa, in
modo unitario, alcuni dei fattori di qualificazione e competitività
  13
delle aree urbanizzate. In questo scenario, la Pubblica
Amministrazione ha molteplici e importanti ruoli. È promotore
di interventi e coordinatrice del loro sviluppo, svolge compiti di
integrazione delle diverse iniziative, detiene dati ed informazioni
rilevanti in quantità e qualità, è utente qualificato dei servizi
offerti dalle comunità smart, è soggetto finanziatore di servizi e
delle infrastrutture a loro supporto, può essere anche poartner
degli operatori del settore, e così via.
La Pubblica Amministarzione nell’era delle Smart Cities è
sinonimo di Open Governance e significa partecipazione,
collaborazione, trasparenza. Con questi requisiti fondamentali è
possibile realizzare quella profonda innovazione istituzionale,
organizzativa e tecnologica della Pubblica Amministrazione
necessaria per un reale percorso di crescita. La trasparenza
soprattutto è un banco di prova dell’innovazione istituzionale,
che normalizza i rapporti tra cittadini e amministrazione,
elimina le opacità nei finanziamenti pubblici e lo spreco dei
privilegi; apre inoltre la strada all’innovazione organizzativa (per
rendere i dati comprensibili ai cittadini, parametrare costi e
benefici, introdurre la cultura della valutazione, del confronto e
del merito) ed è infine innovazione anche tecnologica, aiutando
la cooperazione tra enti e sistemi ed orientando il rilascio degli
open data.
  14
Schema descrittivo dell’Open Government
Per quanto riguarda l’Italia, da parte di molte amministrazioni
(soprattutto gli Enti Locali e le realtà collegate) è emerso
l’interesse per una migliore comprensione delle problematiche
tecnologiche, organizzative, economiche e legali legate
all’adozione di modelli e servizi di comunità intelligenti e Smart
City. I dati presentati a Forum PA 2013 (appuntamento annuale
a Roma in cui viene dipinto il quadro dell’offerta dei nuovi
servizi nel mondo della pubblica amministrazione) non lasciano
dubbi: nel confronto coi principali partner tecnologici europei,
le strutture italiane non raggiungono mai il livello massimo di
digitalizzazione. Nonostante questa arretratezza, è giusto
sottolineare i risultati e le ottime idee, che possono essere alla
base di un buon piano di sviluppo futuro.
Nel repository di cui parleremo e che mostreremo più avanti
verranno analizzati alcuni dei risultati italiani frutto del binomio
  15
servizio-tecnologia. Qui ricordiamo solo alcune delle
Amministrazioni premiate al Forum PA 2013: la Regione Sicilia,
con il ‘Geotag’ dei progetti, il Comune di Bologna, con l’Anagrafe
pubblica delle elette e degli eletti, il Comune di Firenze per la
piattaforma Open Data e Trasparenza, il Comune di Udine per
Open municipio e il ministro per la Coesione territoriale -
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica
OpenCoesione, con il progetto OpenCoesione. Tutti progetti
mirati a semplificare i processi e gli strumenti attraverso cui la
Pubblica Amministrazione eroga i servizi ai cittadini: una
Pubblica Amministrazione che, percorrendo questa strada, si
evolve diventando più moderna, più integrata, più efficiente,
migliora l’attrattività e la sostenibilità del territorio con un
approccio che comprende la gestione dei sistemi informativi
territoriali, le soluzioni gestionali per l’e-government, gli open
data e le tecnologie web, social e mobile.
  16
3 SMART CITY E ISTRUZIONE
“Un paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per i soldi,
perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi. Un paese che
demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione
del sapere hanno solo da perdere.”
Italo Calvino
Anche per quanto riguarda l’istruzione il binomio servizio-
tecnologia inzia a prendere piede in Italia. L’innovazione e la
Smart City, ovviamente, devono passare dalla scuola, vera e
propria fucina di idee e progetti da condividere. Molte sono le
iniziative che toccano i temi dell’e-learning, e-education, scuola
digitale, smart school. Gli obiettivi sono: massimizzare il tempo
in aula, aumentare l’efficienza per creare un insegnamento
migliore e un ambiente di apprendimento in cui gli studenti
possano crescere, diminuire gli sprechi di tempo e denaro,
semplificare - attraverso l’erogazione di servizi - la vita di
studenti, insegnanti, famiglie. Come in qualsiasi altro ambito, e
come è stato più volte detto in precedenza, il ruolo sinergico
giocato da tutti gli attori della comunità scolastica è
fondamentale. Il cambiamento profondo indotto dal concetto di
smartness obbliga a ripensare strumenti e modalità di gestione
dell’istruzione, la cui efficacia presuppone l’adattamento a un
nuovo scenario, l’attenzione a nuovi elementi chiave e l’alleanza
educativa tra scuola, famiglia e territorio.
In questa direzione si muovono, ad esempio le iniziative di
“Sussidiario Interrattivo” e “Registro digitale” entrambe utili ed
innovative nel campo dell’istruzione dell’obbligo. La prima è una
soluzione di e-learning pensata ad hoc per la scuola digitale,
  17
rivolta a insegnanti e studenti: con con qeusto strumento i
docenti potranoo creare contenuti didattici multimediali ed
esercitazioni attraverso la piattaforma web ed inoltre
condividere i materiali con gli alunni, che li visualizzeranno
tramite un applicazione mobile installata sul proprio tablet. Con
questo strumento è anche possibile per gli studenti prendere
appunti direttamente sul tablet ed accedere ad una biblioteca in
cui l’istituto potrà caricare i testi, ovviamente digitali. Per
quanto riguarda il “Registro digitale” l’idea prevede di gestire
via mobile ed in tempo reale sia il registo delle presenze, ma
anche e soprattutto tutta la comunicazione tra la scuola e la
famiglia. Una modalità, dunque, che facilita la gestione scolastica
dei registri di classe scolastica e al tempo stesso semplifica ed
incentiva la comunicazione tra insegnanti, studenti e genitori.
Immagine tratta da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/30/nativi-digitali-quando-
rivoluzione-del-web-parte-dalla-scuola/397999/
Oltre alle iniziative di cui sopra, ed insieme alle altre di cui
parleremo nel repository più avanti, è importante citare anche
gli interventi di giganti del mondo tecnologico quali IBM e
Samsung. Entrambe le aziende sono impegnate in progetti,
finanziamenti, collaborazioni, soluzioni educative per la scuola
del futuro.
  18
4 SMART CITY E SMART BUILDING
“Uno dei compiti principali della Smart City è quello di rendere
visibile l’invisibile per utilizzare l’ambiente fisico come stimolo di
cambiamento dei pattern comportamentali. Dobbiamo imparare a
progettare l’ignoto perché essere creativi significa operare sul bordo
e non alc entro delle proprie competenze.”
Charles Landry
La progettazione di nuovi edifici e la gestione del patrimonio
immobiliare già esistente devono necessariamente confrontarsi
con le sempre più chiare esigenze di sostenibilità ambientale e
coi nuovi bisogni espressi da cittadini e imprese nell’era delle
Smart City. La rivoluzione digitale ha aumentato in modo
esponenziale la funzione - riducendone il costo - dei dispositivi
consumer. Smart City nell’ambito degli edifici significa
principalmente nuovi dispositivi intelligenti per le case: dalle tv
digitali ai sistemi per i controlli ambientali, dagli
elettrodomestici intelligenti ai dispositivi di sicurezza e di
monitoraggio, il tutto finalizzato a uno stile di vita smartness ed
ecosostenibile. Una casa insomma che riconosca l’esigenze di
chi la abita, a sua disposizione tramite strumenti semplici ed
intuitivi.
Gli edifici intelligenti sono gestiti da soluzioni basate su
tecnologie ITC integrate che migliorano l’efficienza energetica e
gestionale delle risorse, in tutte le fasi del ciclo di vita di un
edificio. I concetti di miglioramento della qualità della vita delle
persone e di sostenibilità, in questo ambito come in altri, sono
legati alla tematica del Facility management, in altre parole
possono accadere solo tramite la gestione e la manutenzione
  19
efficiente di impianti e servizi relativi agli edifici intelligenti. Che
le Smart Cities non possano esistere senza il contributo delle
tecnologie per lo Smart Building lo dice il mercato, con l’offerta
sempre più vivace messa a disposizione delle Amministrazioni
Pubbliche da parte delle aziende addette ai lavori, e lo conferma
l’impegno delle Istituzioni a livello Europeo.
Per quanto riguarda l’Italia, al momento esistono molti progetti
nell’ambito dello Smart Building, quasi tutti per iniziativa o con
il sostegno delle Amministrazioni Pubbliche locali. La lista delle
città che si distinguono per l’impegno in tal senso è lunga,
citiamo solo alcuni esempi: Milano, molto attiva nel sostegno
delle iniziative promosse da enti no profit e fondazioni, Genova
con un bando avviato poco tempo fa per la riqualificazione
energetica degli edifici pubblici, poi Torino, Bari, Palermo ecc.
Lo Smart Building secondo IBM
  20
Anche nell’ambito degli Smart Building, IBM sta dando un
contributo considerevole. Gli edifici intelligenti infatti sono il
perno della proposta commerciale della casa americana: in Italia
la multinazionale ha siglato molti protocolli strategici con le
amministrazioni locali, che hanno permesso la realizzazione di
vari progetti per lo snellimento delle procedure burocratiche e
l’efficienza energetica della abitazioni (a Parma, Pisa, Firenze,
Imola...)
Il servizio “Abitare sicuri” in particolare – presente, insieme ad
altri, nel nostro repository – si distingue per l’innovazione e
l’utilità: frutto di una collaborazione tra Ibm, il comune di
Bolzano e diversi partner locali, è un progetto di
telemonitoraggio e teleassistenza che consente alla popolazione
anziana, tramite sensori wireless montati nelle abitazioni e
successivo collegamento via sms alle centrali operative, di
comunicare in tempo reale con gli operatori sanitari in caso di
necessità.
  21
5 SMART CITY E GREEN ECONOMY
“Abbiamo voluto provocatoriamente ribaltare la piramide del
‘pensare globale, agire locale’ mettendo al primo posto fatti concreti
e azioni locali in materia di green economy e sostenibilità energetica,
nella convinzione che sono proprio questi a rafforzare il pensiero
globale.” Piero Lacorazza (Presidente della Provincia di Potenza)
Capita spesso che smart e green, riferiti alle città intelligenti e ai
loro sforzi nel senso della sostenibilità, siano usati come
sinonimi. Il binomio è forse il più adatto quando si parla di
sostenibilità, nel senso di ricerca – grazie alle nuove tecnologie
– di un altro modello di sviluppo che si affranchi dalle
irrisolvibili criticità di quello attuale e indichi la strada nuova di
cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti.
Per rafforzare il legame tra Green Economy e Smart City dal 2009
la Commissione Europea ha creato la Green Digital Charter con
l’obiettivo di incoraggiare i centri abitati a ridurre l’impronta di
carbonio stimolando soluzioni tecnologiche per avere maggior
efficienza energetica in settori quali i trasporti, le costruzioni e
l’energia. Sono molte le città europee che hanno sottoscritto
quest’iniziativa, tra quelle italiane ricordiamo: Bologna, Venezia
e Genova. L’impegno preso si concretizza nel lavorare insieme
per abbassare, in ogni città, le emissioni di CO2 del 30% entro
dieci anni e lanciare cinque progetti pilota entro cinque anni. I
firmatari dell’inziativa si sono impagnati a redigere un inventario
base delle emissioni, chiamato BEI, al fine di quantificare i livelli
di CO2 emessa per il consumo di energia nel territorio, in un
determinato periodo di tempo. A livello locale, infatti, questo
fenomeno dipende da diversi fattori: la conformità dell’attività
  22
economica, le caratteristiche del patrimonio, gli atteggiamenti
dei cittadini, la densità della popolazione, il cilma ecc. con il BEI
dunque è possibile capire l’influenza di questi parametri e come
cambiano nel tempo per individuare, identificando le principali
fonti di emissioni e i loro rispettivi potenziali di riduzione, le
possibili soluzioni attuabili dall’autorità locale.
Si annoverano, nell’ambito e a supporto della Green Digital
Charter anche NICE e il Covenant of Majors. NICE è il Networking
Intelligent Cities for Energy Efficiency, un progetto finanziato dal
Settimo Programma Quadro dedicato alla ricerca e allo
sviluppo tecnologico, che sostiene le città nel raggiungimento
dei target fissati dalla Carta verde Digitali. Esso stabilisce il
monitoraggio e gli strumenti di reporting che consentono di
osservare i progressi circa il livello di emissioni di carbonio,
sviluppa un quadro di azioni efficaci per la compatibilità
ambientale delle nuove tecnologie, che presuppone anche la
creazione di raccomandazioni politiche mirate. Infine organizza
scambi mirati tra le città ed attività di sensibilizzazione per
aumentare il numero di firmatari della Carta. Il Patto dei Sindaci
invece, è il principale movimento europeo che coinvolge più di
quattromila enti locali e regionali impegnati ad aumentare
l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili associati
all’attività urbana nei loro territori per raggiungere l’obiettivo
dell’Unione Europea di riduzione delle emissioni di CO2 del
20% entro il 2020.
  23
Nel repository del prossimo capitolo vedremo come, nella
pratica, si concretizza in servizi o proposte per il cittadino la
Green economy nelle Smart City europee.
  24
REPOSITORY
I capitoli precedenti volevano offrire una sguardo d’ampio
respiro sullo stato attuale e sugli sforzi intrapresi nella
direzione delle Smart Cities con particolare riguardo alla
situazione italiana. Il presente lavoro si prefigge ora di riportare
e contestualizzare un repository il cui contenuto è frutto
dell’incontro dei termini e concetti finora incontrati. Per
realizzarlo abbiamo svolto una ricerca all’interno del web,
giudicandolo il miglior terreno in cui coltivare e approfondire
argomenti come quelli in questione. I risultati sono stati
selezionati, strutturati e riportati in una struttura consona a
un’analisi formale dei dati. Ne abbiamo ricavato appunto il
seguente repository, che presenta alcuni dei servizi - usufruibili
direttamente dai cittadini - già in uso nei comuni europei più
avanzati e altri in cantiere che possono essere la base per la
costruzione di un buon piano di sviluppo.
#	
   Pubblica	
  Amministrazione	
  
1	
   segnalazione ai cittadini di emergenze in tempo reale
2	
   visualizzazione zone a rischia di una città
3	
   richiesta integrazione pannelli solari tetti e finestre
4	
   compilazione contravvenzioni
5	
   rilascio certificato di stato civile
6	
   rilascio certificato di nascita
7	
   rilascio certificato di morte
8	
   pagamenti dematerializzati mezzi di trasporto, bike sharing, parcheggio
9	
   ricezione di informazioni su code ai servizi pubblici
10	
   ricezione di informazioni su parcheggi liberi
11	
   decisioni partecipate
12	
   eProcurement
13	
   identità online - firma digitale
14	
   rilevazione e segnalazione buche nel manto stradale
15	
   ricerca defunto e sepoltura
16	
   rilevazione georeferenziata dei numeri civici
17	
   richiesta di modifica nome via
18	
   pagamento di bollette
19	
   registrazione di nascita/morte
20	
   visualizzazione dati relativi al parco auto della pubblica amministrazione
21	
   segnalazione disservizi cittadini
22	
   diretta elettorale
23	
   notizi dell'ufficio stampa della provincia autonoma di Bolzano
  25
24	
   processi decisionali digitalizzati
25	
   pagamento Ici
#	
   Smart	
  Building	
  
26	
   segnalazione emergenze
27	
   rilascio informazioni su fasce orari economiche per uso rete elettrica
28	
   videosorveglianza indoor e outdoor
29	
   controllo illuminazione indoor e outdoor
30	
   monitoraggio sistemi di riscaldamento e raffreddamento
31	
   notifica SMS in caso di pericolo di incendio o gas
32	
   notifica di rilevamento terremoto
33	
   gestione impianti aziendali
34	
   controllo digitale degli accessi
35	
   Smart info
#	
   Green	
  Economy	
  
36	
   monitoraggio consumi energetici edifici pubblici
37	
   visualizzazione performance energetiche/trend spesa nel mese seguente
38	
   SMS/mail alerts in caso di perdita di potenza/cambiamento temperatura
39	
   visualizzazione energia utilizzata per ogni attività
40	
   visualizzazione consumi settimanali, giornalieri e orari dell’acqua
41	
   ricezione di SMS alerts in caso di potenziali perdite d’acqua in casa
42	
   monitoraggio impianti fotovoltaici
43	
   intervento su guasto
44	
   sistema di gestione rete gas
45	
   telegestione dell'illuminazione pubblica ed esterna
#	
   Educazione	
  
46	
   teledidattica
47	
   gestione assenze e presenze degli studenti
48	
   rilevazione e gestione di ritardi/uscite anticipate tramite barcode
49	
   accesso a carriera studentesca
50	
   condivisione carriera studentesca
51	
   richiesta prestito libri
52	
   visualizzazione programma e materiale scolastico
53	
   monitoraggio delle abilità acquisite dagli studenti
54	
   contenuti multipiattaforma e libri digitali
55	
   pagamento digitale della retta mensile
56	
   condivisione istantanea delle lezioni in classe
57	
   pianificazione delle lezioni
58	
   rihiesta diplomi
59	
   gestione scrutini
60	
   registrazione e archiviazione delle lezioni
61	
   informazioni scuolabus
62	
   informazioni sul pre e post scuola
63	
   consultazione del catalogo OPAC dell'Università
64	
   sistema di web learning
65	
   plico digitale
  26
ANALISI E CONCLUSIONI
Ciò che accomuna tutti i servizi proposti in questo repository è
l’utilizzo scrupoloso, costruttivo e sapiente di tecnlogie che
nella maggior parte dei casi già esistono e non sono difficili da
reperire.
Non essendo possibile allegare l’intero foglio Excel contenente
il repository all’interno del presente lavoro, per evitare
confusione abbiamo proposto nella pagina precedente solo i
servizi trovati nella loro totalità, numerati e divisi per ambito
tematico. Il repository integrale è allegato in versione pdf. Per
facilitare la leggibilità del repository descriviamo ora le colonne
che lo compongo e che classificano ciascuno dei servizi trovati,
con l’ausilio di uno dei servizi in questione estrapolato dal foglio
Excel. La prima e la seconda colonna sono, appunto, quelle
dedicate al nome del servizio:
35 Smart info
In questo caso il servizio, appartenente a quelli inerenti gli
Smart Building, è il trentacinquesimo e si chiama Smart info.
Le colonna successive descrivono in maniera più approfondita il
servizio e l’ambito in cui viene utilizzato, in altre parole il fine
per cui tale servizio esiste. Se ad esempio tramite la sua
fruizione vengono rilasciate informazioni al cittadino, oppure
alla Pubblica Amministrazione. Se, ancora, è un servizio per il
pagamento online, oppure per la sicurezza del cittadino.
  27
Per quanto riguarda Smart info dunque, esso è un dispositivo
tramite cui le informazioni inviate dal contatore elettronico
circolano sulla rete di casa per programmare funzionamento
degli elettrodomestici nei momenti più convenienti; l’ambito in
cui tale servizio viene utilizzato è quello inerente agli
abbassamenti dei costi:
Dispositivo tramite cui le informazioni inviate dal contatore elettronico circolano
sulla rete di casa per programmare funzionamento degli elettrodomestici nei
momenti più convenienti
Abbassamento dei costi
Le colonne successive definiscono il segmento di utenza
interessato al servizio e l’evento vita ad esso associato:
Cittadino Gestire la casa
Nel caso di Smart info, ad usufruirne sono i cittadini. L’evento
vita associato è la gestione dell’abitazione. Le ultime colonne
definisco, rispettivamente, l’evento vita 2, la natura del servizio
e il provider che lo eroga. La colonna evento vita 2 è stata
inserita per quei servizi a cui è associato più di un evento, ma la
maggiorparte dei servizi da noi trovati ed analizzati presuppone
un solo evento vita. Solo nell’ambito tematico dell’educazione
sono presenti alcuni servizi associati anche all’evento vita 2 in
quanto l’evento andare a scuola presuppone l’evento essere
studente. Per quanto riguarda la natura, i servizi da noi trovati
sono ovviamente tutti virtuali. I provider invece possono essere
i Comuni (la maggior parte dei servizi relativi alla Pubblica
Amministrazione ad esempio) le società di utilities (ad esempio,
l’Enel) o società private (ad esempio, Btcino).
Torniamo all’esempio di Smart info, a cui non è associato alcun
evento vita secondario e che appartiene, come tutti gli altri
  28
servizi presenti nel repository, alla categoria “servizio virtuale”.
Esso è, inoltre, erogato da un Provider privato, l’Enel:
Virtuale Provider Privati
Come si può notare dal repository i settori tematici che
offrono una maggiore gamma di servizi sono il primo e l’ultimo,
ovvero quello della Pubblica Amministrazione e quello
dell’Istruzione. Alla luce dello sforzo fatto al fine di trovare un
numero simile di servizi per ogni ambito e visti i risultati
ottenuti, crediamo che la minor quantità di servizi per quanto
riguarda i settori di Smart Building e di Green Economy non sia
imputabile a lacune della nostra ricerca.
Pensiamo, in altre parole, che il percorso avviato dalle
Pubbliche Amministrazioni sia quello più avanzato e dunque
quello che attualmente offre maggior servizi ai cittadini. È
seguito dall’Istruzione, che ha all’attivo molti soluzioni educative
utili per la scuola del futuro. Questo perché la via che porta alla
realizzazione di una Città Smart passa prima di tutto e
inevitabilmente per questi canali, in quanto coinvolgono in
maniera diretta e più partecipativa i cittadini. Gli altri due
settori invece paiono più poveri in quanto i servizi inseriti
all'interno del repository sono tutti servizi per il cittadino o per
le aziende, esclusivamente accessibili tramite un'interfaccia
web. 
Nel repository non sono state inserite tutte quelle migliorie
che una Smart City porta nella gestione delle reti, dei servizi,
  29
dei rifiuti ecc e nel far dialogare tra di loro gli edifici che vanno
a comporre la città stessa. Tutte queste caratteristiche non
sono direttamente accessibili al cittadino ma vanno comunque
ad influenzarne la vita, rendendola più soddisfacente, meno
dispendiosa e più a misura d’uomo. Come è stato più volte
sottolineato nei capitoli precedenti, è d’altra parte possibile
parlare di smartness nel senso più ampio del termine quando i
servizi al cittadino sono talmente integrati all’interno dell’area
urbana da rimanere invisibili ma al tempo stesso presenti,
costantantemente aggiornati e importanti. Un esempio in
questo senso sono le Smart Grid, vero e proprio cuore di una
Smart City: una rete elettrica che integra e gestisce in modo
efficiente il comportamento e le azioni di tutti gli utenti
connessi (generatori, punti di prelievo, punti con presenza di
generazione e prelievo) con l’obiettivo di garantire un
funzionamento economicamente efficiente del sistema elettrico,
con un elevato livello di sicurezza, continuità e qualità della
fornitura.
Il presente lavoro dunque ha anche l’obiettivo di mostrare
quanto il tema delle Smart Cities sia caldo e in costante
evoluzione: quello che è possibile fare oggi, o che si prevede sia
possibile fare in tempi brevi, era difficilmente immaginabile fino
a pochi anni fa.
Siamo convinti che in un futuro non lontano anche i servizi negli
ambiti degli Edifici e dell’Energia aumenteranno sensibilmente,
contribuendo sempre più all’evoluzione di una città che integra
totalmente gli ambienti vissuti dai cittadini, a tutti i livelli,
fornendo servizi e creando interazioni tacite attraverso sistemi
sempre più ubiqui offerti dall’incontro tra Tecnlogia e
Istituzioni.
  30
  31
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Slide accademiche 2011/2012
Il paradigma Smart City. Verso SMART City Exhibition 2013.
Edizioni FORUM PA, 2013
Architettura per le comunità intelligenti: visione concettuale e
raccomandazioni alla pubblica amministrazione, Agenzia per l'Italia
Digitale, 2012.
Open Data power smart cities: How big data turns every city into a
data capital. Peter Hinssen. Across Technology 2012
http://iniziative.forumpa.it/
http://osservatoriosmartcity.it/
http://www.carloratti.com/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/30/nativi-digitali-
quando-rivoluzione-del-web-parte-dalla-scuola/397999/
http://www.ibm.com/smarterplanet/it/it/
http://www.samsung.com/it/business-images/resource/case-
study/2013/01/EBT15_1210_Samsung_Smart_School_WP-0.pdf
http://www.slideshare.net/liceo_guido_carli/smart-school-
15289811?from_search=3
  32
http://www.comune.torino.it/ucstampa/2012/article_664.shtml
http://www.thinkinnovation.org/it/blog/2013/02/open-e-sempre-
piu-smart-udine-e-una-city-a-misura-di-cittadino/
http://iperbole2020.comune.bologna.it/smartcity/
http://www.dedagroup.it/
http://ambiente.formez.it/
http://toolboxtorino.blogspot.it/

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Smart City & Smart People - La Pubblica Amministrazione, l'Istruzione, la Green Economy e gli Smart Building al servizio del cittadino

  • 1.   1                           Università degli Studi Milano – Bicocca Facoltà di Informatica Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione SMART CITIES & SMART PEOPLE La Pubblica amministrazione, l’istruzione, gli edifici intelligenti e la green economy al servizio del cittadino CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI Prof. Carlo Batini Valeria Gennari [758677] Matteo Vacca [754501] AA 2012/2013
  • 2.   2 INDICE I Introduzione: Basi teoriche ............................ Pag. 3 Smart city e servizi .................... Pag. 7 2 Smart city nell’ambito della Pubblica Amministrazione ............................................... Pag. 12 3 Smart city e Istruzione ................................. Pag. 16 4 Smart city e Smart Building ......................... Pag. 18 5 Smart city e Green Economy ..................... Pag. 22 6 Repository ....................................................... pag. 24 7 Analisi e conclusioni ...................................... pag. 26 Bibliografia e sitografia ..................................... pag. 31
  • 3.   3 I INTRODUZIONE “Possiamo far sì che l’intelligenza non sia solo una questione di estetica ma che sia una questione portante?” A. Bergonzoni BASI TEORICHE Il concetto di servizio presenta molteplici definizioni. Ogni giorno ci troviamo ad interagire per le nostre necessità con persone, attività commerciali e aziende per diversi tipi di transazioni economiche, in cui a fronte di un pagamento noi possiamo acquisire un bene che diventa dunque di nostro possesso. Esso soddisfa, in altre parole, una nostra necessità, senza che ciò si trasformi nel possesso di un bene durevole. È la fruizione di un servizio. Ad esempio, quando acquistiamo un biglietto ferroviario utilizziamo un bene non nostro, il treno, per soddisfare la nostra esigenza di trasferimento e, una volta raggiunta la meta la nostra esigenza è soddisfatta, e a noi non resta nulla, in termini di possesso del benein questione. Un servizio consiste quindi in un’attività o serie di attività, di natura più o meno intangibile, che hanno luogo in uno scambio tra un fornitore e un cliente, dove l’oggetto della transazione è un bene intangibile; lo scambio dura nel tempo, e durante lo scambio fornitore e cliente sono coproduttori di valore. I servizi inoltre sono sempre prodotti ed erogati in un sistema di servizi. Un sistema di servizi, detto anche ecosistema di servizi, è l’insieme delle norme, delle componenti sociali, delle
  • 4.   4 organizzazioni, i processi, le risorse umane, materiali e tecnologiche che in una società concorrono alla produzione e fruizione dei servizi. Esso è caratterizzato da tre tipi di utenti finali dei servizi: i cittadini, le imprese e l’ambiente attorno a noi. Cittadini, imprese e ambiente a loro volta non possono considerarsi un tutto unitario. Nella letteratura del marketing dei servizi è definito il concetto di tipologia o segmento di utenza, ovvero un gruppo di individui e/o di imprese che - con riferimento alla propensione a spendere per fruire del servizio - sono simili riguardo a specifiche caratteristiche quali l’età, il sesso, gli interessi, le abitudini di spesa. I servizi sono erogati da diverse tipologie di organizzazioni produttori ed erogatori di servizi, questi ultimi chiamati anche fornitori di servizi o service provider. Il provider è un’entità (persona, business o istituzione) che fa i preparativi per soddisfare un bisogno. È un’entità che offre un servizio, mentre il cliente è un’entità (persona, business o istituzione) che viene servita. Alcune caratteristiche Della relazione provider-cliente sono che il cliente partecipa nel processo del servizio, co- produce il valore, la qualità del servizio dipende dalle preferenze dei clienti, dai requisiti e dalle aspettative.     Il concetto di service provider coincide dunque con quello di erogatore di servizi, ma si può applicare anche alle attività di produzione. Per produrre ed erogare servizi, i provider devono eseguire un insieme di attività, chiamate processi di servizio. Un processo di servizio è un insieme di attività la cui esecuzione tutte insieme secondo un opportuno flusso di controllo porta ad erogare un servizio. Se, tornando all’esempio dei treni, vogliamo prenotare e fruire di un viaggio in treno, la prenotazione e acquisto del biglietto è la prima fase del corrispondente processo, che può avvenire andando in
  • 5.   5 agenzia ad uno sportello fisico o, come sempre più spesso accade, via internet. La seconda fase è quella del viaggio vero e proprio, in cui sono coinvolti il treno che ci trasporta, il materiale rotabile, i sistemi di controllo che governano il traffico ferroviario, il personale viaggiante, il personale alle stazioni ecc. Per quanto concerne le proprietà di un servizio, esse possono essere: n Funzionali: cosa un servizio fa per un cliente/utente, come cioè il servizio cambia lo stato del cliente/utente; n Non funzionali: come il servizio esegue le sue funzioni. Sono tutte le proprietà che definiscono il servizio, incluse le sue prestazioni, che caratterizzano come e in quali condizioni (contesto) la funzionalità del servizio (espresso da proprietà funzionale) viene eseguita. Le Proprietà Funzionali (FP) descrivono le funzionalità ed i servizi forniti dal sistema. Le proprietà Non Funzionali (NFP) non sono collegate direttamente con le funzioni implementate dal sistema, ma piuttosto alle modalità operative, di gestione ecc. Definiscono vincoli sullo sviluppo del sistema. La qualità del servizio invece è la capacità di rispondere ai requisiti (vincoli) di un cliente/utente e di soddisfare queste esigenze con i migliori criteri (preferenze) stabiliti sempre dal cliente/utente. La qualità è calcolata sulla base delle proprietà funzionali e non funzionali del servizio. Il contratto di servizio è il set di obblighi tra il provider ed il cliente/utente. Solitamente è espresso in termini di proprietà funzionali, proprietà non funzionali e qualità del servizio.
  • 6.   6 I servizi possono inoltre essere astratti o concreti. Astratti sono quei servizi (ad esempio il certificato di nascita) erogati da uno specifico provider (ad esempio in Italia dal comune), descritti ad un livello astratto, non concretamente consegnato al cliente/utente ed indipendente dallo specifico provider (ad esempio comune di Milano). I servizi concreti invece sono concretamente erogati (ad esempio certificato di nascita) dal provider (il comune di Piacenza).
  • 7.   7 SMART CITY E SERVIZI All’inizio degli anni Novanta era opinione diffusa tra urbanisti e sociologi che la fine della città sarebbe stata un avvenimento inevitabile e prossimo: credevano che, in poco più di dieci anni, lo sviluppo di Internet avrebbe portato con sé l’annullamento delle distanze e dello spazio. La realtà è stata, ovviamente, un’altra: negli ultimi quindici anni le città hanno conosciuto uno sviluppo senza precedenti. Il Pianeta, è ormai noto, ha intrapreso la strada dell’inurbamento e questo processo è destinato a continuare e a svilupparsi sempre più in futuro, con un forte impatto sullo sviluppo economico e sociale. È stato stimato che, nei prossimi decenni, il 75% della popolazione vivrà nelle città. È come se venisse costruita una città di 1.000000 persone a settimana, in tutto il mondo. Urbanizzazione mondiale, prospettive. Fonte: United Nations. World Urbanization Prospects, 2011
  • 8.   8 Alla luce di ciò è inevitabile considerare le città come il problema e allo stesso tempo la soluzione. Per inventare il futuro si dovrà partire dalla città, insomma. Ecco perché il tema delle Smart Cities ha negli ultimi anni conquistato l’attenzione internazionale quale nuovo approccio in grado di dare risposte concrete ai bisogni di nuovi modelli nello sviluppo locale ed urbano in particolare. Immagine tratta da http://www.dedagroup.it/ Le Smart Cities sono sistemi intelligenti e sostenibili, aree urbane che pianificano coerentemente l’integrazione delle diverse caratteristiche identitarie del proprio territorio - culturali, economiche, produttive ed ambientali – in un’ottica di innovazione. Sono città orientate ai cittadini e ai loro bisogni, che gestiscono con attenzione le proprie risorse, che prendono decisioni basandosi su informazioni aggiornate, certe, condivise e che pianificano uno sviluppo sostenibile. Stiamo parlando dunque di tecnologia per migliorare la qualità della vita dei cittadini: questo è il significato base del concetto di Smart City.
  • 9.   9 Un concetto che può, anzi deve, essere applicato in molti ambiti. Dalla comunicazione alla mobilità, dall’ambiente e all’efficienza energetica, il fine è quello di garantire una gestione oculata delle risorse e uno sviluppo urbano ecosostenibile. Le Information and Communication Technologies (ICT) possono, infatti, consentire un migliore utilizzo del territorio, del capitale umano e sociale, dell’istruzione, dell’energia negli edifici, nei trasporti, nell’illuminazione stradale e nelle infrastrutture in generale. Gli assi su cui si sviluppano le azioni di una Smart City Nato con la prospettiva fortemente tecnologica di connettere persone e oggetti al fine di migliorare la qualità della vita e la sostenibilità urbana, il concetto di città intelligente si è arricchito sempre più di una visione che invece pone al centro il cittadino,
  • 10.   10 che si trova così nella condizione di poter partecipare in maniera attiva in questo nuovo modo d’intendere la città. La città infatti, quale aggregatore naturale, ha al centro dei suoi processi l’uomo. Anche per questo il concetto di Smart City tocca molteplici ambiti. Il percorso per diventare una Smart City è lungo e articolato, richiede investimenti sugli strumenti, ma anche sui processi e sull’organizzazione. In Italia, segnali positivi sono arrivati e stanno arrivando da molti comuni, quali Bari, Napoli, Torino, Genova, Firenze, che hanno partecipato ai bandi Smart Cities europei ottenendo, in alcuni casi, importanti finanziamenti. Attori, normative e strumenti principali in Italia
  • 11.   11 Nel presente lavoro vengono riportati e contestualizzati alcuni repositories il cui contenuto è frutto dell’incontro dei concetti di cui si è finora parlato (Smart Cities, ITC, sistemi ubiqui) e i grandi temi della Pubblica Amministrazione, dell’Istruzione, degli Edifici Intelligenti e della Green Economy. In particolare, vedremo come a livello europeo questi ambiti sono concretamente in relazione con le città intelligenti: che servizi offrono, quali strumenti utilizzano, e in che modo si evolvono per essere effettivamente al servizio del cittadino.
  • 12.   12 2 SMART CITY NELL’AMBITO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE “In una crisi economica come quella attuale gli accordi tra le amministrazioni pubbliche e i produttori di tecnologie contribuiscono a creare una nicchia di opportunità notevoli e in controtendenza per migliorare l’offerta di servizi pubblici al cittadino” Íñigo de la Serna Parlare di Smart City senza considerare coloro che le abitano è impossibile e non risolverebbe i tanti problemi che affliggono le aree urbane a livello globale. Come abbiamo già detto, le città prendono vita e forma solo in quanto animate da una comunità di cittadini. Il rapporto diretto e trasparente tra amministrati e amministratori è dunque una premessa fondamentale per la nascita delle città intelligenti; la partecipazione del cittadino alle scelte della città passa necessariamente dall’evoluzione del rapporto tra quest’ultimo e la Pubblica Amministrazione. Dal connubio tra Smart City, smart people e innovazione della Pubblica Amministrazione potranno fiorire, peraltro risparmiando, le città del futuro, più sostenibili e a misura di cittadino. La qualità delle infrastrutture per la trasmissione e la gestione dei dati incide sempre più sia sull’efficienza che sull’efficacia dei servizi offerti ai cittadini. È però indispensabile agire anche sulla qualità delle informazioni e della conoscenza da essi generate. Alla luce di ciò il paradigma di Smart City è stato introdotto come strumento concettuale che promuove e implementa, in modo unitario, alcuni dei fattori di qualificazione e competitività
  • 13.   13 delle aree urbanizzate. In questo scenario, la Pubblica Amministrazione ha molteplici e importanti ruoli. È promotore di interventi e coordinatrice del loro sviluppo, svolge compiti di integrazione delle diverse iniziative, detiene dati ed informazioni rilevanti in quantità e qualità, è utente qualificato dei servizi offerti dalle comunità smart, è soggetto finanziatore di servizi e delle infrastrutture a loro supporto, può essere anche poartner degli operatori del settore, e così via. La Pubblica Amministarzione nell’era delle Smart Cities è sinonimo di Open Governance e significa partecipazione, collaborazione, trasparenza. Con questi requisiti fondamentali è possibile realizzare quella profonda innovazione istituzionale, organizzativa e tecnologica della Pubblica Amministrazione necessaria per un reale percorso di crescita. La trasparenza soprattutto è un banco di prova dell’innovazione istituzionale, che normalizza i rapporti tra cittadini e amministrazione, elimina le opacità nei finanziamenti pubblici e lo spreco dei privilegi; apre inoltre la strada all’innovazione organizzativa (per rendere i dati comprensibili ai cittadini, parametrare costi e benefici, introdurre la cultura della valutazione, del confronto e del merito) ed è infine innovazione anche tecnologica, aiutando la cooperazione tra enti e sistemi ed orientando il rilascio degli open data.
  • 14.   14 Schema descrittivo dell’Open Government Per quanto riguarda l’Italia, da parte di molte amministrazioni (soprattutto gli Enti Locali e le realtà collegate) è emerso l’interesse per una migliore comprensione delle problematiche tecnologiche, organizzative, economiche e legali legate all’adozione di modelli e servizi di comunità intelligenti e Smart City. I dati presentati a Forum PA 2013 (appuntamento annuale a Roma in cui viene dipinto il quadro dell’offerta dei nuovi servizi nel mondo della pubblica amministrazione) non lasciano dubbi: nel confronto coi principali partner tecnologici europei, le strutture italiane non raggiungono mai il livello massimo di digitalizzazione. Nonostante questa arretratezza, è giusto sottolineare i risultati e le ottime idee, che possono essere alla base di un buon piano di sviluppo futuro. Nel repository di cui parleremo e che mostreremo più avanti verranno analizzati alcuni dei risultati italiani frutto del binomio
  • 15.   15 servizio-tecnologia. Qui ricordiamo solo alcune delle Amministrazioni premiate al Forum PA 2013: la Regione Sicilia, con il ‘Geotag’ dei progetti, il Comune di Bologna, con l’Anagrafe pubblica delle elette e degli eletti, il Comune di Firenze per la piattaforma Open Data e Trasparenza, il Comune di Udine per Open municipio e il ministro per la Coesione territoriale - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica OpenCoesione, con il progetto OpenCoesione. Tutti progetti mirati a semplificare i processi e gli strumenti attraverso cui la Pubblica Amministrazione eroga i servizi ai cittadini: una Pubblica Amministrazione che, percorrendo questa strada, si evolve diventando più moderna, più integrata, più efficiente, migliora l’attrattività e la sostenibilità del territorio con un approccio che comprende la gestione dei sistemi informativi territoriali, le soluzioni gestionali per l’e-government, gli open data e le tecnologie web, social e mobile.
  • 16.   16 3 SMART CITY E ISTRUZIONE “Un paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per i soldi, perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi. Un paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere.” Italo Calvino Anche per quanto riguarda l’istruzione il binomio servizio- tecnologia inzia a prendere piede in Italia. L’innovazione e la Smart City, ovviamente, devono passare dalla scuola, vera e propria fucina di idee e progetti da condividere. Molte sono le iniziative che toccano i temi dell’e-learning, e-education, scuola digitale, smart school. Gli obiettivi sono: massimizzare il tempo in aula, aumentare l’efficienza per creare un insegnamento migliore e un ambiente di apprendimento in cui gli studenti possano crescere, diminuire gli sprechi di tempo e denaro, semplificare - attraverso l’erogazione di servizi - la vita di studenti, insegnanti, famiglie. Come in qualsiasi altro ambito, e come è stato più volte detto in precedenza, il ruolo sinergico giocato da tutti gli attori della comunità scolastica è fondamentale. Il cambiamento profondo indotto dal concetto di smartness obbliga a ripensare strumenti e modalità di gestione dell’istruzione, la cui efficacia presuppone l’adattamento a un nuovo scenario, l’attenzione a nuovi elementi chiave e l’alleanza educativa tra scuola, famiglia e territorio. In questa direzione si muovono, ad esempio le iniziative di “Sussidiario Interrattivo” e “Registro digitale” entrambe utili ed innovative nel campo dell’istruzione dell’obbligo. La prima è una soluzione di e-learning pensata ad hoc per la scuola digitale,
  • 17.   17 rivolta a insegnanti e studenti: con con qeusto strumento i docenti potranoo creare contenuti didattici multimediali ed esercitazioni attraverso la piattaforma web ed inoltre condividere i materiali con gli alunni, che li visualizzeranno tramite un applicazione mobile installata sul proprio tablet. Con questo strumento è anche possibile per gli studenti prendere appunti direttamente sul tablet ed accedere ad una biblioteca in cui l’istituto potrà caricare i testi, ovviamente digitali. Per quanto riguarda il “Registro digitale” l’idea prevede di gestire via mobile ed in tempo reale sia il registo delle presenze, ma anche e soprattutto tutta la comunicazione tra la scuola e la famiglia. Una modalità, dunque, che facilita la gestione scolastica dei registri di classe scolastica e al tempo stesso semplifica ed incentiva la comunicazione tra insegnanti, studenti e genitori. Immagine tratta da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/30/nativi-digitali-quando- rivoluzione-del-web-parte-dalla-scuola/397999/ Oltre alle iniziative di cui sopra, ed insieme alle altre di cui parleremo nel repository più avanti, è importante citare anche gli interventi di giganti del mondo tecnologico quali IBM e Samsung. Entrambe le aziende sono impegnate in progetti, finanziamenti, collaborazioni, soluzioni educative per la scuola del futuro.
  • 18.   18 4 SMART CITY E SMART BUILDING “Uno dei compiti principali della Smart City è quello di rendere visibile l’invisibile per utilizzare l’ambiente fisico come stimolo di cambiamento dei pattern comportamentali. Dobbiamo imparare a progettare l’ignoto perché essere creativi significa operare sul bordo e non alc entro delle proprie competenze.” Charles Landry La progettazione di nuovi edifici e la gestione del patrimonio immobiliare già esistente devono necessariamente confrontarsi con le sempre più chiare esigenze di sostenibilità ambientale e coi nuovi bisogni espressi da cittadini e imprese nell’era delle Smart City. La rivoluzione digitale ha aumentato in modo esponenziale la funzione - riducendone il costo - dei dispositivi consumer. Smart City nell’ambito degli edifici significa principalmente nuovi dispositivi intelligenti per le case: dalle tv digitali ai sistemi per i controlli ambientali, dagli elettrodomestici intelligenti ai dispositivi di sicurezza e di monitoraggio, il tutto finalizzato a uno stile di vita smartness ed ecosostenibile. Una casa insomma che riconosca l’esigenze di chi la abita, a sua disposizione tramite strumenti semplici ed intuitivi. Gli edifici intelligenti sono gestiti da soluzioni basate su tecnologie ITC integrate che migliorano l’efficienza energetica e gestionale delle risorse, in tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio. I concetti di miglioramento della qualità della vita delle persone e di sostenibilità, in questo ambito come in altri, sono legati alla tematica del Facility management, in altre parole possono accadere solo tramite la gestione e la manutenzione
  • 19.   19 efficiente di impianti e servizi relativi agli edifici intelligenti. Che le Smart Cities non possano esistere senza il contributo delle tecnologie per lo Smart Building lo dice il mercato, con l’offerta sempre più vivace messa a disposizione delle Amministrazioni Pubbliche da parte delle aziende addette ai lavori, e lo conferma l’impegno delle Istituzioni a livello Europeo. Per quanto riguarda l’Italia, al momento esistono molti progetti nell’ambito dello Smart Building, quasi tutti per iniziativa o con il sostegno delle Amministrazioni Pubbliche locali. La lista delle città che si distinguono per l’impegno in tal senso è lunga, citiamo solo alcuni esempi: Milano, molto attiva nel sostegno delle iniziative promosse da enti no profit e fondazioni, Genova con un bando avviato poco tempo fa per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, poi Torino, Bari, Palermo ecc. Lo Smart Building secondo IBM
  • 20.   20 Anche nell’ambito degli Smart Building, IBM sta dando un contributo considerevole. Gli edifici intelligenti infatti sono il perno della proposta commerciale della casa americana: in Italia la multinazionale ha siglato molti protocolli strategici con le amministrazioni locali, che hanno permesso la realizzazione di vari progetti per lo snellimento delle procedure burocratiche e l’efficienza energetica della abitazioni (a Parma, Pisa, Firenze, Imola...) Il servizio “Abitare sicuri” in particolare – presente, insieme ad altri, nel nostro repository – si distingue per l’innovazione e l’utilità: frutto di una collaborazione tra Ibm, il comune di Bolzano e diversi partner locali, è un progetto di telemonitoraggio e teleassistenza che consente alla popolazione anziana, tramite sensori wireless montati nelle abitazioni e successivo collegamento via sms alle centrali operative, di comunicare in tempo reale con gli operatori sanitari in caso di necessità.
  • 21.   21 5 SMART CITY E GREEN ECONOMY “Abbiamo voluto provocatoriamente ribaltare la piramide del ‘pensare globale, agire locale’ mettendo al primo posto fatti concreti e azioni locali in materia di green economy e sostenibilità energetica, nella convinzione che sono proprio questi a rafforzare il pensiero globale.” Piero Lacorazza (Presidente della Provincia di Potenza) Capita spesso che smart e green, riferiti alle città intelligenti e ai loro sforzi nel senso della sostenibilità, siano usati come sinonimi. Il binomio è forse il più adatto quando si parla di sostenibilità, nel senso di ricerca – grazie alle nuove tecnologie – di un altro modello di sviluppo che si affranchi dalle irrisolvibili criticità di quello attuale e indichi la strada nuova di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti. Per rafforzare il legame tra Green Economy e Smart City dal 2009 la Commissione Europea ha creato la Green Digital Charter con l’obiettivo di incoraggiare i centri abitati a ridurre l’impronta di carbonio stimolando soluzioni tecnologiche per avere maggior efficienza energetica in settori quali i trasporti, le costruzioni e l’energia. Sono molte le città europee che hanno sottoscritto quest’iniziativa, tra quelle italiane ricordiamo: Bologna, Venezia e Genova. L’impegno preso si concretizza nel lavorare insieme per abbassare, in ogni città, le emissioni di CO2 del 30% entro dieci anni e lanciare cinque progetti pilota entro cinque anni. I firmatari dell’inziativa si sono impagnati a redigere un inventario base delle emissioni, chiamato BEI, al fine di quantificare i livelli di CO2 emessa per il consumo di energia nel territorio, in un determinato periodo di tempo. A livello locale, infatti, questo fenomeno dipende da diversi fattori: la conformità dell’attività
  • 22.   22 economica, le caratteristiche del patrimonio, gli atteggiamenti dei cittadini, la densità della popolazione, il cilma ecc. con il BEI dunque è possibile capire l’influenza di questi parametri e come cambiano nel tempo per individuare, identificando le principali fonti di emissioni e i loro rispettivi potenziali di riduzione, le possibili soluzioni attuabili dall’autorità locale. Si annoverano, nell’ambito e a supporto della Green Digital Charter anche NICE e il Covenant of Majors. NICE è il Networking Intelligent Cities for Energy Efficiency, un progetto finanziato dal Settimo Programma Quadro dedicato alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, che sostiene le città nel raggiungimento dei target fissati dalla Carta verde Digitali. Esso stabilisce il monitoraggio e gli strumenti di reporting che consentono di osservare i progressi circa il livello di emissioni di carbonio, sviluppa un quadro di azioni efficaci per la compatibilità ambientale delle nuove tecnologie, che presuppone anche la creazione di raccomandazioni politiche mirate. Infine organizza scambi mirati tra le città ed attività di sensibilizzazione per aumentare il numero di firmatari della Carta. Il Patto dei Sindaci invece, è il principale movimento europeo che coinvolge più di quattromila enti locali e regionali impegnati ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili associati all’attività urbana nei loro territori per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
  • 23.   23 Nel repository del prossimo capitolo vedremo come, nella pratica, si concretizza in servizi o proposte per il cittadino la Green economy nelle Smart City europee.
  • 24.   24 REPOSITORY I capitoli precedenti volevano offrire una sguardo d’ampio respiro sullo stato attuale e sugli sforzi intrapresi nella direzione delle Smart Cities con particolare riguardo alla situazione italiana. Il presente lavoro si prefigge ora di riportare e contestualizzare un repository il cui contenuto è frutto dell’incontro dei termini e concetti finora incontrati. Per realizzarlo abbiamo svolto una ricerca all’interno del web, giudicandolo il miglior terreno in cui coltivare e approfondire argomenti come quelli in questione. I risultati sono stati selezionati, strutturati e riportati in una struttura consona a un’analisi formale dei dati. Ne abbiamo ricavato appunto il seguente repository, che presenta alcuni dei servizi - usufruibili direttamente dai cittadini - già in uso nei comuni europei più avanzati e altri in cantiere che possono essere la base per la costruzione di un buon piano di sviluppo. #   Pubblica  Amministrazione   1   segnalazione ai cittadini di emergenze in tempo reale 2   visualizzazione zone a rischia di una città 3   richiesta integrazione pannelli solari tetti e finestre 4   compilazione contravvenzioni 5   rilascio certificato di stato civile 6   rilascio certificato di nascita 7   rilascio certificato di morte 8   pagamenti dematerializzati mezzi di trasporto, bike sharing, parcheggio 9   ricezione di informazioni su code ai servizi pubblici 10   ricezione di informazioni su parcheggi liberi 11   decisioni partecipate 12   eProcurement 13   identità online - firma digitale 14   rilevazione e segnalazione buche nel manto stradale 15   ricerca defunto e sepoltura 16   rilevazione georeferenziata dei numeri civici 17   richiesta di modifica nome via 18   pagamento di bollette 19   registrazione di nascita/morte 20   visualizzazione dati relativi al parco auto della pubblica amministrazione 21   segnalazione disservizi cittadini 22   diretta elettorale 23   notizi dell'ufficio stampa della provincia autonoma di Bolzano
  • 25.   25 24   processi decisionali digitalizzati 25   pagamento Ici #   Smart  Building   26   segnalazione emergenze 27   rilascio informazioni su fasce orari economiche per uso rete elettrica 28   videosorveglianza indoor e outdoor 29   controllo illuminazione indoor e outdoor 30   monitoraggio sistemi di riscaldamento e raffreddamento 31   notifica SMS in caso di pericolo di incendio o gas 32   notifica di rilevamento terremoto 33   gestione impianti aziendali 34   controllo digitale degli accessi 35   Smart info #   Green  Economy   36   monitoraggio consumi energetici edifici pubblici 37   visualizzazione performance energetiche/trend spesa nel mese seguente 38   SMS/mail alerts in caso di perdita di potenza/cambiamento temperatura 39   visualizzazione energia utilizzata per ogni attività 40   visualizzazione consumi settimanali, giornalieri e orari dell’acqua 41   ricezione di SMS alerts in caso di potenziali perdite d’acqua in casa 42   monitoraggio impianti fotovoltaici 43   intervento su guasto 44   sistema di gestione rete gas 45   telegestione dell'illuminazione pubblica ed esterna #   Educazione   46   teledidattica 47   gestione assenze e presenze degli studenti 48   rilevazione e gestione di ritardi/uscite anticipate tramite barcode 49   accesso a carriera studentesca 50   condivisione carriera studentesca 51   richiesta prestito libri 52   visualizzazione programma e materiale scolastico 53   monitoraggio delle abilità acquisite dagli studenti 54   contenuti multipiattaforma e libri digitali 55   pagamento digitale della retta mensile 56   condivisione istantanea delle lezioni in classe 57   pianificazione delle lezioni 58   rihiesta diplomi 59   gestione scrutini 60   registrazione e archiviazione delle lezioni 61   informazioni scuolabus 62   informazioni sul pre e post scuola 63   consultazione del catalogo OPAC dell'Università 64   sistema di web learning 65   plico digitale
  • 26.   26 ANALISI E CONCLUSIONI Ciò che accomuna tutti i servizi proposti in questo repository è l’utilizzo scrupoloso, costruttivo e sapiente di tecnlogie che nella maggior parte dei casi già esistono e non sono difficili da reperire. Non essendo possibile allegare l’intero foglio Excel contenente il repository all’interno del presente lavoro, per evitare confusione abbiamo proposto nella pagina precedente solo i servizi trovati nella loro totalità, numerati e divisi per ambito tematico. Il repository integrale è allegato in versione pdf. Per facilitare la leggibilità del repository descriviamo ora le colonne che lo compongo e che classificano ciascuno dei servizi trovati, con l’ausilio di uno dei servizi in questione estrapolato dal foglio Excel. La prima e la seconda colonna sono, appunto, quelle dedicate al nome del servizio: 35 Smart info In questo caso il servizio, appartenente a quelli inerenti gli Smart Building, è il trentacinquesimo e si chiama Smart info. Le colonna successive descrivono in maniera più approfondita il servizio e l’ambito in cui viene utilizzato, in altre parole il fine per cui tale servizio esiste. Se ad esempio tramite la sua fruizione vengono rilasciate informazioni al cittadino, oppure alla Pubblica Amministrazione. Se, ancora, è un servizio per il pagamento online, oppure per la sicurezza del cittadino.
  • 27.   27 Per quanto riguarda Smart info dunque, esso è un dispositivo tramite cui le informazioni inviate dal contatore elettronico circolano sulla rete di casa per programmare funzionamento degli elettrodomestici nei momenti più convenienti; l’ambito in cui tale servizio viene utilizzato è quello inerente agli abbassamenti dei costi: Dispositivo tramite cui le informazioni inviate dal contatore elettronico circolano sulla rete di casa per programmare funzionamento degli elettrodomestici nei momenti più convenienti Abbassamento dei costi Le colonne successive definiscono il segmento di utenza interessato al servizio e l’evento vita ad esso associato: Cittadino Gestire la casa Nel caso di Smart info, ad usufruirne sono i cittadini. L’evento vita associato è la gestione dell’abitazione. Le ultime colonne definisco, rispettivamente, l’evento vita 2, la natura del servizio e il provider che lo eroga. La colonna evento vita 2 è stata inserita per quei servizi a cui è associato più di un evento, ma la maggiorparte dei servizi da noi trovati ed analizzati presuppone un solo evento vita. Solo nell’ambito tematico dell’educazione sono presenti alcuni servizi associati anche all’evento vita 2 in quanto l’evento andare a scuola presuppone l’evento essere studente. Per quanto riguarda la natura, i servizi da noi trovati sono ovviamente tutti virtuali. I provider invece possono essere i Comuni (la maggior parte dei servizi relativi alla Pubblica Amministrazione ad esempio) le società di utilities (ad esempio, l’Enel) o società private (ad esempio, Btcino). Torniamo all’esempio di Smart info, a cui non è associato alcun evento vita secondario e che appartiene, come tutti gli altri
  • 28.   28 servizi presenti nel repository, alla categoria “servizio virtuale”. Esso è, inoltre, erogato da un Provider privato, l’Enel: Virtuale Provider Privati Come si può notare dal repository i settori tematici che offrono una maggiore gamma di servizi sono il primo e l’ultimo, ovvero quello della Pubblica Amministrazione e quello dell’Istruzione. Alla luce dello sforzo fatto al fine di trovare un numero simile di servizi per ogni ambito e visti i risultati ottenuti, crediamo che la minor quantità di servizi per quanto riguarda i settori di Smart Building e di Green Economy non sia imputabile a lacune della nostra ricerca. Pensiamo, in altre parole, che il percorso avviato dalle Pubbliche Amministrazioni sia quello più avanzato e dunque quello che attualmente offre maggior servizi ai cittadini. È seguito dall’Istruzione, che ha all’attivo molti soluzioni educative utili per la scuola del futuro. Questo perché la via che porta alla realizzazione di una Città Smart passa prima di tutto e inevitabilmente per questi canali, in quanto coinvolgono in maniera diretta e più partecipativa i cittadini. Gli altri due settori invece paiono più poveri in quanto i servizi inseriti all'interno del repository sono tutti servizi per il cittadino o per le aziende, esclusivamente accessibili tramite un'interfaccia web. Nel repository non sono state inserite tutte quelle migliorie che una Smart City porta nella gestione delle reti, dei servizi,
  • 29.   29 dei rifiuti ecc e nel far dialogare tra di loro gli edifici che vanno a comporre la città stessa. Tutte queste caratteristiche non sono direttamente accessibili al cittadino ma vanno comunque ad influenzarne la vita, rendendola più soddisfacente, meno dispendiosa e più a misura d’uomo. Come è stato più volte sottolineato nei capitoli precedenti, è d’altra parte possibile parlare di smartness nel senso più ampio del termine quando i servizi al cittadino sono talmente integrati all’interno dell’area urbana da rimanere invisibili ma al tempo stesso presenti, costantantemente aggiornati e importanti. Un esempio in questo senso sono le Smart Grid, vero e proprio cuore di una Smart City: una rete elettrica che integra e gestisce in modo efficiente il comportamento e le azioni di tutti gli utenti connessi (generatori, punti di prelievo, punti con presenza di generazione e prelievo) con l’obiettivo di garantire un funzionamento economicamente efficiente del sistema elettrico, con un elevato livello di sicurezza, continuità e qualità della fornitura. Il presente lavoro dunque ha anche l’obiettivo di mostrare quanto il tema delle Smart Cities sia caldo e in costante evoluzione: quello che è possibile fare oggi, o che si prevede sia possibile fare in tempi brevi, era difficilmente immaginabile fino a pochi anni fa. Siamo convinti che in un futuro non lontano anche i servizi negli ambiti degli Edifici e dell’Energia aumenteranno sensibilmente, contribuendo sempre più all’evoluzione di una città che integra totalmente gli ambienti vissuti dai cittadini, a tutti i livelli, fornendo servizi e creando interazioni tacite attraverso sistemi sempre più ubiqui offerti dall’incontro tra Tecnlogia e Istituzioni.
  • 30.   30
  • 31.   31 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Slide accademiche 2011/2012 Il paradigma Smart City. Verso SMART City Exhibition 2013. Edizioni FORUM PA, 2013 Architettura per le comunità intelligenti: visione concettuale e raccomandazioni alla pubblica amministrazione, Agenzia per l'Italia Digitale, 2012. Open Data power smart cities: How big data turns every city into a data capital. Peter Hinssen. Across Technology 2012 http://iniziative.forumpa.it/ http://osservatoriosmartcity.it/ http://www.carloratti.com/ http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/30/nativi-digitali- quando-rivoluzione-del-web-parte-dalla-scuola/397999/ http://www.ibm.com/smarterplanet/it/it/ http://www.samsung.com/it/business-images/resource/case- study/2013/01/EBT15_1210_Samsung_Smart_School_WP-0.pdf http://www.slideshare.net/liceo_guido_carli/smart-school- 15289811?from_search=3