1. La Fotografia Per “fotografia” si intende quel procedimento sia chimico che fisico mediante il quale è possibile registrare, con un materiale adatto e sensibile alla luce, le immagini proiettate su di esso tramite un sistema ottico; infatti, etimologicamente parlando, il termine “fotografia” è l'unione di due parole greche φῶς | phôs, luce, e γραφή | graphis, grafia, le quali, letteralmente unite, significano “scrivere con la luce”. Con questo termine si indicano tanto la tecnica quanto l'immagine ripresa e, per estensione, il supporto che la contiene. L'estrema versatilità di questa tecnica ne ha consentito l'utilizzo nei campi più diversi delle attività umane, dalla ricerca scientifica all'intrattenimento, dalla pubblicità al giornalismo, fino a consacrarla come autentica forma d'arte.
2. Cenni storici e apparecchiature fotografiche Non si può definire una data e un inventore specifico della fotografia, perché è un avvenimento che si è evoluto nel corso dei secoli, preparato da intuizioni diverse, da ricerche e conferme in campo ottico, con lo sviluppo della camera oscura, sia in quello della chimica, con lo studio delle sostanze fotosensibili. La prima camera oscura fu realizzata molto tempo prima che si trovassero dei procedimenti per fissare con mezzi chimici l'immagine ottica da essa prodotta; le sue prime applicazioni per la fotografia si ebbero con Niépce, al quale viene abitualmente attribuita l'invenzione della fotografia. Tra l’osservazione ad occhio nudo e l’osservazione meccanica il passo è breve, tanto che la camera oscura si diffonde a cavallo del Cinquecento e del Seicento più di quanto non si possa immaginare. Da vera e propria stanza con un foro al centro di una parete dentro la quale si entrava fisicamente per osservare e ricalcare su grandi fogli la proiezione dello scenario esterno, si è arrivati a modelli piccoli, trasportabili e reflex.
3. Le fotocamere reflex digitali In fotografia, per Single Lens Reflex (SLR) o più semplicemente Reflex si intende una macchina fotografica che, attraverso un solo obiettivo intercambiabile, consente sia l’inquadratura di composizione fatta nel mirino di puntamento, che visualizza ciò che inquadra l’obiettivo, sia la creazione della stessa immagine attraverso il sensore. Ciò avviene grazie allo specchio reflex a ribaltamento, posto tra l’obiettivo ed il sensore: questo sistema consente di mettere a fuoco attraverso la semitrasparenza dello specchio, per consentire la visione ai sensori autofocus posti nella parte bassa e comporre nello stesso tempo l’inquadratura, poiché ciò che si vede nel mirino è esattamente ciò che vede l’esposimetro e ciò che apparirà nell’immagine finale. Al momento dello scatto lo specchio si alza, lasciando passare la luce e le immagini in direzione dell’otturatore e quindi del sensore.
4. Canon e Nikon Canon e Nikon sono le due maggiori case produttrici di macchine fotografiche, sia reflex che non. Sul mercato troviamo anche altre marche e case produttrici valide, come ad esempio la Olympus, la Sony e la Pentax. Il prezzo varia a seconda del pezzo, della marca, della qualità delle ottiche utilizzate (per quanto concerne corpi macchina, obbiettivi, filtri e lenti di vario genere) e da altri parametri. Non sempre il prezzo va di pari passo con la qualità: ad esempio un obbiettivo Canon 50 mm f 1/8, chiamato familiarmente “Cinquantino”, è composto quasi esclusivamente di plastica, eccetto l'ottica al suo interno, ed il suo costo si aggira intorno ai 90 €. A detta di molti fotografi, sia esperti che amatori, è una delle ottiche che regala più soddisfazioni in campo fotografico, pur non avendo un costo elevato. Chiaramente più ci avviciniamo alle ottiche professionali e più il prezzo sale. Nel grafico a torta sottostante sono riportate le marche delle fotocamere reflex più utilizzate.
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6. Diaframma : Il diaframma è il dispositivo meccanico posto all’interno degli obiettivi che ha il compito di regolare la quantità di luce che andrà a colpire il sensore. E’ composto da lamelle che ne regolano l’apertura, lamelle che si chiudono o si aprono a seconda dell’impostazione scelta, chiamata anche f/stop. Il diaframma controlla, oltre l’esposizione anche la profondità di campo dell’immagine.
7. Le fotocamere più costose possono avere il diaframma incorporato nel corpo macchina invece che all’interno degli obiettivi.
8. Otturatore : L’ otturatore è quel componente posto all’interno del corpo della macchina fotografica cui spetta il compito di regolare il tempo d’esposizione della superficie sensibile. I tempi di esposizione sono predefiniti in modo tale che, per ogni stop, il tempo si dimezza o si raddoppia (1, 1/2, 1/4 ecc.).
9. Esposimetro : L’esposimetro ha la funzione di misurare la quantità di luce che colpisce o viene riflessa dall’oggetto o dalla scena da fotografare. Tutte le fotocamere ne possiedono uno al loro interno che suggerisce l’esposizione ideale per il tipo di luce percepita. Esistono anche degli esposimetri esterni, a luce radente o incidente, che permettono una più accurata misurazione dell’intensità della luce.
10. Iso : Con il termine ISO (International Standard Organisation) si intende la velocità con la quale il materiale sensibile (sensore o pellicola) si impressiona. Più alto è il valore ISO, più sensibile sarà il sensore d’immagine e quindi la possibilità di scattare foto in condizioni di luce scarsa. Con questa impostazione tuttavia, potreste avere problemi di rumore, quella grana che si presenta proprio quando l’ISO è troppo alto.
11. Risoluzione : La risoluzione è il termine usato per descrivere il numero di punti, o pixel, utilizzati per visualizzare un’immagine. Con una risoluzione più alta, verranno utilizzati più pixel per comporre l’immagine, ottenendo un risultato più nitido e pieno di particolari.
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13. Auto Focus : L’Autofocus è il meccanismo che regola automaticamente la messa a fuoco dell’immagine ripresa. Funziona utilizzando una serie di punti, che vengono messi a fuoco attraverso piccoli motori che girano automaticamente cambiando la posizione della lente. La qualità di una fotocamera è rappresentata anche dal numero dei punti di messa a fuoco che possiede: una macchina fotografica con più punti di fuoco vi consentirà di gestire meglio le zone nitide dell’immagine.
14. Macro : Per fotografia Macro si intende lo scatto ravvicinato al soggetto, una fotografia che riprende quindi particolari o oggetti molto piccoli. In realtà la definizione Macro dovrebbe essere applicata solo alle foto che partono da un ingrandimento di 1:1 rispetto al sensore.
15. Bilanciamento del Bianco : Il bilanciamento del bianco (WB) è il processo con il quale si cerca di ottenere un immagine senza predominanti di colore, in modo tale che gli oggetti che appaiono bianchi ai nostri occhi siano bianchi anche nella foto. Per bilanciare correttamente il bianco dovete tenere conto della “temperatura colore ” della sorgente luminosa, che fa riferimento ai gradi Kelvin di luce calda o fredda.
16. Bracketing : Attraverso il Braketing dell’esposizione, la fotocamera scatta più foto della stessa scena ma con diverse esposizioni. Questa caratteristica aumenta la possibilità di ottenere una foto esposta correttamente ma non solo, le stesse foto posso essere usate per ottenere l’effetto HDR (High Dynamic Range).
17. Diffrazione : La diffrazione è una perdita di nitidezza o di risoluzione causata da un valore di diaframma troppo alto (es. f/45 – f/68). Tecnicamente questo fenomeno avviene perchè le onde della luce subiscono una deviazione della traiettoria quando incontrano un ostacolo sul loro cammino.
18. Stabilizzatore d’immagine : Lo stabilizzatore d’immagine, può essere presente sia negli obiettivi che nel corpo della macchina fotografica: la sua funzione è quella di limitare la sfocatura dovuta dal movimento della fotocamera durante l’esposizione. E’ molto utile per aumentare il tempo di posa senza ottenere il mosso, e direi indispensabile per tutte le focali più lunghe. Lo stabilizzatore d’immagine è chiamato anche con sigle quali: IS ( Image Stabilizer) – VC (Vibration Compensation) – VR (Vibrating Reduction) etc.
19. RAW : Il RAW è un formato d’immagine che non utilizza nessuna perdita di compressione. Una immagine RAW conterrà i dati grezzi che provengono direttamente dal sensore della fotocamera digitale e conserverà ogni singolo dettaglio catturato proprio come i negativi delle fotocamere a pellicola, e proprio come i negativi le immagini RAW devono essere elaborate prima di poter essere utilizzate, per poi passare in tiff o in jpeg.
20. Copyright : Il Copyright, letteralmente è l’insieme delle normative sul diritto d’autore in vigore in un determinato paese, in Italia la fotografia non ha delle regole molto chiare.
21. Time Lapse : Il Time Lapse è una ripresa di un processo naturalmente lento (come la crescita di una pianta) effettuata con un tot di fotografie scattate in momenti diversi. Se posizionate all’interno di una proiezione continua, le foto daranno una visione accelerata del processo.
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23. Lenti Close-Up e Moltiplicatori di Focale : Non tutti sanno che in commercio esistono degli adattatori per i nostri obiettivi che consentono di aumentarne il potere di ingrandimento o la lunghezza focale. Nel primo caso parliamo delle lenti Close-up, lenti addizionali che si avvitano alla lente frontale dell’obiettivo come un comune filtro e che possiedono, a seconda del modello, vari poteri di ingrandimento. I moltiplicatori di focali sono molto usati nell’astrofotografia e nella fotografia naturalistica: si usano per ottenere una lunghezza focale maggiore, e trasformare i nostri obiettivi in super zoom.
24. TFP : Il fotografo con questa indicazione intende una collaborazione non retribuita dove chiede alla modella di prestare il suo il tempo (time) in cambio delle foto scattate (print) o della stampa delle stesse.
25. Post-Produzione : Per post-produzione in fotografia si intende tutto il lavoro di modifica, ritocco e ritaglio che viene effetttuato su una foto. I fotografi di solito post-producono da soli le loro foto, ma esistono professionisti detti anche Photo-Retoucher.
26. Gli obbiettivi L'obbiettivo è un dispositivo ottico in grado di raccogliere e riprodurre un'immagine. È presente oltre che nelle macchine fotografiche anche in binocoli, cannocchiali, telescopi, microscopi e altro. Può essere composto da una o più lenti e/o da specchi concavi. In molti casi anche il cristallino dell'occhio è parte del sistema ottico dove il piano focale è rappresentato dalla retina. Vi sono diversi tipi di obbiettivo, a seconda del loro specifico uso: il teleobbiettvo , adatto alle riprese di oggetti lontani grazie alla lunghezza focale maggiore, il grandangolo , con un angolo di campo maggiore è perfetto per la fotografia paesaggistica, il macro , una delle tipologie di obbiettivo più costose, permette di ingrandire anche i soggetti più piccoli, fino a coglierne tutti i particolari e gli obbiettivi standard, che di solito sono quelli compresi nell'acquisto di una fotocamera reflex, come ad esempio il Canon EF-S 18-55 o il Nikkor AF-S 18-105.
27. Tabella comparativa tra Canon 500D e Nikon D5000 CRITERIA Canon 500D Nikon D5000 LCD • 3.0″ TFT LCD • 920,000 pixels • Wide viewing angle (170° horizontal and vertical) • Dual anti-reflection, anti-smudge • 7 brightness levels • Up to 10x zoom playback • 2.7 ” TFT LCD • Approx. 230,000 dots • 100% frame coverage • Brightness adjustment • 180 degrees downward and swivel 270 degrees to the side Video (1080) 20fps n/a Video (720) 30fps 24fps Video (640) 30fps 24fps Video (320) n/a 24fps Max Resolution 4752 x 3168 4288 x 2848 Sensor size AP-C - 15.1mp 23.6 x 15.8 mm 12.3mp Nikon DX-format sized CMOS sensor