2. La linea indica un
percorso
Ricerca di un disegno
divino
umano (laico)
mercoledì 17 ottobre 12
3. Disegno della Provvidenza
Ara Pacis Augustae,
Roma
Ottaviano Augusto
9 a.C.
Dedica alla Pace (dea)
in una zona di Campo
Marzio dedicata alla
celebrazione delle
vittorie
mercoledì 17 ottobre 12
4. Rilievo frontale. Dopo l'arrivo nel Lazio, Enea offre un sacrificio ai suoi Penati messi in
salvo da Troia; davanti a Enea, la scrofa di Lavinio annunciata dall'oracolo.
mercoledì 17 ottobre 12
5. Del rilievo gemello solo alcuni frammenti: parte
centrale con un albero sacro, la ficus ruminalis,
sotto la quale il pastore Faustolo trova la lupa
con i gemelli. Sui rami del fico è posato il picchio
di Marte, che aveva contribuito a nutrire i
neonati. Ai lati della scena sono Faustolo e lo
stesso Marte che assistono meravigliati all'opera
della Provvidenza, sotto la cui protezione Roma è
posta fin dai suoi inizi. Augusto aveva riportato in
auge il luogo del mitico avvenimento, il Lupercale,
ai piedi del Palatino, e assistevano ogni anno
all'antico rituale ivi rappresentato.
Il presente si ricongiunge con le origini mitiche della città. Esplicito
il collegamento tra Enea e Augusto stesso, secondo quella
propaganda di continuità storica che voleva inquadrare la presa di
potere dell'imperatore come un provvidenziale collegamento tra la
storia di Roma e la storia del mondo allora conosciuto.
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6. Disegno divino
Quando vedrete Gerusalemme circondata da
eserciti sappiate allora che la devastazione è
vicina [..] e quando vedrete accadere queste
cose sappiate che il regno di Dio è vicino (Lc
21 20-24, 31-33)
mercoledì 17 ottobre 12
7. Disegno e segni
La caduta di Gerusalemme
Prima di fare l’assalto alla città i vescovi e i preti persuasero
tutti di onorare il Signore marciando attorno a Gerusalemme in
una grande processione [..] presto nel sesto giorno della
settimana di nuovo attaccammo la città da tutti i lati [..]. I
pellegrini entrarono in città inseguendo e uccidendo i saraceni
fino al tempio di Salomone [..]. La battaglia durò tutto il giorno
così che il tempio era coperto dal loro sangue (Gesta
Francorum - anonimo)
mercoledì 17 ottobre 12
8. Disegno laico
E’ quello che individua un cammino dell’umanità
suo proprio, un percorso creato dall’uomo per
l’uomo.
Costituisce l’oggetto della
Filosofia della Storia.
mercoledì 17 ottobre 12
9. Dove andiamo?
A partire dal Settecento (Illuminismo) e poi
soprattutto con l'Ottocento (Positivismo e Storicismo)
che si sviluppa in maniera potente la filosofia della
storia, ossia quella parte della filosofia che si occupa
del significato della storia e di un suo possibile fine
teleologico. Ci si chiede se esista un disegno, uno
scopo, un obiettivo o un principio guida nel processo
della storia umana.
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10. August Comte (1798-1857)
Crede che lo studio della sociologia avrebbe portato
l'umanità ad uno stato di benessere, dato dalla
comprensione e dalla conseguente capacità di controllo
del comportamento umano. Teoria sull'evoluzione della
società nella storia, che è anche evoluzione del
pensiero, delle facoltà dell'uomo e della sua
organizzazione di vita. La legge dei tre stadi prefigura
l'avvento dell'era positiva in cui la scienza avrebbe avuto
un posto centrale nella vita degli uomini.
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11. August Comte (1798-1857)
Stato teologico: infanzia dell'umanità; nella quale la ricerca delle
causa dei fenomeni viene attribuita ad esseri soprannaturali
Stato metafisico: gli agenti soprannaturali sono rimpiazzati da forze
astratte: la «Natura» di Spinoza, il «Dio geometra» di Cartesio, la
«Materia» di Diderot, la «Ragione» dell'Illuminismo.
Stato positivo: «lo stato virile della nostra intelligenza». Il ricorso
ai fatti, alla sperimentazione, alla prova della realtà, è ciò che ci
permette di uscire dai discorsi speculativi e dalla ricerca
dell'assoluto, accettando i limiti connaturati alla ragione e quindi la
relatività della conoscenza. È il primo principio del POSITIVISMO.
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12. Positivismo
Convinzione che sia possibile raggiungere una piena conoscenza
sui fatti reali esclusivamente dall'osservazione propria alle scienze
sperimentali.
Fiducia nella ragione, nella scienza e concezione deterministica
dell'agire umano: al primo posto si trova la scienza e il suo metodo
La razionalità scientifica è unico paradigma, criterio e modello del
sapere; la scienza è l' unica conoscenza possibile e il metodo della
scienza è l’unico valido
Il ricorso a cause o principi che non siano accessibili al metodo
della scienza non dà origine a conoscenza: la metafisica è dunque
priva di valore
mercoledì 17 ottobre 12
13. Corollari
Laicismo, insofferenza verso la dimensione metafisica e spirituale
Estensione del metodo sperimentale a tutti i campi del sapere
(morale, psicologia, sociologia)
La scienza può risolvere tutti i problemi umani e sociali: fede
nel progresso e nell’evoluzione
La ricerca scientifica serve a scoprire leggi generali e a
spiegare e prevedere gli eventi (meccanicismo - esplicazionismo)
mercoledì 17 ottobre 12
14. Visione della storia
Il Positivismo non produce direttamente un nuovo
metodo storico ma diffonde una peculiare VISIONE
della Storia che vede la società proiettata in un
futuro di progresso, sebbene non lineare.
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15. Metodologia
Dal punto di vista della metodologia della
ricerca storica il Positivismo rafforza una
tendenza già in atto dal Rinascimento e
rafforzatasi durante l’Illuminismo: ricostruzione
filologica della fonte, analisi “obiettiva” delle
testimonianze, esclusione dei falsi.
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16. I padri Bollandisti
I Gesuiti Bollandisti di Anversa (nell'attuale Belgio) dal
1643 iniziarono la pubblicazione degli Acta Sanctorum,
raccolta delle vite dei santi secondo l'ordine del
calendario: sono usciti 68 volumi sino all'introduzione
al mese di dicembre, che ancora manca.
Impostazione e lo sviluppo della scienza paleografica
e diplomatistica ad opera del gesuita fiammingo
Daniel van Papenbroeck (+ 1714 - Bollandisti) e del
gesuita francese Jean Mabillon (+1707), che miravano
a verificare l'autenticità delle fonti.
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17. PALEOGRAFIA
Studio della storia della scrittura antica (del passato):
consente la lettura, la decifrazione e la datazione di
testi manoscritti e comprende anche lo studio del
contesto culturale della produzione dei testi.
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18. DIPLOMATICA
Studia la FORMA dei
documenti ufficiali nel tempo
(De Re Diplomatica di Jean
Mabillon - 1681)
Deriva dal greco diplòn (rendo doppio):
documenti scritti su due tavolette unite
tra loro a cerniera (dittici) emanati dal
Senato o dall'imperatore. Nel Medioevo
il termine diploma venne adoperato
come sinonimo di privilegio imperiale.
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20. Specializzazione e Glossario del latino
medievale del
strumenti cavaliere francese
Charles du Cange
1678
Tra il Settecento e l'Ottocento,
le necessità di approfondimento
critico condussero alla
specializzazione di settori
tecnicamente definiti, a forme
di professionalizzazione e a
metodologie specialistiche per
l'epigrafia, la papirologia e la
numismatica (appannaggio
soprattutto degli storici
dell'antichità), oltre a
paleografia e diplomatica
(soprattutto sui testi medievali)
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22. Ludovico Antonio
Muratori
In Italia la ricezione di queste metodologie si deve, nella
prima metà del Settecento, a Ludovico Antonio
Muratori, che nelle Antiquitates Italicae Medii Aevi (voll.
6, Milano 1738-1742) analizzò con lucido razionalismo
una mole vastissima di testi diplomatistici organizzati
entro una serie di argomenti di storia istituzionale,
culturale e sociale, e con i Rerum Italicarum Scriptores
(voll. 24, Milano 1723-1751) intraprese un'edizione
sistematica di fonti narrative.
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23. La storia e i
“monumenti”
Tesoro di Priamo
indossato
da Sophia Schliemann
1873
Epigrafe della Fondazione
Duomo di Pisa
Facciata XI secolo
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24. Documento /
Monumento
Monumento
Monere -> far ricordare, istruire
Mens
Tutto ciò che richiama il passato
volendone perpetuare il ricordo.
In passato: opera o testo scritto di particolare
importanza, teso a perpetuare una memoria collettiva
Oggi: opera architettonica o scultoria
a scopo commemorativo
mercoledì 17 ottobre 12
25. Documento /
Monumento
Documento
Docere, insegnare--> prova, carta giustificativa.
Fondamento del fatto storico, prova storica. Pare
possedere una obiettività che si contrappone alla
intenzionalità del monumento. E' essenzialmente una
testimonianza scritta.
Positivismo -> lento trionfo del documento sul
monumento
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26. Lo storico della rivoluzione francese Georges
Lefebvre (1945):
«Non c'è resoconto storico senza documenti.
Quindi se dei fatti storici non sono stati
registrati o incisi o scritti, tali fatti sono andati
perduti»
OGGI QUESTA VISIONE E’
PROFONDAMENTE CAMBIATA
mercoledì 17 ottobre 12